Nobile: la Democrazia senza Dio Diventa un Covo di Briganti.
20 Gennaio 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile ci invita a riflettere su come l’assenza di un afflato spirituale nella società, e nella democrazia in particolare, possa far emergere tutto il peggio dell’umana natura. Come, peraltro, stiamo vedendo in questi giorni. Buona lettura.
§§§
LA DEMOCRAZIA SENZA DIO DIVENTA UN COVO DI BRIGANTI
Come in tutte le disgrazie la pseudopandemia Covid ha rilevato l’aspetto più malsano della società. Lo sprofondamento morale, a partire da coloro che rappresentano le autorità, ha qualcosa di inquietante. Nemmeno il pessimista più pessimista avrebbe mai pensato che oltre il 90% dei cittadini occidentali è divorato da quel buco nero senza fondo creato dall’ignoranza e dalla superficialità più bieca. Basti pensare alla museruola obbligatoria, sostenuta a spada tratta dagli umani-cavie, nonostante centinaia di migliaia di mascherati e plurivaccinati continuano a beccarsi il virus.
L’ateo, l’indifferente e il credente da salotto (dal papa, alla classe politica, fino all’ultimo cittadino) hanno chinato la testa e azzerato la loro pur insignificante dignità davanti a individui che hanno massacrato il buon senso, i diritti dei malati e della famiglia. La maggioranza delle cavie non ha alzato la voce per le imposizioni che in due anni hanno negato le cure ospedaliere a migliaiai di pazienti di cui molti passati a miglior vita. Non hanno detto una parola per i dannosi lockdown che hanno fatto aumentare le malattie mentali e il numero di suicidi. Ma sono solerti nel condannare coloro che non si sono fatti iniettare un siero le cui case farmaceutiche e i governi NON si prendono alcuna responsabilità. I novax, dicono, andrebbero puniti, gasati. Maledetti, maledetti! Siamo dunque davanti alla più riprovevole e pericolosa tipologia umana.
Per capire meglio il motivo principale che porta una società a calpestare i diritti più elementari, riporto una riflessione di François-Marie Arouet, in arte Voltaire. Nel suo Dizionario filosofico, il mangiapreti, scrive: «Per quale motivo una società di atei sembra impossibile? Perché si ritiene che uomini che non avessero freno non potrebbero mai vivere insieme; che le leggi non possono nulla contro i crimini segreti; che ci vuole un Dio vendicatore che punisca in questo mondo o in quell’altro i malvagi sfuggiti alla giustizia umana. […] non vorrei aver a che fare con un principe ateo perché, nel caso si mettesse in mente d’avere interesse a farmi pestare in un mortaio, son ben certo che lo farebbe senza esitazione. Nemmeno vorrei, se fossi un sovrano, avere a che fare con cortigiani atei, che potrebbero aver interesse ad avvelenarmi… […] l’ateismo […] è quasi sempre fatale alla virtù».
Senza dèi, senza Dio non sarebbero esistite culture degne di essere definite civiltà. A meno che non vogliamo definire civiltà i totalitarismi ateisti del secolo scorso. Col covidismo e il vaccinismo prendiamo atto che milioni di individui privi di buon senso rappresentano quell’immenso buco nero che in un momento all’altro potrebbero far sprofondare l’intero occidente. Moralmente degenerato e maledettamente corruttibile.
Dire che oggi le autorità politiche, medici, magistrati, giornalisti, professori, ecc. hanno perso credibilità è un eufemismo. Data la quantità di morti, di sofferenze e di ingiustizie che si potevano evitare, se non procurate consapevolmente, sarebbe necessario un processo tipo Norimberga. A partire dai signori dalle Big Pharma, Big Tech e dalla classe politica più corrotta della storia occidentale, il numero dei responsabili è talmente alto che una volta concluso il periodo covidista e vaccinista – se viene fatta vera giustizia – avremo molte centinaia di sedi vacanti.
