Eucarestia a Biden, e San Paolo: Chi Mangia Indegnamente del Corpo del Signore…

31 Ottobre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, fermo restando che potrebbe anche essere che Joe Biden confessandosi questa mattina – se lo ha fatto, ma sono affari suoi – abbia fatto ammenda di tutte le politiche a favore dell’aborto che ha proposto o annunciato nella sua prima fase di presidenza, e in quel caso non ci sarebbe nulla da dire; credo che allo stato dei fatti l’eucarestia di questa mattina sia un vero motivo di scandalo. Ma meglio di me ve lo dice Vik van Brantegem. Però, mi sembra anche giusto ricordare San Paolo: “27 Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore. 28 Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, 29 poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore.”.Buona lettura.

***

Nonostante in queste ore alcuni vescovi statunitensi abbiano espresso tramite i social la loro disapprovazione per l’incontro dell’altro ieri tra Biden e Francesco e per il placet di quest’ultimo alla comunione a Biden, il Rettore della chiesa di San Patrizio a Roma, Padre Steven Petroff ha dato la comunione a Biden. Dice di essere sicuro di quello che ha fatto: “Il Papa – spiega – dice che la comunione è una medicina per chi ne ha bisogno, per tutti, per ognuno di noi. Così non ho avuto difficoltà a seguire la direzione e l’esempio che Papa Francesco ci dà. Se si hanno intenzione e spirito giusti l’eucaristia non può essere impedita a nessuno”. Per questo è stato “naturale per me dargli l’ostia”.
Invece, la Santissima Eucaristia non è una pillolina che si prende in farmacia. Il Catechismo della Chiesa Cattolica, che Biden (che collabora formalmente alla legalizzazione dell’aborto e ne promuove la causa) e il Sommo Pontefice Francesco (che ciononostante dichiara Biden un “buon cattolico”, che può ricevere la Santa Comunione anche se è pro aborto) conoscono, dice esplicitamente:
«Il Concilio di Trento riassume la fede cattolica dichiarando: “Poiché il Cristo, nostro Redentore, ha detto che ciò che offriva sotto la specie del pane era veramente il suo Corpo, nella Chiesa di Dio vi fu sempre la convinzione, e questo santo Concilio lo dichiara ora di nuovo, che con la consacrazione del pane e del vino si opera la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo del Cristo, nostro Signore, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo Sangue. Questa conversione, quindi, in modo conveniente e appropriato è chiamata dalla santa Chiesa cattolica transustanziazione”» (1376).
«Il Signore ci rivolge un invito pressante a riceverlo nel sacramento dell’Eucaristia: “In verità, in verità vi dico: se non mangiate la Carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo Sangue, non avrete in voi la vita” (Gv 6,53)» (1384).
«Per rispondere a questo invito dobbiamo prepararci a questo momento così grande e così santo. San Paolo esorta a un esame di coscienza: “Chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna” (1 Cor 11,27-29). Chi è consapevole di aver commesso un peccato grave, deve ricevere il sacramento della Riconciliazione prima di accedere alla Comunione» (1385).
«La vita umana deve essere rispettata e protetta in modo assoluto fin dal momento del concepimento. Dal primo istante della sua esistenza, l’essere umano deve vedersi riconosciuti i diritti della persona, tra i quali il diritto inviolabile di ogni essere innocente alla vita» (2270).
«Fin dal primo secolo la Chiesa ha dichiarato la malizia morale di ogni aborto provocato. Questo insegnamento non è mutato. Rimane invariabile. L’aborto diretto, cioè voluto come un fine o come un mezzo, è gravemente contrario alla legge morale» (2271).
«La cooperazione formale a un aborto costituisce una colpa grave. La Chiesa sanziona con una pena canonica di scomunica questo delitto contro la vita umana. “Chi procura l’aborto, se ne consegue l’effetto, incorre nella scomunica latae sententiae”, “per il fatto stesso d’aver commesso il delitto” e alle condizioni previste dal diritto. La Chiesa non intende in tal modo restringere il campo della misericordia. Essa mette in evidenza la gravità del crimine commesso, il danno irreparabile causato all’innocente ucciso, ai suoi genitori e a tutta la società» (2272).
«Il diritto inalienabile alla vita di ogni individuo umano innocente rappresenta un elemento costitutivo della società civile e della sua legislazione» (2273).
Tosatti: «Cari amici cattolici, dovete sperare che Biden abbia mentito. Se no sono guai…». Tremendo, ma vero, purtroppo – 30 ottobre 2021: http://www.korazym.org/…/tosatti-cari-amici-cattolici…/

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30 commenti

  • Gabriela ha detto:

    Rispondo a Willy che scrive:
    … E’ omicidio o suicidio? Certo che no, mi pare. Firmi e cerchi “il male minore”.

