Chiacchierata col Guelfo Rosa:
RS: Quanto è che non ci sentiamo?
GR: Un po’, ma non sono andato lontano. Come sapete faccio parte di quelli che – per il governo – sono esclusi “dalla vita sociale”.
RS: Sentito di Ratzinger?
GR: Sì, ma vi dico la verità: è un’operazione che mi piace poco. In questi anni sul ratzingerismo, sulle sue contraddizioni e sui suoi disastri, abbiamo parlato chiaro; sul suo essere un non-tradizionalismo e un neomodernismo sgangherato abbiamo perfino gridato; nella Lettera aperta a Joseph Ratzinger, per il bene di tutti gli abbiamo snocciolato una parte dei suoi pasticci. Sarebbe comodo oggi salire sul carro delle scimmie urlatrici che gli inveiscono contro tra insinuazioni e conformismo un tanto al chilo, sarebbe comodo appunto ma non siamo qui per questo. Premetto che so poco della vicenda ma so abbastanza per vedere alcune storture. Tra l’altro il merito giudiziario sposta poco rispetto alle conclusioni che già si possono trarre.
RS: Cosa lascia perplessi?
GR: I tempi, i modi e il contesto.
RS: Partiamo dai tempi, allora.
GR: Ratzinger non gestisce più quella diocesi da 40 anni e a breve ne compirà 95. I fari che si riaccendono improvvisamente dopo decenni mi lasciano sempre perplesso: le cose vecchie sono molto difficili da ricostruire con esattezza (non a caso l’istituto della prescrizione, almeno nei reati a cui si applica, si ispira anche a questa difficoltà). Poi c’è l’età: un novantacinquenne cosa può offrire in termini di giustizia se non un turbolento tramonto della vita? L’Emerito ha risposto alle accuse, ma cosa ci si aspetta di più?
RS: I modi.
GR: La caciara mediatica lascia ancora più dubbiosi. Il valore della notizia quale sarebbe? Che forse 40 anni fa da vescovo ha sbagliato delle mosse? Che ci sono voluti 40 anni per arrivare al punto? Perché poi tutti questi titoloni, non si capisce. Qualche tempo fa [vedere: Che cosa sa Ratzinger (o i vertici vaticani 2011-12) della fine di Emanuela Orlandi?] un celebre magistrato come Capaldo ha detto che sotto l’amministrazione Ratzinger c’era chi a nome di non meglio precisate alte sfere vaticane aveva avviato una trattativa per aiutare il ritrovamento del corpo di Emanuela Orlandi, il fratello nella stessa trasmissione ha lasciato intendere (in prima serata) che Ratzinger potesse sapere. Vero? Falso? Difficile dirlo ma non parliamo degli anni ‘70, parliamo del 2011-2012, e non di un vescovo ma di un ”Papa in carica”, tra i coinvolti nella vicenda non discutiamo di passanti ma di un importante inquirente e del fratello della vittima, di un incontro in procura, non al bar. Sentito più nulla? Visto qualche titolone sui grandi giornali? Ancora: posto che tutti sono innocenti fino al terzo grado di giudizio (e pure oltre col beneficio del dubbio), perché nessuno si agita tanto su altre questioni controverse e recenti – parliamo in buona parte dell’attuale amministrazione vaticana – ad esempio quelle citate in Galleria Neovaticana di Marco Tosatti? Si potrà dire che il libro tratta una serie di questioni ombrose e discusse [vedere qui la nota editoriale del presidente Seveso: Galleria neovaticana: arriva il libro di M. Tosatti (con prefazione di Mons. Viganò e intro di M. Hickson) per RS], insomma mettiamo pure tutti i distinguo, ma il quadro complessivo evidenziato qualche domanda la dovrà almeno porre. Sentito qualcosa? Il coro dei giornaloni? Personalmente ho trovato poco.
RS: Resta il contesto.
