La Comunione ricevuta con le mani giunte: Materialità e Preghiera.

17 Febbraio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Veronica Cireneo ci offre la sua riflessione – giunta oggi alla quarta puntata – sulla Comunione, e sul modo di riceverLa. Buona lettura e meditazione…

§§§

La Comunione ricevuta con le mani giunte:MATERIALITÀ E PREGHIERA

(parte quarta)

 

Partecipare alle messe VETUS ORDO , dove la Comunione è distribuita rigorosamente secondo la LEGGE UNIVERSALE DELLA CHIESA , significa traslare se stessi in una dimensione più alta.

Lì dove il sacro si impone senza poter opporre resistenza, la spiritualità si fa incandescente e chiaro si delinea il quadro della situazione attuale e del valore della PREGHIERA, anche PERSONALE .

 

Appena giunti alle soglie del XXI secolo, un’ondata di DEGENERAZIONE TRAVOLGE le esili speranze a fatica ricostruite sulle macerie della guerra atomica e dell’illusione economica.

Crisi del lavoro, dell’economia, della sanità, della santità e della morale.

Dolenti interrogativi contraddittori si accavallano nelle menti: “VERSO DOVE?”

I nostri giorni, spaesati testimoni del crollo di un sogno, si accompagnano al rischio di nuovi, impensabili e temibili conflitti e… L’INFERNO È GIÀ QUI.

La realtà storica imporrebbe di cavalcare progetti più nobili di quelli attuali, dei quali non c’è certo di che vantarsi.

È davvero incredibile constatare come l’uomo possa diventare stupido e crudele.

Forse non esiste nessun altro sulla terra capace come lui di anticipare la sua fine e quello che fa un po’ ridere è che si autodistrugge per la paura di morire.

Sicuramente chiunque sarebbe più felice se sapesse di vivere in eterno e senza traumi, e per svelare il mistero della morte, per tentare di sconfiggerlo o dimenticarlo: le religioni si moltiplicano, la scienza impazzisce e l’uomo si fa padrone di castelli e roccaforti dove VIVERE SEGRETAMENTE INFELICE .

Ma il problema resta ancora lì, malamente celato tra grucce di pellicce e cibi congelati.

E questi CORPI , esageratamente DISINFETTATI, comprimono col loro appesantimento morale le più nobili attività umane: i sentimenti soffocano, l’intelligenza si omologa, la fantasia mai usata si esaurisce, la spiritualità si contrae e si paralizza.

Signori, il caos è servito!

Credere di possedere un’ ANIMA è per l’uomo comune, compreso l’attuale, un’impresa ardua, dato che si tratta di un fenomeno non immediatamente sperimentabile, ma credere o non credere è la stessa cosa, se entrambe le condizioni vengono assunte a priori.

Molto meglio però è, e sarebbe, affermare dopo aver sperimentato.

La realtà del momento, peggiore di quella di tanti altri che ci hanno preceduto, dimostra che non è così facile vivere amputando: fede e spiritualità.

Certi problemi si aggravano, altri potrebbero non risolversi mai o trovare tardi una soluzione.

Il corpo è solo la parte più appariscente della creatura umana ed è il luogo dell’attività spirituale ed intellettiva.

Spirito e materia, giorno e notte, e checché se ne dica: maschio e femmina, sono categorie di opposti attraverso cui la vita si manifesta e infallibili binomi che ne consentono la continuità.

Da questa legge inviolabile nulla e nessuno può essere escluso una volta intrapreso il ciclo della vita, salvo ricorrere e tramare deliranti alternative velenose.

Anzi, tutto nel mondo sembra trovare nel suo contrario la prova della sua esistenza ed i contorni esatti della propria identità.

LA SPIRITUALITÀ È L’ESSENZA delle cose: il luogo immateriale, permanente e immutabile in cui gli opposti si conciliano, dando luogo alla perfezione.

La spiritualità è quella parte interiore dell’uomo, accessoriata a renderlo puro, divino, eterno e capace di mettere ordine nella sua vita e di darle un senso, anche quando si fa così dura, da diventare insopportabile.

La preghiera e la meditazione sono mezzi che permettono la conoscenza della propria essenza e di attingere al suo inesauribile potere, tutte le volte che se ne ha bisogno: sempre.

A volte pregando si ha l’ impressione di sconfinare nell’immateriale. La sensazione può essere così forte da spaventare, ma superato il momento dello stupore non si può che trarre gran vantaggio dall’avvenuta unione dell’uomo all’infinito, sua parte integrante.

 

La preghiera permette di conoscere il Mistero che sta alla base dell’esistenza e l’amore e il rispetto fortissimo che l’uomo è tenuto a provare per il Creatore di tutte le cose, per se stesso e per gli altri, quali maglie della catena della vita, che trova nell’esistenza umana la massima occasione per manifestarsi.

 

La PREGHIERA è l’ APPUNTAMENTO QUOTIDIANO CON la PROPRIA COSCIENZA , la finestra che si apre sull’oscurita’ innata, illuminando la strada che porta alla realizzazione di sé stessi, escludendo a priori gli istintivi ingranaggi dell’egoismo, sempre fallimentari.

Così, giorno dopo giorno, la vita diventa più semplice ed armoniosa e più forte l’amore è il rispetto per la vita stessa.

L’UOMO SENZA PREGHIERA È COME ACQUA CHIUSA IN BOTTIGLIA : schiavo della propria corruttibilita’, impotenza e irritabilita’.

Ostacoli di carattere e di temperamento, false opinioni su se stesso, paura della propria imperfezione e del giudizio altrui lo rendono incapace di vivere la vita in pienezza e leggerezza.

