Mons. Viganò risponde a de Mattei. Con Dolore. Quantum Mutatus ab Illo…
22 Giugno 2021
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, riceviamo e pubblichiamo questa nota dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò in risposta a un articolo apparso ieri su Corrispondenza Romana. Buona lettura.
§§§
NOTA
A PROPOSITO DI ALCUNE DICHIARAZIONI
DEL PROF. ROBERTO DE MATTEI
RECENTEMENTE APPARSE
SU “CORRISPONDENZA ROMANA”
Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male;
ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?
Gv 18, 23
Mi è stato segnalato l’articolo Caso Viganò: l’arcivescovo e il suo doppio, apparso ieri su Corrispondenza Romana,anche in inglese, a firma del prof. Roberto de Mattei.
Non posso non esprimere il mio stupore per le affermazioni che un illustre intellettuale cattolico, salutato come paladino della Tradizione e che non ha risparmiato alla Gerarchia critiche anche severe ma sempre ponderate e giuste, ha ritenuto di dover formulare nei miei riguardi. In realtà sarebbe stato sufficiente consultarmi a voce o per lettera, per dissipare i suoi sospetti e sentirsi rassicurare sul fatto che tutti i miei scritti, le mie dichiarazioni e le interviste rilasciate sono frutto di una maturazione di convinzioni delle quali rivendico con fierezza la piena paternità.
L’idea di un mio “doppio” dev’essere frutto di qualche consigliere cui improvvidamente il prof. de Mattei ha prestato fede, senza accorgersi che così facendo si è esposto alla pubblica smentita di illazioni totalmente prive di fondamento e che, se mi è consentito, suonano anche poco caritatevoli nei miei riguardi. Colgo quindi l’occasione di questo suo articolo per smentirne le ardite e fantasiose tesi, rassicurando quanti hanno la bontà di leggermi e di ascoltarmi che non esiste nessun ghost writer, e che per grazia di Dio ho ancora il pieno possesso delle mie facoltà, non sono manipolato da nessuno e sono assolutamente determinato a proseguire la mia missione apostolica per la salvezza delle anime.
In altri tempi, de Mattei sarebbe stato orgoglioso di essere al mio fianco nella comune battaglia per la Verità cattolica, per la difesa dell’immutabile Magistero e della veneranda Liturgia tradizionale contro gli assalti dei Modernisti. Egli sarebbe probabilmente stato al mio fianco anche nella denuncia della frode pandemica e dell’intrinseca immoralità dei vaccini sperimentali prodotti con materiale fetale derivante da aborti.
I suoi recenti interventi – con il proprio nome o sotto pseudonimo – hanno dimostrato, non senza un vivo dolore, che se vi è un “doppio”, esso va cercato negli ultimi scritti del Professore; scritti che sembrano composti da un grigio funzionario di regime obbediente alla narrazione mainstream, e non dalla mente acuta e dalla fede genuina del de Mattei che conoscevo. Quantum mutatus ab illo.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
22 Giugno 2021
S. Paulini, Episcopi et Confessoris
§§§
Ecco il collegamento per il libro in italiano.
And here is the link to the book in English.
Y este es el enlace al libro en español
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Categoria: Generale
grande.
Qui il secondo articolo di De Mattei:
https://www.corrispondenzaromana.it/caso-vigano-chi-e-il-vero-autore-degli-scritti-di-mons-vigano/
Il presunto ghostwriter sarebbe Cesare Baronio, sotto cui si nasconderebbe Pietro Siffi , che tra le altre cose, organizza anche matrimoni gay!.
Ovviamente sono solo ipotesi.
Qualcuno può far chiarezza, per favore?
Sono lieta della risposta di mons. Viganò.
Pensare che un intellettuale abbia impiegato tempo e fatica per scrivere un articolo al solo scopo di sminuire la persona di mons. Viganò, per farlo passare per un poveretto con poca lucidità, in mano a un presunto fantasma, veramente fa indignare.
Big Pharma ha colpito ancora, ma questa è stato un autogol.
La Pace sia con Voi.
Con TUTTI Voi (Noi).
Seee … è una parola … cos’è la Pace?
Almeno da duemila anni è dubbio che qualcuno l’abbia capito.
Nel caso dell´articolo sul “doppio Viganó” l´autore dichiara, tra l´altro, quanto segue (5. paragrafo): “A chi meglio lo conosceva, o a chi con maggior attenzione aveva seguito i suoi interventi, apparvero immediatamente chiare le divergenze tra le dichiarazioni di mons. Viganò del 2020-2021 e quelle del 2018-2019“.
https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/caso-vigano-larcivescovo-e-il-suo-doppio-unanalisi-di-prof-roberto-de-mattei/
Peró mi pare che mons. Viganó abbia dichiarato in un suo articolo passato quanto segue: “Credo che il dono della mia “conversione”, della mia presa di coscienza dell’inganno conciliare e dell’apostasia presente sia stato possibile grazie alla mia devozione costante nei confronti della Madonna, alla quale mai sono venuto meno” (In “Viganò: C’è chi Vuole che la Chiesa sia una ONG Imbevuta di Massoneria”, pubbl. 3 Maggio 2021)
https://www.marcotosatti.com/2021/05/03/vigano-ce-chi-vuole-che-la-chiesa-sia-una-ong-imbevuta-di-massoneria/
E se una “conversione” c´é stata (cosa di cui io personalmente non ho alcun dubbio), allora ogni persona veramente cristiana dovrebbe capire che qui ci si trova di fronte a quella potrebbe chiamarsi “fulminazione” (o come la si voglia chiamare) lungo il percorso della vita di una persona.
Se é cosí allora per me due sono le possibilitá (considerando esclusi eventuali intenti malevoli):
o il prof. Roberto De Mattei in realtá non ha seguito tutti gli interventi di mons. Viganó (in quanto la dichiarazione di cui sopra non la ha mai letta); oppure,
se l´ha letta, non sarebbe totalmente da escludere che ci si trovi di fronte ad un validissimo studioso che peró nel caso in cui si dovesse trovare un giorno a cimentarsi con le “chiare divergenze” tra le dichiarazioni e i comportamenti di Maria Maddalena prima e quelli dopo la sua “conversione”, nonostante tutte le motivazioni che possano averla spinta a cambiar vita (in santitá), non riuscendo veramente a comprenderle, potrebbe anche finire per concludere che Maria Maddalena aveva un ”doppio” (o qualcosa di simile).
O altro?
Naturalmente, tutta questa é una mia opinione.
m auguro che la chiesa no andrà a finire… Povero Gesu’ Morto per Noi…….
Ancora vi fate prendere in giro da questa gente come De Mattei?
