Aborto, Biden. Perché non Dovrebbe Ricevere la Comunione. Ora Più che Mai.
4 Maggio 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ieri pubblicavamo la notizia – un’indiscrezione fatta uscire dalla Corte Suprema degli Stati Uniti secondo cui la Corte potrebbe de-federalizzare l’accesso all’aborto volontario e affidare la decisione ai singoli Stati. Qui sotto trovate la notizia dell’AGI, con la reazione del Presidente degli Stati Uniti. Leggete il lancio di agenzia. Ma c’è di più. Infatti commentando la questione, Joe Biden si è lasciato sfuggire che l’aborto riguarda la soppressione di un bambino: “scegliere di abortire un bambino”.
In calce troverete un mio commento.
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AGI – La Corte Suprema degli Stati Uniti potrebbe revocare il diritto all’aborto, in vigore nel Paese dal 1973: almeno a guardare la bozza di parere espresso proprio dalla massima istanza giudiziaria statunitense. Un documento, pubblicato da Politico, suggerisce infatti che la massima corte statunitense è favorevole al ribaltamento della sentenza Roe v Wade che, quasi mezzo secolo fa, legalizzò l’aborto a livello nazionale.
È lecito pensare che la fuga di notizia sarà un evento sismico non solo per la Corte Suprema ma anche per la politica statunitense, che in autunno affronta le elezioni di midterm, in cui i Democratici e l’amministrazione Biden rischiano una sonora sconfitta.
E infatti dalla Casa Bianca, il presidente Joe Biden è subito intervenuto: ha invitato il Congresso ad approvare una legge che codifichi il diritto all’aborto anche se la Corte Suprema revocherà la storica sentenza, ma ha implicitamente riconosciuto che i Democratici hanno bisogno di più voti per riuscirci; e ha invitato gli elettori a eleggere altri sostenitori del diritto all’aborto: “Spetterà agli eletti a tutti i livelli proteggere il diritto di scelta di una donna. E spetterà agli elettori scegliere funzionari pro-choice a novembre”.
La bozza è stata filtrata alla stampa da qualcuno interessato (è già caccia alla ‘talpa’). Lo scoop ha messo in subbuglio il Paese tanto che gli stessi vertici redazionali di Politico si sono sentiti in dovere di intervenire: “Dopo un ampio processo di revisione, siamo fiduciosi dell’autenticità della bozza”.
Anche il fatto che sia affiorato il documento è già di per sé sorprendente: rappresenta una violazione importante e probabilmente senza precedenti nella riservatezza di un tribunale già accusato di subire una crescente politicizzazione. Bollato come ‘prima bozza’, il documento sembra fotografare il fatto che la maggioranza dei giudici sia favorevole a limitare il diritto all’aborto e dunque privare milioni di donne di quel diritto. Nella più alta istanza giudiziaria del Paese siedono sei giudici conservatori e tre liberali: tutti e tre i giudici scelti dall’ex presidente Donald Trump (Neil M. Gorsuch, Brett M. Kavanaugh e Amy Coney Barrett), insieme al giudice Samuel A. Alito Jr. -indicato come l’autore del documento- e a Clarence Thomas, avrebbero accettato di revocare il diritto all’aborto. ù
“È tempo di rispettare la Costituzione e di restituire la questione dell’aborto ai rappresentanti eletti del popolo”, si legge nel documento. Trattandosi di una bozza, la decisione potrebbe ancora cambiare e un verdetto ufficiale non è atteso prima di giugno.
Ma è inevitabile che il dibattito si infiammi sin d’ora anche solo a partire dalla fuga di notizie: una ‘leak’ che spingera’ i Democratici a intessere la campagna elettorale, non solo sull’Ucraina, ma anche sulla tutela del diritto all’aborto, per sollecitare la base, galvanizzarla e portarla alle urne.