Per ricominciare bisogna prendere l’esempio dalla Storia. Se dopo la Seconda guerra mondiale non avessimo avuto uomini capaci e timorosi di Dio, l’Europa non sarebbe rinata. Dopo la caduta dell’Impero Romano sono stati uomini e donne con una fede granitica che hanno ricostruito pezzo dopo pezzo la cultura occidentale, che poi ha primeggiato nelle scienze e nelle arti.
Senza il timore di Dio l’integrità morale è pura illusione. I capi covidisti/vaccinisti e l’alta percentuale di cavie che li hanno seguiti lo dimostrano ampiamente.
A proposito di cavie. Il nostro Chesterton ha ragione da vendere: “Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perché comincia a credere in tutto”. Anche a chi gli dice – sfidando l’evidenza – che la mascherina, i lockdown e i vaccini proteggono dal virus.
Agostino Nobile
§§§
SE PENSATE CHE
STILUM CURIAE SIA UTILE
SE PENSATE CHE
SENZA STILUM CURIAE
L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA
AIUTATE STILUM CURIAE!
*
Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:
IBAN: IT24J0200805205000400690898
*
Oppure su PayPal, marco tosatti
*
La causale può essere: Donazione Stilum Curiae
Ecco il collegamento per il libro in italiano.
And here is the link to the book in English.
Y este es el enlace al libro en español
STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM
@marcotosatti
(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)
E ANCHE SU VK.COM
stilumcuriae
SU FACEBOOK
cercate
seguite
Marco Tosatti
SE PENSATE CHE
STILUM CURIAE SIA UTILE
SE PENSATE CHE
SENZA STILUM CURIAE
L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA
AIUTATE STILUM CURIAE!
*
Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:
IBAN: IT24J0200805205000400690898
*
Oppure su PayPal, marco tosatti
*
La causale può essere: Donazione Stilum Curiae
Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto. Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.
Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.
L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto
Condividi i miei articoli:
Tag: democrazia, nobile
Dio deve essere alla base di tutto.
Il nostro mondo è, invece, sempre più orfano di Dio, del vero e unico Dio, che è quello rivelato da Cristo.
Il risultato si vede, lo si è già potuto sperimentare coi totalitarismi novecenteschi. C’è uno scollamento crescente tra lo sviluppo tecnico tumultuoso e il parallelo regresso etico. L’uomo è sempre quello, coi suoi pregi e difetti, ma le possibilità enormi della tecnica son diventate armi di suicidio di massa nelle mani dell’uomo.
Il problema non è tanto la democrazia (che poi in realtà esiste solo sulla carta) perché un buon cattolico dovrebbe preferire il Portogallo fedele e autoritario di Salazar o l’attuale Unione Laicista Europea?
Prima o dopo anche i sostenitori più ciechi di Big Pharma, Big Tech, Draghi, Bassetti & C. si dovranno arrendere all’evidenza:
” Veritas premitur, non opprimitur” (La verità può essere oppressa, non soppressa).
Di fronte ad un’Agenda che porta avanti le proprie politiche di odio e divisione, per renderci più deboli e controllabili,credo che l’unica alternativa sia l’obiezione di coscienza al green pass, cioè il rifiuto di utilizzare questo strumento che altro non offre se non una libertà condizionata. Sarebbe altresì opportuno informare il proprio negoziante di turno delle nostre scelte, dicendogli “”dispiace che tu faccia il controllore a Servizio dello Stato, se devo mostrare un documento per ottenere un bene o servizio passa la poesia”.
Tutto questo è anche un bagno di umiltà per noi uomini moderni che, diciamocelo, ci siamo creduti migliori degli uomini del passato per la nostra scienza, la tecnica, per le nostre democrazie liberali e le cosi dette conquiste sociali. Eppure come dimostra quanto detto dall’articolo, tante parole retoriche si sono squagliate come neve al sole di fronte alle prime difficoltà. No, nel complesso non siamo migliori degli uomini del passato, il progresso ci ha regalato un maggiore benessere materiale, a cui non è corrisposto un progresso etico.
Perfettamente d’accordo con Nobili. Senza Dio questo mondo diventa ferino!
Non a caso tutta la Pietas che ai giorni nostri si è riversata negli ospedali, nelle associazioni caritatevoli e assistenziali, ha avuto origine dal Cristianesimo! “Dio è Amore” scrive
l’Apostolo Giovanni e come tale riversa questo Amore in tutte le creature.
