Deotto: il Vaccino, Divinità Misteriosa a cui comunque Offrire Sacrifici.
6 Aprile 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’amico Paolo Deotto ci ha segnalato questo caso – vero – di cui è testimone personalmente, legato alla follia pandemico vaccinale che stiamo subendo. Ci sembra giusto portarlo alla vostra attenzione. Buona lettura.
§§§
Il caso di una persona, reduce da gravi interventi e immunodepressa, a cui, con grande leggerezza, viene proposto di ricevere il vaccino. Peraltro, gli stessi proponenti specificano che non sanno dir nulla sull’efficacia del vaccino…
Questo caso mi è stato riportato di recente dai parenti di una persona immunodepressa, reduce da un delicato intervento, necessario per una malattia molto grave.
Arriva una telefonata dall’ospedale, per avvisare che è possibile ricevere il vaccino anti-Covid. Obiezione dell’interessato: ma voi stessi mi avete detto che per almeno tre mesi, nelle mie condizioni, non se ne doveva nemmeno parlare.
Risposta: sì, beh, però, suvvia, lei sta abbastanza bene, si potrebbe fare. E comunque, sia chiaro che noi però non siamo in grado di darle alcuna indicazione sull’efficacia del vaccino stesso. Men che meno, sugli eventuali effetti indesiderati.
La persona interessata rifiuta e la cosa, per ora, si ferma lì.
La vicenda è a dir poco allucinante: viene proposto a una persona che è in precario stato di salute – seppure in miglioramento – di ricevere un vaccino per il quale gli stessi sanitari che lo propongono ci tengono a specificare che non sanno se servirà davvero e se non causerà problemi, magari anche gravi.
L’unica cosa che se ne può dedurre è che, nell’atmosfera da isteria vaccinale, che va tenuta ben viva, si va a casaccio, magari per poter scrivere sul pagellino un bel numero di vaccini inoculati.
Ma il vaccino serve davvero? Quale immunità dà? E per quanto tempo? E il vaccinato può contagiare altri, oppure no? E il vaccinato cosa rischia realmente in termini di effetti indesiderati, soprattutto quando si trova, come in questo caso, in situazione di immunodepressione?
E chi lo sa?
Noi, caro signore, non siamo in grado di rispondere a questi quesiti. Le chiediamo solo una cosa: vuole venire a fare il vaccino? Sì o no? No? Va bene, buongiorno.
La logica si è capovolta, invertita: non più il vaccino per l’uomo, ma l’uomo per il vaccino.
E perché? Beh, il perché non si sa, o meglio, temiamo davvero di saperlo, ed è un perché che va ben al di là anche dell’enorme business per la case farmaceutiche. Qui non è solo l’avidità di danaro che comanda. C’è molto di peggio.
Non più il vaccino per l’uomo, ma l’uomo per il vaccino. Lunghe file davanti ai sacerdoti di questa nuova divinità misteriosa, tutti lì a offrire il deltoide in religiosa attesa – perbacco, lo hanno fatto anche Mattarella e Draghi (ma sappiamo con certezza cosa c’era in quelle siringhe?) – e magari poi a rilasciare una breve intervista trasudante “senso civico” al giornalista di turno.
Qualcuno crepa? Ed è magari più di “qualcuno”? Boh, chissà, vabbè, qualche morto. E in ogni caso, con rapidità eccezionale e granitica certezza, si stabilisce che non è morto per il vaccino.
Ma scusate, signori, come fate a dire che non è morto per il vaccino, visto che voi stessi avete detto che sapete poco o nulla su questo vaccino?
Vergogna, allora sei un negazionista. Asociale. Magari anche fascista. Ma per sistemare quelli come te, è in preparazione il prossimo DPCM o il prossimo DL, o il diavolo che sarà. Tanto, il coltello per il manico l’abbiamo noi…
§§§
(Credit: Lorenzo Paruccini)
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Categoria: Generale
Vaccinazione obbligatoria per farmacisti. Rifiutando di riceverla e tanto più di somministrarla ad altri (sono solo un farmacista e non un medico, né un infermiere) sarò costretto o a scegliere l’aspettativa o a licenziarmi. Di questa assurda imposizione vedo la colossale illiceità e illegalità, ma che fare? Ho.una famiglia da mantenere.
Associazioni che offrono tutela legale:
https://www.lagenesi.org/progetti-giustizia/
http://www.iustitiainveritate.org
https://www.movimentolibertario.com/assistenza-legale-covid/
Penso che la spagnola 100 anni fa’ fu gestita meglio in primis perché non c era internet e le stupidaggini si dicevano nelle osterie. C erano i no mask, i no vax le processioni chi non si lavava le mani. Non c erano le rianimazioni. Quindi morivi. UNA COSA CHIEDO: DOPO 100 ANNI SI SA’ TUTTO DELLA SPAGNOLA? CHI ERA IL SOROS DELL EPOCA? PERCHE PURE LI CI FURONO VOCI E NON NACQUE IN SPAGNA. Son morti, poverini, 2 pastorelli a Fatima.
Duro’ 2 anni poi il cielo ci libero’ della Spagnola. Io continuo a sperare.
In quanto ai no vax del covid. Qui le questioni son due: o morir di fame o cercare di riaprire.
Il tempo per studiare il vaccino non c era, c e l interesse sociale (e non). Si pensi all Hiv il vaccino lo si aspetta da 30 anni.
Non e’ questo il campo dove si può attaccare Big pharma. Ci son altri campi (tipo il colesterolo ecc.) che son dogmi a cui ben pochi si sono ribellati.
Procediamo con ordine / cento anni fa’ con l’influenza spagnola non vi erano ne’ le conoscenze medico / farmaceutiche, ne’ quelle geniche attuali. Il covid e’ un virus mai isolato per cui fanno ‘ vaccini ‘ su parte della sequenza virale. Il covid e’ una influenza perfettamente curabile con farmaci di poco costo ed efficaci. L’ unico problema e’ che nei casi gravi va’ curato subito senza aspettare e sopratutto non usando la tachipirina. Inoltre e’ ormai acclarato che sono stati fatti errori colossali nei protocolli da seguire, generando cosi’ una alta mortalita’.L’ altro problema non e’ soros l’immigrazionista ma siringa bill ( il nome e’ tutto un programma ) questa sciagura per l’umanita’ ha dichiarato piu’ volte che la terra puo’ contenere un massimo di circa settecentomilioni di abitanti rispetto ai circa settemiliardi e mezzo attuali. Essendo costui il pricipale deus ex machina delle ricerche geniche e avendo gia’ fatto danni in varie parti del globo, dalle quali e’ stato letteralmente cacciato, fossi in lei un piccolo dubbio lo avrei. Inoltre tutta questa ossessiva e terroristica campagna mediatica circa la mortalita’ covid ‘ e l’azione salvifica dei vaccini pure dovrebbe farla riflettere. Pero’, se proprio ci tiene, si vaccini pure e , ove non dovesse trovarne , le cedo il mio.
Non ti fare troppe domande…ci pensa la “SCENZA”
Non ci sono parole.
Ad aspera per Astra.
Ma se uno è già immunodepresso, come fa a produrre gli anticorpi dopo il vaccino?
Boh.
E’ talis et qualis il “si salvi chi può” e chi non può faccia senza!