Bestiario dell’Orrifica Propaganda. Con la Bava alla Bocca sul Nemico.

8 Aprile 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’incalzare degli avvenimenti e delle bestialità è tale che anche oggi sono obbligato a fornire un Bestiario alla vostra attenzione. Che, come di consueto, si sviluppa lungo i due rami principali di propaganda e menzogna: la guerra in Ucraina, e la psico-pandemia.

Cominciamo con qualche brano scritto, e poi continuiamo con le immagini.

***

Norimberga è in Italia

In Germania, anche grazie l’informazione sugli irreversibili eventi avversi che ormai anche i media mainstram non possono più sottacere (infatti, nelle ultime settimane persino nelle tv statali germaniche uscivano servizi al riguardo) oggi il parlamento ha votato contro un obbligo “vaccinale”-Covid-19.

Anche la proposta di introdurre l’obbligo per gli over 60 è stato rigettato!

In Germania, oltre al fatto della drammatica situazione degli eventi avversi, anche la circostanza che i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 non danno una immunità sterilizzante è stata resa pubblica ultimamente anche tramite media Mainstream.

L’Italia è dunque definitivamente quel paese della Comunità europea che in brutale violazione del Codice di Norimberga ha degradato i propri cittadini a cavie di big Pharma!

È giunto il momento definitivo per gli italiani di resistere con fermezza ad un regime del tutto disumano e pertanto anti-costituzionale.

Questo è il collegamento al sito tedesco. 

***

Questo è quanto scrive Alessandro Di Battista. Non ho mai avuto nessuna fiducia nel M5S, che mi ha sempre ispirato – e a ragione, come possiamo vedere – profonda diffidenza; ma anche lì ci sono persone che dicono cose giuste…

«Preferiamo la Pace o star tranquilli con l’aria condizionata accesa tutta l’estate?». Se questa frase l’avesse pronunciata un qualsiasi altro Presidente del Consiglio costui sarebbe stato asfaltato mediaticamente. Ma all’Altissimo Draghi (concedetemi il fatto che sono stato uno dei primi ad intravederne il bluff) tutto è ancora concesso. Il “Migliore tra i migliori”, d’altronde, gode tutt’ora di sponde importanti. Wall Street lo elogia per la sua particolare attenzione agli interessi del capitalismo finanziario, Larry Fink di BlackRock lo reputato un ottimo amico e dalle redazioni del gruppo Gedi (il gruppo editoriale che appartiene agli Elkann-Agnelli) partono costanti (e spesso goffi) tentativi di proteggere il Messia sempre più acciaccato. Che Gedi appartenga alla finanziaria EXOR la quale possiede anche Iveco Defence, terza impresa italiana per export di armi, è senz’altro casuale.

Ad ogni modo come gli venne allegramente concessa quella balla di proporzioni colossali («il GP è una misura con cui gli italiani possono continuare ad esercitare le proprie attività, a divertirsi, andare al ristorante, a partecipare a spettacoli all’aperto, al chiuso, con la garanzia però di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose») oggi gli è permessa tale caduta di stile.

Draghi lascia intendere che basterebbe spegnere i condizionatori per fermare la guerra (ma come, le sanzioni già imposte a Mosca non dovevano distruggere l’economia russa, polverizzare il rublo o creare i presupposti per un’oceanica manifestazione popolare sotto il Cremlino con tanto di defenestrazione di Putin?) e le sue parole sono un atto di de-responsabilizzazione e, oltretutto, una squallida mancanza di rispetto nei confronti degli imprenditori costretti a chiudere le loro attività per via del caro energia ben prima dell’invasione dell’Ucraina.

Mi rendo conto che molti italiani si siano ormai assuefatti a tutto, ma “O il condizionatore o morte” è uno dei punti più bassi toccati da un banchiere molto più attento alle richieste del Dipartimento di Stato USA che alle esigenze del Popolo che dovrebbe rappresentare.”

Alessandro Di Battista

***

Ed ecco che cosa scrive Matteo Brandi, su politici e media e gestori del liquame televisivo:

La bava alla bocca. Hanno la bava alla bocca. Ogni volta che il padrone indica un nemico da sbranare, questi cani da guardia attaccano indemoniati. Basta un fischio e partono, automaticamente, senza pensare, senza prendere neppure fiato.

