Sindacato dei CC, Green Pass: Decisioni Non Conformi a Principi dello Stato.
8 Novembre 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra importante rilanciare questa lettera pubblicata da Unarma, il sindacato dei carabinieri, al Comando Generale dell’Arma. Da leggere con attenzione, un documento di cui il Regime di stile malavitoso che stiamo subendo dovrebbe tenere conto. Buona lettura.
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AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Ufficio relazioni con le Associazioni Professionali a carattere sindacale crm36736@pec.carabinieri.it
Pregiatissimo Comandante Generale,
In un passato non molto lontano un generale dei carabinieri, oggi in pensione, in un suo libro autoprodotto non lesinava, nella evidenza di un tramonto delle istituzioni militari in Italia, di indicare anche una sorta di tramonto di una visione più vicina, più prossima alla realtà quotidiana del Paese. Una immagine lontana per chi non guarda agli effetti che decisioni prese sull’onda di un senso di legalità, non conforme a principi e leggi dello Stato e che incidono sulla vita di ogni cittadino, in uniforme e non.
Se il carabiniere è un cittadino e se la Costituzione garantisce a premessa diritti, pur prevedendo doveri, la sua disapplicazione di fatto non assume vesti di legalità, ma ha tutt’altro sapore. UNARMA non entra nel merito della bontà o meno della utilità della profilassi, questo lo si lascia alla scienza, quella vera magari fatta di contributi aperti e di sintesi e non di appelli unilaterali come se la verità fosse monopolio degli uni o degli altri. Come ricordava un collega Ufficiale, in questa vicenda dei pro e dei contro perdiamo tutti.
Perdiamo perché non abbiamo più in vista la salute e la sicurezza del cittadino e del cittadino in uniforme trasformando una emergenza in un confronto politico o di forza. Abbiamo letto circolari disciplinare un Green Pass per lavorare, per entrare nelle caserme che escludevano militari accasermati solo perché esercitavano un diritto di libera scelta su una obbligatorietà imposta surrettiziamente, con un comportamento da parte di chi ne ha imposto l’obbligo di fatto che si approssima a coloro che dell’aggirare le norme ne fanno un modo di vita. Abbiamo visto il tornare indietro del Comando Generale sulle prescrizioni che interdicevano l’ingresso nelle camerette dopo che il provvedimento, preso senza valutare le alternative possibili e la specificità del cittadino carabiniere, ha dimostrato la sua superficialità, quasi come se fosse stato scritto per accontentare qualcuno o per mettere a posto una pratica certamente complessa e non facile. Una pratica che ha visto e vede Comandanti ad ogni livello – se ritenuti titolari di delega quali datori di lavoro – inventarsi o applicare norme nei modi più disparati per non assumersi responsabilità di scelte che, pur nel rispetto dello scopo principale delle norme in materia di contenimento dal contagio da Covid-19, potrebbero comportare, anche delle responsabilità in sede civile/penale. Insomma, dopo le verità di Report che non dovrebbero essere seconde a nessun’altra verità se ancora questo Paese riconosce le libertà garantite dall’art.21 oggi l’incertezza regna sovrana tra chi ha timore di vaccinarsi e chi, vaccinatosi, vive con l’ansia degli effetti collaterali. UNARMA si è sempre espressa a favore della vaccinazione. UNARMA ritiene che una comunicazione poco efficace e norme che potevano essere gestite interloquendo con le fonti ma che sono state adottate senza ragionevoli distinguo, hanno determinato una confusione che in un momento di emergenza non può portare buoni frutti. E, questo, che riguardi la salute o la garanzia dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica. In questo senso, e forse ancor di più oggi dove le evidenze scientifiche lasciano aperti dubbi sulle cure e sull’utilità del Green Pass:
UNARMA si chiede se sia stata messa in campo una struttura di vigilanza farmacologica che consente di monitorare, nel rispetto della privacy, casi di reazioni avverse e possibilità di intervento a favore del personale.
UNARMA si chiede, anche, se quanto accade nel Paese, dove si tollerano libere sacche di illegalità come i Rave Party e si puniscono coloro che manifestano un libero e democratico dissenso sia in linea con quel senso di legalità di cui ogni carabiniere dispone cercando negli occhi di chi manifesta un proprio fratello, sorella o un amico.
