“Colpevole”. Breve Storia di Pura Fantasia.
20 Marzo 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un fedele amico del nostro sito ci regala come lettura distensiva domenicale questo breve racconto. Buona domenica e buona lettura.
§§§
“Colpevole!”
(breve storia di pura fantasia)
Sto comodamente seduto sulla mia sedia e mentre sto leggendo alcuni articoli in Stilum Curiae come faccio spesso, d´improvviso esclamo: “Ma non puó essere … cose come queste non possono esistere in questo mondo …e mi dico ad alta voce: “Come fanno ad essere cosí crudeli? So che sarebbe una pura fantasia, ma se avessi la possibilitá di incontrare di persona quelle canaglie gliene direi proprio quattro ed anche di piú” e come ho finito di dire questo … prodigio fra i prodigi …alcuni esseri personificati balzano fulmineamente fuori dal mio smartphone e mi circondano senza che mi diano la possibilitá di fuggire.
Io tutto spaventato esclamo: “Ma cosa succede … e chi siete voi?“
Le canaglie mi rispondono tutti sorridenti: “Perché ci chiedi chi siamo? Non lo lo immagini forse? Siamo quelle che tu pensi erroneamente che siano delle canaglie, ma in realtá siamo semplicemente delle calamitá. E ci siamo personificate non per farcene dire quattro da te e neanche per farti del male, ma per chiederti di venire con noi … non sei curioso di sapere cosa significhiamo noi in realtá per gli esseri umani a cui dobbiamo quasi sempre la nostra esistenza e che senza chiedersi mai abbastanza sono convinti della nostra innocuitá e ci seguono facendosi bastare solo le apparenze?”
Io guardando con orrore sugli schermi che hanno come appendice ai loro corpi, e su ognuno dei quali stanno scorrendo le immagini delle conseguenze delle azioni di ognuno di loro: “Andate via … le vostre apparenze con me non funzionano … voi siete degli esseri cattivi … Mancata Procreazione, Aborto Procurato, Eutanasia, Transizione Verde, Procurata Carestia, Pandemia Orchestrata, Guerra per Profitto … non vi seguo”.
Le Calamitá: “Lo sappiamo che non ci hai mai seguiti … ma non vuoi sapere cosa succede a chi ci segue e ci esalta senza nemmeno chiedersi cosa realmente siamo? non stare incollato su quella sedia, sú”.
Io: “No, ho paura”.
Le Calamitá: “Ti capiamo … ma pensa … ti promettiamo che se verrai con noi, al termine della tua escursione o cadrai rovinosamente o uscirai vittoriosamente rafforzato nelle tue convinzioni … ed in questo ultimo caso potrai avvertire i tuoi simili di cosa in realtá si nasconde dietro quella che tutti chiamano vita … soprattutto al suo termine, e poi …. non hai segretamente sempre voluto fare il missionario per cosí salvare le anime? Non é per questo che stai cosí spesso in Stilum Curiae? Sú dai … non essere cosí scontroso con noi … chi non ci conosce bene puó solo perdere alla fine …. alzati dunque … non avere paura … se le tue argomentazioni sono giuste prevarrai … ” e vedendo che non mi smuovo, continuano “non pensare che facciamo questo solo con te … noi ci mostriamo nella nostra piena crudezza con tutti … solo che la maggioranza delle persone, pur di continuare a vivere adagiata nella sofficitá della propria codardia, preferisce non vedere la corda della nave che si é attaccata da sola da tempo al collo e che la trascinerá inevitabilmente nelle profonditá quando questa affonderá e questo quando Dio lo vorrá. E tu che dici tanto di voler trovare la veritá e che ci hai riconosciuto cosí facilmente, non ti senti in dovere di conoscerla? Quando sará il tuo fatidico momento cosa dirai a Dio che ti chiederá conto di come hai impiegato il tempo che ti ha dato a disposizione? Che sei stato troppo pigro per seguirci? Credi che Dio ti capirá come ti capiamo noi?” e comprendendo che non ho piú validi argomenti da opporre, mi prendono dolcemente la mano badando di non farmi alcun male, mi fanno alzare dalla sedia e mi conducono via come una pecora al pascolo …. o al macello?
