Mons. Ics: Attenti alla Variante FIBS, Free Immigration Bergoglio Style…
7 Dicembre 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, monsignor Ics ci mette in guardia dall’arrivo imminente di una nuova variante di virus. Vediamo di che si tratta…buona lettura.
§§§
Caro Tosatti, vorrei suggerirle di parlare con i virologi di sua fiducia, nonché alla prof.ssa Silvana De Mari, per capire come prepararsi alla prossima variante Covid, con sottovariante annessa.
La prossima variante sarà battezzata FIBS, che significa <Free Immigration Bergoglio Style>.
La sottovariante annessa e complementare sarà chiamata MMES (che significa Mario Monti Educational Stupidity).
E queste due insieme saranno letali. Saranno letali per la civiltà cristiana, da ben tre punti di vista. Religioso, economico, culturale-educazionale.
Dl punto di vista religioso perché si ralizzerà la prevista e pianificata immigrazione di culture e religioni diverse al fine di realizzare il famoso progetto di “sincretismo religioso” per l’Europa e Italia in specifico, previsto e avviato nel piano di Nuovo Ordine Mondiale di Henry Kissinger.
Il sincretismo religioso pretende di fondere credi religiosi inconciliabili, appartenenti a culture diverse. Questo progetto produrrà la perdita delle tre virtù Teologali, Fede, Speranza, Carità, sostituite da utopie.
Produrrà la cancellazione dei sei peccati contro lo Spirito Santo; la fine dei sette sacramenti e la perdita delle sette opere di misericordia spirituale.
Compensati però dalla possibilità di acquisire i sette vizi capitali.
Dal punto di vista economico si realizzerà, in vari modi, il trasferimento delle ricchezze – risparmi delle famiglie europee-italiane verso gli immigrati che solo per l’Italia son già stati stimati in circa 8milioni entro cinque anni.
Ponendo fine così alla possibilità di attuare le quattro virtù cardinali e le sette opere di misericordia corporale.
Dal punto di vista culturale –educativo verrà attuato il progetto di sincretismo culturale modello tecnocratico alla MarioMonti, cioè delegando la guida culturale educativa (e le scelte conseguenti) dell’Italia a lui ed alla sua loggia.
Se ciò avverrà si porrà fine alla possibilità di accogliere i sette doni dello Spirito Santo.
Bergoglio ieri a Lesbo ha chiesto a gran voce di <fermare il naufragio di civiltà>.
Dopo aver buttato a mare, senza salvagente, i due misteri della fede, i due più grandi comandamenti, le quattro verità finali, i quattro peccati che gridano vendetta, le cinque vie per espiare i peccati, i cinque precetti della Chiesa, le tre condizioni per una buona comunione, ecc. ecc.
Son d’accordo, fermiamo chi sta facendo naufragare la civiltà.
Fermiamo Bergoglio.
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Categoria: Generale
Chiesero una volta a Marcello Pera perché secondo lui Papa Francesco sostenesse tali posizioni riguardo l’immigrazione. Rispose di non vedere altro motivo che l’odio, l’odio per l’Occidente. In effetti per Francesco l’Occidente è colpevole di tutti i mali del mondo, gli europei sono “ricchi ed egoisti” mentre il resto del mondo è popolato di gente povera quanto moralmente pura. È grazie a questa visione semplicistica, fritto misto di terzomondismo sessantottesco, illuminismo rousseano (il buon selvaggio…), leninismo in salsa cubana, che lui vorrebbe sostituire i cattivi europei con i buoni extraeuropei, così da purificare l’empia Europa e farne il regno della Pace e della Fraternità. Naturalmente in tutto ciò incontra il plauso di classi dirigenti occidentali che sognano di eliminare dal territorio europeo ogni più piccolo residuo di fede cristiana. Bergoglio così diventa il loro acclamatissimo complice.
Il mio primo esame all’Università fu “Storia delle dottrine politiche”. Testo: “Gaetano Mosca, Storia delle dottrine politiche, Universale Laterza, Bari”. Testo erudito, denso e tosto. Anno 1965.
