Educazione, e Fede Cattolica. La Vittoria Comincia dal Resistere. De Vito.
25 Agosto 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la nostra Benedetta De Vito ci offre questa riflessione molto interessante – e pragmatica – sull’esperienza di educazione cattolica e di fede che viene da un’iniziativa coraggiosa, a cui non si può che augurare ogni successo. Buona lettura, e condivisione.
§§§
Nel ventre di miele d’oro di Santa Maria Maggiore mi rifugio, a volte, per ritrovare in me la corda che mi lega alle radici in basso e al Signore nel cielo lassù. E vado, oggi come ieri, a inginocchiarmi davanti alla Madonnina della Salus Populi Romani, dove, di solito, assisto a una Santa Messa. Sarà perché si è tanti e tanti in orazione, sarà perché il celebrante ha voce e anima, sarà perché a udirlo a orecchie accese, ti par facile costruire, nell’umiltà, la casa sulla salda roccia; sarà per tutte queste ragioni in fascio, che mi trovo, spesso e volentieri, in quel sacro luogo e tutta quanta in me, respiro, viva, nel mondo vivo e vero che tutt’intorno mi abbraccia.
Ed ero lì anche un giorno qualsiasi di un anno che non ricordo, ma prima della bugiarda pandemia, ed ero pronta ad andar via, conclusa la funzione e le preghiere mie, e sono proprio sulla porta, quando si spalancano i battenti ed ecco entrar una nuvola leggera di bimbe e ragazzine, e tutte con il basco in testa e con le scarpe grosse e gonna blu e calzettoni e tutte quante al seguito di religiose domenicane in abito solenne, con il soggolo ben fermo sotto il mento e il velo stretto intorno al viso, tutte belle, fresche, giovani e in nero e bianco.
E mentre il piccolo esercito fanciullo invade le navate, con passetto di danza, scendo di un rigo per continuare.
Osservo, dunque, in delizia delicata quell’allegria composta che mi parla, nell’ordinata sua primavera, di un altro tempo, di quando, nella primavera mia, stirata nella divisa dell’Istituto Mater Dei, vedevo un altro mondo, un mondo con i piedi ben piantati sulla terra e il capo in cielo. Un mondo che ho ritrovato, nel bel dono, quella mattina, proprio qui a Santa Maria Maggiore, in quella nuvola di giovinezza in uniforme, col basco in capo, un basco parlante che grida al mondo “veritas”: loro, tante, deliziose Madeleine ritrovate, venute fin qui – e sorrido – per me, forse da Parigi… E sono così belle, graziose e piene di luce che mi strugge, poi, uscire e trovar la nostra gioventù stracciata, logora, confusa, perduta nei labirinti della modernità senza radici né cielo, con in testa il nulla che viene sbrodolato nelle scuole italiane da insegnanti che , come è accaduto a mio figlio, consigliano la lettura di libri nichilisti….
Ed ecco perché, ricordando le mie piccole Madeline di Santa Maria Maggiore (che ho ritrovato in gioia per essere le allieve delle domenicane di Fanjeaux e leggo uno dei loro motti che somiglia alle bimbe che ho veduto: “Marchez comme des enfants de lumière”), mentre scorrevo qualche giorno fa la pagina di un sito che seguo, ho preso in mano un sassolino di Pollicino, lì offerto a chi leggeva, che mi ha condotto a conoscere il sito “RINASCITA EDUCATION” https://www.rinascita.education/ che si propone, coraggioso, di ridar fiato alla grandissima tradizione cattolica dell’insegnamento, che ha offerto modelli di prim’ordine per scuole maschili e femminili.
E non importa se guarda alla tradizione o alla nuova chiesa: per tutti i cristiani cattolici Romani la voce forte dello Spirito Santo è richiamo e gioia e tutti chiama alla Verità. Sicché avanti, senza divisioni. La tradizione è cuore della Chiesa e i santi insegnanti sono il cardine del futuro.
