La Chiesa Attuale come una Piramide Rovesciata. Boccacci, Russo.
30 Ottobre 2021
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, con piacere vi offriamo questa riflessione di Rosanna Boccacci e di Sergio Russo, il nostro artigiano poliedrico e scrittore, sulla Chiesa di oggi, che sembra assomigliare (pensiamo alla definizione di “buon cattolico” data dal Pontefice regnante al Presidente Usa più abortista della storia, come ha riportato Biden) sempre di più alla Chiesa grande, strana e stravagante vista dalla beata Caterina Emmerich. Buona lettura e riflessione.
§§§
LA “PIRAMIDE ROVESCIATA”!
Nella Chiesa contemporanea, generalmente parlando, assistiamo al fatto che oramai le opinioni hanno sostituito la Dottrina: le idee prettamente umane infatti dominano i discorsi e le omelie dei preti. Nessuno di essi ci parla più dei novissimi, e nessuna parola verte intorno alla vita eterna.
A tal proposito, un sacerdote che ha le idee ben chiare diceva ironicamente che i novissimi oggi non sono più quattro, bensì ne son rimasti solo due: la morte e il paradiso (e questi ovviamente, in quei rari casi in cui comunque qualche prete ancora ne parli).
Siamo entrati in un’epoca – ecclesiale – in cui la Misericordia sottomette la Giustizia, dove la Carità è completamente sganciata dalla Verità, e tuttavia sappiamo che senza Verità anche la Carità non è più tale: Dio è sì, Amore, ma lo è secondo Verità.
Nella lettera enciclica Caritas in Veritate (n.4), di Benedetto XVI, leggiamo infatti:
“Perché piena di verità, la carità può essere dall’uomo compresa nella sua ricchezza di valori, condivisa e comunicata. La verità, infatti, è lógos che crea diá-logos e quindi comunicazione e comunione. La verità, facendo uscire gli uomini dalle opinioni e dalle sensazioni soggettive,consente loro di portarsi al di là delle determinazioni culturali e storiche e di incontrarsi nella valutazione del valore e della sostanza delle cose. La verità apre e unisce le intelligenze nel lógos dell’amore: è, questo, l’annuncio e la testimonianza cristiana della carità. Nell’attuale contesto sociale e culturale, in cui è diffusa la tendenza a relativizzare il vero, vivere la carità nella verità porta a comprendere che l’adesione ai valori del Cristianesimo è elemento non solo utile, ma indispensabile per la costruzione di una buona società e di un vero sviluppo umano integrale. Un Cristianesimo di carità senza verità può venire facilmente scambiato per una riserva di buoni sentimenti, utili per la convivenza sociale, ma marginali. In questo modo non ci sarebbe più un vero e proprio posto per Dio nel mondo. Senza la verità, la carità viene relegata in un ambito ristretto e privato di relazioni. È esclusa dai progetti e dai processi di costruzione di uno sviluppo umano di portata universale, nel dialogo tra i saperi e le operatività.”
La nuova Chiesa odierna – quella “grande, strana e stravagante”, come la vedeva la beata Anna Caterina Emmerich, ben due secoli prima – è dunque pervasa come non mai da discorsi umani, da “dialoghi” sterili, da “confronti” interminabili, che non portano a nulla, che reagisce di fronte ad una (pseudo) pandemia in modo singolare: invece di preparare i fedeli, ponendo l’accento sulla morte e sulla vita eterna, si limita a dare loro consigli medici su come affrontarla, al contempo promuovendo una “campagna”, tale da far concorrenza a quella farmaceutica, ed inoltre, dopo aver disertato i letti d’ospedale, in cui invano lo stesso Gesù, sotto le vesti dell’infermo e dell’anziano, attendeva di essere visitato ed assistito, essa invece coarta le coscienze, invitando i fedeli a farsi inoculare una medicina sperimentale, di cui non si conoscono ancora gli imprevedibili effetti collaterali, e tutto ciò lo fa in nome della “carità cristiana” ed infine, ciliegina sulla torta (si fa per dire, ma quest’ultimo è il risvolto più drammatico), essa non si cura più di informare tutti i credenti a riguardo della presenza, all’interno di questi (pseudo) vaccini, di cellule di bambini abortiti: “cosa” non gradita al Signore (di quelle cose però che gridano vendetta al cospetto del Cielo), tanto per usare un eufemismo!
