Viganò Tapes, #11. Come è Stata Cambiata la Chiesa. Il Fumo di Satana.

23 Settembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ecco nella serie dei Viganò Tapes la mini-intervista #11, realizzata da Robert Moynihan, fondatore e direttore di Inside the Vatican con l’arcivescovo Carlo Maria Viganò . Qui sotto trovate il link al video, e la trascrizione del testo inglese. Buona visione e buona lettura.

§§§

https://click.icptrack.com/icp/relay.php?r=56120399&msgid=752146&act=Z0ST&c=305005&destination=https%3A%2F%2Frumble.com%2Fvmtws5-the-vigano-tapes-11-how-the-church-was-changed.html&cf=79866&v=59089a9534025de31cf0e6af58190472f4ddde7b712463fba281969757c4cccb

§§§

Il fumo di Satana è entrato nella Chiesa ormai più di sessant’anni fa, con il Concilio, e direi anche prima: la rivoluzione del Vaticano II fu possibile perché preparata e organizzata nei minimi dettagli, per decenni, da traditori infiltrati nella Curia Romana, nelle Diocesi, negli Atenei, nei Seminari, negli Ordini religiosi. Un’opera di infiltrazione che ha trovato inerti e impreparati i vertici della Chiesa, inebriati dai venti di novità, inadeguati dinanzi alle sfide della società moderna, affetti da un senso di inferiorità che li ha portati a credere di essere fuori tempo e fuori moda. E questo, dobbiamo riconoscerlo, trova la sua causa principale nella mancanza di una visione soprannaturale, nell’aver trascurato la vita della Grazia a vantaggio di un attivismo dissipato, di un apostolato sterile proprio perché non alimentato dalla preghiera e non nutrito dalla Carità, che è amore di Dio.

 

La stessa cosa avviene oggi, dinanzi ad una sopraffazione pseudocanonica con cui si impongono limitazioni illegittime ad un rito che, anche solo considerando la sua antichità, è di per sé esente da qualsiasi possibilità di abolizione.

 

Il problema della chiesa conciliare – che come ho detto più volte si sovrappone alla Chiesa di Cristo come la luna si sovrappone al sole durante un’eclissi – è l’aver voluto scendere a patti col mondo, quando il Vangelo ci insegna che il nostro destino è di essere odiati e perseguitati dal mondo: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato Me» (Gv 15, 18). «Se hanno perseguitato Me, perseguiteranno anche voi» (Gv 15, 20). «Un discepolo non è superiore al maestro, né un servo superiore al suo signore» (Mt 10, 24). La Gerarchia conciliare ha ceduto alla tentazione di scegliere la comoda via del dialogo, anziché percorrere con coraggio la via della Croce, e questo l’ha condotta a rinunciare all’annuncio del Vangelo, adulterandolo, adattandolo allo spirito del mondo. Non dimentichiamo che Satana è definito «principe di questo mondo» da Nostro Signore (Gv 12, 31 e 16, 11).

 

Eppure, dinanzi al colossale fallimento di questa pretesa “primavera conciliare”, si insiste con tetragona ostinazione su una via che ha dimostrato di essere suicida. Se il Vaticano II avesse almeno aumentato il numero dei fedeli, se ne potrebbe criticare il metodo ma quantomeno riconoscere il beneficio numerico, se non qualitativo. Invece la cosiddetta “apertura” del Concilio non ha convertito un solo fratello separato, causando di contro l’abbandono di un numero esorbitante di fedeli. Chi oggi rimane nella Chiesa ha una conoscenza della Fede quasi sempre lacunosa, incompleta ed erronea; la sua vita spirituale è povera se non del tutto assente; lo stato di Grazia è annichilito e trascurato.

 

Dov’è – mi chiedo – questo clamoroso successo del Vaticano II, sulla base del quale dovremmo continuare sulla via che esso ha intrapreso, dopo aver abbandonato la via regia che seguivano i Romani Pontefici sino a Pio XII? Basterebbe anche una valutazione umana per comprendere il fallimento dell’ideologia conciliare e la necessità di riparare all’errore commesso.

