Mascarucci: La Porta dell’Inferno di Rodin, e i Moniti di Viganò.
28 Settembre 2021
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, Americo Mascarucci ci ha inviato questa riflessione sull’apertura della mostra della Porta dell’Inferno di Rodin, prevista per i prossimi giorni alle Scuderie del Quirinale. Buona lettura.
§§§
La porta dell’Inferno e i moniti di Viganò
Ha fatto molto discutere nei giorni scorsi l’arrivo a Roma della celeberrima Porta dell’Inferno di Rodin che sarà parte integrante di una mostra dedicata proprio all’Inferno in programma alle Scuderie del Quirinale dal 15 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022. L’iniziativa vuole essere un omaggio al sommo poeta Dante Alighieri a 700 anni dalla morte, con l’obiettivo di riprodurre, attraverso l’arte, le suggestioni e le coreografie dei gironi infernali descritti nella Divina Commedia e che numerosi artisti nel corso dei secoli hanno raffigurato nelle loro opere. Benissimo, ma perché soltanto l’Inferno? Perché non anche il Purgatorio e il Paradiso?
Si stanno rincorrendo varie teorie sul blog a metà strada fra complottismo politico ed esoterico. C’è però senza dubbio una moda che salta subito agli occhi, ovvero quella di esaltare la trasgressione, la blasfemia, tutto ciò che è demoniaco, quasi rovesciando il concetto cristiano della salvezza e invitando alla perdizione; con l’Inferno che viene addirittura presentato come una meta ambita che, diversamente dal Paradiso, non richiede sacrifici o valori etici e morali da seguire ma anzi è facile da raggiungere adeguandosi perfettamente alla modernità, ai suoi stili, ai suoi dogmi laicisti, al pensiero unico che punta a guidare il mondo. Una volta “Inferno” era il nome più gettonato per chiamare una discoteca o comunque un locale dove ai giovani era consentito sballarsi. Ma oggi, in un mondo in cui i valori si sono capovolti e dove è tutto consentito, dove le pulsioni individualistiche vengono tutelate dalla legge, l’Inferno è diventato a tutti gli effetti il simbolo della contemporaneità, al punto da venir persino celebrato con una mostra solenne nei palazzi delle istituzioni.
Sembra di essere tornati nella Torino di epoca cavouriana dove, grazie alla politica anticlericale del massone Cavour, si riversarono nell’ottocento maghi e occultisti da ogni dove, che contribuirono a creare il mito della Torino esoterica e satanica, rivisitando in chiave magica monumenti e simboli occulti espressamente riconducibili alla figura di Lucifero elevato a “principe della luce” in perfetta opposizione all’oscurantismo cattolico. Con il risultato che a Torino si formeranno con il passare degli anni sette sataniche e persino veri e propri “templi luciferini”. Al punto che oggi Torino, insieme a Londra e San Francisco costituisce il cosiddetto triangolo della magia nera. C’è chi dice che si tratta di fake news ma sono tanti gli studiosi di simbologia che hanno evidenziato come il capoluogo piemontese sia effettivamente permeato di esoterismo e sia oggetto di una costante guerra fra bene e male, con il satanismo diventato quasi un elemento costitutivo ed imprescindibile della città.
Ma anche a Roma, nella città eterna, la culla della cristianità dove i primi cristiani hanno pagato con il sangue la testimonianza della loro fede, non sono mancate le provocazioni. Come quando, dopo l’Unità d’Italia, si decise di erigere una statua in Campo de’ Fiori a Giordano Bruno che la massoneria aveva elevato a proprio martire, ripulendo l’immagine torbida del filosofo di Nola. Trasformando un personaggio oscuro, scacciato da tutti i Paesi europei in cui soggiornò e dove si rese protagonista di comportamenti riprovevoli (delazioni, plagi, calunnie, diffamazioni) in un martire del libero pensiero. E se si considera che Bruno in vita praticò magia nera e pubblicò saggi dal forte contenuto esoterico dove addirittura auspicava la fine del cristianesimo e il ritorno all’antica religione egiziana, va da sé che il monumento ad un simile personaggio (e questo senza voler giustificare la sua esecuzione) non poteva che a sua volta assumere un chiaro significato satanico. Il progetto prevedeva che il filosofo fosse raffigurato con l’abito domenicano (che tolse e indossò a seconda delle convenienze) e con il dito puntato verso San Pietro in segno di condanna contro la Chiesa. Ma la provocazione fu ritenuta troppo offensiva nei confronti dei cattolici e si preferì raffigurarlo in posa più sobria.
