Il Greenpass: un Esperimento Sociologico Riuscito? Un riflessione…

30 Luglio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, un caro amico del nostro blog, Vincenzo Fedele, che avete conosciuto finora in veste di traduttore, ci ha inviato questa riflessione, di cui lo ringraziamo, sul Greenpass, che offriamo alla vostra attenzione e lettura.

§§§

Green Pass. Riuscito esperimento sociologico.

Personalmente ritengo evidente che il “fenomeno” green pass sia un esperimento sociologico, peraltro perfettamente riuscito, anche se non sapremo mai chi lo abbia ideato e i risultati ottenuti. 

Mi sembra tanto evidente che ho cercato sul web delle riflessioni in merito, ma non ne ho trovate, se non qualche aspetto, ma slegato dal contesto che, solo, può darci una idea del quadro generale in cui si stanno muovendo ed in cui siamo costretti a muoverci noi.

Per valutare il movimento occorre conoscere il punto di partenza per valutare poi, o ipotizzarlo, il punto di arrivo.

Il punto di partenza, per ragionarci sopra, è lo stesso “green pass” che, prima ancora di essere incostituzionale, è un controsenso.

Essendo un controsenso, oltretutto incostituzionale, occorre chiedersi perché lo hanno comunque attuato contro ogni logica razionale. Guardiamo il contesto.

Tutti dovrebbero avere un telefonino di ultima generazione idoneo a scaricare questa app. Tutti dovrebbero avere le risorse economiche per poterlo acquistare. Tutti dovrebbero saperlo usare. Siccome nessuna di queste tre pregiudiziali è realistica, allora il castello costruitoci sopra è, già in partenza, più labile di un castello di carta. Come si può pensare  ad obbligare un Popolo a muoversi  a fronte di una ipotetica certificazione quando detta certificazione non è fruibile dal popolo stesso ? 

I ragionamenti sono analoghi guardandoli dal lato di chi dovrebbe fare i controlli per evitare che persone senza “green Pass” accedano surrettiziamente a locali loro interdetti per Legge. Anche i “controllori” devono essere muniti di telefoni di ultima generazione, avere l’app, saperla usare, dovrebbero avere il tempo di fare i controlli ai clienti prima dell’accesso nei locali, dovrebbero trasformarsi in Pubblici Ufficiali senza averne il diritto, e tanto meno il dovere di farlo. Dovrebbero bypassare montagne di privacy grandi più delle montagne di roccia. 

Dovrebbero dedicare tempo e risorse, costi non remunerati, per sostituire lo Stato in controlli virtuali che oltretutto, in buona sostanza, non certificano nulla perchè l’evidenza che si è inoculato il vaccino non preserva dal contagio e non evita di contagiare gli altri.  Quindi è anche assodato che il vaccino non è una cura.

Sempre in merito ai controlli, come si farà a controllare gli accessi ai treni, soprattutto quelli per i pendolari sempre superaffolati, agli autobus, alle metropolitane, ecc. ?

Ma ancora prima di questo: che senso ha designare il 6 agosto quale data d’ inizio di validità del “lasciapassare” (vogliamo chiamarlo con il nome che compete?), quando per inoculare le due dosi di quello che chiamano vaccino, occorrono almeno 40 giorni. Se io, con tutta la buona volontà del mondo, volessi sottopormi alla punturina, per oltre un mese dovrei comunque stare chiuso in casa come un “sorcio”, come ci ha garbatamente catalogati il massimo esponente dei virago (che è categoria diversa dai virologi) nostrani. E quando, fra qualche mese, scadrà la validità del periodo “immune” per coloro che hanno avuto la prima dose a gennaio ? Una parte della popolazione, inoltre, non può neanche fare il vaccino per motivi sanitari, per patologie o altri validi motivi.

Quindi, pur cercando di adempiere pienamente alla Legge, saremo fuorilegge.

Quindi, di nuovo la domanda: esperimento sociologico ?

Come si può obbligare a sottostare ad un dictat impositivo quando la base di questa imposizione è una somministrazione che impositiva non può essere e non è ? 