 

La PREGHIERA, ESPERIENZA di SANTITÀ, quale UNIONE della VOLONTÀ divina ed umana, motivo per cui teniamo le MANI GIUNTE pregando, permette di riportare continue vittorie sulle personali debolezze, dato che spinge ad accettare la vita e i suoi fenomeni nella totalità della loro transitorieta’, riducendo al minimo, spesso azzerandola, l’ossessiva oscillazione tra inferno ed estasi, tra condanna ed auto-esaltazione.

La Meditazione è un’arma che si scaglia prepotentemente contro la parte malata di noi stessi facendoci crescere in forza, coraggio e saggezza.

Un elevato livello spirituale aiuta a colorare la realtà, a individuare, di volta, in volta, l’ azione più esatta da compiere anche illuminandoci sulle conseguenze delle nostre azioni.

Come e se tutto ciò possa accadere va compreso sperimentandolo di persona, ma evitando di compiere un errore sull’altro la vita comincia ad assumere l’aspetto in cui ci troviamo più a nostro agio e diventiamo artecifici responsabili, consapevoli e collaborativi del nostro miglior destino, anche fosse a tratti doloroso.

Infine la preghiera permette di conquistare l’eternità, luogo di beatitudine al quale tutti aspiriamo.

Essa alimenta e tiene in vita l’ interiorità umana che non passa: L’ANIMA.

Unico BENE che ci sarà concesso di EREDITARE , quando la vita riterrà più opportuna la nostra presenza, altrove.

In ogni istante della nostra vita, è molto bello avere confidenza con l’anima propria: luogo del Tesoro Permanente. Sperimentarlo ed attingerne non ha pari.

E se il mondo così come è diventato ci fa orrore è perché, lentamente da decenni, abbiamo cominciato a percorrere nei pensieri e negli atti la via dell ‘OBLIO della FEDE e della preghiera

Di fatto attualmente, individui e moltitudini, subiscono lo scotto di vedere in esilio bellezza, giustizia e verità: sempre assenti dove è assente Dio.

E c’è fila continua nello sportello di adesione e sottomissione al male. Davvero non si capisce il motivo dell’elevato numero di adepti che sta racimolando il maligno, visto che offre il supplizio eterno come ricompensa.

Dio Creatore e Salvatore, invece, è stato sfrattato da ogni ambito delle attività umane, dai cuori e ultimamente anche dalle chiese, che sembra diventato il luogo meno adatto per adorarLo e dove sta diventando assolutamente vietato mostrarsi troppo affascinati da Gesù Cristo.

E questo è straordinariamente inquietante.

Sopportabile solo per il fatto che il buon Dio nella Sua infinita Misericordia ci ha lentamente preparato a questo che sembra incredibile, ma che noi raccontiamo lo stesso, perché purtroppo è vero.

Evidentemente nelle chiese e fuori di esse, c’è QUALCUNO che si È messo IN COMPETIZIONE con DIO Trino, approfittando del fatto che il BENE avanza a passo di lumaca e dimenticando che alla fine, proprio Egli TRIONFERÀ.

Chi si mette contro di Lui, infatti, è astuto come un uovo che volesse andare in guerra contro le pietre.

La cosa che ci tranquillizza è che salvezza e dannazione sono fatti individuali e non dipendono dall’esterno. Dio Fonte di vita abita e suggerisce dal cuore tutto quello che alla creatura è necessario in termini di necessità spirituali e materiali.

A questo serve la preghiera. Ad ascoltarlo.

Ascoltarlo alimenta la fede. E la fede salva.

Dio benedica, protegga e confermi quei sacerdoti e quelle chiese dove l’ esercizio della preghiera, della Meditazione e della conoscenza delle cose sante è ancora testata d’angolo e benedica noi che impugnata l’arma per questo secolo:la corona del Santo Rosario, così insistentemente richiesta da Nostra Signora a Lourdes e a Fatima, restiamo saldi nella fede. Amen

Cordialmente in Gesù e Maria

Veronica Cireneo

§§§




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40 commenti

  • ex : ha detto:

    Oggi la gente non è più abituata a pregare con le mani giunte: è significativa la posizione che assume alla recita nella Messa del Padre Nostro: una posizione mutuata dal modo di pregare delle sette ex cristiane, con le braccia alzate verso il cielo, nella loro convinzione che è tutto il popolo che sta offrendo il Sacrificio al Padre del Figlio: non attraverso il Sacerdote (che non hanno), ma loro direttamente, loro tutti sacerdoti (qualcuno dirà che in effetti “siamo tutti sacerdoti” confondendo il “sacerdozio battesimale” di tutti i credenti – cfr CCC, 1546 – col Sacerdozio ministeriale dei Vescovi e Sacerdoti – cfr CCC, 1547).

    Le mani alzate del Sacerdote hanno un significato ben preciso, quello di tendere al «rapporto con Dio» nella sua essenza di Alter Christus che si accinge ad offrirsi al Padre come vittima espiatrice dei peccati degli uomini. Bella l’immagine in questo articolo di don Enrico Finotti (“Alle radici dell’Altare cristiano”), ove parlando del vero Altare, quello che non è solo mensa, ma «Mensa, Ara e Croce», così descrive l’avvicinarsi all’Altare del Sacerdote offerente il Sacrificio Eucaristico ( http://laveja.blogspot.com/2014/10/laltare-cristiano-cattolico.html ):

    «Nell’Offerta del Sacrificio si cerca il rapporto con Dio, ci si eleva a Lui e tutta la ritualità porta a proiettarsi verso il Cielo, lì dove l’intuito religioso universale contempla il Trono di Dio: il corpo [del Sacerdote – N.d.R.] sale i gradini dell’Altare, le mani si elevano verso l’alto, lo sguardo fissa le profondità sideree dei cCeli. Ecco le movenze più spontanee che il Sacerdote assume nell’azione sacrificale, ed è logico che tale spinta interiore sia tradotta visibilmente nei gesti del corpo e fissata materialmente nella posizione alta e maestosa dell’Altare».