GR: Il contesto è quello del grimaldello “pedofilia”, fondato su diversi fatti reali (seppur molto minori di quanto sbandierato) ma usato pure per secondi fini: ovvero “smantellare la struttura” patriarcale della Chiesa. Il tutto avviene mentre in Germania galoppa il “cammino sinodale” e mentre in Francia il discutibilissimo Rapporto Sauvé lascia intendere di voler riscrivere l’identità del Cattolicesimo.
RS: In effetti, c’è da restare almeno dubbiosi.
GR: Ratzinger va condannato per lo stato disastroso in cui ha lasciato la Chiesa universale, per la sua dottrina contraddittoria, per l’aver rinnovato l’apostasia di Assisi, per aver taciuto quando doveva parlare in difesa della Tradizione e per aver parlato a sproposito troppe volte. Ma gettare un anziano nel tritacarne su fatti antichi, rilanciati da una grancassa mediatica smodata e ipocrita non è quasi mai una mossa eroica.
§§§
SE PENSATE CHE
STILUM CURIAE SIA UTILE
SE PENSATE CHE
SENZA STILUM CURIAE
L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA
AIUTATE STILUM CURIAE!
*
Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:
IBAN: IT24J0200805205000400690898
*
Oppure su PayPal, marco tosatti
*
La causale può essere: Donazione Stilum Curiae
Non può esserci alcun dubbio che questa sia la risposta dell’inquilino di Santa Marta e dei suoi amici alle notizie sui loro reiterati incontri privati con i vertici di Pfeizer e sugli accordi economici tra Vaticano e produttori di sieri (pluricondannati con sentenze definitive sia civili che penali) che utilizzano derivati cellulari di esseri umani deliberatamente soppressi. Una verifica su chi ha diffuso con tanto illuminato tempismo questo genere di insinuazioni porterebbe all’autore della polpetta avvelenata.
Forse lei non sa che i presunti incontri Pfizer/Vaticano sono finalizzati al processo di canonizzazione del Beato Siero, che ha dedicato tutta la sua vita per la salvezza di una schiera innumerevole di nostri fratelli, colpiti a morte da un esercito sconfinato di creature sataniche (SA…) al soldo del NOM.
Considerato che anche il Papa emerito ha beneficiato della protezione di questo grande Beato, escluderei a priori possibili conflitti papali sulla questione.
La polpetta avvelenata invece potrebbe più facilmente provenire dal mondo ultra-tradizionalista, che ha in odio oltre al Beato in questione anche il Papa emerito, non trovando occasione più ghiotta per attaccarlo.
Lei trascura due aspetti fondamentali.
Ci sono molti cristiani (e sono in costante crescita) che contestano sempre più apertamente le stravaganti, personali indicazioni e diktat dell’inquilino di Santa Marta, oramai in evidente contrapposizione agli insegnamenti di 2000 anni di cristianesimo.
Ciò comporta altresì che sempre più persone facciano, ipso facto, un inevitabile confronto con gli insegnamenti e le indicazioni pastorali di Benedetto XVI, che risultano essere in stridente contrapposizione con quelle attuali. Dall’impietoso confronto, e risultati alla mano, la figura dell’inquilino di Santa Marta appare adombrata (per usare un eufemismo) da quella del predecessore (da non pochi considerato addirittura unico Papa effettivo).
Capisce ora i termini della questione?
Aggiungerei la nota indole di Bergoglio di usare della sua “misericordia” nei confronti di chi è sospettato di fargli ombra, e il quadro sembra completo.
Qui non è questione di vaccini. Non è x via dei vaccini che vogliono vendicarsi di papa Benedetto. Su questo ha ragione Mario.