    Caro Willy, scusami, ma come avrai capito io sono fermamente contraria alla legge 194 che legittima l’aborto assistito, con la scusa di evitare conseguenze alla madre che uccide il figlio clandestinamente.
    Quando dici “firmo” per cercare il male minore che intendi ?
    Spero non il DAT=Dichiarazione Anticipata di Trattamento (EUTANASICO-SUICIDA)

    Sul no al DAT papa GPII è stato molto chiaro, checché mons. Bergoglio, mons. Paglia etc… abbiano affermato il contrario pochi gg prima che venisse approvata questa legge iniqua in parlamento.
    Leggi:

    65… Per EUTANASIA… si deve intendere un’ AZIONE o un’ OMISSIONE che di natura sua e nelle intenzioni procura la MORTE, allo scopo di eliminare ogni dolore. «L’eutanasia si situa, dunque, al livello delle intenzioni e dei metodi usati»…

    78…Nella medicina moderna vanno acquistando rilievo particolare le cosiddette «CURE PALLIATIVE» destinate a rendere più sopportabile la sofferenza nella fase finale della malattia e ad assicurare al tempo stesso al paziente un adeguato accompagnamento umano. In questo contesto sorge, tra gli altri, il problema della liceità del ricorso ai diversi tipi di ANALGESICI e SEDATIVI per sollevare il malato dal dolore, quando ciò comporta il rischio di abbreviargli la vita. Se, infatti, può essere considerato degno di lode chi accetta volontariamente di soffrire rinunciando a interventi antidolorifici per conservare la piena lucidità e partecipare, se credente, in maniera consapevole alla passione del Signore, tale comportamento «eroico» non può essere ritenuto doveroso per tutti.
    ◾Già Pio XII aveva affermato che È LECITO SOPPRIMERE il DOLORE per mezzo di narcotici, pur con la conseguenza di limitare la coscienza e di abbreviare la vita, «se non esistono altri mezzi e se, nelle date circostanze, ciò non impedisce l’adempimento di altri doveri religiosi e morali».
    79 In questo caso, infatti, LA MORTE NON È VOLUTA o RICERCATA, nonostante che per motivi ragionevoli se ne corra il rischio: semplicemente si vuole lenire il dolore in maniera efficace, ricorrendo agli analgesici messi a disposizione dalla medicina.
    🔴Tuttavia, «NON SI DEVE PRIVARE IL MORIBONDO della COSCIENZA di sé «SEDAZIONE PROFONDA»
    senza grave motivo»:
    80.avvicinandosi alla morte, GLI UOMINI i DEVONO ESSERE in GRADO di POTER SODDISFARE ai LORO OBBLIGHI MORALI e FAMILIARI e soprattutto DEVONO POTERSI PREPARARE CON PIENA COSCIENZA ALL’INCONTRO DEFINITIVO con DIO. (Sacramenti: confessione, comunione ed estrema unzione)

    Fatte queste distinzioni, in conformità con il Magistero dei miei Predecessori 81 e in comunione con i Vescovi della Chiesa cattolica, confermo che L’EUTANASIA è UNA GRAVE VIOLAZIONE della LEGGE di DIO, in quanto UCCISIONE DELIBERATA MORALMENTE INACCETTABILE di una PERSONA UMANA.
    ….
    82. Una tale pratica comporta, a seconda delle circostanze, LA MALIZIA PROPRIA DEL SUICIDIO o DELL’OMICIDIO.
    «DAT-SEDAZIONE PROFONDA»

    https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_25031995_evangelium-vitae.html

    Purtroppo pochi sanno che L’ESTREMA UNIONE, che ogni SACERDOTE ha il DOVERE di IMPARTIRE, concede agli agonizzanti anche la GRAZIA di sopportare meglio la sofferenza:

    🔴809 D. Quali EFFETTI produce il sacramento DELL’ESTREMA UNZIONE ?

