Americo Mascarucci. Benedetto XVI e quella lettera a Pell. Una riflessione.
8 Novembre 2021
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, l’amico e collega Americo Mascarucci ci offre una sua riflessione sul cardinale George Pell, e Benedetto XVI. Lo ringraziamo di cuore, anche per il gentile riconoscimento che Stilum ha sempre creduto all’innocenza del porporato australiano; che non conosciamo personalmente, se non in maniera superficiale, ma la cui storia e carattere ci sembravano contrastare con il tipo di accusa; francamente incredibile e semplicemente irrealizzabile, come è emerso con chiarezza. Buona lettura.
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Benedetto XVI e quella lettera a Pell
Si è molto parlato in questi giorni dell’intervista rilasciata dal cardinale George Pell al Corriere della Sera e il nostro monsignor Ics ci ha svelato come leggerla e interpretarla. A me invece piace fare riferimento a quanto riportato dal settimanale Tempi nell’ultimo numero, relativamente alle parole rivolte da Benedetto XVI al cardinale australiano nei giorni duri della prigionia e del calvario vissuto con l’infamante accusa di essere pedofilo (e qui caro Marco scusa se rischio di apparire celebrativo ma Stilum Curiae è stato fra i pochi, forse l’unico, a credere nell’innocenza di Pell e a difenderlo quando tutto il mondo dava per appurata la sua colpevolezza e i media cattolici si barcamenavano fra peloso garantismo e compiacenza verso l’opinione pubblica colpevolista). Presentando il suo libro “Diario di una prigionia” durante un incontro in Senato organizzato da Paola Binetti, Pell ha rivelato cosa gli scrisse Benedetto XVI mentre era in carcere: “Lei ha aiutato la Chiesa cattolica in Australia a uscire da un liberalismo distruttivo, guidandola ancora verso la profondità e la bellezza della fede cattolica… Temo che adesso dovrà pagare anche per la sua incrollabile cattolicità, ma in questo modo sarà molto vicino al Signore”. E’ la prima volta che il porporato rivela l’identità dell’autore della lettera che fino ad ora era rimasta anonima. «Adesso posso darvi l’indiscrezione», ha detto Pell ai presenti – Quella lettera era di Benedetto XVI».
Si dirà che Ratzinger si riferiva al fatto che Pell è stato sempre contestato dal mondo Lgbt per le sue posizioni molto critiche sull’omosessualità e per le battaglie portate avanti contro il riconoscimento delle unioni gay. Ma a leggere il testo della missiva non può non saltare subito agli occhi quel termine “cattolico” ripetuto ben tre volte in poche righe “Chiesa cattolica, fede cattolica, cattolicità”.
Si è spesso detto che il Papa emerito ami esprimersi “in codice” e forse mai come in quella lettera c’è davvero un codice particolare e tutto da decifrare. “Temo che adesso dovrà pagare anche per la sua incrollabile cattolicità” scrive Ratzinger, e questo termine non può essere stato buttato lì per caso. Benedetto XVI avrebbe potuto utilizzare ben altre parole, parlando ad esempio di “incrollabile fede” o di “incrollabile dottrina” o di “incrollabile fedeltà al magistero”. Invece no usa il termine “incrollabile cattolicità” e la cosa ha un significato dirompente. Perché il termine “cattolico” è quello più bandito dalla Chiesa bergogliana, con il Papa regnante che usa quasi unicamente quello più neutro di“cristiano”. E lo fa sempre più spesso, non con riferimento alla “fede in Cristo” ma ad un comportamento tipico dell’essere umano, legato alla coscienza. Il significato coniato da Karl Rahner per intenderci, che chiamava cristiani anche gli atei, parlando di un “cristianesimo anonimo” da parte di chi, pur non essendo cristiano, si comportava come se lo fosse seguendo la propria retta coscienza. Un cristianesimo senza Cristo.
“Non esiste un Dio cattolico” fu una delle prime dichiarazioni choc rilasciate da Bergoglio al suo amico ateo Eugenio Scalfari, e più volte il termine cattolico è stato utilizzato dal pontefice regnante in senso dispregiativo. Come quando ebbe a dire che “essere cattolici non significa fare figli come conigli”, oppure “essere cattolici per molti significa essere settari” e via dicendo.
Ecco quindi che quel riferimento all’incrollabile cattolicità che Benedetto XVI pone come una medaglia al valore sul petto di Pell, non può non avere un significato ben preciso. Innanzitutto il termine “incrollabile” lascerebbe supporre come la cattolicità di Pell non sia mai crollata E perché sarebbe dovuta crollare? Forse perché sta crollando nel resto della Chiesa? E non è forse legittimo pensare che in quelle righe Benedetto non si sia rivolto in realtà soltanto a quel mondo liberista che aveva tutto l’interesse a togliere di mezzo il porporato australiano per le sue posizioni scomode su omosessualità, aborto, eutanasia etc. ma alla stessa Chiesa? “Lei ha aiutato la Chiesa cattolica in Australia a uscire da un liberalismo distruttivo, guidandola ancora verso la profondità e la bellezza della fede cattolica…” denunciando esplicitamente come la Chiesa australiana si fosse fatta convertire da detto “liberalismo distruttivo”. Ecco quindi che quel “Temo che adesso dovrà pagare anche per la sua incrollabile cattolicità” letto in controluce e in conseguenza di ciò che è stato scritto prima è come dire: “Ecco che adesso la Chiesa che sta facendo crollare la sua cattolicità le sta facendo pagare tutto questo”. Se due più due fa quattro c’è poco da discutere. E basta andare a vedere da chi sono partite le accuse contro Pell per accorgersi di come il cerchio si chiuda in modo perfetto. Sarà soltanto una coincidenza il fatto che il principale accusatore di Pell fu tale Peter Saunders, nominato da Bergoglio consulente della Pontificia commissione per la tutela dei minori? E che la Santa Sede abbia abbandonato il porporato australiano al suo destino chiamandosi fuori dalla vicenda, salvo indignarsi per l’accanimento giudiziario soltanto quando il cardinale è stato prosciolto dalle accuse? Saranno pure coincidenze, come sospetto appare anche il fatto che oggi Pell venga improvvisamente riabilitato da quegli stessi media che hanno alimentato a suo tempo la gogna contro di lui. Forse perché le sue dichiarazioni tornano utili per dare il colpo di grazia al cardinale Angelo Becciu, ex numero due della segreteria di Stato che si trova imputato in un processo dalla conduzione a dir poco “anomala”?
