“Dei Potenti della Terra Sono Note le Canzoni”…ma la Voce della Chiesa?
2 Novembre 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il maestro Aurelio Porfiri ci offre questa riflessione su immagini ed avvenimenti di cui siamo stati testimoni in questi giorni a Roma, in occasione del cosiddetto G 20. Buona lettura e meditazione.
§§§
I grandi della terra, il clima e l’anima
In questo giorni abbiamo assistito alla sfilata dei grandi della terra qui a Roma e tra le altre cose si è parlato delle sfide che la situazione ambientale presenta per l’umanità. Ora non è negabile che ci possano essere squilibri dettati da un uso smodato delle risorse e che portano ad un inquinamento ambientale, ma quello che a me ha sorpreso è che ora l’orizzonte dell’uomo è tutto chiuso nell’ambito del suo benessere materiale, senza tenere nessun conto o quasi della dimensione spirituale. In fondo non è la vittoria di Karl Marx del suo materialismo storico? “Nelle condizioni materiali, che comprendono l’ambiente naturale geografico e lo sviluppo demografico, determinanti soprattutto sono le forze produttive (strumenti di produzione, gli uomini che li producono e li muovono, le esperienze e le abitudini di lavoro, i beni prodotti) e i rapporti di produzione (sistemi di produzione: bottega, manifattura, industria; e relazioni di lavoro: schiavitù, artigianato, salariato), che nel loro insieme caratterizzano l’ordinamento di una data epoca storica (schiavismo, feudalismo, capitalismo).
Sono i contrasti profondi nel campo della vita economica e produttiva, e in dati periodi il contrasto fra le forze produttive e i rapporti di produzione, fra l’accrescimento e il progresso dei mezzi di produzione e degli uomini che li usano e i sistemi di produzione e di lavoro, che soffocano il loro sviluppo, determinano i contrasti e i conflitti nel campo sociale, e, nel caso del contrasto fra forze produttive e rapporti di produzione, caratterizzano un’epoca di rivoluzione, in quanto prima o poi quel contrasto sbocca in rivolgimenti e trasformazioni giuridici e politici. In questi conflitti e rivolgimenti le idee agiscono per il materialismo «come forze materiali», accentuando e organizzando il movimento di trasformazione dell’ordine giuridico, politico, sociale e produttivo esistente.
Questa concezione ha il suo fondamento nel principio che «la vita non è determinata dalla coscienza, ma la coscienza è determinata dalla vita», che «la coscienza non può mai essere qualcosa di diverso dell’essere consapevole»; perché anzi «la produzione delle idee, delle rappresentazioni, della coscienza è, in un primo tempo, direttamente intrecciata con la vita materiale» e con l’attività e lo scambio fra gli uomini” (2009, Dizionario di filosofia Treccani). Ridurre tutto all’immanente è in fondo l’esito privilegiato dello sforzo modernista, che oggi trova la sua massima espressione.
Eppure non dovremmo sorprenderci se il mondo naviga in questa direzione, dovremmo sorprenderci (ma oramai non più) del fatto che le forze che hanno in carico la nostra vita spirituale hanno scelto di appiattirsi alla narrativa del mondo. Se il mondo ci parla di cose mondane e anche la Chiesa si arrende a questo, chi ci parlerà delle cose spirituali? In Marco 8, 36-38 leggiamo: “Che giova infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima? Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi”. Io non sto a dire che il clima non deve essere oggetto di preoccupazione o la salute, sto dicendo che se capovolgiamo l’importanza delle due dimensioni e releghiamo lo spirituale ad uno spazio angusto, allora diveniamo signori di noi stessi, e ci sarà sempre chi manovra i manovratori.
A quel punto i nostri peccati diverranno diritti e i doveri saranno facoltativi…o siamo già a quel punto? Non dobbiamo poi lamentarci se lo spirito che si spegne da una parte si rinforza dall’altra, nel divinizzare il diritto a tutto quello che i manovratori ci fanno pensare sia veramente cosa buona e giusta, nostro “piacere” e fonte di salvezza.