Le parole di Biden sono esplicite. E infatti le proteste dei Democratici e degli attivisti non si sono fatte attendere. Un assaggio si è visto poche ore dopo la fuga di notizia: decine di manifestanti si sono radunati fuori dalla Corte Suprema, in un’atmosfera che era un misto di rabbia e lutto.
L’aborto è legale negli Stati Uniti da quando la Corte Suprema ha stabilito nel 1973 che lo Stato non ha il diritto d’intervenire nella decisione di una donna sulla sua gravidanza. Nell’ultimo decennio, numerosi Stati a guida conservatrice hanno approvato regole che violano palesemente tali parametri, con l’obiettivo dichiarato di convincere la Corte Suprema a rivedere e ribaltare la sentenza.
Del resto la legge Roe v Wade è da tempo nel mirino della Corte perché già il Mississippi ne chiede il ribaltamento. Nella bozza di parere, Alito scrive che “la Costituzione non fa alcun riferimento all’aborto e nessun diritto del genere è implicitamente tutelato da alcuna disposizione costituzionale”.
E poi aggiunge: “È tempo di dare ascolto alla Costituzione e restituire la questione dell’aborto ai rappresentanti del popolo”. Ciò significa che i singoli Stati potrebbero scegliere da soli quanto limitare l’accesso all’aborto: diversi Stati sono già pronti ad attuare limiti estremi o divieti assoluti, tredici hanno già approvato le cosiddette leggi ‘trigger’ che vieterebbero automaticamente l’aborto se Roe fosse annullata. La novità diventerebbe un feroce campo di battaglia politico nel bel mezzo di un anno elettorale.
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Bene. Avete letto. Ora abbiamo un uomo politico che si definisce cattolico osservante, che dice di andare a messa ogni domenica, che riconosce che l’aborto è la soppressione si un bambino; che di fronte all’eventualità che la Corte Suprema del suo Paese limiti questo “diritto”; che anzi lancia un appello agli elettori affinché si battano contro le conseguenze di un eventuale decisione della Corte Suprema. Questi sono i dati di fatto. Incontrovertibili. Chiunque – privato cittadino, e non qualcuno i cui comportamenti possono, come è nel caso, avere effetti diretti e immediati sul pubblico – si presentasse in confessionale, dicendo le stesse cose, cioè confessando un peccato mortale, e affermasse di voler continuare, e chiedesse però di essere ammesso all’eucarestia, troverebbe una risposta ferma e negativa. Dopo queste dichiarazioni è evidente lo scandalo pubblico, e il danno alle anime, costituito dal comportamento lassista del vescovo della diocesi in cui Biden va a messa, e, ovviamente, del Vaticano che non lo richiama al suo dovere. Ma trattandosi degli amici di Cupich, Tobin, eccetera, della filiera McCarrick, è probabile che lo scandalo continui, indisturbato. Che pena.
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Tag: aborto, biden, corte suprema
Categoria: Generale
La notizia scivolata via dalla Corte è un evento sismico non solo per la Corte e per la politica statunitense, bensì per le certezze irrefrenabili del globalismo e per le melense tiritere politicamente corrette. Comincia a profilarsi la necessità di “non dare per scontato che”. Dopo anni trascorsi ad inginocchiarsi per questa o quella violenza, a mobilitarsi per questa o quell’emergenza, a scandalizzarsi per i patemi dell’orso polare e della cinciallegra intristita, eccoci davanti al fatto che l’aborto è il più tremendo degli omicidi e non è un diritto naturale.
La “grande italiana” con lode vaticana, che tanto si è prodigata per inoculare un tale progresso giurisprudenziale, unitamente allo “spirito di Marco” e all’uso improprio di pompe di bicicletta avrà meno gloria dal prossimo futuro?