E qui viene spontaneo domandarsi se forse quando Pell circa un anno fa chiese espressamente a Benedetto XVI di togliersi la talare bianca, di rinunciare al titolo di Papa emerito e di tornare cardinale, lo abbia fatto con un intento diverso da quello che gli hanno attribuito Andrea Cionci e quanti sostengono l’illegittimità delle dimissioni di Ratzinger; ovvero impedire che muoia da papa. E se invece Pell, che oggi svela l’identità di Benedetto XVI quale autore di quella lettera per certi versi struggente, avesse voluto lanciare a sua volta un messaggio in codice proprio per squarciare il velo dell’omertà sulla questione dei due papi? Potrebbe averlo fatto proprio per scuotere un dibattito dentro la Chiesa anche sulla questione della validità delle dimissioni di Ratzinger, fingendo di voler mettere al riparo Bergoglio da insinuazioni e ambiguità? Il fatto che dopo otto anni in Vaticano si siano improvvisamente svegliati accorgendosi della necessità di risolvere giuridicamente il vulnus del “papa emerito”, al di là del fatto che si possa o meno credere alla tesi dell’illegittimità della rinuncia, sta a dimostrare che la questione non è così chiara e trasparente come vogliono farci credere.
Americo Mascarucci- giornalista e scrittore
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Tag: benedetto, mascarucci, pell
Categoria: Generale
Carissima Gabriela,
La ringrazio per la confidenza che mi concede dandomi del tu. Non è da tutti. Il Matto è un tipo pericoloso poiché in odore di eresia, e dargli della confidenza potrebbe non essere prudente per la propria reputazione.
Allora anch’io passo al tu chiedendoti di perdonare la mia pignoleria.
Ma insomma, me la dai questa soddisfazione? Me lo dici una buona volta che ne pensi del Ratzinger pro-Lutero e pro-Banfi grande “artista”😂 interprete di film zeppi di tette e chiappe al vento?
E dai! Che ti costa?
Con amore.
Gentile Gabriela,
sto ancora aspettando la Sua risposta in merito al filo-Lutero e filo-Banfi Joseph Ratzinger.
La prego, dica qualcosa.
Basta qualcosa, non un trattato di catechismo e diritto canonico come fa di solito.
Grazie.
Caro matto, riguardo le diaboliche calunnie di chi travisa il Sacro Magistero di Papa Benedetto e dei suoi santi predecessori post concilio, facendoli passare per filoluterani, o peggio, dei collaboratori con il piano del NWO, ripeto:
Gesù stesso ha detto che (solo) le Sue pecore, sanno RICONOSCERE nei Suoi legittimi Vicari la voce del Buon Pastore Gesù Cristo, il quale ha promesso di governare la Sua chiesa in PERPETUO, ripeto=PER SEMPRE !!!! e quindi, anche attraverso TUTTI i legittimi papi post concilio, GPII e Benedetto-XVI compreso. (Dogma)❗️
Perché un vero cristiano non si lascia influenzare dagli errori diffusi da teologi, presbiteri o stampa che, coscienti o meno, travisano la VERITÀ, separando di fatto il capo (Gesù&vicario) dal Suo corpo mistico….
Perché il catechismo insegna che il vero cristiano ha dallo Spirito Santo la luce neccessaria per poter discernere e riconoscere nei DOCUMENTI ORIGINALI, (e non dalle chiacchere), e nei gesti e nelle parole di questi papi, quell’atteggiamento AMOROSO E PATERNO dello stesso GESÙ CRISTO che va in cerca dei Suoi figli più lontani, e li chiama al dialogo, onde cercare di avviare con loro la comunione in Cristo, partendo da battaglie comuni, che sono iscritte nel cuore di ogni uomo, come quella in difesa della vita innocente nel grembo della madre o della pace nel mondo.
E come dice ancora Gesù nel vangelo, i veri cristiani stanno LONTANI dal MERCENARIO che non è entrato nell’ovile attraverso CRISTO che è la porta. (legittimo Conclave)
Ma è entrato attraverso una finestra aperta dalla massoneria ecclesiastica, che da 8 anni ha sostituito Pietro con un impostore, per portare avanti l’obiettivo diabolico di eliminare il papato e la chiesa cattolica e, attraverso un falso ecumenismo, costituire un unico governo mondiale massonico che accolga tutte le false religioni, satanista compresa, MENO l’UNICA VERA ISTITUITA DA GESÙ CRISTO.