Questa (pseudo) Chiesa mette quindi al centro l’uomo, non curandosi più della sua anima, e tuttavia, se leggiamo nel Vangelo di Matteo: «Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!» (Mt 10,28-31), che dovremmo dunque pensare di essa? Constateremo amaramente che tale Chiesa ha smesso di effondere luce ed è diventata sale che non dà più sapore, oramai destinata – ahimè – ad essere calpestata dagli uomini…
Ci siamo forse dimenticati che, presto o tardi, dovremo comparire al cospetto di Dio? Non sarebbe quindi opportuno prepararsi per tempo a tale ineludibile “passaggio”?
La stragrande maggioranza dei preti, oggigiorno, ha come modello una Chiesa che debba risolvere i problemi allo stesso modo di come lo farebbe una onlus, però… agire senza di Lui non produce frutto e non conduce a nulla!
Ci vengono ancora in aiuto altre parole del Vangelo, che dovrebbero scolpirsi indelebilmente nei nostri cuori, dice infatti il supremo Maestro: «Chi rimane in Me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di Me non potete far nulla. Chi non rimane in Me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in Me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.» (Gv 15,5-8).
Sta dunque per iniziare un Sinodo che si svolgerà durante l’arco di tre anni (2021-2023) e, sebbene abbia un titolo “autoreferenziale” – infatti esso verterà… sulla sinodalità! – pur tuttavia, specialmente da parte di tanti credenti, in buona fede, esso viene percepito nell’ottica di un rinnovamento della Chiesa, quasi un nuovo Concilio: un “rinnovamento” quindi, a partire dall’ascolto dei fedeli e del mondo… Ma, ancora una volta, non possiamo non notare un suo proprio “vizio d’origine”: il sinodo della “nuova chiesa” non parte dall’ascolto di Gesù Cristo – Egli soltanto la pietra angolare e fondante del Cattolicesimo – ché infatti la Chiesa “dovrebbe” essere fondata sulla Sua Parola: è Lui il Verbo!
Pertanto, una Chiesa che si fa strumentalizzare, cambiare ed influenzare dal mondo, non può essere la vera Chiesa di Cristo. Una Chiesa in cui Pietro “conferma i fratelli nella fede”, ma… non lo fa! (quanto piuttosto ad essere confermati sono “i lontani nella loro lontananza”), nella quale chi occupa il soglio pontificio pone come inquietante figura ed immagine del sinodo, una “piramide rovesciata” (sic!) che, nelle intenzioni di chi ha proposto tale imbarazzante esempio, starebbe a significare che “Pietro” non ha più potere sui fedeli, viceversa è disposto a farsi da costoro portar fuori, attraverso le loro personali e svariate opinioni, non più fondate su Cristo e sul Suo Vangelo: un tralcio quando è innestato nella Vite porta molto frutto, però… se è staccato da essa, quali mai perversi e perniciosi frutti potrà adesso portare?
«Io sono la vite vera e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in Me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da sé stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in Me. Io sono la vite, voi i tralci.» (Gv 15,1-5).
Per rinnovare davvero la Chiesa non occorrono idee né opinioni da ascoltare, bensì… Santi da imitare: loro sì, che sono strettamente innestati in Cristo e nella Sua Parola!
Con questo sinodo si vorrebbe appunto una Chiesa sinodale, che porta alla comunione, alla partecipazione di tutto il popolo di Dio e alla missione, mettendo come protagonista lo Spirito Santo, e tuttavia… non si può far parlare lo Spirito Santo come si vuole! A nostro piacimento, fingendo in maniera ipocrita che sia la stessa “voce” dello Spirito Santo a parlare e, guarda caso, proprio in questi ultimi tempi abbiamo sentito “dire” cose che però non avevano alcun fondamento nella Parola di Dio: “strane cose”, e ben al di là di essa!
Quante volte abbiamo letto che: “le porte degli inferi non prevarranno”? Ma ci siamo mai chiesti come il male non possa prevalere, quando la Chiesa è tuttavia compostata da uomini fragili, deboli e peccatori?
La risposta la troviamo nel fatto che Dio ha “unto” i Suoi ministri e, di conseguenza, pur se la Chiesa è costituita da uomini indeboliti dalla concupiscenza del peccato originale, il male non potrà mai – appunto “prevalere” – contro di Essa. È Dio infatti che l’ha protetta con la Sua propria unzione e, anche se il Nemico vorrebbe confondere le idee, portando allo stesso livello sacerdoti e laici, creando in tal mondo ulteriore confusione, al fine di trascinare con sé più anime possibili, tutto ciò non lo può tuttavia portare a compimento: chi oserà mai togliere il “potere” a coloro i quali gli è stato conferito da Dio stesso, e poterlo dare ad altri? Solo ed unicamente i Suoi ministri hanno quella particolare protezione, per cui le porte degli inferi non prevarranno!