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Appendice al 1° commento:
𝐌𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐭𝐢,
𝐦𝐚 𝐩𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢!
https://carlotommasi-natipercredere.blogspot.com/2021/10/blog-post_14.html
𝐁𝐞𝐚𝐭𝐨 𝐥’𝐮𝐨𝐦𝐨
𝐜𝐡𝐞 𝐠𝐥𝐨𝐫𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐃𝐈𝐎!
https://carlotommasi-natipercredere.blogspot.com/2020/08/archivio.html
Caro Aurelio,
Sant’Agostino diceva che il SIGNORE
ci ha fatti per SÉ
e che il nostro cuore è inquieto
finché non riposa in LUI.
Ma come si fa a riposare in DIO
per godere della Sua Pace
e della Sua Gioia?
Lo insegna GESÙ
quando ci comanda
di essere perfetti
come il PADRE Suo
Che è nei cieli,
Che possiamo vedere
solo se siamo puri di cuore.
Nel Discorso della Montagna,
infatti, CRISTO proclama:
《Beati i puri di cuore,
perché vedranno DIO》!
Ma come si fa
a diventare puri secondo DIO?
Premesso che nessun uomo
può giustificarsi e purificarsi da sé,
ma serve la Divina Grazia
per una Fede vera
nell’Unigenito Figlio di DIO,
è ancora GESÙ
– Che con il PADRE è una Cosa sola –
Che ci svela
che lo SPIRITO è come il vento:
Ne senti la Voce,
ma non sai da dove viene e dove va.
Ma noi non siamo come Nicodemo,
e sappiamo che lo SPIRITO di VERITÀ,
Che procede dal DIO Padre e dal Figlio
– la Santissima TRINITÀ –
dimora soltanto
nei puri di cuore,
in coloro cioè che amano GESÙ CRISTO
perché osservano la Sua Parola!
𝐌𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐭𝐢,
𝐦𝐚 𝐩𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢!
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Caro Aurelio,
Sant’Agostino diceva che il SIGNORE
ci ha fatti per SÉ
e che il nostro cuore è inquieto
finché non riposa in LUI.
Ma come si fa a riposare in DIO
per godere della Sua Pace
e della Sua Gioia?
Lo insegna GESÙ
quando ci comanda
di essere perfetti
come il PADRE Suo
Che è nei cieli,
Che possiamo vedere
solo se siamo puri di cuore.
Nel Discorso della Montagna,
infatti, CRISTO proclama:
《Beati i puri di cuore,
perché vedranno DIO》!
Ma come si fa
a diventare puri secondo DIO?
Premesso che nessun uomo
può giustificarsi e purificarsi da sé,
ma serve la Divina Grazia
per una Fede vera
nell’Unigenito Figlio di DIO,
è ancora GESÙ
– Che con il PADRE è una Cosa sola –
Che ci svela
che lo SPIRITO è come il vento:
Ne senti la Voce,
ma non sai da dove viene e dove va.
Ma noi non siamo come Nicodemo,
e sappiamo che lo SPIRITO di VERITÀ,
Che procede dal DIO Padre e dal Figlio
– la Santissima TRINITÀ –
dimora soltanto
nei puri di cuore,
in coloro cioè che amano GESÙ CRISTO
perché osservano la Sua Parola!
sono perfettamente in linea con Lei,
il clima è oggi la nuova religione, meglio dire il nuovo dio che tutti gli uomini devono riconoscerlo ed onorarlo.
Questi omini fasulli difronte alla creazione, compreso il bianco, si comportano come se fossero loro i proprietari di tale creazione:
“Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra, soggiogatela e dominate, sui pesci del mare e gli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra” (Gen 1,28)
“Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male….. ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore….” (Gen 6, 5-8)
“Ma quei vignaioli dissero tra loro: Questi è l’erede, su uccidiamolo e l’eredità sarà nostra. E afferratolo lo uccisero (in croce) …….Che cosa farà dunque il padrone della vigna? (Mc 12,9)
Dove sei Pietro, primo degli Apostoli?
