Aurelio Porfiri, e il post-Teismo. Ormai, solo un Dio ci può Salvare….
5 Ottobre 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae il maestro Aurelio Porfiri torna ad affrontare un tema delicato e centrale nella vita della Chiesa e della società dei nostri giorni. Buona lettura e riflessione.
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Ancora sul post teismo
Ho parlato non troppo tempo fa sul tema del post teismo, un atteggiamento (post) teologico che deve farci riflettere perché in realtà è l’esito più onesto del modernismo, è l’estrinsecazione di un processo ben avviato da molti decenni (altro che il Vaticano II!) e che mostra ora le sue propaggini estreme ma non definitive, perché l’esito finale è il dissolvimento dell’idea stessa di Dio e la sua “reincarnazione” in divinità immanenti ed afferenti all’umano più che al soprannaturale. Più che Dio e il mondo, sarà Dio è il mondo.
Questo dibattito ovviamente sfrutta le possibilità della rete e il 19 settembre scorso su Zoom (come ci informa puntualmente l’agenzia di stampa Adista) un gruppo di teologi e cristiani di area progressista hanno riflettuto proprio su questo tema. Un documento, un testo base, a firma di José Arregi, José Maria Vigil, Santiago Villamayor, Tony Brun e Gerardo González dava il tono all’incontro dal titolo Un altro Dio e un altro cristianesimo sono possibili. Credo che già il titolo dica molto, se non tutto, ma sarà utile citare parti del testo e commentarle nella traduzione fornita da Adista.
Il testo esordisce così: “Molti/e cristiani/e sono oggi a disagio con i contenuti della loro fede. Sentono di richiamarsi a una cosmovisione pre-moderna ormai superata, verso cui provano una crescente disaffezione. Anche in altre tradizioni religiose o umaniste e in generale nella cultura di molti Paesi si produce un fenomeno simile. E così ci troviamo di fronte a un’umanità smarrita in transito verso nuove interpretazioni della realtà e un’unitaria speranza planetaria, post-secolare e post-teista. Tale smarrimento si deve in primo luogo ai nuovi modelli epistemologici, pluralisti e relativisti che mettono in discussione l’esistenza di una verità assoluta; ammettono molteplici linguaggi e procedimenti, che siano empirici, inclusivi o simbolici, ma in ogni caso dialogici e autocritici; sono distanti dal dogmatismo e dalla soggettività derivati dall’autorità e da presunte rivelazioni”. Già l’inizio compendia bene quello che questo documento intende dire, preannuncia quello che già in realtà viviamo, la convergenza verso una religione mondialistica a base umanitaria emanazione della sottomissione ai paradigmi ermeneutici della realtà dettati dalla scienza che è per natura provvisoria. Ovviamente il nemico è il dogmatismo, la verità assoluta, il definitivo.
Ecco allora le conseguenze: “Le religioni sono costruzioni sociali e così come sono state costruite si possono decostruire. Non sono creazioni eterne e inamovibili di un Dio ente supremo ed esterno al mondo. E così, in relazione al cristianesimo, ci sembra che la Bibbia non sia più il principio e fondamento della storia, la narrazione per antonomasia, tanto meno esclusiva. Il Mistero della Salvezza è una grande metafora e la Storia Sacra un racconto particolare contraddetto dalla scienza. La Rivelazione come verità primaria e superiore non è sostenibile. Non c’è un Dio precedente e separato dal mondo né uno spirito puro al di fuori della realtà creatrice, né un Figlio di Dio venuto a redimerci dalla morte e dal male, frutti di un peccato ereditario”. Ma allora il Cristianesimo? Niente paura, c’è una risposta anche per questo: “Un altro cristianesimo è possibile e necessario. Si deve liberare la divinità dalla sua identificazione con un Ente Supremo dominante, Gesù dalla sua sacralizzazione come unigenito Figlio di Dio, incarnato in un ebreo della specie Homo Sapiens, e la Chiesa dal sistema cognitivo obsoleto che la tiene prigioniera e dalla sua struttura gerarchica derivata in gran par te dall’immagine di un Dio unico e onnipotente. È necessario convergere in una pratica laica di liberazione centrata sui diritti umani e la giustizia ecologica e ispirata a Gesù di Nazaret ed eventualmente ad altri cammini profetici e spirituali. Costruire un racconto universale che, partendo da modelli scientifici come la teoria della Grande Storia, incorpori l’ispirazione e lo spirito delle metafore e dei simboli religiosi; un racconto che sia al tempo stesso universale, particolare e provvisorio”. Guardate che tutto questo è di estrema interessante perché questi (a)teologi dicono chiaramente quello che altri (altrettanto a)teologi tramano nell’ombra. Questo è l’esito in piena luce del processo modernista e del principio dell’immanenza vitale, è non la religione del futuro, ma del presente, anche se forse ancora alcuni non se ne accorgono.
