Il Papa in Controluce, la “Terza Via” – un Libro – di Americo Mascarucci.

10 Aprile 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante portare alla vostra attenzione la notizia dell’uscita di un libro di Americo Mascarucci, che ben conoscete, sul Pontefice regnante. Buona lettura.

§§§

 

Papa Francesco in controluce, il nuovo libro del giornalista Mascarucci

 

“Papa Francesco in controluce – fra modernismo e tradizione”. E’ il titolo dell’ultimo libro del giornalista Americo Mascarucci pubblicato dalla casa editrice Historica di Giubilei-Regnani e dedicato ai nove anni di pontificato del papa argentino. E’ il terzo libro di una serie che Mascarucci ha inaugurato nel 2018 con “La Rivoluzione di Papa Francesco” e proseguita nel 2020 con “La Chiesa nella Politica- Come è cambiata la Cei da Ruini a papa Francesco”.

Mascarucci, giornalista nato a Ronciglione in provincia di Viterbo, attualmente redattore politico presso il quotidiano “Lo Speciale ”  diretto da Fabio Torriero, presenta nel suo libro una disamina del pontificato bergogliano, evidenziando luci ed ombre di un papa che ha diviso i cattolici in vere e proprie tifoserie, al punto che oggi nella Chiesa si può tranquillamente parlare di due partiti che si combattono fra loro: i bergogliani e gli anti-bergogliani. Sullo sfondo poi campeggia la figura del Papa emerito Benedetto XVI, che secondo alcuni cattolici sarebbe ancora il papa legittimo non avendo mai rinunciato veramente al pontificato, ritirandosi in sede impedita e quindi rendendo illegittima l’elezione di Francesco.

Scrive Mascarucci: “In questi nove anni intorno a papa Francesco si è scatenato un tifo da stadio. Da una parte i bergogliani, pronti a strumentalizzare ogni suo singolo gesto per farne un campione di modernismo, dall’altra gli anti-bergogliani che pregiudizialmente hanno criticato ogni sua singola mossa, dipingendolo spesso come un eretico eletto dalla massoneria per distruggere la Chiesa di Cristo. Ma forse né gli uni, né gli altri, hanno mai compreso veramente il pontificato del primo papa non europeo. E oggi dobbiamo onestamente riconoscere di aver dato troppo per scontato papa Francesco, osservandolo con le lenti della faziosità e del pregiudizio, e spesso confondendo il suo messaggio caricandolo di propaganda e ideologia. Al punto che chi lo ha sempre osannato si ritrova in parte deluso (come accade all’episcopato modernista tedesco per esempio, che si attendeva aperture rivoluzionarie) e chi invece lo ha combattuto in buona fede, è costretto ad ammettere di non averlo capito”.

Mascarucci passa in rassegna i vari aspetti di questo pontificato: il rapporto con la teologia di Karl Rahner che ha portato spesso tanti a considerare Francesco affiliato al pensiero del discusso teologo modernista tedesco ispiratore dell’ermeneutica della discontinuità del Concilio Vaticano II; i sinodi indetti in questi anni; il conflitto con il mondo tradizionalista sfociato con la promulgazione del motu proprio “Traditionis Custodes” che ha limitato la possibilità di celebrare la messa in latino, dopo la liberalizzazione voluta da Benedetto XVI; il rapporto molto controverso con il fenomeno Medjugorje che ha visto tuttavia papa Francesco dare una significativa risposta alla richiesta di attenzione della Chiesa verso la devozione mariana. E in ultimo il delicato dossier dell’accordo fra il Vaticano e la Cina che tante polemiche ha suscitato dentro e fuori la Chiesa e fra gli stessi cattolici cinesi, divisi fra l’obbedienza al romano pontefice e quella al regime di Pechino.