La somministrazione non può essere impositiva, e si guardano bene dal renderla tale, perchè è sperimentale, perchè ci sono molti effetti collaterali potenzialmente dannosi da mettere in conto, perchè è un controsenso che, per farla, si debba firmare un foglio di liberatoria che scagioni totalmente chi ha praticato l’iniezione, chi ha prodotto il siero e chi ha organizzato e disposto tutto l’ambaradan del ciclo di inoculazione. Teniamo anche conto che, a monte di tutto questo, Big Pharma è già de-responsabilizzata, per contratto, per tutti gli effetti più o meno deleteri che dovessero verificarsi a fronte dell’utilizzo del siero inoculato.

Non può essere impositiva ( ma vogliono renderla tale per altre strade) perchè un siero sperimentale si dovrebbe usare solo come extrema ratio quando la malattia sia terribilmente pericolosa e “non ci sono altre cure” da praticare. Sul “terribilmente pericolosa”, basterebbero i numeri, con percentuali da zero virgola, per declassare il tutto al livello di una influenza molto aggressiva. Sulla mancanza di cure basta citare l’idrossiclorodichina, gli anticorpi monoclonali, il siero autoimmune, ecc. unite alle vitamine C e D come attenuanti del processo, tutti aspetti studiati ed applicati con successo in decine di migliaia di casi. Studiati, però, dopo i colpevoli ritardi dovuti al divieto di eseguire autopsie, cosa indispensabile per studiare ogni nuovo virus sconosciuto se si vuole comprendere come agisce, quali organi attacca, come opera, come reagisce, ecc. Inutile dire che queste terapie, pur applicate con successo, sono vietate da tutti i protocolli ufficiali, forse (o proprio per questo) per essere obbligati a cercare rifugio nel cosidetto vaccino, anche se è solo sperimentale.

E’ da ingoiare anche il fatto, chiarissimo, che lor signori sono ben al corrente di tutto questo. 

Anche su questo fronte basti citare un solo elemento di prova: l’imposizione del “Green Pass” è arrivata tramite un DPCM, di contiana memoria, invece di un Decreto Legge o un Disegno di Legge. Chi ha disposto e firmato il DPCM, infatti, sa bene che, in base a quanto sopra, un Decreto Legge sarebbe stato palesemente contro Legge, allora si è ripiegato su un atto amministrativo (tale è ogni DPCM) per togliere ai cittadini diritti costituzionalmente garantiti. Cioè un atto legislativo di infimo livello, senza controllo parlamentare, per cancellare diritti inalienabili garantiti al livello massimo.

Detto questo, e chiarito che stanno imponendoci qualcosa che è incostituzionale, non è applicabile e non è controllabile con sicurezza, torniamo, quindi, al punto iniziale. Perchè hanno comunque ritenuto di andare avanti con questa imposizione ?

Vogliono fare qualcosa ai limiti della legalità (oltrepassandoli ampiamente) e vedere come reagisce la gente. Jannacci diceva : e vedere di nascosto l’effetto che fa!

La reazione c’è stata ed è stata importante. Al solo annuncio del lasciapassare le prenotazioni sono più che raddoppiate. In molti casi si è arrivati ad oltre il 300 %. Si sono formate di nuovo le code. Nel Friuli Venezia Giulia si è toccato il 6.000 % (seimila percento).

E’ bastato l’effetto annuncio, pur se incostituzionale, inapplicabile e incontrollabile per smuovere i recalcitranti e ricondurli docilmente al macello mediatico, ma in buona parte anche reale.

I dubbi sono spariti. Le remore sono state rimosse. Le paure indotte hanno annullato gli steccati logici che ognuno dei reprobi si era creato a propria difesa ed i bastioni imprendibili si sono dissolti davanti all’esercito di ologrammi impalpabili, creato dal nulla e nel nulla destinato a finire.

Ci sarebbe da piangere a constatare che la larghissima maggioranza dei nuovi prenotati è sotto i 30 anni, cioè appartiene alla fascia praticamente immune, coinvolgendo anche ragazzi e ragazze totalmente immuni.