 

E dobbiamo chiederci – in modo forse impietoso, ma pur sempre onesto e realistico – se il presunto rinnovamento non fosse nient’altro che un pretesto, dietro il quale si celava l’intenzione lucida e dolosa di distruggere la Chiesa di Cristo e di sostituirla con una sua contraffazione: un’intenzione certamente non compresa né condivisa dalla maggioranza dei Vescovi, ma che emerge chiara e evidente nell’azione di pochi traditori, organizzati ed efficienti. I quali non a caso parlano di vecchia religione e di vecchia messa, in antitesi alla nuova religione conciliare e alla nuova messa riformata. Quel solco, che essi hanno deliberatamente scavato usando il Concilio come un vomere, oggi si mostra reale, come un discrimen che separa ciò che è cattolico da ciò che non lo è più, chi è cattolico da chi non vuole più esserlo.

 §§§



SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto


Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: ,

Categoria:

16 commenti

  • FRANCESCA ha detto:

    Quello che conta veramente e’ la fedelta’ a Dio.
    E Benedetto XVI sta facendo la volonta’ di Dio in quanto ha lasciato il potere e la mondanita’ nelle mani di bergoglio e ha riservato per se stesso il munus petrino per salvare la chiesa cattolica e la sua spiritualita’ dai lupi.
    E’ stato lo stesso Benedetto XVIche ha profetizzato di una chiesa ridotta nel numero dei fedeli, umile, ferita, senza nessuna rilevanza nella vita politica e sociale, priva di pompa magna e dei grandi edifici, le cattedrali, costretta a ripartire dalle origini.
    In origine furono in dodici e neppure erano ricchi, possedevano la ricchezza della grazia di Dio.
    E chiunque ami il potere ecclesiastico, e Vigano’ non penso che lo disdegni, una chiesa umile in preghiera che riparta dalle origini non e’ certo quello che lui vuole.
    Quindi Vigano’ non riconosce il Papa Benedetto XVI, e vacheggia il ritorno ad una situazione antecedente al Vaticano II.
    Ma questa e’ senz’altro una visione illusoria ed errata.
    Vigano’ e’ ammaliante e proprio per questo e’ molto pericoloso.In quanto mentre tutti si tengono lontani da un eretico, idolatra e apostata come bergoglio, e’ piu’ difficile tenersi lontano da chi si atteggia a vero custode della dottrina cattolica.
    Ma il progetto anticristico e’ lo stesso non riconoscere il Papa che e’Benedetto XVI.
    Come mai Vigano’ non e’ stato mai scomunicato da bergoglio, malgrado le accuse pesanti al riguardo del “papa”?
    Alla fin fine I lupi tra di loro non si azzannano.
    Sig.ra Gabriela Danieli la penso come lei e fintanto che non verra’ riconosciuto Papa Benedetto XVI la chiesa avra’ molto da soffrire, gia’ soffre.
    La cosa piu’ utile e’ la preghiera, vale piu’ di qualunque commento, perche’ con la preghiera le situazioni per grazia di Dio possono cambiare, con I commenti non lo so.
    Inoltre la preghiera converte I nostri cuori e si spera anche il cuore di bergoglio e Vigano’.

  • daouda ha detto:

    E’ alquanto furbo distorcere l’infiltrazione senza prendere in considerazione la deviazione dei reggenti stessi di ala tradizionalista in sella negli ambiti citati giacché se si fosse stati retti nella Fede non si sarebbe mai potuta avere una penetrazione deviante fino a quel punto. Ecco che Viganò non ammette le deviazioni almeno dal 1700 dei “tradizionalisti” che suscitarono le reazioni moderniste, che ci sarebbero state comunque, ma non avrebbero potuto attecchire nel 1800 in un corpo ecclesiale sano. Inoltre addebitare l’infiltrazione solo alla setta modernista od ai massoni è aquanto risibile e giust’appunto sminuisce in generale l’atteggiamento degli eretici sempre avutisi, che non furono sempre e solo sulla sponda sinistra dello spettro, ma difatti tale realtà coinvolge anche la parte destra, senza scordare che sovente dai primi gesuiti o dai successivi frankisti, figli di Edom, ci si presentava di certo non come modernisti, affatto.
    La stessa vita di preghiera in ogni caso fu ridotta e sminuita dal papato stesso dal basso medioevo in poi e l’esempio più calzante è l’accorciamento e l’espunzione dei salmi, recitati ormai privatamente e non più cantati. Basti poi pensare inoltre alla drastica riduzione del digiuno sia in relazione al ciclo liturgico sia nella sua qualità in sè stesso. L’elemosina oltremodo, laddove il parroco divenne amministratore di decime, sarebbe anch’essa da indagare e tutto ciò giàera da prima del 1800, praticamente ridimensionando di olte le 3 armi spirituali per antonomasia.