Ciò che fa più impressione è il fanatismo con cui europeisti e globalisti italici appoggiano le battaglie mainstream del momento. Nel loro credo religioso non deve esserci spazio per il dubbio, l’analisi, la pausa di riflessione. Un riflesso rapido, istantaneo, frutto di anni di addestramento di cui nemmeno loro sono consapevoli: ci si scaglia tutti insieme, all’unisono, contro l’obiettivo che il circo mediatico indica.

Oggi è la Russia, ieri era il non vaccinato, l’altro ieri era il populista, il sovranista, il calciatore in piedi, la statua, la parola, l’aggettivo, il simbolo, la vignetta, il libro, il film.

La bava alla bocca.

Anche stavolta, sono partiti.

E non li si può fermare.

Matteo Brandi

***

E sulla propaganda di guerra, Carlo Bressan. Mi permetto di ricordare quello che scrivevo poche ore fa, in un altro post: Vorrei poi ricordare come nel recente passato la macchina di propaganda degli Stati Uniti e della Nato abbia usato false notizie di pericoli o di massacri per giustificare una guerra: pensiamo all’Iraq di Saddam Hussein, con la famosa fialetta di anni chimiche sventolata dal Segretario di Stato Powell in favore di telecamera, la balla delle incubatrici saccheggiate dalle truppe irachene nell’attacco al Kuwait, le accuse – false – di Hillary Clinton di uso di armi chimiche contro Assad, le inesistenti fosse comuni e i massacri di Gheddafi, utilizzati per giustificare un’aggressione assolutamente senza motivo…Insomma, l’usuale, ripetitivo arsenale di menzogne per giustificare guerre e sanzioni. 

“A Bucha, secondo repubblica on line, hanno stuprato anche le quattordicenni, è emersa la stanza delle torture con i corpi martoriati, i massacratori russi sono in fila per inviare a casa i beni razziati dai cadaveri, mentre ad Irpin riaffiorano i corpi dei bimbi violentati con la superstite “Stuprata accanto a mia madre agonizzante”; (prime quattro notizie), va un po meglio invece a Mariupol dove, secondo rai news, i russi si limitano a distruggere i cadaveri con i forni crematori portatili. Naturalmente tutte notizie corrette giuste e verificate ma c’è un po di preoccupazione per il futuro dell’informazione. Se in una guerra destinata a durare mesi dopo nemmeno quaranta giorni ti spari in un solo giorno le quattordicenni violentate, la stanza delle torture, la razzia ai morti, i bimbi violentati, lo stupro accanto alla madre agonizzante e i forni crematori, rischi veramente di rimanere a corto di orrori in brevissimo tempo.  Certo, si possono rispolverare magari rivisitati dei classici come lo squarciamento del ventre delle donne incinte o l’uccisione dei neonati nelle incubatrici, che andavano di moda con la guerra all’Iraq, però lo stupro accanto alla mamma agonizzante, effettivamente non è facile da superare nemmeno per il russo: cosa potrà fare domani, stuprare il neonato mentre accoltella la madre? Siamo fiduciosi una soluzione si troverà, basta attendere il nuovo giorno.”

Carlo Bressan

***

Ma sempre su Bucha, oltre all’articolo di Joe Lauria pubblicato da SC, credo sia molto interessante vedere quello che scrive Toni Capuozzo. E c’è sempre, inevasa, la domanda: perché il Regno Unito (che secondo un deputato ucraino è implicato nel possibile “montaggio” degli orrori di Bucha) ha messo per due volte il veto alla richiesta di un’indagine internazionale gestita dall’ONU? 

 

