Un Manto d’Acciaio sui Cieli d’Europa. Lenta Morte della Democrazia Liberale.

7 Novembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

cari amici e nemici di Stilum Curiae, un fedele lettore del nostro sito ci ha mandato questa riflessione, particolarmente appropriata dopo che il Governo, tramite il Ministero dell’Interno, quello che permette a decine di migliaia di clandestini di invadere il nostro Paese senza nessun problema (tanto hanno tutti il Green Pass, vero?) mette in atto politiche repressive e autoritarie e violente nei confronti di pacifici cittadini che civilmente protestano. Uno scenario che abbiamo visto nelle dittature, e che si svolge nel più assoluto silenzio – anzi, con l’approvazione – da parte dei giornali, ormai all’ultima fase della trasformazione in imbarazzanti gazzette di regime. E senza che la quasi opposizione e l’opposizione ufficiale sembrino trovare il coraggio, la voglia, lo stimolo di dignità a fare qualcosa per difendere gli ultimi brandelli di democrazia nel Paese. Buona triste lettura.

§§§

Un manto d’acciaio sui cieli d’Europa.

 

La sera del 6 novembre si è scritta una pagina inquietante della storia recente italiana ed europea. Simultaneamente a Milano e a Lipsia le rispettive forze di polizia inviate a governare legittime manifestazioni di cittadini, hanno bloccato qualche centinaio di manifestanti in un cul de sac dal quale non hanno potuto uscire senza prima acconsentire a essere identificati.

L’episodio presenta evidenti risvolti problematici riconducibili a due temi principali: l’uso politico della forza pubblica e l’esistenza di un coordinamento sovranazionale delle operazioni.

Nel primo caso la manovra ha inteso inviare ai cittadini un segnale chiaro: se esprimete dissenso verso certi temi – a mente nessun’altra manifestazione ha mai ricevuto lo stesso trattamento – lo stato può limitare la vostra libertà di movimento e potrebbe non limitarsi a identificarvi. Si tratta di un messaggio che intende produrre sul privato cittadino che non vive abitualmente la militanza politica – tali sono le persone che da quattro mesi scendono in strada nel silenzio quasi corale dei mezzi d’informazione – l’effetto paralizzante di una minaccia psicologicamente insostenibile.

 

Non meno allarmante è poi il fatto che la stessa tattica sarebbe stata adottata nelle stesse ore a Lipsia, in Germania, così da lasciare intuire l’esistenza di un’unica direzione strategica. Ora, non deve dimenticarsi che in Italia ha sede una forza di polizia multinazionale, l’Eurogendfor: si tratta di una apparato militare con pieni poteri di polizia, anche in sostituzione o sovrapposizione o affiancamento alle forze dell’ordine nazionali e che in base al trattato istitutivo – recepito dall’Italia con voto unanime delle camere –  gode di prerogative orwelliane. Il suo possibile impiego sul territorio degli stati europei non può non allarmare chi ritiene il rispetto della legittimità costituzionale una principio ineludibile.

 

Tenendo a mente questi due aspetti si può allora cogliere la portata dell’episodio. Dietro un’emergenza sanitaria dalla credibilità sempre più dubbia inizia a intravvedersi l’azione del braccio operativo di un sistema sempre meno velatamente totalitario. Significa che le nazioni europee potrebbero aver risvegliato il Moloch imprudentemente creduto defunto con la fine del secondo conflitto mondiale, quel cancro che ha consumato l’anima di questo meraviglioso continente, capace di essere al tempo stesso luce del mondo e porta degli inferi.

 

Sono convinto che sia più che mai urgente uscire dallo stato di ipnosi collettiva: distogliamo tutti lo sguardo dalle contese e dalle divisioni provocate ad arte e volgiamolo verso il punto da cui proviene il pericolo reale, quel mostro che vorrebbe obliterare le nostre libertà e precipitarci nella tenebra più fitta.

 

Ovviamente non si può concludere senza citare Chesterton, che sempre ci invita a guardare le cose per il giusto verso: “La notte sarà tre volte più buia su di te e il cielo diventerà un manto d’acciaio. Sai provar gioia senza un motivo, dimmi, hai fede senza una speranza?”

F.M.

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14 commenti

  • Paoletta ha detto:

    dopo la seconda guerra mondiale l’Italia ha smesso di essere uno stato sovrano ed è diventata una facile preda di interessi stranieri. Nel bene o nel male, la nostra democrazia è sempre stata autentica fino a un certo punto. Ma stavolta, davanti a questi eventi, si resta davvero sgomenti degli abusi di potere e ci si chiede che cosa nasconda tutta questa storia di così importante e terribile.

  • unaopinione ha detto:

    Qua si parla della Eurogendfor.
    Ma chi vuole approfondire puó risalire al tempo in cui é stata fatta la legge costitutiva e rendersi conto di chi erano i rappresentanti del governo che si sono resi politicamente responsabili di tale atto.
    Meravigliati?
    Ebbene sí, stanno sempre lí, fanno sempre le stesse cose e cambiano all´occorrenza solo il colore del manto.
    E secondo me esiste anche qualcuno che che detta gli ordini da sopra e che aveva giá previsto (o meglio: fatto i preparativi per affrontare?) la situazione attuale (con undici e piú anni di anticipo) e soprattutto i Paesi nei quali questa polizia speciale sarebbe stata necessaria.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Per noi flaneur annusatori di atmosfere sono più di vent’anni che… al di là di scenografiche aperture di frontiere e commistioni di popoli… sentiamo per vecchia Europa spirare gelida arietta tecnocratica che mai ad altro che esiti nefasti ha mai condotto…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Daouda ha detto:

    Oggi si guarda meglio il metodo. Come fosse possibile che la tenessero in piedi tale democrazia liberal-parlamentare è il problema. Che facciano di tutto per far sembrare che non la stiano rimovendo riguarda solo la tattica rispetto ad un potere giá detenuto.

