Viganò: i Cardinali Cupich, Gregory e Tobin sono Indegni di Celebrare la Messa.

9 Luglio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, con piacere rilanciamo questa intervista che l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha rilasciato a John Henry Westen, direttore di Life Site News. Buona lettura.

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VIRILITER AGITE

 

 

Viriliter agite, et confortetur cor vestrum.

Ps 30, 25

Cosa pensa del sostegno di Papa Francesco a padre James Martin?

L’ideologia LGBTQ+ e la teoria gender che essa presuppone come proprio postulato rappresentano una minaccia mortale per l’intera società, la famiglia, la persona e ovviamente la Chiesa, perché dissolvono il corpo sociale, le relazioni tra i suoi membri e lo stesso concetto di realtà biologica dei sessi, arbitrariamente spostata sulla opinabile e variabile percezione soggettiva di sé basata sul genere. Molti non si rendono conto del caos che tutto questo causerà non solo in abito civile e familiare, ma anche religioso, non appena il riconoscimento del movimento LGBTQ+ porterà inevitabilmente a dover accogliere nelle parrocchie e nelle comunità persone che presentano quella che viene definita disforia di genere. Un esempio emblematico potrebbe essere il caso di un uomo ordinato sacerdote che ad un certo punto creda di potersi identificare con una donna: dobbiamo prepararci all’eventualità di vedere celebrata la Messa da un transessuale o da un travestito? e come conciliare il permanere del cromosoma maschile – che definisce indefettibilmente la materia del Sacramento dell’Ordine – con le apparenze di una donna? come pensare al caso di una monaca che, sviluppando una percezione di sé maschile, pretenda di essere trasferita in una comunità religiosa di uomini e magari di ricevere gli Ordini Sacri? Questo delirio, le cui conseguenze sono assurde e sconvolgenti nell’ambito civile, una volta applicato all’ambito religioso infliggerebbe un colpo mortale al già martoriato corpo ecclesiale.

 

Si dovrebbe considerare la ragione che ha portato un personaggio come James Martin s.j. a godere di una tale notorietà e visibilità in ambito ecclesiale e addirittura nelle istituzioni romane, ricevendo la nomina a consultore del Dicastero per le Comunicazioni ed essendo recentemente destinatario di una lettera manoscritta di Bergoglio. Il suo ostentato impegno in favore del movimento pansessualista costituisce l’approvazione preventiva e acritica di una serie indefinita di declinazioni delle perversioni sessuali. Tale aprioristica adesione non è il deprecabile eccesso di un singolo gesuita, ma rappresenta l’azione pianificata di un’avanguardia ideologica che dimostra di essere già oggi incontrollabile e capace di orientare lo stesso “magistero” di Bergoglio e della sua corte.

 

L’ideologia LGBTQ+ costituisce il nuovo paradigma morale della religione globalista dell’indistinto, di chiara matrice gnostica e luciferina. L’assenza di dogmi soprannaturalmente rivelati come premessa di un superdogma post-umano, in cui la Fede si perverte in una incondizionata accettazione di qualsiasi eresia e depravazione, la Speranza si dissolve nell’assurda pretesa di una salvezza già garantita hic et nunc, la Carità si corrompe in solidarismo orizzontale privo della sua ragione ultima in Dio. L’attivismo del gesuita Martin prefigura il ministero arcobaleno dell’era dell’Acquario, della religione dell’Anticristo, del culto degli idoli e dei demoni, ad iniziare dall’immonda Pachamama.

Per questo motivo l’indecente e scandaloso endorsement bergogliano alle aberranti provocazioni di James Martin non è che uno dei passi successivi rispetto al famoso «Chi sono io per giudicare», in perfetta coerenza con la linea di rottura di questo “pontificato”. Un gesto suicida in cui i vertici della Chiesa si arrendono senza condizioni all’ideologia anticristica del globalismo e consegnano in ostaggio al Nemico l’intero gregge di Cristo, abdicando al proprio ruolo di Pastori e mostrandosi per quel che sono, mercenari e traditori. Assistiamo scandalizzati al passaggio dall’«argue, obsecra, increpa, insta opportune importune» al «loquimini nobis placentia».

Non sorprende quindi l’apprezzamento di cui gode James Martin nelle alte sfere vaticane, che secondo la metodologia invalsa sin dal Vaticano II lascia mano libera ai più esagitati esponenti delle correnti progressiste per poi adottare la dialettica hegeliana tra la tesi della Morale naturale e cattolica, l’antitesi delle deviazioni dottrinali e la sintesi di un nuovo magistero al passo con i tempi.

Questo modo di procedere, che può sembrare ad alcuni un prudente aggiornamento alla mentalità secolarizzata del nostro tempo, rivela nondimeno un abissale tradimento dell’insegnamento di Cristo e della legge impressa dal Creatore nell’uomo. Una maggiore licenza nel vizio – in gran parte voluta e promossa dall’ideologia anticristiana oggi dominante – non legittima in alcun modo questo rinnegamento da parte della Gerarchia del mandato che essa ha ricevuto da Nostro Signore, né può autorizzare operazioni di adulterazione che mirano unicamente ad assecondare lo spirito mondano e la corruzione dei costumi. Al contrario, quanto più il mainstream spinge per una cancellazione dei principi immutabili della Morale cattolica, tanto più i Pastori hanno il dovere di levare la voce per ribadire senza esitazione ciò che Dio ha loro comandato di predicare.

Trovo quindi oltraggioso nei riguardi di Dio, scandaloso per l’onore della Chiesa, di grave scandalo per i fedeli e di desolante abbandono per i sacerdoti e i confessori che si possa anche solo dar voce ad un gesuita che basa il proprio successo personale non sulla doverosa azione pastorale di conversione dei singoli omosessuali al rispetto della Morale, ma sulla illusoria promessa di un qualche cambiamento della dottrina cattolica che legittimi i comportamenti peccaminosi delle persone e riconosca dignità di interlocutore ai cosiddetti movimenti LGBTQ+. Il solo uso di questa sigla, che affianca persone identificandole meccanicamente nella loro specifica perversione sessuale contronatura, dimostra un appiattimento di James Martin e dei suoi mandanti sulle istanze della lobby pansessuale, che la Chiesa non può minimamente accettare né legittimare.