NON VOGLIO VEDERLO

Mi trattengo. Come tutti posso commettere degli errori, ma ci sono errori che so di non voler fare. Ho davanti un video, girato nei dintorni di Bucha, di un’imboscata ucraina a un gruppo di soldati russi in ritirata. I soldati russi sono a terra, e dalle pozzanghere di sangue e dalla gola di qualcuno si capisce che sono stati sgozzati. Gli ucraini si aggirano tra loro, uno a terra muove un braccio, gli sparano. E’ la scena di un piccolo crimine di guerra. Che senso ha mostrarla ? Entrare nella curva delle tifoserie contrapposte ? Far vedere che gli ucraini, per quanto aggrediti, non sono dei boy scout ? Bilanciare il piatto dei crimini commessi ? Lo conservo, quel filmato. perché si vedono i volti degli autori, fieri, mentre dicono “Gloria all’Ucraina”, e magari un giorno ci sarà una piccola inchiesta (il video è loro, non è rubato, è esibizione tronfia). No, non aggiunge nulla che io già non sappia: la guerra peggiora tutti, giorno dopo giorno, e anche se agli ignoranti sfugge, in guerra i nemici tendono ad assomigliarsi, alla fine: odio e paura, vendetta per l’amico ucciso, perdita dell’innocenza.
Non mi trattengo, invece, dal fare altre domande. Perché non è stata coinvolta, sulla scena del massacro di Bucha, la Croce Rossa Internazionale ? Lo sanno tutti che è il primo passo per denunciare un crimine, fare i rilievi, raccogliere testimonianze indipendenti. Una svista ? Il timore che vedessero, ad esempio la scena che vi ho descritto prima ? O che facessero domande indiscrete ?
Ho postato ieri il giornale ucraino che il 2 aprile annunciava un’operazione dei corpi speciali per stanare sabotatori e collaborazionisti dei russi. Com’è finita ? I giornalisti andati sul posto lo hanno chiesto, se lo sono chiesti ? Nessuno risponde-
C’è una documentazione, piuttosto sofisticata, che circola in rete che dimostrerebbe che la famosa foto satellitare del New York Times sarebbe stata scattata il 1 aprile. Non mi interessa molto perché se pure fosse stata scattata il 19 marzo non esiste che dei corpi restino all’aperto per quasi quindici giorni conservati in quel modo. Il New York Times fa il suo mestiere. Lo fa anche il Corriere della Sera. Non gli passa per la testa che sia improbabile che i corpi siano rimasti in strada 15 giorni. Ma avete mai visto il luogo di un massacro, anche dopo soli 2 giorni ? Torno a domandare: dando per certo che i russi durante l’occupazione di Bucha hanno ucciso e commesso crimini, testimoniati dalle fosse comuni, dove i cittadini di Bucha hanno sepolto i loro morti sfidando l’occupante, perché improvvisamente, all’inizio di aprile, i morti per strada non vengono più sepolti, in quelle fosse ? Se hai sfidato l’occupante nel gesto pietoso di seppellire, perché non lo fai più quando Bucha è libera ? Erano morti altrui ? Il primo fotografo giunto sul posto raccontò a Repubblica di aver visto in una cantina vittime con il bracciale bianco, collaborazionisti. Poi quel dettaglio è sparito. Lo intervistano, non glielo chiedono più. E lui, dovendo lavorare sul posto, non si dilunga.
Ho sentito e letto di Bucha come spartiacque valicato, di punto di non ritorno. Se cercavano un’autorizzazione a procedere sulla via della guerra, l’hanno trovata.
Non lo so se dietro quella strage ci siano menzogne o altro, so che, alla fine, è stata una strage, chiunque fossero quei morti e chiunque li abbia uccisi. Ma so che perfino lo spostamento di un corpo da esibire ai fotografi mi fa una pena infinita. Lo stesso morto, ma cambiamo la posa.

Toni Capuozzo su Facebook.

***

Questo scrive oggi Cesare Sacchetti:

Le conversazioni telefoniche tra i giornalisti Occidentali e le stesse forze ucraine presenti a Bucha rivelano ancora una volta come la cosiddetta strage di Bucha sia una enorme montatura. Quando i giornalisti stranieri sono arrivati in città non hanno trovato evidenza alcuna di abusi commessi dai russi. Al contrario, sono numerose le testimonianze dei residenti riprese dalle telecamere di questi operatori che confermano come i russi siano stati molto gentili con i locali, ai quali hanno portato acqua e cibo. Le stesse forze armate ucraine, o meglio quel che ne resta, hanno ammesso che i russi non hanno commesso nessun crimine. Nessuno ha rinvenuto corpi di cadaveri per le strade. Le uniche prove di crimini commessi sono quelle che riguardano i soldati ucraini. Sono proprio gli ufficiali del famigerato servizio segreto ucraino, lo SBU, a rivelare che i loro stessi soldati hanno saccheggiato le case dei locali e rubato automobili cariche della refurtiva degli abitanti di Bucha. Alla fine di questa storia, vediamo che l’unica vera vittima in questa storia è la verità che è stata uccisa da tutti i media Occidentali e dal regime di Mario Draghi che hanno raccontato questa indecente menzogna agli Italiani e al mondo.

https://www.rt.com/russia/553492-kiev-bucha-atrocities-intercepts/

***

 

 

 

Qui si torna a parlare di Mario Draghi, la cui inconsistenza umana, politica e gestionale appare ogni giorno di più in tutta la sua luce, a dispetto delle omissioni e delle complicità dei mass media di regime che lo sostengono per diversi e non sempre chiari interessi. 

