Danilo Quinto: Perché il Governo Ostacola Chi Cura e Salva i Malati di Covid?
10 Maggio 2021
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, Danilo Quinto ha scritto questa riflessione su quanto stiamo vivendo, e mi sembra interessante condividerla con voi. Vorrei di mio aggiungere qualche altro spunto; come i mass media, salvo qualche lodevole eccezione, abbiano smesso di parlare di reazioni avverse ai “vaccini” del numero crescente di persone – non ci sono statistiche, ma dalla lettura delle testimonianze sui social il problema è evidente – che dopo aver ricevuto due dosi si ammalano, qualcuna, purtroppo anche gravemente; come con grande candore venga ripetuto dai Soloni intervistati che bisogna stare attenti, anche dopo le dosi ci si può ammalare e contagiare (ma allora….?) e come sin dall’inizio sia in atto una campagna violenta contro le cure esistenti a basso costo. A pensar male…ma ricordate l’articolo di Lancet contro l’idrossiclorochina, ritirato perché basta su dati falsi? E l’ammissione da parte dei direttori di prestigiose riviste scientifiche della realtà di “studi” formalmente ineccepibili, ma che dicevano il falso? Chi ha interessi giganteschi, e vuole renderli ancora più immensi ha i mezzi per influenzare giornali, televisioni, “scienziati” e politici, a cominciare da quella vergogna nazionale rappresentata dal Ministro della Salute Speranza. Buona lettura.
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Da mesi, è ormai evidente che la partita del Covid si gioca su un unico punto: le cure domiciliari ai primi sintomi, in base all’esperienza ed al protocollo di medicinali che professionisti liberi dai condizionamenti del potere – da candidare al Premio Nobel! – praticano gratuitamente (sopportando, in alcuni casi, inchieste a loro carico da parte degli Ordini professionali) nei confronti dei pazienti, come fa la rete di Ippocrate.org. (che ha finora curato – in base ai dati diffusi e documentati – 60.000 pazienti, con soli 5 decessi, di persone che si erano a loro affidati dopo 5 giorni dall’insorgenza della malattia). Così, si evitano i ricoveri in ospedale, le intubazioni e le morti.
I dati esperenziali e scientifici – anche se non randomizzati, come si dice in termini tecnici, ma qualitativamente e quantitativamente molto significativi – relativi a questa possibilità, sono quindi noti. Incredibilmente, però, ignorati dal potere, che si ostina a porre ostacoli su ostacoli perché queste cure siano conosciute, favorite e praticate dai medici del territorio, proponendo perfino un ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar relativa alle cure domiciliari. Tachipirina e vigile attesa sono le uniche cure possibili per il Ministero della Salute.
Quest’intollerabile opposizione, ha concorso o no a produrre oltre 125.000 morti attribuiti al Covid-19? Ognuno ha il dovere di farsi un giudizio. Il mio giudizio è che qualcuno pagherà, in questa vita o nell’altra.
Perché quest’accanimento contro le cure domiciliari ai primi sintomi? Se fosse dimostrata – come di fatto è dimostrata – la possibilità che la malattia si può curare (con farmaci largamente conosciuti e che costano pochi euro), verrebbe meno la scelta di sottoporre la popolazione alla sperimentazione di uno pseudo-vaccino, grazie ad una campagna pedagogica, martellante ed ossessiva, che ora si vuole estendere anche alle giovani generazioni e verrebbero anche meno – di conseguenza – tutte le misure che il potere ha preso per limitare e annullare le libertà. Tutte le libertà, compresa la libertà di cura.