  • Andrea Cionci ha detto:

    A Pasqua si sbloccherà la situazione e si dividerà il grano dal loglio . Almeno ho questa impressione.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Tutto passa. Solo Dio resta.
      E anche tutta questa messa in scena prima crolla, meglio è.
      🙏🙏🙏

  • Luigi Santoro ha detto:

    Argomento interessante che induce credenti è non a sottoporsi a delle domande. Premesso che la Chiesa, quella tradizionale, quella vera, ha sempre nel pieno della convinzione, insegnato che non solo la comunione va preparata con il fedele in mani giunte, in cui attende spiritualmente che venga introdotto direttamente nella sua cavità orale detto Sacramento che tutti conosciamo come ostia, l’ostia benedetta da Dio tramite la funzione di un vero Sacerdote che immette con l’intervento della sue dita tale corpo di Cristo, l’ostia. Tale sacerdote deve essere legato religiosamente al vero discendente di San Pietro che riveste il Ministerium, legittimamente ottenuto da veri Cardinali che nella Conclave, decidono di eleggere chi ne è meritevole a divenire il legittimo Papa. Figure alternative in sostituzione dell’unico eletto rappresentano solo situazioni non pertinenti a tale figura riconosciuta da Dio, in nome del Papa, finché ne sarà in vita o abbia fatta reale rinuncia spontaneamente senza forzature ed inganno. Tornando a quel Sacerdote non può e non deve esimersi a modificare tale rito come ce lo ha insegnato da sempre la vera ed unica Madre Chiesa, la vera Casa di Dio. Tuttavia, sotto gli occhi di tutti, si assiste ad un rito blasfemo e di profanazione del corpo di Dio, nel momento che tale Sacerdote, tra l’altro non più tale a causa di un suo progressivo cambiamento e discostandosi dalla fedeltà del vero Pietro per unirsi ad una figura del tutto eretica, come possa essere l’attuale falso Papa Bergoglio. Quindi oltre a realizzare una ribellione a colui che doveva rappresentare, sceglie di far parte dell’angelo maledetto da Dio. Nonostante questo il rito viene integralmente camuffato e porge dissacrandi l’ostia direttamente sulle mani profanatrici del non più fedele ma nuovo seguace di una dottrina malefica, rendendo vano tale funzione purificatrice dell’anima di tale individuo. Oggi è palese che sono giunti notevoli cambiamenti, si cerca nella scienza risposte diverse dalla fede, cercando a tutti i costi spiegazioni concrete e comprensibili su tutti i misteri che avvolgono la vita dell’intero Universo e della vita. Tale scienza, nonostante i suoi numerosi limiti crede di essere in grado di avere tutte quelle risposte che non trova con la religione e la fede. L’errore primario che la scienza non vuole ammettere è che, nonostante la logica vi porta a dare una spiegazione su molte cose, in altre si arena e si arrende, eppure continua cocciutamente a dover ottenere nel tempo dette risposte. A voi scienziati che vi ritenete atei e di trovare nel tempo tutte le risposte scientificamente, vi chiedo: Sarete pur bravi a trasformare dalla materia alla pura energia, ma per far questo vi occorre sempre la materia, siete capaci di trasformare dal nulla la materia? No, questo è solo compito di Dio. Facciamo un passo nello spazio e nel tempo, fino a quando oltre 14 miliardi di anni fa tutto si genero’ dall’esplosione di quella particella chiamata Big Beng. Fu d’allora, per quanto ci dica la scienza, a creare la materia e l’Anti materia, quindi l’universo come oggi lo conosciamo, stelle, pianeti, asteroidi, buchi neri ecc. Questo vi ha soddisfatti? Credete di aver trovato la chiave della vita? A prescindere che da quella particella, dall’apparenza quasi insignificante ha poi realizzato tutto questo, come è possibile? E l’Uomo, nonché tutti gli esseri viventi da cosa hanno preso spunto? TUTTO DI TRASFORMA, ma all’origine come è comparsa quella particella? Cosa c’era 20 o 50 miliardi di anni fa? Perché proprio in quel tal momento è apparso tutto? Davvero siete in grado di dare una spiegazione logica sullo spazio e il tempo? Entrambi rappresentano l’infinito, ma cos’è per voi l’infinito? Poveri voi, non ci capite niente, come credete allora di sostituirvi a Dio? Ridimensionate la vostra ragione e tornate al concetto della spiritualità e della preghiera. Vi fa paura la morte,? Vi fa paura il nulla dopo il vostro decesso? Perché allora vi ostinate a scontrarvi con la spiritualità, che ne sarebbe del vostro futuro e della vostra stessa vita? Tutto ciò che esiste ha una ragione, ma non cercatelo con il vostro inutile ragionamento, può una lumaca capire la grandezza dell’uomo? Il suo ragionamento razionale, le sue invenzioni? No, non puo’, ha un cervello assai limitato, allora come pensate di poter far meglio rispetto alla grandezza di Dio? Concediti tale ridimensionamento ed accetta tutti i tuoi limiti e ricorri alla preghiera per avere con Lui un vero dialogo e chiederne la protezione e la giusta comprensione. Pensate per esempio che un esercito di comete ed asteroidi si stiano dirigendo verso la Terra, credete che la scienza li potrà fermare? Penso proprio di no, ma Dio si.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Tutto ciò che non rientra nella Divina Volontà, dunque nella volontà umana che non intenda conciliarsi con quella di Dio, non è bene.
      SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ c’è l’ha insegnato Gesù stesso nel Padre Nostro, non a caso.