Non siete convinti? “L’immagine tradizionale predominante di Dio è cambiata e la sua esistenza è già da anni messa in discussione in maniera generalizzata; la scienza sostituisce le grandi risposte religiose; le questioni del male e della morte, dell’origine e della fine della vita vengono vissute in modo non mitologico e l’anelito comune è orientato generalmente verso la liberazione, l’autonomia e un benessere integrale e universale qui sulla terra”. È incredibile come questi intellettuali dichiarino così apertamente quanto comunque altri portano avanti nel più profondo nascondimento. Come ho detto sempre, sicuramente fra i modernisti c’erano persone che avevano tutte le migliori intenzioni e che hanno pagato per le loro battaglie, ma chissà cosa penserebbe un Ernesto Buonaiuti se fosse vivo oggi e leggesse questo testo. Ne sarebbe soddisfatto?
Naturalmente nel documento non mancano le parole d’ordine come globalizzazione, liberazione, autonomia, benessere integrale, transumanesimo: “Ciò che in altri tempi abbiamo chiamato “soprannaturale” non è tale, ma identificato oggi con l’atteggiamento di gratuità legato alla profondità umana”. Ora, non è che diamo via la religione, solo cambiamo divinità, che è la scienza: “Se prima, in senso figurato, “la fede aveva sempre ragione”, ora è la scienza a stabilire il criterio della minima verità comune (…) Prima la scienza era accettabile nella misura in cui concordava con quella Parola rivelata. Ora lo schema si è in qualche modo invertito“. Più chiaro di così!
Leggere il testo è veramente sorprendente per farti accorgere che queste persone sono già arrivate dove noi veniamo portati, anche se più lentamente. Ovviamente quello che pensano di Gesù è evidente, era solo un uomo, sarà stata la comunità primitiva ad aver proiettato su di Lui l’attesa messianica (grazie Alfred Loisy!).
Verso la fine è detto: “C’è chi dice che il post-teismo intacchi l’ordine sociale e il suo fondamento principale, ma è piuttosto la società teocentrica e teocratica costituita con l’aiuto di questo Theos prima descritto che è servita da standard e guida per un conservatorismo autoritario distruttore dell’armonia sociale, frenando da un lato il progresso della conoscenza e dell’educazione civica laica e dall’altro alimentandoli ma in maniera subordinata ai propri fini pastorali”. Ovvio, il nuovo dio è il progresso, è essere dalla parte giusta della storia, è lottare per tutti i diritti possibili mettendo sotto il tappeto i doveri. Eppure quello che gli estensori di questo documento non dicono è che in realtà noi già viviamo nella società che loro prefigurano, in cui Dio è messo tra parentesi, in cui il conservatorismo è divenuta una parolaccia, in cui ci sono più sessi che marche di dentifricio. Eppure gli uomini sembrano sempre più infelici. Oramai soltanto un Dio ci può salvare? Ma dovremmo dirgli, al Deus absconditus pascaliano, che oggi forse si nasconde un po’ troppo.
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Tag: porfiri, post teismo
Categoria: Generale
Dire che 𝐃𝐈𝐎
oggi forse
si nasconde un po’ troppo,
è una bestemmia!
Parafrasando Plotino
che ha detto:
«Che i vili sian governati dai malvagi
– è giusto»,
e ricordando ciò che ha detto
il 𝐍𝐀𝐙𝐙𝐀𝐑𝐄𝐍𝐎 2000 anni fa
– la 𝐕𝐄𝐑𝐈𝐓𝐀’ libera l’uomo,
il peccato lo fa schiavo -,
vista, sulla terra,
la quasi totale mancanza
di 𝐅𝐞𝐝𝐞 in 𝐆𝐄𝐒𝐔’ 𝐂𝐑𝐈𝐒𝐓𝐎,
è giusto e vero affermare
che i popoli si meritano
i malvagi tiranni
da cui sono dominati.
