Marcia per la Vita 2022: ci Provano Quelli del Family Day…Udienza dal Papa.

16 Febbraio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici  e nemici di Stilum Curiae, ieri vi abbiamo dato una notizia vera, e parzialmente falsa allo stesso tempo. Vi abbiamo scritto che la Marcia per la Vita 2022 non si farà; ed era vero, ma limitatamente, a quanto sembra, al gruppo che l’ha organizzata in questi ultimi anni, legato a Roberto De Mattei, direttore di Corrispondenza Romana. Qui sotto trovate il commento che Paolo Deotto ha pubblicato su Il Nuovo Arengario. Solo in seguito abbiamo visto che forse l’evento si realizzerà comunque, ma con gestione diversa. In calce trovate il resoconto dell’udienza che Massimo Gandolfini, del Family Day, ha ottenuto dal Pontefice regnante. Buona lettura…

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Annullata la Marcia per la Vita 2022

Alcune riflessioni su un evento che non è da festeggiare

Ho appreso oggi, leggendo Stilum Curiae, che quest’anno non si terrà la Marcia per la Vita. È una notizia dolorosa. Forse era inevitabile, ma ciò non toglie che non è una vittoria per nessuno ed è a mio avviso una vicenda su cui conviene riflettere bene.

Io porto il mio modesto contributo di riflessione, avendo seguito la marcia dalla sua nascita (Desenzano, 2011) e avendo fatto il possibile negli anni per promuoverla dalle pagine di Riscossa Cristiana (RIP).

Purtroppo, conosciamo bene le divisioni che ci sono all’interno del mondo cattolico. Ci sono sempre state, ma in questi ultimi due anni di psico-pandemia si sono scavati dei solchi che è impossibile non riconoscere. Le problematiche relative agli pseudo-vaccini hanno portato alla luce posizioni così differenti da essere inconciliabili.

Non torno ora sul discorso della liceità morale degli pseudo-vaccini, poiché credo che su questo punto sul Nuovo Arengario ci sia stata chiarezza e la nostra posizione ha trovato conferma autorevole nelle illuminanti parole di Mons. Viganò.

Piuttosto vorrei dire che il fatto che quest’anno non si tenga la Marcia è comunque un fatto triste e dannoso, tanto più che vediamo bene che la vita è oggetto di nuovi attacchi, che purtroppo rischiano di vincere: l’eutanasia e il suicidio assistito, cosa sono se non espressioni di quella bramosia di morte che da sempre ha il demonio? L’aborto ha già fatto oltre sei milioni di vittime, ma adesso i sacerdoti del demonio riusciranno ad aumentare ulteriormente i sacrifici umani e il tutto verrà fatto nella “legalità”, la grande mistificazione per rendere “giuste” le porcherie.

Negli anni, la Marcia per la Vita, aldilà di beghe interne e attribuzioni di paternità e meriti, è stata comunque un forte momento di testimonianza, utile anche a mio avviso, per indurre molte menti dubbiose a riflettere. 

Mi capitò di scrivere, e qui lo ripeto, che anche se la Marcia avesse fatto risvegliare la coscienza di una sola persona al mondo, sarebbe già stata un successo.

Ora questa testimonianza forte – non è possibile ignorare decine di migliaia di persone che sfilano per Roma – non ci sarà più e sarà molto difficile ricominciare e recuperare tutti i rapporti e i consensi che costituivano il tessuto stesso della Marcia.

Personalmente spero solo che i cattolici sappiano ritrovare, almeno una volta l’anno, un momento di unità per manifestare pubblicamente il loro rifiuto alle politiche di morte. Non sarebbe utile a nessuno un fiorire di mini-iniziative, che si disperderebbero e non avrebbero visibilità.

E altrettanto trovo inutile e anche molto triste un tono inutilmente sarcastico che si rileva in alcuni commenti a questa vicenda. Purtroppo, sembra inguaribile la malattia del “Io sono un cattolico più bravo di te”. Ma cosa ci interessa di più? Appuntarci sul petto la medaglia di cattolico-doc o cercare, con le nostre povere forze e invocando l’aiuto del Signore della Sua Santissima Madre, di fare apostolato?

Se siamo realmente disinteressati, se siamo davvero convinti che a noi spetta la battaglia e a Dio la gloria, dobbiamo fare il possibile perché la difesa della vita ritrovi un suo momento di unità e di espressione pubblica, forte e chiaro.

