Arrendersi all’Evidenza. Tutto in Fretta, forse Troppo. Quanta Fretta Sul Siero…
13 Marzo 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Arrendersi all’Evidenza ci offre una riflessione certamente piena di elementi tecnici, ma ben comprensibile ed estremamente interessante sulla strana vicenda di questi “vaccini”, e sulle troppe cose che non sappiamo – nessuno le sa, neanche quelli che li producono – e sui loro effetti futuri; di sicuro sappiamo che non servono a prevenire infezioni e contagio, di sicuro sappiamo che gli effetti avversi, anche letali sono numerosi…e un’altra cosa che non sappiamo è quanta “pressione” di ogni tipo sia stata messa sui politici e sui medici e sui media perché diventassero, diventino complici (ancora adesso) di questa gigantesca operazione…buona lettura.
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TUTTO IN FRETTA, FORSE TROPPO. OPPURE ERANO MOLTO AVANTI.
Produrre, controllare e mettere in commercio medicamenti è un lavoro che, se fatto bene, è difficile. Il comparto è rigidamente vincolato, soggetto a stringenti obblighi e a severe verifiche interne ed esterne.
Il prodotto a disposizione, se tutto è ben fatto, garantisce l’utilizzatore: questo non significa che non vi siano dei rischi, ma minori dei benefici nella condizione in cui il medicamento viene prescritto. Ovviamente è fondamentale che ognuno degli attori della filiera operi con scrupolo ed onestà, senza imbrogliare. L’assicurazione e il controllo della qualità e le attività ispettive servono anche per scongiurare tale rischio. Il paziente assuntore del farmaco può contare su tutto questo lavoro, che include la distribuzione/stoccaggio e si avvale della competenza del medico prescrittore e di una corretta somministrazione: si può modificare l’effetto di una compressa ingerita all’orario sbagliato e un’iniezione va fatta come si deve. Applicando il tutto ai nostri pseudo vaccini (in realtà istruzioni geniche) teniamo presenti i loro foglietti illustrativi:
Per il Tozinameran Comirnaty (Pfizer) la versione attualmente disponibile è del 23/2/2022
Per Spikevax (Moderna) la versione attualmente disponibile è del 23/2/2022
Per entrambi, come indica il triangolino nero all’inizio del testo, vale tuttora la condizione di “Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale”. Per entrambi l’indicazione d’uso è tuttora quella di PREVENIRE il Covid-19, anche se tutti oramai sanno e hanno constatato che questo preparato NON previene il contagio. I vaccinati, anche in tripla dose, possono diventare positivi, ammalarsi anche gravemente e contagiare altri.
La presenza del triangolino nero testimonia la sperimentazione in corso, conseguente all’avvenuta autorizzazione emergenziale (EUA: Emergency Use Authorization), consentita per l’asserita assenza di altre efficaci terapie utilizzabili per fronteggiare la pandemia dichiarata dall’OMS nel 2020.
Quindi: il Covid-19 è un problema noto dal marzo 2020. Biontech/Pfizer presenta una domanda a FDA per poter eseguire gli studi su volontari umani già nel marzo 2020. A maggio dello stesso anno ci sono già i dati (meno di due mesi dalla seconda dose) e una richiesta di registrazione. C’è da rimanere ammirati per la determinazione e anche le idee chiarissime fin da subito, persino sui dosaggi somministrati sugli esseri umani.
Sappiamo che lo studio riguardava la variante originale del virus (quella ormai non più circolante), ma tant’è… Ancora oggi chi iniziasse a farsi vaccinare deve prendere quella. E farsi tutte e tre le dosi. Eh sì, perché oltre a non prevenire più, l’efficacia del cosiddetto vaccino non dura come si pensava che durasse inizialmente. Quindi non più due, ma tre dosi. Non fa nulla se di vaccini differenti (… ?!), basta che lo fai.
Dunque: l’indicazione d’uso è imprecisa/scorretta, l’esperimento è in corso, l’efficacia inferiore a quella asserita e la sicurezza (allora se ne sapeva poco) è un po’ più incerta (eufemismo) di prima, avendo ormai accumulato una lista di effetti avversi che riempie le pagine. Inoltre non è affatto vero, oggi più di prima, che non esistano efficaci terapie alternative a questi sieri genici sperimentali per curare l’infezione da Covid-19.