Ecco il curriculum politico di De Mattei.
Dal febbraio 2002 al maggio 2006 ha avuto l’incarico di consigliere per le questioni internazionali del Governo Berlusconi II e III. Tra il 2004 e il 2007, e di nuovo a partire dal 2008 fino al 2011, è stato vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con delega per il settore delle scienze umane.
Guardate come gli incarichi che ha avuto sono totalmente diverso fra loro e non collegati, come uno che prima fa il ministro delle infrastrutture e dopo dell’agricoltura.
E ricordatevi che bastano 2 anni di mandato oppure 1 legislatura per continuare a prendere il vitalizio a vita.
E poi ribadiamo nuovamente che lui fu uno dei partecipanti ai preparativi dei bombardamenti in Iraq, un gran cattolico!!
http://www.kelebekler.com/occ/demattei.htm
Sconcerto per questa triste rappresentazione; non è certo così che si pratica la caritatevole correzione fraterna se mai fosse legittima in questo specifico caso, impensabile poi che avvenga nei confronti di un superiore in gerarchia. Senza voler entrare nel merito della questione, la caduta di stile, oltre che significativa dell’errore è essa stessa errore.
Chi sarebbe il superiore in gerarchia?
C’è un Monsignore e c’è un laico. Non ci sono superiori, perché il laico non fa parte della Chiesa intesa come gerarchia.
Un semplice fedele non dice che il Parroco è un suo superiore.
De Mattei è un semplice fedele.
Non dategli una dignità che in realtà non ha.
Rispondo a Tosatti che ritiene che Viganò e de Mattei non siano d’accordo . Vi svelo la verità . Entrambi sono due alieni . Solo che DeMattei viene da Saturno e Viganò viene da Giove. Notoriamente nella Galassia Giove e Saturno son in conflitto da millenni per la conquista della Terra . Noi su Marte siam riusciti a tenerli buoni finchè era Papa Benedetto XVI . Da quando c’è Bergoglio , che viene da Mercurio , il conflitto si è riacceso fiino alla sfida finale . Ciò perchè nel Sistema Solare Mercurio è l’unico pianeta che fu conquistato qualche centinaio di anni fa dai terrestri , dai Gesuiti in specifico. Ora, dopo la conquista di San Pietro da parte di un gesuita-alieno di Mercurio , l’intero Sistema Solare rischia di essere in mano a loro . Sia DeMattei che Viganò , con strategie e intenti diversi stanno cercando di organizzare una reazione , che appaia esser una divisione . Invece è una alleanza per cacciare l’alieno di Mercurio. Che diamine , Tosatti ! è così difficile capirlo ? Non dimentichi che fu Obama a sostenere la nomina di Bergoglio , e come lei certo sa Obama viene da Venere , tradizionalmente alleata di Mercurio. Forza Tosatti, un pò di immaginazione , che diamine ! suo Osservatore Marziano
A me pare che Monsignor Viganò abbia seguito un pensiero lineare, senza sbavature di alcun genere. Il suo contributo continuo infonde sicurezza in quel piccolo resto a volte preso da sconforto nel vivere la situazione presente.
Seguo il Professor Mattei da molti anni e, devo confessare, che negli ultimi tempi mi ha lasciato sconcertata. L’articolo sulla liceità del vaccino è stata seguita da un altro, non a sua firma, in merito ai farmaci testati con linee cellulari di feti abortiti. Fra questi è inserita pure l’aspirina che io prendo dai lontani anni ’60.
Ora accusa Monsignor Viganò di un cambiamento radicale di pensiero e di espressione. Direi che a me è sembrato proprio l’opposto. Infatti, come ho già detto, avendo seguito il Professore da lunghi anni mi sembra ora di leggere, a volte, un’altra persona. Credo che la sua sia piuttosto un’autocritica.
Ringrazio il Monsignore perché dà la sensazione, ma in realtà lo fa effettivamente, di seguire il suo gregge nel quale ci sono anch’io.
De Mattei chi? Il consigliere di Fini? Ma gli ha consigliato lui di farsi cosi’ biondo? 😀 😀 😀
complimenti a De Mattei ! ci ha rimediato una bella figuraccia.
Il dibattito dialettico va sempre bene, sempre che ci sia correttezza e rispetto reciproco. Purtroppo, sembriamo a volte come il “polli” di Renzo, che si spizzicavano tra di loro mentre andavano verso una brutta fine. Il Nemico è là fuori e gode nel leggere questi contrasti. Non sarebbe il caso di affidarsi allo Spirito Santo prima di scrivere, o di aprire la bocca? E’ il Nemico colui che ci “divide”… Quindi, attenzione.
Santo Vangelo secondo Matteo 24,24
“Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti”
Come è possibile indurre in errore gli eletti con Bergoglio ed il progressismo?
Calcolando che Viganò non accenna affatto alle derive dottrinali , disciplinari e liturgiche del medioevo, e soprattutto post-tridentine, ma abilmente condensa tutto il male posizionandolo nel solo guado novecentesco ( evidente è la strategica modifica nell’aggiustare il tiro riconoscendo le distorsioni di Pio XII e nel suo pontificato , ma guardacaso dimenticando quelle di Pio X e nulla dicendo sulla propedeuticità del messale del 62 al novus ordo stesso ) appare evidente che la forma assunta è atta a soddisfare le richieste psicologiche degli pseudotradizionalisti , convogliandosi in complottismo d’accatto vecchio di 30 anni ( di cui l’operazione Trump non è né da sottovalutare ma neanche da considerarsi nuova ).
La cosa ha tanto più forza visto che dimentica , nell’annosa questione dell’infiltrazionismo, i baronati delle famiglie romane ad esempio o comunque i nobili ancora paganeggianti come i frankisti/sabbatianisti nel noto fronte edomita , convogliando l’attenzione sui soli massoni, dimenticanado addirittura i comunisti ( che nello spacciarsi per destoidi sono maestri dai tempi dell’operazione Trust creata da Lenin ) . Il problema sono solo i massoni ed i loro compari modernisti, il che è una miopia clamorosa.
Ad ogni modo quest’ottica serve proprio a far dimenticare il tradimento delle gerarchie oltre che ad ipotizzare l’avvenuta e radicale cristianizzazione delle masse, tanto cara ai fanatici della res publica christiana, per poter cruogiolarsi in un ideologismo ed in un estetismo piuttosto mondani e prettamente politici come l’anelito complottista conferma ( e la deriva sul cuore immacolato di Maria sospinge ) .