    Viganò inoltre continua a fare il paio con le opinioni manchevoli di GPII e BXVI insinuando che il rito del 62 sia il rito apostolico romano ininterrotto, senza precisare poi l’intangibilità liturgica e l’eredità apostolica, traddando allora tutto umanisticamente.

    E’ ilare ultreriomente che ci si rammenti ora che Satana è il principe di questo mondo e che dal mondo ci si deve proteggere per non contaminarsi ( Giacomo ) dovendo scegliere da che parte stare, quado la Chiesa soprattutto dal feudalesimo in poi ben si è accodata con le dinastie nobiliari per interessi mondani.

    D’altronde ugualmente accusare il CVII di per sè è altrettanto disonesto. La rivoluzione tecnologica ha cambiato la vita ed il sentire delle genti senza ignorare la rivoluzione antropologica del marxismo culturale.
    Tutto ciò certo non implica che il Concilio Vaticano II sia stato brillante e senza pecche, ma dimenticare queste cose è fuorviante.
    Pongo poi un problema: se un tradizionalista che si rifaccia al Concilio Tridentino gli fa dire cose che esso non ammette né afferma che differenza ha rispetto ad un modernista che approfitta dell’ultimo Concilio per deviare e scavare questo solco di cui Viganò parla?
    Come disse il Signore nel santo Vangelo secondo Matteo 13,52
    – Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche» -.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Mentre studiavo – pur non “iniziato” della Massoneria – i materiali Rosacroce, che vengono dati al 18° Grado della Massoneria, un 33° Grado mi chiesa se li reputavo interessanti. Risposi che erano veramente interessanti e che allargavano la mia visione sulle cose invisibili e spirituali del pianeta. All’epoca avevo rinnegato la Chiesa cattolica, dopo in mio viaggio in Congo nel 1966, perché Dio era ingiusto verso i suoi figli, che morivano di fame e di malattie a causa dell’indigenza, dello sfruttamento e delle guerre. Dicevo “Dio, dove sei”, come lo dicevano gli internati nei campi di sterminio nazisti… Il 33° Grado mi rivelò che il cardinale Roncalli, divenuto poi Papa col nome di Giovanni XXIII, era stato iniziato al 18° Grado Rosacroce, quando era Nunzio Apostolico di Romania. Mi eccitai, pensando che stavo studiando materiali che erano stati studiati da un futuro Papa… Non rivelai ad alcuno questo fatto. Lessi la notizia alcuni anni fa su “Chiesa Viva”.
    Tornato cattolico cominciai a chiedermi se gli studi massonici avevano influenzato il Concilio Vaticano II promosso dal Papa Buono. Non sono in grado di dirlo. Anni più tardi, dopo studi teosofici, mi rivolsi al professor Bernardino del Boca, teosofo chiaroveggente e iniziato della Fratellanza Bianca Sarmoun, e promotore del Villaggio Verde di Cavallirio in provincia di Novara. Mi confidavo con il Professore per avere la conoscenza della realtà di alcune cose extrasensoriali che mi capitavano. Mi rivelò – e lo disse anche in un filmato dell’epoca – che la Chiesa cattolica avrebbe chiuso il suo corso bimillenario con un Papa Nero, da lui identificato con l’arcivescovo di Milano Martini. Il quale si ammalò e dopo qualche anno morì. Adesso il Papa Nero gesuita ce lo abbiamo per davvero. Non sono in grado, né voglio giudicarlo. Però il Concilio Vaticano II non ha portato i frutti sperati. Anzi, siamo in crash. La Chiesa, istituita dal Cristo stesso, e Suo Corpo Mistico, ha perduto il senso del “Mistero” e del “Sacro”. E’ una religione alla pari delle altre, che sono state ispirate e istituite da uomini. Il Papa si interessa a troppe cose esteriori, come se fosse un capo politico, che cerca di essere “à la page”, onde attirare consensi… Dice cose di Chiesa come se fossero sue idee originali, come recentemente ha detto sul matrimonio tra uomo e donna e sull’aborto. A mio parere dovrebbe sempre citare le Scritture, perché il Pensiero di Cristo è scritto lì. Si distanzia da Draghi, che impone, con la minaccia di morte, il vaccino anti-Covid, addobbandolo come atto d’amore e dimenticando che contiene, in alcuni vaccini, cellule di feti abortiti e in tutti sostanze di cui non si sanno gli effetti nel tempo. Va troppo dietro alla “scienza” e ci ha privato dell’acqua benedetta nelle chiese a causa del Covid. Le chiese non sono più consacrate e si dice Messa perfino in palestre e balere.
    Se non ci metteranno la mano per tempo le potenze metafisiche solari superiori a Lucifero e ad Arimane, il mondo finirà satanista al completo. Ci consola solo il ricordo del Maestro quando ci disse che sarebbe rimasto con noi fino alla fine dei tempi. Comunque, il cardinale Mons. Viganò fa il suo dovere di sacerdote cattolico seguendo la linea del Cristo, come lo fanno ancora tanti presbiteri.

