Docenti Universitari, Green Pass: Macelleria Sociale, Attacco alla Libertà.
29 Novembre 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e ben volentieri pubblichiamo questo comunicato dei docenti universitari coraggiosi e fedeli alle libertà costituzionali che non temono di esprimere il loro dissenso dalle norme discriminatorie, inutili e vessatorie imposte da questo governo in deriva autoritaria. Buona lettura.
§§§
COMUNICATO STAMPA
“Docenti universitari solidali con i lavoratori della scuola”
Come promotori dell’appello dei Docenti Universitari contro il Green Pass esprimiamo la nostra piena solidarietà ai colleghi dell’istruzione italiana, che si trovano oggi sottoposti a una misura di inaudita gravità. Il nuovo decreto del 26 novembre 2021, n. 172, non soltanto comprime ulteriormente i diritti delle persone non vaccinate, ma si spinge fino a estendere l’obbligo vaccinale – che già aveva duramente colpito i lavoratori della sanità nella primavera di quest’anno – anche ai lavoratori della scuola.
Come studiosi, come intellettuali e come scienziati, crediamo che l’attuale decreto debba essere valutato nel contesto di questo lungo e grigio autunno italiano.
A fine estate – grazie a una serie di azioni intraprese da scienziati e ricercatori qualificati – l’opinione pubblica ha finalmente cominciato a disporre di dati scientificamente solidi relativi all’inutilità sanitaria del cosiddetto green pass. Per oltre tre mesi, ogni sabato, in tutte le maggiori città italiane, migliaia di persone hanno ostinatamente manifestato contro il green pass e per la libertà di scelta sul vaccino. A Trieste lo sciopero dei portuali è stato spezzato solo grazie alla recrudescenza della violenza di Stato, che si è spinta fino alla vessazione militare dei quartieri. Si sono moltiplicate le voci autorevoli che hanno messo in guardia sul venir meno di ogni diritto fondamentale e sulle nuove forme di governo emergenziale a cui da due anni siamo sottoposti, anche grazie all’esautorazione del Parlamento.
A fronte di tutto ciò quest’ultimo decreto può giustificarsi solo come manovra diversiva per scaricare sui cittadini il conclamato fallimento delle politiche di contenimento adottate di volta in volta dai governi Conte, Conte bis e Draghi. Misure assurde e violente che hanno causato e continuano a causare precarietà, insicurezza e malessere in tutte le fasce della popolazione, soprattutto quelle più fragili. Misure, infine, che non solo non hanno toccato le carenze strutturali dell’assetto sociale italiano (sanità territoriale, scuola, trasporti ecc.), ma che si sono basate esclusivamente sull’azzardo del ‘magic bullet’ vaccinale: rifiutandosi di prestare attenzione a ogni altra questione.
L’insieme di questi fenomeni configura una vera e propria macelleria sociale accompagnata da una contrazione crescente delle nostre libertà.
Il comitato organizzatore dei Docenti contro il green pass
https://nogreenpassdocenti.wordpress.com/
***
Qui trovate il link all’appello del settembre scorso.
Visualizza a questo link i sottoscrittori: https://nogreenpassdocenti.wordpress.com/s/
PER SOTTOSCRIVERE L’APPELLO OCCORRE INVIARE UNA MAIL INDICANDO NOME, COGNOME, QUALIFICA, AFFERENZA (opzionale) DAL PROPRIO INDIRIZZO ISTITUZIONALE A: universitariuniti@gmail.com.
LA SOTTOSCRIZIONE VIENE RESA PUBBLICA SUL SITO: https://nogreenpassdocenti.wordpress.com/s/
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Tag: docenti universitari, green pass
Categoria: Generale
Faccio seguito al commento delle ore 14:00.
Incredibilmente anche oggi dopo il minimo domenicale di ieri (48 morti) c’è stato il rimbalzo del lunedì con +18 morti rispetto ad ieri . Questo succede ormai da quattro lunedì di seguito. Ha fatto eccezione soltanto il lunedì 1 novembre perchè essendo la festa di Tutti i Santi si è addirittura verificato il minimo assoluto degli ultimi 36 giorni ( 20 morti) . In quel caso il rimbalzo settimanale fu spostato al martedì 2 novembre con un bel +21. Volete scommettere che dà lunedì prossimo, grazie al SUPER green pass i morti inizieranno a diminuire ?
Buondì dottor Marco; volevo solo dirle che per questa ulteriore lettera non c’è stata alcuna raccolta di firme, infatti l’elenco delle sottoscrizioni è quello della precedente lettera aperta di un mese e mezzo fa circa (per intenderci, quella dove aveva firmato anche il prof. A. Barbero).
Intanto mi pregio segnalarLe un video di Don Alessandro Minutella in cui si parla del green pass:
https://www.youtube.com/watch?v=ydAJUQxfyss
Don Minutella dice che per entrare nelle parrocchie chiedono il green pass. nella mia no, a lei risulta diversamente?
non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze. (Sal 131,1)
Però:
Ieri, domenica 28 novembre, i morti ufficiali sono stati 47.
L’avevo già detto io ( con un errore del 2,12 % ) , guarda caso, lunedì 22 novembre e sarebbe già la seconda volta che vinco la scommessa. 🙂
Infatti:
STILUMCURIALE EMERITO
22 Novembre 2021 alle 19:11
Come era da prevedere dopo il minimo domenicale di ieri (21/11) oggi si è verificato il rimbalzo dei morti da 46 a 70, cioè 24 in più rispetto ieri e 21,5 in più della media calcolata sulle ultime 4 settimane. Vogliamo scommettere che domenica prossima (28/11) saranno 48 ?
