Viganò Tapes #7: Delirio di Onnipotenza dei Tiranni. E le Masse Lasciano Fare…
19 Settembre 2021
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, ecco la settima puntata del percorso dei Viganò Tapes, le mini-interviste realizzate da Robert Moynihan, fondatore e direttore della rivista Inside the Vatican con l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, in inglese. Qui sotto trovate la traduzione del video. Buon ascolto e buona lettura.
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Trascrizione in italiano
Ci tengo a sottolineare questo imbarbarimento del diritto, che a mio avviso è la causa della crisi dell’autorità, della sua perversione e della sua sfrontata arroganza. Questi tiranni, asserragliati nei loro palazzi custoditi da guardie armate, si comportano come Sennacherib, deificando in se stessi l’autorità, in un delirio di onnipotenza garantito loro dalla disponibilità di mezzi finanziari, politici e mediatici.
E ciò che lascia sconcertati è che le masse si lascino tiranneggiare, proprio in un’epoca che ha fatto della Rivoluzione uno dei temi chiave della modernità, al punto da introdurne i principi sin nel sacro recinto con il Vaticano II. Ad uno sguardo genuinamente cattolico, tuttavia, il caos si manifesta sia nella ribellione all’autorità buona, sia nell’obbedienza servile all’autorità malvagia, in una sovversione che abbiamo oggi sotto gli occhi e che ci lascia increduli nella sua anacronistica arroganza.
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Categoria: Generale
Gentile eccellenza, non è neppure facile opporsi. Gli avvocati ti dicono che i ricorsi generali contro la legge sono difficili da vincere e i tempi rischiano di essere lunghi. La via più facile sono le cause singole. Ma non è detto che si vincano. Io, a scuola, provo, con fatica, a continuare con i tamponi, almeno fino all’ obbligo. Certamente chiederò al preside il rimborso. Ma è tutto difficile. Vorrei andare all’ estero, ma alla mia età cosa faccio?. L’ insegnante di fisica e matematica non lo posso fare per questioni linguistiche. Chi mi assume? Spesso cerchiamo di fare il possibile. Abbiamo contro i tre quarti del parlamento, della magistratura e dei prelati. E tutti o quasi i giornalisti, i banchieri e i medici. Mica è facile
caro ENRCO NIPPO stiamo combattendo contro lo stesso
nemico e sono giuste le tue obbiezioni come è vero che è
difficile capire la strategia di Viganòse se sia giusta oppure no….io sono dell opinione che è arrivato il momento della
SCISSIOE DELLA CHIESA…..e cosí i cristiani saranno obbligati
a scellere da che parte stare………. o sei dalla pparte dell aborto ,eutanasia, matrimoni gay eccc…..o sei nella vera chiesa PUNTO!!!!
👍
Non ci resta che restare a vedere quel che succede giorno per giorno.
Ma soprattutto attendere alla cura della nostra anima, che è poi quello che conta.
condivido in pieno
Eccellenza Reverendissima, affido alla Sua paterna benevolenza – a me ben nota – l’osservazione che oso esternare a proposito dello sconcerto che ascrive a responsabilità della “massa” per la sua oggettiva, supina, remissività ai tiranni del nostro tempo, di cui sottolinea da tempo vizi privati e pubblici, mistificati dall’apoteosi indotta dal potere mediatico, parimenti assoggettato al loro predominio.
Comincerei col catalogare i soggetti della “massa” in base al criterio dell’effettivo margine di azione riconosciuto da norme e regole del vivere civile che, come annota, risultano oltre tutto stravolte se non addirittura annullate. Non nego la mancanza di coraggio che caratterizza l’animo della collettività, fatta comunque di singoli che non possono certo darsi quel coraggio che non hanno. Tuttavia: è innegabile che il primum vivere, oggi, è diventato una lotta per la sopravvivenza. Inoltre: la sommaria condanna a “morte infamante” (da Sap 2 della Prima Lettura della Messa odierna), in gran voga di questi tempi oscuri, di cui siamo testimoni per esperienza personale, non induce certo a forme di resilienza che comporterebbero un aggravio delle già complicate condizioni di vita.
A ciò si aggiunga: l’assenza di prodi condottieri e di pastori “con l’odore delle pecore”, la mancanza del lievito necessario a far crescere il miscuglio di farina (il Regno dei cieli è nascosto e, quindi, non in grado di svolgere la stessa funzione del lievito) e del “sale della terra” che ha perso il suo sapore, e si completa il quadro allarmante di una complessità irrisolvibile con gli attuali mezzi a disposizione, che spinge a guardare con occhio caritatevole chi pensa, come meglio crede, a curare i propri interessi…
Un professore di Bologna , cioè dell’Alma Mater Studiorum , tale Loris Zanatta, scrisse anni fa un libro dal titolo LA NAZIONE CATTOLICA
Chiesa e dittatura dell’Argentina di Bergoglio.
