Perché Preferisco non Andare in TV. E Consiglio di Spegnerla. (Quasi Tutta).
9 Febbraio 2022
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, mi sembra giusto offrire alla vostra riflessione questo articolo della Silvana De Mari Community, che avremmo voluto condividere con voi qualche giorno fa, ma come sempre il materiale è tanto, e le cose si accavallano inesorabilmente…Sono completamente d’accordo con la dott.ssa De Mari. penso che i politici abbiano colpe enormi inquietante quello che stiamo vivendo, così come i magistrati; ma che i veri responsabili della follia, e dei crimini, siano i giornali e le televisioni, conniventi, complici e collusi nella creazione della menzogna, e della sua propalazione. Salvo poche, preziose eccezioni, tanto più meritorie. Quando qualche settimana o mese fa sono cominciate ad arrivare richieste di presenza o intervento in TV, a qualcuno degli osceni teatrini di finta informazione, ho declinato le richieste. Era fin troppo chiaro che cercavano semplicemente qualcuno con idee diverse dal mainstream per a) poter dire: vedete che sentiamo anche chi dissente…b) per attirare in una specie di agguato, uno contro dieci, con l’arbitro a favore dei dieci…Ho detto di sì a un’intervista televisiva per simpatia verso l’autore. Di venti minuti trascorsi insieme, sono passati forse 30 secondi. Ho spiegato che non è mons. Viganò che ha inventato il Great Reset, che gli ideatori esistono, e hanno scritto libri (vedi Schwab) sul tema. Che appare evidente che ci sono grandi interessi finanziari ed ideologici in questa pandemia; il simpatico intervistatore quando ho detto che esiste un élite in cima a tutto questo ha lasciato cadere: “tutti della stessa razza, vero?…”. Pensate che bello se avesse potuto portare a casa qualche succulenta dichiarazione antisemita! Purtroppo l’esca era troppo visibile. Però poi ho visto che è stato eletto nel Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti. L’informazione è in buone mani, o popolo bue…
§§§
Non vado in televisione. Do subito questa informazione così la piantate di rompermi l’anima. Mi sono arrivate due mail, un messaggio Whats App e una telefonata per chiedermi se voglio partecipare a Non è l’arena di Massimo Giletti. No, non voglio partecipare.
Perlomeno quelli dell’Arena sono capaci di dare del lei. La tizia che mi telefona per sapere se voglio partecipare a Zona bianca comincia la telefonata con “Ciao Silvana, come stai?”. Se non siete nemmeno in grado di distinguere quando potete dare del lei e quando del tu, per quali incredibili competenze vi hanno assunto? Da anni rifiuto di partecipare alla Zanzara. Non partecipo a queste trasmissioni perché le ritengo puro distillato di spazzatura. Indipendentemente da chi ha ragione e chi ha torto, sono trasmissioni che hanno abbassato a livello di civiltà, portando la barbarie a vette sublimi. Ci possono essere delle eccezioni, per esempio Fuori dal coro di Mario Giordano , che ha sempre dato voce ai medici che curavano l’infezione da covid, e dove si fanno discorsi, non si ripetono slogan. Un discorso presuppone tempo, calma, nessuno che ti interrompa, presuppone che tu non sia sottoposto alle smorfie di tizi che sembrano sindromi di Tourette, strilli di isteriche ed espressioni di disprezzo dello zuzzerellone di turno. Fuori dal coro aiuta a ricuperare le case rubate. Per inciso: è un’assoluta follia che di questo si occupi Mario Giordano. Nel momento in cui viene rubata una casa, e notate che si tratta sempre di case povere, nel momento in cui una persona torna a casa sua e trova qualcuno dentro con la serratura cambiata, con tutte le sue cose sottratte, i carabinieri dovrebbero intervenire e recuperare il maltolto nel giro di pochi minuti. Incredibilmente non interviene nessuno.