Per il resto, non mettiamoci a fare del sarcasmo sulle cose tristi. Qui non è vittorioso nessuno. Anzi, per ora lo è solo il demonio. Abbiamo ancora dei religiosi che non hanno perso la Fede (penso a Viganò, a Schneider, ad esempio, ma come loro ce ne sono altri, e anche altri semplici preti che quotidianamente sono testimonianza e guida per i fedeli); abbiamo quindi delle guide spirituali. Stringiamoci a loro e cerchiamo di ricostruire. Senza voler vincere la medaglia di cattolico-più- bravo-di-tutti, ma solo per la Gloria di Dio.

Paolo Deotto

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Ecco il comunicato: 

“In un clima di grandissima benevolenza ed accoglienza, la mattina di lunedì 14 febbraio, ho avuto la gioia e l’onore di essere ricevuto in udienza privata da Papa Francesco.

Il Santo Padre ha ascoltato con grande attenzione quanto Gli ho riferito in merito all’attività della nostra Associazione Family Day sui temi della promozione e custodia della vita, della famiglia naturale e della libertà educativa.

Da questo intenso dialogo è emersa una totale condivisione, anche operativa, in ordine alla difesa di questi grandi valori”, riferisce il leader del Family Day Massimo Gandolfini.
“Abbiamo parlato del Family Day – il Santo Padre si ricordava del nostro precedente incontro, qualche anno fa – e ho avuto anche modo di dettagliare le iniziative che stiamo intraprendendo per dare voce e visibilità al grande “popolo della vita” che spesso vive sentimenti di amarezza e delusione.

Ho trasmesso al Santo Padre la nostra ferma volontà di fare di tutto per arginare il male dilagante rappresentato da iniziative legislative che vanno esattamente nel segno della “cultura dello scarto”, tante volte condannate esplicitamente dal Papa. Abbiamo, quindi, parlato di aborto, eutanasia, suicidio assistito, utero in affitto, liberalizzazione della droga e colonizzazioni ideologiche che demoliscono l’umano che è in noi.

Ho anticipato al Santo Padre che stiamo organizzando una grande “manifestazione per la vita” che si terrà a Roma nel prossimo maggio. Il Papa ha espresso il Suo assenso e assicurato la Sua benedizione”.

“Al termine dell’incontro mi ha ricordato che dobbiamo lottare contro il diavolo – “che esiste, anche se il mondo non lo crede, perché con il diavolo non si scende a patti, né si dialoga, o si dialoga solo attraverso la Parole di Dio, come ha fatto Gesù”, sono state le Sue parole”

Alla fine ha chiesto di essere “costantemente aggiornato e informato”, ha ringraziato per la nostra “opera provvidenziale” e ha impartito la Sua benedizione sul Family Day e su tutti coloro che lavorano per la vita”.

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8 commenti

  • Luciano Motz ha detto:

    Al tempo della nascita del “Popolo della Famiglia”, Mario Adinolfi mi spiegò che fu Kiko Arguello a volere Massimo Gandolfini portavoce del “Comitato Difendiamo i Nostri Figli”. Questo spiega la deferenza nel comunicare l’incontro con Bergoglio.

  • Marco l'altro ha detto:

    «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
    Caro miserere Mei ho pensata anch’io a questo brano del vangelo dopo averletto la frase della raccomandazione di tenerlo “COSTANTEMENTE AGGIORNATO E INFORMATO”
    Come sempre il vangelo ci da la chiave di lettura della verità sulla nostra esistenza fin nella quotidianità . la Sua Parola è una spada a doppio taglio che penetra fino al midollo e svela la contraddizione dei nostri cuori.
    Saluti e miserere nostri

  • Stefano ha detto:

    Le buone parole che papa Francesco ha rivolto a Gandolfini, la condivisione dell’impegno del suo movimento contro aborto, utero in affitto, eutanasia e colonizzazioni ideologiche (agenda gender), il richiamo all’azione del diavolo, lasciano in chi legge il dubbio se non vi sia un problema di doppia personalità (in senso psicologico/psichiatrico) o se non sia un uomo diviso dentro (in senso spirituale) e se l’attacco alla chiesa non abbia oggi le caratteristiche di un attacco al pontefice dall’interno di una complessa e per certi aspetti misteriosa personalità.