Che tuttavia ha torto completo nell’individuare negli ambienti “ultra tradizionalisti” i mandanti di simili losche operazioni. Ratzinger da sempre è odiato dal cosiddetto mondo “progressista” ( sul cui “progressismo” ci sarebbe da disquisire x ore e ore…io lo vedo più come”regressismo”il loro..) che non gli ha mai perdonato la sua chiarezza e la sua integrità dottrinale, pastorale e morale. Io stesso sono testimone di “cattolici” o sedicenti tali, anche preti e frati, tutti apertamente e dichiaratamente “progressisti” e “tolleranti” che durante il suo pontificato ne auspicavano dichiaratamente la rapida morte e che negli oratori parrocchiali da loro gestiti insegnavano agli sventurati bambini che avevano la sfortuna di parteciparvi slogan del tipo : “Papa Benedetto Papa maledetto”. Quando si dice”esser Cristiani”…Non dico che gli ambienti del tradizionalismo siano perfetti o amino tutti indistintamente papa Ratzinger.. ma gli attacchi nei suoi confronti provengono oggi come ieri tutti dagli ambienti “progressisti”. Non voglio per ora credere che Bergoglio ( che personalmente a differenza di Benedetto non stimo) sia coinvolto direttamente in queste sporche operazioni…ma una cosa è certa. Anche lui fa parte di questi belli ambientini.. ne ha dato ampiamente prova durante i suoi ormai nove anni di (disastroso) pontificato…
A mio parere bisogna chiarire di chi si parla quando ci si riferisce ai “tradizionalisti”. Se per tradizionalista si indica una persona legata alla Tradizione, allora io sono un tradizionalista. Se per tradizionalista si indica una persona legata a tradizioni della Chiesa del passato, io chiamo questa persona passatista. Inoltre, nel cosidetto mondo tradizionalista bisogna distinguere chi rimane fedele alla vita e dottrina della Chiesa di tutti i tempi, compreso il Vaticano IJ, e quelli che si sono resi fieri nemici del Magistero della Chiesa degli ultimi papi e soprattutto del Vaticano II, alcuni combattendo all’interno o ponendosi ai margini della Chiesa (vedi Viganò) e altri uscendo fuori e organizzandosi per conto proprio (vedi i lefebvriani). Credo che i primi, cioè coloro che rimangono fedeli alla Chiesa di sempre e di oggi sono stati penalizzati dal motu TC a causa dell’essere confusi o per la presenza tra di loro di alcuni che con più coerenza dovrebbero stare tra gli scismatici. In ogni caso, sono certamente questi cosidetti tradizionalisti ad avercela con papa Benedetto ( non a caso l’articolo in questione parte da Radio spada). I cosiddetti “progressisti” che non amano papa Ratzinger sono i “modernisti” perché il vero progressista rimane fedele alla dottrina della Chiesa pur vivendo e incarnandola nell’oggi, mentre i modernisti, secondo il pensiero di S. Pio X, sono autentici eretici. Papa Benedetto è un progressista che è fedele alla Tradizione e non è per niente eretico
Più urgente per il Vaticano ed il mondo intero che l’inquilino di Santa Marta chiarisca sui reiterati incontri privati con i vertici di Pfeizer e sugli accordi economici tra Vaticano e produttori di sieri (pluricondannati con sentenze definitive sia civili che penali) che utilizzano derivati cellulari di esseri umani deliberatamente soppressi.
Non andate a strombazzare ipotesi di possibili reati di 40 anni fa quando abbiamo davanti agli occhi crimini a cui assistiamo in diretta!
Che nella Chiesa sia prevalsa l’abitudine al silenzio e, in molti casi, all’occultamento di comportamenti deplorevoli, con la mancanza di interventi “chirurgici” in troppi “casi” venuti alla luce, è un dato di fatto innegabile che, ancora oggi, a dispetto della sbandierata “trasparenza”, anch’essa tuttora inattuata, non mostra chiari segnali di un fenomeno in controtendenza. A meno che non si voglia credere che la sequenza di Rapporti del genere costituisca una svolta decisiva. Il giudizio in merito a tale condotta dettata – dando credito alle motivazioni addotte – da buona fede e dalla (errata) convinzione di agire in tal modo per e nell’ “interesse” della Chiesa, spetta esclusivamente a Dio.