    • Gabriela ha detto:

      Signor Giorgio, la prego di lasciare ai Suoi amici ROSACROCE e agli infiltrati nella “Chiesa Viva” il compito di infangare la figura dei papi legittimi con l’obiettivo di distruggere Cristo e la Sua Chiesa, separando i fedeli (Corpo Mistico) da Cristo, che con “Pietro” forma un “UNICO” CAPO inseparabile.

      Una curiosità:
      Anche i suoi amici “ROSACROCE” encomiano come lei mons. Viganò, per il fatto che NON RICONOSCE IN PAPA BENEDETTO-XVI IL LEGITTIMO VICARIO DI CRISTO IN TERRA ?

      • giorgio rapanelli ha detto:

        Non mi sembra che lei abbia compreso il senso della mia testimonianza, come cammino verso la Chiesa cattolica. Al fatto che intere famiglie di cattolici da Messa alla domenica, Comunione e pesce al venerdì siano passate ai Testimoni di Geova, o a Scientology, si sarà pure un motivo… Il motivo c’è: la Chiesa cattolica non riesce più a comunicare con le esigenze reali della gente di oggi. Si perde dietro alle lotte sociali, o a Pachamama. La Chiesa sta in catalessi. Ma non tutta.
        Io NON sono stato illuminato sulla via di Damasco, o grazie qualche a qualche padre spirituale. Lo Spirito mi ha fatto percorrere vie strane e incomprensibili, che alla fine mi hanno condotto nella Chiesa cattolica. Trovandola in piena confusione e in uno stato di guerra civile… Cosa risponde la Chiesa a quel 40 per cento di cattolici che credono a qualche forma di reincarnazione, o meglio a qualche vita precedente all’attuale, perché possa avere la spiegazione della sua situazione attuale? Se hai indietro ciò che hai seminato e sei nella melma, mentre in questa vita sei stato una persona pura, ci sarà pure un motivo karmico per cui sei nella melma… Non puoi più rispondere che è un mistero di Dio, se ti trovi ingiustamente nella melma. Ma se vai dietro a quel “se semini vento raccogli tempesta” e tu nella tua presente vita non hai “seminato vento”, come mai ti trovi nella “tempesta”? Tempesta che tu creasti prima: non dare la colpa a Dio, o al suo mistero… E quando la creasti, se in questa vita non l’hai creata? Avrai vissuto altre vite precedenti nella forma con cui oggi le stai pagando nella maniera con cui le stai pagando? Se la Chiesa ha da secoli accettato ciò che fece Giustiniano, facendo cancellare da quattro monaci tutti i riferimenti alla metempsicosi, senza la presenza di papa Vigilio, oggi rimaniamo senza un risposta. E con un Dio ingiusto, che per suo capriccio incomprensibile ti fa soffrire ingiustamente, malgrado tu sia una brava persona, fedele alle leggi evangeliche.
        Oggi, la Chiesa sta pagando secoli di oppressione psicofisica ed economica. Sta pagando in base al suo karma. Non ce la farà facendo la politica, o la buonista, ma riapplicando drasticamente ciò che le Scritture hanno scritto così chiaramente da sempre.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Quel fumo, fatto segno di doverosa memoria, si è ben amalgamato con quello delle candele votive di ultima generazione, profumate e stimolanti, e con i fumi che si innalzano dagli incensieri, in un tripudio di speranze e di amorosi sensi.
    La sofferenza che si vive nella Chiesa, oggi, è causata dalla tentazione “di tornare indietro”, “da una forma di colonizzazione ideologica” che tarpa le ali alla libertà, condannandoci alla paura di vivere in piena libertà.
    Sul «male di questo momento: cercare la strada nella rigidità e nel clericalismo, che sono due perversioni», Bergoglio si è soffermato, ancora una volta, nella conversazione con il gruppo di gesuiti incontrati nella Nunziatura di Bratislava, oggetto della riflessione proposta ieri da SC, per forza di cose concentrata su alcuni dei punti richiamati all’attenzione.
    Stralcio l’integrale – perché tocca temi ricorrenti e controversi – in risposta ad un confratello che aveva sollevato quest’altra cruciale questione.
    «Tu hai detto una parola molto importante, che individua la sofferenza della Chiesa in questo momento: la tentazione di tornare indietro. Stiamo soffrendo questo oggi nella Chiesa: l’ideologia del tornare indietro. È una ideologia che colonizza le menti. È una forma di colonizzazione ideologica. Non è un problema davvero universale, ma piuttosto specifico delle Chiese di alcuni Paesi. La vita ci fa paura. Ripeto una cosa che ho detto già al gruppo ecumenico che ho incontrato qui prima di voi: la libertà ci fa paura. In un mondo che è così condizionato dalle dipendenze e dalla virtualità ci fa paura essere liberi. Nell’incontro precedente prendevo come esempio Il grande inquisitore di Dostoevskij: trova Gesù e gli dice: «Perché hai dato la libertà? È pericolosa!». L’inquisitore rimprovera Gesù di averci dato la libertà: sarebbe bastato un po’ di pane e nulla di più. Per questo oggi si torna al passato: per cercare sicurezze. Ci dà paura celebrare davanti al popolo di Dio che ci guarda in faccia e ci dice la verità. Ci dà paura andare avanti nelle esperienze pastorali. Penso al lavoro che è stato fatto – padre Spadaro era presente – al Sinodo sulla famiglia per far capire che le coppie in seconda unione non sono già condannate all’inferno. Ci dà paura accompagnare gente con diversità sessuale. Ci danno paura gli incroci dei cammini di cui ci parlava Paolo VI. Questo è il male di questo momento. Cercare la strada nella rigidità e nel clericalismo, che sono due perversioni. Oggi credo che il Signore chieda alla Compagnia di essere libera, con preghiera e discernimento. È un’epoca affascinante, di un fascino bello, fosse anche quello della croce: bello per portare avanti la libertà del Vangelo. La libertà! Questo tornare indietro lo potete vivere nella vostra comunità, nella vostra Provincia, nella Compagnia. Occorre stare attenti e vigilare. La mia non è una lode all’imprudenza, ma voglio segnalarvi che tornare indietro non è la strada giusta. Lo è, invece, andare avanti nel discernimento e nell’obbedienza».