Tutto ciò in una completa negazione della storia chiudendo innanzi ad essa gli occhi, e della Rivelazione che non ammette l’evolutio dogmatum , cosa che invece ogni pseudotradizionalista oggi ritrovatosi simil-sedevacantista non ha remore ad accettare.
Monsignor Viganò complimenti per l’interpretazione!
La posizione di De Mattei mi sembra invece alquanto opportunistica come sempre su cui c’è poco da parlare ed è infondo poco interessante negli sviluppi dello scontro dialettico in essere
Viganò, De Mattei, Nitoglia, Radio Spada, Minutella, no vax, si vax, grandi e piccini, … pure su questa faccenda ce n’è di bailamme …
Il conflitto dialettico si fa sempre più spigoloso … la sua fatalità è coinvolgente e travolgente …. segno dei tempi …
…ennesima riprova che il diavolo rende onore al suo nome…
“Segno dei tempi…”?
Probabile, visto che qualcuno ha detto che entro fine giugno scoppia tutto…
Ma i segni dei tempi bisogna anche saperli leggere dal verso giusto.
E non mi chiedere qual’è il verso giusto, perché mi sembra evidente.
Lamentola, demattei, d’amico… Li lasci perdere, nessuno buon cattolico in parrocchia se li fila i tipi del genere, venga con il piccolo resto guidato da don Alessandro M. Minutella.
respiri profondo.
pensi con accuratezza.
annulli gli schemi precostituiti.
chieda al cielo l’ispirazione necessaria,
ce la può fare.
😊 👍
Ma guarda un po’ quanto poco basta perchè due che si credono “grandi” si mostrino “piccini”.
Digli poco…
Troppo salomonico. A me pare che solo uno dei due si creda (molto erroneamente) un grande e si sia rivelato (molto palesemente) un piccino.
Uno grande che diventa piccino… Come quando devi togliere la protesi?
Ho letto l’articolo su corrispondenza romana, metodo e contenuti rafforzano la gia’ enorme stima che nutro per SER Vigano’, a cui va’ il mio ringraziamento per l’opera difficilissima in favore della vera Dottrina Cattolica. Elevo una fervente preghiera a NS Gesu’ Cristo perche’ lo conservi per le future sfide che vedranno coinvolti tutti i resistenti al grande reset.
e se Viganò e deMattei fossero d’accordo nel creare questa polemica ?
Credo che questa sia un’ipotesi veramente assurda.
A onor del vero mi pare poi che se l’argomento ad hominem invocato dal prof. de Mattei contro Mons. Viganò, quello della supposta incompetenza di Sua Eccellenza in materia “teologica e liturgica”, dovesse valere, a fortiori si ritorcerebbe contro de Mattei stesso. Infatti nel suo opuscolo a favore dei vaccini il prof. de Mattei svolge ampie considerazioni di carattere etico, non essendo un filosofo né un teologo morale e, dunque, essendo costretto ad appoggiarsi ad argomentazioni altrui.
Il prof. de Mattei, inoltre, si guarda bene dal trattare il punto fondamentale, senza il quale le argomentazioni che avanza potranno essere valide tutt’al più ad un livello puramente astratto, ossia su un piano meramente teorico lontano dalla considerazione degli elementi circostanziali specifici; considerazione che invece è necessaria nei casi di immediata vicinanza alle ultime decisioni pratiche. Qui non si tratta, infatti, di stabilire semplicemente se in linea teorica generale le autorità possano in certi casi imporre vaccinazioni di massa, ma si tratta in primo luogo di sviscerare tutte le ragioni particolari del caso specifico, relativo alla situazione in cui hic et nunc ogni genitore è chiamato a decidere se vaccinarsi e fare vaccinare i propri figli con questi particolari (cosiddetti) “vaccini” anti-covid-19!
Ora, in circostanze come quelle attuali una adeguata considerazione etica dei fatti non può non tenere conto del fondamentale dato consistente nella massima contingenza che caratterizza l’attuale situazione: 1) si tratta di terapie nuove e del tutto sperimentali (!!!), approvate e, anzi, rese obbligatorie (per ora solo nei confronti degli operatori sanitari) nella certezza che 2) un numero notevole di validissime terapie alternative non sono state adeguatamente prese in considerazione, ma, tutto al contrario, sistematicamente affossate (come dimostrano palesemente episodi clamorosi come l’articolo contro l’uso dell’idrossiclorochina ritirato da “The Lancet”, o il trattamento riservato al competentissimo prof. Didier Raoult, uno dei migliori virologi al mondo, sempre a proposito dell’uso dell’idrossiclorochina e senza parlare delle varie terapie proposte da molti medici italiani al nostro ministero).
Il secondo punto (esistenza di valide terapie alternative ai vaccini) smonta inoltre ogni altra argomentazione basata sulla presunta emergenza pandemica, che ha giustificato l’approvazione e vendita dei vaccini in base a rapidissime e limitatissime procedure di emergenza. Infine, se di reale emergenza pandemica non si tratta (e basterebbe dare un’occhiata alle statistiche ufficiali della mortalità causa covid-19 per fasce di età), nemmeno vigeranno le condizioni di emergenza assoluta che giustificherebbero, eventualmente (e anche qui ci sarebbe tanto da discutere), l’uso di vaccini prodotti a partire da linee cellulari provenienti da aborti volontari.
Non tematizzare tutte queste specifiche problematiche fattuali (e anche molto altro) rende, a mio modesto avviso, inapplicabili al nostro caso le argomentazioni puramente astratte del prof. de Mattei.
@ Alessandro DS
Credo tu non abbia capito molto. Viganò ultimamente fa lega con Curzio Nitoglia e Radio Spada. Nitoglia odia De Mattei che odia Nitoglia e pure Radio Spada.
Devo dire che se non sapessi di Nitoglia penserei che i comuni nicati le scrive don Minutella. Ma De Mattei e don Minutella di detestano quindi il risultato sarebbe uguale
Ora non ti resta che premere il tasto del frullatore e sorbirti in santa pace il tuo simpatico frappè.
Che succede se uno non è d’accordo né con De Mattei né con Viganò?
De Mattei ha ragione a non demonizzare i vaccini, ma in altri casi è complottista anche lui. Il suo concetto di “tradizione” è quanto mai ambiguo, come quello dei suoi sodali, che sa più di Guenon che di Cattolicesimo. E come storico lascia molto a desiderare, purtroppo: fonti non consultate o citate male tra plagi e travisamenti, affermazioni infondate, mitizzazione di imperi a prescindere dalla realtà concreta, ridicole ambizioni nobiliari elitarie.
Viganò aveva ragione qualche anno fa a denunciare le furbate bergogliane e la corruzione dei progressisti, ma diventa grottesco quando si impanca a teologo complottista della storia e lefebvriano di complemento. Finisce col perdere credito e danneggiare la causa che crede di difendere.