Purtroppo, mi rendo sempre più conto che troppi somo i TRADIZIONALISTI che domostrano di non professare affatto la dottrina Cristiana insegnata da s Pio X e che si pongono fuori della Chiesa RICONOSCENDO PAPA un impostore stabilito da satana, anziché il legittimo papa Benedetto stabilito da Cristo, che tale è ancora perché non ha mai rinunciato al MINISTERO PETRINO (MUNUS), come d’obbligo per il can. 332 & 2, ma solo all’esercizio attivo (ministerium),i. INVALIDANDO così le elezioni di Bergoglio che pertanto non può aver ricevuto da Cristo un secondo MUNUS PETRINO!
È da eretici pensarlo.
Purtroppo, sia i modenisti che tanti tradizionalisti sembrano dimenticare che è DOGMA di fede credere che il papa riceve il DIVINO MANDATO DI SUCCESSORE DI PIETRO da Cristo stesso (in un valido Conclave) e non dagli uomini, per di più massoni.
E ricordo che papa Pio IX in “Pastor Aeternus” dichiara “ANATEMA” chiunque nega tale DOGMA DI FEDE❗️
Ergo:
chi dice che Bergoglio è il leggittimo papa che ha ricevuto il MUNUS PETRINO da Cristo, non solo nomima il nome di Cristo-Dio invano, ma per la Chiesa È ANATEMA, ERETICO E SCOMUNICATO!
CHIEDO :
tra i presbiteri c’è ancora qualcuno che CONOSCE E PROFESSA la DOTTRINA CRISTIANA, per la quale per essere uniti a Cristo è assolutamente neccessario essere uniti a COLUI CHE RAPPRESENTA LA PERSONA DICRISTO IN TERRA?
Rendiamoci conto che chi si arroga di GIUDICARE MALE I PAPI POST CONCILIO, BENEDETTO XVI compreso, dimenticano che la divina autorità di Pietro nessuno la può giudicare, perché non è umana, ma DIVINA, perche Cristo e il papa formano un unico CAPO INFALLIBILE DELLA CHIESA❗️
Troppi sono ancora oggi i presbiteri, i teologi e i laici che, VITTIME di false DOTTRINE UMANE, odiano talmente il vero papa Benedetto XVI, al punto da riconoscere l’impostore anticristo quale loro legittimo papa.
E QUESTO È IN ABOMINIO A DIO!
Perché neppure si rendono conto che odiando il legittimo papa, di fatto, odiano LA PERSONA CHE PAPA BENEDETTO XVI RAPPRESENTA: GESÙ CRISTO ❗️
E GESÙ CRISTO CROCIFISSO❗️
A grave danno delle anime private così del legittimo pastore e dei sacramenti!
Mamma mia! E per fortuna le avevo detto che bastava una risposta succinta!
E a parte il fatto che ha glissato sulla mia domanda.
Perdoni la franchezza, ma, da Matto ovviamente, sono convinto che sono le persone come Lei a rendere inaccessibile il Cattolicesimo a chi potrebbe approcciarvi.
Se Lei pensa che rovesciare sulla gente catechismo, dogmi e diritto canonico a quintalate sia il metodo giusto, forse dovrebbe un po’ rifletterci.
Sempre con cordialità.
Il mio grande papa San Pio X, che sempre mi è vicino, così esortava le donne:
” quando parlate cercate sempre di RIBADIRE SOLO la Dottrina di GESÙ CRISTO…. così siate certe che non sbagliate !”
E io gli obbedisco.
E a proposito di carechismo, ti racconto un sogno Matto.
È rarissimo che mi ricordi i sogni, ma circa 30 anni fa, che il mio vecchio parroco don Mario era andato in cielo, dopo pochi gg. L’ho visto in sogno che scendeva da una collina verde e sorridendo, mi diede la mano come per fare la pace con me. E poi, prima di lasciarmi, mi disse per TRE volte con tono molto accorato:
“GABRIELA!
MANCANO LE CATECHESI❗️
Sai Matto, da quando da pochi anni ho scoperto L’IMMENSO TESORO del catechismo del grande Santo papa Pio X, e guardando a ciò che avviene nella mia e in tutte le Diocesi del mondo, mi rendo conto che nessun cattolico cadrebbe vittima della GRANDE APOSTASIA IN ATTO se conoscesse e professasse la DOTTRINA DI GESÙ CRISTO.
E provo tanta pena per i tanti bambini delle parrocchie a cui, non solo non si insegna più la VERA DOTTRINA CRISTIANA, ma addirittura vengono privati della stupenda esperienza che Gesù dona a TUTTI i bambini che si accostano alla Prima Comunione dopo una santa confessione e in ginocchio e sulla lingua, ma vengono obbligati a profanare Gesù con le mani non consacrate. ….
Vieni presto Signore Gesù a liberare la Tua Chiesa dalle mani dei memici.
Matto, perché ti affanni così tanto? Non hai capito ancora?
Alla sig.ra non interessa un fico secco convertire qualcuno.
L’unico interesse, quasi un piacere sadico, è quello di mandare tutti all’inferno e godersi da sola il paradiso (mangiando pane e mi-nutella).