 In ogni caso, se gran parte del Clero è così impaziente di veder fatte proprie le istanze dell’ideologia LGBTQ+ da parte della Gerarchia, ciò è chiaramente dovuto ad un esecrabile conflitto di interesse e ad una profondissima crisi morale e disciplinare.

 

È possibile cambiare l’insegnamento della Chiesa a proposito delle unioni omosessuali, specialmente considerando che Papa Francesco ha pubblicamente approvato le unioni civili, che in passato erano condannate dai documenti magisteriali del Vaticano?

Dev’essere chiaro che i comportamenti contro il Sesto Comandamento del Decalogo, e massimamente quelli concernenti i disordini sessuali che offendono il Creatore nella stessa distinzione naturale dei sessi e nella finalità procreatrice dell’atto coniugale, non possono essere soggetti ad alcun aggiornamento, nemmeno sotto la pressione di gruppi di potere o di leggi inique promulgate dall’autorità civile.

Va parimenti denunciata, senza esitazione, la mentalità edonista e pansessualista che sta alla base dell’ideologia oggi dominante, secondo la quale l’uso del sesso non è intrinsecamente finalizzato alla procreazione, ma può avere come unico scopo l’appagamento sregolato del piacere. Questa visione ripugna all’ordine naturale voluto dal Creatore, che rende lecito l’atto sessuale nella sola unione degli sposi benedetta dal Sacramento e aperta al concepimento. È evidente che, laddove la natura per prima non rende possibile la procreazione a due uomini o a due donne, ogni forma di sessualità è intrinsecamente disordinata e come tale non può essere giustificata in alcun modo.

Le unioni civili altro non sono se non forme di pubblica legittimazione del concubinato senza che la coppia si assuma le responsabilità e i doveri connessi all’istituto naturale del matrimonio. Se il potere civile approva tali unioni, abusa della propria autorità, che la Provvidenza ha istituito nei limiti ben precisi del bonum commune e mai in diretta contraddizione con la salus animarum, sulla quale vigila la materna autorità della Chiesa. Ma se questa ratifica avviene da parte dell’autorità ecclesiastica, alla perversione del fine per cui l’ha voluta il supremo Legislatore si aggiunge anche il tradimento del mandato divino, che rende de facto nulla e inefficace ogni forma anche implicita di ufficiale approvazione di comportamenti peccaminosi e scandalosi.

 

Vi sono molti Vescovi statunitensi che firmano lettere a sostegno dell’identificazione come LGBT e confermano tale orientamento, così come alcuni – come il cardinale Cupich – che suggeriscono che le coppie omosessuali dovrebbero poter ricevere la Santa Comunione. Qual è il Suo messaggio ai cattolici che possono essere disorientati da tali pronunciamenti?

Lo pseudo-magistero degli ultimi anni, in particolare quello contenuto in Amoris laetitia a proposito dell’ammissione ai Sacramenti dei pubblici concubinari e dei divorziati, ha aperto una breccia in quella parte del Magistero che anche dopo il Vaticano II era stata salvata dalla sistematica demolizione dei novatori. Non stupisce quindi, pur nella sua assoluta gravità, che una volta ammessi alla Santa Comunione persone che si trovano in stato di peccato mortale, tale sciagurata decisione venga poi estesa a persone che non hanno la capacità di contrarre nozze legittime, non essendo la loro coppia costituita da un uomo e da una donna. Ma a ben vedere questa visione eterodossa concerne anche i politici che nella loro azione di governo e di impegno sociale contraddicono pubblicamente l’insegnamento cattolico e tradiscono gli impegni di coerenza assunti con il Battesimo e la Confermazione. D’altra parte, i cosiddetti “cattolici adulti” – che agli occhi di Dio sono solo ribelli alla Sua santa Legge – trovano ampia approvazione da parte di Vescovi ancor più ribelli – come Cupich, Tobin, Gregory e i loro epigoni, essi stessi indegni di celebrare i Santi Misteri – mentre i Pastori fedeli al mandato loro conferito da Nostro Signore non solo riconoscono la loro situazione di peccato pubblico, ma non vogliono aggravarla con la profanazione del Santissimo Sacramento.

 

Qual è l’insegnamento essenziale e immutabile della Chiesa a proposito dell’omosessualità?

La Chiesa, fedele all’insegnamento del suo Capo, è Madre e non matrigna: essa non asseconda le debolezze e l’inclinazione al peccato dei suoi figli, ma li ammonisce, li esorta, li punisce con sanzioni medicinali per condurre ogni anima al fine per il quale è stata creata, ossia la beatitudine eterna. Ogni anima, voluta e amata da Dio, è stata riscattata dal Redentore sulla Croce, e per essa Egli ha versato il proprio Sangue: cujus una stilla salvum facere totum mundum quit ab omni scelere. Come leggiamo nell’Adoro te, devote, composto dal Dottore Comune, una sola goccia del Preziosissimo Sangue di Cristo avrebbe potuto salvare l’umanità intera da tutte le sue colpe.

 

L’insegnamento immutabile della Chiesa è semplice, cristallino e ispirato all’amore verso Dio e all’amore del prossimo per amor Suo. Esso non si impone come crudele castrazione di tendenze e orientamenti della persona che essa rivendica irragionevolmente come legittimi, ma come amorevole e armonioso sviluppo dell’individuo verso l’unico scopo che lo realizza pienamente e che corrisponde all’intima essenza della sua natura. L’uomo è nato per amare, adorare e servire Dio, e conseguire così l’eterna beatitudine nella gloria del Paradiso.

Fargli credere che, assecondando gli istinti corrotti dal peccato originale e dalle colpe personali, egli possa in qualche modo realizzare se stesso lontano da Dio e contro di Lui, costituisce un inganno colpevole, e una gravissima responsabilità di chi abusa del proprio ruolo di Pastore per illudere le pecore e precipitarle nell’abisso.