E siccome le parole servono, ma più ancora servono i fatti perché la nostra adorata Santa Romana Chiesa è sotto attacco anche da parte di chi dovrebbe invece difenderla, i nostri volonterosi amici di Rinascita education, si sono inventati, geniali, una bachechina dove si possono incrociare i cerco e i trovo di quanti desiderano regalare il fior fiore della tradizione cattolica, insegnata con i metodi secolari degli ordini dedicati all’educazione dei più piccoli, per i loro figlioli. Di seguito il manualetto di istruzione redatto dal sito che potrà illuminar cento volte più di me le infinite possibilità che offre:
Possono pubblicare annunci,
GENITORI che cercano altre famiglie per assicurare insieme l’istruzione dei propri figli;
PROFESSORI che vorrebbero insegnare in una scuola parentale della Tradizione o presso
delle famiglie;
PROPRIETARI DI CASE che vogliono metterla a disposizione di famiglie o di ordini
insegnanti;
LIQUIDATORI DI MATERIALE SCOLASTICO, ossia persone che potrebbero procurare
alle scuole parentali delle forniture scolastiche non più usate (lavagne, banchi, sedie);
VOLONTARI che vogliono mettere a disposizione le loro competenze (per esempio in
campo edilizio).
Parte dalla resistenza, penso, la vittoria e, felice, sono corsa a scrivere questo pezzo, tenendo ben vivo il ricordo delle bimbe dal basco parlante che ho veduto a Santa Maria Maggiore e che, per quanto mi ricordo, il Pontefice regnante – che bacia i piedi a politici islamici – non ha voluto ricevere…Dunque, avanti, grazie alle risorse che la rete offre anche alla Chiesa cattolica sotto attacco oramai da anni. Prima di chiudere, le parole che mi giungono dai volontari laici che animano il sito di rifondazione scolastica e che racconta con parole semplici e vere la catastrofe in cui siamo precipitati: “La guerra contro la Santa Messa tradizionale è stata dichiarata da una gerarchia sempre più prona ai poteri secolari. La mentalità ferocemente laica e anticristiana invade da tempo le case, le scuole e la società attraverso i mezzi di comunicazione di massa come televisione, radio, internet. Osserviamo attoniti a ingerenze statali pesanti nella vita privata degli italiani a imitazione del regime cinese, conla scusa della sicurezza e della salute. I promotori dell’ideologia gender con sfrontatezza impiegano molte energie per avere sempre più potere nel mondo della scuola per influenzare più facilmente i più piccoli. Insomma, abbiamo decisamente visto giorni migliori per poter assicurare il diritto dei giovani battezzati ad essere educati cristianamente. Ma non dobbiamo arrenderci e farci scoraggiare dalla situazione desolante. È il nostro dovere sviluppare, favorire e scegliere alternative scolastiche, dato che la situazione educativa e formativa nelle scuole pubbliche e paritarie non è più conforme alle esigenze della fede cattolica in materia d’istruzione e d’educazione”. E allora avanti tutta, squillando, noi pure, “veritas” nel nostro basco immaginario.
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Tag: bdv, de vito, educazione, fede
Categoria: Generale
Praise be to Jesus, Mary, St. Joseph, and St. Theresa, our only hope!
I was reading St. Paul letter to the Hebrews about the Faith of Moses and it reminded me of Archbishop Vigano. We must in these dire times have Faith. We focus a lot on Charity, the greatest of gifts, but Faith and a Holy Hope are of absolute necessity. If only we could have them.
Faith is what led the patriarchs to die, knowing the promise of Christ will come. We also must die to the world and to self, knowing that the Second Coming will come. We should look every day to the Second Coming. Our hope is in the redemption. We have seen the things hoped for by the patriarchs. We have vestibules of graces through the Catholic Church, despite all heresies, opposition coming from within and without, and brutal attacks by our own, especially the clergy, who weed out the weak and the poor out of their social circles. We can weep many tears, but we know that God is winning, and has always won. This is a temporary situation for us, at most, and the Church will rise again. It looks only to die. But we know it’s just a false front for the final Victory of Our Lady and St. Michael. I would encourage Archbishop Vigano to read Chapter 11 of Hebrews (and anyone else who is under trials) and see that Moses had to run away from Pharaoh and Egypt, leaving his kin in slavery. Abraham and Joseph died with the Faith of the promise of the redeemer yet unborn and unknown to them. What anguish this must have caused them interiorly, but they cared more about God’s promise, than what mortal men can every accomplish. We too, must trust in God’s ultimate graces, providences, protection of the Faithful, and Eternal and Everlasting Hope and Endless Victory. “Remain in me and you shall bear much fruit” St. John Chapter 15. May the God of wisdom, Truth, and true riches truly bless your day.
Dia l’esempio e sia il primo a stilare la lista precisa e inconfutabile degli incandidabili.
A meno che non sia lei quel Alessandro che un commentatore di SC, poi scomparso dai radar, un paio di anni fa, dava in odore di elezione al “trono” papale.
