Su Il Messaggero di ieri mi colpisce un articolo dal titolo : Papa Francesco, implode il fronte anti-Bergoglio: dopo Sarah un altro cardinale prende le distanze da un libro di critica.
Pastori Coraggiosi e Realtà Cattoliche sotto l’Attacco frontale dei Media
15 Novembre 2021
Pubblicato da Marco TosattiMarco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante portare alla vostra attenzione questo articolo pubblicato oggi su Roma Perenne, e che analizza gli attacchi – a giornali e tv unificate – contro i cattolici che si battono per tutta a serie di libertà fino a ieri considerate irrinunciabili e che con il pretesto e l’arma della pandemia vengono a poco a poco cancellate. Buona lettura e condivisione.
§§§
Sant’Agostino adottava l’uso onnicomprensivo del termine «Catholica» nel presupposto che fosse inequivocabilmente riferito all’«Ecclesia», non in quanto sinonimo, ma nella consapevolezza della «ratio Ecclesiae», perché la Chiesa – lasciando da parte la vexata questio tra substistit in ed est – o è cattolica oppure non è Chiesa. (Brunero Gherardini.
lunedì 15 novembre 2021
Pastori coraggiosi e realtà cattoliche sotto l’attacco frontale dei media
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Tag: guarini, roma perenne, sarah
Categoria: Generale
Vorrei proporre alla vostra attenzione l’intervista rilasciata da un sacerdote della diocesi Ampurias-Tempio (mi sembra sia il responsabile diocesano dei beni artistici) sui pellegrini che vanno a Medjugorje definiti: “madonnari” retrogradi, mammane senza scrupoli, superstiziosi che non frequentano le messe domenicali (giudizio temerario: cosa ne sa lui? Chi è lui per giudicare?…), si aspettano miracoli e invece importano il covid…
Di seguito il ljnk dell’intervista alla titolare dell’agenzia di viaggi che ha organizzato il pellegrinaggio nel rispetto delle leggi italiane, croate e bosniache: boom di contagi consistente in 4 persone, 2 non gravi e 2 trattate con ossigeno senza mai andare in terapia intensiva.
https://www.lanuovasardegna.it/regione/2021/11/17/news/dall-isola-a-medjugorje-pellegrinaggio-folle-1.40934110
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.olbianova.it/vi-racconto-quello-che-e-successo-a-medjugorje/&ved=2ahUKEwiphdjT9aH0AhUN7rsIHZ1TDiAQFnoECCkQAQ&usg=AOvVaw253JTAvCuVeF6dOjU6FhjK
La prima lettura della liturgia del 15 novembre ,memoria di sant Alberto Magno è tratta dal primo libro dei Maccabei Mac 1, 11-16 43-45-57 ,60-65. Vi è descritto il globalismo ellenistico, e mirabilmente raccontate le motivazioni e i comportamenti di coloro che abiurarono alla fede dei padri. I brani tratti da quel libro vengono letti nella fase terminale dell anno liturgico ed in genere nelle ferie , per cui non tutti magari lo ricordano. Come tutta la “parola di Dio” secondo la formula che si recita al termine della lettura, il testo sacro ha evidenti connessioni con l’epoca attuale.
from holylove.org:
August 4, 2006
Feast of St. John Vianney
TO PRIESTS
St. John Vianney says: “Praise be to Jesus.”
“Today on my feast day, I have come to remind all priests that their vocation is the salvation of the souls
under their charge. Towards this end, they need to place the distribution of the sacraments as their first
priority, making Mass, the Eucharist and Confession generously available. They must be just stewards of any
and all funds that come their way–not neglecting the poor in their needs, nor treating the affluent with greater
respect than the simplest and lowliest under their charge.”
“Any activity which could lead to debauchery must be discouraged. In the same way, sin must be exposed for
what it is. Bishops cannot be placated because of rank, but must be open to suggestions–even constructive
criticism. Seek always the reconciliation between God and His people. As priests, do not neglect your own
prayer lives. You cannot lead if you do not move forward yourself first. Above all, avoid sin of any kind so that
your relationship with God is the best and strongest it can be.”
“If you listen and act on the words I have given you today, your Confession lines will be long, your Masses
overcrowded, and many vocations will blossom in your midst. Make it known.”
holylove.org
Miss Anna Stafford’s webpage for her son Asher C. Heifetz:
http://asherheifetz.simplesite.com/
Giudicare le persone e i loro comportamenti è uno sport molto praticato specialmente ai giorni nostri. Ma è uno sport difficilissimo perchè per centrare un giudizio sarebbe necessario conoscere nei minimi particolari la storia personale degli individui giudicati e tutta la miriade di persone con cui sono o sono stati in relazione più o meno ravvicinata.