Aria, aria! Usciamo all’aria aperta! Ci libereremo del bergoglianesimo e del progressistmo col sorriso, la carità e la libertà, non con le conventicole, i bisticci, lo zelo amaro e la supponenza.
Sulle qualità dello storico sono d’accordo con lei. Circa la tradizione, invece, penso che De Mattei sia assai più confuso di quanto lei dice. In tutta questa vicenda l’unico aspetto che mi ha un po’ meravigliato è la locuzione “mente acuta” tributata al prof. dal Monsignore. Forse intendeva dire “acuminata”.
Ha ragione a non demonizzare i vaccini? È proprio sicuro? Lo sa quante vittime ci sono già state e quanti subiscono effetti avversi? No, certo perché in tv non lo dicono, il discorso è a senso unico e guai a chi prova a sollevare obiezioni. Peggio che ai tempi di Mussolini.
Non ho detto che i vaccini antiCovid siano acqua fresca. So bene che la loro sperimentazione non è stata completa né chiara e che hanno diversi e talora pesanti effetti collaterali. Detto questo, non li si può contestare in base a ragioni isteriche (“fatti coi feti abortiti” e via dicendo) così come all’inverso dà ai nervi la mistica del vaccino salvatore. Peraltro io non mi sono ancora vaccinato pur potendolo fare.
@iginio
non sono “ragioni isteriche”, è vero e argomentato:
https://lanuovabq.it/it/no-ai-vaccini-da-feti-abortiti-un-appello-eroico-ai-cristiani
CM Viganó, secondo me, ha evoluzionato, ma favorebolmente, al incontrario di De Mattei, che mi lascia ultimamente abbastanza perplesso. Ha ragione CM Vigano, uno dei pochi che dinuncia tutto quello que tutti dobremo dinunciare.
APPELLO A MONS. VIGANO’: II NUOVI DUBIA, LE QUESTIONI CENTRALI.
Mons. Viganò, risponda alle questioni chiave.
Sono 5 questioni di principio e 2 applicazioni fattuali alla situazione attuale.
-1- Può esistere un papa non cattolico?
(Non parliamo di casi limite, ma di un individuo volontariamente e apertamente eretico, ateo, apostata, pagano, massone, islamico, satanista, ecc…)
-2- Può essere papa un individuo che non accetta il munus, cioè il ruolo, la missione papale (principalmente spirituale), e che non accetta di essere il Vicario di Cristo?
(Detto altrimenti: il papato è metafisicamente compatibile con una missione opposta a quella divina? o è semplicemente una carica giuridica che può essere usata anche per portare avanti un’altra religione e distruggere il cattolicesimo?).
-3- Un papa che non rinuncia al munus, non rinuncia ad essere papa e non vuole abdicare, ma è costretto da forze esterne a rinunciare ad alcune funzioni pratiche, rinuncia al papato?
-4- Possono esistere due papi contemporaneamente?
(papato doppio, papato condiviso)
-5- Può la vera Chiesa coincidere con una setta eretica (o pagana, massonica, ecc…) o esistere all’interno di tale setta, o tale setta esistere realmente all’interno della vera Chiesa?
(oppure la setta è semplicemente un gruppo di infiltrati che occupa gli edifici, ha il potere mediatico ed economico e l’obbedienza di alcuni, ma è realmente fuori dalla Chiesa?)
-6- Bergoglio è cattolico?
-7- Benedetto XVI ha abdicato? Benedetto XVI ha rinunciato al munus?
La prego di rispondere, senza abbassarsi al livello di altri che snobbano le questioni ritenendole superflue, inutilmente divisive, o altri che inventano teorie stravaganti come quella che il papa è sempre colui che è creduto tale dalla maggioranza, o altri che dicono che bisogna attendere che la situazione si risolva da sola, magari tra 300 anni.
Un falso papa porta a una falsa chiesa e conduce ai falsi dei.
Non c’è più tempo. Bisogna affrontare chiaramente e apertamente la questione. Subito.
Le ricordo che lei è vincolato alla verità divina e alla missione sacra che le è stata affidata ed è quindi vincolato a rispondere e a combattere il male e l’errore. Risponda.
Ma rispóndere a chi ? Chi é -AG-TA-? Forse Bergoglio?
No, è Minutella…
Risposta a Bezunegui e Mario. Vergognatevi. Non avete capito nulla.
Viganò deve rispondere alle questioni, non a me, Minutella, Cionci, Fra Alexis, o altri. Il centro è il tema.
Viganò ha una enorme responsabilità e deve rispondere a queste domande essenziali. Se pensate che io stia mancando di rispetto a Viganò vi sbagliate, è l’opposto. E’ proprio perché ho ancora rispetto per Viganò che aspetto che prenda posizione chiaramente.
Ho chiamato provocatoriamente le domande ‘i nuovi dubia’ perché Viganò purtroppo, come altri, continua a girare intorno ai temi centrali senza rispondere chiaramente, causando ulteriore confusione. Inoltre temo che, come i dubia originali, anche questi saranno cestinati.
Viganò deve rispondere alle questioni chiave. Le diatribe pro o contro Viganò, De Mattei o altri sono cose secondarie.
Infatti… quello che conta è Minutella.
Guarda che Monsignor Viganò non è il tuo domestico e non “deve” rispondere proprio a nessuno su questa tonda terra, tanto meno a un anonimo che lo interpella, non senza una certa insolenza, dalle pagine di un blog. Impara a rivolgerti con il dovuto contegno a chi ti sta sopra, e insegnalo anche al prof. in questione!
sui papi non basterebbe ripetersi a mente ogni tre secondi; Santo è il Signore e perfettissime sono tutte le Sue opere.
… e trovare pace?