 Occorre invece saper mostrare, con una paziente ma ferma direzione spirituale, che ogni uomo ha un destino soprannaturale e una via di sofferenza e sacrifici che lo tempra e lo rende degno del premio eterno. Non vi è Resurrezione senza Calvario, né vittoria senza combattimento! Questo vale per ogni anima redenta da Nostro Signore: lo sposo e il celibe, il sacerdote e il laico, l’uomo e la donna, il fanciullo e l’anziano. La lotta contro la propria natura corrotta dal Peccato Originale ci accomuna tutti: combatte contro la tentazione di rubare chi gestisce il denaro, contro il tradimento del coniuge chi è sposato, contro l’impurità di chi deve vivere nella castità, contro la gola chi mangia cibi ricercati, contro l’orgoglio chi è esposto al plauso del pubblico.

Così, con umiltà e fiducia nella Grazia di Dio e ricorrendo all’intercessione della Vergine Immacolata, ogni persona che il Signore mette alla prova – anche nella dolorosa situazione dell’omosessualità – deve comprendere che nel combattimento contro il peccato essa conquista il proprio posto nell’eternità, non rende vana la Passione di Cristo e fa rifulgere lo splendore della Misericordia di Dio verso le Sue creature, che Egli soccorre nel momento della tentazione e premia non con l’illusoria approvazione delle inclinazioni al male, ma con l’additarle il destino glorioso che attende ciascuno di noi: essere ammessi alle Nozze dell’Agnello, con la veste regale che Egli ci ha preparato.

Ci aiuti in questo pellegrinaggio terreno la Grazia riconquistata con l’Assoluzione sacramentale e l’alimento celeste della Santa Eucaristia, Pane degli Angeli e pegno della gloria futura.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

3 Luglio 2021

Sant’Ireneo Vescovo e Martire

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38 commenti

  • Gabriela Danieli ha detto:

    In risposta ad Agostino e a Enrico Nippo:

    La ringrazio Agostino per il suo commento a sostegno della comune battaglia in difesa della VERITÀ e della nostra “SANTA” Madre Chiesa.
    E mi associo volentieri a lei nella filiale esortazione a mons Viganò e a tutti i vescovi e sacerdoti fedeli al loro mandato, affinché si decidano con coraggio e fermezza ad affrontare la “QUESTIO MAGNA” DELL’UNITÀ del Corpo Mistico di Cristo al VERO PAPA.
    Perché chi davvero ha a cuore la SALVEZZA di OGNI CREATURA UMANA sa che è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO che ESSA SIA SOTTOMESSA al ROMANO PONTEFICE.
    (“Unam Sanctam”  papa Bonifacio VIII.)
    E in questa ESORTAZIONE FILIALE, ribadisco che nella “QUESTIO MAGNA” rientra anche il DOVERE (gravemente disatteso) da parte delle autorità ecclesiastiche, di APPLICARE le NORME PENALI di SCOMUNICA previste dalla COSTITUZIONE UNIVERSI DOMINICI GREGIS nei confrinti del card. Bergoglio e degli altri cardinali della “mafia” S Gallo, per INVALIDE ELEZIONI, e dalle norme del CJC aggiunte sempre dal troppo ignorato papa San Giovanni Paolo II, nella sua Lettera Apostolica Motu Proprio “AD TUENDAM FIDEM” che così recita:
    Can. 1371 – SIA PUNITO CON UNA GIUSTA PENA:
    1) CHI oltre al caso di cui nel can. 1364 § 1, INSEGNA UNA DOTTRINA CONDANNATA DAL ROMANO PONTEFICE o dal Concilio Ecumenico oppure respinge pertinacemente la dottrina di cui nel can. 750 § 2 o nel can. 752, ed ammonito dalla Sede Apostolica o dall’Ordinario non ritratta;

    Can. 1436 – § 1. COLUI CHE NEGA UNA VERITÀ DA CREDERE PER FEDE DIVINA e CATTOLICA o la mette in dubbio oppure ripudia totalmente la fede cristiana e legittimamente ammonito non si ravvede, SIA PUNITO COME ERETICO o come APOSTATA con la SCOMUNICA MAGGIORE; il chierico può essere punito inoltre con altre pene, non esclusa la DEPOSIZIONE!
    O forse è giusto continuare a permettere al pastore iniquo di insinuare ai fedeli che GESÙ CRISTO NON È DIO, affermando che nelle vene di Gesù Cristo circola SANGUE PAGANO?
    O che la SS Vergine Maria, Sposa dello Spirito Santo e Madre del Redentore non è nata santa e quindi NON È STATA CONCEPITA senza PECCATO? E non è CORREDENTRICE?
    È giusto permettere la PROFANAZIONE del SS IN TUTTE LE MESSE con l’obbligo illecito della comunione in mano? Perché tutti i sacerdoti che insegnano ai fedeli di inginocchiarsi davanti a Dio vengono privati della parrocchia?
    Ma si permette che nelle chiese si segua l’esempio sacrilego ed idolatra del falso papa, ponendo sull’ALTARE L’IDOLO PAGANO Pacha-mama, con nella pancia la SS. OSTIA CONSACRATA, per essere adorato?
    Forse che ancora non si è capito che, al di là delle pennellate di vernice bianca, i cardinali eletti dalla FALSA CHIESA MASSONICA di Bergoglio, lavorano in comunione col governo massone e comunista per far approvare il DDL ZAN?
    È giusto permettere che il piano criminale di genocidio a livello mondiale sia sostenuto dall’impostore che continua ad esortare tutti a vaccinarsi affermando che i vaccini sono moralmente eciti, contraddicendo gravemente il SACRO MAGISTERO DELLA CHIESA?
    Sacro magistero ribadito da papa Giovanni Paolo II in EVANGELIUM VITAE e nella Carta agli operatori sanitari, e sopratutto dal SANTO PADRE BENEDETTO XVI in vari documenti come DONUM VITAE, dove si dichiara GRAVEMENTE ILLECITA la PRODUZIONE E L’USO di tali vaccini, perché non testati, PRODOTTI CON FETI ABORTITI, contenenti terapia genica che modifica il DNA umano ed elementi chimici chiamati LUCIFERASE?
    MA OGGI SOLO I VERI PASTORI IN COMUNIONE COL VERO PAPA BENEDETTO, HANNO IL CORAGGIO di RIBADIRE A VOCE ALTA LA SUA DOTTRINA, ESORTANDO I FEDELI A NON SOTTOPORSI AL VACCINO ILLECITO!
    Perché questi sacerdoti sanno che per la SALVEZZA di OGNI CREATURA UMANA è
    assolutamente NECESSARIO che essa SIA SOTTOMESSA al ROMANO PONTEFICE❗️
    Per finire, esorto fraternamente il signor Enrico Nippo e tutti i TRADIZIONALISTI, a lasciarsi guidare dal CATECHISMO MAGGIORE che, con tanta sapienza e amore ha scritto per noi il SANTO PAPA PIO X… e a riflettere sopratutto sull’enunciato n. 154. (enunciato che mons. Lefebfvre sono certa rispetterebbe, RICONOSCENDO IL VERO PAPA BENEDETTO XVI )
    Ringrazio per la cortese attenzione

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Io non so come la specialissima signora Gabriela possa essere tanto competente e preparata. Sono davvero stupita dei frutti del suo decennale studio e attivismo a favore della “questo magna” e della “lotta per la vita”. Mi congratulo.