La cosa peggiore e` che Bergoglio ed alcuni vescovi Americani democratici dicono che Biden e` un buon cattolico ed un buon Cristiano…
Biden e` davvero un buon Cattolico, ugualmente come Satana e` un buon angelo…
Non solo Biden non dovrebbe ricevere la Comunione, ma anche tutti quelli, compresi i religiosi e le religiose, che, consapevolmente, hanno dato il loro consenso e poi il voto ai partiti che dell’aborto hanno fatto una delle loro funeste bandiere, macchiandosi di manifesta complicità. Non parliamo poi dei sacerdoti che, per tale motivo, celebrano e consacrano in stato di peccato mortale.
Converrà notare che parliamo di un Paese non cattolico, anzi per lo più ateo: eppure, interi Stati grandi anche diverse volte l’Italia votano leggi contro l’aborto, cosa da noi impensabile.
E’ la prova provata che i cattolici italiani hanno (nel loro insieme) completamente smarrito la propria identità, anzi persino la coscienza di sé.
E’ rimasto un cattolicesimo-spettacolo, fatto di ostentazione di pietà ma la religione rimane essenzialmente relegata nella sfera privata.
E non si dica che il potere è sordo a ogni appello, perché a parte qualche associazione appelli non ce ne sono. Altrimenti, l’abolizione della 194 sarebbe una priorità dei programmi politici, se non altro per non perdere voti
Sì, sembra che alcuni stati americani desiderino varare leggi antiaborto.
Ma quale conoscenza autentica abbiamo noi dell’America ?
Cosa si intende veramente laggiù per libertà religiosa ?
Se i dieci comandamenti affermano NON UCCIDERE dobbiamo riunire sotto questa insegna un bel po’ di gente : ebrei , cattolici, ortodossi, protestanti delle più varie denominazioni. E per favore non dimentichiamoci i copti, gli armeni…
Le risulta che in America la religione venga repressa come in Cina? E’ un Paese con tanti problemi, guerre e scristianizzazione in primis ma non risultano persecuzioni religiose.
Inoltre, cosa c’entra la religione (anche copta, armena, islamica) con l’aborto? Qui parliamo di diritto naturale, il diritto a vivere di un essere umano che non può difendersi.
Infine, è una questione di interesse strategico nazionale: sei milioni di aborti in Italia sono un vero genocidio, che se accompagnato da immigrazione selvaggia dà il quadro del prossimo futuro
“Deus non irridetur. Quae enim seminaverit homo, haec et metet” (Dio non si irride. Quello che l’uomo semina, raccoglierà, lettera ai Galati, 6,7).
Anche se quello che riceve sono finte ostie, finto Corpo del Signore, dato che sono tutti excomunicati, lo stesso fanno il sacrilego, satanico show, dato che schwaberORGOGLIO lo definì un “buon cattolico”. Si la vedrano nell’ inferno anche se lo schifoso sossia sosa dice che non essiste. Appunto per tranqulizzarzi ed agire così bisogna non credere. Ma….
Un medico rivela che il 40% dei suoi pazienti ha avuto eventi avversi gravi .
https://youtu.be/–rnFRg9Xds
Ho pensato anche io la stessa cosa e ciò perché oltre ad essere abortista sfegatato( ed omosessualista, e guerrafondaio) ha incitato i suoi seguaci a dare addosso alla sentenza che dovrebbe cambiare la legge sull’aborto .
È scandaloso che un presidente eletto dal popolo cerchi di togliere la parola al popolo, proprio su questioni come questa di estrema importanza per il popolo stesso.
Se sua madre lo avesse abortito…
Il comportamento del vescovo della diocesi dove va Biden non è “lassista” è SATANICO perché CONSAPEVOLMENTE CONSENTE LA PROFANAZIONE DELL’EUCARISTIA. Al punto in cui siamo non si possono usare eufemismi invece di chiamare le cose col loro nome, pena ipocrisia e connivenza. Costui, come lo stuolo di tutti quelli che sono stati “smascherati” dallo scoppio della psicopandemia, stanno già bruciando all’inferno, e lo sanno!