Un Prete in Cammino per Diritti e Libertà. Oggi da Ginosa a Montescaglioso.
31 Marzo 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, continua il pellegrinaggio di don Emanuele Personeni da Bergamo a Roma, toccando tutta l’Italia, in difesa di diritti e libertà negate da un governo di malfattori, contro la Costituzione, che nessuno si perita di difendere, tantomeno il cosiddetto garante #camminaeascolta. E per far giungere al pontefice regnante una lettera firmata da molte persone a cui viene proibito di lavorare e avere una vita sociale. Ecco il programma di oggi.
TAPPA da GINOSA a MONTESCAGLIOSO
circa km 13
GIOVEDI’ 31/03/2022
a piedi Partenza ore 9
GINOSA (TA) -La Chiesa Madre
MONTESCAGLIOSO (MT) -Parrocchia Santi Pietro e Paolo
VANGELO DI GIOVEDÍ 31 MARZO
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio? Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».
Commento
La faccenda dell’uomo guarito di sabato ha scatenato un putiferio a Gerusalemme. Scribi e farisei intentano un processo contro Gesù. Lui non si difende. Coglie piuttosto l’occasione per mettere in guardia i suoi accusatori dal pericolo che corrono e invitarli a convertirsi. L’accusa era che la sua pretesa di essere inviato da Dio -chiamava infatti Dio suo Padre- fosse menzognera. Bene -dice Gesù- se ciò che dico di me lo dicessi soltanto io sarei menzognero. Ma c’è qualcun altro che testimonia a mio favore. Gesù conosceva bene la scrittura e secondo il libro del Deuteronomio (19,15) una parola aveva valore se veniva convalidata da due o tre testimoni. Ebbene Gesù ha portato a riprova della verità delle sue parole ben quattro testimoni. Il primo é Giovanni il Battista che al Giordano (gv 1,32) testimoniò dicendo: Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Più testimonianza di così! Giovanni era considerato un grande profeta e le sue parole a favore di Gesù avevano avuto un peso enorme agli occhi della gente e delle autorità. Orbene, dice Gesù, se non volete credere a me credete almeno a lui! Voi sapete che egli ha parlato in mio favore! Sappiate in ogni caso che io ho un testimone superiore a Giovanni: ho le mie opere (secondo testimone). I ciechi vedono, i paralitici tornano a camminare, gli storpi si raddrizzano, i poveri sono riammessi alla tavola dell’umanità, i prigionieri sono riscattati, gli oppressi liberati, i morti resuscitano. L’uomo é restituito alla vita. Queste sono opere che soltanto il Padre Dio, amante della vita, può volere. Perché non credete? Avete occhi per vedere e non vedete, orecchi per ascoltare e non ascoltate. Non potete negare che la mia parola fa rifiorire la vita. Perché mi rifiutate? Perché volete vedere il male nelle opere buone che il Padre mi ha dato da compiere? Lo stesso Padre (terzo testimone) ha parlato in mio favore. Al Giordano (Lc 3,22) venne una voce dal cielo: Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento. Ma voi non credete neppure a Lui. E come potreste, non lo conoscete e non volete conoscerlo! Da come agite e dai sentimenti che avete nel cuore, é certo che non avete idea di chi sia Dio.
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Categoria: Generale
Io pensavo si fermasse a Roma, invece è arrivato laggiù. Che Dio lo accompagni e lo protegga!
ma quando arriva…!
Avrà uno sponsor?
forse Marco Tosatti…
Poveretto lui!
Considerata la tempestività con cui la lettera arriverà al Papa da Bergamo, forse lo sponsor sarà proprio ….. “POSTE ITALIANE”.