Al giorno d’oggi molti “toccano” il Santissimo Sacramento: se dunque non esiste più differenza tra laici e sacerdoti, si vorrà forse dire che tutti possono celebrare Messa, o forse somministrare i Sacramenti, che basta soltanto essere battezzati?
Ricordiamoci allora che Gesù ha fondato la Sua Chiesa il Giovedì Santo, con persone “scelte” da Lui medesimo, ma non per i loro meriti, ma “scelte” per sua insindacabile grazia e, proprio su di essi c’è quella particolare “unzione” che fa di costoro i Suoi Ministri, e non altri…
Nelle Apparizioni di Garabandal Maria Vergine disse alle bambine che, se avessero visto un angelo o un sacerdote, avrebbero dovuto salutare per primo il sacerdote!
Ritornando al Sinodo: esso è stato caricato di tutte le aspettative di riforma che si vuole oggi affibbiare alla Chiesa, “riforma” che è stata riassunta nell’emblematica immagine di una “piramide rovesciata”, la quale vorrebbe appunto indicare la direzione di marcia impressa a tale riforma: una direzione che però… porta verso il basso!
Nella Sacra Scrittura da sempre il “monte” è simbolo della trascendenza divina, a motivo della sua verticalità, che indica il cammino verso il Cielo. È su di un monte, quello di Sion, che è collocato il Tempio di Gerusalemme, e Gesù stesso sale sulla montagna per pronunciare il discorso delle Beatitudini, ed ancora, è sul monte Tabor che Gesù si trasfigura, ed infine, è sul monte Calvario che il Cristo si immola, per attirare tutti a Sé.
In moltissime Apparizioni Mariane anche la Vergine si manifesta sulle montagne…
Ergo, anche la piramide, per parte sua, è una sorta di monte, architettonicamente considerata…
E tuttavia, “rovesciare la piramide” ne fa capovolgere pure tutto il suo significato, compreso il cammino che ad essa conduce.
Tra l’altro, proprio la “piramide rovesciata” (o invertita) è un altro simbolo, comunemente usato dai gruppi heavy metal, essendo senza dubbio questo uno dei simboli più prolifici del satanismo. La punta della piramide rivolta verso il basso infatti, non porta più all’incontro con Dio, alla Sua conoscenza e alla Sua comunione, viceversa essa conduce verso l’incontro con ciò che c’è di più basso… e di più infimo!
E, sempre la piramide rovesciata, sovente è associata alla Massoneria, oltreché allo spiritismo, spesso usata nel cosiddetto “sentiero della mano sinistra”, praticato da satanisti, occultisti e maghi.
Aggiungiamo anche che, invertire la piramide, significa pure far prevalere il potere del corpo fisico sull’anima spirituale…
Si potrebbero fare ancora molti altri esempi di cosa stia cercando di fare questa nuova Chiesa, ma qui ne esponiamo soltanto uno, fra i tanti, a conclusione del nostro articolo, poiché esso è veramente “esemplare”…
Avere affermato che: “farsi inoculare il ‘vaccino’ è un atto di amore verso gli altri”, questa è la prova regina che non si è abitati dallo Spirito Santo.
La Parola di Dio afferma invece che l’aborto è un peccato grave (probabilmente il più grave in assoluto), e tale ‘terapia genica’ ha usato appunto delle linee cellulari di feti – ma a noi piace chiamarli bambini – vittime di aborti, provocati esclusivamente per tale scopo.
Come può dunque, chi è “ispirato” dallo Spirito Santo pensare che tutto ciò sia lecito, ed oltretutto che piaccia a Dio?!
Il delitto di aborto è un peccato che grida vendetta al cospetto di Dio!
E basterebbe solo questo a far capire che quelle parole non sono affatto ispirate dallo Spirito Santo, ma forse da un altro spirito, che santo non è…
Cosa si aspetta un vero fedele dalla Chiesa è tutt’altra cosa, quel che si aspetta il Cristo da essa poi, è ancora molto al di là.
Se dunque confidiamo nell’uomo e non in Dio ci succederà ciò che è stato rivelato al Profeta: «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, che pone nella carne il suo sostegno e dal Signore si allontana il suo cuore. Egli sarà come un tamerisco nella steppa, quando viene il bene non lo vede; dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere. Benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia. Egli è come un albero piantato lungo l’acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi; nell’anno della siccità non intristisce, non smette di produrre i suoi frutti.» (Ger 17,5-8).