Su Banfi mi sentirei di spezzare una lancia in favore dell’antipapa : https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/29304429/papa-francesco-lino-banfi-alfiere-famiglia-piu-alti-valori.html 🙂
Molti commentatori si stupiscono Perché i cattoconservatori tacciono? E’ il fenomeno inquietante, preternaturale, forse, descritto da San Paolo. Laicamente, si tratta di una insidia psicologica temibile. Il cambiamento del Padre Nostro operato da Bergoglio ha un ruolo non da poco. Il mio contributo di oggi spero vi sia utile.
https://www.byoblu.com/2021/11/08/papa-e-antipapa-linchiesta-come-agisce-la-potenza-dinganno-e-il-sabotaggio-del-padre-nostro-parte-39/
Stimatissimo Dott. Cionci,
in effetti, cambiando il Padre Nostro l’anti-papa anatema sembra abbia voluto constatare il suo dominio quasi totale sui vescovi, sacerdoti e laici suoi seguaci…. e quindi disobbedienti a Cristo e al Suo legittimo Vicario Benedetto XVI.
Il quale, nel suo libro “Gesù di Nazaret” spiega chiaramente perché il PADRE NOSTRO “NON” SI DEVE CAMBIARE e perché è corretto dire “non ci indurre in tentazione.”
https://benedettoxviblog.wordpress.com/2018/11/16/papa-benedetto-parla-del-padre-nostro-e-ci-spiega-perche-e-corretto-dire-non-ci-indurre-in-tentazione/
Ma, come insegnato dal Sacro Magistero della Chiesa e tante volte esortato dalla Madonna ai Sacerdoti e ai fedeli a lei consacrati, SOLO CHI È UNITO AL “PAPA” RIMANE UNITO A CRISTO E SI SALVA DALLA GRANDE APOSTASIA IN ATTO!
E d’altronde anche Gesù lo dice nel Vangelo:
(solo) Le Mie pecore RICONOSCONO la Mia voce e mi seguono….
Caro dott. Cionci, la ringrazio di cuore per la sua coraggiosa battaglia in difesa della SANTA CATTEDRA DI PIETRO, oggi ancora occupata dagli astuti nemici a causa del SILENZIO e della DISERZIONE dei più.
Che il Signore la PROTEGGA DA OGNI MALE e le invii in aiuto altri coraggiosi colleghi testimoni della VERITÀ TUTTA INTERA!
L’artefice del cambiamento al Padre Nostro è stato il Cardinale di Firenze. Nonostante tutti i Professori di Greco e Latino delle Facoltà Pontificie insegnano chiaramente che la parola “non indurre in tentazione” Significa “non introdurci nella prova”, che dal Greco al Latino è stato tradotto in quel modo.
Questo Cardinale di Firenze è un cardinale stravagante che permette addirittura ai Laici di vivere dentro i Conventi insieme ai Frati. Ovvero, ci sono 2 conventi a Firenze, di cui uno è il Carmine Maggiore, dove vivono 3 sacerdoti carmelitani in casa con 14 laici di cui molti bambini minorenni, e un altro convento dove addirittura ci sono anche i seminaristi insieme a donne giovani e bambini, tutto quanto contro le leggi contro gli abusi e tutela dei bambini fatte dalla chiesa dopo gli scandali di pedofilia. Secondo quelle regole i vari conventi e chiese devono seguire delle linee guida dove si deve fare attenzione anche all’ambiente dove sono questi bambini per prevenire possibili abusi, e i seminaristi e i minorenni non possono stare nella stesso Convento.
Addirittura la diocesi si è fatta rubare conventi dai Laici a Firenze, gli hanno affidato ai Laici il compito di fare manutenzione e guardianeria a conventi vuoti da anni, facendoli abitare li gratis con tutte le loro famiglie e parenti, facendogli risparmiare almeno 3000-4000 euro al mese di affitto, in cambio della sorveglianza, una specie di portiera roba. Questi dopo 20 anni gli hanno fatto l’uso casino e gli hanno rubato tutto.
Uso capione intendevo. Si sono appropriati degli immobili con l’uso capione.
Grazie mille, ma mi accontenterei che i colleghi accettassero di parlare della questione, anche dibattendo, discutendo, ma con spirito positivo.
Non sono un cattolico praticante ma mi capita molte volte di pregare. Pur se nella mia semplicita’ non ho mai capito il “non ci indurre in tentazione”, oggi mentre recito il Padre Nostro, magari mentre guido la vettura, son preso da confusione sulle parole. Quando sono “ottimista” penso: “Signore…ci siamo capiti….”.
In realtà in Australia quindici anni fa ce l’avevano con la Chiesa cattolica perché non permetteva l’uso dei profilattici contro l’AIDS. Tesi idiota che però spopola da tempo a livello planetario.
Con “cattolicità” probabilmente Benedetto XVI alludeva al fatto che Pell fosse fedele alla dottrina di tutta la Chiesa universaledi tutte le epoche e non si facesse traviare dalle circostanze contingenti del suo Paese, come invece fanno i cosiddetti cattolici tedeschi, ormai post-cattolici, e tanti simili a loro qua e là nel mondo.
Per avere una idea di come la pensi l’Eterno, si potrebbe suggerire la lettura di qualche versetto del secondo capitolo del profeta Geremia, in cui l’Eterno rampogna il suo popolo per la sua ingratitudine . Il popolo di Dio viene accusato dall’Eterno, dopo l’ingresso nella terra promessa, di aver contaminato quel paese che era il suo e di aver reso la sua eredità un’abominazione. Ed ecco le parole successive :
I SACERDOTI NON HANNO DETTO : “DOV’È L’ETERNO ?” , QUELLI CHE SI OCCUPANO DELLA LEGGE NON MI HANNO CONOSCIUTO, I PASTORI SI SONO RIBELLATI CONTRO DI ME, I PROFETI HANNO PROFETIZZATO PER BAAL E HANNO SEGUITO COSE CHE NON GIOVANO A NULLA.