Mascarucci, che nei suoi precedenti libri non ha lesinato critiche ed espresso severi dubbi in merito a certi atteggiamenti bergogliani fino ad essere etichettato come “tradizionalista”, oggi svela “l’altro Francesco”. “A chi mi accusa di aver cambiato fronte – spiega Mascarucci – rispondo che le mie critiche restano tutte in campo. Troppe cose non mi convincono di questo pontificato, soprattutto il modo con cui Bergoglio si relaziona con il mondo cattolico; tollerante in maniera eccessiva con i modernisti, severo oltre misura invece con i tradizionalisti come dimostra la sua lotta contro i Cavalieri di Malta e i Francescani dell’Immacolata. Ma va anche riconosciuto, come ben evidenziato dal teologo domenicano Giovanni Cavalcoli che è stato per me un punto di riferimento importante in questi mesi, che soltanto apparentemente papa Francesco ha fatto sue certe posizioni rahneriane, mentre si è mantenuto in linea con il magistero dei suoi predecessori per ciò che riguarda ad esempio la dottrina sul matrimonio e la famiglia, contrastando l’ideologia gender definita in contrasto con il progetto di Dio sulla creazione, mostrandosi vicino alle persone Lgbt ma ribadendo che l’unico matrimonio possibile resta quello fra uomo e donna. E sul caso della riammissione dei divorziati risposati all’Eucaristia ha aperto in modo molto prudente, concedendo un discernimento delle singole situazioni e la possibilità di un aiuto sacramentale alle famiglie cosiddette ferite, ma ribadendo il principio indiscutibile dell’indissolubilità del matrimonio. Un papa che ha condannato in modo fermo e senza ambiguità la cultura della morte e dello scarto, l’aborto, l’utero in affitto, i tentativi di legalizzare l’eutanasia ritrovandosi puntualmente silenziato dai media mainstream, pronti invece a rilanciare in pompa magna i suoi appelli all’accoglienza, alla difesa dell’ambiente e le sue critiche ai nazionalismi”

L’autore si mostra decisamente critico sul Sinodo amazzonico, sui passaggi dell’enciclica Fratelli Tutti, contesta a Francesco una certa vicinanza alle posizioni dei fautori del “nuovo ordine mondiale” ma rifiuta l’etichetta di “papa sorosiano” laddove appare evidente la critica ad un globalismo privo di valori e che punta a sradicare le identità dei popoli europei.

Mascarucci punta ad uscire dallo schema tradizionalisti vs modernisti, pensando che possa esistere anche una terza via, una via appunto in “controluce” che non obblighi a vedere necessariamente il bene o il male nel papato di Bergoglio, ma faccia emergere luci ed ombre in egual misura, perché possa essere il lettore a farsi un’idea della grandezza o della mediocrità di un pontificato certamente controverso.

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29 commenti

  • Claudio Gazzoli ha detto:

    Ogni tentativo di trovare una parvenza di giustificazione a questo disastroso pontificato, sotto tutti i punti di vista…, è destinato a frantumarsi lungo le vertiginose linee di flusso della pachamama

  • Enrico Nippo ha detto:

    Mascarucci, l’impallinato di turno.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Quando i comincia a dai a ‘n ca toecc i ghe da….
      Quando cominciano a dalli! ad un cane tutti gli danno.

  • MARASCIULO VITANTONIO ha detto:

    Rispetto il lavoro di Mascarucci. Ma un papa che fa il pesce in barile a chi serve?. Il pontefice regnante attua una politica spirituale e in quanto tale riesce a mantenersi a galla. Cristo non si è mantenuto a galla. Ha obbedito al padre, prendendo su di sè le colpe del mondo per morire non con il salvagente, inabissandosi sulla croce per amore nostro. Se Bergoglio facesse outing libererebbe le riserve di milioni di fedeli. Bergoglio condannasse a chiare lettere l’elite mondialista del nuovo ordine mondiale e dell’uomo macchina. Quelli che hanno montato il vaccino per controllare l’umanità e Bergoglio che fa? “Vaccinarsi è un atto di amore”, ha affermato a più riprese. Chiedesse scusa per ciò che ha fatto con Pachamama. Perchè non ha risposto ai dubia? Perchè ha scaricato mons. Carlo Maria Viganò? Perchè non ha chiarito la sua elezione a Papa, per sgomberare il campo dalla mafia di san Gallo. E tanto altro ancora. Senza non dire un ultima cosa: vorrei che il papa regnante si esprimesse più compiutamente sulle dimissioni di papa Benedetto XVI: sono legittime o c’è stata una forzatura di interpretazione per farlo fuori e far felice il Nuovo Ordine Mondiale, di cui san Gallo è una ramificazione? Certo che sì, che potrò liberarmi e liberare milioni di fedeli delle riserve sul suo conto. E poi permettetemi, si dice che c’è una seconda versione del terzo segreto di Fatima, non ancora pienamente resa nota: si parla dell’antipapa…