Concludiamo con una buona notizia, che ci arriva dall’Apparizione Mariana di Garabandal, e proprio a proposito di un Sinodo!
Conchita, una delle quattro bambine a cui è apparsa la Madonna, negli anni Sessanta, disse a suor Neves Garcia che Maria Santissima le aveva rivelato che, poco prima dell’Avvertimento, ci sarebbe stato un Sinodo molto importante.
Se quindi prestiamo fede a tale affermazione (e perché dovremmo disprezzare gli avvisi della gran Madre di Dio?…), ecco dunque che nell’Ottobre del 2023 tale Sinodo si concluderà, e chissà, pertanto, che tale grande evento escatologico non possa trovare proprio allora la sua più grandiosa manifestazione?
È l’Avvertimento, definito anche “illuminazione delle coscienze”: un evento di portata mondiale ed inimmaginabile.
L’Avvertimento procede direttamente da Dio, ed esso sarà come una rivelazione dei nostri peccati, visto e sperimentato sia da credenti che da non credenti, e da persone di qualunque religione.
Sarà un fenomeno che può essere visto e sentito anche interiormente, in tutto il mondo: come due stelle che collidono fra di loro… Questo fenomeno non causerà danni fisici, ma ci terrorizzerà, perché in quello stesso momento vedremo le nostre anime come le vede Idio: il danno che abbiamo compiuto, con tutti i nostri peccati, e il bene che potevamo fare, ma che non abbiamo fatto… Sarà come se ci trovassimo in agonia, ma non moriremo per gli effetti provocati dal fatto in sé, però potremmo morire per la paura o per lo shock, provocato appunto dalla vista della condizione della nostra anima. Ma ci aiuterà a cambiare vita: chi è già in grazia desidererà essere più perfetto, ed aumenterà il suo amore per Dio, chi non lo è proverà un grande dolore per i suoi peccati e vorrà confessarsi, molti cambieranno vita, anche se non tutti.
Dell’Avvertimento ne parlano anche molti altri mistici e santi, ed ognuno negli stessi termini, come per esempio san Edmondo Campion, la beata Annamaria Taigi, don Stefano Gobbi, il beato Papa Pio IX, santa Faustina Kowalska, la serva di Dio Maria Esperanza e tanti, tanti altri.
E noi ci siamo chiesti proprio questo: chissà che questo Sinodo, appena iniziato, non ci porti, (nonostante tutto!) a Cristo, con il dispiegarsi dell’Avvertimento, e ciò… a dispetto di chi invece voleva portarci fuori strada!
Iddio, nel Suo grande amore vuol fare ancora un ultimo atto di Misericordia nei nostri confronti: accogliamolo e prepariamoci!
Rosanna Boccaci e Sergio Russo
§§§
SE PENSATE CHE
STILUM CURIAE SIA UTILE
SE PENSATE CHE
SENZA STILUM CURIAE
L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA
AIUTATE STILUM CURIAE!
*
Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:
IBAN: IT24J0200805205000400690898
*
Oppure su PayPal, marco tosatti
*
La causale può essere: Donazione Stilum Curiae
Ecco il collegamento per il libro in italiano.
And here is the link to the book in English.
Y este es el enlace al libro en español
STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM
@marcotosatti
(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)
E ANCHE SU VK.COM
stilumcuriae
SU FACEBOOK
cercate
seguite
Marco Tosatti
SE PENSATE CHE
STILUM CURIAE SIA UTILE
SE PENSATE CHE
SENZA STILUM CURIAE
L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA
AIUTATE STILUM CURIAE!
*
Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:
IBAN: IT24J0200805205000400690898
*
Oppure su PayPal, marco tosatti
*
La causale può essere: Donazione Stilum Curiae
Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto. Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.
Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.
L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto
Condividi i miei articoli:
Tag: boccacci, piramide, russo
Categoria: Generale
Direi che più che una piramide rovesciata, la chiesa Bergogliana, sembra una croce rovesciata.
Qualcuno aveva scritto su questo sito che Cornacchiola, il veggente delle tre fontane, rappresentava la Chiesa post conciliare proprio con una piramide rovesciata…
Temo purtroppo che il peggio non
si sia ancora visto con questo
pontificato , ed i futuri papabili
sono ospiti fissi sui giornali e
televisioni , rendendo evidente la
pochezza della loro modestia .
Ho trovato su YouTube il video
” gli intoccabili , congiura in
vaticano ” , del 2012 , dove
Tornielli esaltava allora Mons .
Viganò come persona onesta e pulita .
nell’ inchiesta televisiva il Monsignore
accusava gli
allora banchieri dello IOR e Bertone
in documenti riservati .