Sembra che i problemi politici di quella nazione derivino dalla divisione profonda esistente nella Chiesa.
Bergoglio viene da quella nazione: sembra non capire cosa si intenda qui da noi per vita cristiana. Sembra che pensi che la divisione presente in Argentina sia identica anche qui da noi.
A volte spero con tutto il quore che accada quello che in molte profezie mariane è stato detto negli ultimi anni….
quello che viene chiamato L AVVERTIMENTO…non è in nessun testo biblico e non so meanche se la chiesa lo abbia mai preso
in considerazione…….però arrivati a sto punto ci resta solo
da guardare in sù
Riesce difficile conciliare fra di loro – e questo blog lo dimostra – i Cattolici reazionari nei confronti del neo umanesimo imperante.
Mons. Viganò, che gode di grande stima da parte di molti considera Bergoglio il vero papa.
Don Minutella, che gode di grande stima da parte di molti, considera come vero papa Ratzinger.
Viganò e Minutella l’un contro l’altro armati, con le rispettive schiere l’una contro l’altra armata.
Una reazione bicefala del genere che prospettive ha?
La risposta è facile: zero.
perdonami ….ma secondo me stai facendo um pò di confusione
Correggimi.
Grazie.
che viganò goda di una grande stima è difficile dirlo perche subisce ua censura totale ,le sue intervisti sono visibili solo
a chi come noi cerca qualcosa in più ( e cioè pochi)……….
il fatto che Viganò consideri Bergoglio il vero Papa propio
no visto le accuse pesanti che gli fa , se dicesse che non è
il vero Papa sarebbe immediatamente scomunicato come è
successo ad altri preti , lui su questo gioca d astuzia…
Mi riferivo alla stima dei “suoi”, che si trovano anche su questo blog.
Si può criticare anche pesantemente un papa senza che questo comporti ne comporti i disconoscimento.
Il fatto che Viganò si tenga sulle sue per non essere scomunicato la dice lunga: scomunicato da chi? Da un falso papa, e da una falsa chiesa? Il conto non torna. E poi non è più tempo di tenere il piede su due staffe. Come fanno anche altri cardinali.
Trovo molto più coerente don Minutella, che da scomunicato (da chi? dal falso papa?) afferma senza mezzi termini che il papa è Ratzinger, tesi che trova buon seguito anche su questo blog.
Quindi, mi perdoni, la situazione delle due fazioni reazionarie ma divise è tutt’altro che confusa.
Read Tyconius, whose eccelsiology seems to share Ratzinger. The False Profet is the head of the “eccelsia fusca”, who has appeared publicly after the “katechon” (Pope Benedict XVI as head of the “eccelsia decora”) was put aside. The False Profet is exercising the power, but not the “munus”. The False Profet has publicly rejected the title of Vicar of Christ. Arch. Vigano calls Bergoglio simply Bergoglio and only recognizes that is exercising the power, although his authority is illegitimate. And Don Minutella claims that in fact Bergoglio is not the Pope (the real, legitimate Pope, but an usurper). The wordings of arch. Vigano and of Don Minutella are different, but the line of thinking, the appraisal of the situation is not contradictory.
Benedetto XVI è il Papa. Chi è contro di lui è fuori dalla Chiesa. Francesco è l’antipapa eretico, chi è con lui è nella antichiesa e chi è nell’antichiesa e addirittura insulta il suo capo, sta già pregustando l’inferno. Come la chiami una famiglia dove i figli giorno e notte insultano il padre? Quando sarete all’inferno vedrete quanto insulterate il capo di quel luogo ma rimarrete l’unica famiglia.
I cattolici hanno sempre vissuto in mezzo ad una generazione degenere e perversa ma i santi hanno indicato sempre e solo la strada della croce e della pazienza. Questo Viganò che sta infilando il popolo cristiano in una battaglia politica ideologica contro i nuovi Nerone, ci farà essere in un prossimo futuro il loro bersaglio. Smettila, Viganò, di pungere i potenti perché saremo loro bersaglio. O ci dai le armi della fede per difenderci o quelle vere, ma vedo che stai solo esasperando gli animi da una scrivania senza alcuna prospettiva.