Salute o Salvezza. La Chiesa al Bivio, di Nicola Bux. Ne Parla Gotti Tedeschi.

6 Settembre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il prof. Ettore Gotti Tedeschi ci ha inviato questa recensione di un libro estremamente interessante, “Salute o salvezza. La Chiesa al bivio”, un libro intervista di don Nicola Bux realizzato da Vito Palmiotti. Buona lettura.

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Caro dottor Tosatti, raramente mi capita di sentire il desiderio impellente di suggerire la lettura di un libro. Lo vorrei fare con il libro che introdurrò immediatamente, un vero inno d’amore per la Chiesa che vuole il nostro aiuto, la nostra difesa. Un inno alla “resistenza” della fede cattolica.

Si tratta di un libro intervista, “Salute o salvezza. La chiesa al bivio”. (ed. Fede&Cultura, giugno 2021) dove Vito Palmiotti propone magistralmente domande ultraprovocatorie al grande teologo, don Nicola Bux, consultore (in più materie, inclusa quella liturgica) di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Dicevo che il titolo del libro intervista è Salute o Salvezza; per chi ama il significato delle sigle, il titolo curiosamente diventa SoS, che in linguaggio Morse significa Salvateci o Soccombiamo. Infatti il libro esprime questa invocazione, discutendo vari, se non tutti, i principali temi attualissimi di cui un cattolico responsabile dovrebbe avere conoscenza e capacità di analisi e di contraddittorio con chi afferma il contrario. Pertanto l’opera è quasi un manuale di visione cattolica strutturata con splendide domande e altrettanto splendide risposte, informative e formative.

I temi trattati vanno da cosa è oggi la Carità, cosa è il  pensiero debole, cosa è la santa Messa, quale è il valore della Comunione in bocca, quali sono le complessità dell’ecumenismo, il valore della Tradizione e il progressismo, l’ ambientalismo e l’amazzonismo, il pachamamismo, l’immigrazionismo, ecc. Ma si discute anche di temi delicati quanto complessi, quali il Vaticano II, il Covid e la Chiesa, Abu Dhabi e Regensburg, ecc.

In tal modo il libretto rappresenta un manuale di sopravvivenza e resistenza cattolico, una specie di salvagente SoS lanciato ai naufraghi cattolici che cercano di sopravvivere nel mare tempestoso che la Santa Chiesa Cattolica sta attraversando in questi tempi.

E’ provocatorio perché propone riflessioni indispensabili, da cui non si può prescindere, per chi ama la Chiesa e vuole rafforzarla anziché lasciarla ridurre a un piccolo gregge, che non è certo quello che avrebbe voluto il Suo Fondatore 2000 anni fa.

Soprattutto dopo 2000 anni di concessione della Sua Presenza Reale nel Sacramento Eucaristico dopo che il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi, dopo 2000 anni di persecuzioni e martiri che hanno fecondato la fede. Ed ancora dopo 2000 anni di assistenza da parte di Maria Corredentrice, al fine di restare uniti nella Chiesa Cattolica Apostolica e romana.

“La Chiesa è l’amicizia di Cristo”, risponde don Nicola Bux ad una domanda di Vito Palmiotti, una “amicizia che la Grazia Divina purifica”.

Vorrei riferire solo un paio di citazioni di don Nicola Bux. La prima sulla Comunione in mano, che fu permessa da Paolo VI quale indulto, ma ora è divenuta regola generale giustificata dal fatto che il Signore nell’Ultima Cena abbia dato la Comunione in mano agli Apostoli. Al contrario, spiega don Nicola, proprio le parole dette da Gesù riferite a Giuda spiegano che era uso semitico mettere in bocca ciò che era ritenuto prelibato. Dice Gesù spiegando chi fosse il traditore: “E’ quello a cui darò il boccone di pane intinto”.

Ad una domando di Palmiotti riferita al contrasto tra le dichiarazioni di Abu Dhabi e Dominus Iesus, don Nicola risponde citando Paolo VI (da Jean Guitton, Paolo VI segreto, Ed. San Paolo 1985): “All’interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero non-cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani più forte. Ma esso non rappresenterà MAI il pensiero della Chiesa”.

Concludo con una citazione di San Giovanni Paolo II, ricordata da  don Nicola Bux: “ è la fede che abbatte i muri “.E San Giovanni Paolo II, di muri comunisti, era ben esperto. E’ sempre anche la fede che costruisce i ponti, non sono le utopie a farli.

Grazie per l’ospitalità.

Ettore Gotti Tedeschi

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16 commenti

  • Licomede ha detto:

    Don Bux è un ottimo sacerdote e in questi anni si è distinto per intelligenza, equilibrio e umiltà. Però a volte mi dà l’impressione che mi dava Benedetto XVI, quella di un generoso medico che si prodiga per curare un cancro in metastasi ricorrendo a rimedi omeopatici. Comunque le sue iniziative restano lodevoli e se la maggior parte dei preti seguissero il suo esempio, viaggeremmo in carrozza.