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Mi dispiace Eccellenza Reverendissima, di trovarmi costretta ad una filiale correzione nei suoi confronti, ma trovo gravissimi i suoi giudizi e sul concilio vaticano II, che il Sacro Magistero della Chiesa insegna essere “valido” perché guidato e approvato da Cristo stesso (🌟Pio XII – Mystici Corporis Christi) – (🌟Leone X)…
    e sui papi “post concilio”, scaricando ingiustamente su di loro le responsabilita dei sempre piu numerosi cardinali MASSONI infiltratisi nella chiesa e in vaticano, sopratutto da Lutero in poi, e dimostrando di essere vittima degli errori di giudizio di gruppi scismatici.
    Monsignore, la prego di riflettere sul grave scandalo che ne deriva ai danni del popolo di Dio indotto a non credere più nella guida certa e sicura di Gesù Cristo, il quale ha promesso in “PERPETUO” di governare la Sua Chiesa nella persona stessa del LEGITTIMO PAPA DA LUI STABILITO, oggi BENEDETTO XVI.
    Eccellenza, ma lei crede ancora nel “DOGMA” PERENNE DELL’ { INFALLIBILITÀ} DEL PAPA, la cui DIVINA AUTORITÀ, essendo superiore a quella temporale, nessuno al mondo può permetersi di giudicare? [ Unam Sanctam – Bonifacio VIII ]
    O è per questo che dopo otto anni di antipapato di Bergoglio, che pure lei riconosce essere al servizio di satana e della massoneria, tuttavia ancora si rifiuta di RICONOSCERE IL LEGITTIMO PAPA BENEDETTO XVI UNICO DETENTORE DEL MUNUS PETRINO?
    Ma mi permetta di ricordarle Eccellenza, che il Catechismo Maggiore di S Pio X al n. 154 insegna: “TUTTI” coloro che “NON RICONOSCONO” il Romano Pontefice per loro capo, NON appartengono alla Chiesa di Gesù Cristo.
    Perché è VERITÀ DI FEDE che …
    201. Dio ha concesso al Papa il dono della “INFALLIBILITÀ” affinché tutti siamo certi e sicuri della “VERITÀ” che la Chiesa insegna.
    202. E Che il Papa è “INFALLIBILE” fu definito dalla Chiesa nel Concilio Vaticano, e se alcuno presumesse di contraddire a questa definizione sarebbe ERETICO e SCOMUNICATO.