Entro con loro attraverso lo schermo dello smartphone e quasi per magia ci troviamo all´inizio di un lungo tunnel; sulle pareti di questo tunnel scorrono velocissimamente in una quantitá enorme ed in direzione opposta a quella in cui iniziamo a camminare, come se fossero dei proiettili sparati per impallinare gli esseri umani, dei bit informatici e degli algoritmi luminosi; alla fine di questo tunnel vedo una porta da cui sembrano uscire questi algoritmi e mi dico: “Vuoi vedere che riesco finalmente a scopire chi é la vera mente dietro la quarta rivoluzione industriale … e di tutte le altre tre, e che é forse anche l´orchestratore delle vicende umane da millenni?”.
Entriamo in una grande stanza. Le luci sono soffuse ed il colore prevalente é il rosso. In fondo alla stanza, sopra una pedana, ci sta un grande tavolo che copre quasi tutta la lunghezza di una parete su cui stanno venendo proiettate, da dietro, delle immagini. Dietro al tavolo vi sta seduto un Essere che mi pare avere delle caratterstiche sia umane che di capra … con tanto di corna e di zoccoli. L´Essere mi dice: “Proprio te aspettavo … vieni avanti …”.
Le calamitá mi conducono avanti e mi fanno sedere su una sedia posta a pochi metri davanti al tavolo. Poi si siedono dietro ad un banco posto a lato come se fossero delle testimoni . Mi sembra di stare davanti ad un tribunale speciale.
Io, rivolto all´Essere: “Perché sto qui? E perché sta vestito come un diavolo?”
L´Essere: “Vestito come un diavolo? Io sono il diavolo in persona e ti ho fatto venire qua apposta perché oggi é il giorno del giudizio per te”.
Io, con il cuore che inizia a rombare come un bolide da corsa e che é pronto ad innestare la retromarcia per scappare: “Giudizio? E quale sarebbe l´accusa?“
Il Diavolo: „Di essere un mangiatore inutile“.
Io, trovando l´accusa quanto meno originale: “Mangiatore inutile? Ma se Lei é il Diavolo in persona non ha sempre utilizzato, cosí come Dio, il criterio del Bene e del Male? Da quando in qua Lei giudica a seconda che una persona sia un “mangiatore inutile” o meno? Questo é tutto uno scherzo di pessimo gusto” e faccio per scappare via.
Il Diavolo fa un veloce gesto con la mano e due diavoli incaricati che stanno accanto a me mi legano subito le braccia e le gambe alla sedia: “Nessuno scherzo … Dio giudica distinguendo tra il Bene ed il Male … ma io da un poco di tempo mi diletto a giudicare le persone solamente umane anche secondo un altro importante criterio …”
Io: “E quale sarebbe questo importante criterio, di grazia?”
Il Diavolo: „Che le persone solamente umane rientrano o nella categoria dei mangiatori inutili o in quella degli utili idioti … nessun´altra possibilitá. E qui io ti incolpo di essere un mangiatore inutile … in particolare“ leggendo da un atto ”di aver consumato indebitamente le risorse del pianeta producendo per giunta dell´anidride carbonica e per aver cosí contribuito alla distruzione di Gaia”. Riconosci la veritá di ció che affermo?”
Io: “Che io abbia consumato delle risorse del pianeta é vero … ma non sono queste delle cose naturali … che vengono ad esistenza per il semplice fatto che un umano é un essere vivente?”
Il Diavolo: “Sí … ma grazie ai miei collaboratori sulla Terra le abbiamo vietate per legge da tempo … e questo solo per gli umani … per cui …”
Io non trovo parole per rispondergli ed il Diavolo si rivolge alle calamitá a lato: “Avete qualcosa da aggiungere a carico dell´imputato, voi?”
Le calamitá si guardano una con l´altra e una per tutti gli altri si alza e dice: “Non abbiamo nulla da aggiungere a carico dell´imputato, vostro Onore”.
Sentito questo, il Diavolo si rivolge di nuovo a me e mi dice: “La tua colpa non é stata aggravata ma ció nonstante nulla ti scagiona … come ti dichiari?”
Io che non trovo non trovo alcuna parola per giustificarmi rimango lá muto e per giunta terrificato da quanto sto vedendo alle spalle del Diavolo e dico: “Non posso dimostrarlo, ma proclamo la mia innocenza”.