  • Luigi Santoro ha detto:

    A voi scienziati che vi ritenete atei e di trovare nel tempo tutte le risposte scientificamente, vi chiedo: Sarete pur bravi a trasformare dalla materia alla pura energia, ma per far questo vi occorre sempre la materia, siete capaci di trasformare dal nulla la materia? No, questo è solo compito di Dio. Facciamo un passo nello spazio e nel tempo, fino a quando oltre 14 miliardi di anni fa tutto si genero’ dall’esplosione di quella particella chiamata Big Beng. Fu d’allora, per quanto ci dica la scienza, a creare la materia e l’Anti materia, quindi l’universo come oggi lo conosciamo, stelle, pianeti, asteroidi, buchi neri ecc. Questo vi ha soddisfatti? Credete di aver trovato la chiave della vita? A prescindere che da quella particella, dall’apparenza quasi insignificante ha poi realizzato tutto questo, come è possibile? E l’Uomo, nonché tutti gli esseri viventi da cosa hanno preso spunto? TUTTO DI TRASFORMA, ma all’origine come è comparsa quella particella? Cosa c’era 20 o 50 miliardi di anni fa? Perché proprio in quel tal momento è apparso tutto? Davvero siete in grado di dare una spiegazione logica sullo spazio e il tempo? Entrambi rappresentano l’infinito, ma cos’è per voi l’infinito? Poveri voi, non ci capite niente, come credete allora di sostituirvi a Dio? Ridimensionate la vostra ragione e tornate al concetto della spiritualità e della preghiera. Vi fa paura la morte,? Vi fa paura il nulla dopo il vostro decesso? Perché allora vi ostinate a scontrarvi con la spiritualità, che ne sarebbe del vostro futuro e della vostra stessa vita? Tutto ciò che esiste ha una ragione, ma non cercatelo con il vostro inutile ragionamento, può una lumaca capire la grandezza dell’uomo? Il suo ragionamento razionale, le sue invenzioni? No, non puo’, ha un cervello assai limitato, allora come pensate di poter far meglio rispetto alla grandezza di Dio? Concediti tale ridimensionamento ed accetta tutti i tuoi limiti e ricorri alla preghiera per avere con Lui un vero dialogo e chiederne la protezione e la giusta comprensione. Pensate per esempio che un esercito di comete ed asteroidi si stiano dirigendo verso la Terra, credete che la scienza li potrà fermare? Penso proprio di no, ma Dio si.

  • Luigi Santoro ha detto:

    Oggi è palese che sono giunti notevoli cambiamenti, si cerca nella scienza risposte diverse dalla fede, cercando a tutti i costi spiegazioni concrete e comprensibili su tutti i misteri che avvolgono la vita dell’intero Universo e della vita. Tale scienza, nonostante i suoi numerosi limiti crede di essere in grado di avere tutte quelle risposte che non trova con la religione e la fede. L’errore primario che la scienza non vuole ammettere è che, nonostante la logica vi porta a dare una spiegazione su molte cose, in altre si arena e si arrende, eppure continua cocciutamente a dover ottenere nel tempo dette risposte.

  • Luigi Santoro ha detto:

    Figure alternative in sostituzione dell’unico eletto rappresentano solo situazioni non pertinenti a tale figura riconosciuta da Dio, in nome del Papa, finché ne sarà in vita o abbia fatta reale rinuncia spontaneamente senza forzature ed inganno. Tornando a quel Sacerdote non può e non deve esimersi a modificare tale rito come ce lo ha insegnato da sempre la vera ed unica Madre Chiesa, la vera Casa di Dio. Tuttavia, sotto gli occhi di tutti, si assiste ad un rito blasfemo e di profanazione del corpo di Dio, nel momento che tale Sacerdote, tra l’altro non più tale a causa di un suo progressivo cambiamento e discostandosi dalla fedeltà del vero Pietro per unirsi ad una figura del tutto eretica, come possa essere l’attuale falso Papa Bergoglio. Quindi oltre a realizzare una ribellione a colui che doveva rappresentare, sceglie di far parte dell’angelo maledetto da Dio. Nonostante questo il rito viene integralmente camuffato e porge dissacrandi l’ostia direttamente sulle mani profanatrici del non più fedele ma nuovo seguace di una dottrina malefica, rendendo vano tale funzione purificatrice dell’anima di tale individuo.

  • Luigi Santoro ha detto:

    Argomento interessante che induce credenti è non a sottoporsi a delle domande. Premesso che la Chiesa, quella tradizionale, quella vera, ha sempre nel pieno della convinzione, insegnato che non solo la comunione va preparata con il fedele in mani giunte, in cui attende spiritualmente che venga introdotto direttamente nella sua cavità orale detto Sacramento che tutti conosciamo come ostia, l’ostia benedetta da Dio tramite la funzione di un vero Sacerdote che immette con l’intervento della sue dita tale corpo di Cristo, l’ostia. Tale sacerdote deve essere legato religiosamente al vero discendente di San Pietro che riveste il Ministerium, legittimamente ottenuto da veri Cardinali che nella Conclave, decidono di eleggere chi ne è meritevole a divenire il legittimo Papa.

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Ringrazio ancora una volta il dottor Tosatti per l’accoglienza in casa Stilum Curiae e tutti gli intervenuti.

    È molto bello ascoltarsi alla luce del personale rapporto con Gesù.
    Ancora più bello unire le nostre forze reciprocamente in preghiera.

    Preghiamo carissimi amici di Gesù e Maria.
    Essi amano la nostra compagnia orante. 🙏❤️🔥
    Affettuosamente
    Veronica Cireneo

  • MARIO ha detto:

    Per me è motivo di grande scandalo che qualcuno, in forza di una propria presunta e ostentata superiorità spirituale, ammantata di parole dolci e suasive, possa attaccare così ferocemente Papa, Gerarchia, Consacrati e Fedeli.
    Un qualcosa di mai sentito prima. Probabilmente anche questo un segno dei tempi…

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Ha ragione.
      Anche il diavolo si scandalizza tanto dell’amore che Gesù Cristo prova per la Sua creatura, sapendosene escluso per sua propria scelta. Si chiama invidia.