    Mons. Viganò, la supplico, si renda conto del bene che lei è chiamato a fare per LA SALVEZZA DELLA CHIESA E DELLE ANIME RICONOSCENDO IL LEGITTIMO ROMANO PONTEFICE BENEDETTO XVI ED ESORTANDO TUTTI A STARE A LUI SOTTOMESSI❗️ (Leone XIII- Satis Cognitum)
    Perché presumere di essere cum Cristo senza essere in comunione col Suo Legittimo Vicario in terra è “illusione”.
    https://www.parrocchiariesepiox.it/component/content/category/32-catechismopiox

    .. Con ragione dunque Leone X nel quinto Concilio Lateranense sentenziò:
    🌟 “Solo il Romano Pontefice, temporaneamente in carica, in quanto ha il POTERE SU TUTTI I “CONCILII”, ha il pieno diritto e l’autorità di indire, trasferire e sciogliere i Concilii; e questo è evidente non solo per testimonianza della sacra Scrittura, delle dichiarazioni dei Padri e degli altri Romani Pontefici e dei decreti dei sacri canoni, ma anche per *L’AMMISSIONE* degli stessi Concilii”
    https://www.vatican.va/content/leo-xiii/it/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_29061896_satis-cognitum.html

    🌟 Egli arricchisce in maniera divina i Pastori e i Dottori, e specialmente il SUO VICARIO in terra, dei doni soprannaturali della scienza, dell’intelletto e della sapienza affinché “CUSTODISCANO” con fedeltà il TESORO della FEDE, lo difendano con coraggio, e piamente lo spieghino e diligentemente lo ravvivino; EGLI (Gesù Cristo) infine, sebbene non visto, PRESIEDE e GUIDA i CONCILI della CHIESA.
    https://www.vatican.va/content/pius-xii/it/encyclicals/documents/hf_p-xii_enc_29061943_mystici-corporis-christi.html

    • Veronica Cireneo ha detto:

      La tua preparazione tecnico teologica Gabriela, lascia di stucco.

      Chi di dovere saprà riflettere di fronte a quanto riporti.

      Faccia ciascuno la parte che gli compete, nel migliore dei modi!

      Tutto per la Gloria di Dio e l’avvento accogliente e gioioso del Suo Regno!

      Per la SS Trinità la meritocrazia, seppur servi inutili, conta tanto.
      Conta sempre.
      Ci conta.

      Grazie e benedizioni abbondanti a te!

      Con affetto e stima.
      Veronica Cireneo

      • Gabriela Danieli ha detto:

        Grazie Veronica. Spero anch’io che mons. Viganò o qualche bravo sacerdote mi risponda in merito.

    • alessio ha detto:

      Signora Gabriela ,
      abbiamo visto con “amoris
      laetitia ” quanto è eretico
      questo pontefice e quanto lei
      considera poco il doppio
      gioco del concilio vaticano II
      nella distruzione della
      Messa Antica di San Pio V.
      Ma che bisogno aveva Pio IX
      di proclamare l’ infallibilità
      papale , quando nei paesi
      cattolici erano dalla parte
      del Papa il 99% delle persone ?
      L’infallibilità ha messo in crisi
      la Chiesa inglese appena
      riedificata grazie alla legge
      per la riabilitazione dei
      cattolici voluta dal Duca di
      Wellington e da Robert Peer ,
      perfino il Cardinale Newman
      e Lord Acton , che aveva
      lavorato per il regno
      borbonico ,furono accusati
      di non usare la coscienza ,
      e Newman si sentì costretto
      a scrivere la “lettera al Duca
      di Norfolk ” sulla infallibilità ;
      mentre in Germania ci fù
      uno scisma nella Chiesa
      per tale motivo .
      Dopotutto ,come si fa’ ad
      accusare Mons. Viganò che
      ha descritto secondo lo
      Spirito di Verità ,le sporcizie
      di un pontificato che prima
      di essere inutile è doloso ,
      in quanti vogliono giustizia
      per i malavitosi ecclesiastici ?
      A noi lasciate Mons. Viganò
      e la Chiesa di Cristo ,la povera
      chiesa di bergoglio tenetevela
      pure .