Sorprende che la mostra sull’Inferno si svolga al Quirinale e per giunta proprio mentre a guidare lo Stato c’è un presidente cattolico, proveniente dalla Democrazia Cristiana. E che la sontuosa Porta di Rodin giunga da Parigi gentilmente offerta da un presidente, Macron, che è entrato all’Eliseo sulle note del massonico Inno alla Gioia e facendosi raffigurare alla sua prima uscita pubblica da presidente con alle spalle l’altrettanto massonica piramide di Mitterand. Qualcuno ci ha letto un messaggio connesso con l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, una sorta di “battesimo massonico” per il “fratello” Mario Draghi da parte del fratello massone Macron che ha inteso così indicargli la porta da varcare.
E dal Vaticano? Niente, silenzio assoluto. Lontani i tempi in cui, mentre a Roma si inaugurava il monumento a Giordano Bruno, il pontefice Leone XIII digiunava un intero giorno in segno di riparazione inginocchiato davanti alla statua di San Pietro. Oggi l’esoterismo è entrato pure nei sacri palazzi, come dimostra l’oscena processione della Pachamama nella basilica di San Pietro organizzata in occasione del Sinodo sull’Amazzonia accompagnata da canti e ritualità pagane e da cardinali e vescovi chiaramente imbarazzati nel dover partecipare ad un rito macabro, benedetto da Bergoglio in nome della fratellanza universale.
Ha ragione da vendere monsignor Carlo Maria Viganò nel dire che ormai Satana è dappertutto, anche dentro la stessa Chiesa e regna sovrano, visto che nessuno sembra opporsi al suo dominio. E di Napoli tappezzata di manifesti pieni di bestemmie “artistiche” ne vogliamo parlare? Un vero e proprio festival della blasfemia patrocinato dal Comune (l’ultimo regalo alla città partenopea del sindaco De Magistris). E sapete cosa hanno risposto dal Comune quando gli è stato fatto notare che la gente si era sentita offesa da quei manifesti? Ascoltate la risposta dell’assessore alla Cultura Annamaria Palmieri: “Ho attivato subito il servizio di marketing per avviare i controlli. Anche questi cartelloni, dopo le opportune verifiche, come accade sempre per tutti i manifesti abusivi, verranno rimossi da Napoli Servizi. Mi preme chiarire che il festival ha caratteristiche molto selettive: è visionabile solo se si ha consapevolezza religiosa, è possibile accedervi solo se si è maggiorenni”. Avete capito bene? La mostra è preclusa ai minori come se questo cambiasse la gravità della questione. Come se possa essere considerato normale organizzare una mostra sulle bestemmie. Poi tutti a pregare San Gennaro che faccia il miracolo.
Intanto siamo sotto l’attacco del nemico, il principe delle tenebre che seduce il mondo e che ha ormai uniformato la società all’ideologia satanica del globalismo planetario, delle dottrine Lgbt, delle leggi contro la vita umana.
E paradossalmente, mentre il demonio viene celebrato pure con mostre e festival, nella Chiesa c’è chi ne nega persino l’esistenza, come ha fatto in tempi recenti il preposto della Compagnia di Gesù Arturo Sosa Abascal riducendolo a pura e semplice simbologia. Proprio così, i gesuiti finiti al centro di inchieste imbarazzanti per le ricche elargizioni percepite dall’Open Society di George Soros, sono i primi a favorire la narrazione contraria al pericolo della dannazione eterna, non esaltando apertamente Satana (sarebbe davvero troppo) ma limitandosi a ridurne la pericolosità, spingendo le persone a non avere paura di un qualcosa che non esiste nella realtà. E se non si ha paura del diavolo e dell’Inferno non esistono più regole comportamentali e morali, ogni comportamento è lecito, dall’aborto (strumento inteso dal nuovo ordine mondiale come regolatore delle nascite) all’omosessualità, finendo con l’eutanasia (l’eliminazione fisica dei malati inutili, improduttivi e che rischiano di gravare sui conti dello Stato). E poco importa che Papa Francesco di volta in volta parli contro aborto ed eutanasia tanto per rabbonire i cattolici tradizionalisti, quando poi la sua agenda è perfettamente sovrapponibile a quella dei signori del globalismo (immigrazione, ecologia integrale, multiculturalismo, sanità, vaccini).
