Le Dimissioni di Marx, e i Messaggi in Codice. Lo Scontento dei Super Modernisti.
5 Giugno 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Amico Mascarucci ci offre un commento molto interessante e acuto delle ragioni profonde che starebbero alla base delle dimissioni da arcivescovo di Monaco di Baviera del card. Reinhard Marx. Un segnale di scontento – non è il primo, dall’ala più marciante del modernismo attuale – nei confronti di una gestione giudicata troppo prudente. Buona lettura.
Le dimissioni di Marx e i messaggi in codice
Due cose fanno riflettere sulle dimissioni dell’arcivescovo di Monaco, il cardinale Reinhard Marx già presidente della Conferenza Episcopale Tedesca. In primo luogo il richiamo a quegli abusi sessuali che si sarebbero susseguiti “negli ultimi decenni”, chiaro atto d’accusa contro i pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI; e in secondo luogo quel “la Chiesa è ad un punto morto” che sembra configurarsi come una esplicita critica a Bergoglio.
Ecco quindi che, chiaramente, la questione degli abusi sessuali ci appare un pretesto utile, quasi scontato, per poter aprire un nuovo dirompente fronte di polemica nella Chiesa, dopo il clamore suscitato dalla protesta dei sacerdoti tedeschi che hanno benedetto le coppie gay. Intendiamoci, nessuno intende minimizzare lo scandalo degli abusi e sostenere che la pedofilia non sia un problema, ma che Marx colleghi tutto all’esigenza di un rinnovamento, che a suo dire non si riuscirebbe ad ottenere, suona decisamente stonato. Il cardinale si assume la responsabilità di quanto avvenuto nella Chiesa pur non essendo coinvolto in nessuna vicenda di pedofilia, ma lo fa in quanto “parte di un sistema. E quel sistema altro non sarebbe che la Chiesa stessa, a detta di Marx profondamente malata e quindi da “rifondare”.
Il porporato auspica una ripartenza, e naturalmente il suo obiettivo è quello di spingere la Chiesa a riformarsi, accettando in primo luogo il principio della sinodalità, vero cavallo di battaglia di Marx, che da anni si batte per ottenere la convocazione di un sinodo in Germania. Il perché è noto a tutti, ovvero l’avvio di una stagione di grandi riforme dottrinali e una revisione del sacerdozio stesso.
Già lo scorso anno la sua decisione di non ricandidarsi alla guida dei vescovi tedeschi era stata interpretata da più parti come un segno di sfiducia nei confronti di Francesco, accusato di non avere abbastanza coraggio nel riformare la Chiesa. Il Sinodo sulla Famiglia non era andato come lui e il teologo progressista Walter Kasper si aspettavano, ovvero con un’apertura a 360 gradi alla riammissione dei divorziati risposati, alle coppie gay, alle unioni civili. Dal sinodo sull’Amazzonia non è invece arrivata l’auspicata riforma del sacerdozio, con l’abolizione dell’obbligo del celibato e la possibilità di ordinare le donne prete. Anzi, nell’ultima riforma del diritto penale canonico è contemplata la scomunica per chi ordinerà le donne. Davvero troppo per chi come Marx, cresciuto alla scuola di Karl Rahner e di Hans Kung e dunque nel solco dell’ermeneutica della discontinuità del Concilio Vaticano II, ha visto deludere parte delle proprie aspettative dal papa che ha eletto e dal quale si attendeva grandi cambiamenti.
Un papa che, per quanto si sia reso protagonista di gesti di grande rottura ai limiti dell’eresia, non ha soddisfatto le aspirazioni di chi, vissuto a stretto contatto con il mondo luterano, non ha ritenuto abbastanza rivoluzionario aver introdotto i riti pagani nelle chiese, aver promulgato encicliche in cui si afferma che tutte le divinità sono uguali, che ai dogmi cattolici ha sostituito i dogmi ecologisti. Troppo poco per chi sogna di trasformare la Chiesa cattolica in una succursale del luteranesimo dove le unioni gay sono già accettate e benedette e dove i pastori possono sposarsi da sempre.
Fra le righe di Marx è facile leggere il seguente messaggio rivolto a Bergoglio: “Sei come ti ha preceduto, non hai realizzato nulla di innovativo, la Chiesa è sempre la stessa, ti abbiamo dato fiducia e tu l’hai tradita”.