Tra i documenti resi recentemente pubblici da FDA (su ingiunzione di un giudice federale) relativi al carteggio con Pfizer, eccone qui uno intrigante, con riferimento temporale al marzo 2020 (a nemmeno un mese dall’inizio ufficiale della pandemia).
https://phmpt.org/wp-content/uploads/2022/03/125742_S1_M1_waiver-req-designated-suffix.pdf
Questo estratto porta (di spalla) anche la data del 27 marzo 2021, ma nel titolo del documento rimanda al marzo del 2020. Il waiver (la deroga) è nel titolo: quindi hanno iniziato a parlarne già a marzo del 2020? Pfizer chiede a FDA una deroga dalle modalità di acquisizione degli eventi avversi, per non farsi carico di un’incombenza definita “ridondante e gravosa”. L’OMS aveva appena dichiarato la pandemia e loro erano già così avanti con gli studi da avviare la sperimentazione sull’uomo e preoccuparsi della modalità di raccolta dei dati sugli eventi avversi?
Annusato con l’istinto del segugio, di questo documento attira una sigla che è il nome in codice del prodotto, secondo il BLA (Biologics Licence Application): 125742/0. Non è una curiosità fine sé stessa. Curiosando in rete su questa sigla, ecco un link che svela la quantità esatta degli eccipienti (a pagina 7 di 30).
https://www.fda.gov/media/151733/download
Così si può sapere quanto di quegli eccipienti mai usati prima sull’uomo (ad esempio ALC-0315) vengono somministrati ad ogni inoculazione da 0,3 ml: dato che ce ne sono 3,23 mg per fiala e che da ogni fiala, dopo la diluizione, si ottengono 6 dosi da 0,3 ml, vengono introdotti 0,538 mg di ALC-0315, cioè 538 microgrammi, 538000 nanogrammi. Così, per la cronaca. Un’impurezza pari allo 0,1% varrebbe 538 nanogrammi. Così mi sono tornati in mente gli studi spagnoli dell’università di Almeria che avevano rilevato la presenza di ossido di grafene pari a 747 nanogrammi/fiala di Comirnaty (sotto c’è il link al lavoro del Prof. Campra). Non possiamo sapere se si è trattato di un caso sfortunato, né se la presenza sia involontaria o programmata. E’ solo per far notare che la possibilità ci sarebbe e che la plausibilità delle cifre spagnole sarebbe accreditata.
https://www.notonthebeeb.co.uk/post/englis-translation-of-the-graphene-oxide-almeria-paper
Lo scopo dei nanolipidi è di veicolare l’istruzione genica; ma il problema dei nanolipidi è di farlo praticamente ovunque, anche dentro il sistema nervoso centrale, superando la barriera ematoencefalica. Questo era noto a partire dagli studi di biodistribuzione condotti sugli animali. Non è un problema da poco, se torniamo a quando si diceva (un anno fa) che l’inoculo resta lì, nel muscolo deltoide e non va in circolo… Non è così.
Il Dr. Ulm, un esperto di terapia genica, argomentava e ammoniva come segue: “è una nostra ossessione il controllo del tropismo del vettore prima di iniziare gli studi clinici…” (cioè la preoccupazione più grande è quella di indirizzare l’istruzione solo dove è utile che vada) “… perciò mi sono meravigliato che questa attenzione non ci sia stata per questa nuova modalità di vaccino. Senza sapere molto della formulazione dei nanolipidi e del loro transito cellulare non si può dire nulla di certo”. Se l’istruzione di produrre la proteina spike raggiunge il cervello, dove il virus non sarebbe mai arrivato, che cosa succederà ai neuroni? Il sistema immunitario reagirà? Se li sopprime, il neurone non si rigenera… Di fatto, dove vadano, per quanto ci restino e come si degradino questi nanolipidi sperimentali è ancora ignoto, ma molti tra noi li hanno in corpo.
C’è stata una sola certezza: dover vaccinare. Anzi, dover vaccinare tutti. Ma essendo “sotto condizione” e con tutti gli studi in corso, facendo firmare i vaccinati di essere consenzienti e perciò non avere poi titolo per rivalersi di eventuali danni. Così va il mondo: ricordate le prime righe e tutti gli scrupoli? Niente di tutto ciò.