Ma considerato che
il 𝐅𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎 dell’uomo
ha promesso che
《le porte degli Inferi
non prevarranno》,
nessuno potrà strappare
dalle Sue mani
e da Quelle del 𝐏𝐀𝐃𝐑𝐄 Suo
– che sono una Cosa sola –
il 𝐏𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐑𝐞𝐬𝐭𝐨
delle Sue pecore!
Lamed.
La Papessa.
”altro che il Vaticano II!”
Sopravviveremo anche a questo (all’attaccamento del Porfiri al Vaticano II, voglio dire).
Non nego però di essere un po’ curioso (non più di tanto, per carità) e che un po’ mi piacerebbe sapere il motivo di questo attaccamento (boh? sarà il fascino degli anni ’60).
Il Vescovo di Osimo – così mi dicono – ha proibito ai Frati Francescani dell’Immacolata di Campocavallo di Osimo di celebrare la Messa cantata in latino di San Pio V. Quella Messa fu una barriera al Protestantesimo dell’eretico Lutero ed è un barriera ai tempi odierni al Nuovo Ordine Mondiale. Con l’ordine di non celebrare questa Messa, il Vescovo di Osimo si è aperta la strada verso l’Inferno di fuoco, che è una robetta di fronte all’Ottava Sfera con cui l’Inferno è chiamato dalla Teosofia.
Quando eravamo molto giovani cantavamo “Oh, Gesù, se un giorno tu ritorni, vieni a nascere nell’officina…” , non sapendo che il Cristo non potrà più incarnarsi in forma fisica, ma solo potrà tornare in forma eterica, invisibile, in forma figurata sulle “nubi del cielo”. Verrà con le sue Potenze metafisiche per spartire il grano buono dalla zizzania, tra cui ci saranno tanti chierici che oggi chiacchierano su cosa dovrà essere fatto dopo le Scritture. Le quali sono già state tutte scritte e non c’è da aggiungere nulla di nuovo.
Caro Marco, STLUM CURIAE è un prodotto dello Spirito Santo e tu sei stato uno strumento. Il Padrone del Mondo potrebbe spazzarti via in un attimo insieme a tutti noi. Ma ciò è impedito. Giustamente, non ci rimane che la preghiera e l’attesa dell’intervento del Cristo. Quando avverrà non lo sappiamo. Credo che però dovremo scaricare prima tutto il nostro karma negativo. Poi tutto avverrà.
Dio è una concezione passata, il Figlio solo un uomo, lo Spirito solo un’immaginazione…
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…poi il progressista a-teologo muore e… ops, mi ero sbagliato.
O forse il progressista a-teologo è immortale?
Devono proprio essersele spremute parecchio le sinapsi per partorire questo popo’ di roba. Ma siamo sicuri che siano teologi ? A cosa serve la teologia se poi si sforna questo distillato di corbellerie ? basta un eretico qualunque ed il gioco e’ fatto. Perdere tanto tempo sui libri per poi perdersi, mah……. Comunque vadano pure , laggiu’ stanno gia’ preparandosi per la grande festa , bisogna si affrettino o non troveranno posto visto l’immenso numero di invitati.
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Chi doveva indicare la via ha palesemente perso la bussola.
Fortunati coloro che sanno comunque orientarsi, ma gli altri?
Ecco, diciamo che, quando leggo queste sparate a base di “decostruire la religione”, “post teismo” eccetera, mi viene nostalgia dei mitici roghi dell’Inquisizione.
Non perché io sia illiberale: rispetto le sincere convinzioni di ognuno e, se c’è, il cammino di ricerca. Non rispetto, però, il voler contrabbandare merce adulterata e avariata al posto di quella buona e sana. E la ricerca dev’essere verso la verità, non verso lo spirito del tempo, il “siamo tutti uguali”, “camminiamo insieme” e via sermoneggiando a sproposito. La pretesa di costoro di ergersi a maestri, è ciò che li condanna.
