L’Opinione di Aurelio Porfiri. Il Divergente Cattolico. E non solo…
1 Maggio 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, In questo video Aurelio Porfiri prende spunto dal film “Divergent” per parlare brevemente delle etichette date con molta facilità nel mondo cattolico; e non solo. Buona visione e buon ascolto.
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Ecco il collegamento per il libro in italiano.
And here is the link to the book in English.
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Tag: il divergente, porfiri
Categoria: Generale
Molto intelligente!
L’etichetta è infedele, soprattutto se ad appiccicartela è chi decide quale devi metterti addosso.
Il cattolico può essere definito “cane sciolto” rispetto alle mode (al mondo)? Può essere una non etichetta, un segno distintivo, non messo da uomini e mondo.
Proprio come il segno della croce, che distingue chi viene dalla Verità e dunque rende liberi.
Gli appiccicatori di etichette possono decidere della vita e della morte di chi avesse nella lista l’ingrediente che risulta sgradito al potente di turno.
Il segno della croce sembra un segno solo di morte e invece apre alla vita che non muore.
E’ tutta un’altra cosa.
Ringraziamo Dio di essere cristiani, rifiutando le etichette degli uomini, soprattutto se dovesse blandirci definendoci utili idioti ai progetti del mondo e di chi vi regna, senza aver capito quasi nulla: la croce resta stoltezza e debolezza per chi si pensa intelligente e potente. Una donna ha consegnato alla storia umana il Verbo incarnato con il suo sì, nell’umiltà della preghiera del Magnificat, nella consapevolezza mediatrice di grazie di Cana (fate quello che vi dirà), sapendo stare sotto la croce del figlio da corredentrice.
Si può, con lei. Talmente “inafferrabile” per ogni etichetta cornuta che DI LEI NUMQUAM SATIS!