Mascarucci. Eutanasia Legale in Spagna. Ma il Vaticano Tace.
29 Marzo 2021
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, Americo Mascarucci ci offre questa riflessione sulla legge che apre all’eutanasia in Spagna, e al silenzio tombale da dietro le Mura…Buona lettura.
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La Spagna ha legalizzato l’eutanasia ma in Vaticano non se ne è accorto nessuno
La Spagna ha legalizzato l’eutanasia con una proposta di legge presentata dal Partito Socialista del premier Pedro Sanchez e dalle forze della sinistra, che è stata approvata a maggioranza dal parlamento spagnolo con il voto contrario dei deputati del Partito Popolare e del partito conservatore Vox. Un altro passo verso quel processo di laicizzazione della società spagnola iniziato con il governo socialista di Zapatero e che Sanchez sembra intenzionato a portare a compimento.
Non c’è più traccia della nazione a forte identità cattolica nata alla fine del 1400, in seguito alla “reconquista” ad opera dei re cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona che unirono le due corone e liberarono dal dominio dei mori il sultanato di Granada. L’identità cattolica della Spagna è stata difesa nei secoli successivi dai tentativi di penetrazione del protestantesimo da una parte e della massoneria dall’altro (molto attiva e dominante invece nel vicino Portogallo), fino a quando nel 1931, con l’avvento della Repubblica socialista, iniziarono forti persecuzioni contro la Chiesa e il clero, che cessarono soltanto grazie alla vittoria nella guerra civile spagnola del generale Francisco Franco. Dopo la caduta della repubblica ci fu un rifiorire di fede e devozione nel popolo spagnolo ferito dalle conseguenze della guerra grazie alla grande opera di ri-evangelizzazione messa in atto dall’Opus Dei e dal suo fondatore Josemaría Escrivá de Balaguer che riuscì ad arginare l’anticlericalismo e il distacco dalla Chiesa favorito in precedenza dal trionfo delle ideologie comuniste.
Il premier Sanchez ha dimostrato da subito di voler riscrivere la storia della guerra civile spagnola capovolgendo la verità, santificando i carnefici e condannando le vittime. Ha elevato a martiri i caduti del fronte popolare facendoli passare come eroi nazionali, patrioti per la libertà e la democrazia, dimenticando che fra questi ci furono tantissimi avanzi di forca che si macchiarono di crimini orribili; torture, sevizie, omicidi a danno di sacerdoti e religiosi uccisi con ferocia inaudita, stupri di suore, distruzioni di chiese e conventi, animati come erano da autentico odio contro la fede cattolica, lo stesso odio che animò le persecuzioni ai tempi della rivoluzione francese. La Chiesa era vista come un simbolo dell’Ancien regime, la principale alleata della monarchia spagnola e soprattutto custode di quelle tradizioni che i repubblicani intendevano abolire. Dopo aver quindi riscritto la storia a suo piacimento, il premier Sanchez ha voluto proseguire l’opera del suo illustre predecessore Zapatero, demolendo l’identità cattolica della Spagna considerata un retaggio del franchismo (in questo agevolato anche da certo cattolicesimo progressista figlio della stagione conciliare che continua a rimproverare l’appoggio di Pio XII al regime del generale Franco, cattolico e difensore della fede).
Zapatero fu il primo ad avviare quella svolta libertaria in materia di temi etici che ha visto nell’ordine: l’approvazione della legge sul divorzio facile, il riconoscimento delle nozze fra persone dello stesso sesso e la possibilità per loro di adottare figli, l’allargamento delle maglie per ciò che concerne il ricorso alla clonazione terapeutica e all’utilizzo delle cellule staminali di origine embrionale nella ricerca scientifica. Poi è arrivata la nuova legge sull’aborto che ha consentito di interrompere la gravidanza senza alcun parere medico entro la quattordicesima settimana e ha permesso alle ragazze di sedici anni di poter abortire senza il consenso dei genitori. Zapatero tentò di barattare le sue politiche laiciste, che portarono anche all’introduzione a scuola dell’educazione civica obbligatoria (leggi indottrinamento laicista) in alternativa all’ora di religione cattolica resa facoltativa, con interventi di sostegno alle famiglie e con incentivi alla natalità, che tuttavia non hanno impedito il braccio di ferro e lo scontro aperto con i vescovi spagnoli e i movimenti cattolici in difesa della vita.
Ora grazie a Sanchez il cerchio può dirsi chiuso con la legalizzazione dell’eutanasia che consentirà alle persone affette da malattie gravi ed incurabili di richiedere ed ottenere la morte indotta direttamente dagli operatori sanitari, o il suicidio assistito attraverso l’ingerimento di specifici farmaci. Nel primo caso si tratterebbe di un decesso indotto, nel secondo invece di decesso autoindotto.