Oggi uno studente che vuole studiare dottrina politica e/o economia politica ha come testo il manuale di J.M.Bergoglio Sj. “Democrazia e Assetti Politici nel XXI secolo”. Viene dato gratis nelle parrocchie come supplemento della rivista Famiglia Cristiana, edizioni SanPaolo. È una ricompilazione delle 35 interviste dei viaggi aerei del Pontefice.
sembra ci sia anche la “variante Aupetit” quella che prendi se ti fai massaggiare dal suddetto . Ma questa variante non è colpevolizzata del santissimo ragazzo argentino ( come ha soiegato in aereo tornando dalla Grecia) .
@ Emma,
Depotenziata la patogenicità di un peccato-non peccato, grazie al rimedio infallibile di sperimentata efficacia al 100%. Dimissioni accolte in tutta “fretta”, «non sull’altare della verità ma sull’altare dell’ipocrisia», a seguito di una “condanna” emessa a furor di “opinione pubblica”, per accuse di cui – ha ammesso – non conosce la gravità.
Dando una risposta, non nel merito del quesito posto dall’interrogante, smentendosi (come, purtroppo, gli capita una volta sì e pure l’altra) nel momento in cui affermava di non essere in grado di rispondere alla domanda che gli era stata posta. Non solo: delegando i giornalisti a ricercare e presentargli il “perché” di quella “condanna”, che – fingendo di non rendersene conto – aveva già ratificato con la decisione di sollevare l’arcivescovo dal governo della diocesi di Parigi. Giornalisti che, accontentandosi della motivazione addotta, riferendo della conversazione a bordo dell’aereo nel viaggio di ritorno da terra ellenica, si sono limitati ad informare del “mistero svelato” con la seguente dichiarazione: «quando il chiacchiericcio cresce, cresce, cresce e ti toglie la fama di una persona, no, non potrà governare perché ha perso la fama non per il suo peccato, che è peccato – come quello di Pietro, come il mio come il tuo – ma per il chiacchiericcio delle persone».
Questa la motivazione sui generis che affonda la sua ragion d’ essere in precedenti attestazioni scritte (poche, ma… incisive; e… paurosamente rischiose per lui…) e verbali (per la maggior parte; anche se mai prima di ieri esposti in pubblico con la tale alterigia).
Ah, il “chiacchiericcio”! Appare evidente che, nella lotta contro il “terrorismo delle parole”, dopo circa nove anni, Bergoglio non possa ancora intestarsi la vittoria, nemmeno su questo nemico, convitato di pietra… e di comodo…
Un sogno quello teorizzato ieri da Bergoglio solcando le nuvole a bordo di un aereo che sarebbe di lì a poco riatterrato su suolo italico, dove lui gode l’usufrutto di un pied-à-terre (!!!) da far invidia ai Palazzi abitati da suoi predecessori del fu Stato Pontificio? In contrapposizione allo scenario da incubo dal Monsignore oggi riproposto – per non dimenticare! – e dal quale il papa fa di tutto per sottrarci, insistendo con l’accorato appello a: “sognare” sempre “sognare” in grande, risuonato e rilanciato anche in terra ellenica?
Ebbene, sì. Dopo aver strapazzato ben bene il Vecchio Continente, dove pure mantiene un aggancio attraverso l’Osservatore permanente (che, appunto, “osserva”, stila il rapporto diplomatico e trasmette agli osservati speciali la “volontà” del capo che gli ha affidata la “missione), direttamente dall’autorevole guida ecclesiale è arrivata un’“apertura” in fatto di politiche migratorie nazionali e comunitaria e di comunicazione politica.
Ridimensionato ad “anacronismo”, che rimanda al ricordo di dittature del passato, il documento sul Natale presentato (e ritirato, per farlo “maturare”) dalla commissaria europea all’ Uguaglianza, bollandolo come «moda di una laicità annacquata, acqua distillata…» ha chiuso il discorso sul punto ed ha continuato delineando il concetto di sovranità per l’UE: «sovranità dei fratelli in una unità che rispetta la singolarità di ogni Paese. E stare attenti a non essere veicoli di colonizzazioni ideologiche».