Del resto, i succitati sono per caso sudamericani? Chissà perché quasi tutti i casini della Chiesa debbono venire dal Sud America.
Anzi, l’essere illiberale è un merito.
SIETE COSÌ VICINI AL CAOS GLOBALE…
MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO | Luz de Maria, Lunedì 4 Ottobre 2021
“Popolo di Dio, in unione con i Sacri Cuori, vi chiamo, come Principe delle Legioni Celesti e in nome dei Sacri Cuori:
CONVOCO IL POPOLO DI DIO A UNIRSI IN UNA SOLA VOCE, UNA SOLA FEDE, CON LA PAROLA DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO GIÀ CONOSCIUTA TRAMITE LA SACRA SCRITTURA.
Fortificatevi ricevendo il Corpo e il Sangue di Nostro Re e Signore Gesù Cristo e in ogni Comunione invitate la Nostra Regina e Madre ad essere colei che riceve con voi il Suo Divin Figlio.
La nostra Regina e Madre del Cielo e della Terra vi protegge, vi incoraggia a stare uniti al Suo Divin Figlio in modo che il male non vi prenda come sua preda.
Come Figli di Dio:
Fate attenzione alle Istruzioni del Cielo.
Siate consapevoli dell’urgenza di conservare cereali e altri alimenti in base all’età di ciascun membro delle famiglie, senza dimenticare l’aiuto ad alcuni dei vostri fratelli.
Conservate le medicine di cui avete bisogno, senza trascurare l’acqua, essenziale per la vita.
…
ALLORA VI PENTIRETE DI NON AVER OBBEDITO COME QUANDO NOÈ… COME DURANTE LA COSTRUZIONE DELLA TORRE DI BABELE… (Gen. 11:1-8)
Questa generazione di “innovazioni” dovrà continuare a vivere senza queste “comodità“ e tornerà al una vita rudimentale senza economia e senza dimenticare la morte di gran parte dell’umanità.
Cosa sta succedendo? Vi chiederete quando vi sarà impedito di lasciare i luoghi in cui vi trovate. I viaggiatori non saranno in grado di tornare alle loro case. Nel mezzo di un caos mondiale senza legge, l’Elite si ergerà furtivamente imponendosi sull’umanità.”
Se vuoi leggere tutto:
https://reginadelcielo.com/2021/10/05/siete-cosi-vicini-al-caos-globale/
Niente di nuovo, da millenni gli sciocchi dicono sempre le stesse cose.
“Lo stolto pensa: ‘Dio non esiste'”
(Salmi 53, 2)
ecco…ma i modernisti… ma perchè non se ne vanno e si fanno una chiesetta loro con tanta gente simpatica, strombazzante e arcobalenata lasciando in pace i tristi e bigi cattolici con il loro pretaccio di spalle voltato?
cosa ne dici prete in elegante clergyman? perchè non te ne vai anche tu e ci lasci con i talarati puzzoni?
perchè non vai a far festa anche tu e le tue chitarrine e i tuoi bonghi e le pizze in Cattedrale?
vai vai,,,ciao.
D’altronde, l’illustre ospite dell’hotel S.Marta, persino nella giornata di oggi, sempre a braccetto con le ormai famigerate “religioni”, riguardo alla necessità di una (non identificata) educazione, Dio neanche lo nomina più e preferisce sostituirlo col più generico “trascendente” cui ognuno dovrebbe in qualche modo confrontarsi. Figuriamoci se gli può passare per la mente di nominare Gesù Cristo identificandolo con la seconda Persona della SS Trinità. Tutto superato, obsoleto, ammuffito, da rimodernare insomma, come il Padre Nostro col suo ineffabile insulto al Padreterno colpevole di abbandonarci alla tentazione. Altro che paganesimo, che almeno, nel dubbio, costruiva altari al dio ignoto. Siamo precipitati molto ma molto più indietro.
È per questa condizione così tragicamente nuova e mai verificatasi nella storia del mondo, che temo terribili sciagure.
Adesso il problema è l’acqua….
Ma per fortuna ce n’è poca perchè altrimenti con tutti questi nubifragi finiremmo come al tempo del diluvio.