I Greci degli USA: Reagire all’Occupazione Turca di Cipro come per l’Ucraina.

4 Marzo 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ci sembra interessante portare alla vostra attenzione, mentre gli occhi di tutti sono rivolti all’Ucraina, questo comunicato dell’American Hellenic Institute, che chiede all’amministrazione USA, al Presidente Joe Biden e ai partners occidentali di reagire rispetto all’occupazione di Cipro da parte della Turchia con la stessa fermezza con cui stanno operando nella crisi ucraina. Buona lettura, e riflessione sui due pesi e due misure…

§§§

 

L’American Hellenic Institute richiama l’attenzione sui paralleli tra la situazione in Ucraina e quella di lunga data a Cipro, notando in una dichiarazione che il presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto le regioni secessioniste di Donetsk e Luhansk poco prima della sua invasione ampiamente denigrata di un paese sovrano.

In un approccio simile, nel 1974, la Turchia ha invaso Cipro insistendo che voleva proteggere la sua minoranza di lingua turca e mantiene una significativa presenza militare nel nord dell’isola ancora occupato quasi 48 anni dopo. Ha riconosciuto la parte occupata, sola tra i membri dell’ONU, come “Repubblica Turca di Cipro del Nord”.

AHI invita il presidente Biden ad agire su Cipro secondo le opinioni inequivocabili che aveva espresso come senatore degli Stati Uniti più di 30 anni fa.

Ecco la dichiarazione completa di AHI:

Il 22 febbraio 2022, il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato all’esercito russo di entrare nelle regioni ucraine secessioniste di Donetsk e Luhansk, che ha riconosciuto come stati sovrani indipendenti dall’Ucraina, con la scusa di una “missione di pace”. Il presidente Putin ha iniziato un’invasione su larga scala dell’Ucraina, il 24 febbraio 2022, dichiarando una “operazione militare speciale” per “smilitarizzare” e “de-nazificare” l’Ucraina.

Il presidente Putin ha tenuto un discorso televisivo in cui ha giustificato l’invasione. Durante il suo discorso, ha fatto riferimento al crollo dell’Unione Sovietica, dichiarando: “Alla fine degli anni ’80, l’Unione Sovietica si è indebolita e successivamente si è disgregata”. Inoltre, Putin ha sfidato le norme e le convenzioni internazionali, dicendo: “I vecchi trattati e accordi non sono più efficaci. Le suppliche e le richieste non aiutano”. In sostanza, Putin, sta basando la sua invasione della Russia su irredentismo e revisionismo storico. Aggredito dal crollo dell’Unione Sovietica, Putin vuole ricostituire una nuova sfera d’influenza sovietica. Inoltre, Putin vede la Russia come operante al di fuori dell’ordine internazionale basato sulle regole.

Background: L’invasione turca di Cipro del 1974

Il 20 luglio 1974, il governo della Turchia ordinò ai suoi militari di invadere la Repubblica di Cipro con l’uso illegale di armi ed equipaggiamenti forniti dagli Stati Uniti, violando così l’U.S. Foreign Assistance Act del 1961. L’invasione ha anche violato il Trattato di Istituzione, il Trattato di Alleanza, il Trattato del Nord Atlantico e il Trattato di Garanzia, che hanno istituito la Repubblica di Cipro e garantito l’indipendenza della Repubblica di Cipro; la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale. La Turchia ha occupato circa il quattro per cento di Cipro durante la fase iniziale della sua invasione. Inoltre, il 14 agosto 1974, tre settimane dopo il ripristino del legittimo governo di Cipro, la Turchia ha lanciato la seconda fase della sua invasione di Cipro, occupando il 37% del territorio sovrano di Cipro, uccidendo civili innocenti, compresi i prigionieri di guerra; costringendo 170.000 greco-ciprioti a lasciare le loro case e proprietà, e commettendo una distruzione di massa del patrimonio culturale e religioso di Cipro, comprese circa 500 chiese e siti religiosi appartenenti a comunità cristiane ed ebraiche. Inoltre, l’occupazione illegale di Cipro da parte della Turchia ha avuto un impatto sulla capacità del Comitato per le persone scomparse a Cipro (CMP) di accedere ad alcune installazioni militari turche per scavare i resti dei ciprioti scomparsi dopo i tragici eventi accaduti sull’isola per una corretta identificazione. Più di 800 greco-ciprioti sono scomparsi.