Personalmente ritengo che la Chiesa sia davvero ad un punto morto e in questo, come ha ben spiegato Aurelio Porfiri, ci troviamo d’accordo con Marx. Ma diversamente dal cardinale tedesco, che ora probabilmente non essendo più arcivescovo avrà le mani libere per portare avanti la sua battaglia, siamo altresì convinti che il problema sia proprio esattamente opposto a quello denunciato dal cardinale. Non serve rinnovare la Chiesa nel segno di un nuovo inizio, ma come spiega da tempo monsignor Carlo Maria Viganò serve tornare alla verità, riscoprendo il Vangelo e smettendola di inseguire il mondo. Ovvero riportando la Chiesa ad essere non “del mondo” ma “nel mondo” con la forza della verità che proviene da Cristo e da un Vangelo che deve essere testimoniato contro ogni tentativo di omologazione culturale e sfidando il pensiero unico che invece sembra ormai dominare anche nelle conferenze episcopali (vedi la posizione della Cei sul ddl Zan). La gente non ha bisogno di una Chiesa che serva il mondo, ma che lo salvi. Che non cerchi di adeguarsi alla modernità e alle logiche mondialiste per avere il consenso dell’opinione pubblica come un qualsiasi partito politico, ma che torni a convertire il mondo riaffermando che l’unica via da seguire è Gesù Cristo.
La vera differenza sta qui. Marx sogna una Chiesa che riscuota gli applausi del mondo, ma la vera emergenza oggi è esattamente opposta e contraria. Ricondurre il mondo alla fede testimoniando il Vangelo della verità e soprattutto prendendo atto una volta per tutte del fallimento del Concilio Vaticano II e della sua folle pretesa di abbracciare il modernismo. Le dimissioni di Marx vogliono forzare la mano al papa e convincerlo ad assecondare le richieste della Chiesa di Germania, convocando il tanto decantato sinodo e dando semaforo verde all’agenda progressista dei vescovi tedeschi. E adesso per Bergoglio tergiversare non sarà più possibile. Ma avrà la stessa autorità di un Paolo VI che di fronte alle forzature dei modernisti ha difeso la verità di fede, come con l’Humanae Vitae, andando incontro al rischio di provocare anche una scissione, come nel caso del fallimentare e deleterio catechismo olandese? Se il buongiorno si vede dal mattino, essere pessimisti sulle capacità di Bergoglio di salvare la Chiesa, diventa l’opzione obbligata.
Americo Mascarucci- giornalista e scrittore
§§§
Ecco il collegamento per il libro in italiano.
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Tag: dimissioni, marx, mascarucci, Sinodo
Categoria: Generale
Letter to the Judicial Fitness Committee, Portland, Oregon.
Miss Anna Marie Stafford is not a man.
The laws are backwards. Men are not women and women are not men. Abortion, gay rights, sodomy in general, and especially no fault divorce have led to many judicial branch crimes, from the top down. I would go so far as to say unless you are a liberal Democrat and a freemason, or scientologist, and are appointed illegally by the usurped governor, which there have been many, you really cant have a seat on the bench anymore.
Attention women: is it really worth putting on pants and pretending to be a man just because you have divorced controlling and worldly parents who dont care and drove you down? Is it really worth it pretending to be gay and collecting all this state money and for what purpose? Are you not more depressed than ever before?
Why are there over 1000 new laws per year in this state? How is a Judge supposed to judge on insanity? There ar emany laws but no charity and zero common sense. Attention Judicial: if you need a psychologist to “help” you rule on a case, you are no judge of character. A judge is placed there to be able to discern and judge wisely a persons character. Why do they have to ask anyone else their stupid “opinion” on a matter when They are the Judge??? Second point. Congress took out “mother child bond” in ORS law but women WE KNOW THAT IS WRONG. The woman gives birth, NOT THE MAN.
Its wrong to get the sissy gay cowards to have the women pay them child support. A man is supposed to be a man. If he wants a woman to pay him maybe he needs to go back to living at home, instead of taking marital vows.
Marital vows have come to mean nothing anymore to the Church and the State. The state hardly views a marriage as a vow at all; its just a means for destruction of so many good things. A house divided against itself will fall.
Solutions. You need to overturn all these bogus laws and every Judge should sign a bill forcing congress to take out all the bogus laws. The Judges need to all convert to Christianity and have charity again. They need to stop granting divorces; they need to refuse to grant them. Strong penalties should be planted for those who seek to destroy their own families. Family law is civil war. Its a civil war in America and it is a largely forgotten war.