      Parla di fatti, di leggi secondo le quali l’espulsione dell’usurpatorepotrebbe e dovrebbe essere praticata all’istante e con facilità.

      E come mai, su queste ferree basi, gli addetti ai lavori, tranne qualche sparuto manipolo di santi urlatori, dormono più o meno tranquillamente, mi sorprende altrettanto ed oltre.

      Ho conosciuto qualche sacerdote sedevantista.
      Uno di loro ha anche celebrato in casa mia.
      Le loro tesi mi hanno convinto.

      Ma mi convince tanto anche don Alessandro Minutella, don Enrico Bernasconi, ed altri che ritengono quello di Benedetto XVI un sacrificio per la causa della rivelazione dell’iniquita’ e corruzione materiale e spirituale presente nella “Barca di Pietro” abbandonata ai Giuda e tuttora in splendida forma a “camminare sulle acque tempestose.
      Insieme a noi.

    • daouda ha detto:

      In una cosa IDDIO ci ha aperto gli occhi con Francesco: il magistero autentico può esserlo anch’esso duplicemente ( ragionevole e sicuro pur se non di per sè infallibile come anche solo e soltanto mero, genuino e confiacente ossia espresso od addirittura promulgato dal soggeto in quanto lui stesso ) e quindi infondo tutta la diatriba qui posta è fatua se non si circostanziano e non si espongono i corollari alle intepretazioni delle encicliche menzionate…il copia ed incolla spesso apporta più danni che benefici…finalmente quel che è stato da secoli considerato come sicuro può considerarsi solo autentico nei due modi espressi fatto salvo il magistero straotdinario ed ordinario ( Magnopere curandum est ut id teneatur quod ubique, quod semper, quod ab omnibus creditum est ).

    • Enrico Nippo ha detto:

      Signora Daniela Gabrieli,

      mi permetta: non è snocciolando Catechismi, Encicliche, Lettere apostoliche e Motu propri che mi convincerà del fatto che il disastro è cominciato nel 2013 con Bergoglio, il quale non è venuto fuori come i funghi di notte. No: Bergoglio è il “naturale” frutto del Vaticano II, della riforma liturgica (novus ordo intesta) e di tutti (TUTTI) i Papi post-conciliari a partire da Roncalli, i quali hanno messo ciascuno il loro bravo carico da undici nei loro cedimenti al modernismo.
      Ma non le suona un po’ strano che tutti i Papi post-conciliari siano stati tutti “fatti santi”? E con tutti questi “santi” alla guida della Chiesa com’è possibile che viene fuori un tanto vituperato Bergoglio?

      Non verrà a dirmi che tutti i Cattolici che riconoscono Bergoglio come Papa sono sotto l’influsso di Satana!

      • Gabriela Danieli ha detto:

        Signor Enrico Nippo, come fa a non capire che chiunque si ostina ad attribuire ai papi legittimi post concilio, le colpe della massoneria ecclesiastica, collabora al gioco di satana? E da almeno 500 anni, che la sinagoga di satana, assieme ai seguaci del rosacroce Lutero, porta avanti il suo diabolico obiettivo di distruggere CRISTO E LA SUA CHIESA, prima attraverso la CONTESTAZIONE al papa e poi con la distruzione del papato, attraverso l’insedianento di un ANTI-PAPA?
        IL VERO CRISTIANO RECITA: CREDO nella Chiesa una, “SANTA”….perché crede fermanente che la CHIESA di CRISTO RIMANE SANTA IN PERPETUO!
        Ma chi afferma che Bergoglio è frutto della CHIESA UNAM “SANCTAM “di CRISTO, di fatto, nomina il nome di Dio invano!
        Perché è grave offesa a Dio mettere sullo stesso piano il vicario di Cristo col vicario di satana.
        In questi 8 anni, sono emerse alla luce infinite motivazioni e documenti che provano che BERGOGLIO È L’ANTIPAPA ELETTO INVALIDAMENTE DALLA MAFIA S GALLO o massoneria, denominata SINAGOGA DI SATANA da papa Pio IX.
        Pertanto, chi non riconosce il vero papa stabilito da Cristo, ma riconosce Bergoglio per suo capo, di fatto è un apostata che collabora ai perversi OBIETTIVI DELLA SUA CHIESA MASSONICA.
        🌟 Gesù disse ai suoi discepoli:
        «Guardatevi dai FALSI PROFETI, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono LUPI RAPACI! Dai loro frutti li riconoscerete…”
        Vogliano fare l’elenco di alcuni dei frutti dell’ antichiesa di Bergoglio?
        ◼️PROFANAZIONE DEL SS…e messe sacrileghe in ogni chiesa..
        ◼️COMUNIONE SACRILEGA AGLI ADULTERI, ABORTISTI, OMOSESSUALI, ERETICI, ETC..
        ◼️ APOSTASIA GENERALE e IDOLATRIA AL NUOVO IDOLO PACHAMAMA..
        ◼️ ABORTO e GENOCIDIO di MASSA, TRANSUMANESIMO, MARCHIO DELLA BESTIA dietro la maschera di un falso vaccino-salvavita;
        ◼️ Gender nelle scuole e oratori..distruzione della FAMIGLIA..
        ◼️ Disprezzo degli articoli della Costituzine Italiana, in primis il diritto al lavoro e alla vita, e approvazione di leggi inique come il DDL ZAN…
        ◼️ Persecuzione ed emarginazione nei confronti dei veri cristiani, dei veri sacerdoti e distruzione delle chiese..
        ◼️ Invasione islamica e sostituzione etnica e religiosa.
        ◼️ Realizzazione della Nuova Religione Mondiale per distruggere quella CRISTIANA CATTOLICA DELL’UNICO VERO DIO UNO E TRINO!
        ETC…
        ▪️Pertanto Enrico, per rispondere alla sua ultima domanda:
        🔴 Davvero non mi faccio nessun falso scrupolo di coscienza nel GRIDARE a VOCE ALTA:
        “GUAI A VOI BERGOGLIANI APOSTATI, che per trenta denari, avete scelto di abbandonare la s Chiesa di Cristo per stare in comunione con quella dell’IMPOSTORE INIQUO vostro capo, anziché col legittimo papa Benedetto XVI!
        E così, forse manco vi rendete conto, di essere i MAGGIORI CORRESPONSABILI DEL MALE CHE SEMPRE PIÙ PRENDE POTERE nella Chiesa e nel mondo!”
        A che serve denunciare il generale dell’esercito nemico e i suoi misfatti, se poi lo riconoscete vostro capo e continuate a far parte del suo esercito?
        Basta!
        Di fronte agli astuti nemici insediatisi ai vertici del Vaticano, San Pio x si rivolgerebbe oggi a tutti i vescovi del mondo con lo stesso ammonimento che rivolse ai vescovi francesi di allora:
        ” GUARDATE A GESÙ!
        Lui vi ha dato l’esempio!
        GLI IDOLATRI, I PROFANATORI DEL TEMPIO, GESÙ LI HA SCACCIATI CON LA FRUSTA❗
        https://youtu.be/aA_0DELSc-4