Ora è la volta dell’arcidiocesi di Monaco, guidata quarant’anni fa da Ratzinger e ad oggi dal card. Marx (stretto collaboratore di Bergoglio nel Consiglio dei cardinali che lo affianca in Vaticano) che a metà dello scorso anno aveva presentato le dimissioni da tale incarico. Dimissioni respinte dal papa che, però, ha concesso una “pausa” di riflessione, che terminerà il prossimo mercoledì delle Ceneri, al card Woelki arcivescovo di Colonia, dove lo attende l’apertura di un’inchiesta già autorizzata, che presumibilmente esaminerà anche l’accusa di favoreggiamento in un dubbio caso di molestie sessuali.
Dobbiamo aspettarci un altro “Rapporto” sconvolgente? E non si dimentichino quelli che, in sequenza, hanno riguardato in primo luogo la Chiesa in America e in Cile, poi in Francia, in Spagna e in Polonia, dove sono state mosse a Giovanni Paolo II, ora Santo, le stesse accuse piovute addosso al Suo successore tedesco. Accuse respinte con una prima dichiarazione, subito contestata dagli autori del Rapporto – senz’altro scioccante – reso noto ieri, nella quale alle parole di vergogna per quanto emerso e di vicinanza alle vittime si accenna ad un prossimo, dettagliato, chiarimento. Alla luce delle polemiche seguite a precedenti interventi del papa “Emerito”, temo che la sua eventuale precisazione venga molto probabilmente non riconosciuta come autentica e che serva da pretesto per reiterare il rimprovero di non dare risposte ad altri stringenti interrogativi, relativi alla sua rinuncia.
Per restare alla Germania, proprio ieri un articolo de “Il Messaggero” ha dato conto di un sondaggio che registra in quel Paese la credibilità nella Chiesa e nel papa “in caduta libera” e, alla fine di settembre scorso, era stato il presidente tedesco, ricevuto in udienza privata, a rivolgere a Bergoglio l’invito a adoperarsi per invertire la rotta.
Ad ogni modo: se la Chiesa in Germania piange, non può certo ridere in ogni altra parte del mondo, e non solo a causa del fenomeno degli abusi sessuali da parte di suoi membri.
Troppi Galli nel pollaio invece di fecondare le galline si beccano fra di loro. Oltre tutto nel pollaio vaticano molti galli sono capponi.
So’ di non essere nel blog giusto? 😊
A me viene in mente la storia di TURING. Un geniale protoinformatico che aiuto’- senza onori- a vincere il nazismo.
Ebbe probabilmente atteggiamenti omosessuali e interrogato in tribunale (credendo che l’omosessualita’ sarebbe stata da li a poco depenalizzata) disse quello che io ritengo sia vero: ” non ho fatto nulla di male”. Non era un vizioso era nato cosi. Oppure l’aveva appreso da un educazione “sbagliata”. Per non finire in carcere lo “curarono” con estrogeni. E alla fine si suicido’. Accanto al cadavere..una mela avvelenata con il cianuro (futuro marchio della Apple). Noi sappiamo, OGGI, come deve vivere un omosessuale cattolico. Per la societa’ vige la legge dell’antica grecia (meno male non consente l’efebofilia..come dire che l’eta’ dell’oro non e’ mai esistita).
Che dire?
Una cosa son le pulsioni umane financo l amore, una cosa e’ l individuo che ne soffre (e sovente non in piena avvertenza e deliberato consenso, tanto da non essere nemmeno peccato mortale).
Chi di noi etero e’ perfetto? Chi di noi non ha mai peccato?
Esiste qualche associazione umana dove non succedono queste cose? Pure nelle famiglie?
Queste accuse SONO R I D I C O L E. Avessimo la macchina del tempo per vedere indietro lo sapremmo.
Ripeto Davide era un assassino, il giusto Lot un incestuoso Maometto e certe culture permettono ancora ora certe cose.
Ma son ridicole amche perche se uno vuol fare il morale c e’ ben peggio. Pre e post concilio. Alcune cose sotto gli occhi di tutti.
BUONGIORNO.
QUANTO FASTIDIO DA ,LA PRESENZA ,DI BENEDETTO XVI IN VATICANO, AI PADRONI DEL MONDO E AI FALSI CATTOLICI.
LA SUA PRESENZA INCUTE TIMORE A TUTTI COLORO CHE SONO CONTRO LA LEGGE DI DIO MA OCCUPANO UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA CHIESA.