      • Gabriela ha detto:

        Signor Alessio, riguardo i DOGMI e sull’INFALLIBILITÀ del papa (legittimo) e sulla VALIDITÀ dei Sacri Concilii, le ricordo che Gesù stesso li ha stabiliti.

        Io sono cristiana, e in quanto tale riconosco il legittimo papa Benedetto XVI, l’unico a cui Cristo ha riservato il mandato di successore di Pietro, mai revocato !!
        Se riconoscessi Bergoglio farei parte della Sua antichesa massonica.

        Ora, mi dica Alessio, è per fermare L’OPERA DEMOLITRICE di Bergoglio e seguaci, che mons. Viganò, prima DIMOSTRA che Bergoglio è MASSONE, ma poi riconosce LUI capo della CHIESA DI CRISTO E NON IL LEGITTIMO PAPA BENEDETTO XVI?
        Non crede sia una grave contraddizione ?

        RICONOSCERE BERGOGLIO CAPO DELLA CHIESA, significa militare nell’esercito nemico e collaborare alla sua opera demolitrice della chiesa si o no?

        È forse militando nell’esercito nemico che si combatte il nemico?

        Perché Mons. VIGANÒ sembra “non” comprendere che per combattere l’esercito nemico, bisogna militare nella chiesa di Cristo e del Suo unico vicario Benedetto XVI ?

        Sbaglio quando dico che solo se i sacerdoti tornano ad obbedire al Sacro Magistero di papa Benedetto XVI, si può concretizzare la cristiana DISOBBEDIENZA A BERGOGLIO E MASSONERIA, giustanente auspicata da mons. Viganò, per impedire loro di portare avanti i diabolici obiettivi di sterminio di anime e di corpi?

        Fatemi capire dove sbaglio nel ragionamento.

        • daouda ha detto:

          Veramente Viganò sembra più in linea con i sedevacantisti visto che condanna il concilio vaticano II ormai quasi senza se e senza ma.
          E’ lei che è rimasta indietro ( od avanti a seconda del punto di vista ).

          Per il resto mi permetta di farle presente che lei travisa del tutto sia il primato papale che il tema dell’infallibilità del magisterio. D’altronde immagino per lei sarebbe troppo duro ammettere che se non fosse stato per l’arbitrio e l’abuso di Pio X non saremmo mai arrivati a questo punto…inoltre il suo super-papa sembra un robot, privo di libero arbitrio.
          Fa bene però a ricordare l’autorità del papa sul concilio ecumenico giacché l’infallibilità dello stesso dipende dalla partecipazione e ratifica del papa sullo stesso…

          In ogni caso anche aldilà della nullità delle rinunce di Ratzinger o , pur se valide, la nullità dell’elezione di Francesco, la questione del papa eretico non è ancora chiara, mi dispiace nuovamente.
          Le opzioni sono 3:
          a) il papa non è mai eretico ( chiunque lo sia non è mai stato papa davvero )
          b) può esserlo ma rimane papa comunque
          c) può esserlo e decade:
          -c1 decade da sè
          -c2 deve esser dichiarato decaduto

          Quel che è ovvio è che il papa non lo depone nessuno perché l’autodecadimento è un atto che si infligge a sè stessi contro DIO, non è qualcosa che qualcuno giudica contro un altro.

          Contento di sapere che lei ha risolto tutto questo. Per quanto mi riguarda Francesco non esiste e d’altronde anche solo riuscire a concepire che la Chiesa abbia bisogno del papa per esistere è quantomeno comico prima che illogico. Poi se volete che io sostenga che lui è il capo della Chiesa ( e difatti lo appello col nome pontificale ) , lo faccio giust’appunto, come avrei chiamato papa e riconosciuto Onorio nonostante la sua eresia.