Dove sei Paolo, Grande evangelizzatore che non ti risparmiavi pur di affermare che Gesù Cristo è il Signore Risorto?
Caro amico in 𝐂𝐑𝐈𝐒𝐓𝐎,
poiché 𝐃𝐈𝐎 𝐏𝐚𝐝𝐫𝐞
ha predestinato gli uomini
ad essere conformi
al Suo Figlio Unigenito,
gli Eletti
– quelli che scelgono la porta stretta
e la via angusta -,
nei limiti delle loro umane forze,
non potranno evitare di sperimentare
la stessa Passione di 𝐆𝐄𝐒𝐔’.
E 𝐆𝐄𝐒𝐔’,
con la Sua Parola, i Sacramenti
e il Suo SPIRITO di VERITÀ,
dà ai Suoi piccoli
– che nessuno può rapire
dalla Sua Mano
e da quella del PADRE,
che sono una Cosa Sola –
l’Armatura necessaria
per resistere
agli operatori d’iniquità
e conseguire la 𝐕𝐢𝐭𝐚 𝐄𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚!
𝓘𝓵 𝓒𝓻𝓸𝓬𝓲𝓯𝓲𝓼𝓼𝓸
𝓮’ 𝓲𝓵 𝓛𝓲𝓫𝓻𝓸 𝓭𝓮𝓵 𝓬𝓻𝓲𝓼𝓽𝓲𝓪𝓷𝓸 :
https://carlotommasi-natipercredere.blogspot.com/2019/03/il-crocifisso-e-il-libro-del-cristiano.html
Massimo Viglione, uno storico controcorrente: “È impossibile far passare in silenzio quanto ha detto Draghi nel suo intervento finale al G20 di Roma, ovvero che dobbiamo essere pronti alle inevitabili pandemie che verranno nei prossimi anni.
È impossibile perché non esiste marchio più efficace di questo per inchiodare dinanzi alle loro responsabilità morali tutti coloro che dal marzo 2020 – ovvero da quando ci siamo sentiti dire che “nulla sarà mai più come prima”, e in maniera costante tutte le decine di volte che i potenti di questo mondo hanno parlato di pandemie future – fingono di non sentire e non capire e accusano chi denuncia questa follia di complottismo o magari di “pessimismo”.
E sono legione, in ogni ambiente.
Chi mente sapendo di mentire è gravemente colpevole, dinanzi a Dio e agli uomini.
Perché la menzogna non consiste solo nel dire il falso, ma anzitutto nel negare o occultare o mistificare il vero.
Nell’incontro ufficiale dei potenti delle principali potenze del mondo, a Roma, l’uomo per eccellenza della finanza sovranazionale ci ha “profetizzato” future pandemie, dando la cosa come per scontata.
Un chiaro messaggio per tutti a tutti i livelli: come vi abbiamo mandato il Covid-19, così vi manderemo chissà cos’altro.
Siamo in guerra, e il nemico non solo occupa quasi tutti i posti di governo del mondo, a partire da Pechino e Washington per arrivare a Bruxelles e a quasi tutte le cancellerie dell’Europa “occidentale”, con particolare virulenza a Roma, sia a sinistra che a destra del Tevere, dove ha messo i suoi due Castore e Polluce; non occupa solo tutti i media di ogni genere e tipo, le università, le scuole, i centri di ricerca, ogni struttura di formazione di opinione di massa, per non parlare del sistema medico e scientifico; ma il nemico delle persone libere e sane si trova ovunque, in ogni luogo, perfino sul lavoro, tra i vicini, in famiglia, nelle sagrestie, negli ambienti con i quali ci siamo relazionati per decenni, perfino in quelli dove meno in assoluto dovrebbe essere.”