        E VOI, CHE ASPETTATE?”

  • Slave of JMJ ha detto:

    The USCCB has become a satanic den of thieves. They reward themselves for being bad. Shame on them. They are Biden advocates. Sincerely, an American

  • Enrico Nippo ha detto:

    La signora Gabriela Danieli è della fazione di Benedetto XVI.

    Poi ci sono quelli della fazione di Francesco.

    Io sono fra quelli che non so che pesci pigliare.

    Qualcuno se la sente di affrontare il gravissimo argomento della divisione dei Cattolici sul Papa?

    Ripeto: sul Papa!!!

    • Agostino ha detto:

      Anche per rispondere al sig. Enrico Nippo, sono anni che in questo blog si affronta la questione della divisione dei cattolici sul Papa e quindi fra due papi. Anzi si può dire che è la ragione per cui il blog esiste e prospera attraendo sempre nuovi lettori e commentatori, poichè altrimenti non staremmo qui ogni giorno (io un po’ meno e me ne dolgo) a leggere e discutere delle sparate eretiche di Bergoglio e della sua falsa Chiesa e di certi suoi inaccettabili atteggiamenti, cui fanno eco tutti i suoi papolatri che pendono dalle sue labbra. La signora Gabriela Danieli porta fatti concreti, dichiarazioni magisterial di Papi incontrovertibilmente in continuità tra loro, altro che opinioni o punti di vista. Se mai ci sarebbe da meravigliarsi su come sia possibile che ci sia una maggioranza così preponderante che non vuole vedere le aberrazioni dottrinali introdotte dalla falsa chiesa (perchè quella vera non è morta, è solo nascosta al mondo come il suo vero Papa seguita da un piccolo gregge cattolico che in lui si riconosce: il Santo Padre Benedetto XVI che non se ne è mai andato) sull’Eucaristia, il Matrimonio, la Famiglia e il costume sessuale, per non parlare delle confidenze azzardate a giornalisti che sono l’emblema del laicismo più sfrenato e sfegatato su questioni teologiche che costituiscono dogma di fede o manifestate in omelie inascoltabili. Sono anni che sacerdoti degni di questo nome (compreso anche Mons. Viganò) gridano come voci nel deserto le verità cattoliche sfidando gli strali bergogliani, in antagonismo alle presunte verità di costui della sua neo-chiesa in uscita verso il baratro cui tanto allegramente la maggioranza dei fedeli i quali amano definirsi pomposamente “cattolici adulti” segue consapevolmente. Quale potenza di inganno acceca la loro vista! Eppure la dottrina bimillenaria cattolica che trae origine dalle Parole di N.S.Gesù Cristo, dai Vangeli e dalle altre Sacre Scritture, dagli Apostoli che le hanno udite con le loro orecchie vivendo accanto al Signore, o che le hanno fedelmente annunziate alle genti, dai Martiri della Fede, dai Padri della Chiesa e dai Santi sono depositate e scolpite come Verità sulla pietra sopra la quale Cristo stesso ha edificato la sua Chiesa. Ma la divisione sul Papa non tocca minimamente la coscienza dei cattolici di Santa Madre Chiesa fedeli al suo magistero perenne, i quali non hanno il minimo dubbio su chi sia il vero Papa, non tanto e non solo per la invalidità della rinuncia e di tutta la sequela di invalidità e nullità derivate o sopravvenute, quanto per la assoluta consapevolezza che mai nessun Papa potrebbe dire, fare o insegnare una dottrina eretica apostata e idolatra che non viene da Dio ed in palese contraddizione con la tradizione. Mons. Viganò perfino in quest’ultima a intervista cita queste aberrazioni e parla di un “pontificato” tra virgolette, ma sulla “questio magna” (come giustamente la definisce Don Alessandro Minutella) non si schioda e questo a mio parere non è un bene.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Ringrazio Agostino per tentativo di spiegazione che però non risolve la situazione. Egli si fa parte della fazione ratzingeriana e porta le sue argomentazioni a cui possono essere contrapposte (contro- apposte) altre argomentazioni dalla fazione bergogliana. Penso ad un don Pietro Paolo che non mi è sembrato uno a corto di argomenti pro Bergoglio.

        E penso ad un Mario, anch’esso seguace di Bergoglio e certamente anch’egli fornito di motivazioni inconfutabili. E che ringrazio per la compassione nei miei confronti.

        In ogni caso, i Gentili sono quelli il cui Apostolo è san Paolo civis romanum. Chiedo scusa se è poco.