IL LORO OPERATO,ERETICO,È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI QUINDI PROVANO A SPOSTARE LE ATTENZIONI SU DI UN UOMO ODIATO DAL MONDO,DIMENTICANDOSI CHE È AMATO DA DIO.
PRIMA O POI TUTTI DOVREMO RENDERE CONTO AL NOSTRO CREATORE.
PREGHIAMO PER BENEDETTO XVI.
@ Giovanni.
Sottoscrivo dalla prima all’ultima parola.
Per tutti i cattolici il Papa è tale in quanto vicario di Gesù Cristo sulla terra. Un papa che rinuncia a quel titolo, con tutto ciò che ne consegue, non può essere Il Papa. Bergoglio vi ha rinunziato, lo ha messo in soffitta assieme ad altri titoli considerati storici (vedasi annuario pontificio dal 2020 in poi) e ne hanno dato notizia importanti testate giornalistiche non solo italiane. A parte l’evidente disinteresse di Bergoglio verso le questioni spirituali, ravviso in questo anche una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti di tutti i fedeli. Per chi è credente appare quindi naturale vedere Il vicario di Gesù Cristo nell’unica persona vivente che ancora porta quel titolo con pieno diritto divino ovvero Benedetto XVI. Mi spiace per i sostenitori di Bergoglio, ma dal momento che papa Benedetto non ha mai rinunciato al Munus Petrino e tantomeno al titolo di Vicario di Cristo, chi veramente CREDE, a chi dovrebbe guardare? Ubi Petrus ibi Ecclesia. O no?
Sembra di assistere ad uno strano match in cui uno dei due pugili (Ratzinger) è seduto abbacchiato nell’angolo, e l’altro (Bergoglio) al centro del ring continua a scaricare pugni al vento. E intanto l’arbitro (Dio) se la ride di entrambi.
Per fortuna che c’è Dio che giudicherà, con le dovute conseguenze, vivi e morti..
Parliamo sempre, parliamo tutti, parliamo troppo.
E come sta scritto “Ogni uomo è un inganno!”
Quanti imbastiscono dossiers ingannevoli non sanno che “il giusto è nelle mani di Dio” e che Dio li giudicherà e li punirà?
Ottimo!
Questione di opinioni il giudizio drastico su B XVI da parte di Guelfo Rosa (qualcuno sa chi si nasconde dietro questo pseudonimo?).
Naturalmente molto più obiettivo quello che riporta LNBQ:
https://lanuovabq.it/it/abusi-ratzinger-al-contrattacco-su-di-me-propaganda
Affaire Ratzinger… un intempestivo tempismo a dir poco sospetto…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Forse il problema non è Ratzinger in persona, ma piuttosto l’imbarrazzo che la misericordia di un nuovo “Papa Subito” potrebbe creare per l’autore misericordioso di “Traditionis Custodes”, senza parlare della Scattola di Pandora che il suo processo potrebbe aprire!
Tralasciando le cose in questione, che non conosco, chi non ha mai peccato? Di piu’…perche’ il peccato sia mortale ci vuole PIENA AVVERTENZA E DELIBERATO CONSENSO. Difficile che lo giudichino gli uomini, ma Dio solo puo’ conoscere l’intenzione.
Io penso che l’anticristo sia un tipo perfettamente MORALE (e moralistico). Ma dato che pensare possa esistere un uomo MORALE e’ anticristiano (perche’ sarebbe che ci si salva SOLO con le opere e in definitiva si declassifica e stravolge il sacreficio redentivo di Cristo); io penso che un individuo MORALE vivo non esista. Esiste chi NASCONDE i propri peccati (come i farisei).
Farsesco poi prendersela ORA (ma son daccordo con RADIO SPADA sui tempi) con Ratzinger. Non son daccordo con RADIO SPADA se ritiene -ma non penso, spero- che i non modernisti fossero MORALI.
La chiesa e’ fatta di peccatori. Questo e’ uno dei punti forti del cattolicesimo. E di non giudicatori.