È inutile sig. AG-TA. Mons. Viganò non risponderà mai alle sue più che giuste domande. Sono domande che perfino i detrattori del suo post, che io invece nel mio piccolo condivido punto per punto, dovrebbero porsi anch’essi. Sono domande di buon senso, logiche e di una semplicità che si addicono ai caratteri propri della Verità, la quale, come si suol dire, “sta in poco posto”. Viganò non risponderà mai a queste domande, quantomeno non oggi e nemmeno domani. Lo farà, (se lo farà) quando questo gli tornerà utile per i suoi obiettivi. Perché sono convinto che Viganò sia un politico prima ancora che un Vescovo e in questo non è diverso da Bergoglio. E poiché l’essere un politico nasce da aspirazioni di potere (avendo vissuto per anni all’ombra del potere) e non da ragioni pastorali di annuncio della verità del Vangelo. Tutte le sue citazioni delle scritture che sono ovviamente e sapientemente attinenti, sono come le foglie che nascondono i rami e il tronco dell’albero. Ogni tanto qualcuno cita Don Alessandro Maria Minutella in questo blog e lo fa con intento dispregiativo, ma non si rendono conto e non vogliono vedere che Don Minutella è e fa essenzialmente il sacerdote cattolico curando le anime come dovrebbero fare tutti i sacerdoti sedicenti cattolici. Avrà dei difetti caratteriali anche lui, come ogni uomo, ma è un prete e un uomo di grande fede che annuncia il Vangelo ed assolve al suo compito. Un uomo che ha il pregio di ragionare con la sua testa e il coraggio e la forza che gli viene dalla sua Fede incrollabile per andare avanti per la ricerca e l’affermazione della verità. Chi lo deride, lo ostacola, lo ridicolizzare o lo sminuisce è animato da secondi, terzi e quarti fini.
Ma state a farvi ancora queste domande? Non l’avete ancora capito come stanno le cose?
Quanto scritto dal prof. De Mattei non dovrebbe stupire, dato che ha un precedente, e l’unica cosa che mi sento di dire è che non condivido nulla di quanto da lui scritto in merito a mons. Viganò per il quale, senza considerarlo infallibile, nutro la più alta stima. Stima ed affetto che provo, per altro, per mons. Schneider, per il card Burke, il card Cordileone e a tutti i consacrati che dimostrano di esserlo veramente: dal parroco che resiste nella Tradizione e non concede l’ Eucarestia a chi non si confessa, alla monaca che imperterrita continua a pregare malgrado le minacce, al francescano che non confonde S. Francesco con Greta ( e non perché S. Francesco non aveva le trecce)… Ringrazio il Signore per la loro presenza che dimostra che gli inferi non hanno inghiottito la Chiesa che permane Cattolica Apostolica Romana, l’ unico vero Corpo Mistico di Cristo e non il cosiddetto popolo di Dio. O uno dei due popoli di Dio a pari merito. E qui mi taccio.
La citazione evangelica, in premessa alla Nota di mons. Viganò, compendia in grado eminente una risposta dovuta, a causa dello squallore indotto dal permanente sistema di processi, senza precedenti a mia memoria nella storia recente della Chiesa – processi persino alle intenzioni! – istruiti sul palcoscenico dei media. Non solo.
In circostanze diverse dalle attuali, cariche di effetti deleteri di breve e lunga durata, sarebbe stato semplice e conveniente applicare il “non ti curar… e passa” anche senza fermarsi a… leggere esternazioni prive di consistente e riscontrabile argomentazione. Non dimenticando tuttavia che: fatta salva la libertà di espressione – sacrosanta e intoccabile – si impone sempre l’obbligo morale dell’autocontrollo, che non vuol dire autocensura, per il rispetto dovuto alla dignità delle persone, soprattutto nel servirsi dei mezzi di informazione ed oggi anche dei social.
Il buon senso dovrebbe tacitare il dubbio che in ogni caso non siano state esperite quelle “vie brevi”, preferibili sempre e comunque – che sarebbero state apprezzate anche nella vicenda portata in queste ultime ore all’attenzione – evenienza non verificabile per la stessa natura della pratica e che fatti di cronaca del passato più o meno prossimo hanno rivelato essere state tentate senza successo. Senza perdere di vista, in aggiunta, gli obblighi imposti oltre che dalla propria coscienza – cui tutti siamo chiamati dopo Dio a rispondere – dal servizio ad una istituzione unica quale è la Chiesa che soltanto chi ha servito con il rispetto dovuto e incondizionata dedizione può rivendicare, indipendentemente dal giudizio altrui che non può non essere fonte di sofferenza se gratuito, pesante e privo di prove circostanziate.
Si tenga a mente l’Ecclesiaste 3:
1 Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
7 Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
In forza di ciò, mi sia consentita una digressione personale ringraziando il dott. Tosatti per l’opportunità offertami di rendere – qui ed ora – una testimonianza in favore di mons. Viganò, anche se non ha certo bisogno di ciò, del tutto ininfluente, ai fini pratici. Testimonianza tenuta segreta fino a questo momento soltanto – per come ho valutato la scelta, nel contesto dato – per evitare un non voluto aggravio delle ben note difficoltà che si trova a dover affrontare.
Non ho dimenticato, e non dimenticherò il conforto della Sua telefonata ricevuta in una sera che ha segnato per sempre la vita della mia famiglia, a poche ore dallo scoppio del terremoto mediatico, a seguito di rumors non facilitati in alcun modo da noi (allora, come per gli anni successivi) che lo avevano raggiunto in una località distante dal teatro del “fatto”, anche se allora non era ancora “segreta” per necessità.
Grazie di cuore, Eccellenza, per la Sua vicinanza umana e spirituale, costante nel tempo, che ha spinto Lei – e nessun altro… tralasciando i tanti fuochi fatui!!! – ad assumere la difesa pubblica in più di un’occasione di un Suo ex collaboratore degli anni in cui ha onorato il mandato di Segretario generale del Governatorato nell’assoluto rispetto dei dipendenti dalla Sua autorevole – e sottolineo: autorevole – direzione. Non serve aggiungere altro al doveroso ringraziamento, anche a nome dei miei familiari.
Grazie a Dio che ci ha donato in questo tempo di fittissime tenebre S. E. Carlo Maria Viganò.
Carissimo mons. Viganò il Signore Gesù la custodisca, la protegga e continui a illuminarla sempre nel diffondere la Luce della Verità.
Con stima e immensa gratitudine
p. Daniele Maria Nicosia
Grazie, veramente.
Finalmente l’alleanza di convenienza si sta sgretolando.
De Mattei attacca Mons. Viganò perché finalmente Viganò ha capito che non deve farsi usare da lui è dalla setta delle associazioni Americane.
Io sono sempre stato d’accordo con Mons. Viganò, e lo stimato, fino a quando non ha iniziato a circondarsi di persone come De Mattei per fare delle alleanze strategiche.
E per giustificare le ingerenze di De Mattei andava addirittura contro gli stessi decreti di San Pio X, che lui stesso contestava ai suoi oppositori, per cercare di abilitare e dare autorevolezza a De Mattei si faceva il vero autogol nella fede.
De Mattei è un superbo e presuntuoso, e se Poi vogliamo dirla tutta, De Mattei è stato in politica per 2 mandati, una volta occupando un posto e una volta occupazione altri che non centrano nulla con le sue mansioni, nel classico “valzer delle poltrone” Che fanno i politicanti.