    R. Il sacramento dell’ Estrema Unzione produce i seguenti effetti:
    1.° accresce la grazia santificante;

    2.° cancella i peccati veniali, e anche i mortali che l’infermo pentito non potesse più confessare;

    3.° toglie quella debolezza e languidezza per il bene, la quale rimane anche dopo di aver ottenuto il perdono dei peccati;

    4.° DÀ LA FORZA di SOPPORTARE pazientemente IL DOLORE, di resistere alle tentazioni e di morire santamente;

    5.° aiuta a ricuperare la SANITÀ del corpo, qualora sia utile alla salute dell’anima.

    http://www.clerus.org/bibliaclerusonline/it/fi0.htm

  • Marco l'altro ha detto:

    Altri tempi altri uomini .
    Teodosio il grande ultimo imperatore romano che governo su Oriente e occidente (379-395)dopo il terribile eccidio perpetrato per suo ordine nello stadio di Tessalonica 390 d.c. sulla popolazione civilei inerme a monito di una insubordinazione della città in cui fu ucciso il governatore Boterico dovette accettare lui l’uomo più potente di quel tempo sulla terra l umiliazione di una penitenza inflittagli dal arcivesco di Milano Sant’Ambrogio.
    “Alla notizia dell’eccidio, che un contrordine di T., giunto troppo tardi, non aveva potuto impedire, S. Ambrogio mandò all’imperatore una lettera, nella quale, pur usando molto tatto, lo invitava alla penitenza e gli diceva che finché non l’avesse fatta non avrebbe potuto celebrare il Santo Sacrificio alla sua presenza (da enc.treccani).”
    Papà Francesco ha la forza e il coraggio di fare una cosa del genere ? Visto che nel foro interno condanna senza mezzi termini l’aborto come un omicidio puro e semplice .

  • Andrea Cionci ha detto:

    Una comunione doppiamente illecita perché fatta una cum un antipapa apostata e somministrata a un abortista. Ma tanto il dogma è: “Ratzinger si è dimesso e ci la lasciati nelle peste; Ratzinger continua a fare il matto solo perché è modernista”. E allora, buona camicia a tutti, e buona comunione a Biden. Cin cin.

    • Willy ha detto:

      Dott. Cionci,

      Il suo impegno e’ ammirabile. Non so’ se lei ha il dono della fede. La nostra fede non si basa sulla ragione ma sulla resurrezione di un morto 2000 anni fa, in una remota regione dell’impero romano, riportata-in versioni parzialmente differenti- anni dopo da suoi discepoli (o chi per loro, infatti 2Pt essendo del 150 non dovrebbe essere di Pietro).

      Razionalmente e’ una follia, una superstizione, la stregua dell’adorazione del sole che facevano i primitivi (e Gesu’ scendendo agli inferi ha salvato pure loro).

      Per quanto riguarda Joseph Ratzinger io penso che nemmeno lui sa’ il perche’ della rinuncia. Motivi né avra’ avuto. Ma quando ha preso il titolo di papa emerito disse mi pare, che la sua coscienza gli diceva così.

      E se la Provvidenza ha agito?

      Quando mons. GSENswein disse che il papato era allargato…probabilmente lo maturo’ dalla sua vicinanza a Ratzinger. Naturalmente parve un assurdo canonico. E dovette ritrattare.

      Ma Dio ha il timone della storia- se esiste- e trarra’ senso dal non senso come fece- per chi crede- 2000 anni fa con un messia che pareva avesse fallito.

  • giovanni ha detto:

    Forse vado fuori tema , ma ritengo degno di nota il filmato proposto dai media nel quale si vede l’istrione vestito di bianco, a fine” colloquio ”, fare la riverenza a sleepy joe. Non si puo’ guardare, e’ impossibile che un vero Vicario di Cristo si inchini al rappresentante, un po’ imbambolato, dei poteri satanico- globalisti. In tutta sincerita’ non so’ fino a quando il Signore tollerera’ un simile abominio prima di scatenare la Sua giusta ira.