Nessuno e’ perduto per Cristo. E anche umanamente noi non sappiamo se una persona e’ in se o no in certi determinati monenti.
Ma statevi zitti e piuttosto pregate che Ratzingher voglia avere l’umiltà di riconoscere TUTTE le sue colpe! La Misericordia di Dio è così grande che lo mantiene ancora su questa terra per permettere che egli si penta e Luì possa salvarlo. La Chiesa è ridotta in questo stato a causa dei suoi gravissimi peccati.. Passando con disinvoltura da un tradimento all’altro ( Occultamento e falsa comunicazione del Segreto di Fatima, appoggio modernista attivo durante il CVII, copertura dei delitti di pedofilia consapevole e condivisa con il suo stesso fratello, collaborazione attiva alla instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale, FALSO attribuito di Papa Emerito) egli è il falso profeta di cui ha parlato Fulthon Schinn. Il vostro Pastore IDOLO! Ciechi!
Se fosse stata lei a capo della Chiesa l’avrebbe lasciata di sicuro meglio, non ho dubbi.
@ Lucia buttaro.(..o chi si nasconde dietro.) Dice un celebre proverbio della saggezza popolare che “la madre degli imbecilli è sempre incinta”… :)))
“36Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. 37Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; 38date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio»” dal Vangelo secondo San Luca
Ottimo!
“GR: Ratzinger va condannato per lo stato disastroso in cui ha lasciato la Chiesa universale, per la sua dottrina contraddittoria, per l’aver rinnovato l’apostasia di Assisi, per aver taciuto quando doveva parlare in difesa della Tradizione e per aver parlato a sproposito troppe volte. Ma gettare un anziano nel tritacarne su fatti antichi, rilanciati da una grancassa mediatica smodata e ipocrita non è quasi mai una mossa eroica”.
Beh, pure Radio Spada dovrebbe resettare il cervello: concludendo con un finale rovente sul disastro totale che è stato Ratzinger, si preoccupa di essere misericordioso per “un anziano nel tritacarne”.
Eh no, la sua arrampicata sugli specchi non funziona. La frase è chiarissima: da un lato si corregge doverosamente su errori pubblici e conclamati in materia di dottrina, in ambito più recente e senza alcun tipo di campagna mediatica unanime (quindi è un atto non solo legittimo ma probabilmente dovuto); dall’altra si va su fatti antichi, dubbi e tutti da dimostrare per montare una polemica gettata in prima pagina. Da una parte una sacrosanta chiarificazione dottrinale, dall’altra gossip tutto da verificare. Da una parte si giudicano atti afferenti la parte più importante del ministero pubblico, dall’altra questioni disciplinari che paiono pure poco chiare. Da una parte le si canta anche a Bergoglio, dall’altra molto meno. Ritenti.
Sinceramente addolora profondamente leggere questi giudizi così rancorosi e pesanti su di un faro del ventesimo secolo come Joseph Ratzinger, grandissimo Papa e grandissimo intellettuale, non in merito alle stucchevoli e retrodatate accuse sulla pedofilia (cose palesemente false) ma sulla natura e valenza del suo pontificato; ma, si sa, la cifra di un sito come Radio Spada è questa (ahimé)
Le voci dei farisei pronti a condannare non mancano mai. Ogni uomo può sbagliare, bisogna vedere se lo sbaglio è voluto o no. In Paradiso di umani che non hanno mai sbagliato ce n’è una sola: Maria Santissima. Non si può giudicare un uomo da quello che gli altri dicono di lui. Ai novelli farisei dico: Chi di voi è senza paccato scagli la prima pietra….non giudicate per non essere giudicati… non condannate per non essere condannati…non toccate i miei consacrati…a me la vendetta, dice il Signore. Le opere di Ratzinger che danno gloria a Dio e il suo servizio per una Chiesa santa sono molto di più dei sui opinabili sbagli o delle scelte non condivisibili delle quali e per le quali i neo-farisei lo accusano
Oltre all’inconsistenza del paragone e all’errore di scogliere il valore oggettivo di un atto col suo aspetto oggettivo, in particolare in un ministero pubblico. Ciò che è da sperare è che chi si firma “don” non sia prete, perché al primo errore sommerebbe il secondo affermando che solo Maria è esente da peccati. Errore madornale che nasce dalla non distinzione di peccato originale (da cui Maria sola è preservata) da peccato attuale (da cui è preservata Maria insieme ad altri santi per cui notoriamente si crede che abbiamo evitato anche il peccato veniale). PS: Radio Spada ha ragione da vendere.
