Kirill, Patriarca di Mosca: Donne, non Abortite, Affidate i Vostri Figli alla Chiesa.

30 Maggio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, mi sembra interessante offrire alla vostra attenzione, riflessione e discussione questa notizia su un iniziativa del Patriarcato di Mosca. Iniziativa che mi pare veramente bella ed efficace; e da imitare ovunque. La troviamo sul sito della Parrocchia Ortodossa di Torino. Buona lettura.

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Le donne non dovrebbero abortire, ma piuttosto dovrebbero dare i loro figli alla Chiesa perché questa si prenda cura di loro. La Chiesa aiuterà a crescere i bambini e aiuterà a mantenere i loro rapporti con le loro madri, ha detto ieri sua Santità il patriarca Kirill.

“Al contrario, faremo di tutto per rafforzare la vostra famiglia, che anche se incompleta, ha valore davanti a Dio e in relazione a tutta la nostra patria”, ha detto il patriarca in un videomessaggio al Congresso ecclesiastico generale sul servizio sociale, che è iniziato ieri e prosegue fino a domani.

Il video è pubblicato sulla pagina YouTube della Chiesa russa e il testo del suo intervento su Patriarchia.ru.

Non è la prima volta che sua Santità parla della disponibilità della Chiesa ad aiutare a crescere i bambini.

“La Chiesa continua a offrire testimonianza di un terribile problema, di cui io parlo costantemente. Si tratta del problema dell’aborto, la cui soluzione non solo aumenterà il livello di moralità personale e pubblica, e il livello di responsabilità per i bambini, ma anche, senza dubbio, aumenterà la nostra popolazione e la sua aspettativa di vita. Siamo un grande paese e abbiamo bisogno di essere di più”, ha detto il patriarca Kirill.

“Non c’è modo più efficace per influenzare la demografia che ridurre radicalmente il numero degli aborti. La Chiesa lo richiede, sulla base, in primo luogo, del fatto che l’aborto è un peccato e, in secondo luogo, che il rifiuto degli aborti o le loro riduzioni significative cambia la natura stessa del nostro stato”, ha continuato sua Santità.

E la Chiesa continua a insistere affinché lo Stato faccia tutto il possibile per risolvere questo problema, ha sottolineato il patriarca.

“Ma noi non stiamo solo affermando la nostra posizione, stiamo tendendo una mano a tutte le donne bisognose”, ha continuato il primate russo, osservando che fino a 10 anni la chiesa aveva un solo rifugio per le donne in crisi. Oggi ci sono 77 centri di questo tipo in tutta la Russia.

E la Chiesa farà tutto il possibile per aiutare una donna che vuole salvare suo figlio, inclusa l’educazione del bambino.

Il Congresso sul servizio sociale prenderà in considerazione le prospettive della carità in Russia e discuterà il ruolo della Chiesa nello sviluppo della sfera sociale. Affronterà anche questioni di demografia e prevenzione dell’aborto, e lo sviluppo di cure palliative e infermieristiche per i malati gravi.

La lotta all’aborto è l’opera sociale più importante della Chiesa, ha detto il patiarca Kirill al Congresso sul servizio sociale nel 2017.

Sua Santità si è rivolta due volte alla Duma di Stato, chiedendole di trovare una soluzione al numero “spaventosamente alto” di aborti che continuano ad affliggere la Russia. Nel 2016 ha firmato una petizione pubblica per chiedere l’adozione di una legge contro l’aborto.

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E leggete anche come padre Dimitrij Smirnov convince le donne a non abortire in questo collegamento.

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Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English. 


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14 commenti

  • giovanni ha detto:

    Ecco come parla l’uomo ispirato da Dio. Un tempo anche qui’ era cosi’, vi erano orfanotrofi e i bambini nati da relazioni non lecite o abbandonati da madri e padri, venivano depositati in apposite urne girevoli che consentivano l’anonimato, poste generalmente alla porta di un convento. Frati o suore si occupavano di questi sfortunati aiutati da donazioni di facoltosi e non.
    Un modo caritatevole ed umano di trattare i bambini venuti al mondo. Quando si parla di quei tempi se ne sottolinea l’incivilta’ mentre ora si parla di civilta’ con esseri umani soppressi prima di nascere. In verita’ avrei moltissimi dubbi nel definire civile il tempo in cui vi e’ piu’ sensibilita’ per un cane che per un nascituro.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Non un appello retorico. Un impegno formale in difesa della vita nascente, di esseri realmente invisibili e senza voce. Parole che declinano un progetto di accoglienza primaria che fa onore alla missione del testimone e rincuorano sensibilità ferite dal “gelo dell’inverno demografico” che reclama soluzioni concrete oltre la sterile denuncia, con un concorso collettivo di forze.

  • sergio ha detto:

    Un Patriarca Ortodosso dà lezione di Cristianità a chi indegnamente siede sulla Cattedra di Pietro… Il crimine contro l’innocente non resterà impunito nè soggettivamente nè oggettivamente dalla società che lo tollera. Infine ho anche sentito che nelle apparizioni di Schio (non so se veritiere o meno) la Madonna ha rivelato al veggente che avrebbe sostituito i posti dei bimbi abortiti con i musulmani. In effetti 6 milioni di aborti e 6 milioni di musulmani in Italia….E il Papa non lotta contro l’aborto e favorisce l’immigrazione/invasione islamica. In piu’ invita alla vaccinazione di massa prodotta con feti abortiti. Che deve fare di piu’ l’osannato dal mondo? La Madonna mantenga e protegga il piccolo resto.