I morti causati dagli pseudo-vaccini? Non esistono. Così com’è irrilevante, dal punto di vista morale, l’utilizzo di cellule di bambini fatti abortire volontariamente per la produzione di questi farmaci, sono irrilevanti: gli eventi avversi; l’aumento dei contagi a causa delle somministrazioni; i rischi sulla fertilità per gli uomini e di sterilità per le donne (e poi, alcuni pusillamini, dicono che questa pseudo-pandemia non ha l’obiettivo di ridurre la popolazione mondiale); il fatto che questi farmaci non siano mai stati sperimentati sull’uomo e che le conseguenze nel medio-lungo periodo siano sconosciute (infatti – sostengono i medici che non vengono invitati a parlare in televisione – sono filamenti di mRNA che vanno ad introdursi nel DNA e gli ordinano di produrre una proteina che non aveva mai prodotto) E’ irrilevante che non sia possibile scegliere il vaccino da farsi inoculare, a virus inattivato – come spiegano i medici di Ippocrate.org – simile a quello che siamo stati abituati ad usare nel passato, disponibile in alcuni Paesi europei, ma non in Italia. I benefici della sperimentazione di massa superano i costi, dicono. Domanda: se i costi non esistessero, perché è stato previsto lo scudo penale per i somministratori dello pseudo-vaccino?
Alla plebe questa domanda non interessa, così come non interessano le decine di altre domande che rimangono senza risposta. Attende quello che è stato già programmato, sul piano sanitario, economico e sociale. Rifiuta d’informarsi e di approfondire. Esegue scrupolosamente gli ordini. Il potere gioca sulla sottomissione dei suoi sudditi, allevati nell’ideologia catto-comunista, che nei decenni passati ha divorato tutto – la loro fede, la loro ragione, la loro cultura, la loro dignità – e li ha resi ignavi, pavidi, tiepidi, pronti ad essere vomitati dalla bocca di Dio, come dice l’Apocalisse. Per questi individui non c’è più nulla da fare. Vivono nella palude, nella loro melma fangosa. Tolgono le museruole ai loro cani e le indossanno loro. Sopravvivono nell’attesa che i demiurghi terreni che loro stessi si sono scelti, indichino la strada da percorrere. S’inchinano al potere e si rifiutano di vivere nella Verità. La disprezzano. Hanno paura della morte, perché non hanno fede in Dio e nella vita eterna. In molte parti del territorio italiano, per garantirsi un futuro, consegneranno le loro vite alle mafie e alle organizzazioni criminali. Si cannibalizzeranno tra loro, quando – tra breve – scoppieranno le rivolte sociali per il cibo da mettere sulla tavola per i propri figli. L’elite l’ha messo nel conto e si è già preparata ad affrontarle.
E’ doloroso dirlo, perché Dio vuole tutte le sue creature convertite e salve, ma continuare a dare le perle ai porci – come dice Gesù (Mt 7, 6) – è imprudente, oltre che inutile. Facciano la fine che hanno scelto di fare. E’ vicino – per grazia di Dio – il momento della separazione tra la zizzania e il grano. Ci sarà da tremare.
***
Cari amici,
sono disponibili le ultime copie dell’ultimo mio libro “Il disegno del diavolo – Il virus e l’uomo che vuole fare a meno di Dio”. Chi lo volesse, può scrivere a pasqualedanilo.quinto@gmail.com.
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Ecco il collegamento per il libro in italiano.
And here is the link to the book in English.
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Tag: covid, danilo quinto, vaccini
Categoria: Generale
La fede porta con sé speranza. E di conseguenza l’ottimismo.
Quando diciamo SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ riaffermiamo che essere qui ed ora è essere alla presenza del Signore, che ci conforta e ci sostiene.
Quando parlo alla gente delle cure domiciliari precoci e del duello tra questi medici, che curano in scienza e coscienza, e il ministro della morte Speranza, spalleggiato ora anche dall’Aifa, mi rendo conto di quanto il lavaggio del cervello sia penetrato nelle profondità fino a mettere radici tali da scardinare ogni senso critico perché la quasi totalità delle persone non sa di cosa si parli ma ha in mente una sola cosa: il vaccino.
Grazie ad una paura dispensata ad arte la gente è disposta a rinunciare a tutto pur di salvare la propria vita. Ma la vita che sta salvando è puramente quella biologica, scevra di tutto ciò che rende una esistenza degna di essere vissuta. E il paradosso ancora più lampante è che sono tutti convinti di aver salva la vita grazie al vaccino, ignari del fatto che questo vaccino è per la vita (come il diamante della pubblicità), anzi, per la morte. Mai come in questo caso le parole di Gesù: “chi vorrà salvare la propria vita la perderà e chi perderà la propria vita a causa mia e del Vangelo la salverà” suonano come macigni, perché si tratta di fare una scelta, o con Cristo, rinunciando a vivere nella società anticristica che stanno preparando e il cui progetto è un crimine contro Dio e contro l’umanità, o con il demonio, leggasi nuovo ordine mondiale.