Perciò contendero’ ancora in giudizio con voi , dice l’Eterno, e contendero’ con i figli dei vostri figli.
….
Ha mai una nazione cambiato i suoi dei anche se non sono dei ? MA IL MIO POPOLO HA CAMBIATO LA SUA GLORIA PER CIÒ CHE NON GIOVA A NULLA.
STUPITEVI O CIELI DI QUESTO; INORRIDITE E SIATE GRANDEMENTE DESOLATI, dice l’Eterno.
Scusate, se mi permetto di dirvi di guardare a che cosa fa questa gerarchia in epoca pandemica: sono tutti, o quasi, terrorizzati di poter contrarre il morbo e, peggio che peggio, di poter morire. Tutti, o quasi, vaccinati con tre dosi, in possesso di green pass, con indosso mascherine, con i propri uffici vietati ai non vaccinati, molti con le proprie parrocchie cui si accede solo col green pass in mano. Tutti, o quasi, che, dimentichi della misericordia, hanno abbandonato i contagiati a una morte solitaria, senza conforto religioso. E potrei continuare a lungo.
Ma come volete che questi tali – fossero semplici uomini, si definirebbero vigliacchi – si mettano contro il monarca assoluto, compromettendo la propria carriera, i propri proventi, il proprio tranquillo futuro?
Eh, i bei tempi in cui i monarchi assoluti si chiamavano Borbone o Asburgo… Quelli andavano bene, nevvero?
A proposito: lei che conosce Fontana, ci saprebbe spiegare che intende dire con “valutazione edulcorata della caduta dello Stato Pontificio nel 1870”? Che oggi per essere buoni cattolici bisogna auspicare la rinascita dello Stato Pontificio? Scherziamo, vero? O che tutti i liberali erano scomunicati massoni anticristi? Lo sa che non era così, vero?
Però l’annessione dello Stato pontificio all’Italia per coloro che facevano parte della struttura amministrativa dello stato stesso dovette essere abbastanza catastrofica. Perdita del posto e dello stipendio. Ovvero miseria. Solo col concordato le perdite economiche vennero compensate e questo portò stato Vaticano e Regno d”Italia a una sostanziale pacificazione .
Niente e nessuno potrà mai, almeno me lo auguro, negare o coartare la libertà di espressione, di informazione, di giudizio e di critica auspicabilmente costruttiva, riconosciuta in tutti i Paesi autenticamente “liberali”.
Ciò premesso, in questo caso – e spero di non essere fraintesa soprattutto da Mascarucci – trovo alquanto fuorviante e ardita una riflessione, un’interpretazione personale in direzione della controversa questione “regina”, oggetto confacente al giornalismo d’ inchiesta, su input della rivelazione del card. Pell fatta nel primo di una serie di pubblicazioni e che, fin dal titolo con il termine “Diario”, fissa il carattere autobiografico di una singolare esperienza di prigionia.
Interpretazione che muove dall’analisi legittima di una lettera di Benedetto XVI e dalla più che conveniente attenzione riservata al richiamo della “cattolicità” con tutti i suoi risvolti, ma che a me – e non pretendo di averci visto bene – ha dato l’impressione di un processo alle intenzioni. Non mi pare che ciò concorra al buon esito della causa che si combatte, anche al fine di arrivare a stabilire una verità che purtroppo continua a restare estranea agli ambienti e agli interessi della Chiesa. E non mi pare aiuti ad uscire dal circolo vizioso dei processi mediatici, della spettacolarizzazione di processi – con passaggi e non per le aule di tribunali, oltre che caratterizzati da svariate “anomalie” – che si è instaurato con il papato corrente, dando vistosamente corpo e forma all’assolutismo di una monarchia, come non mai in una sede prescelta per l’instaurazione di un “Regno che non è di questo mondo” (la roccia su cui è stata fondata la Chiesa) e su un mandato ben preciso: «… io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli», pur avendo messo in conto a mo’ di avvertimento che prima del canto del gallo sarebbe stata tradita la promessa di essere pronto ad andare con il Signore «in prigione e alla morte». (cfr. Lc 22,31-34)
In prigione il card. Pell è andato per le sue posizioni “conservatrici” e per difendere anche la sua onorabilità; lo ha confessato espressamente. Alla sentenza a lui favorevole, e non scontata, della Corte si è aggiunto l’elevato riconoscimento, ora rive lato, di Benedetto XVI. Qualche balbettio captato nella registrazione del video in occasione del ricevimento nel Sacro Palazzo, a “prigionia” conclusa, non è servito a cancellare la macchia che – come ha ammesso lo stesso cardinale – resterà sulla sua figura. E che spinge, persino comunicatori di chiara fedeltà alla Chiesa schierati con bergogliani e bergogliosi, sia pure per ragioni distinte da quelle dei suoi accusatori ad oltranza (non solo presunte vittime), a chiedere quale sia stato l’esito del processo canonico sul conto del porporato annunciato il 26 febbraio 2019 dall’allora Direttore ad interim della Sala stampa vaticana, Alessandro Gisotti.
Vorrei fare una domanda 50% provocatoria e 50% seria, ai dottori Cionci Andrea e Mascarucci Americo.
Papa Benedetto come tutti sappiamo ormai è veramente molto molto vecchio, ormai siamo suo 94-95 anni. Sappiamo tutti quanti che purtroppo non sarà su questa terra ancora per molto. Quanto potrà mancare, 6 mesi? 1 anno? 2 anni?.
