Il Folle Sogno de il Matto. A Lieto Fine, per Fortuna. Per Lui e per Noi.

11 Agosto 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, il nostro Matto ci offre oggi il racconto del suo sogno. A lieto fine, per fortuna…buona lettura. 

§§§

 IL SOGNO

 

L’ho sognato davvero!

Ovviamente,  Matto il sognatore, matto il sogno.

Ero giunto nell’Al di là avendo concluso il mio pellegrinaggio terreno.

Mi trovavo in una sala d’aspetto senza arredamento, con una seggiola  sulla quale ero comodamente seduto, immerso in un silenzio totale e piacevole.

Dopo un’attesa non troppo lunga, sento una voce stentorea e paterna:

“Entra, figliolo!”.  La voce proveniva da dietro una porta della quale non mi ero accorto.

Prontamente mi  levo in piedi, mi dirigo verso la porta, giro la maniglia ed entro.

Davanti a me una modesta scrivania dietro cui è seduto il Padre Eterno.

 

“Bene”, mi dice, “sei  pronto per l’esame?”. “Penso di si” rispondo, non senza notare sul Suo volto un’espressione strana, con  occhi ammiccanti ed un sorriso sotto i baffi.

Quindi  lo vedo estrarre da un cassetto della scrivania un volume massiccio – a occhio e croce non meno di settecento pagine – che  Egli mi mostra affinché ne possa vedere il titolo. Mi avvicino è leggo: Codice di Diritto Canonico.

Naturalmente strabuzzo gli occhi, data  la mia totale impreparazione sulla materia, ma subito dopo alzo lo sguardo e vedo il Padre Eterno che ha la faccia paonazza nel trattenersi dal ridere e con le lacrime agli occhi.

 

“Ma … Signore … balbetto”,  “io … non ho mai studiato il diritto canonico … soltanto il Vangelo …”

“Tranquillo, figlio mio, tranquillo” mi dice il Padre Eterno asciugandosi  le lacrime,  “ho voluto farti uno scherzo”;   “ah …” replico io,  “per un momento mi sono sentito perduto … sa, il diritto canonico, più o meno settecento pagine …”.

“Ma no” riprende il Signore, “io per gli uomini ho scritto il Vangelo.  Sono essi, che non sapendo come complicarsi la vita, hanno escogitato il diritto canonico. Mah! Chi li capisce gli uomini! … Io ho detto loro di predicare la Buona Novella e loro hanno cominciato a scrivere libri su libri … chissà … pensando di guadagnarsi il Paradiso ammucchiando pensieri e parole …  e così col diritto canonico hanno dimenticato la Buona Novella  e trasformato la vita in un tribunale continuo … davvero chi li capisce!”. E poi ho anche detto:  “andate e non portate borsa, né bisaccia, né sandali”, e loro che hanno fatto? Hanno costruito sontuosi palazzi in cui albergare ben vestiti e con tutti i conforti”.

 

“Ma … Signore … sei soltanto Tu che li puoi capire davvero!”. E Lui: “a te sembra facile, ma è una faticaccia pure per Me. Con la scusa del  libero arbitrio … beh ma adesso lasciamo perdere”.

A questo punto, mi svegliai. E come al solito, dopo essermi lavato mani e viso (abluzione rituale) mi misi seduto e immobile, lasciandomi andare nel  Grande Silenzio.

Affascinante il Grande Silenzio! Se ci si lascia andare ad Esso, si può intravedere “laggiù” una stretta fessura da cui trapela una Luce meravigliosa. Forse è la famosa “porta stretta”, attraverso cui si può passare soltanto se si diventa  eterei. Infatti, la minima consistenza di materia, come anche di pensieri e di parole (dato che anche pensieri e parole sono materia in confronto alla Luce) pregiudica il passaggio attraverso quella porta. E poi la Luce è … Luce, quindi né pensiero né parola.

La “porta stretta” la vedo “laggiù” perché, evidentemente, ancora non sono diventato etereo, e mi porto dietro la pesantezza della materia corporale e cogitativa. Ma, come si dice, chi la dura la vince.

Sì, credo proprio che la Chiesa Nuova, la Fenice che risorgerà dalle sue ceneri, dovrà tornare ad essere primitiva, semplice, mistica, spirituale, libera dagli orpelli terreni che attraverso i secoli l’hanno appesantita fino a e distruggerla.

 

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14 commenti

  • Gian Piero ha detto:

    Matto, non e’ che tu sei Ebreo? Perche’ le abluzioni rituali al mattino , mani e viso , sono prescritte agli ebrei ortodossi.
    Questo spiegherebbe anche il tuo sarcasmo verso il “ diritto canonico” , secondo te inutile. E quell’ utopico vaneggiamento ( tipico di ogni eresia) d8 un ritorno al puro “ Vangelo”.
    La Chiesa cattolica ha molti torti , fra cui l’ indegnita’ dei suoi membri, la venalita’ , la mondanita’. Ma gli eretici o i cosiddetti “ puri” sono stati ancora peggio, vedi i catari.
    Io resto coi veri santi, tipo San Francesco, che non erano matti ma molto sagg8 : praticavano il Vangelo ma non si scagliavano contro il Diritto Canoni com erano poveri loro non volevano 7na Chiesa di puri e di perfetti.
    Attenzione Matto, l’ eresia catara e’ ancora in agguato.