È una forza pervasiva e accecante, che brucia la mente di molti, che, ancora una volta, incredibilmente, scientemente, possiamo dire “con piena avvertenza e deliberato consenso”, faranno finta di nulla dinanzi a queste parole di Draghi (preceduto da Biden, Harris, van der Layen e molti altri) e continueranno imperterriti ad accusare di pessimismo e complottismo chi vuole restare libero, chi ama la verità, chi ama la propria umanità, chi vuole pensare e ragionare.
Chi denuncia liberamente e a proprio rischio personale l’immenso inganno universale nel quale siamo caduti e il totalitarismo mostruoso e anti-umano che ci stanno progressivamente imponendo.
E continueranno ad avallare il vaccinismo – in alcuni casi anche come imposizione di massa – e il controllo telematico dell’essere umano, fino al trans-umanesimo.
Misterium iniquitatis, potremmo dire.
Occorre pensare bene a quanto sta accadendo, a chi si schiera e come, a come si ragiona dinanzi ai fatti incontrovertibili, a chi pensa solo alle proprie paure, alle proprie convenienze, o a chissà quali altri occulte motivazioni, e, dall’altra parte, a chi si batte per la libertà di tutti, contro, certissimamente, i propri comodi e vantaggi personali.
Magari facendo la parte dell’insopportabile “disturbatore” o del visionario, e subendo gli strali o non di rado le calunnie dei “disturbati”.
Sono sempre più i giorni dello schieramento definitivo per ogni persona.”
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/11/la-strategia-di-whatever-it-takes-che.html
Eccola, ben espressa dl comportamento di questo “rettore” (non magnifico, però) : ““Lavoro come sacrista da anni. Quando è arrivato il momento fatidico del green pass, ovviamente mi sono trovato a un bivio. Il rettore mi ha invitato al vaccino a più riprese. Ho sempre rifiutato fermamente a causa dei feti abortiti. Ho portato anche la documentazione al rettore…. Gli ho fatto presente che con il vaccino la Chiesa bimillenaria ti scomunica latae sententiae. Lo dice il codice di diritto canonico, non io. Ma niente. Mi ha fatto spallucce. Il risultato di tutto questo è stato solo una logica conseguenza. Ora con 2 figli piccoli e con la mia famiglia che campa del mio stipendio, la chiesa della misericordia di Bergoglio mi ha lasciato a casa. Senza salario. La Fede impone delle scelte, la verità ha un prezzo e io lo porto avanti. Il Signore provvederà. La cosa che mi ha inquietato, è la facilità con cui nessuno dei preti con cui lavoro da anni (e sono 6) mi abbia chiamato chiedendomi come facciamo a vivere. Nessuno. Compreso il rettore che proprio qualche giorno fa si è preso la briga di chiamarmi solo per invitarmi a vaccinarmi “così non ci pensavo più”, parole testuali. Porto la mia testimonianza, e lo dico a voce alta. Questa è una chiesa senza valori cattolici che niente ha a che vedere con gli insegnamenti di Cristo”.
https://gloria.tv/post/LpostC22Azuu4hkc8xZXSdncp
In uno scambio di opinioni, nel corso di un dibattito televisivo di qualche tempo fa, ricordo che si arrivò a sfiorare l’argomento e, tra il serio e il faceto, un commentatore chiuse con lo stringato parere che cito a memoria. Le “cose spirituali” di cui non si sente parlare, come lamenta il M° Porfiri, nutrono le anime, nessuno lo nega e vuole negarle ad esse. Ma: le anime non mangiano e non muoiono se anche la terra soffre, gli esseri viventi – in testa: gli uomini – sì. Ribadendo la necessità di concentrare attenzione e sforzi nella ricerca di soluzioni ai problemi di “primaria” importanza che si impongono oggi in tutta la loro urgenza.
Che poi da chi di dovere non venga avvertita l’imprescindibile e stringente necessità della “cura” delle anime… è un altro paio di maniche…
Se il chimico Francesco e la sua lista (“Futuro 2030”) non mi dimostra chiodi alla mano che il suo programma politico è credibile, continuerò a votare il partito politico dell’outsider falegname Cristo. Per evitare sorprese.