PASS SANITARIO IN ARGENTINA: il contributo post mortem di Adolf Hitler al governo della provincia di Buenos Aires?

25 Luglio 2021 Pubblicato da

 

 Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, José Arturo Quarracino ci offre questa riflessione sul pass sanitario imposto dalle autorità governative della provincia di Buenos Aires, il provvedimento analogo a quello che il governo Draghi sta cercando di imporre. Buona lettura.

§§§

 

Nei giorni scorsi, le autorità governative della provincia di Buenos Aires hanno stabilito che per entrare nei luoghi pubblici chiusi – ristoranti, bar, cinema, teatri, club e centri commerciali, tra gli altri – sarà obbligatorio presentare un certificato sanitario – su carta o nelle applicazioni autorizzate – che dimostri che chi entra in questi luoghi ha ricevuto la prima dose della vaccinazione antocovirus.19 I proprietari o gestori di ogni stabilimento dovranno chiedere a chi entra di dimostrare di aver ricevuto la prima dose della vaccinazione antocovirus.

I proprietari o gestori di ogni stabilimento dovranno chiedere a coloro che entrano nei locali la domanda o la prova cartacea che sono immunizzati, agendo così come una sorta di cane da guardia sanitario.

Sia il capo del personale provinciale, Carlos Bianco, che il ministro provinciale della salute, Daniel Gollán, hanno chiarito che l’idea non è quella di obbligare la gente a vaccinarsi, ma di permettere a coloro che sono stati vaccinati di entrare nei luoghi autorizzati, impedendo a coloro che non sono stati vaccinati di entrare.

Di fatto, le autorità provinciali hanno decretato la discriminazione di una gran parte della popolazione, che in molti casi non è convinta di fare la vaccinazione antivirale19 , per mancanza di conoscenza e di informazione sulla composizione e sugli effetti dei cosiddetti “vaccini”, quando in realtà sono solo elementi che agiscono come terapie geniche sperimentali. E siccome queste terapie geniche sono nel periodo sperimentale, la vaccinazione NON è OBBLIGATORIA.

Sorprendentemente, misure discriminatorie identiche furono decretate in Francia, durante l’occupazione tedesca nazista, da un ufficiale maggiore delle S.S. e capo della polizia della zona del comandante militare, pubblicate come “MISURE DI APPLICAZIONE del 9. Ordinanza delle autorità di occupazione sugli ebrei”. La suddetta ordinanza era stata emessa l’8 luglio 1942[1].

Queste misure proibivano agli ebrei di “frequentare tutti gli stabilimenti pubblici e assistere ai seguenti eventi pubblici: ristoranti e luoghi di ristorazione, caffè, sale da tè e bar, teatri, cinema, concerti, sale da musica e altri luoghi di piacere, cabine telefoniche pubbliche, piscine, musei, biblioteche, mostre pubbliche, siti storici, eventi sportivi – sia come partecipanti che come spettatori – campeggi, parchi”, ecc.

Momenti storici diversi e circostanze diverse, ma identica metodologia discriminatoria, in entrambi i casi infondata, perché come le stesse autorità sanitarie hanno riconosciuto in diverse occasioni, i vaccinati possono infettare e infettarsi a vicenda, perché i “vaccini” non immunizzano[2]. È lo stesso schema: discriminazione senza alcun supporto giuridico, perché le azioni che pretendono di “combattere” non sono in alcun modo criminali, perché non c’è nessuna norma giuridica che le condanni.

Ancora un altro esempio di armonia e concordanza concettuale e pratica tra posizioni ideologiche e politiche apparentemente antagoniste. Nel caso del nazismo in Francia, non era un crimine essere ebreo, ma chiunque di quella razza era discriminato e limitato. Nel caso della provincia di Buenos Aires, non è un crimine non essere vaccinati, ma è comunque un crimine discriminare e limitare le persone che hanno ragioni sufficienti per non essere vaccinate, soprattutto perché non esiste una legge che le obbliga a farlo.

Ancora una volta, siamo in presenza di concezioni politiche assolutamente ideologicamente antagoniste, ma identiche nelle loro procedure discriminatorie. In modo tale che finisce per generarsi una sorta di nazi-progressismo o progressismo nazista, a danno assoluto del popolo argentino, a breve e lungo termine.

***

[1] El documento citado se encuentra en los archivos del Centro de Documentación del Museo “Memorial de la Shoah”, identificado como CCXXXVIII-98.