  • Carlo ha detto:

    No, Sleepy Joe non si è pentito della sua politica pro aborto. Niente denegazioni, prego.
    Non ne aveva bisogno. Nella chiesa del Deprimente, l’aborto non è peccato e l’Eucaristia non è la re-presentazione del Sacrificio della Croce.
    La chiesa bergogliana non soltanto non è la Chiesa Cattolica, e’ la sua assoluta negazione.

  • Maroun ha detto:

    Ma perche` vi meravigliate? In questa chiesa cattolica moderna, Joe Biden e` un buon cattolico, Francesco e` un buon papa, gli ereteci sono dei santi, ed i santi sono dei farisei, pelagiani cattivi, e satana e` un angelo buono…

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Bergoglio sta riscrivendo il decalogo sulla “pietra” fondante del “suo” vangelo liberatorio che si sente “inviato” a diffondere fino agli estremi confini del mondo.
    E lo fa con: parole che devono toccare il cuore, come da raccomandazione impartita, più e più volte, ai preti per le loro omelie; con un’argomentazione allusiva e non di rado in contraddizione, per comunicare quel che la gente vuol sentirsi dire e raggiungere una platea di ascoltatori quanto più vasta possibile, suscitando il plauso che vorrebbe – e da parte dei fans si vorrebbe – unanime e totalizzante.
    E lo fa con: opere che riproducono il suo modo di parlare, incongruenze comprese. Perché: se la gente non trova nella “sua chiesa” accogliente quel che le piace se ne va. Lo ha ricordato, a chiare lettere, anche a conclusione della catechesi dell’udienza generale di mercoledì 27 ottobre scorso, proseguendo nell’illustrazione liberante della Lettera ai Galati – guarda caso! – proprio di San Paolo.
    E lo fa con: omissioni-eccezioni-deroghe a disposizioni vigenti e a norme nemmeno codificate, il tutto in base ai teoremi di sua emanazione, al suo (preteso) sano discernimento e al personale metro di giudizio, non affrancato dal calcolo delle convenienze.
    E: ai trasgressori, ritenuti tali sempre e solo secondo il suo libero arbitrio, giù pene e condanne insindacabili, da espiare per il tempo da lui decretato, con il “fine pena mai” inflitto a soggetti irredimibili, secondo il suo punto di vista. E, in questi casi: non c’è (eventuale!!!) confessione che tenga, con remissione di quelli che Bergoglio considera peccati gravissimi e… imperdonabili, con il tacito assenso di complici a vario titolo e il coro da stadio di supporters in veste di giudici togati, tutti impegnati a richiamare costantemente il dovere dell’obbedienza incondizionata e… silente…

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Questo letame umano che ciclicamente popola questi insensati G7 G8 G28 G68… che oggi più che mai hanno in loro ardire di sostituirsi a Dio… in realtà no hanno in se neppure pallida concezione di cosa possa significare Dio… vista vita repellente che hanno fin qui condotto…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • ? ha detto:

    Tosatti cosa farai quando avrai (finalmente) esaminato te stesso? Corda al collo?

    • Marco Tosatti ha detto:

      Grazie car* per occuparti di mes. È già stato fatto, e viene ripetuto quotidianamente. E come vedi siamo ancora qui. Ma perché in questa tua premura hai paura di mostrare il tuo bel visino? Non è un po’ squallido? Dai, fatte vede, come si dice a Roma. Non ti succede niente.

    • VEXATA QUAESTIO ha detto:

      Verosimilmente chi si è addormentato la sera del 31.10 preparandosi a celebrare la Festa dei Santi non si risveglia il 1.10 pensando a così macabri scenari…

      • Milli ha detto:

        Può essere che quest* abbia festeggiato un po’ troppo Halloween e subisca ancora gli allegri postumi.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Avere cambiato nel memoriale della Consacrazione che il Sangue “versato per voi e per molti in remissione dei peccati”, con il Sangue “versato per voi e per tutti (peccatori e non peccatori, abortisti e non abortisti) in remissione dei peccati”, altro non si fa chiudere un occhio su tutti i peccatori incalliti fino all’ultimo respiro. Per cui Biden può essere d’accordo con chi tollera l’aborto e poi va a fare la Comunione, con la benedizione papale e di chi la pensa come il Papa.

    • Gabriela Danieli ha detto:

      No Giorgio.
      Perfavore, chiedo a lei e a tutti:
      Smettiamo di chiamare papa un anatema impostore pluriscomunicato, stabilito dalla massoneria per distruggere Cristo e la Sua Chiesa.