Studiare cosa? Filosofia, legge, teologia sistematica, teologia biblica, teologia morale, medicina, lettere antiche e moderne, epistemologia, ignorantica ?
Di Soloni ce ne sono già troppi. Saluti.
ma vada a studiare lei, prima di uscirsene con queste battute pseudoteologiche e giudizi che neanche uno scolaretto di prima classe di catechismo direbbe. Errare non necessariamente è peccato. Maria Ss. non è stata esonerata dal peccato attuale, ma semplicemente Lei non ha mai peccato . Neanche l’ombra di peccato veniale l’ha mai sfiorata. Per quanto riguarda gli altri mortali, anche quelli glirificati, sono stati giustificati da Gesù Cristo. Degli uomini, ka Sacra Scrittura dice che “non c’è nessun giusto”. Il mio discorso verte non tanto sull”oggetivita’ della cosa o della non, quanto sul giudizio… Lei e tutti i suoi colleghi può dire quello che vuole su Benedetto XVI che avrà anche sbagliato su qualcosa, ma per quanto riguarda il suo servizio alla Chiesa, azzeccato o meno, per la sua unità, ogni critica non obiettiva è semplicemente uno sproloquio
Con la sua risposta conferma che non ha capito molto.!Peraltro che B16 abbia peccato o no c’entra poco, mentre qui si discute il giudizio sugli atti (non sulle intenzioni: tra l’altro se portato alle sue conseguenze varrebbe anche per Bergoglio, ma appunto non è il tema). Su Maria forse non ha capito che il Maria era esente dal peccato anche attuale non per una casualità ma per ragioni profonde connesse al suo ruolo (rimando a Sant’Alfonso, Glorie di Maria). PS: Sant’Alfonso è uno dei santi che sono ritenuti senza peccato anche veniale. Saluti.
Rettifico una cosa imprecisa che ho scritto. Sul veniale sarebbe da precisare che ci sono stati almeno casi di santi che hanno evitato per tutta la vita il peccato veniale pienamente deliberato. Lo chiarisco per evitare su questa materia sentenze che possono essere mal interpretate, resta comunque la distanza del discorso. Rimando a: https://www.amicidomenicani.it/e-possibile-che-padre-pio-o-qualunque-altro-santo-non-abbia-mai-commesso-un-peccato-mortale-per-tutta-la-vita/
Mi dice quali santi (oltre a Maria e Gesu’) non avrebbero commesso peccati veniali.
Ora capisco perche’ qualcuno dice che il sangue di Cristo e’ versato per molti (ma non per tutti). Perche certi essere umani non ne hanno bisogno. E non mi riferisco agli ebrei.
A questo punto ho una storiella :
Un saggio ebreo disse: il messia verra’(la salvezza, per noi la Parusia o la morte) quando TUTTI e ripeteva TUTTI gli ebrei saranno in grado di osservare PERFETTAMENTE un solo sabato. Poi aggiungeva ridendo: DETTA COSI NON VERRA’ MAI.
Tra l’altro questo pensatore diceva che se il messia che viene (ritorna) fosse Gesu’ Cristo nessuno obietterebbe. Ma son altri discorsi….
Rettifico una cosa imprecisa che ho scritto. Sul veniale sarebbe da precisare che ci sono stati almeno casi di santi che hanno evitato per tutta la vita il peccato veniale pienamente deliberato. Lo chiarisco per evitare su questa materia sentenze che possono essere mal interpretate, resta comunque la distanza del discorso. Rimando a: https://www.amicidomenicani.it/e-possibile-che-padre-pio-o-qualunque-altro-santo-non-abbia-mai-commesso-un-peccato-mortale-per-tutta-la-vita/
Studiare come gli scribi e’ importante. E’ cultura. Quindi uno scriba che si converte al Regno di Dio puo’ attingere da due tesori.