  • cosimo de matteis (Sito Web "IL BENE VINCERA" ha detto:

    Monsignor Bux è davvero uno dei fari in questa notte buia ecclesiale.
    E non è una frase di circostanza.

    Quanto al libro, che ho avuto la fortuna di avere (ma di cui non ho ancora completato la lettura) non posso che consigliarlo. Come i precedenti, del resto (già citati da altri e questo fa piacere).

    Questo ultimo ha, in più, la maggiore “scorrevolezza” derivante dallo stile voluto (libro-intervista) in cui un sorprendente (nel senso più bello del termine) Vito Palmiotti ci offre Mons. Bux a tutto tondo.

    Molto bella – o comunque: a me è piaciuta assai- la Premessa dello stesso Palmiotti.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    .Abbiamo la fortuna di avere ancora con noi don Nicola Bux, che rimette dinnanzi a noi la retta via della liturgia, mentre abbiamo sacerdoti che battezzano addirittura i neonati immergendo il sederino nell’acqua battesimale nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, come da filmato su youtube e senza che un vescovo intervenga inorridito. Con la Chiesa siamo all’ammazza caffè. Speriamo che Colui che è sopra al Vaticano e al Potere Mondiale intervenga presto a fare piazza pulita di chi l’ha tradito e di chi si sente simile a Dio.
    Con Draghi, che ha gettato la maschera e si è dimostrato uomo del Potere Mondiale per il Nuovo Ordine Mondiale, quando, raggiunto anche con la forza l’obiettivo di vaccinare l’intera umanità, passeranno ad una nuova tecnologia del 21° secolo – la “Genesis Engine” – con la quale modificheranno il codice genetico e saranno diventati “simili” a Dio. Dando agli scienziati il potere stesso della Creazione.
    Ho assistito nei decenni passati all’abbandono della Chiesa di famiglie intere di cattolici dalla Comunione domenicale e dal pesce al venerdì per passare ai Testimoni di Geova e a Scientology, o al materialismo e all’ateismo. Ciò avveniva perché erano peccatori? Perché la Chiesa era diventata incomprensibile nei suoi Sacramenti? Oppure perché non era più capace di comunicare il senso del Sacro, poiché era andata verso altri lidi ecumenici? Mentre i giovani non ricercavano la spiritualità dopo le decine di vaccini fatti da bambini? Rudolf Steiner scrive il perché…
    Io sono ritornato nella Chiesa cattolica, da ateo e comunista anticattolico, quando, nella più completa aridità spirituale chiesi allo Spirito Santo, che mi era incomprensibile da bambino, di indicarmi una via, qualsiasi fosse, pur di uscire fuori dal deserto della mia anima. Me l’ha data. Forse una via non per tutti. Non da tutti accettata. Ma che è per tutti quella della via dell’umiltà. Quella che, nel chiedere allo Spirto la via da percorrere e la difesa, ti porta alla fine nel recinto “difeso” di una chiesa “consacrata” da un vescovo (mentre oggi le nuove chiese spesso non vengono consacrate e si celebra in palestre e in campi di calcio, per dimostrare che Dio è dappertutto).
    Tu puoi conoscere la Bibbia a memoria, giungere agli alti livelli della Chiesa, acquistare abilità chiaroveggenti, o andare con delle tecniche negli altri livelli super-fisici (che sarebbero l’altro mondo), ma se non hai l’umiltà di arrenderti all’amore del Cristo, unico passaporto per la via verso la vita eterna, tu – Giorgio – continuerai a dibatterti come un falena in una falsa luce. Né ti servirà essere un soldato combattente, un martire. Penso spesso con un senso di scoramento per la mia carenza come combattente di fronte ad una creatura bloccata sul letto di dolore; dolore che non viene rinnegato, ma accettato ed offerto per il bene di altri, per la conversione di molti, per la salvezza spirituale dei sacerdoti.
    Dopo la persecuzione di chi non si vuole vaccinare, passata questa, tenteranno con i fedeli di quella vera Chiesa cattolica che non vorrà finire nel pantheon di tutte le religioni e opinioni filosofiche. Il come avverrà non lo sappiamo. Ma solo lo Spirito Santo potrà orientarci sul come fare e come comportarci. E, di sicuro, gli insegnamenti di don Nicola Bux ci illumineranno il cammino.