  • Andrea Cionci ha detto:

    Concordo sul fatto che si debba uscire dallo schema modernistri-tradizionalisti: o col vero papa o con l’antipapa. Bergoglio è abile a mantenersi sempre sul filo del rasoio anche se è già intervenuto pesantemente sulla dottrina. La sua è un’abile strategia per mutare geneticamente il Cattolicesimo senza farsi mettere in mezzo con patenti eresie. Pensate che non si esponga troppo perché in fondo è un buon cattolico? Questa non è una tifoseria, è una guerra antipapale in tutto e per tutto.

  • Dino Brighenti ha detto:

    No in un buio tenebroso

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Toh ! Un altro che osa scrivere papa Francesco invece che l’antipapa, l’uomo iniquo, schwaberORGOGLIO, il demente… Vedrà quanti improperi gli arriveranno. Minimo diranno che è un bergogliano, fuori logica, che reca grave scandalo ai fedeli ecc. ecc. ecc.
    Mah !

    • Ugo mB. ha detto:

      come infatti dimostra di essere ,

    • ornella ha detto:

      te pareva che el stilumcuriade demerito non cercasse di attrarre l’attenzione con una boutade ?

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Perchè lei con questo illuminato intervento che cosa ha fatto di meglio?

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Notate bene: questo commento l’ho INVIATO PRIMA che Tosatti pubblicasse i commenti che lo precedono.

  • Gianfranco ha detto:

    “Ma va anche riconosciuto…”.
    Ma che dice Mascarucci?
    Può un papa:
    – ostentare il suo protervo rifiuto ad inginocchiarsi davanti al suo Signore, realmente presente sull’altare?
    – additare al suo gregge come modello, uno scomunicato, orgoglioso professionista del peccato, traditore del suo ordine sacro, che passò buona parte della sua vita a vomitare sterco sulla Chiesa di Roma, e in particolare sul papato?
    – rifiutarsi di rispondere a quattro cardinali fedeli alla S. Chiesa che rispettosamente pietivano conforto e chiarimento?
    – prestarsi ad inscenare – pro telecamera – una vomitevole e sacrilega caricatura di Sacramento del matrimonio per due orgogliosi concubini, a bordo di un aereo in volo sul Cile?
    – consentire che sia tributato culto ad un idolo pagano in Basilica, a due metri dalla tomba di Pietro?
    – appoggiare spudoratamente – pur dicendo che l’aborto è un crimine! – i più spudorati abortisti del mondo?
    – sottoscrivere che Cristianesimo, Islam, Induismo, … be’, tanto è uguale (come dicono a Roma)?
    – predicare misericordia e poi cacciare la gente che non gli va senza nemmeno dargli la possibilità di difendersi in alcun modo?
    ecc. ecc.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      E’ la solita storia del pastore….. il povero ragazzo la volea raccontare (Francesco Cilea : L’Arlesiana).
      Per favore vogliamo deciderci a dire qualcosa di nuovo? Questi elenchi delle malefatte di Bergoglio ormai hanno la barba e la fanno venire.

      • Mac ha detto:

        Qualcosa di nuovo?….
        ecco qualcosa di nuovo::

        https://www.youtube.com/watch?v=uktvD4uTNag

        Saluti-

      • Gianfranco ha detto:

        Ma pare che ancora, qualcuno NON ne abbia preso atto!!!

      • Andrea Cionci ha detto:

        Caro Stilumcuriale l’unica barba la fanno venire coloro che di fronte a questa sequela di fatti assurdi e inauditi, di fronte alle evidenze circa il fatto che Benedetto si tiene ben stretta l’investitura divina, ancora ci si ostini con la presunzione di normalità, che tutto va bene, che sono solo le “battute ” del papa, come dice P. Cavalcoli… E allora che dobbiamo dirvi: ci penserà la storia.