      Il legittimo papa stabilito da Cristo, che per ERRORE ha voluto rendere NULLO il suo atto di rinuncia, (can. 332&2 – can. 126) è ancora Benedetto XVI, anche se anziano e costretto al silenzio e all’esilio.
      E tutti i veri papi (infallibili) a nome di Cristo, hanno sempre vietato tassativamente la Comunione sacrilega ai politici pro-ABORTO:

      Card Ratzinger prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede (2004), a nome di papa GPII:

      “Riguardo al peccato grave DELL’ABORTO o DELL’EUTANASIA, quando la formale cooperazione di una persona diventa manifesta (da intendersi, nel caso di un POLITICO, il suo far sistematica campagna e il votare per leggi permissive SULL’ABORTO e L’EUTANASIA), il suo pastore dovrebbe incontrarlo, istruirlo sull’insegnamento della Chiesa, informarlo che NON SI DEVE PRESENTARE per la SANTA COMUNIONE fino a che non avrà posto termine all’oggettiva situazione di peccato, e avvertirlo che altrimenti GLI SARÀ NEGATA L’EUCARISTIA”.
      E se le “misure preventive” non avessero avuto effetto, o non fossero state possibili, IL SACERDOTE DEVE RIFIUTARE di DARGLI L’EUCARESTIA. “Questa decisione, propriamente parlando, non è una sanzione o una pena. Né il ministro della santa comunione formula un giudizio sulla colpa soggettiva della persona; piuttosto egli reagisce alla pubblica indegnità di quella persona a ricevere la santa comunione, dovuta a un’oggettiva situazione di peccato”.

      🔴 Can. 915 – Non siano ammessi alla sacra comunione gli scomunicati e gli interdetti, dopo l’irrogazione o la dichiarazione della pena e gli altri che OSTINATAMENTE PERSEVERANO IN PECCATO GRAVE MANIFESTO.

      https://www.vatican.va/archive/cod-iuris-canonici/ita/documents/cic_libroIV_912-923_it.html

      • Willy ha detto:

        Riguardo al peccato grave DELL’ABORTO o DELL’EUTANASIA, quando la formale cooperazione di una persona diventa manifesta (da intendersi, nel caso di un POLITICO, il suo far sistematica campagna e il votare per leggi permissive SULL’ABORTO e L’EUTANASIA)

        L’inizio è il fine della vita son temi delicati. E’ giusto il principio. Ogni vita e’ permessa da Dio, poi ci sono i casi particolari. E la nota non si rivolge solo ai politici. Io son uomo e sull’aborto non so’ esprimermi ma molte donne cattoliche sono comprensive. In quanto alla grande italiana detta da Bergoglio non so se abbia eseguito aborti: penso di si. Ma anche medici oggi cattolicissimi li fecero. Si s9n pentiti? Bene.
        Il Signore e’ misericordia e noi non possiamo giudicare le intenzioni del cuore. In quanto all eutanasia bene il principio poi io la sfido ad andare in un hosting…dai malati terminali sotto morfina e mi dice di cosa muoiono. La morte e’ un insieme di concause che molte autopsie non rilevano.

        • Alessandro ha detto:

          L’inizio vita soppresso non è “una cosa delicata”, è un OMICIDIO. Così il fine vita non accompagnato ma terminato ex abrupto – non confonda terapia del dolore, cure palliative ed eutanasia. Si ravveda e capisca dove sta la questione. Lo dico a lei e a tutti i pastori ed i fedeli ondivaghi.

          Ah, un’ultima cosa: si dice “hospice”.

        • Gabriela Danieli ha detto:

          Caro Willy.
          Non dimentichamoci che l’uomo, essendo creato ad immagine di Dio, è FIGLIO DI DIO prima che figlio dell’uomo, perché dotato fin dal concepimento del Suo DNA DIVINO = l’anima immortale destinata alla beatitudine eterna. (vedi genealogia di Gesù che Conclude con ADAMO, figlio di Dio)!

