Nobile: la Fine della Proprietà Privata e Altre Chicche al Cianuro.

10 Dicembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile ci offre questa riflessione sul presente, e sul futuro che ci attende, in un periodo di tempo non lungo. Buona lettura e condivisione. 

§§§

 

PRIMA DEL 2030 SARÀ ABOLITA LA PROPRIETÀ PRIVATA

Non sono molti coloro che si chiedono dove vogliono arrivare i governi con l’imposizione del Covid pass. A Davos è già stato detto chiaramente e stabilito nero su bianco nel sito del World Economic Forum. Basta dargli un’occhiata, come ha fatto il sottoscritto nel maggio 2020 https://www.marcotosatti.com/2021/05/24/agostino-nobile-il-great-reset-la-grande-ipocrisia-la-nuova-normalita/

Ma quasi tutti i nostri giornalisti fanno orecchie da mercante. Anche gli intellettuali di sinistra, che in questi mesi si stanno impegnando per fermare il passaporto nazi-comunista, sembrano ignorare fatti umanamente distruttivi apertamente conclamati. Perché non ne parlano? Lo ignorano, o fanno il doppio gioco allo scopo di contenere la rabbia dei cittadini dandogli una falsa speranza? Non lo so ma, come sappiamo, parlare degli effetti di una malattia senza analizzarne le cause significa condannare a morte il paziente. Prevenire è fondamentale.

Perché i bulli di Davos possono dire e scrivere quello che vogliono senza timore? Per tre motivi. Primo, cercano di ammansire i cittadini-cavie step by step: lo dichiari e se c’è una reazione tornano indietro per attuarlo in maniera più subdola. Secondo. Il 99% dei cittadini crede esclusivamente nei media e non vanno mai a cercare nei siti delle grandi lobbies. Infine, i giornalisti oggi rappresentano la tipologia umana più codarda della storia e sono tenuti facilmente al guinzaglio. 

Dato che le imposizioni anticostituzionali diventano sempre più oppressive e i media continuano a seminare odio contro chi non vuole bere la cicuta del mainstream, cerchiamo di far luce su alcune chicche di veleno oscurate dai media. Traduco da una pagina del World Economic Forum.

Titolo: Benvenuti nel 2030: non possiedo nulla, non ho privacy e la vita non è mai stata più bella.

«Benvenuti nell’anno 2030. Benvenuti nella mia città – o dovrei dire, “la nostra città”. Non possiedo nulla. Non possiedo una macchina, non possiedo una casa, non possiedo elettrodomestici o vestiti. Potrebbe sembrarvi strano, ma ha perfettamente senso per noi in questa città. Tutto ciò che consideravi un prodotto, ora è diventato un servizio. […] A volte uso la mia bicicletta quando vado a trovare alcuni dei miei amici. Mi piace l’esercizio e la corsa. Fa sì che l’anima partecipi al viaggio. È divertente come alcune cose sembrano non perdere mai l’entusiasmo: camminare, andare in bicicletta, cucinare, disegnare e coltivare piante. Ha perfettamente senso e ci ricorda come la nostra cultura sia emersa da una stretta relazione con la natura. Nella nostra città non paghiamo alcun affitto, perché qualcun altro usa il nostro spazio libero quando non ne abbiamo bisogno. Il mio salotto è usato per riunioni di lavoro quando io non ci sono. Una volta ogni tanto, scelgo di cucinare per me stesso. È facile – l’attrezzatura da cucina necessaria viene consegnata a casa mia in pochi minuti. Da quando il trasporto è diventato gratuito, abbiamo smesso di avere tutte quelle cose stipate nella nostra casa. Perché tenere una macchina per la pasta e un cuocipasta stipati nei nostri armadi? Possiamo semplicemente ordinarli quando ne abbiamo bisogno. […] Quando l’IA e i robot hanno preso il controllo di gran parte del nostro lavoro, abbiamo improvvisamente avuto tempo per mangiare bene, dormire bene e passare del tempo con altre persone. […] Di tanto in tanto mi infastidisce il fatto di non avere una vera privacy. Non posso andare da nessuna parte e non essere registrato. So che, da qualche parte, tutto quello che faccio, penso e sogno è registrato [Ma no! Diciamo noi] Spero solo che nessuno lo usi contro di me. Tutto sommato, è una buona vita». Ecc.