E subito il Diavolo mi dice: “Tu non poi dimostrarmi la tua innocenza ma io posso dimostrare la tua colpa … non vedi?“ e dicendo questo mi fa apparire all´altro lato come per incanto uno schermo sul quale scorrono delle immagini ed aggiunge: „l´aria é sporca, i mari sono inquinati, la terra é contaminata e tutto questo perché tu e tutti quelli come te hanno osato mangiare sin da quando siete stati creati … non sei duque anche tu colpevole?” e visto che tentenno: “se ti dichiari subito colpevole ti dará uno sconto sulla pena … anche in questo tribunale chi aiuta a far risparmiare delle risorse va premiato”.
Io, come un disco rotto: “Insisto nel proclamare la mia innocenza”.
Io: “Uhmm … la cosa é interessante … e per ottenere tutto questo ben di Dio cosa si aspetta da me?”
Il Diavolo: “Niente che non sia di questo mondo, anzi … tutti lo possono fare e moltissimi lo hanno giá fatto, anche tu lo puoi fare … basta che tu lo voglia” e dopo una piccola pausa per prendere fiato “l´unica cosa che dovrai fare per ottenere cosí tanto é quella di prostrarti davanti a me, mostrandomi cosí la tua riconoscenza … questa offerta la faccio eccezionalmente solo a chi mi mostra di avere carattere … i tipi che non si smuovono tanto facilmente mi piacciono … e questi nei miei ranghi scarseggiano … pensaci … “
Io: “Ehmm … credo proprio che dovró pensarci molto a lungo”.
Il Diavolo: “Non c´é piú tempo per pensare ed il lavoro di questo tribunale deve andare avanti … giá il prossimo imputato sta aspettando con ansia di ricevere la sua sentenza … se non mi produci ora una prova a tua piena discolpa ti dovró dichiarare definitivamente colpevole … le prove contro di te sono schiaccianti”; e vedendo che non dico niente, alza il martelletto per batterlo sul tavolo e dice: “Colpev …”.
Io, intervenendo prima che il colpo rimbombi: “Un momento vostro Onore … ora che ci penso … non credo che le cose stiano cosí come lei ha affermato …”
Il Diavolo, sorpreso come uno che é stato colto in castagna: “Co … come osa mettere in dubbio la veritá delle mie accuse”.
Io tutto sicuro del fatto mio: “Non diciamo noi umani, quando preghiamo, “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”? Se io mangio é perché Dio, cosí come ha fatto a suo tempo con gli israeliti nel deserto con la manna, fa cadere ogni giorno nel mio piatto il mio sostentamento e quindi conferma la legittimitá della mia esistenza su questa Terra. E se non erano colpevoli loro come faccio ad esserlo io? E da tutto questo deriva la liceitá della mia esistenza su questa Terra con tutto ció che ne consegue … ed un diritto esercitato rispettando i dettami di Dio non puó mai essere usato come una imputazione, né puó essere vietato da alcuna legge umana, per quanto i suoi collaboratori si siano ingegnati in questo senso. E se devo della riconoscenza a qualcuno per esistere su questa Terra, la devo solo a Lui .. e a nessun altro …perció rigetto la Sua accusa in modo pieno e con questo penso di averLe presentato anche la prova che la confuta interamente … del resto stia certo … in caso di condanna mi appelleró a Dio”.
Il Diavolo facendo con il viso un gesto di disappunto e dopo avermi scrutato tutto fin dentro le ossa: “Vedo che lei non é totalmente puro, ma al momento non é di mia competenza giudicarla su tutti gli altri suoi peccati” e battendo il martelletto sul tavolo dice: “Non colpevole! … che sia libero di tornare da dove é venuto e che se la veda con Dio per tutte le sue altre mancanze”.
Mi alzo dalla sedia tutto felice e saluto il Diavolo, i Pensieri ed anche i diavoli incaricati come si usa fare nei tribunali e mentre mi sto avviando per uscire dallo smartphone, vedo che si siede il successivo imputato che aveva assistito a tutto quello che era successo con me. Curioso torno indietro e mi fermo ad ascoltare.
Il Diavolo prendendo in mano l´atto d´accusa: “Uhmm … il suo nome non mi é nuovo … l´ho sentito piú di una volta ma non mi ricordo per quale motivo …” e rivolgendosi all´imputato “mi vuole ricordare chi é lei?”
