Argentina, Salvare il Siero. Proroga di Tre Mesi per il Siero Scaduto, e GP…
23 Dicembre 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro José Arturo Quarracino ci ha scritto questa lettera, che offriamo alla vostra attenzione. E che ci sembra molto interessante perché quanto ci racconta José sembra una replica precisa di quello che accade nel nostro Paese (e probabilmente in altri….), e mostra come interessi finanziari giganteschi possano sovvertire democrazia, ragione e giustizia. Buona lettura.
§§§
PASS SANITARIO NELLA PROVINCIA DI BUENOS AIRES e in ARGENTINA.
È per salvare i vaccini in scadenza
Caro Marco, in Argentina, le brutalità e la sciatteria delle autorità politiche e sanitarie raggiungono il massimo dell’impudenza. Imitando la plutocrazia oligarchica che regna in Europa, in paesi come l’Italia, la Francia e la Spagna, hanno deciso non solo di imporre l’uso della tessera sanitaria, ma hanno anche autorizzato la somministrazione di vaccini con l’autorizzazione di emergenza già scaduta, fino a 90 giorni dopo la sua scadenza. Evidentemente, l’Argentina è governata dal potere finanziario globalista, che possiede i laboratori che producono il siero genico sperimentale.
Come è già stato reso pubblico, prima la provincia di Tucumán, poi le province di Salta, Santa Fe e Buenos Aires e infine il governo nazionale hanno imposto l’obbligo ai loro abitanti di avere un pass sanitario – come prova dello stato completamente vaccinato dei loro portatori – per poter partecipare ad attività pubbliche che possono essere fonte di presunto contagio virale per coloro che le frequentano.
La scusa data dalle autorità delle rispettive giurisdizioni è che l’obbligo di avere un tale documento – anche se nella provincia di Buenos Aires e nella Nazione non ha alcun supporto legale, perché sono state emanate da Risoluzioni Ministeriali – è quello di “motivare” le persone riluttanti a vaccinarsi.
Al 20 dicembre 2021, l’informazione fornita dal Ministero Nazionale della Salute è che sono state distribuite 90.775.294 dosi, di cui 73.401.337 sono state applicate. Di questo totale, 37.621.512 persone sono state vaccinate per la prima volta e 31.812.248 con due dosi. E 2.183.152 hanno ricevuto una dose supplementare e altri 1.784.425 hanno ricevuto una dose di richiamo[1].
La popolazione totale dell’Argentina è di 45.799.881 persone. Vale a dire che il 69,46% è completamente vaccinato, nonostante ciò sia il governo nazionale che quello provinciale ballano in preda all’isteria, e con la coercizione cercano di convincere i non vaccinati a vaccinarsi. PERCHE’?
A prima vista è chiaro che c’è un lotto di 17.373.957 dosi che non sono state applicate, a cui si deve aggiungere che per il prossimo anno sono già state acquistate 56.000.000 dosi (da Pfizer, Moderna, SputnikV, Covax) – non ancora consegnate[2].
In breve, il paese ha acquistato un totale di più di 145 milioni di vaccini, per una popolazione totale di 46 milioni. Questo significa che l’intenzione è quella di somministrare una media di 3,5-4 dosi per abitante, o che i “vaccini” sperimentali sono stati acquistati su due piedi, senza alcun piano o pianificazione.
O è che il ritmo delle vaccinazioni è rallentato ed è necessario che le autorità continuino a inoculare VACCINI SPERIMENTALI che stanno per scadere? Perché domani, 22 dicembre 2021, l’autorizzazione del vaccino Comirnaty (di Pfizer S.
- L.), l’autorizzazione del vaccino SputnikV scade il 24 dicembre e quella del vaccino ChAdOx1-S (AstraZeneca) il 30 dicembre. E non solo: il 9 febbraio 2022 scade la licenza del vaccino ChAdOx1nCoV-19 (AstraZeneca Covishield), mentre pochi giorni dopo, il 22 febbraio, scade la licenza del vaccino Sars Cov-2 (di Sinopharm).
Ma i brillanti “sanitari” argentini hanno trovato la soluzione magica per saltare la scadenza dell’autorizzazione d’emergenza per i sieri sperimentali: che possono essere applicati fino a 90 giorni dopo le scadenze delle domande. In altre parole: i governi argentino e provinciale permettono e autorizzano l’uso e l’applicazione di “vaccini” scaduti. Come “governo di scienziati” sono brillanti, mettendo in ombra Albert Einstein, Luc Montaigner, ecc.
In breve, è chiaro che le autorità argentine non sono minimamente interessate o preoccupate per la salute della popolazione, sembra che siano interessate solo a fare somme multimilionarie per le imprese che producono i “vaccini”, che sono di proprietà dei grandi fondi di investimento speculativi e debitori seriali dei paesi del mondo, attraverso un indebitamento estero cronico e permanente, impossibile da ripagare[3].