Adesso scommettiamo che domenica prossima (5/12) saranno 52 ?
Misure assurde che hanno costretto tanti ragazzi a firmare un sopruso pur di non vedersi tagliati fuori da quello che per loro poteva rappresentare il passaggio incondizionato per futuri traguardi di vita.
Molti hanno creduto alle persuasioni dei tanti “esperti di turno” e, come Pinocchio col gatto e la volpe, hanno scelto le trappole di un falso obbligo, contraddittorio rispetto a tutto quello che in anni hanno imparato sulla Costituzione, Falcone e Borsellino, Galilei….
Chi l’avrebbe detto che la tanto sospirata università li avrebbe accettati un giorno solo alla condizione di diventare cavie di laboratorio per un green pass ? Cosí come è stato per tanti padri e madri di famiglia con l’incubo di un mutuo da pagare e di una famiglia da sostenere.
Molti di loro hanno convissuto per mesi con blocchi alle gambe, respiro corto e pressione al cuore, mal di testa pressanti, paresi,e senza un medico che si prendesse la responsabilità di intervenire. Quanti morti nel sonno, quanti con miocarditi che li accompagneranno a vita…
Non sapevano di dover mettere in conto anche la morte per una maledetta sperimentazione imposta ai fini di una emergenza che non c’è mai stata.
Chi ha ancora una coscienza da interpellare, la usi per salvare quello che rimane del futuro di una generazione.
Fatto stesso che per accedere ad Università (segnatamente facoltà umanistiche) abbisogni di lurido lasciapassare è già abominevole di suo… essendo da sempre Università sedi di libero pensiero e di libera circolazione di persone ed idee… e lezioni possano essere seguite da chiunque anche se no iscritto a corso di laurea. Ma cosa che più ci sgomenta in questa sconvolgente vicenda è che studenti universitari abbiano in gran numero accettato queste imposizioni… cosa in altri tempi assolutamente impensabile…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Qualcosa si muove grazie al Cielo!..ma è ancora troppo poco!
Mancano all’appello tutte le altre categorie di lavoratori ormai abbandonate dai rispettivi sindacati!
Non per essere “Bastian contrario”, ma credo che non serva a niente perché manca unitarietà nella categoria. Fermo restando l’onestà di queste persone (che purtroppo oggi bisogna definirla “coraggio”, il che dice che l’essere onesti non è normale, o meglio diffuso), il fatto che si definiscono “Docenti contro il green pass” (come è logico), li ha con ciò stesso rinchiusi nel ghetto degli “untori”. Quindi immaginiamo, ammesso che qualche media ne pubblichi il messaggio, da quali commenti sarebbe accompagnato, e quindi con tali commenti passato alla gran massa che certamente prenderebbe più dai commenti che dal testo del messaggio.
Diverso sarebbe se l’intera categoria (che in tal modo non avrebbe bisogno di definirsi “contro il green pass” per distinguersi da quelli che non lo sono), pubblicasse lo stesso appello.
La cosa che non dà speranza ad una benché minima resipiscenza da parte di “quelli”, è che questi messaggi che provengono sempre più numerosi da varie categorie professionali, e perfino dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, non contengono concetti poetici, bensì fanno riferimento a dati concreti riguardanti anche l’illegittimità delle costrizioni che vengono imposte al popolo. Ma questo non li smuove minimamente, mostrando un assoluto disprezzo per il vil popolo e una ferma convinzione che “loro sono loro e noi non siamo…”, ritenendosi degni discendenti del Marchese del Grillo.
Ovviamente il tutto è sovranamente osservato – ed evidentemente approvato – dall’alto seggio su cui regna il Garante della Costituzione.
Sono d’accordo con EX. Quante firme abbiamo già raccolto per dimostrare l’incostituzionalità del green pass? Finora chi le ha prese in considerazione? Noi scendiamo in piazza, loro ci mandano la polizia a manganellarci, noi dimostriamo l’inconsistenza del vaccino, loro ci prendono per mascalzoni, noi dichiariamo, nei vari talk show, l’antidemocraticità dei provvedimenti contro i no vax, loro danno adempimento al super green pass, noi parliamo, loro agiscono.
Non sarà arrivato il momento per noi di cambiare strategia?
Cara Maria Grazia, Lei quale strategia suggerirebbe? Non credo esistano strategie risolutive, al più esiste la pazienza e la capacità di evidenziare ad amici e conoscenti le mille contraddizioni di coloro che, dall’inizio del 2020, hanno gestito “l’emergenza Covid”. Con una battuta potrei dire che la vera strategia è stata quella di far sparire l’opposizione su un tema che coinvolge le libertà fondamentali già tutelate dalla nostra costituzione.
@ DAVIDE SCARANO – Non ho chiara una determinata strategia, infatti mi sono limitata a porre la questione se quella perseguita finora, che ha portato solamente ad inasprire l’azione di forza del Governo contro di noi, può essere quella vincente. Spesso chi sa che il vaccino non solo non è un salva vita ma è addirittura, aldilà dell’azione immediata, deleteria per la nostra salute, continua a sostenerlo perchè ha troppi interessi da difendere, in primis, quello del mantenimento del lavoro e della propria libertà personale: se tutti agissero secondo coscienza non saremmo arrivati a questa situazione insolita e paradossale. Saluti.