Chi scrive questi commenti non è un paranoico allo sbaraglio. Ida Auken, questo è il nome, è stata ministro dell’ambiente della Danimarca dal 2011 al 2014. Fino al 2014 è stata membro del Partito Popolare Socialista, dopo di che è passata al Partito Social Liberale Danese. Dal 2021 è con i socialdemocratici. Attraverso il suo CV veniamo a sapere, tra l’altro, che la madre è un sacerdote della Chiesa di Danimarca di professione. Per la sua intelligenza e capacità – dicono – Ida Auken è stata scelta come Young Global Leader per il World Economic Forum ed è stata eletta come uno dei 40 giovani leader più promettenti sotto i 40 anni in Europa. È l’autrice del libro Dansk e ha scritto per molti anni su clima, energia ed economia circolare. Dunque, non è un caso se i bulli di Davos, a partire da Klaus Schwab, Bill Gates, George Soros, i Rothschild, i Rockefeller fino ai nostri Mario Draghi e John Elkann, hanno scelto l’invasata ecologista con una furbizia che lascia cadere le braccia (lei è considerata tra i più intelligenti, immaginate il resto del codazzo) per cancellare la democrazia e ridurci a criceti.

Cosa c’è dietro questa architettura di parole melliflue che solo menti squilibrate possono pensare? Non è stato sufficiente l’esempio degradante dell’Unione Sovietica? No, dicono. Oggi con l’AI, Intelligenza artificiale, possiamo controllare anche quanti peli avete sotto le ascelle.

Però, ci sono altre controindicazioni. Innanzitutto è impossibile attuare il sogno dei bulli pagando un salario minimo a sette miliardi di anime che consumano e inquinano. Dunque il progetto in un primo tempo sarà limitato all’Europa. In seguito, comunque, la riduzione della popolazione mondiale è una prerogativa irrinunciabile. Evidentemene vogliono allinearsi al concetto di Credito sociale creato da Xi Jinping https://www.marcotosatti.com/2020/06/10/lallarme-di-nobile-il-prossimo-virus-e-il-credito-sociale/ Ovvero, chi non si adegua millimetricamente alle regole dei padroni delle nostre vite, sarà annullato socialmente: niente salario minimo, niente scuole per i figli, vietato l’ingresso in tutti i luoghi pubblici. In pratica, un morto che cammina, almeno finché respira.

Dopo queste considerazioni dovremmo chiederci perché ci fanno votare? Dato che è in gioco la nostra vita, non sarebbe più logico prendere a pedate nel c… i politici di tutto l’arco costituzionale? Almeno la smettono di raccontarci frottole che stanno portando al più nefasto totalitarismo della storia. Attraverso i controlli pervasivi non ci sarà più ritorno. A meno che il popolo non imbracci prima i forconi. 

Non è tutto. La prossima volta parleremo di altre chicche al cianuro.

Nel frattempo guardate il video del World Economic Forum, poi ritirato (suppongo per paura di essere presi a bastonate) e reinserito in seguito da un’anima pia: https://www.youtube.com/watch?v=4zUjsEaKbkM&t=23s  Magari salvatelo, perché oscureranno anche questo.

Agostino Nobile

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8 commenti

  • Carlo Tommasi ha detto:

    Carissimo Agostino,
    il suo drammatico scritto
    mi ha mosso a lanciare su twitter
    questo post:

    https://twitter.com/carlo_tommasi/status/1469686517727744002

    Ma sarà la 𝐅𝐞𝐝𝐞 in 𝐆𝐄𝐒𝐔’ 𝐂𝐑𝐈𝐒𝐓𝐎
    del “Piccolo Resto”
    a salvare l’umanità dalla distruzione
    operata dall’𝗔𝗻𝘁𝗶𝗖𝗥𝗜𝗦𝗧𝗢
    mediante i suoi devoti servi,
    e che ricevono tutti potenza dal 𝗱𝗶𝗮𝘃𝗼𝗹𝗼?