De Mattei è stato uno degli uomini presenti alle riunioni dove si decidevano i bombardamenti in Iraq. Ovvero partecipando a quelle riunioni lui è complice della fine degli uomini che sono finiti sotto a quelle bombe.
http://www.kelebekler.com/occ/demattei.htm
Si direbbe dunque che il prof. sia un uomo buono per tutte le stagioni. Quel che a me è oltremodo chiaro è che le categorie d’analisi di De Mattei sono stantie, oltre che impotenti e fuorvianti.
finché la discussione resta una discussione aperta non c’è nulla da ridire. Quello che bisogna ad ogni costo evitare è la demonizzazione di chi su certe questioni ha un’altra opinione. Bisogna sopra tutto fare una distinzione tra la liceità del vaccino e il problema Covid in generale. E fuori dubbio che le nostre autorità in merito al Covid si sono profilate per la loro incompetenza e hanno in questo modo creato una situazione disastrosa. Sulla questione della liceità del vaccino il Professor de Mattei ha con profonda onesta emesso un punto di vista che si può discutere però sempre evitando che la discussione degeneri in una polemica inutile
In soldoni…a De Mattei va bene finché a fare da Ghost writer c’è lui, mentre non gli va più bene se Viganò amplia i suoi interessi e firma pezzi diversi dai suoi? Un De Mattei geloso….
Concordo con Paolov con Depicchi. Faccio notare poi che il cosiddetto Gran Reset viene trattato anche nel blog liberale di Nicola Porro.
https://www.nicolaporro.it/economia-finanza/economia/cyber-polygon-e-se-il-9-luglio-fosse-linizio-del-grande-reset/
Mons. VIganò tra gli alti prelati è il miglior punto di riferimento sui punti cruciali, CVII e liturgia. Non siamo obbligati a condividere in toto le sue sintesi geopolitiche. Come storico il prof. de Mattei è impeccabile. Sui vaccini mi sembra che de Mattei non sia pro vax, ma abbia semplicemente spiegato che le cellule fetali vengono impiegate anche per creme di bellezza e medicinali in uso, alcuni proprio mirati a curare il Covid.
Concludendo: sarebbe bene che la querelle venisse risolta e chiusa quanto prima, per il bene superiore della nostra causa.
Hai detto niente! De Mattei scrive di Monsignor Viganò in termini a dir poco irriguardosi e tutto dovrebbe concludersi con un bel pranzo a tarallucci e vino per amore della giusta causa?! Le cause in gioco qui sono almeno due, e De Mattei non sta dalla parte di quella buona. Sull’impeccabilità di De Mattei storico caliamo una coltre di pietosissimi veli.
Chi ha parlato di pranzo? Con tarallucci e vino?
Le dispute tra intellettuali si possono chiudere con un civile dibattito.
Ho cercato di dire che questa querelle divide il campo già ristretto dei fedeli di una certa visione della Chiesa.
Ci conviene? A me sembra di no.
Ci rifletta senza contraddire tanto per contraddire.
Il malumore innescato dall’inopportuno/importuno attacco di De Mattei segna un momento di chiarezza sulla personalità e sulle finalità del prof. A modo suo è stato provvidenziale, perché ha aiutato alcuni di coloro che lei definisce “fedeli di una certa visione della Chiesa” ad aguzzare la vista sulla natura e la finalità di tante vacue lepanterie. Senza l’inutile fardello delle quali si combatterà la buona battaglia in modo forse meno pittoresco, ma certamente più serio e più spedito.
Pieno e incondizionato sostegno al Monsignore, da parte mia!
Solo, non ho trovato risposta all’affermazione di De Mattei secondo cui PER SUA STESSA AMMISSIONE, Viganò non è esperto di teologia né di liturgia.
Mi piacerebbe molto sapere se è vero.
Tosatti, può aiutarmi?
A differenza di Monsignor Viganò, nei riguardi del De Mattei non ho mai nutrito la minima stima e l’ho sempre considerato un personaggio opaco. La sua involuzione non mi stupisce affatto e trovo le infelici uscite all’indirizzo di Monsignor Viganò perfettamente in linea con quella che, a mio avviso, è la modesta caratura del loro pretenzioso estensore.
De Mattei e la Lepanto vanno abbandonati al loro destino. Pessimi compagni di viaggio per un breve tratto di via.
Sono d’accordo con il professor De mattei. Non è possibile abbandonare la ragione, gridare sempre a complotti e great reset, simplificazioni ridicole. Così la giustissima causa – difesa della fede, della tradizione e della chiesa – viene “svalutata”, si chiama autogol.
De Mattei e i suoi seguaci dànno l’impressione di servire interessi costituiti. Non così Monsignor Viganò, che si è sobbarcato l’incomodo di segnalare una trama non solo reale, ma dichiarata dai suoi stessi ideatori. Ad abbandonare la ragione sono coloro che non hanno la testa (o il fegato) per fare i conti con i dati di fatto. Le semplificazioni ridicole sono quelle che da anni ci hanno ammannito proprio De Mattei e soci.
Anni fa ho chiesto al de Mattei smettere seminare zizzania. Lui si crede deve essere il non plus ultra a guidare la “Tradizione”. Li ho scritto in privato, perche allora mi rispondeva con certa frequenza. Cerca di corregere tutti, come ad Antonio Socci e tanti altri. Li ho detto che avendo sua fondazione “Lepanto”, di fare quello che per Lepanto ha fatto il colossale SAN PIO V, mettere d’accordo i potenti d’allora, Spagna, Venezia, ed altri, finora divisi e per conto proprio. Dunque non usare l’immagine di Lepanto, per poi credersi più degl’ altri. E siccome questa GUERRA in corso, la più tremenda e drammatica di sempre, lasci perdere le sue lezioncine, che adesso importa non solo il pregare il Santo Rosario, ma non essere divisi, perche più astuti, i figli delle tenebre.
ET EXPECTO TRIUMPHUM CORDIS IMMACULATI MARIÆ.
La saluto e ringrazio ancora, amatissimo Mgr. Carlo Maria Vigano.
Centrato il punto. Bravo.