José Arturo Quarracino
21 dicembre 2021
***
[1] Cf. https://www.infobae.com/sociedad/2021/12/20/coronavirus-en-argentina-confirmaron-27-muertes-y-5337-contagios-en-las-ultimas-24-horas/
[2] Ver https://www.todojujuy.com/pais/salud-confirmo-que-llegaran-50-millones-vacunas-2022-n213111
[3] Cf. https://acnweb.com.mx/2020/08/17/poder-financiero-internacional-dueno-del-dinero-y-de-las-vacunas-que-van-a-salvar-a-la-humanidad/ y en Argentina: Terrorismo sanitario al servicio del Imperialismo Internacional del Dinero. Para José
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Tag: argentina, green pass, quarracino
Categoria: covid
Produrre farmaci secondo le Good Manufacturing Practice (che nel settore valgono come la Bibbia per un credente) non è affatto facile.
Provate ad immaginare che cosa significhi produrre i milioni di confezioni di vaccini richieste dal mercato, rispettando tutte le procedure e garantendo i tempi.
Ad esempio la data di scadenza non indica genericamente una alterazione del contenuto, ma semplicemente il mancato di una delle specifiche che avevano condotto all’autorizzazione all’immissione in commercio. E si badi bene: questa scadenza ha senso SE il farmaco è stato correttamente conservato, come indicato sulla confezione.
Adesso abbiamo un preparato sperimentale autorizzato mentre gli studi non sono completi (e su quelli presentati sono più che leciti i dubbi di non aver taroccato i dati).
E’ stato autorizzato “fast track”, in deroga, perchè si è detto che non ci sono altre cure esistenti in grado di curare la malattia e non è vero (oggi, dati alla mano è ancor meno vero di due anni fa).
I produttori sono garantiti da uno scudo penale e i somministrati firmano uno scarico di responsabilità, pur assumendo un farmaco sperimentale che avrebbe bisogno di prescrizione medica ma senza che nessun medico lo prescriva! I governi costringono a vaccinarsi, ma ipocritamente non si prendono responsabilità di un obbligo. E’ la fiera dell’assurdo!
A questo punto il meccanismo (acquisire materie prime, produrre i semilavorati, produrre il finito, confezionarlo e distribuirlo rispettando le condizioni di conservazione), rincorre numeri iperbolici nell’assenza o nell’accondiscendenza dei controlli… Tutto fa brodo.
Quel che viene iniettato -senza nemmeno preoccuparsi di evitare di mandarlo in un vaso piuttosto che nel muscolo- non è garantito dal rispetto di molte specifiche rispetto al valore autorizzato… La data di scadenza non rispettata è solo il togliere la foglia di fico rimanente.
Il re è nudo. I bambini lo vedono e lo dicono.
I grandi tappano loro la bocca: sssssst, zitto, non si dice, impara l’educazione, obbedisci al presidente, al virologo, al ministro, al vescovo di Roma e a tutte quelle brave persone che parlano in TV. E’ un atto di amore.
Fai il bravo bambino se no non ti diamo la caramella.
A quelli più grandicelli hanno promesso la discoteca.
Dove sono più disinvolti e dove ormai la Bibbia vale ancor meno delle Good Manufacturing Practices sono arrivati a promettere qualche mezzora in case chiuse.
Ma a me viene un dubbio. Se un vaccino scade di data, cosí come avviene per gli alimenti, questo dovrebbe iniziare ad alterarsi. Mentre per un alimento, tanto piú tardi lo si mangia, tanto piú la cosa finisce con una semplice intossicazione e raramente con la morte, con un “vaccino” le cose dovrebbero essere molto differenti. Infatti, mentre per gli alimenti i medici sanno cosa fare (anche per millenaria esperienza e per pratica ripetuta), se si manifesta un effetto avverso ulteriore a causa della passata scadenza del “vaccino”, cosa si fa per salvare la persona? Si va alla cieca, naturalmente. Perché i medici non hanno nessuna esperienza al riguardo (ed in particolare utilizzano, facendosi guidare dai sintomi manifestati dal malato, metodi vecchi per problemi mai affrontati prima).
Ora mi viene un sospetto: vuoi vedere che nel vaccino ci sono delle sostanze che sono attivate fino ad una certa data (data di scadenza sulla fialetta) e che l´efficacia di queste sostanze (o dell´intero “vaccino”) possano essere prolungate con onde radio emanate dal produttore del relativo vaccino?
Detto in altro modo: é possibile che una volta giunta la data di scadenza, il governo del paese, per prolungare la data di scadenza, contatti semplicemente il produttore, paghi la quota giá concordata in precedenza al produttore (i contratti sono segreti, vero?), e questo con un click, che attiva le relative onde radio, prolunga la data di scadenza del “vaccino”?
Aggiunta:
Se cosí fosse, potrebbe essere questa un´altra caratteristica che distinguerebbe i vaccini di una volta dai “vaccini” attuali.