Sta a noi aprire la porta del nostro cuore a questo Sommo Bene!
Per come sta andando questa società, così civile, così politicamente corretta, vedo un numero sempre più
sterminato di porte e portoni ben chiusi!
Se Dio non esiste allora tutto è permesso… F. Dostoevskij…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Ho pianto sulla tomba di Dostoevskij per questo suo pensiero inesatto e fuorviante. Provi, come sta facendo, l’uomo ad inquinare la Natura e le conseguenze mortali per lui non tarderanno. Il frammento 19F43 di Crizia, già 400 e più anni prima del Dio dei cristiani, documenta ed insegna la portata del termine theos per arginare con la Paura quei delitti commessi dall’uomo che sfuggivano alla giustizia dell’uomo stesso hic et nunc. Non bastano all’uomo le sue stesse scoperte per distruggere in dieci minuti sé stesso e la Terra? Che dico! E le armi batteriologiche? Dipendono da Dio o dall’uomo che le ha carpite alla Natura stessa? I vari Dio della geografia di nascita del povero uomo altro non servono, come Storia dimostra, che a peggiorare la sua parte malvagia nutrita dal Potere del più forte a scapito di sentimenti di mutua compassione nella comune umanità.
Quel pensiero di Dostoevskij è doloso.
Una prima domanda potrebbe essere: Dio è democratico?
E’ improbabile che qualcuno possa rispondere perché vorrebbe dire che è Dio. Infatti solo Dio sa.
E se qualcuno volesse rispondere dovrebbe tener conto che la sua risposta è condizionata da milioni di informazioni di ogni genere che l’essere umano è abilissimo nel manipolare a proprio uso e consumo.
Di più, non è da sottovalutare il livore non propriamente cristiano che conduce l’esasperato di turno ad esclamare: “Maledetti, maledetti!”. Bruttissimo segno!
Ancora: “Senza dèi, senza Dio non sarebbero esistite culture degne di essere definite civiltà”. Ebbene tali civiltà erano tutt’altro che democratiche.
Infine: “Senza il timore di Dio l’integrità morale è pura illusione”. Ebbene, non sembra che la democrazia, a meno che non ci si voglia tappare gli occhi, sia un “terreno” in cui possa germogliare il timore di Dio.
Un cordiale saluto.
@NIPPO.
[Ancora: “Senza dèi, senza Dio non sarebbero esistite culture degne di essere definite civiltà”. Ebbene tali civiltà erano tutt’altro che democratiche.]
Siamo fuori tema. Qui si parla del fatto che senza Dio, il Dio cristiano, la vita del singolo si imbarbarisce e la vita sociale diventa un inferno! Se manca questo fondamento, sia nelle società dittatoriali che in quelle democratiche, la vita diventa insopportabile. La storia insegna questo. Nelle società senza Dio, per arginare il male si moltiplicano le leggi e in contemporanea si moltiplicano i delitti. Se ci si guarda attorno con un po’ di attenzione lo si vede immancabilmente. Voltaire, come citato nell’articolo, non era certo un uomo di fede, ma nella sua lucidità intellettuale non ha potuto fare a meno di constatare a cosa porta la mancanza di Dio!
Caro Giorgio…. e nelle società con Dio c’è anche la violenza in nome di Dio. Anzi, il “massacro”. Come la semantica del termine testimonia. Come AT racconta. Come storia dei cristiani documenta. Come Benedetto XVI nell’omelia della sua ultima messa di Mezzanotte di Natale da papa, ha pure chiaramente detto citando coloro che così la pensano, senza minimamente contestarli o correggerli. Ha proseguito dicendo: Dio è amore e questo Dio dobbiamo cercare. Bene: se Dio è amore, basta cercare, amare e volere l’Amore. La verità dell’Amore che non va confusa con l’amore della verità del proprio Dio. Mi sembra che l’insegnamento nel vangelo secondo Matteo sia chiaro: Gesù chiede ed impone di riconoscere nell’uomo nient’altro che l’uomo per realizzare la salvezza.