La mia domanda è: dopo che Benedetto ci lascerà, Bergoglio continuerà i suoi ultimi anni di pontificato, e dopo di lui sarà eletto un altro Papa, come dite voi illegittimo.
A quel punto, voi cosa farete? Abbandonerete la Chiesa perché non riconoscete più ne Bergoglio è nemmeno il suo successore? Vi farete una Chiesa per conto vostro? Cosa farete? Sono serio.
Caro Alessandro, ho sempre ribadito che per me il papa “purtroppo” è Bergoglio, e sottolineo purtroppo perché ritengo che stia portando la Chiesa nel baratro. Se affronto la questione delle dimissioni invalide non lo faccio perché aderisco a questa tesi ma perché credo che la Chiesa, il papa regnante, il collegio cardinalizio dovrebbero sgomberare una volta per tutte il campo da questa controversia e rispondere nel merito alle obiezioni dei canonisti, non soltanto di Cionci, che hanno sollevato dubbi in merito. Il fatto che si discuta una tesi non significa aderirvi
Non volevo attaccare la tesi del l’invalidità.
Io sono proprio. Mezzo serio dicendo: dopo Benedetto, quale è la strada da seguire.
Perché tanto Bergoglio anche se palesemente illegittimo, continuerà a governare. Dopo potrebbe arrivare uno anche peggiore di lui.
La strada quale è? Non andare più in chiesa? Fondare una nuova chiesa separata, magari con Viganò che sta cercando in tutti i modi di fare una nuova setta?
Non è offensivo indicare col nome “setta” un gruppo che cercasse di restare fedele alla Chiesa di sempre ?
No, non è offensivo. Dato che tutte le varie sette protestanti sono nate con la pretesa di rappresentare la “vera” Chiesa contro quella corrotta e traviata.
Il fatto che oggi il filoprotestante sia il papetto non muta i termini della questione. Non a caso il “sommo” Lefebvre venne abbandonato da diversi discepoli (auspice Siri: non lo sapevate, vero? 🙂 )quando si resero conto di dove li stesse conducendo.
Mons. Viganò se non organizzerà una chiesa in comunione col vero papa sarà scismatico e si farà una chiesa tutta sua. O si è lealisti di BXVI, fino alla morte, o si è fuori dalla chiesa.
Si Andrea, pure io la penso così. Il problema è che Viganò farà la sua chiesa dopo che Benedetto XVI morirà. Prima proverà ad essere votato in Conclave, ma nessuno lo voterà, poi una volta tagliato fuori farà la sua chiesa. ( perché Viganò quello che stà facendo lo fa solo per emergere, è evidente. Sta cercando di emergere in tutti i modi)
Qui Ratzinger promette INCONDIZIONATA reverenza e OBBEDIENZA al nuovo papa (non ancora eletto. Tra l’altro tra i seduti si vede Bergoglio).
https://youtu.be/9n9438_rPlA
Caro Willy, Benedetto disse TRA VOI c’è il prossimo papa per dire che solo tra VERI CARDINALI si potrà eleggere un nuovo vero papa. Riprende l’espressione “coloro a cui compete” della Declaratio. Un prossimo papa ancora di là da venire perché lui non ha mai abdicato. Infatti, non ha MAI giurato obbedienza a Bergoglio, tanto che nel 2016 in “Ultime conversazioni” Benedetto XVI risponde così al giornalista Seewald : “Nel prendere congedo dalla curia, come poté allora giurare obbedienza assoluta al suo futuro successore?
Risposta di Benedetto XVI: “Il papa è il papa, non importa chi sia”. La faccenda è spiegata qui: https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28039421/piano-b-papa-ratzinger-su-declaratio-rinuncia-geniale-trappola-adattabile-a-seconda-del-successore.html
Il vero papa ha organizzato le cose per bene per fregare i modernisti e molto sottilmente, ecco perché dovete leggere a fondo la mia inchiesta dove tutti questi stratagemmi sono spiegati e illustrati nel dettaglio.
E’ stato ampiamente profetizzato anche dallo stesso Ratzinger – che la vera Chiesa rinascerà in modo catacombale, da un piccolo resto. Già una volta i cristiani sono usciti dalla sinagoga, e stavolta usciranno dalla sinagoga di satana. Ubi Petrus ibi ecclesia. Pietro è BXVI e il dna papale ce l’ha lui. Quindi i veri cattolici dovranno seguire il Pietro romano, il grande prelato o comunque un capo spirituale cattolico erede di BXVI. Ma non crediate che le sorprese siano terminate. Potrebbe essere una straordinaria avventura, mentre la falsa chiesa si decomporrà nel suo sincretismo babelico. Sarà una specie di fine di Enzo Bianchi all’ennesima potenza.
Grazie della precisazione Andrea, purtroppo questo tuo articolo è sfuggito alla mia attenzione. Ad ogni modo credo che oggi alla luce delle rivelazioni di Pell sulla lettera di Benedetto XVI sia ancora più evidente che l’obiettivo era proprio quello di squarciare il velo dell’omertà sui die papi- Di certo non lo ha fatto con intenti animosi contro Ratzinger o per danneggiare l’emerito. Poi da qui a farsi scomunicare schierandosi apertamente contro Bergoglio, credo che Pell avendo già vissuto un doloroso calvario non senta il bisogno di cercarsene un altro.