      • Alessandro Pds ha detto:

        Il diavolo sa nascondersi dietro la finta pietà e devozione.

        • Veronica Cireneo ha detto:

          Verissimo!
          Basta guardare come intendono ridurre la Chiesa di Cristo, in primis gli ‘addetti ai lavori’ che danno in fatti e a parole esempi contrari alla Parola e all’esempio di Cristo.

          Ma chi tiene alla salvezza personale è meglio che approfondisce il proprio rapporto con Cristo.

          E in questo la sincerità è fondamentale. Poi Egli farà il resto.

          Una bella giornata

      • MARIO ha detto:

        “Tu l’ha detto…”

  • Silvana ha detto:

    Carissima Veronica,
    Leggo sempre i suoi scritti che sono sempre molto interessanti e pieni di Verità quell Unica Verità che è Gesù Cristo!
    Ma per la prima volta dopo aver letto un suo scritto sono rimasta senza parole e mi sono chiesta ma cosa potrei aggiungere o commentare in questo scritto? Qualsiasi cosa sarebbe superflua!
    Ed è per questo che le faccio semplicemente con tanta stima i miei complimenti vivissimi, questo testo dovrebbe essere pubblicato in tutte le testate giornalistiche! Per far accendere non un lampadina ma le luci di un intero stadio dentro l essere umano soprattutto nei cristiani!
    Brava brava brava,
    Con stima e affetto
    Silvana

    E sia sempre lodato, benedetto, amato, adorato e glorificato
    il Santissimo, il Sacratissimo, l’Adorabilissimo, l’Incomprensibile ed Inesprimibile
    Nome di Dio
    IN CIELO, SULLA TERRA
    E NEGLI INFERI,
    da tutte le creature di Dio,
    per il Sacro Cuore
    di Nostro Signore Gesù Cristo
    nel Santissimo Sacramento
    dell’Altare. Amen.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Se il bello non è negli occhi di chi guarda, non esiste.
      Grazie signora Silvana, sorella

  • Tempi duri ha detto:

    Di questi difficilissimi tempi bisogna sapersi barcamenare. Rimanendo fedeli alla tradizione e alla dottrina di sempre, pur se la messa in VO non riusciamo a trovarla, diamoci un po’ da fare per cercare un luogo dove un bravo sacerdote celebri degnamente e devotamente la nuova. Per grazia di Dio ho conosciuto un umile e santo prete che si è inventato un modo particolare per offrire l’acqua santa appena si entra in chiesa e uno per dare la Comunione in bocca, cosicché tutti in ginocchio e con le mani giunte possano riceverLa con il dovuto rispetto. Non recita il nuovo Padre Nostro con quella orribile formula finale, fa prediche semplici ma piene di spiritualità e benedice quanti a lui si accostano con uno sguardo angelico che fa bene all’anima.
    Dimenticavo, al momento opportuno ha persino avvertito sulla non liceità dei “vaccini” provenienti dal demonio perché prodotti con poveri feti abortiti. Che non lo sappia il suo allineatissimo vescovo e che il Signore lo protegga affinché non venga scacciato e mandato lontano in esilio.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    “SINE DOMINICO NON POSSUMUS”
    “Senza partecipare alla messa domenicale in comunione con Cristo, io non posso più vivere”❗

    Sacerdoti, dimostrate di avere pietà delle pecore private del s Sacrificio della messa.
    Basta comportarvi come mercenari che delle pecore abbandonate non importa nulla!

    Cara Veronica, quale rimedio a tanti mali nella Chiesa e nel mondo, tu giustamente, raccomandi il S Rosario quotidiano e la partecipazione al Santo Sacrificio della s Messa, laddove non viene imposta la PROFANAZIONE del SS.
    D’accordo.
    Basta che sia in comunione con Cristo però. Non con l’anticristo.
    Perché la Chiesa insegna che un sacerdote che celebra la S. Eucarestia in unione con uno che “sa” essere l’ERETICO IMPOSTORE, davanti a Dio compie il più grave abominio e sacrilegio nei confronti di Gesù Eucaristia!

    Scusa la franchezza Veronica, ma io vorrei chiedere ai sacerdoti sia Novo che Vetus Ordo:
    ” forse che per voi, i grandi i teologi come s Tommaso d’Aquino o i santi come S Paolo o i vescovi come S Giovanni apostolo, sono tutti ERETICI E SCOMUNICATI perché hanno esortato i CRISTIANI a non far entrare nella ‘Casa di Dio” l’ANATEMA travestito da Angelo e a non partecipare alle messe in unione con lui perché:
    🔴 “CHI SALUTA L’ERETICO PARTECIPA DELLE SUE OPERE MALVAGIE”❓

    Voglio una risposta.

    O forse che per voi sono “ERETICI” anche tutti i papi che, come S.GPII e Benedetto XVI, hanno “sempre” ribadito:
    🔴 “la SS. EUCARESTIA PUÒ ESSERE ACCOSTATA “SOLO” NELL’UNITÀ con tutta la CHIESA e con la sua Autorità il PAPA”❓
    E pertanto:
    🔴 SENZA LA COMUNIONE COL PAPA “NON” VI È COMUNIONE CON “CRISTO”❓
    http://papabenedettoxvitesti.blogspot.com/2009/07/card-ratzinger-1977-la-comunione-con-il.html?m=1
    ERGO:
    🔴 LA CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA È “VALIDA” solo quando esprime l’universale “COMUNIONE” con “PIETRO” e con l’intera “CHIESA”❓(Ecclesiae de Eucharistia n. 39 s GPII)

    RISPONDETEMI PERFAVORE.