Saranno soltanto coincidenze, ma come non raccogliere l’allarme di monsignor Viganò nel momento stesso in cui il mondo è ormai ostaggio di politiche sataniche sempre più rivolte contro la persona umana e la famiglia naturale, e verso la piena affermazione di un nuovo ordine mondiale massonico che punta al dominio assoluto della finanza e al governo universale da parte delle grandi lobby globaliste? E se prima questo disegno veniva nascosto, oggi è chiaramente manifestato anche con l’ostentazione della simbologia satanica, tesa ad evidenziare chi è il vero regista di tutto e il sublime ispiratore delle politiche mondialiste.
Di Americo Mascarucci
§§§
SE PENSATE CHE
STILUM CURIAE SIA UTILE
SE PENSATE CHE
SENZA STILUM CURIAE
L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA
AIUTATE STILUM CURIAE!
*
Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:
IBAN: IT24J0200805205000400690898
*
Oppure su PayPal, marco tosatti
*
La causale può essere: Donazione Stilum Curiae
Ecco il collegamento per il libro in italiano.
And here is the link to the book in English.
Y este es el enlace al libro en español
STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM
@marcotosatti
(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)
E ANCHE SU VK.COM
stilumcuriae
SU FACEBOOK
cercate
seguite
Marco Tosatti
SE PENSATE CHE
STILUM CURIAE SIA UTILE
SE PENSATE CHE
SENZA STILUM CURIAE
L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA
AIUTATE STILUM CURIAE!
*
Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:
IBAN: IT24J0200805205000400690898
*
Oppure su PayPal, marco tosatti
*
La causale può essere: Donazione Stilum Curiae
Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto. Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.
Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.
L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto
Condividi i miei articoli:
Tag: inferno, mascarucci, rodin
Categoria: Generale
Ormai non si può più pensare che quello che sta accadendo in Italia negli ultimi anni sia frutto solo della stupidità e della malvagità umana, è evidente il connotato satanico.
Oggi è la festa degli Arcangeli: Gabriele, Michele e Raffaele.
Approfittiamone per invocare San Michele Arcangelo affinché protegga il popolo italiano da quest’agire demoniaco.
Ottimo articolo, sig. Mascarucci se mi posso permettere avrei tolto quel leggero velo di incertezza. Però mi rendo della necessità di non affermare categoricamente che si, è proprio il tempo dell’apoteosi del satanica. I suoi adepti, sparsi ovunque, sono talmente sicuri della vittoria da perdere ogni cautela. Non sanno che il primo inganno del maestro è rivolto proprio a loro. Quasi mi fanno pena, ho detto quasi perché a pensar bene, ove non fossero simili non avrebbero abboccato.
Mah… io veramente di Giordano Bruno giustificherei anche l’esecuzione. Comunque, se all’epoca, a Roma, fossero stati un po’ più scaltri, dopo il processo avrebbero consegnato il Bruno ai calvinisti svizzeri, così l’avrebbero giustiziato loro a spese loro. Ci voleva poi tanto? E oggi, a Roma, in Campo de’ Fiori, ci sarebbe la statua dell’Immacolata. Va be’, ci penseremo ugualmente, fra qualche anno toglieremo quell’orrida oscura statua da monaco sfratato e ci metteremo la Madonna. Che bellezza! Volemose bene!
Credo fermamente che le
pachamama ,il belfagor al
colosseo , le porte dell’ inferno ,
siano parte di un orrendo
rito che ci vuole intimorire ,
prima di perseguitare ,
e che poi cercheranno di
scavarlo sulla terra questo
inferno .