Paralleli tra l’invasione russa dell’Ucraina e l’invasione turca di Cipro

L’invasione illegale della Russia in Ucraina è parallela all’invasione illegale della Turchia a Cipro nel 1974. La Turchia, invadendo Cipro, ha infranto il diritto internazionale per invadere illegalmente e violare la sovranità di un vicino. La Turchia ha fondato l’invasione con pretesti falsi e fuorvianti, etichettando anche la sua invasione come “operazione di pace”. Il vero motivo della Turchia per la sua invasione militare illegale, come quella della Russia, è un desiderio irredentista di ricostituire una sfera di influenza nel suo ex impero, in questo caso l’impero ottomano. Il presidente radicale Recep Tayyip Erdogan ha reso questo facilmente evidente negli ultimi anni, specialmente con il suo desiderio espresso di una soluzione a “due stati” per Cipro. L’invasione militare della Russia in Ucraina, anche se è un evento su più vasta scala, è per molti versi molto simile all’invasione militare illegale della Turchia e alla sua continua occupazione di Cipro.

“Prima di tutto, i nostri pensieri sono rivolti al popolo ucraino che sta subendo un brutale attacco al suo paese e che lotta coraggiosamente per difendere la sua sovranità”, ha detto il presidente dell’AHI Nick Larigakis. “Lodiamo le azioni dell’amministrazione Biden e della comunità mondiale per stare dalla parte dell’Ucraina, imponendo sanzioni alla Russia per la sua invasione illegale e ingiustificata di una nazione sovrana”.

È difficile assistere a ciò che sta accadendo in Ucraina e non ricordarsi e fare un parallelo con l’egregia violazione del diritto statunitense e internazionale da parte della Turchia quando ha invaso illegalmente la Repubblica di Cipro nel 1974, che ancora oggi occupa illegalmente e agisce in modo aggressivo.

Dalla seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali hanno cercato di costruire e perpetuare un ordine mondiale stabile e liberale basato sullo stato di diritto. Il rispetto dell’integrità territoriale delle nazioni è un pilastro centrale di questo ordine mondiale. Ma nessun ordine mondiale di questo tipo è credibile o può anche essere un’aspirazione finché sono selettivi su quando e se le altre nazioni devono operare all’interno o all’esterno dell’ordine mondiale.

L’amministrazione Biden, alla luce dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, deve avere gli occhi lucidi sulle pericolose nazioni canaglia che minacciano la pace regionale e mondiale, che include anche la Turchia.

Erdogan ha operato al di fuori dell’ordine mondiale per quanto riguarda l’occupazione illegale di Cipro. Gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali hanno servilmente assecondato Erdogan per molti anni. Non dovrebbe essere una sorpresa che un collega religioso-nazionalista estremo come Putin creda di essere immune dall’ordine mondiale ogni volta che sceglie di esserlo.

Come tale, incoraggiamo il presidente Biden a portare avanti le opinioni che aveva come senatore degli Stati Uniti. Infatti, l’allora senatore Biden stesso scrisse, in una lettera del 27 gennaio 1989, all’allora presidente dell’American Hellenic Institute, il dottor Dean Lomis, affermando: “…dobbiamo sollecitare la nuova amministrazione [il presidente George H.W. Bush] a fare di Cipro una priorità nella politica estera americana… non possiamo perdere di vista il fatto che i diritti dei greco-ciprioti sono stati calpestati, e dobbiamo garantire che le loro rivendicazioni sulle terre ancestrali e sulle proprietà sequestrate durante l’invasione del 1974 non siano compromesse. Infine, dobbiamo inviare un segnale alla Turchia che finché non avrà rimosso fino all’ultimo soldato da Cipro, non sarà mai riconosciuta come membro a pieno titolo della comunità internazionale”.

All’epoca, la lettera di Biden all’American Hellenic Institute rifletteva una visione chiara della Turchia. Come la risposta dell’amministrazione in Ucraina, chiediamo agli Stati Uniti di perseguire anche sanzioni multilaterali sulla Turchia per la sua promozione di una soluzione a “due stati” per Cipro. Qualsiasi cosa in meno rifletterebbe un doppio standard e incoraggerebbe solo ulteriori invasioni illegali e atti di aggressione da parte di attori maligni, Turchia inclusa.

§§§




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

2 commenti

  • giovanni ha detto:

    Vorrei, sull’argomento, sentire il parere illuminante del marchese del grillo, vera autorita’ nel campo.

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Dunque vediamo… all’inizio degli anni ’90 il monaco Paixios del monte Athos disse che la 3° Guerra Mondiale sarebbe scoppiata in Turchia e sarebbe stata contro la Russia. All’epoca era una previsione del tutto inverosimile. Il “segno” sarebbe stato l’estensione della sovranità marittima greca a 12 miglia, avvenuta di recente. Paixios (oggi venerato come santo) era ortodosso, ma gabent suas gentes prophetas:
    https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,2171.msg8412.html#msg8412