    𝑮𝒖𝒂𝒊 𝒂 𝒄𝒐𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒅𝒂𝒊 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒊
    𝒊𝒍 𝑭𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒖𝒐𝒎𝒐
    𝒗𝒊𝒆𝒏𝒆 𝒕𝒓𝒂𝒅𝒊𝒕𝒐!
    https://carlotommasi-natipercredere.blogspot.com/2021/11/guai-coloro-dai-quali-il-figlio.html

  • Luciano Motz ha detto:

    Un vecchio adagio suggerisce: L’uomo propone e Dio dispone. E il Salmista ricorda: Se il Signore non costruisce la casa,/invano vi faticano i costruttori. (Sal 126, 1). Infatti, è Gesù Cristo il Signore della storia.

  • Davide Scarano ha detto:

    Non credo nei forconi. Invito però tutti a riflettere sul perchè siamo arrivati a questo punto: probabilmente l’ideologia utilitaristica mutuata dallo sviluppo delle scienze economiche e quella comportamentistica, direi meglio “stimolo – risposta”, propria dell’attuale forma democratica, hanno fatto fatto dimenticare a molti cosa sia una persona umana, fatta “ad immagine e somiglianza di Dio”.
    Se è questa la malattia, la terapia non può che essere una sola: ribadire l’intangibilità dell’Uomo; le attuali semplificazioni nè danno felicità, nè risolvono i problemi di ordine economico e sanitario nè, infine, sono a lungo sostenibili.

  • Alberto Ramón Althaus ha detto:

    Las ideas de las creaturas en Dios
    Parecería (como empieza Santo Tomás de Aquino sus cuestiones) que las ideas en Dios de las creaturas no pueden ser necesarias y eternas porque ello implicaría que debería ser necesaria la Creación y la existencia de cada creatura y por ello sería de naturaleza divina y formaría parte de Dios.
    Pero lo que sabemos es que Dios tuvo siempre presente de manera necesaria y eterna que podía o no crear y que la Creación no era algo necesario para Él sino algo que podía o no llevar a cabo.
    Dios podía o no crear y eso lo supo Dios desde el comienzo, o sea, desde la eternidad y sabía, de llevar a cabo la Creación, lo que sucedería en Ella, lo sabía de manera necesaria y desde la eternidad y sabía que iba a crear aunque podía no crear nada.
    Dios sabía de manera necesaria y eterna que podía o no crear y que iba a crear y cómo iba a ser esa Creación y las tres Creaciones que se iban a realizar: la primera que culmina con el descanso de Dios o el día de glorificación y culto a Dios, el séptimo día, la segunda Creación de la nueva Eva y del nuevo Adán (Cristo y María y del costado de Cristo la nueva creatura que es la Iglesia) y la tercera Creación de la Jerusalén celestial con nuevos Cielos y nuevas Tierras.
    Dios tenía un conocimiento necesario y eterno de cosas contingentes en el sentido de que Dios sabía que podía o no crear y que crearía y cómo sería esa Creación. Que Dios supiera que podía crear y no crear convierte a las ideas sobre la Creación en ideas necesarias y eternas en cuanto Dios las conocía pero contingentes en cuanto Dios no estaba obligado ni a crear ni a salvar a la Creación por medio de Jesucristo ni a crear nuevos Cielos y nuevas Tierras al final de los tiempos en el momento extrahistórico.
    O sea, que en Dios se encuentran ideas contingentes sobre la Creación que Él conoce de manera necesaria y ello significa que Dios podía elegir entre crear o no crear y entre salvar y no salvar después de la caída eso era contingente porque Dios lo podía haber decidido de una forma u otra, podía o no haber creado, podía ser o no ser la Creación según la libertad de Dios y podía o no haber salvado al hombre de su caída y, también, sabía que iba a crear y a salvar.
    Pero parecería que existe una contradicción porque Dios no pudiera haber tenido al mismo tiempo ideas necesarias e ideas contingentes sobre la Creación y Dios no es contradictorio pero esa contradicción no es más que aparente porque las ideas de las creaturas en Dios no son necesarias y contingentes desde el mismo punto de vista son necesarias en cuanto a que Dios las conoce desde un principio pero son contingentes en cuanto Dios teniendo esas ideas podía crear o no crear, llevarlas a la práctica o no y esas ideas no lo obligaban y no eran necesarias para que Dios sea el que es.
    De esa manera se salva el conocimiento de Dios sobre la Creación que es un conocimiento necesario y también la libertad de Dios sobre la Creación que es una libertad necesaria en cuanto Dios pudo o no haber creado y pudo o no haber salvado al hombre caído.
    De esta manera la contingencia de la Creación está en que esas ideas necesarias en cuanto al conocimiento que Dios tenía de las mismas no lo obligaban a crear sino que eran parte de la libertad de Dios y de su condición de Persona, su Santa Trinidad.
    Con lo que la libertad de Dios y su condición de Persona se manifiesta en la libertad de crear pero esta libertad no puede deducirse partiendo de las creaturas porque el único conocimiento de Dios que se puede alcanzar desde las creaturas es que Dios es el Primer Motor Inmóvil pero si Él no revela los motivos de la Creación no podemos saberlo.
    Podemos de lo contingente llegar a lo necesario pero una vez que alcanzamos lo necesario no podemos deducir de allí lo contingente porque lo necesario no es contingente y nada hay en lo necesario por lo que deba deducirse lo contingente con lo que como señaló Santo Tomás de Aquino era necesaria la revelación para que el hombre accediera a ciertas verdades sumamente importantes para su vida en la tierra y para su salvación o más sintéticamente que es necesario que en el hombre se combinen razón y fe, naturaleza y gracia, para que pueda acceder a ciertas verdades pero que sean reveladas es necesario pero no suficiente para acceder a esas verdades sino que se requiere de la gracia y de la fe para acceder a ellas.
    Con lo que vemos que las ideas de las creaturas en Dios son necesarias y eternas en cuanto a que Dios las poseía desde el comienzo pero contingentes en cuanto a que Dios no estaba obligado a darles ser.
    Y allí surge un problema que es la afirmación de que lo que Dios piensa es pero esos pensamientos sobre la Creación Dios los pensó como no necesarios y no lo obligaban sino que Dios podía o no llevarlos a cabo y como Dios es eterno y gobierna el mundo y todas las cosas desde la eternidad que es un continuo ahora nada impide que desde la eternidad Dios haya creado (que es lo que afirmó Aristóteles y no rechazó Santo Tomás de Aquino en cuanto razonable) salvo como señaló el Aquinate que la revelación lo ha desmentido en el sentido de que nos ha sido revelado que la Creación tuvo un comienzo en el tiempo pero este comienzo en el tiempo también pudo estar pensado por Dios desde la eternidad de manera que la Creación tuviera un comienzo en el tiempo. Con lo que las ideas de las creaturas en Dios son necesarias y eternas porque él conocía que crearía y cómo crearía pero opcionales y contingentes en el sentido de que esas mismas ideas estaban hechas respetando la libertad divina de que Dios podía o no crear y que la Creación no sería necesaria al ser de Dios para que Dios sea el que es. Y más sobre este tema no puedo decir por ahora.
    Lamento las repeticiones sobre este tema pero si Dios no me ha despreciado y me ha dado estas ideas para que las de gratuitamente como las recibo no puedo dejar de pensar en qué hará con aquellos que las desprecian porque desprecian al mensajero.
    Alberto Ramón Althaus

  • Creazionista ha detto:

    Suggerisco al buon Tosatti un sondaggio:
    Chi vi fa più schifo delle seguenti categorie ?
    – medici
    – magistrati
    – politici
    – giornalisti
    – forze dell’ordine
    Sarebbe interessante anche se inutile

    • Vincenzo ha detto:

      Ex aequo: al primo posto giornalisti, magistrati e politici (in ordine puramente alfabetico). Gli altri, purtroppo, spesso si adeguano ai diktat!

  • emma ha detto:

    guardi che prima del WEF lo ha detto Bergoglio che la proprietà privata va abolita perchè è indice di divisione.

  • Paoletta ha detto:

    viste le discussioni che sto avendo ultimamente, temo che il popolo non imbraccerà mai i forconi. Gli basterà una nuova paura e si assoggetterà docilmente a tutto quello che gli dicono di fare.