          È vero che molte volte la scelta abortiva riveste per la madre carattere drammatico e doloroso, in quanto la decisione non viene presa per ragioni egoistiche o di comodo, ma per gravi condizionamenti interni od esterni.
          Tuttavia, queste ragioni, per quanto drammatiche, NON POSSONO MAI GIUSTIFICARE la SOPPRESSIONE DELIBERATA di un ESSERE UMANO INNOCENTE.
          (io stessa stavo perdendo al quinto mese per aborto spontaneo il 6 figlio dopo diverse ore di pianto di disperazione per tante motivazioni e situazioni difficili, ma la Madonna di Schio dove mi trovavo, e la ringrazierò in eterno, non solo ha salvato me dalla tentazione di lasciarlo morire e io con lui, ma mentre ero in ospedale e sono finalmente riuscita a recitare: “Padre nostro sia fatta la TUA VOLONTÀ”… Sentendo il pianto dei neonati del reparto, mi sono sentita riempire il cuore di una gioia, di una speranza e di un amore così grande per questo mio figlio, che non poteva venire che da Lei)!!!

          Il grande papa per la vita S. G.P.II, con l’autorità che Cristo gli ha conferito come Successore di Pietro, circa questa dottrina ha dichiarato che L’ABORTO diretto, cioè voluto come fine o come mezzo, COSTITUISCE “SEMPRE” UN DISORDINE MORALE GRAVE, in quanto uccisione deliberata di un essere umano innocente.

          E se il Codice di Diritto Canonico del 1917 comminava per L’ABORTO la pena della SCOMUNICA…
          Anche la rinnovata legislazione sancisce che «CHI PROCURA L’ABORTO ottenendo l’effetto INCORRE NELLA SCOMUNICA  LATAE SENTENTIAE», cioè automatica.

          Da notare che la SCOMUNICA colpisce “TUTTI” coloro che commettono questo DELITTO, INCLUSI ANCHE QUEI “COMPLICI” senza la cui opera esso non sarebbe stato realizzato. (pseudo-vaccini compresi)

          Riguardo l’EUTANASIA la Chiesa, se da una parte definisce peccato di omicidio la somminstrazione di farmaci, come la sedazione profonda, che anticipa i tempi stabiliti da Dio, tuttavia suggerice la somministrazione di farmaci ANTIDOLORIFICI, così da permettere al moribondo di prepararsi all’ incontro definitivo con Dio attraverso la preghiera, gli ultimi sacramenti e col supporto della presenza affettuosa dei propri cari.

          Riguardo la sua domanda le rispondo
          che ho avuto la grazia di assistere mia mamma, per diversi giorni in ospedale, il cui diabete aveva indotto piano piano tutto il suo corpo in CANCRENA.
          I medici hanno rispettato la mia volontà di non anticipare la morte, per cui gli ANTIDOLORIFICI, tra cui la morfina, le permettevano di svegliarsi ogni tanto, così da poter ricevere gli ultimi sacramenti e il conforto dei parenti.

          Lei può anche non credermi, ma la sera prima di morire ha aperto gli occhi e quando le ho detto, vai mamma che Gesù ti aspetta e il tuo vestito è tutto bianco e pieno di gemme preziose… Lei mi ha guardata e mi ha regalato il sorriso più bello che mai ho ricevuto in vita mia… e che mai dimenticherò.

          Da quel giorno mia mamma mi è più vicina che mai…. E io non credo sia solo un caso che dopo pochi giorni della sua dipartita, per più mattine che aprivo a caso la bibbia, mi capitava di leggere sempre queste parole: “come sono belli i tuoi piedi nei sandali .. e come profuma il tuo alito di pomi…”
          (prima delle esequie, ai piedi di mia mamma avevo fatto indossare un paio di “SANDALI” nuovi e regolabili… perché le scarpe erano troppo strette) …

          Anche mio papà, che i medici dell’ospedale avevano cercato di anticiparne la morte, è morto invece qualche giorno dopo: il 27 novembre, giorno della festa della Madonna della Medaglia miracolosa..per le cui tre Ave Maria, che mia mamma lo invitava a recitare quelle notti che si svegliava per i dolori…. aveva ritrovato la fede.
          E ripeto, potete anche non credermi, ma mio papà all’ultimo terzo lungo respiro, HA SORRISO DI UN SORRISO DI BEATULITUDINE così grande, (testimone uno dei mio figli lontano dalla pratica cristiana) che davvero sembrava aver visto qualcosa di bellissimo.
          Forse mia mamma?
          O forse la Madonna della medaglia miracolosa che è venuto a prenderlo nel momento stabilito da Dio?