Oggi siamo ancora qui a chiederci come sia stato possibile che i campi di concentramento abbiano lavorato a tempo pieno falciando centinaia di migliaia di vittime innocenti (6 milioni è una cifra palesemente inventata, ma entrata ormai nell’immaginario collettivo), quando anche una sola vittima sarebbe stata da considerare una vittima di troppo.

Ecco. Il meccanismo è proprio questo. 

Alcuni aspetti sono già stati ampiamente illustrati da Hannah Arendt nel suo celeberrimo “La banalità del male”. Ma questo non è ancora sufficiente. Non è solo la banalità del male. E’ l’assuefazione. E’ l’adeguamento acritico, E’ l’indifferenza verso le piccole cose, i piccoli sopprusi, nella vergognosa speranza che l’accettazione di un soppruso piccolo ci preservi da uno più grande, senza comprendere, invece, che ne è solo la premessa e l’inizio di un percorso perverso che porterà, inevitabilmente, al male maggiore per approdare, infine, al male assoluto.

Stanno anche cercando di coprire tutte le altre incongruenze ed i ritardi che puntualmente, a settembre, torneranno sulla breccia. Non si è fatto nulla per le scuole. Non si è fatto nulla per i trasporti. Non si è fatto nulla per la sanità, (anzi per la salute dei cittadini) se non dedicarsi male all’unica malattia che imperversa sovrana, il COVID, visto che nessuno parla più di oncologia, cardiologia ed altre malattie che ormai sono antichità e sono scomparse dai radar.

L’esperimento sociologico punta anche a questo alibi da spacciare sui media 24 or al giorno?

Ed a proposito di media: potremmo farci mancare uno sguardo su di loro ? Certo che potremmo, ma nel nostro scavo interiore non vogliamo privarci di nulla. 

Allora due parole su giornali e TV sono inevitabili, perchè anche su di loro abbiamo qualche domandina che ci rode.

Come mai, di punto in bianco, i giornaloni e le TV main stream hanno scoperto le manifestazioni “anti green pass” in tutt’Italia ? Come mai hanno iniziato a parlare delle analoghe manifestazioni oceaniche in Francia, in Inghilterra, in Germania, Danimarca, ecc. di cui prima non c’era traccia ? Eppure i francesi manifestavano contro Macron da quando si era ventilata la possibilità di introdurre in quel Paese il “Green Pass”. Solo che, all’epoca (sembrano anni ed è solo una settimana), si discuteva sulla bontà di adottare anche da noi un provvedimento “virtuoso” quale quello francese. 

Anche le dichiarazioni della Signora Merkel, contraria a simili provvedimenti, erano state tacitate.

Adesso il regime (corrierone e TG1 in testa) non solo pubblicizza le manifestazioni “anti Green Pass”, ma pubblicano in anticipo i prossimi appuntamenti città per città con orari e luoghi di ritrovo.

Non vi sembra strano ? Vogliamo chiederci il perchè ? 

Nessuno si domanda come mai, da quando il Corriere della Sera ha pubblicato il primo resoconto su una manifestazione spontaneista a Torino giovedì 22 luglio, parlando di 5.000 presenti, che la questura, al solito, stimava in 2 – 3 mila (ma loro stavolta, che strano, non hanno dato credito alla questura), il silenzio pregresso si è trasformato in un tam tam divulgativo ? 

Come mai le manifestazioni contrarie che prima non esistevano, adesso sono strombazzate come se fossero (come lo sono) il sale della libertà ? 

Perchè su manifestazioni molto più importanti dei mesi e degli anni pregressi si è colpevolmente taciuto ed ora si pubblicizzano anche le 2 – 300 persone che manifestano ad Aosta o Alessandria ? 

Non vorremmo scomodare gli incontri oceanici del passato, come i famili day, con oltre 2 milioni di persone e passati sotto impenetrabile silenzio, come anche molti altri più ridotti, ma il panorama era quello sino a pochi giorni fa.

Non è ozioso domandarsi il perché. 

Non abbiamo, al momento, risposte concrete da dare.  Abbiamo solo tanti dubbi. 