Per non insistere su Pfizer è interessante sapere che il brevetto depositato da Moderna per il suo vaccino è del 7 luglio 2020: lo si trova in internet con il numero US patent 107 03 789 B2 – Moderna’s Patent for Current Vaccine – Modified Polynucleotide or Production of Secreted Proteins. Il brevetto enfatizza molto il ruolo dei nanolipidi che veicolano l’istruzione genica.
Certamente si tratta di studi iniziati tempo prima e poi applicati all’emergenza, ma hanno veramente bruciato i tempi… La rapidità con la quale i biotecnologi hanno saputo dare risposta al problema posto dal coronavirus è stata sorprendente, oltre ogni più rosea aspettativa.
E che cosa dire di quest’altro documento?
https://phmpt.org/wp-content/uploads/2022/03/125742_S1_M1_356h.pdf
Chicca da fissato: quest’ultimo file è emesso in data 6 maggio 2021, ma per la compilazione utilizza un modulo scaduto (lo si vede in alto, sulla prima pagina) il 31/3/2020 (mmm… gatta ci cova…). Non è che all’inizio del 2020 c’era già troppa carne al fuoco per essere tutto così un’emergenza? Non era un po’ troppo presto avere già tutte queste conoscenze nel cassetto?
Paradossalmente, adesso che c’è coinvolto il mondo intero, bisogna aspettare la fine del 2023 per dire concluso l’esperimento e lasciare che la scienza abbia qualche certezza in più su tutta la materia.
Sarà servito davvero solo perché c’è il Covid-19? Alla vera scienza ogni buona domanda non dà mai fastidio.
Arrendersi all’Evidenza
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Tag: all'evidenza, arrendersi, siero, vaccino
Categoria: covid
Negli Stati Uniti nelle prime sole otto settimane del 2022 ci sono già oltre 11000 casi di miocarditi e pericarditi, con un’incidenza che vale il 47% di quelli registrati in tutto il 2021.
https://www.theblaze.com/op-ed/horowitz-vaers-myocarditis-already-47-of-2021-in-just-first-2-months-of-2022
Purtroppo si tratta in gran parte di persone giovani.
Sotto i vent’anni è di gran lunga più probabile un ricovero per miocardite (malattia invalidante) come effetto avverso della vaccinazione, che per Covid19. (malattia curabile).
Chi mette il cuore sotto sforzo sta già pagando un dazio pesante. Molti atleti in giro per il mondo ne stanno facendo esperienza.
https://www.newstarget.com/2022-02-15-heart-inflammation-increasing-young-athletes-collapsing-after-vaccination.html
https://covid19reporter.com/new-pandemic-vaxxed-athletes-dying-of-heart-attacks/
Lo sport fa più male di prima?
Anche chi predilige la vita tranquilla e il divano non dovrebbe trascurare i rischi.
Come avevo accennato giorni fa, questa guerra non sarà (almeno inizialmente) la nemesi biblica preconizzata ad molti ma l'”opportunità”, capitata proprio al momento giusto, per accelerare i programmi di reset, vaccini compresi. Sembrano confermarlo alcune fonti online:
Le violazioni dei diritti umani in Ucraina e i crimini delle milizie neonaziste più volte denunciati da Putin non hanno potuto trovare una soluzione politica perché sono stati pianificati e fomentati dall’élite globalista, con la collaborazione dell’Unione Europea, della NATO e del deep state americano, in chiave anti-russa e per rendere inevitabile una guerra dalla quale ottenere, principalmente in Europa, l’adozione forzata di razionamenti energetici, limitazioni agli spostamenti, sostituzione della cartamoneta con moneta elettronica e adozione dell’ID digitale: non stiamo parlando di progetti teorici, ma di decisioni che stanno per essere prese concretamente a livello europeo e nei singoli Stati.
Un controllo 24-7 e un monitoraggio della salute e per introdurre sistemi di pagamenti digitali e di identificazione personale automatizzati. Il controllo deve essere totale su tutto: spostamenti, relazioni, pagamenti, lavoro.
Lo stesso Drago ha detto che chi non si inoculerà “non avrà parte a questo mondo digitale” diabolico.
A meno che non siano tutti nei Caraibi coi contanti (presto aboliti) sotto il materasso mi pare che la cosa venga presa con estrema leggerezza, cosa senz’altro più facile finché abbiamo la pancia piena e possiamo uscire di casa.