        Per dirla tutta, io sono Romano, non Giudeo, quindi al sicuro da ogni contaminazione farisaica.

        • Agostino ha detto:

          Ah, la contaminazione farisaica, caro Nippo. Anche noi fedeli di Santa Madre Chiesa e dell’unico vero Papà, siamo contaminati dal grande Paolo di Tarso, Apostolo delle genti, che corresse fraternamente Pietro, il primo Papa il quale ancora più fortemente confermò isuoi fratelli nella Fede. Quel Paolo che fu accecato non da una potenza di inganno ma dalla luce di Gesù Cristo che egl perseguitata. È già tanto per noi il dono della perseveranza nella vera fede della vera Chiesa che non temiamo nulla. Ha ragione Nippo ho tentato una spiegazione che non risolverà certamente la questione, ma è una risoluzione che riguarda gli altri non me e coloro che sono insieme a me in comunione con la vera Chiesa ed il vero Papà. Naturalmente io non sono nessuno, ma prego ogni giorno che la contaminazione di Paolo di Tarso che ha parlato per questo tempo mi venga preservata fino alla fine.

    • MARIO ha detto:

      “Io sono fra quelli che non so che pesci pigliare.”

      Per forza, hai detto (nel commento in fondo alla pagina) che il tuo popolo è il Popolo dei Gentili (ahimè…).
      I quali naturalmente non riconoscono alcun Papa, o perlomeno quelli conciliari e post-conciliari.
      Però, dev’essere un po’ triste passare tutta la vita senza Papà… scusa, senza Papa. Che fare? Più che compatirti…

  • Gabriela Danieli ha detto:

    🔴 Pio IX “Pastor Aeternus”
    ▪️Si trovano quindi in un PERICOLOSO ERRORE coloro i quali ritengono di poter aderire a CRISTO, CAPO della Chiesa, pur NON ADERENDO FEDELMENTE al SUO VICARIO in TERRA.
    ▪️Sottratto infatti questo VISIBILE CAPO e spezzati i visibili vincoli DELL’UNITÀ, essi oscurano e deformano talmente il CORPO MISTICO del REDENTORE, da non potersi più né scorgere né raggiungere il porto della SALUTE ETERNA. (Mystici Corporis Christi – PIO XII)

    IL Catechismo di S Pio X ci insegna che la Chiesa è costituita dai veri cristiani che PROFESSANO il CREDO CATTOLICO E RICONOSCONO E OBBEDISCONO solo al papa stabilito da Cristo (Benedetto XVI). L’unico ad aver ricevuto dallo Spirito Santo il MANDATO INFALLIBILE DI SUCCESSORE DI PIETRO (DOGMA). Quel MUNS PETRINUS che il 27 febbraio 2013, il Santo Padre HA RIBADITO “UFFICIALMENTE” di NON AVER MAI REVOCATO:
    “LA MIA DECISIONE DI RINUNCIARE ALL’ESERCIZIO ATTIVO del MINISTERO, ((NON REVOCA QUESTO))❗️
    (dal m.12)
    https://youtu.be/dLiGTk3YunY

    🔴 Pio IX in Pastor Aeternus ammonisce:
    … Tutti, pastori e fedeli… sono vincolati, nei confronti del Sommo Pontefice DALL’OBBLIGO della SUBORDINAZIONE GERARCHICA e della VERA “OBBEDIENZA”, non solo nelle cose che appartengono alla FEDE e ai COSTUMI, ma ANCHE in quelle relative alla disciplina e al governo della Chiesa, in tutto il mondo.
    In questo modo, avendo salvaguardato L’UNITÀ della COMUNIONE e della PROFESSIONE della STESSA FEDE CON il ROMANO PONTEFICE, la CHIESA di Cristo sarà UN SOLO GREGGE SOTTO UN SOLO PASTORE.
    ▪️Questa è la DOTTRINA della VERITÀ cattolica, dalla quale NESSUNO può allontanarsi senza PERDITA della FEDE e PERICOLO della SALVEZZA.

    http://www.vatican.va/content/pius-ix/it/documents/constitutio-dogmatica-pastor-aeternus-18-iulii-1870.html

  • Gabriela Danieli ha detto:

    “Mystici Corporis Christi” PIO XII:
    🌟”GESÙ CRISTO DIRIGE DIRETTAMENTE e VISIVILMENTE LA CHIESA, ATTRAVERSO “COLUI” che RAPPRESENTA la Sua “PERSONA”:
    Il Papa legittimo Benedetto XVI, allora card. Joseph Ratzinger:

    🌟”La CHIESA INSEGNA che il rispetto verso le persone omosessuali NON PUÒ PORTARE IN NESSUN MODO ALL’APPROVAZIONE del COMPORTAMENTO OMOSESSUALE oppure al RICONOSCIMENTO LEGALE delle UNIONI OMOSESSUALI.
    Il bene comune esige che le leggi riconoscano, favoriscano e proteggano l’unione matrimoniale come base della famiglia, cellula primaria della società.
    ▪️RICONOSCERE LEGALMENTE le UNIONI OMOSESSUALI oppure equipararle al matrimonio, SIGNIFICHEREBBE non soltanto APPROVARE un COMPORTAMENTO DEVIANTE, con la conseguenza di renderlo un MODELLO nella società attuale, MA ANCHE OFFUSCARE VALORI FONDAMENTALI che appartengono al patrimonio comune dell’umanità.
    ▪️LA CHIESA NON PUÒ NON DIFENDERE TALI VALORI, per il bene degli uomini e di tutta la società.

    https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20030731_homosexual-unions_it.html

    “Questa AUTORITÀ infatti, benché conferita ad un uomo ed esercitata da un uomo, NON È UMANA, MA piuttosto DIVINA..
    ▪️Perciò CHIUNQUE SI OPPONE a QUESTO POTERE ISTITUITO da Dio, SI OPPONE ALL’ORDINE di DIO, a meno che non pretenda come i manichei che ci sono DUE PRINCIPI, il che noi giudichiamo FALSO ed ERETICO..
    ▪️Di conseguenza noi dichiariamo, stabiliamo, definiamo ed affermiamo che È ASSOLUTAMENTE NECESSARIO ALLA SALVEZZA DI OGNI CREATURA UMANA CHE ESSA SIA SOTTOMESSA al ROMANO PONTEFICE❗