E, allora, ferme restando le prerogative circa l’impiego dei comandanti ad ogni livello, è tuttavia fuori discussione che un impiego non coerente con i valori cui si ispirano le Forze di Polizia e, tra queste, i Carabinieri determina ricadute sul piano motivazionale ed umano. Aspetti, questi, che incidono chiaramente sul benessere psico-fisico del personale. Oggi il Green Pass, per la realtà dei contagi tra vaccinati, come dichiarato da esperti non ha alcuna utilità sanitaria, ma determina risultati discriminatori che non possono essere giustificati. Oggi si tratta di rimettere al centro il carabiniere come uomo e come operatore di polizia in un modello che ripristini una legalità che sottende il rispetto necessario dei valori sui quali hanno giurato centinaia di migliaia di colleghi. Si tratta di assumersi responsabilità precise nel convincere chi, dall’alto del suo ruolo politico, forse con troppa animosità crede di poter accelerare senza guardare che macchina guida e con quale cilindrata. In questo senso, UNARMA si permette di far notare, rappresentando TUTTE le categorie del personale, come l’azione di comando, per gli effetti che produce negli uomini cui è diretta, non possa risolversi in una mera amministrazione dei reparti o nella pedissequa interpretazione di norme che non tengano conto delle condizioni di vita e di impiego, o accontentarsi di delegare, frammentandola, ogni responsabilità. UNARMA ritiene che il valore di un’Istituzione si realizza sempre nei fatti e nella coesione tra coloro che ne fanno parte e il cittadino vero e proprio dominus. In questo auspichiamo un atteggiamento maggiormente proattivo che tenga in considerazione quanto ormai si evolve repentinamente nel governo di un’emergenza, affinché da sanitaria non si trasformi in democratica.
In attesa di un Suo invito per un incontro Istituzionale, l’occasione mi è congeniale per esprimere i miei più cordiali saluti.
Roma, 03 novembre 2021
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Tag: carabinieri, green pass, unarma
Categoria: covid
Non sono no-vax , non sono una tradizional-ista, non perseguito nessuno (femministe, immigrati) ma esprimo il mio pensiero sui temi d’attualità secondo gli insegnamenti trasmessi dalla fede cattolica apostolica romana, non vado contro Papa Francesco, non frequento, per ora, la Messa tridentina, perchè come le ho detto altrove, ho capito che c’era qualcosa che non andava. Mi sono sentita sotto controllo.
Don Curzio Nitoglia è un pozzo di scienza, Don Minutella mi attengo alla scomunica del Vescovo nostrano di Palermo. Per il resto, soffro imposizioni che i mafiosi e chi chiede il pizzo non ha mai sperimentato. Perchè tanta durezza ora, con noi?
Lo trascrivo in risposta all’inchiesta molto superficiale condotta sul contesto dei cristiani italiani che nutrono la mente di quel che si chiama molto semplicemente.. filosofare. Interrogarsi, porgersi domande e dubbi su ogni questione importante sulla vita e sulla morte. Menti pensanti. Insomma. Grazie.
Cari lettori, quanti di voi avevate potuto ricevere questa notizia? Mi chiedo allora: se esiste solo ciò che è conforme a ciò che deve essere pensato -ed è evidenza comune che gran parte dei media funzionano in questo modo- perchè fidarsi del Potere? Ritengo questo pensiero un esercizio di logica e non di “complottismo”. PS “Complottista” non è una parolaccia, significa non ignorare l’eterna lotta tra Bene e il Male che si svolge nel cuore di ogni uomo ed attraversa la Storia. Se poi vi fossero degli umani che disdegnassero tali categorie evidenze, solo perchè metafisiche, varrà ricordare Machiavelli che definisce la politica “Arte dell’inganno e del disinganno”, vorranno censurare anche Lui e ridurre la “scienza della politica” ad un -impossibile- aritmetica del consenso?
Fiuuuuu!… che fini giuristi!… che encomiabile sensibiltà!… magari a scoppio po’ ritardato ma… benvenuti a Macelleria Italia…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Caro Direttore,
capita di ascoltare alcuni vaccinati che non faranno la terza dose, in quanto dopo la seconda dose hanno iniziato ad avere problemi fisici, soprattutto un mal di testa continuo, che prima della vaccinazione non avevano. Credo che i pediatri dovrebbero stare molto attenti nel consigliare di vaccinare i bambini piccoli, poiché, qualora dovessero avere problemi psicofisici che prima non avevano, potrebbero incorrere nelle ire di genitori e nonni. Che potrebbero diventare pure molto violenti. Finché si ammalano, o muoiono, persone adulte ci si potrebbe passare sopra. Ma sui bambini no. Non ci passeranno sopra.
Cordiali saluti,
Giorgio Rapanelli
Corridonia (Macerata)
Questa è una lettera che ho inviato a diverse testate di quotidiani e periodici e a politici delle Lega.
Mi fa piacere leggere questa nota di UNARMA.
Mio nonno era Regio Carabiniere. Mio padre fu maresciallo di Marina sulla San Giorgio a Tobruk. Mio figlio è nella Polizia di Stato.
Forze dell’Ordine e Forze Armate permettono di mantenere un ordine democratico nella difesa del cittadino. Come da Costituzione. Purtroppo, stiamo entrando in un periodo buio per la nostra democrazia, complici alcune Istituzioni e forze politiche. Ma una parte della base dei cittadini, ancora esigua. ha iniziato una seconda Resistenza alla dittatura di Sinistra. Si iniziano a formare sindacati di base e nuove forme di politica di base. Lega e Fratelli d’Italia sono avvisati. O si impegnano a difendere ogni forma di democrazia, o la nuova Resistenza farà a meno di loro.