Judicial and Congress need to weed out weak members and reduce their overall numbers. They should speak to each other more frequently. There must be checks and balances in place; this has been swept under the rug.
Congress and Judicial need to enlist member not of material strength but of moral virtue.
May God truly bless your day!
La guerra del cardinale Marx contro la Chiesa è prevedibile. Naturalmente, è marxista
In gran parte d’accordo con quanto scritto in questo articolo.
Teniamo duro: la notte è quasi finita.
Sono daccordo con chi sostiene che si tratta di una commedia e sono tutti d’accordo .Nella sostanza Bergoglio è d’accordo co quanto il sinodo tedesco vuole attuare per tutta la chiesa. La prova ? La fatidica e rivelatrice frase a proposito dell’intercomunione ” I tempi non sono maturi ” E si sa il tempo è superiore allo spazio , dunque tempo al tempo e tutto quello che ancira rimane della Chiesa cattolica sarà distrutto.
Quale che sia, se mai ci sia, un motivo diverso da quello confessato alla base delle dimissioni del card. Marx, e quand’ anche la decisione sia stata concordata (la confusione che regna sovrana in questo pontificato spinge a pensare di tutto e del suo contrario) come per la pubblicazione della lettera, al fine forse di far venire allo scoperto le due anime: quella modernista di schiacciante maggioranza e quella più conservatrice in netta minoranza in seno alla Chiesa cattolica tedesca, in questa vicenda colgo due degli aspetti caratterizzanti l’era Bergoglio.
Il primo: al di là dell’attivismo e del movimentismo, enfatizzati e osannati dai media nelle manifestazioni apparenti e appariscenti, tirando le somme dopo otto anni e passa, in effetti un dato di fatto è rappresentato da risultati pressocché nulli e tristemente deludenti, rispetto agli annunci e alle promesse roboanti. Una conferma della verità costatata dal card. Marx: l’Istituzione è in una situazione di stallo. E: forse la mossa intenzionale – concertata o no – potrebbe mirare a stanare persino quei progressisti tedeschi che avevano minacciato fulmini e saette, pur di arrivare alla benedizione delle coppie gay, e che hanno preferito in una certa misura abbassare le penne al ricevimento del Responsum, che comunque ha consentito anche a Bergoglio di barcamenarsi alla sua maniera.
A me sembra, però, che in questa circostanza anche a lui toccherà inevitabilmente venire allo scoperto, decidendo di accettare o respingere le dimissioni di Marx. Tertium non datur. Al solito, potrebbe non motivare la sua decisione, ma tant’è… Un seguito dovrà pur esserci; di facile o di difficile lettura: si vedrà.
Il secondo elemento importante che rilevo è dato proprio dalle dimissioni di per sé. Un fenomeno – esso stesso un “segnale forte” – che avrebbe dovuto far scattare l’allarme e invece si è andati avanti facendo credere che: tutto va bene, madama la marchesa; procedendo con l’ improbabile realizzazione di un programma da libro dei sogni e la narrazione amplificata della guida ad una vita da vivere sognando.
Come se i 6.000 membri del clero che negli ultimi otto anni hanno abbandonato la talare ed altre dimissioni eccellenti che hanno riguardato i posti apicali della gerarchia specie nei Paesi europei non significassero anche altro, oltre le motivazioni personali addotte dai singoli. Tanto per fare qualche nome: il card. Barbarin in Francia; e per l’Italia: mons. Cavina, ex arcivescovo di Modena – Carpi, e mons. Giovanni D’Ercole, del quale non si è saputo più nulla dal suo rientro, all’inizio di quest’anno, dopo due mesi trascorsi in Africa.
Di mons. Giovanni D’Ercole si sa tutto, altro che non so sa più nulla😃 Non c’è nessun mistero, non l’hanno rinchiuso nelle segrete vaticane. Il presule ha una pagina facebook regolarmente aggiornata, dove racconta ciò che fa, più che altro viaggia: la settimana scorsa è stato a Madrid😉
Americo Mascarucci sviluppa egregiamente quanto avevo postato subito dopo aver appreso delle “dimissioni” del porporato germanico: “Sono “dimissioni di protesta”; non tanto per la dichiarata malgestione degli abusi sessuali (roba vecchia/vecchissima: perchè sollevare il problema soltanto adesso?), quanto per rendere lo “scisma tedesco” immediato ed esplosivo con un “colpo teatrale” di grande impatto mondiale.