Esiste pero’ un SOPRANNATURALE che non si puo’ acquistare nemmeno avendo una laurea in fisica ecc.
O come diceva il piccolo principe:
Le cose essenziali sono invisibili agli occhi (e allo studio, aggiungo)
Nei suoi studi lei puo’ riprodurre la resurrezione di un morto 2000 anni fa’. Senza quella il cristianesimo e’ solo una cultura e direi non e’ piu’ cristianesimo.
Lei crede che farisei e scribi fossero ignoranti? Che teologi odierni abbiano maggiori strumenti? Quegli ormai antichi studiosi parlavano la lingua di Gesu’, vedevano i segni che faceva, magari avevano edizioni poi perse di Isaia ecc.
Non e’ lo studio che da’ la fede. Forse e’ il cuore?
Idem per i miracoli. Nessun miracolo puo’ dar la fede a chi non l ha. Semplicemente esistono fatti ancora inspiegabili che potrebbero un domani ottenere spiegazione (per un razionalista!) Siamo piccoli. Altro che perfetti senza peccati veniali. Se questa e’ la vostra linea penso pure San Pio X non vi avrebbe considerato cattolici .
Sì, studiare è importante, convegno che non è tutto, ma è importante. L’anti-intellettualismo un tanto al chilo è una delle rovine del Cattolicesimo. Sui farisei, avevano studiato ma una linea sbagliata ed erravano (vedere discorso sulla “chiave della scienza”). Quanto alla Resurrezione è uno dei fatti più provati dalla storia in quanto annunciata, realizzata e provata da testimoni a prezzo del sangue. La Fede non esclude la ragione. Auguri. P.S.: Prima di parlare di San Pio X sarebbe miglio leggere Pascendi, scoprirebbe che ciò che condanna. E capirebbe da che parte sta il neomodernismo ratzingeriano
Letto ora la rubrica un domenicano risponde. Chi son io per giudicare? Pure la santita’? Indubbiamente dopo morti si fanno i santi pero’ li si parla di dpecie di santi in vita. A loro aggiungerei allora i bimbi battezzati e morti prima dell eta’ della ragione. Eta’ che hanno passato questi santi “senza peccati mortdli, veniali?”.
A me Padre Pio non e’ mai piaciuto, di carattere. Non penso che il carattere c entri con la santita’. E’ se lo e’ peccato veniale non volontario. Pero’ sia lui che don Orione penso abbiano sofferto prove indicibile reatando FEDELI a uomini di Chiesa ingiusti verso di loro. QUESTO PER ME E’ IL PIU’ GRANDE MIRACOLO.
Va da se’ che oggi con chi si schiererebbero?
Perche’ su chi sia il papa ho personalmwbte dubbi e a chi obbedire!
ancora insiste? Maria è stata esente dal peccato attuale perché lo HA VOLUTO LEI. Ha combattuto contro ogni tentazione ed è rimasta fedelissima: Vergine fedele. Diversamente Lei, se fosse stata esentata da Dio anche dal peccato personale, non avrebbe acquisito nessun merito. Ratzinger corbellerie come quelle che scrive lei, certamente non le ha dette
Operazione mediatica, di bassissimo livello.
Stanno raschiando il fondo del barile e cercano di mettere in cattiva luce chi, sempre più chiaramente, emerge essere ancora il vero Pontefice. L’altro è il protagonista della stessa operazione di potere che sta ridisegnando l’umanità (o almeno ne ha tutte le intenzioni). Se salta il falso profeta, salta anche l’anticristo. Lo sanno bene. Siamo alla stretta finale. Ognuno ne uscirà secondo il cuore che il Signore avrà letto nell’intimo della coscienza. Lì sono esclusi manfrine, mezze verità, menzogne, fumisterie e sofismi.