***

Ma quante menzogne ci sono state raccontate, in questi due anni, e quante ancora ce ne racconteranno, questi criminali? 

Eppure ci sono ancora quelli che non hanno capito, non vogliono capire, non capiranno mai. Sbalorditivo.

 

Purtroppo poi ci sono queste cose che accadono. Ma l’ISTAT, sta tenendo conto di tutto ciò? E perché non ne dà contezza?

 

 

 

 

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8 commenti

  • miserere mei ha detto:

    L’ottimo Generale Laporta in voce.

    https://www.youtube.com/watch?v=IBQYLkTaPg0

    Il disgusto del competente con la sapienza del credente.

  • Giovanni ha detto:

    Non lo ascolti, è la solita operazione per incanalare il dissenso fingendo di stare dalla parte dei vessati. Il panorama politico attuale in Italia è completamente prono ai desiderata del dipartimento di stato satan-neocon . Costui, poi , proviene addirittura dal pd , come a dire : la crema del globalismo luciferino a queste latitudini . Un ultimo consiglio, se permette : spenga la televisione è la più imponente fabbrica di balle ,il televeleno fa’ male, lava il cervello, se lo conosci lo eviti. Cordiali saluti

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Propaganda… evocata da anni ormai da amena trasmissioncina in onda su La7… forse più brutto e dopolavoristico programma mai apparso su schermi televisivi italici già mediamente di deprimente qualità… Propaganda live… era un annuncio… un prossimamente di triste realtà futura quotidiana…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Non tutte le bestie sono uguali ha detto:

    Ho una domanda per chi si barcamena tra tutte le ipotesi possibili, attribuendone l’adesione altrui a mera soggettività o interesse di parte. Esistono unità militari neonaziste in Ucraina si o no? Se esistono come non ritenerle capaci di ogni sorta dì atrocità anche su civili inermi o facendosene scudo umano o commettendo crimini verso feriti e prigionieri nemici? Non è necessario essere ucraini per far parte di questi battaglioni… infatti arruolano chiunque la pensi come loro. Allora le denazificazione ha senso e non stupisce che trovi sponde nell’esercito regolare ucraino. Dobbiamo chiederci chi siamo diventati noi… Mi rendo conto che chi si barcamena può appellarsi alle brigate cecene però tra un militare è un nazista passa la distanza tra un cavaliere con i suoi codici di onore e un concentrato di violenza è sadismo, spesso drogato, contenuto in un involucro umano… Pietà l’è morta non riguarda chiunque combatte, ma solo chi lo fa da bestia. Ecco che il bestiario allora richiede qualche scelta e non equidistanza. Fa male, lo so.

  • GINO ha detto:

    Ma nessuno mette il carico da novanta dei dati ISTAT?
    2021 più morti, meno nati e più africani.
    L’importante non morire di covid. Poi gioisci e lascia la tua terra ai non vaccinati.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    L’aspetto per me più interessante dei bestiari di SC è che mi fanno toccare con mano la grande varietà di interpretazioni che possono essere date ad uno stesso fatto e la grande spudoratezza con cui sia i mestieranti sia i dilettanti le vendono per certezze.

  • alessio ha detto:

    Prima ,durante la pandemia
    ci hanno detto di esporre
    alle finestre le bandiere
    arcobaleno sessiste con
    scritto andrà tutto bene ,
    e pure il tricolore e ora è
    un tripudio di bandiere
    ucraine soprattutto in tv .
    Ma non erano contro il
    nazionalismo gli organizzatori
    delle serate democratiche
    su RAI Mediaset e la7 ?
    Ci raccontano che il tricolore l’ ha
    inventato Dante , quindi
    degno di fede e
    portato dagli occupanti sabaudi ,
    e mi ricordo che quand’ero
    piccolo era esposto solo
    fuori del comune o indossato
    dal sindaco.
    L’unica cosa buona che hanno
    portato da lassù gli invasori sono i
    savoiardi ,buoni da tuffare
    nel caffè e fare il tiramisù.

  • Televisionario ha detto:

    Due parole sul caro energia. Carlo Calenda, ospite di Tagada’ ha affermato che le società produttrici di energia hanno, grazie all’aumento dei prezzi, avuto utili per 40 miliardi. Afferma sempre Calenda che, con i decreti governativi, lo stato ha sottratto loro solo 4 miliardi. Secondo Calenda, per fare una cosa giusta, si sarebbero dovuti prenderle almeno la metà, cioè 20 miliardi.
    Ma con quel denaro non si sarebbero dovute pagare le future spese ?