  • paolo deotto ha detto:

    Non riesco a capire Massimo Gandolfini. Un uomo concreto, che ha fatto molte cose buone ma che sembra che non riesca a liberarsi da una sorta di “omaggio formale” ad autorità che si sono palesemente dimostrate incapaci (nella più ottimistica delle ipotesi), se non addirittura nemiche di ciò che dovrebbero invece rappresentare e difendere.
    Non mi interessa discutere se Bergoglio sia o non sia il vero Papa. Però so per certo – e qui basta il buon senso – che ha fatto e fa il possibile per distruggere la Fede. Quindi che senso ha gioire per gli incoraggiamenti, gli auguri eccetera di questo personaggio? Domani potrà uscire in qualcuna delle sue numerose affermazioni anticristiane o ricevere, come ha ricevuto Gandolfini, i rappresentanti di questa o quella eresia, di questa o quella perversione.
    Se Gandolfini vuole davvero far ripartire la Marcia per la Vita, è partito con il piede sbagliato.

  • Antonio ha detto:

    … con il diavolo non si dialoga o si dialoga ecc… Sempre ci deve mettere il veleno…Con il diavolo non si dialoga e basta, punto. Gesù poteva farlo perché Egli è la Parola Vivente! Noi non siamo nessuno! Povero Gandolfini…

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Concedendogli il beneficio del dubbio circa il manifestato interesse ad essere “costantemente aggiornato e informato” – par di capire: per via diretta dai vertici dell’ Associazione Family Day – non resta che attendere riscontri collaborativi, allontanando il non infondato timore che gli eventuali aggiornamenti finiscano sommersi dalla mole di missive del genere che finora ha riscosso la sua sollecitudine strombazzata ai (classici) quattro venti, facendo dimenticare le non poche mancate risposte… ad appelli e interpellanze non meno impellenti…

  • Fabio ha detto:

    Vedremo che si inventerà per sabotare l’iniziativa

  • miserere mei ha detto:

    Impressionano le assonanze tra le due frasi:

    Alla fine ha chiesto di essere “costantemente aggiornato e informato”, ha ringraziato per la nostra “opera provvidenziale” e ha impartito la Sua benedizione sul Family Day e su tutti coloro che lavorano per la vita”.

    Chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».

    La Marcia per la vita non dev’essere per forza cristiana “cattolica”: anche un luterano, un islamico o un ateo possono essere convintamente pro-life.

    Se però si va a chiedere la benedizione dal vescovo di Roma, è doveroso anche prendere in considerazione che tale vescovo vestito di bianco è una delle figure più ambigue di questi tempi.

    Da Stilum Curiae cinque giorni fa:

    https://www.marcotosatti.com/2022/02/12/vigano-a-civitas-i-vertici-della-chiesa-sono-complici-corrotti-del-great-reset/

    Ne estrapolo la benedizione al presidente irlandese Higgins:

    Lo scorso 17 Settembre Jorge Mario Bergoglio ha ricevuto in Vaticano il Presidente irlandese Michael D Higgins elogiandolo con queste parole: «Aujourd’hui je n’ai pas rencontré seulement un homme, un président, j’ai rencontré un sage d’aujourd’hui. Je rends grâce à Dieu que l’Irlande ait un homme aussi sage à sa tête». Un commentatore ricorda che Higgins è colui «qui en 2013 a signé la première loi sur l’avortement, qui dépénalisait le meurtre de l’enfant à naître si la mère menaçait de se suicider ou la grossesse mettait sa vie en danger, c’est lui qui a signé la loi de 2018 qui a rendu légal l’avortement jusqu’à 12 semaines et jusqu’à la naissance en cas de malformation du fœtus ; c’est lui aussi qui a signé en 2015 la loi sur le soi-disant mariage entre personnes de même sexe. Et c’est lui encore qui a signé en 2019 une loi qui accélère le divorce» (ibid.). Ed è stato proprio Higgins a proibire la celebrazione delle Messe durante la pandemia come ai tempi di Oliver Cromwell. Ovviamente non una parola sull’uccisione degli innocenti o sullo stato morale degli Irlandesi…

    Insomma, una benedizione non si nega a nessuno, e anche l’ascolto (tranne al Card. Zen). Così non sorprende che “Da questo intenso dialogo è emersa una totale condivisione, anche operativa, in ordine alla difesa di questi grandi valori”, come riferisce il leader del Family Day Massimo Gandolfini.

    Al termine dell’incontro mi ha ricordato che dobbiamo lottare contro il diavolo – “che esiste, anche se il mondo non lo crede, perché con il diavolo non si scende a patti, né si dialoga, o si dialoga solo attraverso la Parole di Dio, come ha fatto Gesù”, sono state le Sue parole.

    Ecco. Senza sarcasmo. Solo realismo.