    Chi è tra i due il legittimo Pietro stabilito da Cristo a cui è d’obbligo obbedire?
    ◾L’ERETICO BESTEMMIATORE IDOLATRA E SACRILEGO?
    ◾Oppure quello INFALLIBILE che ancora oggi detiene il MUNUS PETRINUM, mai revocato?
    Rispondetemi!

    Cercate di comprendere che se oggi la chiesa e il mondo è in mano a SATANA, è perché VOI, VOI SACERDOTI impedite a Cristo di governare visibilmente attraverso il Suo vicario Benedetto, perché pavidamente continuate a militare nell’antichiesa massonica del pastore iniquo, privo dell’anello e del munus petrinum.

    QUESTO È IL MALE PIÙ GRANDE OGGI:
    NON RICONOSCERE CRISTO NEL SUO VICARIO E IMPEDIRGLI DI REGNARE NELLA CHIESA E NEL MONDO.

    Cari sacerdoti, perfavore.
    Rendetevi conto che ostinandovi a celebrare l’abominevole messa in comunione con l’ IMPOSTORE, state attirando l’IRA di Dio su di voi, sulla Chiesa e sul mondo intero.

    Mentre al contrario, se voi offrite il S Sacrificio di Cristo in comunione col legittimo Papa Benedetto, non solo date supremo Culto di adorazione a Dio, ma anche elevate a Dio la PIÙ POTENTE PREGHIERA DI RIPARAZIONE.

    L’UNICA che, assieme all’adorazione Eucaristica e al S Rosario quotidiano, può ottenere per i meriti di Cristo Redentore e di Maria Corredentrice e mediatrice di tutte le grazie, la salvezza e la liberazione della Chiesa e del mondo dalle mani di satana.

    Ma Cristo, per salvare la Chiesa ha bisogno di SACERDOTI coraggiosi secondo il Suo Cuore❗️

    • Veronica Cireneo ha detto:

      La comunità dei cattolici è il Corpo Mistico di Gesù Cristo.
      Il Corpo normalmente ha una testa.
      La testa del Corpo Mistico è il Papa.

      Un papa: Se ne ha due è un mostro.
      Come la Chiesa bicefala attuale.

      Ma dal momento che un bestemmiatore non può essere papa ha ragione Benedetto XVI quando dice, nel suo Codice Linguistico, unico permessoGli nella prigionia:”il Papa è uno.

      Grazie a quei sacerdoti che palesemente o segretamente celebrano in unione col Vicario di Cristo e non col Suo Sicario.

      • Gabriela ha detto:

        Beata te Veronica che conosci sacerdoti che palesemente o segretamente celebrano in unione col Vicario di Cristo e NON col Suo Sicario.
        Sacerdoti che spero facciano parte della Chiesa di Cristo, che non è bicefala.
        Perché in realtà ci sono due Chiese.
        Quella UNA, SANTA CATTOLICA E APOSTOLICA e PERSEGUITATA DI GESÙ CRISTO.
        E quella ufficiale massonica di satana.

        Purtroppo, i sacerdoti che militano in quest’ultima, sembra non si rendersi conto di essere REI DI SCISMA.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      La comunità dei battezzati è il Corpo Mistico di Cristo.

      Il Mistico, come tutti gli altri corpi quando sono sani ha una testa: il Papa.

      Quando la testa è bicefala siamo alla presenza di un mostro.

      Ma come ebbe a dire papa Benedetto :”Il Papa è uno” e non si riferiva certo a colui che bestemmia

  • Dionigi Areopagita ha detto:

    L’uomo è diviso in tre parti, come sapevano i Platonici e i padri della chiesa: soma (corpo) psyche (anima, a sua volta suddivisa tra percezione e ragionamento) e nous (intelletto). La preghiera è necessaria per raggiungere l’Intelletto, che è la parte di noi stessi in comunicazione diretta con Dio, mentre il resto è soggetto a circostanze esterne.
    Sbagliato quindi confondere l’anima con l’intelletto, ma soprattutto considerare l’anima e l’intelletto come spiritelli immateriali all’interno della materia (cos’è poi la materia?) perché queste sono le premesse della modernità che ci hanno portati a dove siamo ora: gli antichi in realtà la vedevano le cose in maniera esattamente opposta, per loro lo spirito era qualcosa di più reale e concreto della materia stessa! “Corpo spirituale” per San Paolo, stava a significare qualcosa di più reale delle “ombre” che noi percepiamo come reali.
    Al momento in cui si comincia a considerare l’anima, lo spirito come qualcosa di immateriale diventa automatico ridurne l’importanza fino al punto da negarne l’esistenza; ed è esattamente ciò che è successo, a partire da Cartesio.
    Dovremmo quindi recuperare la concezione Platonica per cui quello che vediamo comunemente non è che un ombra di ciò che Dio ci ha promesso e che ci appartiene.

  • Davide Scarano ha detto:

    Circa questo sacramento desidero riportare la testimonianza di quanto accaduto pochi giorni fa, più precisamente l’11 febbraio, giorno in cui si ricorda la prima apparizione di Maria a Lourdes e la Chiesa celebra la giornata del malato. Ebbene, quest’anno, come accade dall’inizio della “pandemia Covid” nella cattedrale della mia città i malati non c’erano, o almeno non c’erano i malati “visibili”, cioè quelli ospiti di comunità e Residenze Sanitarie Assistite. Chi non è più padrone della propria vita, o meglio della propria libertà, ha dovuto accettare che altri decidessero per lui. Viene in mente un mente un film di Alberto Sordi nel quale egli accompagna la Mamma in un posto “tanto verde”, dove c’è gente “tanto buona” che ti tratta “tanto bene” che oggi chiameremo Residenza Sanitaria Assistita e in altri tempi avremmo chiamato ospizio.
    In questo caso la questione non è solo nel nome ma nell’invito, rivolto dal Celebrante, cioè dal vescovo, a partecipare virtualmente all’evento piuttosto che in carne ed ossa. Lo scrivente, in nome del dubbio e della verità, sua parente stretta, si è posto le seguenti domande:
    1) Che ne è del “prendete e mangiatene tutti, fate questo in memoria di me”, presente nella Liturgia e nel Vangelo? I malati avranno avuto la possibilità di fare la comunione? Avranno avuto la visita di un sacerdote?
    2) Che ne è del “dove 2 persone sono riunite nel nome mio, io sono con loro”? Può il virtuale -il contatto elettromagnetico offerto dalla televisione- sostituire il reale? Il vescovo celebrante sosteneva di si, io ho molti dubbi in proposito.
    3) Che ne è del brano del Vangelo di Giovanni: “chi vuole salvare la sua vita la perderà, chi invece la perderà per causa mia sarà salvo?”. Ecco, non voglio trasformare i responsabili di tali strutture in moderni addestratori di kamikaze, però mi piacerebbe sapere se almeno un anziano ospite ha chiesto di potersi recare a Messa e quale risposta ha ricevuto.
    E infine, abbassando lo sguardo: ma che caspita di protezione garantiscono questi vaccini che non consentono di togliersi la mascherina e neppure di uscire, fosse anche per una volta l’anno?

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Quando mia madre si ammalò gravemente feci le umani e le divine cose per non farla finire al ricovero per anziani.

      La portai in casa con me, accudendela e curandola come avrei voluto che qualcuno facesse per me, se fossi stata al suo posto.

      Oggi ancora di più, immagino orribili quei luoghi…

      Quanta sofferenza…. 🙏🙏🙏

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    La preghiera è la prima cosa, ma da sola non basta a impedire l’estinzione del nostro popolo e in molti casi è un alibi per “seppellire il talento” che Dio ci ha dato

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Gesù, vero Dio e vero Uomo, pregava e operava.

      Così noi, a Sua imitazione.
      Preghiera e azione.

      Prima di ogni azione la preghiera ed ogni azione offerta come preghiera, cii pone nella condizione della preghiera incessante, così come richiestaci dal Cielo

  • Enrico Nippo ha detto:

    Complimenti 😊

    Solo un nota: meglio di “opposti” (giorno/notte, maschio/femmina) è “complementari”.

    L’opposizione non si concilia. La complementarietà sì.

    🖐

  • Tommaso Leonetti di Santojanni, ha detto:

    Sia lodato Gesù Cristo.

    L’articolo suggerisce una riflessione su quello che io credo sia il cardine della crisi che affligge la Chiesa: la mancanza di fede nella presenza reale.

    S’immagini un qualsiasi fedele invitato a Buckingham Palace da Sua Maestà Britannica, la regina Elisabetta II e s’immagini come quel fedele si accosterebbe al cospetto di quel monarca.

    Adesso si porti il pensiero a come, quello stesso fedele, si accosta al cospetto di Gesù la dimentica.

    Ecco che la dottrina del Concilio Vaticano Secondo che ci insegna ad abbandonare la regalità di Cristo, in terra, in favore di quella ultraterrena, appare un tutta la sua nudità come un grave errore.

    Errore dottrinale dal quale scaturiscono altri errori materiali come, per esempio, credere che si possa votare per un partito, o un uomo politico, che accetta (o promuove) leggi non ordinate o addirittura contrarie a Dio.

    Ricevere la comunione sulla mano invece che in ginocchio sulla lingua, espone a nudo l’errore, scandaloso, introdotto dal concilio Vaticano secondo. Errore che induce in un errore ontologico il fedele.

    Contro questa deriva dottrinale che vuole rinchiudere la Fede nelle chiese e nelle case, relegandola ad un atto privato, solosoprannaturale, anziché pubblico e naturale, un gruppo di laici, guidati da M Laroche (francese abitante in Austria) ha lanciato un apostolato mondiale di Nazioni che pregano il Rosario in pubblico.

    Dall’ 8 dicembre 2021 si sono accesi oltre mille focolai di preghiera in pubblico dove circa 11,000 fedeli da 23 le Nazioni si riuniscono ogni mercoledì alle 19:00 davanti ad un simbolo del Cattolicesimo per pregare con queste intenzioni:

    «In quanto cattolici preghiamo per la pace e la libertà nella nostra società, per il popolo ed i governanti, per il regno di Cristo nella nostra società terrena. Contemporaneamente preghiamo anche per la libertà della Chiesa, per il clero, per i vescovi e per il papa».

    Lo scopo della preghiera del Santo Rosario in pubblico, in presenza ed all’aperto accompagna due scopo accessori alle intenzioni:

    ① Penitenza

    Offrire un sacrificio per il freddo o per il caldo, per la pioggia o per la neve, per lo spostamento in automobile o per la distanza a piedi (mezzi pubblici, patente, etc) e, soprattutto, per il tempo (spostare impegni di lavoro, cena fredda, chiudere prima il negozio, rinunciare ad amici, e così via).

    La penitenza, forse, oggi è divenuta desueta ma, secondo noi, è sempre gradita a Dio ed è importante per espiare le nostre colpe, e quelle degli altri, per la salvezza dell’Italia.

    ② Restaurare la presenza cattolica nella società

    Manifestazioni e pressioni, sempre più radicali e rumorose, hanno trasportato lo stato a negare la Regalità di Cristo in terra, relegandola solo al Cielo. I cattolici son rimasti in silenzio, per quieto vivere, senza ribellarsi, per un’errata interpretazione della carità cristiana.

    “Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione”

    I laici dell’apostolato l’Italia Prega (e di ogni Nazione partecipante) non vogliono quindi rinunziare all’azione e dicono:

    «Vogliamo portare la battaglia al male in pubblico, nelle piazze d’Italia e del Mondo, chiedendo la protezione e l’intercessione della Beata Vergine Maria ed usando l’arma più potente: il Rosario».