Non vado in televisione, né alla Zanzara, perché è un giornalismo becero, fatto di emotività e non di ragione, di slogan, fino ad arrivare alla semplificazione e al nemico unico che sono la base per l’instaurarsi di un pensiero totalitario. Non partecipo al giornalismo spazzatura. Questa gente addestra a una disinformazione cronica. Nessuno è in grado di fare un discorso intelligente, con una linea logica, in due minuti, meno che mai se viene interrotto. Permettere che chi sta parlando e sta esprimendo delle idee, possa essere squalificato da espressioni di disprezzo di altri ospiti, stordito degli strilli della Ronzulli o dalle affermazioni insensate di Vespa, aggredito dagli insulti di Parenzo o delle sue scempiaggini è un addestramento non solo alla barbarie, ma alla stupidità. Queste trasmissioni sono fondamentali per il processo di istupidimento della popolazione, necessario alla formazione del pensiero totalitario. O si hanno almeno dieci minuti per poter fare un discorso logico, e completo oppure siamo sempre nel campo del giornalismo spazzatura. Se anche qualcuno dice qualcosa di giusto, se non ha il tempo di dimostrarne la logica è solo un contro slogan che si contrappone a slogan, sono parole non dimostrabili È controproducente. È impossibile dire qualcosa di intelligente in tre minuti perché in tre minuti nulla può essere dimostrato. Quello che riusciamo a dire sono solamente slogan interrotti da altri slogan. Io non vado in televisione. Io non vado alla zanzara. Per favore non fatemi perdere il mio pochissimo tempo, ricevo centinaia di mail di richieste di aiuto e centinaia di telefonate al giorno, avvertendomi che mi stanno insultando. Non scrivetemi: guardi che Giletti la sta deridendo. Vi assicuro su quanto di più sacro al mondo che di poche cose me ne può importare di meno. Non rompetemi l’anima dicendo: guardi che Parenzo l’ha paragonata nel Mengele, senta il podcast della zanzara al minuto tal dei tali. Piuttosto piantatela voi di ascoltare questa gente. Paragonandomi a Mengele, Parenzo ha offeso il dolore atroce di migliaia di morti assassinati in maniera atroce. Non è che per il solo fatto di essere arrivati in televisione o alla radio che individui che commettono azioni di questo genere debbano necessariamente avere un pubblico. Smettete di ascoltare questa gente. Non vi nutrite di spazzatura. Perché nutrire il cervello di spazzatura, allora? Abbiamo poche armi in mano, una di queste poche armi è la matita con cui facciamo la X sulla scheda elettorale, il telecomando oppure il bottone della radio. Spegnete. Smettete di ascoltare. Fate crollare le audience, e , forse, chissà, un giornalismo decente potrebbe anche nascere. State sereni: nessuna informazione intelligente vi può arrivare da queste trasmissioni. Se anche ci fosse nella trasmissione un’ affermazione vera, immersa nella barbarie, sarebbe un’affermazione urlata, non dimostrata, non dimostrabili. Perché continuate ad ascoltare Parenzo, a guardare la Gruber, Zona Bianca, Non è l’Arena, Flores, e gli altri pilastri di un non pensiero monolitico? Chiunque partecipa è responsabile, ma anche chi ascolta e fa audience. È scritto nel Vangelo: fai attenzione a quello che ascolti. Noi dobbiamo fare attenzione a quello che ascoltiamo. Noi dobbiamo decidere cosa ascoltiamo cosa ascolteremo più. La libertà nasce da qui.
Bergoglio sarà da Fazio.
Un motivo in più per stare fuori.
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Categoria: Generale
Saggia e astuta la dottoressa De Mari. Non è proprio il caso di andare in televisione per farsi ridere in faccia da conduttori tipo Brindisi e dai suoi illustri ospiti (Bassetti soprattutto, ma anche l’ex infermiera Ronzulli), come è accaduto nell’oscena puntata di ieri sera dove ad essere vergognosamente strapazzate sono state le avvocatesse Donato e la Renate di Bolzano di cui ora non ricordo il cognome.
Non presenti in trasmissione perché ormai passati ad altra vita, ad essere oltraggiati sono stati persino il Prof. Montagnier, giudicato un nulla di fronte alla scienza infusa di un Bassetti e il povero dottor Trinca il quale in fondo, nel suo ostinato rifiuto del “vaccino” , la morte se l’è voluta e ben gli è stato. Gente infima, priva di umanità e del minimo senso del pudore, un orrore senza precedenti e uno scandalo televisivo su cui nessuno certamente protesterà.
Ho assistito a qualche brano della trasmissione in questione, provando gli stessi sentimenti di disgusto dello scrivente. Una persona retta e competente come la Holzeimer farsi sbeffeggiare da personaggi umanamente tanto inferiori a lei…
Mi piacerebbe sapere se il prof.Bassetti, il viro-tuttologo onnipresente in qualsiasi genere di trasmissione, usi ridacchiare e fare le smorfie anche quando interagisce sul lavoro e un altri ambiti…ne dubito. Degli altri presenti, compreso il conduttore che si comporta da invitato, meglio non parlare.