          Chiedo scusa per il lungo commento che ho voluto fare come testimonianza in difesa della vita, ma anche per onorare i miei cari defunti in questo giorno di tutti i Santi.

          • Gaetano2 ha detto:

            Testimonianze come queste danno speranza!

          • Antonella ha detto:

            Bella testimonianza di amore e di dolore. Grazie

          • Willy ha detto:

            Cara Gabriella,

            Si vede che sei una persona buona. E di fede. Grazie per la tua testimonianza. Siamo scesi nell’abisso del dolore la’ dove ci son domande ultime. Mi costa dirlo ma hai RAGIONE. Eutanasia e Aborto son contro Dio, ma Dio e’ amore e capisce gli uomini. Si sa’ che possono essere fatti clandestinamente, però. Con più danni.

            Sull’eutanasia mi riferivo agli hospice. Al momento della morte. Non e’ che sia eutanasia e’ che il corpo provato smette di vivere e chi può sapere quale e’ la causa? Una terapia (pur del dolore) non e’ senza controindicazioni. Così come un operazione “a rischio” dove uno può morire. E’ eutanasia? Certo che no. Pero’ il rischio di morte c’e’. E’ omicidio o suicidio? Certo che no, mi pare. Firmi e cerchi “il male minore”.

          • Milli ha detto:

            Willy, credo che in questi casi ciò che conti sia l’intenzione. Quando si somministra un potente antidolorifico, lo si fa per alleviare il dolore o porre fine alla vita? Qui sta la differenza.

  • Iginio ha detto:

    Tanto diranno: ma dai, san Paolo è sorpassato, il catechismo è un incidente di percorso (lo dicevano già vent’anni fa e passa, quando ancora c’era Giovanni Paolo II che fece pubblicare il catechismo suddetto…), l’importante è divertirsi…

    La cosa più irritante è questa lagna continua sull’Eucarestia come medicina. E’ vero che può esserlo. Ma se sei disposto bene. Altrimenti è esperienza comune che, anche se ci imbottiamo di comunioni, poi pecchiamo (anche a breve distanza dalla comunione). Quindi l’Eucarestia non rimedia a niente, in senso magico o automatico: non è la pillola del mal di testa. Il mistero dell’iniquità rimane. L’Eucarestia è il segno del sacrificio del Signore per noi. Se io pecco e allo stesso tempo sono convinto che sono ok così, che tanto alla fine tutto s’aggiusta, che tanto non c’è niente da fare… allora ricevere l’Eucarestia è una pura sceneggiata o un gesto meccanico fatto tanto per farsi notare o per dare la parvenza che sia tutto a posto. O la convinzione che al peccato non c’è rimedio e solo Dio alla fine aggiusterà tutto: un curioso miscuglio di protestantesimo luterano, di peccato contro lo Spirito Santo e di spirito da buontemponi gaudenti.

    Insomma, in conclusione: dei cattolici pane e burro, o mondanizzati, stile Biden, Bergoglio, Spadaro e compagnia cantante non sappiamo proprio che farcene.Non hanno niente da insegnare e non imparano nulla perché sono induriti di cuore. Ma è inutile stracciarsi le vesti. L’unica cosa che costoro capiscono è quando vengono presi in giro, Sfottiamoli a viso aperto. Allora sì che ne vedremo delle belle.

    • Bastian contrario ha detto:

      Più che induriti di cuore direi amanti del potere per il potere. Rispetto ad altri ordini religiosi i gesuiti coltivano i politici. La riunione del G 20 mi è sembrata l’apoteosi del gesuitismo.

  • Paolo ha detto:

    No, dott. TOSATTI, non usi dei caratteri minuscoli. C’è da rovinarsi gli occhi a leggere queste lettere alte non piu di 1 mm !

  • Luciano Motz ha detto:

    Mio padre soleva dire che i gesuiti hanno il motto: Fate quello che dico, non quello che faccio. Infatti, Bergoglio dice che l’aborto è un delitto scellerato, ma poi…

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Assassini seriali e impenitenti non possono avvicinarsi a Cristo, pena la firma della loro stessa condanna.

  • Michele ha detto:

    È palese che chi prende la comunione in peccato mortale, consapevole di esserlo ,commette sacrilegio!!! …