L’inganno primordiale oggi è evidente e all’atto finale (qualora mangiaste il frutto della conoscenza del bene e del male voi diventereste come Dio). Ecco l’uomo che gioca a fare Dio, modificando con il vaccino il DNA creato in modo perfetto dalla infinita sapienza di Dio, e questo è un atto di ribellione contro il Creatore perché alterare il DNA dall’esterno equivale a dire che Dio non ha creato l’uomo in modo perfetto e quindi si deve intervenire per sistemare le lacune della creazione. L’inganno è talmente grande da far dire alla gerarchia cattolica che non c’è colpa morale nel farsi inoculare un vaccino prodotto con linee cellulari di feti abortiti vivi.
Quale più grande inganno per un credente, che credere che è parte del Corpo di Cristo, ma in realtà ospita uno spirito di delusione, di prostituzione, di apostasia!
Diceva Lev Tolstoj: noi moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice in altri.
L’uomo che non mette radici in Cristo Signore, unica Via, Verità e Vita, unico Signore e Salvatore, si trascina in un fil di vita senza sospettare minimamente che la morte gli
ha già preso le misure e il vestito si cuce in silenzio.
Anche alla plebe , per usare il termine adottato da Danilo Quinto, va addossata una buona parte della responsabilità di quanto è accaduto e sta accadendo. Non si è resa e non si rende ancora totalmente conto –la plebe- che con la sua sottomissione ha rinforzato l’arroganza e il potere di quelli che oggi sono al comando. La bovina sottomissione della plebe anche alle misure più assurde, illogiche e liberticide, avrà come effetto un aumento della probabilità che chi comanda continuerà ad usare e userà anche in futuro gli stessi metodi quando vorrà ottenere qualsiasi cosa dalla plebe e non soltanto dalla plebe.
Accettiamo il fatto che la plebe siamo pure noi, non sentiamoci superiori agli altri.
D’accordo non ci siamo vaccinati, ma che altro abbiamo fatto?
Ahimé, io mi sono vaccinato ma per motivi che non hanno nulla a che vedere con la fede cieca, pronta e assoluta nell’efficacia del vaccino.
Ma ritornando al discorso generale, ecco come ha funzionato tutta la storia.
Primo : mettere paura alla gente enfatizzando con tutti i mezzi possibili la pericolosità del covid.
Secondo: la gente si spaventa e comincia ad agitarsi in cerca di qualcosa per sedare la paura.
Terzo : il governo annuncia solennemente che quel qualcosa è il vaccino.
Quarto : la gente ci casca e si fa vaccinare la prima volta e la paura diminuisce.
Quinto : l’effetto positivo della diminuzione della paura spinge la gente a farsi iniettare anche la seconda dose per sedare anche la paura residua e la paura scompare del tutto.
A questo punto il governo ha raggiunto il suo scopo e la gente, ormai condizionata, rifiuta come falsa (anche se in realtà vera) ogni notizia che dica che il vaccino in certi casi ha prodotto danni, che in futuro potrebbe produrne di peggiori e che per scongiurare la paura ci sono altri mezzi meno costosi e più efficaci di quelli imposti dal governo.
