No al DDL Zan. Le Follie Provocate dalle Leggi Omotransfobia nel Mondo.
10 Giugno 2021
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, le folli leggi sulla omotrasfobia approvate in altri Paesi, e di cui il DDL liberticida Zan è la versione italiana, un progetto di legge che come sapete consideriamo inutile e pericoloso, hanno creato centinaia di casi in cui il semplice buonsenso e la ragione oltre a libertà fondamentali sono stati vulnerati. Pro Vita e Famiglia ne ha preparato un rapporto. Buona lettura.
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A questo collegamento il primo Report sulle violazioni delle leggi fondamentali
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Omotransfobia, Pro Vita & Famiglia: “Nel nostro Primo Report sulle violazioni delle libertà fondamentali centinaia di casi choc che si rischia di replicare qui in Italia”
“Le leggi anti omotransfobia mettono in pericolo una serie di libertà fondamentali, quali la libertà di espressione del pensiero, di religione, di associazione e la libertà d’iniziativa economica privata. In questo documento abbiamo elencato centinaia di esempi di quello che accade nei Paesi dove vigono leggi anti omotransfobia simili a quella proposta in Italia. Si tratta, per esempio, di casi di violenza, abusi e altre violazioni dei diritti delle donne dovuti all’imposizione del transgenderismo. O ancora ci sono persone denunciate, censurate o attaccate per la loro contrarietà alla partecipazione di maschi trans alle competizioni sportive agonistiche femminili o all’ingresso di maschi biologici nei bagni o negli spogliatoi delle donne” ha dichiarato Jacopo Coghe, vice presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, che ha presentato oggi, al Senato, il primo Report sulle violazioni delle libertà fondamentali causate dalle leggi sull’omotransfobia insieme ai parlamentari Simone Pillon, Lucio Malan e Isabella Rauti e alla collega, membro del direttivo della onlus, Maria Rachele Ruiu.
Sono la scuola e i bambini a preoccupare e ad avere un’attenzione speciale nel Report: “Le scuole di Melbourne – ha sottolineato in conferenza stampa Maria Rachele Ruiu – sono state invitate a non esprimersi più con i termini “mamma” o “papà” in modo tale da essere più “inclusive di genere”. Così come bagni unisex, squadre sportive non-gendered e l’esposizione di bandiere arcobaleno sono tutti raccomandati per migliorare l’inclusività. L’Istituto scolastico Deanesfield Primary School – ha aggiunto – ha adottato la policy dei bagni gender-neutral. Le ragazze così si sono viste costrette a non andare a scuola per non condividere i bagni con i maschi. Qui in Italia già propongono Carriera Alias e bagni gender neutral, progetti gender che decostruiscono il maschile e il femminile a beneficio della identità fluida, progetti che lodano l’utero in affitto, se io non volessi questo indottrinamento per i miei figli, sarei un’omofoba?”
Esiste poi tutta una problematica relativa alle carceri e allo sport. “Karen White, maschio di 52 anni che si identifica come donna – ha concluso Coghe – incarcerato in una struttura per donne ha abusato sessualmente di due detenute donne. Ed è da sottolineare il caso di Boyd Burton, divenuto Fallon Fox, “campionessa” di arti marziali, trans, che finora ha combattuto come donna e ha dichiarato in un recente tweet indirizzato anche alla Rowling, la scrittrice di Harry Potter, di aver fratturato con gioia il cranio di una sua avversaria, con una frase come «adoro pestare le TERF*» (Trans-Exclusionary Radical Feminist)”.
“Presenteremo oggi, con oltre 240.000 firme raccolte in poche settimane, la nostra petizione contro il Ddl Zan, la legge bavaglio anti omotransfobia, che sarà consegnata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Presidente del Senato” ha concluso Coghe.
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Ecco il collegamento per il libro in italiano.
And here is the link to the book in English.
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Tag: pro vita, report, zan coghe
Categoria: Generale
l’uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio che si è poi manifestato concretamente assumendo la nostra stessa umanità in Gesù Cristo. Perso questo rapporto l’uomo e la donna si perdono, per primo perdono la propria dignità perdono il rapporto con la Verità e tutto diventa diritto. Infatti si vede più persone anche giovani che accudiscono cani e gatti come figli. Tutto ciò che il progresso moderno genera è dolore morte: divorzio, aborto, la società non cresce più ora si pensa che sia l’uomo il distruttore della natura sposando le più ideologiche e ambientalistiche posizioni vuole elevarsi a Dio ma ciò non lo salva per l’eternità
Concordo con Milli. D’altronde, una casa divisa in sé stessa non può durare. Già le “femministe radicali”, curiosamente sparite dai media dopo un decennio di propaganda, cominciano a far sentire il loro disaccordo sul tema del gender. Quando salterà fuori l’anticristo si mangerà per primo tutti i fessi che lo hanno aiutato a salire al potere. Il pattern è lo stesso che si è visto anche con il Comunismo. Satana opera tramite opposizione e caos.
Posto un vecchio articolo del 2012 Fuori Tema ma molto significativo. La parte interessante è nelle ultime 2 righe. Come detto é datato 2012. Si parla della abolizione della Messa in Latino a Chiaia. Protesta di 12 professionisti. Che si chiedono : SONO STATE CONCESSE MESSE NELLA LORO LINGUA ( QUINDI FILIPPINO , NIGERIANO ECC…….) ALLE COMUNITÀ DI IMMIGRATI DELLA ZONA , PERCHÉ ABOLIRE LA MESSA IN LATINO ? GIA…..A tutti ma ai tradizionalisti NO.
https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/27-giugno-2012/vietata-messa-latino-chiaia-201777560118.shtml
Scusi sig. Nicola, ma perché non ha postato il suo commento in uno dei tanti post in tema?
Qui effettivamente non c’entra nulla.
Questa legge non protegge contro l’omotransfobia, ma la crea. Come donna, non sopporto più le loro pretese di distruggere le nostre prerogative femminili e materne per assecondare i loro desideri distopici.
Loro si illudono di diventare donne ma al contempo le odiano, ditemi se c’è qualcosa di sano ed equilibrato in questo oppure se può portare alla felicità.
Se proprio vogliono, che si facciano bagni per loro, categorie sportive per loro, quote arcobaleno (ma anche no)
(continua) ma che la smettano di farsi chiamare donne e di prendere i nostri posti.
Credo che questa legge si ritorcerà contro gli omosessuali perché ne farà una categoria protetta per un imprenditore potrebbe essere rischioso assumerne uno, potendo finire in tribunale per una battuta o per un licenziamento “discriminatorio”.