    Ecco che l’articolo dell’autrice su come ricevere la comunione si riallaccia all’iniziativa citata nel secondo scopo accessorio di riportare la regalità di Cristo nelle società.

    Chiunque fosse interessato a pregare con noi può unirsi al canale Telegram:
    https://t.me/italiaprega

    In cordibus Jesu et Mariae,
    Tommaso di Santojanni

    • Veronica Cireneo ha detto:

      L’iniziativa ITALIA PREGA è la risposta giusta alla vergogna della fede.
      Fedeli che recitano in piazza il Santo Rosario è quanto di più utile per ristabilire la presenza cristiana nella società e per testimoniare pubblicamente la fede.

      L’esempio vale più di mille parole, infatti.

      E ciò è visibile nei numeri dei nuovi focolai pubblici che quotidianamente si accendono in Italia e all’estero e nel numero dei componenti che crescono inesorabilmente, come Dio vuole.

      Grazie signor Tommaso

  • Laura Musolino ha detto:

    Laura Musolino:
    Bellissimo e profondo scritto Veronica.
    Dio ci ha creato perché entrassimo in comunione con Lui e la preghiera ci mette in comunione con Lui. È uno strumento di amicizia, forse il più alto, il più misterioso, il più sublime. Dice Santa Teresa d’Avila: “La preghiera, altro non è che, un intimo rapporto di amicizia, un frequente trattenimento da solo a solo con Colui da cui sappiamo di essere amati”.
    E, quando la sorella Celina chiese a Santa Teresa di Lisieux, poco prima che salisse al cielo, quali parole usasse con Dio pregando, lei rispose:- “io non Gli dico nulla io Lo amo!”. Seguiamo l’esempio dei Santi.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Beato chi nella confusione imperante si nutre, seppur in autonomia della vita dei santi.
      Nulla separerà da Cristo, chi desidera Cristo sinceramente.

      Grazie per la pregiata testimonianza.

  • Mimma ha detto:

    Come non concordare con Lei?
    Non ci sono commenti per le parole di verità.
    Ieri sono stata ai funerali di un’amica.
    Bella, elegante, intrigante; un medico sessantenne che da cinque anni lottava col cancro.
    La tristezza mi bruciava il cuore e il dolore le viscere al pensiero del suo sorriso, del suo charme …tutto rinchiuso in una cassa di legno. Ridotto al silenzio, al marciume.
    Scomparsa. Dileguata. Già provvedono a dividersi le sue belle cose…
    Mi consolava nel cuore il mio Signore attraverso il Crocifisso dominante sull’altare.
    ” Guarda Me, figlia. Solo Me.”
    Dovrebbe bastare la morte per convertire l’uomo a Dio.
    A ricordarsi del proprio niente.
    Invece.
    Invece, nel momento della Consacrazione, tutti in piedi, tranne qualcuno che deve stirare il collo e contorcersi per vedere l’Ostia. Nessuno sa o nessuno vuole sapere che sta alla presenza dall’Onnipotente, l’Altissimo, Signore di tutti i viventi e Padrone della Vita.
    Ma , soprattutto, nessun sacerdote lo ricorda più.
    Alla Comunione, tutti seduti, tranne i comunicandi, ( cosi si ordina nelle chiese di Sicilia) ai quali si ricorda di porgere la mano sinistra ben disinfettata, con la destra sotto con cui prendere Gesù…
    Ci sarebbe da urlare.
    Ma a chi?
    Al dolore personale si aggiunge il dolore per Lui, ancora e ancora dileggiato e crocifisso.
    Signora Veronica Cireneo, ringrazi il Signore per il dono immenso di vivere in un luogo che le consente di provare ciò che lei esprime nei suoi scritti.
    Gli altri siamo poveracci che devono trovare dentro se stessi la forza per continuare a credere e ad amare Dio e il prossimo.
    Le chiedo di pregare per me e per la mia amica defunta.
    Grazie

    • Brasi ha detto:

      Ho sentito dire da un sacerdote che stare in piedi durante la consacrazione è un peccato di irriverenza come anche non togliere il capello quando si entra in chiesa.

      • Veronica Cireneo ha detto:

        È stato tenero il sacerdote a chiamarlo peccato di irriverenza.

        Sappiamo però che va contro il Primo Comandamento : AMERAI IL TUO DIO DIO CON TUTTE LE TUE FORZE…

        Il pritmo dei peccati mortali non dare a Dio quanto merita.
        Grazie

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Carissima Mimma, ho già avuto modo di apprezzare la tenerezza della sua anima e la lacerazione che prova nella dura prova che stiamo affrontando.

      Ma quando un cuore si spacca dal dolore, proprio lì passa la luce.

      Poi noi conosciamo l’unguento: Gesù stesso, nostro medico al Quale offriamo e nel Cuore del quale innestiamo il nostro dolore.

      E non dimentichiamo l’onore di patire per la Verità.
      Cosa che, croce e delizia, dà anche profonda pace e letizia.

      Prego per Lei e per la sua amica, come domandato..
      Chiedo a lei, lo stesso per me.

      Un abbraccio affettuoso

  • Simona Barsacchi ha detto:

    Saldi fino alla fine nella battaglia per la fede.
    La preghiera e la meditazione siano la nostra forza per rimanere irreprensibile, con la faccia di pietra, davanti a chi ci insulta, ci umilia, ci isola… Tutto per la maggior gloria di Dio, lieti di prendere su di noi un’infinitesima parte della Sua sofferenza.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Com’è bello conoscere fratelli sinceri nella fede.
      Grazie Simona.

      A noi, chiesa militante, la battaglia.
      A Dio la vittoria. Amen

      Buonanotte a tutti.
      Grazie