Bravo pure Lei, Ἐλπήνωρ
Però SER mons Viganò con il convegno di Venezia con Dugin e Kennedy ha lasciato perplessi molti di noi . Non giustifico l’ultimo l’articolo di DeMattei su Corrispondenza Romana, ma qualche riflessione è giustificata. Questa lettera di CMViganò provocherà ora una risposta di DeMattei che senza dubbio si riferirà a chi , secondo lui, ispira mons.Viganò. E potrebbero esserci altre sorprese. Quello che non mi piace è vederle andare sui giornali anzichè discuterle privatamente per pudore . Questo mi puzza…
condivido pienamente
Ma l’intervento al Simposio di Venezia era registrato e per chi lo ha ascoltato non c’è alcun dubbio circa la perfetta ortodossia di Sua Eccellenza. La presenza di Dugin e Kennedy non ha nulla a che vedere con le dichiarazioni di Viganò e non le indebolisce. Tra l’altro mi pare a dir poco esilarante che De Mattei critichi la presenza di personaggi non cattolici ad un convegno, quando lui stesso ne ha organizzati con politici e intellettuali dichiaratamente non cattolici come Guliano Ferrara. Come si dice: da che pulpito!
https://images.app.goo.gl/at3x67YpEqiRrLng6
ma DEMattei è laico ,non è un Vescovo. trovo bizzarro, quantomento, che una persona del livello e rispettabilità di Viganò partecipi a convegno con un filosofo pazzoide ed un membro della aristocrazia teconocratica americana , che di cattolico non ha nulla.
Mai sentito parlare di confronto? In un convegno si possono tranquillamente sedere allo stesso tavolo personalità di fede e opinione alquanto diversa. Tanto più in un convegno che nasce con finalità tutt’altro che laiciste o anticristiane. Guardare agli occasionali compagni di tavola è un modo poco elegante di non focalizzare l’attenzione sui contenuti: e i contenuti esposti da Monsignor Viganò nel suo intervento veneziano sono per lo meno interessanti.
Aggiungo che se un presonaggio non è un vescovo, farebbe bene a non atteggiarsi da tale, e a conservare un profilo meno rilevato. Narciso, il mito insegna, perì d’affogamento.
Resto allibito dalle prese di posizione di de Mattei, così lontane dalla linea di pensiero consueta e dai fondamenti spirituali che sembrava voler testimoniare, almeno fino a poco fa. Mi chiedo cosa gli stia succedendo. Necessario, credo, pregare per lui, perché se non torna indietro può fare molto male a tanti per i quali è un punto di riferimento
In questo difficile frangente è molto importante non fabbricarsi feticci. Come bene ha detto Aldo Maria Valli, nemmeno Monsignor Viganò deve diventare un feticcio. Bisogna saper guardare ai contenuti. E i contenuti che da qualche tempo a questa parte ci sono posti innanzi da Monsignor Viganò sono incomparabilmente più degni d’attenzione di certi narcisistici funambolismi conditi d’invida foga diffamatoria.
Che tristezza vedere i commenti acrimoniosi di tanti fratelli nella fede contro lo stimato de Mattei, che lotta da tutta la vita per la sana dottrina e la sacra liturgia. Quanta presunzione nel vederlo derubricato come “povero seminatore di zizzania”, “tal figuro”, “prof piccolo”.
Che mons. Viganò sia cambiato non solo nello stile ma anche nei contenuti, soprattutto nell’ultimo anno di pandemia (ma anche prima), mi pare innegabile, sia che lo si ami, sia che lo si odi (e non mi metto certo tra questi ultimi).
Ho apprezzato molto i suoi interventi sul CVII e sulla riforma liturgica; ho sperato nella sua vera e propria “profezia” (ahimè puntualmente disattesa) sulla rielezione di Donald Trump, causa per la quale io stesso ho molto sofferto e pregato; e anche quando ci rassicurava sull’imminente “ribaltone”, per quanto razionalmente convinto che fosse assai difficile, ho voluto confidare nella sua parola, solitamente informata e affidabile.
Rimango sempre più sorpreso davanti al proliferare degli argomenti su cui rilascia dichiarazioni, dalla bioetica alla liturgia fino alla geopolitica. Io credo che sarebbe naturale avvalersi di consiglieri o per lo meno fonti qualificate, e nessuno gliene potrebbe fare una colpa. Ma spesso in rete, e il dott. Tosatti lo saprà bene, è facile finire vittime di c.d. “Troll”, che possono essere perditempo o veri e propri professionisti della disinformazione che spargono notizie farlocche tra lettori impressionabili che le riprendono e rilanciano. Ho il timore che mons. Viganò, come tanti altri nel mondo c.d. “tradizionalista”, sia se non altro esposto a questi pericoli.
Esempio lampante, che mi ha lasciato a dir poco esterrefatto, è stato quando al simposio di Venezia Mons. Viganò ha rilanciato l’idea bislacca che sarebbe imminente il verificarsi di una invasione aliena, più o meno virtuale. Forse la storia mi darà torto, ma questa mi sembra la classica “suggestione da gonzi” che prende piede in siti di “informazione alternativa” (non voglio certo fare un elogio dei mainstream media, ma nemmeno si può prendere per oro colato tutto quanto si legge nei canali non-mainstream).
Condivido pienamente.
Chiedo scusa ma penso che dovrebbe riascoltare con più attenzione il video dove monsignore parla degli alieni ……
Cito: “Esempio lampante, che mi ha lasciato a dir poco esterrefatto, è stato quando al simposio di Venezia Mons. Viganò ha rilanciato l’idea bislacca che sarebbe imminente il verificarsi di una invasione aliena, più o meno virtuale. Forse la storia mi darà torto, ma questa mi sembra la classica “suggestione da gonzi” che prende piede in siti di “informazione alternativa” (non voglio certo fare un elogio dei mainstream media, ma nemmeno si può prendere per oro colato tutto quanto si legge nei canali non-mainstream).”
E non le pare che ci abbia azzeccato? Non l’ha visto come di recente stanno portando avanti la questione degli alieni? Addirittura un ex presidente, Obama, si è fatto paladino della questione!
Viganò si riferiva sicuramente a questo, cioè al fatto che vista l’umanità che crede a ogni cosa le venga proposta, fosse anche la più idiota, alla medesima umanità verrà proposto l’imminente incontro con gli alieni ai quali l’umanità dovrà inginocchiarsi.
Ovviamente è tutta fuffa la storia degli alieni…creda che anche Viganò lo sa bene. Ma l’umanità lo crederà come verità e agirà di conseguenza.
Se legge così l’intervento di Viganò in merito comrpenderà meglio
«Viganò ha rilanciato l’idea bislacca che sarebbe imminente il verificarsi di una invasione aliena, più o meno virtuale. Forse la storia mi darà torto, ma questa mi sembra la classica “suggestione da gonzi” che prende piede in siti di “informazione alternativa”»
Se Lei, come mi sembra, si riferisce a questo:
https://www.marcotosatti.com/2021/05/31/vigano-great-reset-lultima-grande-menzogna-memoria-di-antonio-livi/
evidentemente ha preso fischi per fiaschi.