Certo Americo, tuttavia ricordo che i cardinali vestono di rosso perché hanno giurato di EFFONDERE IL SANGUE per la fede. Non glielo ha imposto nessuno di accettare per forza la porpora. Se uno indossa una divisa militare è automaticamente disposto a farsi ammazzare in guerra. Noblesse oblìge: se si è principi della chiesa, si deve effondere il sangue all’occorrenza. Punto. In ogni caso, ci sono due considerazioni da fare: 1) i rischi spirituali di infinita gravità per i religiosi che sanno e non agiscono 2) credo sia molto più penoso dover convivere con l’apostasia piuttosto che liberarsi di tutto e salvare un miliardo e passa di cattolici dal seguire un antipapa anticristico. La domanda é: ma questi cardinali qualche soldino da parte per sopravvivere da “scomunicati” ce lo avranno o no? Una ricca contessa che li sovvenzioni per dire la verità anche senza lo stipendio di Bergoglio la troveranno o no? C’è riuscito un povero prete come don Minutella, a campare di elemosine, vuoi che non ci riescano loro? Vuoi che qualche milione di cattolici tradizionalisti non possano garantire una vita degna alle eminenze coraggiose? E allora forza, no? Stanno vivendo l’Apocalisse, potrebbero dare una svolta eroica a tutta la loro esistenza, salvare il mondo, santificarsi, vincere, aprirsi pure la possibilità di diventare veri papi… Dicano la verità, denuncino l’impostura prima che il Katechon passi a migior vita.
Dott. Cionci. , secondo me non dobbiamo aspettare i Cardinali, dobbiamo andare noi a fare casino vero.
Però dovevamo farlo prima del Covid, ora con il Covid hanno molte armi per far passare tutto inosservato, e magari anche reprimere le manifestazioni.
Io sono sempre stato per andare davanti ai palazzi delle congregazioni ad aspettare i cardinali e a tirargli le uova e andare in piazza San Pietro all’Angelus o Alle udienze con i striscioni con scritto “impostore e truffatore”.
Sapete perché non vincerete mai questa battaglia? 1 perché perdete di vista il vero obiettivo, continuate a menarla con la storia del l’invalidità della rinuncia e non prendete di petto il vero obiettivo, ovvero fare la lotta al l’impostore. 2 perché vi aspettate che 4 cardinali vecchi di 80 anni facciano quello che invece dovete fare voi.
Noto con piacere che finalmente si è reso conto anche lei dell’impostura. Meglio tardi che mai. Quanto dice sul fatto che la guerra debba provenire dal basso è vero, lo condivido. Ma il diritto di questa guerra risiede nella questione canonica, dato che Bergoglio è antipapa in quanto BXVI non ha abdicato. Altrimenti non si avrebbe alcun diritto di protestarlo. E’ come una guerra ereditaria: c’è l’infante e il nobile usurpatore. La guerra è legittimata dal diritto ereditario. In ogni caso, prima bisogna percorrere tutte le vie “legali” e informare chi di dovere. Certo se manco i giornalisti si convincono, o rispondono a tono, buonanotte. Ma ci penserà il vero papa a sistemare le cose.
Dott. Cionci, ma lei oltre che scrivere sul giornale. Ha mai provato ad andare di persona fisicamente al dicastero della Commissione per i testi legislativi, dal Vescovo Iannone o Arietta, che sono Presidente e vice Presidente, praticamente i capi dei giudici di tutta la Chiesa.? Se lei fa una formale denuncia o segnalazione, loro sono costretti per legge ad aprire un fascicolo. Anche solo per una segnalazione non certa, avuta anche tramite Vox Populi, parole dei fedeli, segnalazioni, denuncie, querele, mass media, in qualsiasi modo ricevono la segnalazione, anche se basata su una supposizione non certa, loro sono obbligati dalla legge ad aprire una indagine.
Se lei va sul sito ufficiale del Dicastero della Pontificia Commissione per i testi legislativi, troverà in prima pagina un “manuale di procedura penale e amministrativa” Del prof. Midas. E al capitolo 5 troverà questa legge che li obbliga.
Dott. Cionci, che Bergoglio sia un impostore lo vedrebbe anche un cieco, basta masticare un pò di diritto canonico per capire che molte cose non sono in regola. L’unica differenza è per lei il problema è che la rinuncia di Benedetto è invalida, mentre per me è invalido il Conclave per via del card. Kasper. Ci differenzia solo questo. Io ammetto che la rinuncia di Benedetto può essere impugnata, ma se lui non la vuole impugnare non si può fare nulla. Mentre il discorso di Kasper è una cosa sicura che non dipende da terzi. Si può provare facilmente perché è tutto nero su bianco.
Mentre invece la storia della mafia di San Gallo sappiano tutti che è vera, ma non ci sono prove vere e incontestabili per provarlo, è solo la parola di uno contro la parola di un altro.
@alessandroDS grazie, prendo nota…
eccolo qui. il manuale di procedura amministrativa penale del prof. Midas, che ha la Pontificio consiglio dei testi legislativi sul sito ufficiale, è il loro proprio questo manuale. al Capitolo 5 spiega la legge sulla: “notizia di un possibile crimine”.
http://www.delegumtextibus.va/content/dam/testilegislativi/In%20attualita/Guida%20per%20il%20procedimento%20amministrativo%20canonico%20in%20materia%20penale.pdf
Signor Cionci già è dubbio che ci siano “milioni” di cattolici tradizionalisti. Ma quelli di cui parla lei sarebbero cattolici “scismatici” di una particolare scuola, ossia qualche migliaio di persone. Io ho l’impressione che lei sia un po’scollegato dal mondo reale…
Certamente se Lei legge Avvenire i cattotradizionalisti sembreranno pochini. Con quel termine ho indicato tutti gli antibergogliani e, ripeto, sono milioni. Le proteste in tutto il mondo per lo pseudo motu proprio Traditionis custodes hanno fornito un chiaro parametro. Comunque, una regola di natura è che la qualità si trova sempre nel poco. Se lei è contenta di appartenere alla falsa chiesa maggioritaria, buon per lei e auguri, che le devo dire. Si tenga Lino Banfi come simbolo valoriale, la messa per gli stupratori islamici, i tatuaggi le pachamame e tutta quell’altra paccottiglia anticristica.