  • Marco Matteucci ha detto:

    NON TUTTO È DOLORE PER CHI VIVE INCIAMPANDO NEL PORTARE LA SUA CROCE!
    MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO | Luz de Maria, Mercoledì 30 Dicembre 2020

    Questa generazione sarà ricordata per i suoi gravi peccati, tra i quali la promulgazione di leggi contro il Dono della vita e la loro accettazione da parte degli Erodi attuali che applaudono alla morte degli innocenti.

    “Quanti lebbrosi spirituali sono conosciuti per le loro azioni a favore del benessere dei popoli e in questo momento stanno agendo per conto di interessi demoniaci, mentre il Popolo di Dio procede nella religiosità senza che venga istruito.

    SENZA PENSARE CHE IL FATTO DI TOLLERARE O PARTECIPARE IN MODO DIRETTO AD UN ABORTO PREMEDITATO, PORTA DI PER SÉ LA SCOMUNICA.

    L’aborto premeditato è un crimine contro il Dono della vita.”

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.com/2021/01/02/non-tutto-e-dolore-per-chi-vive-inciampando-nel-portare-la-sua-croce-sulle-spalle/

  • Lucy ha detto:

    Pienamente d’accordo.Bergoglio non ha mai detto nè mai dira(a meno di un miracolo) una frase come questa del Grande Patriarca ” La lotta all’aborto è l’opera più importante della Chiesa “.

    • Loris ha detto:

      Fa bene: non lo è.

      • Valeria Fusetti ha detto:

        ” La Chiesa lo richiede, sulla base in primo luogo che l’aborto è un peccato…” per cui la Chiesa Ortodossa ha pensato ed attuato una strategia per contrastare un peccato, peccato di proporzioni enormi, mostruose e che, in quanto gridare al cielo, grida! Per quello che riguarda l’ interesse per il bene dei migranti che alligna dietro le Mura Leonine … ho alcuni dubbi. E questi dubbi nascono dal fatto che sono, quasi tutti, giovani uomini atletici che vengono allontanati, con illusioni e promesse campate in aria, da famiglie che, come dicono i Vescovi africani, hanno bisogno della loro presenza. Sradicati dalla società e dalla cultura che conoscono, sradicati dagli affetti che hanno sostenuto e nutrito la loro vita, con scarse possibilità di fare progetti realistici di un futuro dignitoso… e questo lo si osa chiamare “amore” ? È lo stesso tipo di “amore” di un uomo che violenta la donna che non gli corrisponde. Pari pari.

      • Chedisastro ha detto:

        Invece lo è, ma indirettamente, perché se l’opera più importante della chiesa è salvare le anime (e su questo non si discute), è necessario che si impedisca un sacrilegio di questo genere, cioè il negare a Dio la realizzazione del Suo progetto più grande: la nascita di una nuova vita, la vita della Sua creatura più alta, l’uomo. Tutto ha preparato e creato Dio per l’uomo, l’unico essere fatto a Sua immagine e somiglianza e come può la chiesa non occuparsi primariamente di evitare l’aborto, se davvero rispetta Dio? Sarebbe complice dell’eterna divina di innumerevoli anime, il motivo per cui Nostro Signore si è incarnato e sacrificato sulla terra.

        • Chedisastro ha detto:

          Correggo: “…sarebbe complice dell’eterna rovina”

        • Loris ha detto:

          Hai ragione: salvare le anime.
          Hai ragione: la lotta all’aborto è uno strumento per salvare le anime.
          L’unico o il principale? No.
          Per andare all’inferno bastano peccatucci molto meno eclatanti. Magari basta la maldicenza.

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Papa Francesco: “La catechesi di oggi è dedicata alla Quinta Parola: non uccidere. Il quinto comandamento: non uccidere. Siamo già nella seconda parte del Decalogo, quella che riguarda i rapporti con il prossimo; e questo comandamento, con la sua formulazione concisa e categorica, si erge come una muraglia a difesa del valore basilare nei rapporti umani. E qual è il valore basilare nei rapporti umani? Il valore della vita.[1]Per questo, non uccidere…..Un approccio contraddittorio consente anche la soppressione della vita umana nel grembo materno in nome della salvaguardia di altri diritti. Ma come può essere terapeutico, civile, o semplicemente umano un atto che sopprime la vita innocente e inerme nel suo sbocciare? Io vi domando: è giusto “fare fuori” una vita umana per risolvere un problema? E’ giusto affittare un sicario per risolvere un problema? Non si può, non è giusto “fare fuori” un essere umano, benché piccolo, per risolvere un problema. E’ come affittare un sicario per risolvere un problema…” (Udienza generale 10-10-2018).

  • F.M. ha detto:

    Santo incoraggiamento. Attenzione magari a come esprimerlo affinché non si interpreti malamente .

  • Marco ha detto:

    Bellissima iniziativa ma concordo con Raffaella “l omuncolo travestito” e la.sua coorte é più probabile condannino queste parole come discriminatorie….. povero Papa Benedetto…abbandonato da tutti é probabile avrebbe collaborato con un progetto simile.

  • Raffaella ha detto:

    Grazie Santità per questo accorato appello!!
    Non sentiremo mai parole come queste dall’argentino che continuerà con la solita lagna sui migranti.