È tutto un mio dubbio.
qui mi sembra che si vada sulla fantascienza. Io vedo un affare enorme, gravoso per gli Stati (i cui contribuenti siamo noi cittadini) e ghiotto per le case farmaceutiche (di proprieta’ dei soliti fondi di investimento). Credo che, se potessimo leggere i contratti tra governi e case produttrici avremmo molte spiegazioni in piu’ su questa imposizione a vaccinarsi continuamente…ma ahime’, sono secretati…mi spaventa anche il fatto che il “popolo bue” non si faccia domande su una situazione in cui il governo si contraddice da un giorno all’altro su molti argomenti: durata dell’immunizzazione, efficacia dei tamponi, quantita’ di dosi da fare (prima solo due, adesso si tira avanti con i richiami)…e questi sarebbero gli esperti?Ma come ci si puo’ fidare? Nessuno si sveglia?
La situazione argentina mi parebbe una delle piú adatte per descrivere quello che segue. Ma facciamo una ipotesi generale.
Ammettiamo che uno Stato sia fortemente indebitato con l´estero. Qua si parla di Fondo Monetario Internazionale ed altri grandi creditori. Ora dopo un tira e molla qualche grande creditore dice finalmente: “O ci dai delle garanzie o ti facciamo fare default definitivo”.
Il presidente dello Stato interessato:”E cosa me ne importa”.
I creditori: “Davvero? Se fai default la tua moneta crolla e iniziano gravissimi disordini interni e la tua vita non é neanche piú sicura … e con te tutta quella dei tuoi funzionari … del resto … avete rubato tutta la vita e per noi é facile rendere noti i documenti con cui si dimostra la vostra corruzione e mala gestione … tutta l´ira popolare si rivolgerá contro di voi …ed anzi … faremo in modo che voi non possiate lasciate la nazione. Finirete impiccati a dei pali”.
Il presidente: “Uhmmm … ma non é che possiamo trovare un accordo?”
I creditori: “Certo … dacci delle garanzie”
Il presidente: “Quali? Possedete giá quasi tutta la terra della nazione … cos´altro posso darvi in garanzia?”
I creditori: „Tutte le persone che abitano nella nazione li accetteremmo volentieri in garanzia“.
Il presidente: „Ma come fare? Si ribelleranno certamente … in ogni caso finiró impiccato”.
I creditori: “Vero … ma dacci mano libera e fai fare a noi … inventeremo una piccola pandemia e li spaventeremto tanto da farci chiedere loro stessi di farsi vaccinare con un “vaccino” che a loro insaputa cambierá il loro DNA. Poi voi, ricordatevi che possiamo sempre rovinarvi in qualsiasi momento, farete una legge con la quale tutti gli umani che si sono vaccinati, in quanto hanno ricevuto volontariamente dei geni proprietari, non saranno considerati piú umani e saranno di nostra proprietá. E cosí incasseremo la nostra garanzia: non solo le persone stesse ma anche tutte le loro proprietá private. Per questo naturalmente sarete lautamente ricompensati“.
Il presidente, anche a nome di tutti i suoi compari: „Accordo fatto“.
E se i grandissimi creditori fanno tutto questo contemporaneamente in tutte le nazioni del mondo, si appropriano di tutto il mondo (soprattutto le nazioni piú indebitate).
Quindi io credo, sostanzialmente, i contratti tenuti segreti hanno il contenuto di cui sopra: naturalmente questo non lo si puó dire apertamente …e neanche compare la dichiarazione che lo Stato, o meglio, i suoi “rappresentanti democratici” hanno venduto i suoi cittadini alle industrie farmaceutiche (che sono finanziate dai grandissimi capitalisti – e qui lascio stare a chi fanno capo questi grandi investitori), ma chi leggesse il contratto (es.: quello dell´Albania é trapelato) si renderebbe conto che contengono clausole talmente a vantaggio delle industrie farmaceutiche che tutte le persone di buon senso, leggendo questi contratti, si domanderebbero: “Ma perché sono cosí sbilanciate a favore dell´altro contraente?”
Del resto il fatto che questi contratti contengano esenzioni di responsabilitá dell´altro contraente ed il fatto che lo Stato non vuole rispondere dei danni dei vaccini, per me, é indice che lo Stato ha ceduto la sua “proprietá umana” alle industrie farmaceutiche (che ne fa quello che vuole) e che lo Stato non li considera piú come soggetti da tutelare in quanto non sono piú di suo interesse”(al limite, in caso di effetti avversi, le si soccorrono un poco per dare l´apparenza che hanno ancora dei diritti). Questa é la vera Democrazia. Se i contratti fossero resi noti, la gente impiccherebbe subito il presidente ed i suoi compari. Ecco perché c´é tanta confusione (e spesso l´esercito per le strade): tutto é creato ad arte per confondere, distrarre e non far ragionare la gente.
E questo si applica anche all´Italia? Lascio la risposta aperta ma ad ognuno i suoi pensieri.
No preocupe!… dopo paio di mesi a -90 gradi ridiventa come nuovo!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/