E’ voi («gonzi» secondo la sua definizione) che Viganò sta mettendo in guardia da quelle “invenzioni degli alieni”: «D’altra parte le masse, come abbiamo visto in questi mesi, credono a tutto quello che il mainstream dice loro, per quanto assurdo e irrazionale possa essere. Basta che si veda in television».
Devo rivolgere i miei più sentiti ringraziamenti a Mons. Viganò perché da tempo sta aiutando il “piccolo resto” a sopravvivere. Proprio i punti criticati da de’ Mattei mi convincono sempre più della giustezza delle sue affermazioni. Mi dispiace invece di vedere il Professore, di cui fino a poco tempo fa condividevo le opinioni, assumere posizioni lontane dal magistero della Chiesa (vaccino ecc.).
Ringraziamo il Signore che ci dona ancora qualche santa voce che supplisca a quella che manca ormai da anni dal Vaticano.
Posizioni contrarie al Magistero della Chiesa sul caso vaccini ?
Sul caso vaccini il magistero è diviso (in questo caso preferisco usare l’iniziale minuscola).
Bisogna ricordare che anche quello dei singoli Vescovi è una forma di Magistero. Bisogna aggiungere che non tutte le forme di Magistero sono infallibili. (Qui c’è un ottimo articolo che spiega bene la materia:
http://www.cattoliciromani.com/15-dottrina-della-fede/28892-tutto-il-magistero-e-infallibile)
Tanto più non è infallibile se è diviso sull’argomento “vaccini”. Ennesimo caso dal 2013, in cui il magistero della Chiesa (genericamente parlando) essendo frantumato tra visioni diverse (perfino il deposito dogmatico della fede), ha gettato nell’angoscia il popolo dei “piccoli”, e nell’esultanza i “senzaddio” e i feroci nemici interni ed esterni della Chiesa.
A questo punto, i credenti, che hanno un po’ di discernimento, aderiscono a “quel” magistero (sull’argomento vaccini) che esprime in modo coerente l’immutabile insegnamento della Chiesa, che, a mio parere non può essere quello che, arrampicandosi sugli specchi come si usa dire, considera lecito un vaccino prodotto direttamente, o per una lunga serie di processi, dalle cellule o che altro di un essere umano di cui viene profanata la spoglia, col preteso che la cosa è avvenuta “molto tempo fa”. Insomma: se io a vent’anni rubo un capitale, è lecito sotto l’aspetto morale che a ottant’anni possa utilizzarlo senza alcuno scrupolo di coscienza. Evidentemente si tratta di un “neo-magistero” di una neo-chiesa che assegna la scadenza delle colpe col passare del tempo. Come per il Pesto alla Genovese viene assegnata la scadenza della sua utilizzazione.
E ancora più pressante è l’interrogativo: si tratta di esseri umani UCCISI per poterne poi depredare e profanare le spoglie?
IERI 21.6.21 HO COMMENTATO RICEVENDO “IL FUMO DI SATANA” CHE FINORA NON MI PUBBLICÒ, PERCHE ORMAI L’HO MESSO SPAM ALLA “CORRISPONDENZA ROMANA” DA MOLTO TEMPO;
“E voi d’ un tempo a questa parte, peggio, si è dato a seminare zizzania e più zizzania, de Mattei. È semplice: non bastano 2 anni per conoscere il colossale Mgr. Viganò, adesso tra il 20 e 21 lo conosciamo più grande ancora, invece lei, vergogna, povero seminatore di zizzania. Già non ha altro che diffendere pseudo vaccini con bimbi abortiti…ed ancora vuole correggere gl’altri. SCHIFO.”
Eccellenza Reverendissima, curarsi d’un tal figuro è superfluo. La frattura da tempo ha lasciato la Chiesa priva delle scorie eretiche, più pullia, come mai è stata negli ultimi 50 anni.
Poco importa che tali eiezioni vadano dai vertici fino a un prof piccolo a piacere. Cristo vince da 2mila anni, continuerà a vincere, nonostante le velenose uova di San Gallo e i prof piccoli a piacere. Bisogna capirli, povere bestie, se l’antiCristo dovrà manifestarsi, mica può farlo senza pubblico pagante.
“Il male divora se stesso” assicura san GPII
CRISTO VINCE
Anche per un tradizionalista è difficile sottrarsi alle spire del Pensiero Unico ( tanto abbondantemente e lucrosamente oliato).
https://www.maurizioblondet.it/big-pharma-e-media-hanno-gli-stessi-proprietari/
guardi che andiamo a vdere i portafogli di investimenti finanziari della Santa Sede, dei Gesuiti e di ogni Organizzazione o movimento cattolico, troveremmo dentro quote di Big Pharma o altro.
Non dimentichi il caso Madoff e la sorpresa di trovare fra gli investitori Gesuiti ed altre compagnie
Ormai non c’è più nulla che possa sorprenderci … neanche il fatto che chi si dichiara cattolico parli poi da non -cattolico . Anzi mi sembra uno sport sempre più praticato .Che Dio benedica Monsignor Viganò , una delle poche voci che valga la pena ascoltare
Maura , sono d’accordo sui meriti di mons.Viganò .Ma forse dovrebbe esser più prudente nelle frequentazioni , nei toni, e anche nella comunicazione. Senza alcun sospetto , lo dico. Magari un pò di prudenza male non gli farebbe .
Non sono affatto stupito di certe cose.
Tutta la mia solidarietà a Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Viganò, per mezzo del quale noi intendiamo la voce dello Spirito Santo.
La farsa del virus ha avuto qualche merito: ha fatto cadere tante maschere (sic!).
È proprio vero che tutto il male non vien per nuocere.
In che senso “sotto pseudonimo”? De Mattei scrive anche con altri nomi??
come tutti , caro mio .
Buongiorno! Ave Maria.
Non sono a conoscenza dell’articolo del professore su Monsignor Viganò, ma conosco quanto scandalo ha generato nei cuori e nelle menti di molti le sue affermazioni riguardo la liceità del siero con feti abortiti, che è un orrore e da certe frange, proprio non avremmo voluto sentirlo.
La prova che durante l’apostasia molti si perderanno ed anche prova che imboccata la via dell’errore, non si può che farne in continuazione, su tutte le direzioni.
Vieni presto Gesù.
Te lo chiediamo in nome del bambini e per i meriti del Tuo Preziosissimo Sangue, che sarebbe bastato per salvare tutti, ma non riconosciuto ciò da troppi, quei troppi si fanno carnefici di nuove, infinite vittime, tra cui in primis quello dei bambini.
È non solo in senso metaforico (‘adrenokromo docet) 😥