(“A far male si pecca, ma molto spesso ci si coglie …”)”
Dichiarazione del card. Marx in merito alla sua decisione di presentare al papa la lettera di dimissioni pubblicata ieri
https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202106/210605marx.pdf
Le ventilate dimissioni del Card. Marx risalgono a marzo. Pubblicizzarle ora è un ” ballon d’essais”. Sembra proprio un missile “indiretto” non contro Bergoglio, bensì contro l’Arcivescovo di Colonia che capeggia la frangia di
” tradizionalisti” che impedisce il completo
” rinnovamento” della neochiesa tedesca. Informazioni in merito su Duc in altum di Aldo Maria Valli.
Trovo emblematico da parte del card Marx, richiamare pubblicamente quegli abusi sessuali, come pretesto per rinnovare le FALSE e CALUNNIOSE accuse di corresponsabilità, nei confronti di papi santi e legittimi come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI”.
Col resto dell’analisi del dott. Americo Mascarucci
sono d’accordo.
E, a sostegno di questa sua analisi, propongo la visione di questo interessante video, in cui il prof. José Galad, presedente della Università della Gran Columbia) spiega e documenta molto bene come il gruppo dei CARDINALI MASSONI, (mafia San Gallo) tra cui il card. tedesco REINARD MARX, ha forzato le “DIMISSIONI “di papa Benedetto XVI e programmato le ELEZIONI INVALIDE di Bergoglio, suo alleato,
(faccio presente che il Dott. GALAD, VERO TESTIMONE DI CRISTO E PALADINO DELLA VERITÀ,
in seguito a questo IMPORTANTE video-testimonianza, ha subito una pesante persecuzione e l’ingiusta scomunica da parte dell’ANTICHIESA MASSONICA di BERGOGLIO).
Questo l’elenco dei nomi:
🔴 WALTER KASPER
🔴 REINARD MARX
▪️Carlo Maria MARTINI
▪️Achille Silvestrini
▪️GOFRIED DANNELS
▪️Christoph Schönborn
▪️Ivo Furer
▪️Oscar MARRADIAGA
▪️Carl Lehman
▪️Murphhy O’CONNOR
▪️André Vintrois
▪️Santos Auril Castello
▪️Sean O’Malley
▪️Lauren Monseguo
▪️Basil Hume
▪️Adrian Van Lyun
▪️Armand Ving Trois
▪️Lauren Monsegu
▪️Oscar Ridriguez
…… Ma perché, perché
◾I guardiani della Vigna del Signore, sono tutti ciechi,
non si accorgono di nulla.
Sono tutti cani muti,
incapaci di abbaiare;
sonnecchiano accovacciati,
amano appisolarsi?… (Isaia 56,10)
Spero tanto che l’esortazione di San Pio X nella sua lettera ai cardinali francesi contro i nemici della Chiesa possa essere di sprono a qualcuno:
🔴”GESÙ, QUANDO HA SCACCIATO CON LA FRUSTA I PROFANATORI DAL TEMPIO, HA VOLUTO ESSERCI DI ESEMPIO!”
https://youtu.be/P6yyndTZksU
A me sembra che la chiesa tedesca conti più x i suoi soldi che per la sua vera consistenza di fede e di pratica nell ecclesia universale.
Che segua pure la sua strada quella parte che lo ritiene esiziale visto che “si è arrivati ad un punto morto” verso la luteranizzazione come chiesa nazionale insignificante e irrilevante. Cosi la sua quinta colonna non lavorerà piu dall interno della chiesa x la sua modificazione genetica e autodistruzione come è
avvenuto x la comunione luterana . È triste questa lacerazione ma così è.
Super modernisti, ovvero quelli che distruggono e falsificano di piu’ la dottrina cattolica rispetto ai modernisti semplici. Insomma non c’è limite al peggio,
“Le dimissioni di Marx vogliono forzare la mano al papa e convincerlo ad assecondare le richieste della Chiesa di Germania”
E’proprio così : ma non e’detto che Bergoglio smetta di tergiversare. Tergiversare , fare due passi avanti e uno indietro e’nella sua stessa natura , e l’ha dimostrato sempre, in Amoris Laetitia ha scritto un testo ambiguo che si presta a interpretazioni varie, non ha risposto con chiare e nette parole ai DUBIA, nel Sinodo sull’Amazzonia ha preso in giro chi sperava nell’approvazione dei preti uxorati, adesso dopo il Chi sono io per giudicare? ha approvato la proibizione della Congregazione della Dottrina sulle benedizione alle coppie gay. Insomma quando mai Bergoglio non si e’comportato in maniera ambigua? Qualcuno ,nel sito spagnolo Wanderer, ha detto che Bergoglio e’un machiavellico gesuita che si presenta recitando la parte del dolce e serafico Francesco d’Assisi.