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Grazie per la segnalazione di questo testo, dottor Tosatti

  • Charbel ha detto:

    La domanda sorge spontanea: premesso che il primo pensiero va all’Onnipotente, ma a chi dovremmo rivolgerci nell’ambito della Chiesa cattolica, qui sulla Terra, per salvarci, considerato chi sta al al timone di questa dal 2013? Noi vorremmo salvare la nostra anima attraverso la Fede ed i Sacramenti, i quali vanno MERITATI. Chi sta al comando dell Chiesa,(illegittimamente secondo la tesi sempre più accreditata della rinuncia invalida di Benedetto XVI),invece, vorrebbe fare credere che tutti si salvano a prescindete dalle opere e dal pentimento.Chi crede a questo, e lo mette in pratica, sicuramente si danna. Leggete tutte le opere dei Dottori della Chiesa ed il Catechismo, che fino a prova contraria valgono qualcosa in più di alcune frasi buttate lì per compiacere i media.

  • Antonio ha detto:

    La foto sulla copertina è orribile, senza se e senza ma: quello rappresentato è un orribile sacrilegio. Lo so che monsignore è un sant’uomo, lo ascolto sempre volentieri, ma questa proprio non la capisco. Un’altra cosa: monsignore è un oppositore convinto e deciso, già dalla prima ora, del sacerdote di Cinisi scomunicato due volte, alle cui conclusioni stanno arrivando, con tanta calma, per carità, le belle teste pensanti. È troppo chiedere un piccolo, modestissimo, direi simbolico, mea culpa?

    • Alessandro ha detto:

      La copertina raffigura ciò che avviene ogni giorno nelle nostre chiese. E che nel testo è criticato. Il fatto che alla vista della copertina le persone come me e come lei ne rimangano turbate mi sembra un buon inizio per provocare la lettura attenta del libro.

    • ex : ha detto:

      La foto non è altro che la versione visiva del sottotitolo.

  • Carlo ha detto:

    Ottima foto. Al fondo, il Signore muore orribilmente sulla Croce, sintesi di tutti i dolori. Davanti, il cattolico conservatore sorride. Forse felice di aver comprato quel prezioso crocifisso in una asta a Londra.
    Nel falso cattolicesimo, non solo le parole non hanno senso, anche le immagini non ne hanno.

    • mariano ha detto:

      finalmente un VERO cattolico, che giudica(!) con vera sapienza e carità

    • Dubbi Ecclesiali ha detto:

      Nel Cattolicesimo di Francesco, il popularista che sostiene candidati favorevoli all’aborto e a ogni malformazione della natura umana, tutto ha senso, immagino. Quello filo-comunista che stravede per i peggiori regimi della terra come quello Cinese, quello che tace (al massimo proferisce due o tre paroline, poi torna a blaterare le solite eco-fesserie) di fronte alle sofferenze dei Cristiani di tutto il mondo ma firma accordi (approvati dalla massoneria) con gli sceicchi che usano la schiavitù per costruire i loro scintillanti grattacieli in mezzo alla sabbia.

  • maryLù ha detto:

    don Nicola Bux , amato e apprezzato da san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI , ignorato dal successore . Ha scritto libri straordinari per esempio : ” andare a messa senza perdere la fede” , ma soprattutto : “cn i Sacramenti non si scherza”. Grazie Tosatti per questa segnalazione di GittiTedeschi

  • orsola m.g. ha detto:

    Molto interessante . Ho anche saputo che don Nicola Bux , da qualche anno , ha organizzato convegni e ritiri spirituali , nell’intento di proporre “consolazione e formazione” dottrinale a chi ne sentisse il bisogno. Un amica che ha partecipato quest’anno con il marito ( in un monastero nel centro Italia ) me ne ha parlato in modo entusiastico . Mi ha detto che in un paio di giorni ha ascoltato lezioni che le hanno permesso di avere una visione d’insieme completa su ciò che accade al mondo ed alla chiesa . Ciò senza polemiche inutili ,ma solo propositività, questo l’ha convinta . Ma soprattutto il maggior risultato è stata la ripresa di fiducia e speranza .La certezza che la Provvidenza ci aiuterà . Orsola M.G.

    • Luisa de -Royo ha detto:

      Anche io son stata informata di questo convegno a Bassano Romano organizzato da Mòns Bux . Purtroppo troppo tardi per iscrivere me , mio marito e amici ex CL , ex Alleanza Cattolica, ex Neocattecumenali, ex Focolarini ,ecc. il fatto è che il mondo cattolico ,sopratutto quello conservatore tradizionalista non sa più a chi rivolgersi per aver giuida spirituale . Tutti i movimenti e prelature varie son diventate tutto un tratto
      Bergogliane, per paura di intende , ma paura di che ? Di esser comissariati ? Come i francescani dell’Immacolata ? Che onore ! Come il Verbo Incarnato? Che onore! Come i Legionati commissariati da gesuiti Bergogliani ? Che
      Disonore !
      Come Faranno i movimenti che si sono
      Prostrati a Bergoglio
      A chiedere fiducia domani ?