Bravissima la dott.ssa De Mari. Non guardo mai la televisione e sto benissimo. Leggo solo “La Verità” e siti cattolici come questo dove trovo una corretta informazione, rispettosa della dignità delle persone. Ringrazio il Signore per questa opportunità.
Non si può non concordare con quanto dice la dottoressa, non solo riguardo le trasmissioni-canaglia (quelle dove l’ospite diversamente pensante viene sommerso dagli ululati, barriti, squittii della fauna presente cui si aggiunge a dare manforte il conduttore stesso, per niente neutrale) ma anche i telegiornali, forse i principali responsabili della distorsione informativa in pandemia.
Neanche Fuoridalcoro è a parer mio esente da critiche, per quanto il conduttore-intrattenitore vada a toccare temi altrove vietati come i danni da vaccino, però, anche qui, il virologo di turno, presente in studio come il commissario politico a bordo delle navi dell’Urss, provvede a tranquillizzare dicendo che si tratta di casi “rarissimi”.
Alla fine è come dice la De Mari, trovare una trasmissione distensiva o spegnere del tutto.
Cara dottoressa, sono anni che abbiamo spento la televisione e ci siamo pure resi conto di quale beneficio ce ne veniva. E non parlo dei 100,00 euro ovviamente. Forte di questa esperienza cercavo di convincere i pazienti di mio marito, di cui seguivo la segreteria dello Studio Medico, che le trasmissioni televisive facevano loro male. E ne sentivo gli effetti nefandi crescere giorno per giorno. Non credo di essere riuscita a convincere nessuno. Me la sono spiegata come una specie di Sindrome di Stoccolma collettiva. Comunque il continuare ad insistere l’ho sempre considerato un mio preciso dovere, ma francamente sentire che, sempre più persone, erano fatte scivolare verso una specie di stupefatto delirio, mi ha riempita di dolore impotente per molti mesi. È cosa che non si può ne si deve dimenticare, e per quello che mi riguarda, nemmeno perdonare.
Grazie Dottoressa De Mari! Un po’ di acqua fresca in mezzo al deserto!
Sono d’accordo con lei la tv di oggi è in grandissima parte nociva. Il silenzio è Grazia.
Io invece la tv me la tengo per godermi i l film di Clint Estwood, Mel Gibson, Sylvester Stallone, Bruce Willis e vari altri, in cui i delinquenti vengono riempiti di botte o fatti fuori. 😅
E poi è possibile fruire di meravigliosi ed ed edificanti documentari sull’Arte e sulla Natura.
Ho buttato via la mia ultima tv 10 anni fa… mai scelta fu piú felice.
L’unica scocciatura é ricordarsi ogni anno di fare la dichiarazione all’agenzia delle entrate… ma vuoi mettere la soddisfazione di non pagare, legalmente, il canone Rai?
Non vedo la tv da un paio di anni e mi trovo benissimo. Ne’ avevo piene le tasche d’ascoltare i sunnominati che inscenavano, istrionicamente, quei puerili siparietti alla fine dei quali chi ci rimetteva, per il drastico aumento delle transaminasi, era il pubblico ascoltatore. ” L’ informazione” che producono, insieme alla tv spazzatura a reti unificate chiamata intrattenimento, farebbe vomitare una capra. Eppero’ con quella robaccia formano l’ opinione di tantissimi ( te ne’ accorgi subito ) che’ ripetono a pappagallo cio’ che veicolano in tv, senza nessun senso critico . Creano una ipnotica malia e, ove cerchi di usare almeno la logica per dimostrare le incongruenze, gli ipnotizzati perdono le staffe . Veicolano, a piene mani, la malvagita’ attraverso i media camuffandola da bonta’, il solito sulfureo trucchetto.
Amici, per cortesia non boicottate la TV, non date retta alla cara dott.ssa De Mari, perché tra non molto assisteremo a un meraviglioso evento: Papa Bergoglio parteciperà al reality show il Grande Fratello.
Il santo Padre lo fa per andare incontro a tutti coloro che sono usciti dalla Chiesa, e sono quasi tutti.,
Costoro infatti non sanno più che cavolo fare se non guardare la televisione e imparare da essa quello che la Chiesa oramai non riesce a fare perché non più adeguata ai tempi.
Una Chiesa vuota e svuotata di ogni vecchia sacralità, grazie al meraviglioso assioma “Chiesa in Uscita”.