A me Dante non piace e
basta ; ci dicono i suoi
cantori che l’inferno è più
bello e espressivo , ma in
realtà è brutto e triste ,
eppoi a noi poveri mortali
non è dato sapere chi è
salvo in Paradiso e chi no.
Sappiamo che le bugiarde
forze demoniache sono già
schierate: falsa chiesa ,
religioni pagane , atei ,
grande finanza e stato ,
sono tutti presi dal
toglierci la terra sotto i
piedi .
In vaticano invece di
difenderci hanno dato la
priorità al grido della madre
terra e all’agenda 2030 sul
clima , mentre i due papi
precedenti se fossero ora in carica , starebbero per
quell’anno ad organizzare
il Giubileo per i duemila
anni della Passione ,Morte
e Resurrezione di Nostro
Signore Gesù Cristo .
Questo pontefice non ha
saputo fare altro , come la
grandine di questi giorni ,
se non distruggere i frutti
di una rinascita cristiana
riunita intorno alla Messa
Antica di San Pio V , e forse
gli istituti Ecclesia Dei hanno peccato
d’orgoglio sentendosi al
sicuro dalla censura
bergogliana e non hanno
fatto niente per i loro
fedeli , come invece hanno
fatto in Francia e America
insieme ai fedeli arrivando perfino a fare manifestazioni
davanti alle diocesi complici
del pontefice .
Mascarucci chiede “perché l’Inferno e non anche il Purgatorio e il Paradiso”?
Mi sembra che le parole di Milli:
“bisogna che le persone riacquistino consapevolezza dell’esistenza reale di satana e dei suoi adoratori”
potrebbero dare adito ad una diversa interpretazione dell’Inferno di Rodin presentato alla mostra, e cioè che l’Inferno esiste e … non è vuoto.
D’altra parte, non c’è un continuo allarme nei confronti di satana che sembra stare dappertutto? Non si vive sotto una cappa satanica? E mo’ che una mostra ce lo ricorda ci lamentiamo?
Rodin frequentava ambienti satanisti, questo è risaputo. La sua opera incompiuta è un bìvero e proprio inno a Satana. Anche nelle nostre chiese ci sono affreschi che richiamano l’inferno ma non per esaltarlo quanto piuttosto per mettere in guardia i fedeli dalle insidie del maligno. La porta dell’inferno è un simbolo esoterico che non c’entra niente con Dante francamente
Può darsi che sia come dice Lei.
Ma cosa intende per “esoterico”?
Quali chiese ? Il battistero di Flrenze o San Petronio in quel di Bulagna ?
A parte il giudizio universale della Sistina non riesco a ricordare altre immagini dell’inferno nelle nostre chiese.
Volete aiutarmi ?
A Nippo…esoterico e’ tutto cio’ che ha un significato occulto e satanico……a Bastian Contrario ….io avevo in mente proprio .l’affresco di san Petronio che raffigura Maometto all’inferno.e che da sempre e’ motivo di polemica con I musulmani…poi dai comunicati stampa ho appreso che alcune opere che saranno esposte provengono dal Vaticano….anche a Roma a Monteverde c’e’ una chiesa in cui si vede San Michele Arcangelo e in basso.si vedono I demoni in una location infernale…ma il nome non lo ricordo sinceramente …ci sono capitato.una volta per una prima comunione
A Mascaru’, me sa che la fai troppo facile.
Abbazia di Pomposa in provincia di Ferrara
Isola del Torcello Venezia.
Meritano una gita.
Se vuole parlare del satanismo di certe cose, vero e presunto, ben venga perchè cosa urgente e meritoria, ma asserire che l’esoterismo sia tale, che la gnosi sia tale, eè veramente mentire e mistificare.
Il stanismo è violenza manipolatoria magica. La gnosi o l’esoterismo sono branche di ogni spiritualitá umana naturalisticamente intesa…
Caro bastian contrario ,
gli affreschi più terribili
sono quelli ,a mio gusto
personale ,dalla Cattedrale
di Santa Maria del Fiore a
Firenze , dove in fondo
all’inferno c’è il diavolo
che divora le persone , e
secondo il mio parere
indica il tempio di
belfagor situato sotto la
Cattedrale e che diventò
visitabile tramite scale
negli anni ’70 ,e ora
spero che l’abbiano
richiuso ,anche se si
confonde con le
fondamenta postume della
Chiesa di Santa Reparata .