    • Il Matto ha detto:

      Decidi tu se uno che segue la Liturgia tradizionale con Messa Tridentina in testa possa essere un ebreo ortodosso eretico cataro.😜

      Le abluzioni costituiscono un mio esercizio personale che compio tre volte al giorno per aiutarmi a mantenere il senso della purificazione animica e corporea. Detto tra noi, non mi sembra un gesto meritevole di scomunica. Anzi te lo consiglio.

      Il diritto canonico, e qui esprimo un mio parere che vale quello che vale, può costituire molto facilmente un blocco farisaico dell’anima che va ad incastrarsi in una ragnatela giuridica senza via di scampo.

    • Callicrate ha detto:

      Le abluzioni rituali, amico mio, le faccio ogni giorno anch’io che ebreo non sono: son richieste dalla religione dell’igiene (specialitù di cui gli haredim non sono, si dice, molto osservanti) 😉

  • giovanni ha detto:

    Hai fatto sicuramente un bel sogno e la conclusione che ci proponi fa di te’ un virtuoso della ” pazzia ”. Scherzo naturalmente, condividendo pienamente le conclusioni sulla nuova Chiesa a venire.

  • Luciano Motz ha detto:

    Ma, Matto, poiché all’epoca non esistevano i registratori, sei sicuro di poter sostenere con l’Eterno Padre l’esame di Vangelo?

    • Il Matto ha detto:

      Nel sogno ho risposto “Penso di sì”.

      Che altro dirti? Col passare degli anni ho sempre più introiettato il famoso: “Aiutati che Dio t’aiuta”.

      Io cerco di aiutarmi al massimo, che ovviamente non è il perfetto.

      Il resto spetta al Padre Eterno.

      Mica posso fare tutto io! 😅

      • Luciano Motz ha detto:

        Sono certo che la tua cultura evangelica ti permette di sostenere tranquillamente qualsiasi prova con un esaminatore nostro contemporaneo, ma intendevo piuttosto questo: poiché padre Arturo Sosa Abascal, integerrimo e sapientissimo generale dei gesuiti, è convinto che quanto scritto dai santi Evangelisti e a noi tramandato non corrisponda in toto a quanto realmente predicato da nostro Signore Gesù Cristo, proprio perché all’epoca non esistevano i registratori, non temi che quanto da te appreso sui testi contemporanei non sia quello che il Padre Eterno sa delle parole di suo Figlio?

        • Il Matto ha detto:

          Scusa, non avevo inteso a dovere la tua domanda.

          Posso dirti questo, che ovviamente vale per me.

          Per ‘sentire’ la verità del Vangelo (ma anche delle varie Filosofie) non occorre alcuna ‘preparazione’. L’impatto è immediato, non c’è nulla da obiettare. E questo impatto avviene o non avviene. La faccenda del registratore non c’entra nulla. Lo Spirito ‘viaggia’ attraverso un ‘mezzo’ che nulla ha a che vedere con il più sofisticato ritrovato tecnologico.

          Ora, però (parlo sempre per me) il ‘sentire’ la verità del Vangelo è basilare ma non esauriente. Poiché è Voce dello Spirito che travalica le parole, occorre … farsi da parte, ovvero far sì che il Silenzio si instauri con una certa regolarità e permanenza nella mente (e nel corpo).

          Insomma l’umano deve fermarsi e tacere se il Divino ha da ‘farsi avanti’. E’ il Silenzio che spiega il Vangelo (e le Filosofie), non le parole.

          Mi fermo qui, sperando stavolta di averti dato un minimo di risposta.

  • stefano raimondo ha detto:

    È vero che per passare dalla porta stretta occorre essere “eterei”, ma in questo periodo storico, in cui siamo tutti nervosi e quindi bisognosi di tranquillità, quasi quasi il grande silenzio lo identifico con la porta larga… forse è più facile attuare il grande silenzio che combattere (peraltro vanamente) l’orda dei pensieri.

    • Il Matto ha detto:

      Il Grande Silenzio GIA’ E’, ed è inattaccabile, e ognuno di noi ne è depositario.

      L’orda dei pensieri non può nulla contro di esso.

      E qui casca l’asino: occorre imparare a lasciar passare l’orda dei pensieri.

      Io, tu e Tantalo ( e Marco sensei 😉) non siamo il nostro pensiero, ma molto, molto di più, Direi infinitamente di più.

      Purtroppo, il magnetismo del pensiero è potente e fagocita facilmente la coscienza, che invece di per sé è vuota, pura, tersa come uno specchio senza macchia.

      Ciao.

  • TANTALO ha detto:

    Il giudeo trascendentale è sempre in agguato, ma la regressione dello Spirito alla lettera è necessariamente seguita, nonché carsicamente accompagnata, dal trascendimento della lettera nello Spirito. Perciò, buon Matto, il tuo sogno non poi è tanto bislacco.