«L’Unione europea deve rispettare ogni Paese come è strutturato dentro. La varietà dei Paesi, e non volere uniformare», quindi: bando ai “populismi” e via libera ai “popolarismi” «che sono l’espressione libera dei popoli, che si mostrano con la loro identità, il loro folklore, i loro valori, l’arte…»
Dopo la solita condanna (in tono alquanto soft) di muri e fili spinati, ecco la “ricetta” suggerita all’Unione Europea per «fare armonia fra tutti i governi per la distribuzione dei migranti» e integrazione. «Ogni governo deve dire chiaramente “io ne posso ricevere tanti” .. Perché i governanti sanno quanti sono quanti migranti sono capaci di ricevere. Questo è loro diritto… Se un governo non può accogliere oltre un certo numero, deve entrare in dialogo con altri Paesi, che si prendano cura gli altri, ognuno».
E… poiché – a quel che gli è parso – il governo italiano non avrebbe detto chiaramente quanti “profughi” da Lesbo sarebbe stato in condizione di accogliere, ha pensato bene di passare all’applicazione, in sua vece, della “ricetta” di sicuro effetto appena prescritta. Dopo il ricollocamento di “sole” dodici persone nel 2013, ecco che questa volta ha lasciato al suo braccio operativo il compito di selezionarne 50 (non uno di più, né uno di meno???) da trasferire in Italia. E così… potremo tirare un respiro di sollievo (???): non dovremo temere alcuna “invasione”, almeno per un po’… fino al prossimo viaggio papale in Grecia?
Con i nostri ragazzi delle Forze Speciali vanno in vaticano che di sacro non c’è più niente buttano fuori i finocchietti con le alabarde raccattano tutti i budelloni e il capo vestito di bianco
si imbarcano destinazione paese islamico che ne facciano quello che vogliono non vogliamo resi
Forse sono 8 miliardi?
no , sono otto creazionisti islamici .
che solo per l’Italia son già stati stimati in circa 8milioni entro cinque anni.
Credo siano almeno 8 miliardi
d’accordo ,,. Come lo fermiamo ?
come fermarlo ? Solo pregando ?
Un papa non viene eletto da un conclave , viene ispirato dallo SS in un conclave . O forse no ?
Pertanto non può esser sfiduciato che da parte di chi lo ha eletto. Perchè dovrebbero farlo visto che sta lavorando benissimo per i loro scopi ?
Si potrebbe operare su chi lo ha eletto e voluto . Ma con il rischio che il successore sia peggio .
Forse operare uno scisma potrebbe essere una opzione , con tutte le valutazioni pro e contro . Ma nessuno avrebbe la forza di farlo.
Raccogliere firme ed altre ipotesi è irrilevante .
Certo un esorcismo potrebbe esser preso in considerazione.
d’accordo ,,. Come lo fermiamo ?
Semplice, non riconoscendolo come Papa visto che in primis, non lo è perchè SS Benedetto XVI non si è dimesso ma ha solo lasciato il ministerio e non il munus come codice prevede. Pertanto Lui rimane il successore di Pietro e il Vicario di Cristo. L’elezione di Bergoglio, di conseguenza, è invalida perchè non sussistono i termini necessari alla successione e cioè : la morte del Pontefice in carica o le sue dimissioni libere e senza errori di scrittura. Non parlo poi della mafia di San Gallo, delle scomuniche a cui i partecipanti sono sottoposti, sempre secondo il codice canonico, degli errori e imprecisioni della Declaratio stessa. Per tutto questo vi invito alla lettura della ricostruzione fatta dal dott. Cionci e che potrete trovare su Byoblu. SS Benedetto disse:” tra Fede e Sacramenti scegliete la Fede” a buon intenditore… Sia Lodato Gesù Cristo