Fa un certo effetto assistere al silenzio assordante della Chiesa e del papa in particolare. E’ vero, si è levata forte la protesta della Conferenza episcopale spagnola e anche monsignor Vincenzo Paglia presidente della Pontificia Accademia per la Vita ha criticato la deriva crescente in favore dell’eutanasia che si sta diffondendo in Europa. E’ vero pure che Bergoglio ha più volte condannato, anche con parole molto forti, quella che ha definito la cultura della morte e dello scarto. Però non l’ha fatto in questa occasione, evitando di ribadire la condanna dell’eutanasia già espressa in passato. Perché non lo ha fatto? Come mai si sentì in dovere di protestare contro il governo socialista spagnolo che nell’aprile del 2019 vietò alla nave della ong Open Arms di salpare per soccorrere i migranti in mare, e non lo fa adesso che il parlamento, con il placet dell’esecutivo, ha liberalizzato l’eutanasia? Possibile che per il papa sia più grave impedire l’attività delle ong che attuare leggi contrarie alla dottrina cattolica? Sembrerebbe di sì, se si pensa inoltre che quando Sanchez è stato ricevuto in Vaticano il 24 ottobre scorso si è parlato di immigrazione e di emergenza sanitaria, ma di nulla che riguardasse la difesa dei temi etici così gravemente compromessi. Insomma, l’aver legalizzato l’eutanasia non merita crociate tipicamente bergogliane come quelle che si sono viste contro le politiche sovraniste, i porti chiusi, i muri di confine, i respingimenti alle frontiere, i decreti sicurezza e via dicendo.
E’ un modo di comunicare ormai tipico di Bergoglio, il quale quando si trova davanti capi di Stato e di governo che hanno posizioni libertarie, radicali e laiciste, preferisce evitare i temi divisivi (lotta all’aborto, all’eutanasia, all’ideologia gender) e concentrare l’attenzione invece su temi universalmente condivisi (l’immigrazione, la lotta ai cambiamenti climatici, la difesa dell’ambiente, la pandemia, i vaccini ecc.). Salvo poi riscoprirsi paladino dei temi etici quando serve per ribattere alle accuse dei cattolici conservatori e quando non disturba gli Obama, i Sanchez, i Clinton ecc. Trovando sempre gli “utili idioti” di turno che pur facendo i difensori ad oltranza della famiglia naturale contro la propaganda Lgbt finiscono sempre con il difendere Bergoglio anche quando farlo equivale a negare l’evidenza dei fatti (come quando ha dichiarato che è giusto riconoscere le unioni civili).
Quanto sono lontani i richiami di Benedetto XVI a Zapatero e quel suo appello ad “una Spagna e un’Europa non solo preoccupate delle necessità materiali degli uomini, ma anche di quelle morali e sociali, di quelle spirituali e religiose, perché tutte queste sono esigenze autentiche dell’unico uomo e solo così si opera in modo efficace, integro e fecondo per il suo bene”. O l’invito di San Giovanni Paolo II che proprio da Santiago de Compostela esortò il vecchio continente a rafforzare e difendere la propria identità cristiana. Un progetto quello della riscoperta e della valorizzazione delle radici cristiane dei popoli europei che di fronte alla definitiva consacrazione dell’ex cattolicissima Spagna al credo unico laicista, nichilista e pro gender, può dirsi oggi definitivamente fallito.
Di Americo Mascarucci – giornalista e scrittore
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(Credit Schwibach)
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Tag: EUTANASIA, mascarucci, spagna
Categoria: Generale
Mi chiedevo… la foto è reale o c’è qualche ritocco 🤔
Credo che sia reale, scattata una settimana fa circa.
Praise be to Jesus Mary st. Joseph and st. Teresa our only hope.
Pride is reining in the Vatican and all over the world. Evil has increased to exponential point. We need to prepare for the second coming every day. We should try as much as possible to pray.
There’s lots of secrets in the Vatican and it really should not be this way. Christ called for a transparent church and that’s why he said I call you not as a servant but a as a friend who knows what his friend is doing because a servant does not know what his master does and we’ve come to a point in the Vatican where there’s so many secrets and so many backdoor deals that it doesn’t even appear as the church anymore.
It is no surprise that The Freemason Vatican supports euthanasia and abortion Because they’re being ruled by Satan who is the doctor of death. The Freemasons euthanize themselves. When the party’s over they will drug themselves to death with Valium alcohol and all sorts of drugs because when the party’s over it’s over for them and they really do not care. They are all suicidal. The author has witnessed so many times these Jews and even her own father talked about just shooting himself in the head once the party’s over. Once their health goes downhill once they can’t make the amount of money they want to make it’s over. So we should not be surprised at all when they want to euthanize everybody else around them because that’s what they do to themselves to their friends and definitely to their enemies. And the author stated so many times she feels Pope Benedict is being drugged into submission and being tortured by having all these Freemasons around him and it’s really a belittling experience for him but hopefully it will come to it a huge heavenly crown for him. May God bless you and may you truly have a wonderful day. Our Lady of Fatima pray for us.