Usi ad obbedir tacendo e tacendo morir .
Però anche obbligati a denunciare ogni atto delittuoso di cui venissero anche occasionalmente a conoscenza. Con questa lettera i Carabinieri hanno fatto il loro dovere. Bravi!
Sarebbe auspicabile una lettera simile anche da parte del sindacato della Polizia. Ma non ci conto.
La Finanza l’aveva fatto, se non ricordo male.
Ricorda bene. Chissà se hanno avuto una risposta. Ma in ogni caso è importante che siano state inviate. Anche le ultime notizie dagli USA sono piuttosto interessanti: tra Corpi Speciali e non, l’obbligatorietà vaccinale imposta dall’attuale Amministrazione, ha fatto registrare ca. 200.000 dimissioni dall’esercito, e non sembrano fermarsi. Molti anche tra la Polizia, amministrativi ed effettivi, ed infine anche tra i Vigili del Fuoco. Solo a New York sono stati chiusi nell’ultimo mese, 26 Unità dei Vigili del Fuoco. Nelle Città americane in cui i Sindaci hanno lasciato mano libera ai “Samaritani sociali” gli omicidi sono o raddoppiati o triplicati. E l’esodo di membri della polizia e dei Vigili del Fuoco non sembra favorire una vita decente. Infatti Nel 2021, sempre la Grande Mela, ha perso 3.500.000 di cittadini. In generale queste persone emigrano internamente, verso uno dei 20 Stati con Governatori repubblicani. Portandosi con sé la famiglia e le armi.
“In generale queste persone emigrano internamente, verso uno dei 20 Stati con Governatori repubblicani.”
Esatto. E la Florida, governata dal repubblicano Ron Desantis, assume i poliziotti che si trasferiscono nello Stato, riconoscendo loro anche 5000 dollari per le spese di trasferimento.
I sindacati della Polizia di Stato sono spudoratamente politicizzati, in modo particolare quelli maggioritari SIULP e SAP per non parlare di quelli emanazione diretta della triplice confederazione sindacale CGIL- CISL-UIL. Poi c’è un arcipelago di sindacatini che, più o meno appaiono con qualche velleità indipendentista, ma contano poco o niente. Naturalmente tutti seguono l’esempio dei sindacati maggioritari del mondo del lavoro che ben conosciamo i quali, come sappiamo, sono la cinghia di trasmissione dei partiti di riferimento. Tranne uno, sono oggi tutti al governo e sono tutti genuflessi in adorazione dinanzi a Draghi. Di conseguenza non ci saranno documenti da parte dei sindacati di Polizia, nemmeno più tiepidi del già tiepido documento del sindacato dell’Arma pubblicato da Tosatti, e se mai ci dovessero essere comunicati con nette prese di posizione ciò avverrebbe solo se la situazione dell’ordine pubblico dovesse incarognirsi gravemente con rischi concreti e palesi di rivolte diffuse che preludono a uno stato di guerriglia urbana da pre-guerra civile, il che si riverbererebbe sulla pelle degli Agenti, dei Carabinieri e dei Finanzieri (che sono le tre forze di Polizia ad ordinamento Civile o Militare esistenti in Italia). Ora, però, se non vogliamo essere ottusi non possiamo non prendere seriamente in considerazione i molti messaggi profetici che annunciano versamenti di sangue sulle strade di questo disastrato paese in un clima da guerra civile. Non è da paranoici farlo, semmai lo è il contrario. Ed i tempi predetti incombono e sono alle porte se non ci siamo già dentro. Nel frattempo il Ucraina stanno succedendo cose estremamente pericolose grazie alla complicità della Nato e degli USA che prima o poi potrebbero provocare la reazione durissima della Russia e a quel punto tutto può succedere. Ma giornali e TV non ne parlano. Ma San Paolo lo aveva predetto: quella potenza di inganno tale da accecare la mente ed il cuore degli uomini è all’opera e nessuno la vede.
allude ad Irlmaier?
Alludo a Fatima, e alla tremenda rivelazione a Padre Agostino Fuentes da parte della veggente Suor Lucia che dice senza mezzi termini che Dio si servirà della Russia per punire il mondo. Ma ci sono molti altri mistici e mistiche, santi e beati cui è stato dato il carisma di squarciare il muro del tempo e vedere il futuro e molte cose che stiamo già vivendo. Irlmaier è uno dei tanti anche se le sue rivelazioni sono alquanto ricche di dettagli oltre che in linea con il filo conduttore degli eventi ma senza alcunché di religioso. Personalmente sono incline ad appoggiarmi alle rivelazioni di carattere mistico-religioso senza per questo sminuire le altre.