  • Gabriela Danieli ha detto:

    “Mystici Corporis Christi” PIO XII:
    🌟”GESÙ CRISTO DIRIGE DIRETTAMENTE e VISIVILMENTE LA CHIESA, ATTRAVERSO “COLUI” che RAPPRESENTA la Sua “PERSONA”:
    Il Papa legittimo Benedetto XVI, allora card. Joseph Ratzinger:

    🌟”La CHIESA INSEGNA che il rispetto verso le persone omosessuali NON PUÒ PORTARE IN NESSUN MODO ALL’APPROVAZIONE del COMPORTAMENTO OMOSESSUALE oppure al RICONOSCIMENTO LEGALE delle UNIONI OMOSESSUALI.
    Il bene comune esige che le leggi riconoscano, favoriscano e proteggano l’unione matrimoniale come base della famiglia, cellula primaria della società.
    ▪️RICONOSCERE LEGALMENTE le UNIONI OMOSESSUALI oppure equipararle al matrimonio, SIGNIFICHEREBBE non soltanto APPROVARE un COMPORTAMENTO DEVIANTE, con la conseguenza di renderlo un MODELLO nella società attuale, MA ANCHE OFFUSCARE VALORI FONDAMENTALI che appartengono al patrimonio comune dell’umanità.
    ▪️LA CHIESA NON PUÒ NON DIFENDERE TALI VALORI, per il bene degli uomini e di tutta la società.

    https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20030731_homosexual-unions_it.html

    🌹Questa AUTORITÀ infatti, benché conferita ad un uomo ed esercitata da un uomo, NON È UMANA, MA piuttosto DIVINA..
    ▪️Perciò CHIUNQUE SI OPPONE a QUESTO POTERE ISTITUITO da Dio, SI OPPONE ALL’ORDINE di DIO, a meno che non pretenda come i manichei che ci sono DUE PRINCIPI, il che noi giudichiamo FALSO ed ERETICO..
    ▪️Di conseguenza noi dichiariamo, stabiliamo, definiamo ed affermiamo che È ASSOLUTAMENTE NECESSARIO ALLA SALVEZZA DI OGNI CREATURA UMANA CHE ESSA SIA SOTTOMESSA al ROMANO PONTEFICE❗

  • Gabriela Danieli ha detto:

    “AD TUENDAM FIDEM” (1998) Giovanni Paolo II

    🔔Nel can. 1436 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali si aggiungano convenientemente le parole che si riferiscono al can. 598 § 2, cosicché nell’insieme il can. 1436 suonerà:

    🔴Can. 1436 – § 1. COLUI CHE NEGA UNA VERITÀ DA CREDERE PER FEDE DIVINA e CATTOLICA o la mette in dubbio oppure RIPUDIA totalmente LA FEDE CRISTIANA e legittimamente ammonito non si ravvede, SIA PUNITO COME “ERETICO” O COME “APOSTATA” CON LA “SCOMUNICA MAGGIORE”;
    il chierico PUÒ ESSERE PUNITO inoltre CON altre pene, non esclusa LA DEPOSIZIONE👇

    Antipapa BERGOGLIO:
    “SI ALLA LEGGE SULLE UNIONI OMOSESSUALI”
    https://youtu.be/X_9aVWcy4Fs

    https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/motu_proprio/documents/hf_jp-ii_motu-proprio_30061998_ad-tuendam-fidem.html

  • alessio ha detto:

    È meglio rattristare i propri genitori
    piuttosto che il Signore , perché il
    Signore ci ha plasmati e salvati ,
    mentre i genitori spesso portano
    alla perdizione e consegnano al
    castigo quelli che amano.
    Giovanni Climaco
    la scala del Paradiso.
    Terzo gradino.

    Mio padre e mia madre mi
    hanno abbandonato , ma
    il Signore mi ha raccolto.
    Salmo 26.

  • roth ha detto:

    si , molto chiaro e concreto . Questo è magistero . Questo è anche fondamento di una civiltà .
    Ma devo fare una domanda : ma Benedetto XVI che fa ? che dice in proposito ?

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    Amatissimo Padre, Pastore Vero, Mgr. Carlo María. Grazie per suo continuo sostegno facendo pubblica testimonianza; Nostro Signore farà altre tanto per Lei, perche non si vergogna di Lui, e Lo difende anche in nome di tutti quanti come me, nel mondo intero, non abbiamo sua santa notorietà…

    Al vescovo che mi consacrò Sacerdote (Ramón Ovidio Pérez Morales) ho detto, cosa che assicurò non sapeva, più di 20 anni fa, su un professore del Diritto, nell’ università “cattolica” dei “gesuiti” qui a Caracas, chiamato Tomás, che un giorno invece si presentò come “Tamara”, indossando gonna, davanti gli stessi studenti che fino il giorno prima guardavano l’uomo che è. I “gesuiti” lo hanno lasciato come se niente fosse tutti quest’ anni nella stessa cattedra. Il mio vescovo d’allora come continua oggi, già con 90 anni, non fa che scrivere contro il governo e solo sulla politica, mai sulla radice d’ogni problema, appunto il Peccato Originale; e certo mai andare contro i gesuiti. Quel Tomás fu eletto “il primo deputato “trans” di tutta America Latina”, con il partito del Leopoldo López, dirigente dell’opposizione, fuggito in Spagna. L’ anziano vescovo sembra più un deputato fallito, che un pastore.

    Questo altro esempio mostra la deriva decennale, ed il Colpo di Stato Vaticano continua, grazie a tutto quanto li ha preceduto. L’ Apostasia galoppa da decenni.

    L’ impostore berORGOGLIO è solo l’ ICEberg. È corona del momentaneo trionfo demoniaco. È un BASTARDO. Quei perversi vescolupi bastardi, dall’USA, che sono nominati in questa intervista, pure sono ICEberg.

    Canaglia immonda, che si credono padroni della Chiesa.

    Macellai. Assassini degl’anime.

    “MA DIO HA ALTRI PROGETTI”.

    “Se siete senza correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, siete bastardi, non figli!” (Ebrei 12,8)

    ET EXPECTO TRIUMPHUM CORDIS IMMACULATI MARIÆ.