Chiaramente, è in risposta ad Alessandro DS (09:05)
GRAZIE CARA BENEDETTA. MOLTO BUONO QUESTO VOSTRO ARTICOLO OGGI NELLA MIA FESTA ONOMASTICA DI SAN LUIGI RE DI FRANCIA.
TESTAMENTO DI SAN LUIGI IX RE DI FRANCIA INDIRIZZATO AL FIGLIO
“Caro Figlio, la prima cosa che ti raccomando è che tu metta tutto il tuo cuore nell’amare Dio. Se Dio ti manda delle avversità, sopportale pazientemente. Confessati spesso e scegli confessori prudenti. Mantieni i buoni costumi del regno e combatti quelli cattivi. Prendi cura di avere in tua compagnia tutti uomini prudenti, sia religiosi, sia secolari. Non sopportare che si dica davanti a te nessun oltraggio verso Dio, né ai Santi. Rendi sovente grazie a Dio di tutti i doni che Egli ti ha fatto, affinché tu sia degno di averne ancora. Le tue genti vivano in pace e in rettitudine sotto te, anche i religiosi e tutte le persone della Santa Chiesa. Dona i benefici di Santa Chiesa. Pacificati piuttosto che porre guerre, sia coi tuoi, sia coi tuoi sudditi, come faceva San Martino. Sii diligente di avere buoni preposti e buoni podestà e buoni inquisitori. Sforzati di impedire il peccato e cattivi giuramenti; fa distruggere le eresie contro il tuo potere. Fa in modo che le spese del tuo palazzo siano ragionevoli. Infine, caro figlio, io ti do tutte le benedizioni che un buon padre pietoso può dare a suo figlio, e che sia benedetta la Santissima Trinità e tutti i Santi ti guardino e ti difendano da ogni male; e che Dio ti dia la Grazia di fare sempre la sua volontà, in modo che Egli sia sempre onorato da te”
ET EXPECTO TRIUMPHUM CORDIS IMMACULATI MARIAE.
Ormai siete Stati immobili in silenzio per anni, legittimando di fatto il pontificato di Bergoglio. Nascondendo vi dietro un PC a lanciare qualche piccolo sasso ogni tanto, ma mai andando in battaglia vera. Ormai l’unica cosa che potete veramente fare è aspettare che Bergoglio muoia e si faccia un nuovo Conclave.
Ma quando arriverà il nuovo Conclave dovete essere svelti nell’agire, dovete iniziare a preparare un’accurata lista dei Cardinali eretici o scomunicati che non possono entrare in Conclave oppure che anche se scomunicati non dichiarati ufficialmente possono entrare, ma comunque non sono degni di diventare Papa, allora dovete divulgare pubblicamente e in maniera tempestiva quella lista di eretici e anche le prove di quello che dire, per dimostrare che è vero.
Il Papa Paolo IV diventò Papa così, durante il Conclave stavano eleggendo un Papa eretico cripto-luterano, allora Papa Paolo IV si alzo in piedi e accusò pubblicamente quel Cardinale che aveva la maggioranza dei voti di essere un eretico manifesto, alla votazione successiva il Conclave ha eletto Papa proprio Paolo IV che aveva denunciato l’è retico.
Dovete stilare un a lista di Cardinali eretici e scomunicati e renderla pubblica e comunicarla prima del Conclave, in modo che nessuno possa dire che non sapeva che stavano votando uno scomunicati.
Dovete … dovete … dovete…
Ma perché non pensa a quello che deve fare lei, invece di ammannire doveri mentre affoga nei gorghi del diritto canonico?
Dal prossimo conclave, se vi sarà, mi aspetto un papa che porterà avanti l’Agenda di Bergoglio ovverosia continui i “processi” iniziati con il Concilio Vaticano II. La pianta è troppo marcia dall’interno perchè si possa salvare da sola; troppo profondo è stato il cambiamento nella Chiesa e nella società, la vicenda del Covid ha molto da insegnarci. Pertanto non spero nè in conclavi, nè in denuncie nè in scismi ma nella capacità di chi ha sviluppato un pensiero critico di salvare, se possibile, se stesso e coloro che gli stanno vicino. Credo poi che il progressivo dissolvimento delle prospettive umane e spirituali, della perdita di libertà e di benessere, a cui ci stiamo candidando, aprirà gli occhi a qualcuno. Dice il Vangelo: “dai loro frutti gli riconoscerete”, pertanto non vi è che da pregare affinche’ sempre più persone sappiano vedere il futuro prossimo venturo.