La nuova extra liturgia televisiva ci salverà.
Già ne vediamo i frutti.
Questi sono i nuovi orizzonti.
Bergoglio al grande fratello?
Io avevo letto che presenterà il prossimo Sanremo…
Un po’ di ironico letame sul mer…mondo delle spettacolo.
Febbraio 2022. Tempo di Hollywood. Tempo delle statuine d’oro Oscars.
Ogni stato segnala le sue candidature per le nominations.
Lo Stato Italiano presenta “Che tempo che fa” per la migliore sceneggiatura.
Lo Stato Pontificio presenta Franciscus PP come candidato alla statuina d’oro come miglior attore.
PER LA NECISSITA DI VIVERE ANCORA ,CON UN PO DI TRANQUILLITA LA TV E QUOTIDIANI PIENI E FIERI DI PAROLE PIENI DI SILENZIO DI QUESTO TEMPO PREFERISCO..ALTRA MUSICA
QUELLO DELLA TV NON SIA BUONA E’ CHIARO PER MOLTI.NOI LA VEDIAMO POCO.POI C’E’ DI TUTTO PER NON VEDERE NIENTE.CON TV CHE POSSONO ILLUMINARE TUTTO IL SALONE NONOSTANTE LA CARA LUCE DELLE BOLLETTE.MOLTI PROGRAMMI SONO BUONI PER DORMIRE, NON SI POSSONO SEGUIRE E DOPO MANGIATO NON AIUTANO LA DIGESTIONE COME CERTE NOTIZIE ALL’ORA DI PRANZO PORTA PURE UNA CERTA INDIFFERENZA.HO VISTO MIO PADRE CHE NON VEDEVA MAI LA TV, POI D’ANZIANO HA TROVATO DEI PROGRAMMI.CMQ NON AMO I QUOTIDIANI FIERI E PIENI DI SILENZIO, SIAMO.SONO UN DISINFORMATO PER NECESSITA’ DI VIVERE ANCORA.
Spegnere la TV?…già fatto!
Per avere la mente sgombra da idiozie, fate come ho fatto io: non ho più il televisore dai primi anni novanta del secolo scorso e da allora non guardo i programmi TV neppure al bar.
Lei ha perfettamente ragione ma i primi che non si tirano fuori dal giro sono proprio quelli che dicono che se non lo hai visto non lo puoi criticare, che ne sai? E così anche se io mi tengo alla larga da Fazio, il giorno dopo non posso non sapere cosa ha detto e fatto Bergoglio minuto per minuto. In questo caso però forse bisogna ringraziare chi ne ha fatto la cronaca perché ci ha fatto imparare delle cose, e cioè per esempio che il culto a Maria che scioglie i nodi è un culto esoterico – fin da quando Bergoglio lo aveva proposto il mio campanello interno era suonato, ma in maniera inconscia, ora invece so perché -, quindi forse non c’è proprio modo di spegnerlo questo circo di FREAKS mediatici. E’ solo importante che venga loro ricordato costantemente che SONO ALTRO CHE FREAKS!
Una delle parole piú usate dai francesi per manifestare irritazione e qualificare cose e persone è … “mer..”. Usiamola anche noi: è educativa, fa effetto.
Aboliamo la parola “spazzatura”, mettiamo da parte il garbo delle suorine di clausura, liberiamoci dalla costrizione del bon-ton che porta ai lettini degli psicoana…
Il dovere dei “cristiani” è trasmettere il “vero” che è specchio della realtà, educare. Pertanto, ognuno nel suo contorno dica e ripeta senza timore:
– Conduttori tv = spacciatori di “mer…”
– Spettatori tv = coprofagi ossia mangiatori di “mer..”
PS. Scusate la mia incoerenza. Sono stato educato dalle orsoline e mi è rimasto nell’animo la loro signorilità. Col tempo poi sono diventato “adulto”.
Grazie di cuore alla Dr.ssa De Mari per il coraggio e la competenza! NEC VIDEAR DUM SIM.
Grandissima dottoressa De Mari!!!! Commentare oltre è inutile…
“Una stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile”. (Joseph Pulitzer)
SONO BECCHINI!!!
TV arricchisce chi la fa… no chi la guarda!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
dopo Fazio , sogno che Bergoglio vada da Parenzo alla Zanzara a fare un dibattito con Luxuria e Platinette . Ma da quando ho scoperto che Fazio è “socio” della Chiara Amirante di Orizzonti , son perplesso.