Vengo – lo ripeto sempre – dal materialismo storico e volevo distruggere la Chiesa cattolica. Il PCI, un partito “regola tutto”, lasciava liberi i cattolici di credere nel loro Dio. Quando entrai io la “scuola di ateismo” del Partito non esisteva più. Però, nel contempo, con razionali motivazioni di diritti umani e per dare una soluzione razionale ai problemi che esistevano, venivano introdotti con la forza della legge il divorzio, l’aborto, lo “spinello libero”, che non “faceva male”, la “modica quantità ad uso personale di droga pesante”, che fu la causa occulta dell’espansione dell’eroina in Italia. Adesso, il partito camuffato in “democratico” e in “cattocomunista” sta cercando di dare l’ultimo colpo con la legge Zan ad un edificio che era stato fondato dal Sacro Romano Impero di Carlo Magno, che aveva dato una civiltà giudaico-cristiana, giunta fino ai giorni nostri, e messa in liquidazione da demoni incarnati che si sono infiltrati perfino nel Corpo Mistico del Cristo. Certo, saranno sconfitti al momento che l’Altissimo stabilirà. Ma quanti danni i “cattocomunisti” faranno alla Chiesa, inducendo in tentazione i fedeli di scarsa fede e soprattutto ignoranti sulle Scrittur?.
Si oppone a Cristo il suo Nemico giurato: Satana. Non può accettare che l’evoluzione spirituale continui con gli Spiriti solari e la presenza del Cristo sulla Terra, mediante l’opera delle Chiese rimaste fedeli ai dogmi. Nel contempo, Satana (Lucifero e Arimane)lavoravano con i loro Spiriti lunari e con ogni mezzo, per fare sembrare agli umani che esistesse solo la “materia”, da gestire con la scienza e con la tecnica, onde costringerli a seguirlo in un nuovo pianeta, definito Luna Nera, o Ottava Sfera, per iniziare una nuova evoluzione diversa da quella del Cristo. E’ quanto ci fa sapere il teosofo Rudolf Steiner, fondatore dell’Antroposofia. Un potente chiaroveggente vedrebbe il dipanarsi del dramma futuro dell’umanità. Un comune chiaroveggente vedrebbe l’orrore che sta avanzando “tutto insieme”. E se non ha fede nella promessa del Cristo, rischierebbe il suicidio, o si annullerebbe nell’alcol.
Quanti poveri Compagni comunisti hanno sofferto e si sono sacrificati nella illusione di un socialismo con i diritti per i proletari. Credevano che la lotta fosse stata organizzata il nome e per conto di una società proletaria più giusta e umana. Invece erano i poveri strumenti in mano alle logge angloamericane e dell’alta finanza – ossia quelle che governano oggi il pianeta e che emersero con la Rivoluzione Francese, con Napoleone, raggiungendo il massimo dell’azione con il loro lacchè Lenin, poi con Stalin, quindi con Mao, svelando infine il loro vero volto con il regime capital-comunista cinese, dove un nomenklatura enormemente ricca tiene sotto il tallone di ferro una massa di schiavi… E’ ciò che riusciranno a fare pure con noi?
Ciò che si legge è un”altra autorevole conferma di quanto il potere detta legge sull’umanità acefala. Ma le riflessioni cadono su coscienze che hanno già chiara la visione giusta dell’uomo, schiacciata purtroppo dalla visione antropologica della cultura dominante. La famiglia autorevole di Stilum Curiae e di altri blog, insieme a testate alternative dovrebbero intensificare gli sforzi per essere una voce sola. Non è facile di fronte alla dittatura del pensiero unico. Ma si può. Scendere in piazza in maniera civile e autorevole. Chiedere udienza nelle TV e in quelle del territorio. Sensibilizzare i social, Testimoniare, ognuno nel proprio territorio, la VERITA’ contro l’impostura. Indire incontri e quant’ altro ancora. Certo, la realtà dell’editoria e dei mass media alternativi di chi si sottrae all’impostura, stenta a farsi largo, E’ minoritaria rispetto all’informazione spettacolo e di regime. E’ intuibile che c’è molto da lavorare per svegliare le coscienze dal sonno imposto dall’elite. Si è in pochi, certo. Ma i 12 apostoli sono stati lievito per la Chiesa e per il mondo, E dai 12 stante alle profezie che si ricomincerà dopo la Babilonia della falsa chiesa. Si sarà in pochi, ma in pochi si sono vinte guerre come a Lepanto o con Giosuè. A significare che la Verità ha come alleato Gesù Cristo, il figlio di Dio, il padre della vita, da cui dipendono tutte le cose visibili e invisibili. Vinceremo anche stavolta con il trionfo del cuore Immacolato di Maria.