  • alessio ha detto:

    No , non ci sono luci ed
    ombre in questo pontificato ,
    ma solo fumo di satana negli occhi
    che ci impedisce di vedere
    bene , ma la sua voce è
    come quella di un drago ,
    anzi , di un draghi , che ci
    vuole addomesticare tutti ,
    parlandoci di economia ,
    ecologia e del grido della
    madre terra , ma poco e
    male del Signore Gesù e
    della sua Augusta Genitrice .
    Bisogna poi dire che il vero
    Francesco non è lui ma Papa
    Benedetto , che di sicuro si
    sarà ricordato del discorso
    della perfetta letizia ,quando
    rifiutato dai suoi frati si
    rifugiò con pochi amici ,
    alla Verna , dove seppe
    offrire a Dio , come sempre ,
    preghiere e sofferenze , come
    ora sta facendo Papa
    Benedetto nel convento in
    Vaticano e come faceva il
    suo predecessore .
    Abbiamo visto tutti come
    bergoglio ha messo in
    pratica la fratelli tutti ,
    specialmente con la
    traditionis custodes e
    l’economia di francesco
    con la compra/vendita del
    palazzo di Londra con
    le offerte dei fedeli .

  • Tobia ha detto:

    Mi spiace , caro Dott.Tosatti, ma…questo articolo andava pubblicato il 1 aprile!
    Tobia

  • IM ha detto:

    Mi sa che cercavamo un papa salesiano ed invece ci hanno mandato un papa sorosiano.

    • prof.M ha detto:

      e un Mascarucci che deve pensare anche lui alla sua famiglia… Illeggibile questa presentazione del libro. Non lo compero di certo.

  • orsola m.g. ha detto:

    Scusi Tosatti , questo Mascarucci è il giornalista lievemente politicamente a destra , che scrive sulla DestraItaliana , sul Borghese , sul Tempo ? Ma a Messa ,la domenica, ci è mai andato negli ultimi 8 anni ?

    • Joao de V. ha detto:

      secondo me non ci andava neppure prima , sarebbe sorprendente . Ma meglio così , pensare che sto Mascarucci sia anche un cattopraticante mi innervosirebbe un pò…siam pieni di leccapiedi ormai.

  • don Z ha detto:

    ha notato caro Tosatti come e quanti ex antibergoglio si stiano convertendo probergoglio ? chissà perchè….
    Questa conversione avviene , ben lo sappiamo, grazie a vari canali di appartenenza . Talune “loggie” han dato contrordine , altri “ambienti” si preoccupano del prossimo conclave , taluni movimenti ( sani) si preoccupano invece del crollo di fedeltà alla Chiesa ed al papa . Altri ambienti( internazionali) , si son resi conto che papato senza credibilità vale poco “in borsa” e “sul mercato” , Perciò la parola d’ordine in vista del conclave è ” recuperare e valorizzare” . E ne frattempo preparare appunto il nuovo candidato. Così nella storia della chiesa e dei papi avremo il successore di Benedetto XVI , il gesuita Bergoglio, rianalizzato, ricostruito , rivalutato , reinterpretato dai vari Mascarucci & soci , per il bene della storia della Chiesa. Meglio Cionci….

  • roth ha detto:

    dopo aver letto con sorpresa questa presentazione del libro, son diventato pro-Viganò. Ma chi è lei Mascarucci per essere più papista del papa ?

  • emma ha detto:

    senta Mascarucci , il libro poteva titolarlo “Lo Squilibrato” e non venirci a raccontare che sta “rivisitando” Bergoglio riscoprendolo , Esattamente come sta facendo sia DeMattei che Socci. Con sospetti consistenti sul perchè lo facciano, visto che di oggettivo non c’è proprio nulla ,

    • Luciano ha detto:

      Magari perche hanno un pó di fede vera e di amore a Cristo e alla Chisa, che altri non hanno.

  • Dino Brighenti ha detto:

    Mascarucci tiene famiglia e va bene..
    bergoglio ha bestemmiato la Madonna
    “ satanello “ non è neanche prete per quello che
    ha detto e fatto