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20 commenti

  • roberto fiori ha detto:

    Liliana Segre: “Follia paragonare i vaccini alla Shoah”.
    Concordo. Pur nella legittimità della protesta il paragone mi sembra offensivo e di cattivo gusto.

    • FRATE RANALDO ha detto:

      La Segre non ha capito un fico, o forse ha capito fin troppo bene e fa orecchio da mercante. Il paragone non è fra la vaccinazione forzata e lo sterminio degli ebrei, ma fra due odiosi episodi di discriminazione, l’uno sfociato in una carneficina l’altro non ancora… speriamo anzi mai: ma se dormiamo, se giriamo lo sguardo dall’altra parte o se, come fa la Segre, soffiamo ottusamente sul fuoco, potremmo assistere a sviluppi molto gravi, se non drammatici.

      • roberto fiori ha detto:

        Forse non ha ben presente che Hitler guidava una dittatura repressiva e che la Segre, e non solo, questa dittatura l’ha subita. paragonare le due situazioni é improprio.

      • roberto fiori ha detto:

        Fra gli eventi hitleriani del 38 e la situazione attuale qualche decisa differenza passa. Ignorarlo é un’ulteriore offesa alla memoria di chi quelle tragedie le ha vissute.

        • Marco Tosatti ha detto:

          Gentile Roberto, tutte le dittature cominciano in maniera soft. Non la butti sulle offese alla memoria, guardi il presente e la situazione che siamo vivendo. La Storia non insegna niente solo a chi non vuole vedere.

  • Astrolabio ha detto:

    In Argentina giravano Eichmann, Mengele e sembra Andreotti e Gelli. Il secondo dei 4 fece esperimenti genetici per conto dell università berlinese (a cui sembra mandasse i reperti, cioe occhi di bimbi ecc.).

    Dopo la guerra, complice holliwood il boia Mengele divenne
    il simbolo del nazismo e perché no delle sperimentazioni. Se levi la morale infatti aveva visto giusto. E’ sui gemelli omozigoti che si dovrebbe sperimentare. Essi sarebbero morti. Pero’i forse come diceva i protocolli dei Savi di Sion erano la causa del nuovo ordine mondiale (c e sempre un nuovo ordine, nel caos 🤣).

    Fu comodo scaricare su Mengele ciò che Mengele DA SOLO non avrebbe potuto organizzare.

    Oggi vedo che ci si paragona di nuovo a Hitler …mi sembra esagerato.

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    SAN GIACOMO APOSTOLO; SAN CRISTOFORO
    13° Anniversario prima, tr’altre, che trovai a Buenos Aires l’oggi impostore berORGOGLIO ICEberg, tr’altro massone al servizio di hell’s gates, soros, ecc; per cui si tiene suo argentino sánchez sorondo, ecc, ecc, ecc.

    IX DOMENICA POST PENTECOSTE,
    da SANTIAGO DE LEÓN DE CARACAS. Felice e santa settimana a tutti.

    https://www.marcotosatti.com/2021/07/24/riflessione-sulla-perversione-e-morte-della-teleologia-luomo-senza-fini/

  • alessio ha detto:

    Il presidente del consiglio ha una
    faccia e parole che non
    esprimono sentimenti;
    e il suo cognome ( draghi )
    mi fa pensare spontaneamente
    al drago rosso dell’ Apocalisse .
    Non mettiamoci nelle mani
    degli scienziati razzisti
    italiani.

    • Astrolabio ha detto:

      Siamo alla fisiognomica. Draghi sara’ cattivo, ma sembra che la moglie lo comandi. Non c’e’ un teologo che ci può spiegare se l’anticristo potrebbe essere pure femmina? 💩

  • Su Repubblica ha detto:

    Ecco l’incipit dell’editoriale di Maurizio Molinari su Repubblica di oggi.

    LA SCIENZA AGGREDITA DAI POPULISI
    La pandemia covid 19 ha indebolito il populismo in Europa come in Nord America, dimostrando la necessità dello Stato per difendere la salute pubblica, ma ora il movimento No Vax fa percepire a questi leader e partiti basati sulla protesta anti-istituzionale l’occasione di un possibile riscatto .C’è infatti una coincidenza evidente fra populismo e rifiuto dei vaccini, ovvero la carenza di fiducia nello Stato, nelle sue istituzioni e dunque anche nel sue istituzioni.