A me mette di buon umore ricordare che quando circa tre anni fa ho scritto qua i miei primi commenti, alcuni dei miei predecessori si domandarono chi fosse questo ultimo arrivato. Ricordo che una disse che il nuovo venuto era sicuramente molto ignorante ma arguto e piacevole. Mi piacerebbe sapere se oggi confermerebbe quel giudizio. Forse che sì forse che no.
Il Card. Sarah anni fa scrisse un
bel libro sul silenzio ,che di per sè
è una buona cosa ,ma non per
chi si occupa di liturgia .
Il silenzio è amato dai dittatori ,
incontinenti , amici degli amici ;
tutte categorie che ritroviamo
in gran numero in vaticano.
È singolare vedere come abbiano
potuto cambiare schieramento
dopo aver fatto lunghe interviste
su Le Figarò e corriere ,mentre
altri preferiscono La Stampa ;
almeno a noi ci pensa Mons.
Viganò , che non cambia e ci guida alll’
incontro con Cristo , in
questa o nell’ altra Vita.
La lettura dell’articolo de “Il Messaggero” (pare – da dichiarazioni autoreferenziali – quotidiano di riferimento del papa) mi aveva suscitato un senso di nausea a partire da quella presa di distanza (evidenziata fin dal titolo) “da un libro di critica” da parte di un cardinale autore di un testo inserito in questa pubblicazione. Sorvolando sull’implosione, vera o presunta – altrettanto ben messa in luce – di un fronte che per come viene identificato indica a chiare note quella divisione che si continua a sottovalutare e che nemmeno l’annientamento di una delle tante facce del problema sanerebbe – al contrario dei vagheggiamenti di propagandisti di una tale (non)soluzione – un’altra “rivelazione” ha contribuito ad aggravare il disturbo che ho avvertito a livello fisico. La precisazione che il card. Brandmüller avrebbe consultato un legale, prima di rendere pubblica la motivazione del suo malcontento.
A prescindere dalla “scorrettezza” lamentata, non unica, né rara, per la verità, in cui cascano troppe volte giornalisti e editori – causando in alcuni casi e in modalità diverse pure danni di non poco conto; sempre e comunque da condannare – mi è sorto il dubbio che gli sporadici interventi da parte dei soliti, pochi, membri della gerarchia ecclesiastica, portati finora alla nostra conoscenza, non siano stati fatti per una “correzione” fattiva. E: in effetti, con risultati nulli. Chiacchierate confidenziali, preferibilmente con giornalisti di fiducia? Bah!
Mi chiedo se i cardinali Brandmüller e Sarah (la cui motivazione nella presa di distanza da mons. Viganò mi è suonata ancor più ingenerosa) abbiano inteso disconoscere la paternità e la validità delle loro osservazioni, per non usare il termine “critiche” che, in tutta evidenza, pare creare loro un bel po’di fastidio, come denunciato dal titolo del quotidiano capitolino.
Spiace dirlo ma il card. Brandmuller e soprattutto il card. Sarah avevano già dato segni di cedimento nei confronti della linea forte e decisa che avevano Intrapreso a difesa dell’ortodossia cristiano cattolica.
Mi viene in mente la frase di un famoso film .. “ne resterà solo uno !…e quell’uno sappiamo chi è : Mons Viganò!
Non ho capito….ce l’avete con Brandmuller perché si è arrabbiato per l’uso non autorizzato di un suo scritto e del suo nome??
Non capisci ?
Ce l’abbiamo con Brand.…?
Te lo spiego semplice, semplice…
A noi cristiani ci irritano i “cambia-giacchetta”, i “lustra-scarpe”, i “lecca-calzini”, i “salva-cadrega”.
A Napoli si dice: “… tengo famiglia”.
È un abbecedario “icastico”.
Se hai difficoltà a capire la parola “icastico” consulta un dizionario…
In una parola ci incattiviscono: i pusillanimi.
No, non perché si è arrabbiato su un tema dove aveva (fino a prova contraria) ragione, ma perché quella sua reazione, a casa mia e di molti altri, significa esattamente AVERE LA CODA DI PAGLIA.
Il che non si addice ad alcun cresimato, tanto meno ad un principe della Chiesa,
Mi ripugna da sempre l’idea di essere annoverata in gruppi sociali che lavorano anti-qualcuno, contro-qualcosa.
Mi rifiuto, inoltre, di far parte di fantasiose accozzaglie di gruppi che uniscono persone trovate con coltelli e tanniche di benzina, con le ultime perquisizioni, e persone che, unica lama affilata che hanno, è la lingua sciolta, capace di destreggiarsi tra mille accuse e miriadi di sospetti. 😉
Il santo popolo di Dio reclama il rito precedente. Spiace deludere chi ha lavorato magari con cuore sincero per il “progresso”, che porta solo confusione.
Donabbondismo patetico