Io nel mio piccolo cerco di diffondere informazioni sulle cure precoci e sul vaccino a quante più persone possibile, di persona o tramite Whatsapp o Telegram.
Qui a Codogno abbiamo imparato in tanti a curarci precocemente e in maniera “alternativa”, Piacenza è molto vicina e conosciamo il “protocollo Cavanna “.
Per mia esperienza posso confermare che se si usa un antinfiammatorio appena si sentono i primi sintomi(che potrebbe essere Covid ma anche no) la febbre scompare in un paio di giorni e la malattia difficilmente si aggrava.
Posso confermare altresì che il virus era presente già a novembre, ma allora si curava con gli antibiotici e in genere si guariva.
Invece parlare del vaccino è più faticoso, c’è tanta paura, sia delle restrizioni che del virus, soprattutto in coloro che guardano molta tv.
Non so quanti hanno notato che per il raduno “pro legge Zan” nessuno ha utilizzato la parola “assembramento” (roba brutta a cattiva, da vietare come il mettersi le dita nel naso per coloro che hanno superato l’età del pannolino) mentre per lo scudetto dell’Inter i media si sono stracciate le vesti ed è stato organizzato un raduno a numero chiuso. Evidentemente esistono coloro che sono “Più uguali degli altri”.
Grazie a Danilo per la sua parresia, così necessaria in un’epoca di menzogne e di mezze-verità.
Mi ha fatto riflettere la frase: tolgono le museruole ai loro cani e le indossano loro.
E’ così: quanti cani vediamo in giro con la museruola? manco uno, “povere bestie, per loro sarebbe una sofferenza”, ma i loro padroni che così ragionano forse sono i primi a indossare la mascherina ed a strillare se qualcun altro non la tiene correttamente (all’aperto!).
Come afferma l’autore, è questo un indicatore di crollo delle capacità razionali, in particolare degli italiani, un tempo meno “istruiti” ma certo più dotati di buon senso.
gli italiani di adesso saranno anche più istruiti sulla carta, ma le scuole e le università da tanto tempo hanno smesso di insegnare a leggere, scrivere e fare di conto: il risultato è che non sanno nemmeno più pensare, e che sono “pronti” a bersi qualunque cosa piova dall’alto senza il minimo spirito critico.
Buon senso, comunicativa, spirito di osservazione, esercizio della memoria, senso pratico e, non ultima, la fede. Tutte qualità scomparse dalla mia generazione in poi.
Beh, speriamo non del tutto!
Certamente non sono scomparse del tutto ma in passato erano molto più diffuse di oggi. I miei genitori, i loro amici, colleghi, fratelli, sorelle, cugini erano tutti nati fra il 1890 e il 1900. Avevano vissuto la guerra di Libia, la prima guerra mondiale, la epidemia della spagnola, l’avvento del fascismo, la grande crisi mondiale del ’29, la seconda guerra mondiale, il razionamento dei viveri e tuttavia erano sereni, sempre pieni di speranza, direi quasi di sano ottimismo. Avevano una memoria di ferro e anche i più umili e ignoranti conoscevano a memoria molte preghiere anche lunghe e difficili in latino. Non solo Pater, Ave e Gloria ma anche Pange Lingua, Tantum Ergo, O Salutaris Hostia, Miserere, De Profundis e le Litanie della Madonna e molto altro. Mi sembra che adesso non sia proprio così…..
O sbaglio?
Per quanto riguarda la memoria sono d’accordo al 100%, sicuramente i dispositivi elettronici, tanto utili e con tanta memoria, atrofizzano la nostra.
Per quanto riguarda l’ottimismo era dovuto al fatto che non essendoci la tv c’era meno informazione e quindi si sapevano meno notizie “brutte”. Non c’era la D’Urso, le pare poco? Sicuramente c’era meno spreco e più buonsenso , pur tuttavia il fascismo si è instaurato ugualmente…
Poi c’è il fattore gioventù, che fa vedere e ricordare la vita in maniera più rosea che in maturità. Sbaglio?