E’ difficile dare risposte corrette, ma ancora più complicato è fare, e farsi, le corrette domande.

Iniziamo a farcele queste benedette domande, iniziamo ad ipotizzare dove vogliono andare a parare quando dicono qualcosa. Iniziamo a chiederci perchè la dicono. O perchè non la dicono. Esagerando potremmo dire, a questo punto, che ha anche poca importanza scoprire se quello che viene detto dai grandi network sia la verità. Anche se affermano che 2 + 2 è uguale a 4, chiediamoci perchè lo dicono, visto che sino a ieri lo tacevano o lo negavano.

Anche dire la verità potrebbe essere un esperimento sociologico ? 

Diffidare della verità per essere obbligati a convivere con il caos ? 

Diffidare delle notizie, dei propri vicini, ma anche dei propri famigliari, dei colleghi di lavoro, degli amici ?

Ognuno si dia la risposta che ritiene, in base alla propria esperienza ed al proprio sentire, ma soprattutto impariamo a stimolare la nostra curiosità, a farci domande, a guardare dietro le apparenze che raramente sono lo specchio della vera realtà.

Non è vero che la Verità non esiste e che tutto è relativo. Solo che occorre cercarla molto più in alto rispetto ai pennivendoli di turno. Soprattutto occorre cercarla dentro di noi.

Vincenzo Fedele

§§§




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

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5 commenti

  • PAFLAGONE ha detto:

    Meglio correggere l’articolo indeterminativo maschile nel titolo (“UN riflessione”), prima che qualche bello spirito accusi Stilum Curiae di simpatie LGBTQ+

  • Pigi ha detto:

    A Bergamo la digos sta identificando i partecipanti alla manifestazione contro il green-pass e ha già emesso delle multe

    https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/21_luglio_30/corteo-no-vax-15-identificati-prime-multe-ora-sit-in-fisso-806736d4-f101-11eb-9a1b-3cb32826c186.shtml

  • Silvia ha detto:

    Lo fanno per mettere massimamente in cattiva luce chi partecipa, per aumentare l’ostilità e il disprezzo verso chi non si farà vaccinare o chi comunque non accetta il green pass.

  • MARASCIULO VITANTONIO ha detto:

    C’è una risposta che potrebbe passare per incredibile, ma che incredibile non è visto che l’uomo morale, l’uomo sociale, l’uomo economico, l’uomo politico si è oltremodo appiattito alle ragioni di chi guida le fila del mondo (Pensiero Unico). Non è più qualcosa di irreale, il tempo ce lo sta svelando. Siamo come è palese, di fronte ad una dittatura e la dittatura è sempre criminale e chi la esegue sono boia di persone ignare che sulle loro teste pendono le scure fatte passare per bontà, che di fatto mozzano la testa. E’ chiaro che dietro i governi occidentali, per stare in Italia, dietro il disegno politico del premier Draghi, del presidente Mattarella e di coloro che stavano prima (Conte), dietro i giornalisti, dietro i virologi della scienza dubbia, c’è l’innominato di manzoniana memoria, le grandi lobby finanziarie che sovrintendono i governi stessi, rendendoli obbedienti esecutori di perversi progetti e per ciò stesso rendere i nostri governanti criminali, ben sapendo che a spingere sulla dittatura sanitaria di oggi, sono gli stessi di ieri dell’elite massonica finanziaria, morale, sociale, economica, politica, basi attraverso le quali si è dato vita all’ultimo chiappo al collo sanitario, Il loro potere è così forte, da far fuori chi si mette di traverso; di contro gli uomini senza Dio, godono del beneficio del dio denaro e della notorietà mediatica, (sic). E’ incredibile sì, ma questi vogliono cinicamente centinaia di migliaia di morti e chissà per quanto tempo ancora, in ossequio alla teoria Maltusiana e Darwiana e in ossequio al loro delirio di onnipotenza. “Vigilate, perché non sapete quando arriva lo sposo…” dice il Signore.

  • CAP ha detto:

    Ma anche DI LA” c’è il greenpass?