Forse ha ragione Blondet, quando cominceranno queste vessazioni anche i 2buoni cristiani” si faranno vaccinare (certamente molti lo hanno già fatto) e in caso di effetti avversi ricorreranno alll’eutanasia presto messa gentilmente a disposizione dal potere.
Si parla sempre dei “nuovi vaccini”a MRNA dimenticandosi dell’ultimo arrivato:NOVAVAX.Che ne dite?Io so questo: è piuttosto tradizionale, essendo una tecnologia usata da circa 30 anni quindi ovviamente non a MRNA ,non sono state usate linee cellulari da aborti per crearlo anche se purtroppo a vaccino finito lo hanno sperimentato su un feto.Spero almeno che non sia stato abortito appositamente….ma purtroppo di aborti ce ne e’ in abbondanza e mi fermo qui.
SU Novavax é uscito questo articolo in inglese:
https://thecovidblog.com/2022/03/09/three-novavax-adverse-reaction-cases-australia-similar-anti-vaxxers/
grazie dell’attenzione.
Dall’articolo di Arrendersi all’Evidenza:
…’Se l’istruzione di produrre la proteina spike raggiunge il cervello, dove il virus non sarebbe mai arrivato, che cosa succederà ai neuroni? Il sistema immunitario reagirà? Se li sopprime, il neurone non si rigenera…’
Il chiarissimo Professore Luc Montagnier parlò del morbo ‘della mucca pazza’, variante del morbo Creutzfeldt-Jakob diagnosticato ad alcuni vaccinati con due dosi, che ‘si verifica quando le proteine chiamate prioni, che si formano in modo errato, trovano la loro strada nel cervello. I prioni hanno la sfortunata capacità distruttiva di deformare anche le proteine intorno a loro. Man mano che i prioni consumano gradualmente i neuroni, creano buchi spugnosi nel cervello’:
https://www.renovatio21.com/il-nobel-montagnier-morbo-tipo-mucca-pazza-come-nuovo-effetto-collaterale-del-vaccino/
Quale di queste due ipotesi può più facilmente accadere?
Secondo voi, quale di questi due casi si verificherà:
1. Nel 2023 i sieri saranno dichiarati non sicuri e non necessari
2. Finita la sperimentazione, sarà istituita l’identità digitale e chi non avrà fatto il siero non potrà neanche accedere al conto bancario
Se si verificherà il secondo, chiederemo l’elemosina fuori dal territorio europeo?
Si può lasciare aperta una terza e sconosciuta possibilità?
La guerra potrebbe estendersi in Europa Occidentale. Quanto ad altre possibilità, “non per essere andati dietro a FAVOLE artificiosamente inventate vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù”.
Basta leggere Fatima e Akita, non essendoci segnali di conversione in Italia non c’è da tirare a indovinare
Visto che a pensare male probabilmente in queste condizioni si fa ‘, al massimo, un peccato veniale, mi sembra che uno dei consigli che girano sui social non sia poi sbagliato. Ed è semplicemente che, chi ha il classico risparmio italico in banca, lo ritiri un po’ alla volta. Per accantonarlo, ovviamente. Pare, effettivamente, che i risparmiucci nostri siano molto ambiti da chi pensa che siamo in troppi. Noi ovviamente, “loro” si sono autonominati qb !
Fosse quello il problema l’avrei già fatto, il punto è che senza identità digitale (che magari contiene un certo numero) non si potrà lavorare, né “vendere e comprare”
Probabilmente né la prima né la seconda ipotesi. Nessuno ammetterà pubblicamente colpe di sua spontanea volontà e mi domando se le condizioni fisiche dei vaccinati che potranno, al momento venuto, ‘grazie’ al ‘vaccino’, accedere al conto bancario, permetteranno una continuazione dell’esistenza come era prima.
Esiste un Dio lassù che è stato sfidato e bestemmiato: tu, prega!
Prego eccome, ma riprendendo le parole del patriarca russo sull’Occidente, all’Italia potrebbe essere riservato il destino di Sodoma e Gomorra.
Quanto ai vaccinati, è tutto programmato: si ammaleranno progressivamente un po’ alla volta, in modo da non destare clamore. Del resto neanche i sani fanno nulla, come ha “diplomaticamente” detto Mons. Viganò siamo un popolo di pecore