Tutta questa storia delle dimissioni di Marx sara’pure una commedia concordata , ma vedremo Bergoglio recitare varie parti e magari alla fine dell’ultimo atto ribaltare le aspettative di Marx .
“In primo luogo il richiamo a quegli abusi sessuali che si sarebbero susseguiti ‘negli ultimi decenni’, chiaro atto d’accusa contro i pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI”.
Non si capisce quel “si sarebbero”. Meglio il “si sono”. Non è che la faccenda degli abusi sessuali è affare recente, iniziata nel 2013. Una metastasi inizia molto spesso in modo anestetico.
Su Paolo VI, poi , difensore delle verità di fede ci andrei molto piano. Non si dimentichi che il novus ordo (la “cena presieduta dal sacerdote” secondo la famigerata protestantica definizione) che sta tentando di di defenestrare definitivamente la Santa Messa Tridentina, è opera sua.
Caro Americo, mi pare che solo Porfiri abbia preso in considerazione l’idea che si tratti ovviamente di una commedia, ovvero che siano del tutto d’accordo. L’altolà di Marx è perfettamente funzionale per “obbligare obtorto collo” Bergoglio a fare quello … che ha sempre voluto fare. Quindi che senso avrebbe questa levata di capo ? Siccome Bergoglio non può fare da solo la fuga in avanti, per resistenze interne, ha bisogno di un aiutino. E la giustificazione sarà data dal fatto di “voler tenere unita la chiesa” secondo questo dogma avallato dagli stessi conservatori. Ma tanto finché non si inquadra la questione della validità della rinuncia di Benedetto stiamo parlando sul nulla. Può essere un teatrino di fantasmi e nessuno si occupa della cosa sostanziale.
Non condivido le preoccupazioni di Mascarucci sui pericoli connessi alla convocazione di un sinodo. Non erano 12 gli Apostoli ? Non vivevano costantemente con il loro Signore ? Certo, avevano un capo , Pietro, ma era un primis Inter pares. Era il coordinatore del gruppo. Ora questa coordinazione nella chiesa è venuta meno con la costituzione dogmatica del Concilio Vaticano I PASTOR AETERNUS che è stata molto citata negli ultimi giorni. Ma è proprio questa costituzione dogmatica che ha portato, non alla difesa della fede , ma ad una serie di scelte forse discutibili. Scelte che una sana sinodalita’ forse avrebbe impedito.
La Pastor aeternus ha definito una dottrina che già era ampiamente sostenuta nella teologia precedente. La Chiesa non inventa i dogmi, ma li riconosce all’interno della Scrittura e della Tradizione.
L’enfatizzazione della figura del papa, così come quella del concetto di obbedienza sono due fenomeni purtroppo veri che hanno prodotto, come conseguenza grottesca di porre in una botte di ferro qualunque cosa venisse e venga partorita dal papa o dai vescovi.
Forse, il criterio rimane quello proposto dal card. Newman: brindo al papa, ma prima alla mia coscienza.
Dogmi cattolici e dogmi ecologisti.
Sbaglia Bergoglio se critica i suoi addetti alla comunicazione. Informatelo prego dei servizi di rainews24 trasmessi stamane da Rai3. Un gruppo di ragazzi dell’entroterra sarda raggiunge l’isola dell’asinara con lo scopo di pulire le spiagge. Raccolgono i rifiuti, riempiono i sacchetti. Fervorino dell’addetto di lega ambiente. Niente di nuovo. Quello che stupisce e spiazza il sottoscritto è l’irrompere sulla scena del Vescovo di Sassari che enuncia con la sua autorità vescovile le nuove norme per pulire il mondo. Hanno anche detto che ha celebrato la Santa Messa sulla spiaggia ? Scusate, non ricordo bene. Stavo inzuppando un biscotto ? Forse.. chiedo perdono a tutti voi.