Anche se un solo cristiano professare la vera fede, quell’uno sarebbe da solo la vera Chiesa.
La maggioranza non sarebbe altro che un insieme che si denomina chiesa senza avere la grazia.
Non ha detto Cristo di essere la Via, la Verità e la Vita? Se manca la Verità non c’è Cristo e quindi neppure io Spirito Santo.
.. e sul cartaceo, poi ripreso in blocco da Libero web, scrivevo così:
“Tuttavia, la recente uscita del card. Pell rischia di dare forza proprio ai sostenitori di questa ultima tesi. Un passo falso: involontario o volontario?”
https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/25549065/papa-ratzinger-perche-vogliono-spogliare-dal-bianco-ultimo-caso-scuote-vaticano.html
Caro Americo, quanto scrivi è esattissimo, devo però specificare che la tua ipotesi era da me già stata ampiamente ventilata all’epoca, quando scrivevo: “Tuttavia, l’uscita del card. Pell ha fatto esultare gli antibergogliani portando alla luce una questione spinosissima che, da anni, costoro cercavano di porre al centro del dibattito. Che possa essere proprio un larvato assist in loro favore?” https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/25518841/cardinale-george-pell-benedetto-xvi-torni-cardinale-questione-talare-bianca.html Si capiva lontano un miglio. Conoscendo la storia del card. Pell mi sembra del tutto evidente che lo scopo fosse quello. Un tentativo troppo timido però. Qui si cura il cancro con l’aspirina. Eminenze, forza e coraggio! Leggete l’inchiesta su ByoBlu, dite la verità in massa, chiedete un sinodo e, semmai, fatevi scomunicare. La scomunica è invalida e sarà un titolo di merito, una garanzia del fatto che vi siete smarcati dall’apostasia della falsa Chiesa. DOVETE DIRE LA VERITA’, DOVETE GRIDARLA AL MONDO.
Vorrei solo farle i miei complimenti per la forza e il coraggio con cui affronta la questione fondamentale per ogni cattolico: quale sia il vero papa. Il silenzio di tanti nella Chiesa e fuori è drammatico! Paura? Ricatti? Possibile che i più abbiano perso la dignità di esseri umani liberi di argomentare le loro convinzioni. Di chi e di che cosa hanno paura? Del giudizio di Dio mi sembra di no, ma arriverà per tutti.
Ci potrebbe essere pure uno “scisma sommerso” come diceva PRINI, per altri motivi anno fa.
Io posso parlare personalmente….non mi avvicino alla comunione senza determinati criteri (i vecchi).
Per il resto, NON CI CAPISCO. Mi rivolgo a Dio. Prego, indegnamente Dio. Non mi schierò né da una parte, né dall’altra. Qualcuno disse qui che andare contro un papa e’ essere scomunicati. Come faccio a essere sicuro che Benedetto, ad esempio, stia attuando un piano B?
Per peccare mortalmente serve piena avvertenza e deliberato consenso. Io non ci capisco nulla! Se prendo una messa CUM Bergoglio son dannato? O piuttosto si danna chi e hiunque mi fa’ un falso o vero annuncio? Dobbiamo pensare alla marea di Vecchietti magari nei ricoveri, che non sanno nemmeno andare su internet! Tutti dannati a loro insaputa? SECONDO ME NO. Le responsabilita’ sono altrove… Ps: dott. Cionci ho provato a leggere gli articoli della sua inchiesta….ma non tutti abbiamo capacita’ cognitive uguali in determinati periodi. Perciò non le so’ dire né si, né no.
@Carlo Massone, la ringrazio, un contributo per le sue domande potrebbe essere questo: https://www.byoblu.com/2021/11/08/papa-e-antipapa-linchiesta-come-agisce-la-potenza-dinganno-e-il-sabotaggio-del-padre-nostro-parte-39/
@Willy: caro signore, le dico solo un paio di cose: secondo lei un vero papa può essere “personalmente a favore “delle unioni civili, che sono il 2° dei quattro peccati che gridano vendetta al Cielo? E secondo lei se Benedetto avesse davvero abdicato, come mai in otto anni dice sempre che il papa è uno ma non dice mai quale? Ci sono cose alla portata di tutti, non bisogna per forza essere esperti canonisti. Spesso le persone non particolarmente addentro alla materia hanno però il dono dell’intuito. Rilegga gli articoli dell’inchiesta che troverà in fondo all’articolo sopra linkato. Questo è riassuntivo, facile:https://www.byoblu.com/2021/10/04/papa-antipapa-inchiesta-22/ Quelli troppo difficili li lasci da parte e legga solo quello che le risulta comodo. Ce n’è per tutti i gusti. Ad esempio quello della favola militare.https://www.byoblu.com/2021/10/06/papa-antipapa-inchiesta-24/ . Sarà abbastanza per capire. In ogni caso, Dio giudica in base a quanto si è consapevoli, è naturale, ma non si fermi nella sua ricerca della verità. Sono a sua disposizione se ha delle domande, nel caso chieda gentilmente al dott. Tosatti la mia email.