    9 luglio, 294° DIES NATALIS S. VERONICA GIULIANI, francescana cappuccina. Ho avuto il privilegio di celebrare il Santo Sacrificio nell’altare che contiene suo corpo incorrotto, a Città di Castello, nel compleanno del unico e vero Papa, Benedetto XVI.

  • Adriana 1 ha detto:

    Per gli attuali pretini bergogliani questa è una previsione molto dura da masticare. Pazienza! I nostrani Don Abbondio impareranno ad apprezzarne il sapore piccante ma gustoso con un indefessa opera di fauci e di slinguazzate, indispensabile a renderla un bolo talmente incistato nella loro bocca che nessuna omelia possa uscirne incontaminata.

  • Stefano ha detto:

    Grazie a Monsignore per le cristalline parole, nelle quali riconosciamo la voce della bimillenaria saggezza della Chiesa di Cristo: quanto diverse da quelle di Bergoglio, Paglia e tutti gli altri, un abisso! Tutti noi siamo poveri peccatori e abbiamo bisogno che i Pastori ci indichino con chiarezza la via per migliorare, per cercare di far nascere in noi l’uomo nuovo, non che ci incoraggino, chiamando bene il male, a perseverare in comportamenti a cui ci induce la nostra natura macchiata dal peccato originale. E’ una dura lotta, quotidiana, ma la croce va portata, non rifiutata: la vita del vero cristiano è una croce, come diceva Pio XII. In questa lotta tante volte cadiamo, e abbiamo bisogno di Pastori che ci porgano la mano per rialzarci, offrendoci il perdono di Nostro Signore e nello stesso tempo ci ammoniscano a “non peccare più” (questo diceva Lui, altro che “vivi e lascia vivere”): è quello che la Chiesa, madre e maestra, ha sempre fatto, questa è la vera misericordia, non la versione contraffatta e parodistica che ci viene presentata dai falsi pastori. Preghiamo perché Mons. Viganò possa continuare a lungo ad illuminarci, sicuri che i miserevoli tentativi di infangarlo faranno la fine che meritano, perché la Verità alla fine vince sempre.

  • stefano ha detto:

    Ancora una volta grazie a Monsignore per le cristalline parole, nelle quali riconosciamo la voce della bimillenaria saggezza della Chiesa di Cristo: quanto diverse da quelle di Bergoglio, Paglia e tutti gli altri, un abisso! Tutti noi siamo poveri peccatori e abbiamo bisogno che i Pastori ci indichino con chiarezza la via per migliorare, per cercare di far nascere in noi l’uomo nuovo, non che ci incoraggino, chiamando bene il male, a perseverare in comportamenti a cui ci induce la nostra natura macchiata dal peccato originale. E’ una dura lotta, quotidiana, ma la croce va portata, non rifiutata: la vita del vero cristiano è una croce, come diceva Pio XII. In questa lotta tante volte cadiamo, e abbiamo bisogno di Pastori che ci porgano la mano per rialzarci, offrendoci il perdono di Nostro Signore e nello stesso tempo ci ammoniscano a “non peccare più” (questo diceva Lui, altro che “vivi e lascia vivere”): è quello che la Chiesa, madre e maestra, ha sempre fatto, questa è la vera misericordia, non la versione contraffatta e parodistica che ci viene presentata dai falsi pastori. Preghiamo perché Mons. Viganò possa continuare a lungo ad illuminarci, sicuri che i miserevoli tentativi di infangarlo faranno la fine che meritano, perché la Verità alla fine vince sempre.

  • AIACE (TELAMONIO) ha detto:

    Ottima riflessione, questa di Monsignore. D’altra parte potremmo affermare che la Chiesa stessa, la Chiesa cattolica come istituzione umana e temporale (non come Corpo mistico e realtà di fondazione divina), si sia fatta sotto certi riguardi “transgender”, a suon di “animazione-liturgica”, “spirito-del-concilio”, ecc. Sicché al comune cattolico è toccata l’esperienza che tocca a certe sventurate mogli, le quali, sposato un brav’uomo, si ritrovano improvvisamente coniugate con… una “bonadonna”. V’è forse in questo, una sorta di nemesi, per cui i fedeli più inclini a giustificare pregiudizialmente e acriticamente ogni manifestazione (pensiero, atto, condotta) della Chiesa e dei suoi pontefici, quelli che pendono dalle labbra dell’ultima enciclica pubblicata, sono quelli che oggi si trovano più spiazzati. Ma non è mai troppo tardi per aprire gli occhi e concentrarsi sui pochi, essenziali, imprescindibili, qualificanti principî che costituiscono il fondamento della nostra fede. Alla luce dei quali, per esempio, ogni cavillosa fumisteria sul vizio sodomitico mai riuscirà ad occultare l’insegnamento immutabile in materia ricordato da Monsignor Viganò.

  • alessio ha detto:

    Saluto la Francia cattolica di
    Santa Giovanna D’Arco .

  • AIACE (TELAMONIO) ha detto:

    Salubre riflessione, questa di Monsignore. D’altronde potremmo affermare che la Chiesa stessa, la Chiesa cattolica come istituzione umana e temporale (non come Corpo mistico e realtà di fondazione divina), si sia fatta sotto certi riguardi “transgender”, a suon di “animazione-liturgica”, “spirito-del-concilio”, ecc. Sicché al comune cattolico è toccata l’esperienza che tocca a certe sventurate mogli, le quali, sposato un brav’uomo, si ritrova improvvisamente coniugata con una… buona donna. V’è forse in questo, una sorta di nemesi, per cui

  • alessio ha detto:

    Saluto i fratelli sofferenti
    dell’ Irlanda del Nord cattolica .

  • alessio ha detto:

    Vorrei ricordare il sacrificio
    solenne di Ashli Babbitt
    veterana e patriota uccisa a
    tradimento il 6 gennaio
    Epifania del Signore ,
    perché manifestava e credeva
    nel presidente Trump ;
    era così bella .

    • alessio ha detto:

      Saluto la mia Firenze , specialmente
      gli azzurri del calcio storico e in
      particolare il mio amico
      Manolo.
      Firenze non perdona e non
      dimentica.