          • Gabriela Danieli ha detto:

            Signor Dauda io desidero confrontarmi solo sulla base dei documenti del Sacro Magistero della Chiesa.
            Non mi interessano le opinioni eretiche di scismatici che affermano che anche solo il credere che la Chiesa abbia bisogno del papa per esistere è comico prima e illogico.
            Perché è VERITÀ di FEDE che chi è separato dal papa (legittimo), di fatto è separato da CRISTO.

            Si renda conto che il crimine dello SCISMA è più grave di quello dell’ERESIA ❗️

            Infatti, se satana dopo otto anni, ha ancora il dominio sulla Chiesa e sul mondo è sopratutto GRAZIE agli “SCISMATICI” che rifiutano la tanto “neccessaria” unità al papa. (legittimo).

            E pertanto ritengo sia il dovere di ogni cristiano ammonire mons. Viganò, nel momento in cui “ILLUDE” i sacerdoti e i fedeli, facendo credere che si può combattere il nemico, pur militando nell’esercito nemico.

            Gesù ha stabilito papa Benedetto XVI e non Viganò, per guidare il suo popolo nella lotta finale contro le potenze degli inferi.

            Dunque Viganò deve scegliere:
            O con Cristo e il suo vicario Benedetto-XVI.
            O con satana e il suo vicario Bergoglio.

          • daouda ha detto:

            A me pare che Viganò non si esponga proprio per raccattare più persone possibile. Se si dichiarasse sedevacantista, ossia rifiutasse come antipapi tutti da Giovanni XXIII in poi, od al massimo Paolo VI, sarebbe troppo duro per molti.

            Vede, se la Chiesa avesse un bisogno intrinseco del papa per essere eletta, i papi semplicemente non morirebbero…la teologa prima che scienza inerente la Fede, non può esimersi dalla logica ee dai fatti. Inoltre asserire che il Papa è la Chiesa contraddice il dato di Fede poiché la Chiesa siamo tutti noi, mentre il papato è l’apice della gerarchia, semmai.
            Stia tranquilla io non mi separo da nessuno. Sovente debbo riscontrare errori e superficialità risalenti perlomeno a Leone XIII, ma ciò non toglie che li consideri papi e stia molto attento a quel che volevano trasmettere nei loro atti. Non mi separo da nessuno dacché sono possibilista sul fatto che Ratzinger sia Benedetto XVI, ma come ho spiegato al signor Cionci, tutti i suoi argomenti sono fallaci e privi di prove, non negando che ci siano stranezze varie molto serie, e dunque per ora sto con Francesco, il che non implica che non debba resistergli ed ignorarlo nelle abiezioni che compie ( alcune cose giuste almeno per inerzia le dice, ed alcune cose che ha detto di male sono esageratamente gonfiate, ma ad ogni modo ha detto eresie ed ha fatto atto idolatrico ).

            Per quanto mi riguarda , le sottopongo due casi. Uno riguardo Viganò ossia il grande Vincenzo Ferrer.
            Le ribadisco invece che le sue deduzioni apodittiche cozzano con i documenti magisteriali più antichi ossia il Concilio Ecumenico di Costantinopoli III che condannò Onorio papa come eretico.

  • Maria Grazia ha detto:

    L’analisi di Mons. Viganò è sempre lucida e centrata sulla reale situazione della Chiesa che, da imitatrice e divulgatrice di Cristo, si è trasformata in palcoscenico mondiale di ambientalismo, idolatria ed esibizionismo eccentrico dei suoi prelati che si adeguano entusiasticamente al mondo per paura di esserne tagliati fuori.

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Santo giorno, Monsignor Viganò!

    Sento spesso parlare di Lei come di un uomo da non seguire.

    Personalmente da quando sono consapevole dello sfascio in atto, mi accompagno sulla strada indicata da padre Pio che disse:” QUANDO LA CONFUSIONE SARÀ TANTA E TALE, NON SEGUITE PIÙ NESSUNO. FATE SOLO QUELLO CHE VI DICE LA COSCIENZA ALLA LUCE DEL VANGELO E DEL MAGISTERO”

    Non sono un addetto ai lavori e non essendo in grado di valutare se sia vera o no la posizione errata di cui viene accusato, la sedevacantisti, trovo che quello che dice… NON FA UNA PIEGA.

    Prego per Lei. Preghi per me.

    Tutto quello che conta è la fedeltà alle proprie convinzioni di coscienza, quando questa è volta al Bene Supremo, col disinteresse verso qualsiasi altro idolo.

    La ringrazio