L´Imputato: „Sono un famoso politico … perché sono stato stato fatto venire qui? …stavo proprio nell´atto di approvare una nuova legge progressista quando ho avvertito un lancinante dolore al petto e “puff”… eccomi qui senza sapere il motivo … non poteva rimandare questa udienza? … faccia presto … devo urgentemente ritornare in aula”.
Il Diavolo: “Ah, ora mi ricordo … nessun rimando … la legge progressista su cui doveva votare, a causa della sua improvvisa e definitiva dipartita dalla Terra, per un voto non é stata approvata … ma d´altronde puó anche aspettare … e tanto per capirci … la faró approvare successivamente ancora piú progressista servendomi anche del politico che domani prenderá il suo posto e questo perché vi ho quasi tutti in pugno. Lei mi chiede perché sta qui ed ha anche fretta? Bene, non perdiamo tempo.
Io l´accuso di quanto segue:
non é lei che ha votato a favore delle leggi che hanno frenato la procreazione?” e guardando al suo lato, vede che “Mancata Procreazione” si alza e che Gli fa un cenno positivo con la testa,
“non é lei che ha votato a favore della legge che ha introdotto l´aborto?” e guardando al suo lato, vede che “Aborto procurato” si alza e che Gli fa un cenno positivo con la testa,
“non é lei che ha votato a favore della legge che ha introdotto l´eutanasia?” e guardando al suo lato, vede che “Eutanasia” si alza e Gli fa un cenno positivo con la testa,
“non é lei che ha votato a favore della legge che ha introdotto la transizione verde?” e guardando a suo lato, vede che “Transizione Verde” si alza e che Gli fa un cenno positivo con la testa,
“non é lei che ha votato a favore delle leggi perché il popolo, che lei in quanto politico avrebbe dovuto proteggere, di fatto soffrisse la penuria e la carestia?” e guardando al suo lato, vede che “Procurata Carestia” si alza e che Gli fa un cenno positivo con la testa,
“non é lei che ha votato a favore della legge che ha introdotto di fatto la vaccinazione obbligatoria con il pretesto di voler uscire in tal modo da una pandemia orchestrata?” e guardando al suo lato, vede che “Pandemia Orchestrata” si alza e che Gli fa un cenno positivo con la testa,
L´Imputato guardandosi attorno e vedendo che alle spalle del Diavolo stanno scorrendo in diretta delle immagini dell´Inferno con moltissime anime che stanno urlando il loro muto strazio nell`inutile tentativo di sfogare tutta la sofferenza che li sta bruciando dentro senza peró mai consumarle, e finalmente rendendosi conto che tutto quello che aveva vissuto fino ad allora era una sofisticata illusione e che la realtá gli era sempre rimasta nascosta da una sorta di paravento dipinto tutto a rose e fiori dietro al quale non si era mai curato di sbirciare personalmente, ed anche che il tutto non era come gli avevano assicurato o come si era immaginato che fosse, nel tentativo di farsi venire in mente un cavilloso argomento per aggirare le accuse del Diavolo: “Tutto quello che Lei ha detto é vero e non escludo che senza che me ne accorgessi io abbia mangiato dal Suo piatto … ma se fosse cosí allo stesso tempo sarebbe inconfutabilmente dimostrato che ho contribuito alla distruzione di Gaia … per cui mi dichiaro un mangiatore inutile”.
Il Diavolo, per l´ira di sentirsi dare questa risposta, contorce ferocemente la faccia e diventa ancor piú rosso di quel che giá é, e sbattettendo con tutta la forza il martelletto sul tavolo tanto da romperlo perché l´imputato non Gli sta mostrando la dovuta riconoscenza dopo avergli procurato in vita successo, ricchezza e notorietá, gli grida: “E no, il mio caro politico … troppo comodo! Chi mi é stato utile nell´aldiqua mi sará utile anche nell´Aldilá … colpevole!”.
Fine del racconto.
Per chi ha ancora tempo.