    • SMEMORIA ha detto:

      E pensare che Molinari è un ebreo!

      • Astrolabio ha detto:

        A proposito di ebrei. Si dice che il rito pre concilio non poteva rimanere con la preghiera del venerdì santo per i perfidi ebrei.

        Ratzinger non lo capisco, lui addirittura dice che gli ebrei, non devono convertirsi. Ma esistera’ sicuramente un piano sotto…

        In quanto ai perfidi ebrei. La crocifissione di Cristo fu dal punto di vista legale ineccepibile. Per loro aveva bestemmiato. Provato voi ad andare alla Mecca e dire qualche eresia…vi fanno a brandelli.

        Eppure per noi cattolici (non ho il certificato di scomunica vaticano vi assicuro) fu’ il più grosso crimine della storia. Un crimine legale, per l epoca.

        Ieri leggevo dei verbali di un processo stregonesco fine 1500. La torturata stringeva i denti ben sapendo che se rideva era simbolo satanico. Arrivava a chiedere di essere uccisa, ma ni, non poteva confessare quello che non era: non era una strega!
        La tradizione all epoca vedeva nei capelli la forza demoniaca, per cui venne rasata completamente. Issata su una corda. Sembra poi che mettessero pesi alle gambe e lasciassero cadere di colpo, slogando e rompendo le gambe. Chiedeva da bere e pregava il Signore. Non penso quello degli inferi. Comunque non confesso’. Il ricercatore, padre Ferraironi di Triora, si augurava che tal strega Borrelli fu poi lasciata libera.

        La storia della salvezza e’ un mistero. La fede e’ un dono. Possiamo fare i peggiori orrori e molte volte essere in buona fede o magari inviati dall’allora vescovo di Albenga.

        • ex : ha detto:

          Con questa storia dei “perfidi ebrei” (che poi, nell’implorazione si prega per loro) ce l’hanno smenata a lungo, o per ignoranza, o in malafede. Non so quale dei due motivi sia maggioritario. L’ignoranza è ormai diventata crassa da quando è stato eliminato il latino dalle scuole (ed anche molto altro); la malafede fa la sua parte del leone perché la spiegazione della formula latina è stata più volte fatta da diverse persone nel corso degli anni, ma si tratta, come sempre, di tacitare chi non è iscritto nell’ “albo” del “politicamente corretto”.

          Il termine latino “perfidus” ha vari significati, e fra questi quello di chi non è nella vera fede, insomma di “infedele”. I Musulmani hanno diritto di chiamare “infedele” chi non è Musulmano; perché i Cristiani non hanno lo stesso diritto? Almeno, se credono che la loro è la vera fede!
          Oltretutto si tratta di considerare deficiente la venerabile persona che in antico ha elaborato questa preghiera; che cioè se avesse inteso dare il significato di cui è accusato, non sapesse che – altroché Ebrei – molti Cristiani non si sottraevano dal dimostrare la loro perfidia, nel senso correntemente inteso (e non in quello della preghiera).

          Già Pio XII, aveva un po’ limato questa espressione, che disturbava gl’ignoranti o quelli in malafede, senza tradirla, trasformando i “perfidi Ebrei” in “Ebrei che non credono”; traduzione legittima perché questo significa (infedele = che non ha fede; non crede). Ma non è bastato, è deboli sono stati i suoi successori a cedere completamente ai ricatti dei nemici interni ed esterni al Cattolicesimo.

          https://www.romolocapuano.com/wp-content/uploads/2016/01/Quei_Perfidi_Ebrei.pdf

    • Nico ha detto:

      La fiducia infatti è una cosa seria che si da alle cose serie. Ìn questi frangenti i governi dovrebbero dimostrare che meritano la fiducia del popolo. Ma in questo caso non è avvenuto.

    • Astrolabio sulla scienza ha detto:

      Ho sentito il premio nobel Montagnier. Uno che avrebbe scoperto il virus dell aids ma non il vaccino. (Che differenza con Sabin). Il nobel porta SOLDI. Mi e’ parso di capire che userebbe le onde elettromagnetiche per curare il virus.
      Io mi domando se dopo sto tsunami, non Burioni, ma a qualcuno più su non sarebbe da levare certi premi.
      In fondo al dr Hamer venne levato il dottorato.