Esiste anche una pubblicazione
chiamata “gli affreschi di
Santa Maria del Fiore .
Condivido, in modo particolare, l’osservazione en passant sugli occasionali richiami a quei valori una volta ritenuti “non negoziabili” e sui quali si registravano puntuali, martellanti e inequivocabili, prese di posizione di presbiteri ai vari livelli della gerarchia ecclesiastica, per ciò stesso accusati di indebite interferenze e fatti oggetto di attacchi irriverenti e di una virulenza non certo meno grave rispetto a quella delle polemiche attuali. Non solo l’agenda di governo verte sulle neo-priorità a tutti più che note, ma persino la catechesi – anche quando prende in considerazioni certi temi sensibili – si mantiene nei limiti di una declinazione generica, scollata dalla realtà dei fatti.
A poche ore dall’esito dei risultati referendari su materie di cruciale interesse: aborto e matrimoni fra soggetti dello stesso sesso, che nella giornata di domenica scorsa hanno decretato la vittoria schiacciante dei sì ai quesiti sottoposti a consultazione rispettivamente nella Repubblica di San Marino e in Svizzera, il papa rivolgendosi ieri ai partecipanti alla sessione plenaria della Pontificia Accademia per la vita è tornato a parlare di aborto come “omicidio” e di criminali assoldati per lo scopo [suscitando repliche di “offesa alla donna” (e non alla vita umana nascente come a me pare più logico) anche da parte di qualche noto esponente di area “cattolica”] e di eutanasia, oggetto della proposta di referendum in Italia che ha raggiunto una cifra ragguardevole nella raccolta firme. E: su questo tema, Bergoglio, concentrandosi sul tema dello “scarto”, ha stigmatizzato quella che ha definito “eutanasia segreta” che porta a dare agli anziani solo la metà delle medicine necessarie, perché troppo costose, accorciando in tal modo la loro vita.
Interessante sapere come sarà posizionata detta porta di ingresso infernale… verso Quirinale o verso esterno mondo?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Tra pochi giorni entreremo nel terzo anno dalla venerazione di Pachamama in Vaticano (ottobre 2019) che ha dato la stura alla spirale di eventi nefasti nella quale stiamo vivendo. L’inaugurazione delle porte dell’inferno è una specie di suggello all’ingresso in questo terzo giorno all’incontrario.
Alzi la mano chi pensa che il Detentore del Copyright sul “terzo giorno” lasci fare a lungo a questi insultatori di professione.
Problema: ma noi saremmo pronti a presentarci come si deve al Detentore del Copyright sulla creazione e sulla salvezza?
Ecco, sono queste le parole che infiammano l’anima, perché sono vere, chiare, limpide e si capisce che partono da un cuore in pena, amareggiato, sofferente di fronte a tanto male. Come la capisco, caro Mascarucci, per questo non c’è un rigo che io non condivida; e con lo stesso stato d’animo, ché il sottile compiacimento per tutto ciò che sa di trasgressivo e odora di zolfo è da un pezzo che serpeggia là dove si oltraggia il trono di Pietro e viene graziosamente accolto e condiviso da vili seguaci e tremebondi sottoposti. Hanno persino creato un Padre Nostro blasfemo per incolpare Dio di abbandonarci alla tentazione e così facendo, con infernale astuzia lo fanno recitare a tutti, con le braccia alzate fino al cielo, così viene meglio. Che si svegli questa gente imbambolata, pronta a bersi tutto, senza un minimo movimento cerebrale. Si sta correndo verso un orribile precipizio con la leggerezza e l’allegria degli idioti e si nega l’inferno come se la sua visione ai bambini di Fatima non avesse scatenato una febbre da cavallo. Non uno, ma milioni di Viganò ci vorrebbero. Che Dio sia così infinitamente misericordioso da concederceli.
Bisogna che le persone riacquistino consapevolezza dell’esistenza reale di satana e dei suoi adoratori.