(1) Naturalmente ho fatto estrema attenzione a che nessun lettore si riconoscesse né nel lettore di Stilum Curiae assolto né nel politico con-dannato. Ma d´altra parte ho scelto un politico (immaginario) perché queste sono le persone piú soggette a cedere alle lusinghe del Mondo (a mio avviso forse li superano solo gli scienziati) e che a tutti i costi si inventano, per giustificare le loro azioni e decisioni, le piú assurde motivazioni che, nessuno si permetta mai di contraddirli!, sono ritenute da loro stessi altamente razionali e morali e che nessun altra categoria si sognerebbe mai di avanzare. Per cui chiunque puó tentare di sostituire mentalmente nel racconto, secondo la propria fantasia, al politico un famoso sacerdote infedele, un famoso magistrato, banchiere, scienziato, medico, militare, giornalista, funzionario, attore ecc., adattando corrispondentemente il racconto.
(2) In questo caso il Diavolo ha inventato contro l´immaginario lettore di Stilum Curiae un falso processo ed una accusa falsa che sa che non potrá mai essere confermata da Dio, perché ha criminalizzato un comportamento naturale (il semplice nutrirsi) riconosciuto come un diritto da Dio (un poco come il Green Pass per lavorare, quando Dio stesso riconosceva, per esempio, a S. Giuseppe il diritto di lavorare come falegname senza alcun Green Pass, non importa per quali motivi fossero stati introdotti). Infatti (secondo la mia fantasia) il Diavolo non puó giudicare dei veri peccati salvo che Dio non Gli abbia rimesso le anime (“non é al momento di mia competenza” dice nel caso del lettore). Da notare inoltre che con il suo proposto “patto” il Diavolo, non riuscendo a far riconoscere la colpa al lettore incriminato, ha in realtá tentato di far rientrare subdolamente il lettore protagonista nella categoria degli “utili idioti” per poi spedirlo all´Inferno.
Quindi il Diavolo cerca, inscenando un processo che oltretutto difetterebbe di giurisdizione, di creare acquiescienza nel lettore che, se non avesse creduto all´esistenza di Dio e non avesse avuto presente il concetto di diritto naturale, avrebbe accettato senza alcuna riserva una pena ingiusta (l´Inferno) per aver commesso un fatto che in un tribunale divino sarebbe stato classificato, credo, come: “Il fatto non costituisce peccato”. E questo é piú o meno quello che sta succedendo per i divieti/condanne/minacce, ricatti, ecc. che le autoritá, leggasi “politici”, stanno imponendo alle persone un poco in tutto il mondo con il pretesto del coronavirus o della guerra: chi conosce esclusivamente il concetto di diritto giuridico e cioé la maggioranza, acquiesce pensando di esservi comunque obbligato; chi conosce anche il concetto di diritto naturale tende a rigettare questi soprusi.
Nel caso del politico le cose sono diverse. In primo luogo esiste la competenza a giudicare del Diavolo: infatti Dio lo ha giá rigettato a causa dei peccati non perdonatigli e lo ha scaricato a Lui perché ne faccia quello che vuole. In secondo luogo perché, avendo visto come si sono svolte le cose con il primo imputato ed avendo mentito con successo tutta la sua vita, il politico (sempre quello immaginario del racconto) si immagina, pensando di avere anche questa volta di fronte un allocco, che potrá farsi passare prima per un “mangiatore inutile”, per poi usare le stesse argomentazioni che ha usato il precedente imputato per farla definitivamente franca. Ma il Diavolo capisce la cosa e non ci casca, ed arrabbiato perché Lo si sta tentando di prendere in giro, di fatto gli dice: “Sí, é vero … ma mangiando abbondantemente con contropartita nel mio piatto, tu mi hai di fatto servito e cosí facendo ti sei messo insanabilmente contro Dio: “Colpevole!”
Ad ognuno i propri pensieri.
Unaopinione
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Tag: colpevole, una opinione
Categoria: Generale
Carino!!!!
Forma leggera dal contenuto di piombo 😀
Carissimo: nella circostanza dell’aggressione e dell’inganno circa false e supposte colpevolezze, la difesa non solo è legittima, ma doverosa.
Grazie per la positiva valutazione.
Curiosità (se vuoi rispondere) :
Quanto tempo hai impiegato tra il pensarlo e lo scriverlo?
Grazie
L´idea dello sviluppo del racconto mi é venuto un poco piú di dieci giorni fa (naturalmente un articolo particolare mi ha fatto venire in mente questa intuzione). La versione che é stata pubblicata é stata completata – mi pare di poter dire – cinque o sei giorni fa.
Quindi quattro giorni.
Bravo!
Non male.
E Complimenti per l’originalità del taglio narrativo.