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Manifestazioni contro il green pass e le misure di restrizione per contenere la diffusione del virus. Beh: l’ (gli) intervento/i coercitivo/i non è/sono che la conseguenza “logica” dell’assunto: «Il green pass è uno strumento di libertà e sicurezza» imprescindibile dal fondamentale, ripetuto fino alla noia: «nessuno si salva da solo».
    Per cui: tutti insieme, appassionatamente, a decidere all’unisono per la “salute” collettiva.
    Fra estensione della validità del certificato verde – con probabile rilascio ai soli vaccinati – e adattamento delle disposizioni “precauzionali” all’andamento della curva dei contagi, lockdown per i non inoculati, terze dosi, e quant’altro riusciranno a partorire menti eccelse, forse… forse… il Natale di questo anno della “ripartenza” sarà solo (si stanno studiando misure ad hoc, con spifferi in questa direzione) dei vaccinati in compagnia fra omologhi…
    Resta da vedere quali “ronde” – e con quali modalità operative – saranno impiegate per il controllo del rispetto di eventuali norme di una tale portata in gestazione… preannunciate non si sa se per abitudine ad una comunicazione non concertata.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Grazie a questo articolo ho scoperto una cosa che non sapevo.
    L’Europa ha una specie di FBI che sovrasta le Polizie di Stato.
    Ma c’è una differenza : l’FBI indaga sui delitti che offendono l’USA (vedi assassinio di J.F. Kennedy ) ma sui fatti locali indagano e intervengono solo le polizie locali. Povera italia e povera Europa!

  • Enrico Nippo ha detto:

    Un cattolico – o qualsiasi alto religioso – non può essere democratico-liberale.

    Il cattolicesimo non può che essere teocratico. Dunque il governo del Popolo compete al Re e al Papa. Né soltanto al Re né soltanto al Papa.

    La democrazia liberale – come il socialismo e il comunismo – ha in sé il germe della degenerazione nel dispotismo. E questa è storia.

    Democrazia e teocrazia sono inconciliabili.

    • Giusy ha detto:

      Bravo! Mi sorprende Tosatti che prende le difese della diabolica democrazia liberale. Mah….

    • Corto Circuito ha detto:

      Mi stai dicendo che san Tommaso d’Aquino non era un liberale e che per lui la forma di governo migliore non è la liberaldemocrazia ma la monarchia (non costituzionale)?

      Cosa? e mo’ come facciamo a difendere la Costituzione tradita?

      Comunque, seriamente: come si fa ad essere allo stesso tempo cattolici e liberaldemocratici?

      Dai, spiegatemelo.

      ”corti circuiti”

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Era prevedibile una dittatura Draghi, lacchè dello legge angloamericane e dell’alta finanza, che crea altre sudditanze ed odio da parte di esponenti politici, dell’informazione e dei comuni influencers, individui adatti per tutte le stagioni. Ma che non possono fermare la Nuova Resistenza che si sta mobilitando, insieme a nuove formazioni politiche di base. Medici e scienziati di regime hanno ingannato il popolo con i vaccini salvavita, che non salvano un bel niente. Per giustificare la loro inettitudine stanno imputando i loro stessi crimini ai NO-CAVIE, mobilitati per la loro salvezza e per la salvezza degli altri membri della società civile, che sono stati illusi dalle bugie del governo e della casta medica, compresi i medici di base.
    Per intanto, coloro che hanno avuto problemi dopo i due vaccini, imposti con la frode da parte dei sanitari lacchè delle ditte farmaceutiche, non intendono fare il terzo vaccino. La stampa asservita al potere mondiale fa statistiche con i morti e con i problemi sorti dopo i due vaccini . I cittadini vengono da me lamentando dolori reumatici che prima non avevano; debolezza fisica; mal di testa continui dopo le due vaccinazioni…
    Vadano allora, con avvocati, dai medici curanti è chiedano di assumersi le loro responsabilità del suoi iter sanitario che li hanno portato fino ai vaccini.

    • Previsioni ha detto:

      Nella trasmissione dell’Annunziata di oggi , Paolo Mieli e Maurizio Molinari hanno parlato delle previsioni per l’elezione del Capo dello Stato. Hanno prospettato due diversi scenari, a loro parere entrambi favorevoli alla nazione.
      Il primo scenario vede , al primo scrutinio, con una maggioranza assoluta e concordata in precedenza , l’elezione di Mario Draghi al colle, da dove potrebbe continuare a governare La Nazione pilotando, per così dire colui che avrebbe la ventura di prendere il posto lasciato libero a palazzo Chigi . La seconda ipotesi prevede che Mattarella possa restare al Quirinale ma non per un breve periodo bensì per l’intero prossimo settennato, lasciando Draghi al governo a Palazzo Chigi.