One last remark is the Freemason “Catholic” church in Portland Oregon has done absolutely nothing for Miss Stafford and her son Asher.
Beh, calma, la ricristianizzazione della Spagna post guerra civile non è frutto dell’Opus Dei, o almeno non soltanto dell’Opus Dei. C’erano anche ben altre organizzazioni cattoliche (che non guardavano affatto con simpatia l’Opus Dei, tra parentesi: molte dicerie contro di essa nacquero proprio così). Poi vi fu il concordato del 1953 che confessionalizzava lo Stato. Ma purtroppo quella fu una mossa che alla lunga si ritorse contro la religione, dato che produsse tanta ipocrisia e l’impressione che il cattolicesimo si imponesse con la forza.
Perciò non è del tutto sorprendente che alla fine la Spagna si sia secolarizzata in fretta e furia. L’importante, anche lì, era divertirsi.
A parte la Spagna, parlando di potenti e di Papi, chi si ricorda di quando l’ineffabile Veltroni andò in udienza da papa Benedetto XVI credendo di intortarselo e invece ne uscì imbronciato perché il Papa lo aveva rimbrottato, sia pure educatamente? Ormai invece siamo al Veltroni santificato da Zuppi e compagnia santegidina bella.
Per non parlare poi dei sabotatori interni, che si credono audaci e incompresi mentre sono solo patetici e irritanti:
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/don-giulio-mignani-non-posso-benedire-coppie-gay-allora-non-1934589.html
A proposito: chi di voi va a dirne quattro a questo pretonzolo?
Perché non ci va lei, fenomeno da tastiera?
Mi immagino lei e questo prete al cospetto del padreterno: secondo me non sarebbe il prete a fare una brutta fine!
Vedasi anche https://www.aldomariavalli.it/2021/03/29/canada-suicidio-assistito-per-disabili-e-malati-di-mente-un-segnale-agghiacciante/
Dal che si deduce che Bergoglio si attiene scrupolosamente alla raccolta differenziata: gli scarti “risorse” si salvano, quelli non “risorse” si buttano.
Il Vaticano non sarebbe il Vaticano se non vivesse immerso in un’atmosfera ovattata che ne fa un unicum. Un paradiso terrestre per chi dall’esterno vi getta uno sguardo bramoso di assaporare supposte gioie che appaiono privilegio di pochi, baciati in fronte dalla fortuna. Soprattutto oggi, per la presenza di un papa regnante impegnato a farci sognare, a cogliere la “levità” della vita, la “dolcezza” dei gesti.
Eu-tanasia non vuol dire forse morire bene, accettare la morte serenamente, come da pensiero filosofico antico?
Dolcemente sta morendo un po’ tutto. Ci si consola con l’aumento del numero dei cattolici nel mondo – per l’incidenza positiva di quello registrato in Africa, soprattutto – e si trascura il segnale opposto che riguarda il Vecchio Continente, dove, tra l’altro, negli ultimi anni 6.000 preti si sono spogliati della tonaca e langue il numero degli ingressi nei seminari. Per la cronaca: qualche giorno fa si è saputo che a gennaio si è dimesso da vicerettore del Santuario di Fatima, p. Vítor Couthinho (55 anni), che già a giugno dello scorso anno si era dimesso da vicecancelliere della diocesi di Leira-Fatima. Ora il vescovo diocesano ha reso noto con un decreto che ha abbandonato il sacerdozio “per motivi vocazionali e di fede”.
Senza entrare nel merito di questa ed altre vicende personali, resto confusa dal silenzio delle alte sfere ecclesiali intorno a temi che fino a poco tempo fa rappresentavamo motivo di preoccupazione e spingevano a chiedere la partecipazione orante del popolo di Dio.
Mi piace stralciare da “Lentamente muore” di Neruda, qualche verso, ben consapevole che la poesia vada letta e interpretata nella sua interezza. Mi si perdoni la licenza.
…Lentamente muore…
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di
gran lunga
maggiore
del semplice fatto di respirare!
Il silenzio del vaticano non è il silenzio di chi tace e quindi acconsente, ma è il silenzio di Giuda, il silenzio del Giuda regnante che ormai ha innestato come un domino distruttivo nella Chiesa cattolica, così che le cose procedono ormai da sole, dietro la spinta iniziale del falso profeta.
Solo che lottare contro Dio è una guerra persa.
E si va incontro al suo giusto e terribile giudizio.