Ringrazio di cuore Mons. Viganò
che mi ha molto edificato con la
sua condotta morale , mentre in
vaticano vengono ospitati
abortisti impenitenti come
biden e la sua signora .
Concordo su tutto tranne che sull’evocazione delle false apparizioni di Garabandal, sconfessate dalla Chiesa in tempi non sospetti.
Gli eventi di Garabandal hanno qualcosa di grottesco, se non agghiacciante, a partire dalle foto dei veggenti ‘in seduta’, dal volto deformato e le pupille mitridatiche, che suggeriscono tutto tranne un fenomeno mistico e quel prete presente agli eventi che pronuncia una frase piuttosto sciocca (“questo è il giorno più felice della mia vita”) e poi muore sul colpo senza Sacramenti?
Non ci vedete una certa differenza la compostezza e la dignità di Fatima e Lourdes?
Anche il presunto messaggio (“l’avvertimento” ecc.) è opaco e del tutto anomalo nella storia delle apparizioni mariane, sempre improntate a umiltà, semplicità e chiarezza.
Mi risulta che i veggenti vivono tutti all’estero e non credano più al loro stesso messaggio. Come mai? Quelli di fatima e Lourdes consacrarono la loro vita a Dio e dubbi, non ne ebbero mai.
Ma forse, una spiegazione umana c’è, visto che si parla piuttosto seriamente (anche in riferimento ai vaccini magnetizzati) di tecnologie che sarebbero in grado di influenzare il cervello umano con campi elettromagnetici. Follie? forse, visto che ne parla lo stesso Schwab:
https://www.renovatio21.com/guru-del-grande-reset-suggerisce-scansioni-cerebrali-prima-di-permettervi-di-viaggiare/
Caro Forum, intanto quando lei dice “apparizioni mariane, sempre improntate a umiltà, semplicità e chiarezza”, io vi aggiungerei: serietà, gravità e urgenza, come ben dimostrano, per esempio, Fatima e La Salette… Se poi lei ha una pessima opinione riguardo a Garabandal, definita dalla stessa Suor Lucia “la Fatima spagnola” e tenuta tanto in considerazione da san Padre Pio, la cosa ha molto poco interesse da parte mia… Infine, se lei tira in ballo gli stessi uomini di Chiesa, nei loro rapporti con le Apparizioni Mariane, beh allora, in questo caso si dà la zappa sui piedi, poichè ben poche cose nella Storia della Chiesa, possono reggere il confronto con il percorso accidentato e contrastato, oltre alle persecuzioni ed emarginazioni che fanno dovuto subire i veggenti di TUTTE ED OGNI SINGOLA APPARIZIONE MARIANA, sia di quelle approvate, decenni e decenni dopo la loro conclusione, sia di quelle non approvate, e che egualmente hanno retto a decenni e decenni di falsità e di menzogne.
Garabandal resta tuttora un caposaldo nel piano di strategia contro satana, che ha messo in campo la Donna vestita di sole, ed in questo caso la differenza la fanno i milioni di fedeli che non hanno dubbi che Lei sia apparsa anche in quel luogo.
Mi dispiace per lei che la pensa così… “ma forse, una spiegazione umana c’è, visto che si parla piuttosto seriamente (anche in riferimento ai vaccini magnetizzati) di tecnologie che sarebbero in grado di influenzare il cervello umano con campi elettromagnetici!”
Ancora non abbiamo certezza su garabandal
https://it.aleteia.org/2021/03/16/ecco-perche-le-apparizioni-di-garabandal-non-convincono/
“L’umiltà di cuore è di quattro specie: una è quando l’uomo si considera un nulla di fronte a Dio del cielo; l’altra, quando non disprezza nessun altro uomo; la terza è quando non si preoccupa anche se altri non lo tiene in nessun conto; la quarta è quando non gli dispiace umiliarsi. Anche l’umiltà di parola sta in quattro cose: nel parlar moderato, nella semplicità di parola, quando ciò che si dice con le labbra corrisponda a ciò che si pensa dentro il cuore, e infine quando si lodino le qualità d’un altro senza sminuirle. Anche l’umiltà di opere è in quattro modi: il primo è quando si pongano gli altri prima di sé; il secondo sta nello scegliere sempre il posto più basso, il terzo nell’accettare lietamente un buon consiglio; il quarto è di rallegrarsi sempre per la decisione dei propri superiori, di chi cioè sta più alto di grado.”
-Geoffrey Chaucer-
Sospesa in perfetto… disequilibrio…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/