De Mari a Stilum Curiae. Covid, le Linee Guida di Speranza sono Deliranti.
26 Marzo 2021
Marco Tosatti
Cari amici nemici di Stilum Curiae, con grande piacere pubblichiamo questa analisi che la dott.ssa Silvana De Mari ha scritto per Stilum delle “linee guida” del Ministero della Salute, che a buona ragione definisce deliranti. Quello che sembra incredibile è che a un anno di distanza e a fronte di una grandissima mole di esperienze sul campo il Ministero ribadisca indicazioni che definire autolesionistiche è dir poco. Quando si parla di idrossiclorochina e di studi scientifici sulla materia vi prego di andare a leggere questo collegamento. Diventa di giorno in giorno più difficile non pensare a una strategia globale. Buona lettura.
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Non ci sono nuove linee guida del magnifico ministro Speranza Roberto, l’incredibile ministro che è riuscito nel doppio successo: avere il maggior numero di morti, solo Messico e Iran hanno fatto peggio di noi, a fronte della maggiore distruzione del tessuto sociale, dell’economia, della vita, con la gente spinta alla follia e i bambini che si fanno tagli orizzontale sul braccio.
La riconferma dell’incredibile Roberto Speranza alla sanità dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio che Draghi è un Conte Ter. Il nostro magnifico e speranzoso ministro ha spiegato che ci sono altre priorità che non correggere le linee guida della cosiddetta terapia domiciliare, che forse sarebbe più corretto chiamare non terapia domiciliare: le linee guide infatti si possono riassumere in no drugs, non date medicine fino a quando non è troppo tardi.
Per coloro che fossero distratti, faccio riassunto delle puntate precedenti. La SARS 2 covid19 uccide mediante infiammazione, una tempesta di citochine, con un meccanismo che ha moltissimi parallelismi con quello dell’autoimmunità. Questa tempesta di citochine causa una coagulazione del sangue all’interno dei vasi. Quando medici valorosi fecero le autopsie, contravvenendo alle disposizioni del ministero che le aveva “sconsigliate” , ci si rese conto della dinamica e si mise a punto una terapia, spesso nota come protocollo Cavanna dal nome dell’oncologo che l’ha messa a punto.
Le linee guida sono queste; riporto le linee guida imposte dal Ministero della Salute
1) terapia sintomatica di supporto: paracetamolo. Nelle linee guida è raccomandato il paracetamolo. Si tratta di un pessimo farmaco che non ha alcuna azione antinfiammatoria e che non ha nessun senso somministrare in una malattia che uccide mediante infiammazione. Il paracetamolo non solo non leva l’infiammazione ma la peggiora, dato che inibisce il Glutatione, prezioso antiossidante con una potente azione antinfiammatoria. Il paracetamolo leva la febbre e il dolore, per cui il paziente “si sente” meglio. Si sente meglio, non sta meglio. In realtà sta peggio, perché il paracetamolo gli ha tolto anche la febbre che è sgradevole, ma è una difesa contro il virus. Il paracetamolo non è un sintomatico, è un aggravante, fa il gioco del virus
Dare paracetamolo a un malato di covid, e mi assumo la responsabilità di questa affermazione, è come dare zucchero a un diabetico. Molti mi obiettano che molti pazienti sono guariti con paracetamolo, a cominciare ad esempio da Nicola Porro. Nel 95/97% dei casi la SARS 2 covid 19, è una malattia benigna e pauci sintomatica che guarisce serenamente da sola nonostante il paracetamolo. I malati guariti con paracetamolo in realtà sono guariti da soli, nonostante il farmaco somministrato.
Noi raccomandiamo antiinfiammatori, se possibile l’aspirina, dopo aver protetto lo stomaco con Lanzoprazolo: contrasta l’infiammazione e anche un’azione anti trombotica.
2) vigile attesa, vuol dire non fare un accidente di niente fino a quando non è troppo tardi. La SARS 2 covid19 nella stragrande maggioranza dei casi è asintomatica o dà una malattia lieve e benigna. Nei casi in cui dà una malattia importante deve essere fermata immediatamente. Assumendomi la responsabilità di ogni sillaba che scrivo affermo che la stragrande maggioranza dei morti si sarebbe potuto evitare, e che l’accoppiata paracetamolo-vigile attesa è responsabile di un enorme numero di aggravamenti, e quindi anche di morti
3) appropriate idratazione e nutrizione; in questo punto come nei due successivi si affermano banalità ovvie.
4) non modificare terapie croniche in atto per altre patologie.
5) i soggetti in trattamento immunosoppressivo cronico proseguono il trattamento farmacologico in corso a meno di diversa indicazione da parte dello specialista curante;
6) non utilizzare routinariamente corticosteroidi;•l’uso dei corticosteroidi è raccomandato nei soggetti con malattia COVID-19 grave che necessitano di supplementazione di ossigeno. L’impiego di tali farmaci a domicilio può essere considerato solo in quei pazienti il cui quadro clinico non migliora entro le 72 ore, in presenza di un peggioramento dei parametri pulsossimetrici che richieda l’ossigenoterapia; perché non usare il cortisone in una malattia che uccide mediante infiammazione, tenendo presente che il cortisone è il più grande antinfiammatorio che esista? Alcuni medici lo danno immediatamente, nella cosiddetta fase uno altri aspettano tre giorni per dare tempo all’organismo di dare una risposta immunitaria, cioè lo danno nella cosiddetta fase due, ma il cortisone deve sempre essere presente nella terapia di un malato di SARS 2 covid19.
7) non utilizzare eparina. L’uso di tale farmaco è indicato solo nei soggetti immobilizzati per l’infezione in atto. Perché non usare eparina in una malattia che uccide mediante coagulazione intravasale? L’eparina deve essere data a tutti, perché cura la SARS 2 covid19.
8) non utilizzare antibiotici. Il loro eventuale uso è da riservare solo in presenza di sintomatologia febbrile persistente per oltre 72 ore o ogni qualvolta in cui il quadro clinico ponga il fondato sospetto di una sovrapposizione batterica, o, infine, quando l’infezione batterica è dimostrata da un esame microbiologico; Le deliranti linee guida raccomandano di non dare dell’antibiotico di prima battuta. Sono un medico, mi assumo la responsabilità di ogni sillaba che costituisce la parola “deliranti”. Non viene fatta alcuna diagnosi differenziale. Contrariamente a quanto pensa Speranza, non esiste solo il Covid. Il 70% delle affezioni polmonari febbrili sono di origine batterica. Il 30% delle affezioni virali nel 98% dei casi ha una sovrapposizione batterica. Il medico che cura secondo le linee guida del ministero non fa diagnosi differenziale: dà per scontato di trovarsi di fronte a una infezione virale, dà per scontato che non ci siano batteri. In più esiste un antibiotico che ha azione anche contro i virus. L’antibiotico deve essere dato immediatamente, ed è meglio che non si dia un antibiotico qualsiasi. Deve essere l’azitromicina, antibiotico della famiglia dei macrolidi . Gli antibiotici sono farmaci che contrastano i batteri, ma i macrolidi hanno una specificazione antivirale, già rilevata per contrastare le infezioni di Ebola e Zika, grazie alla loro capacità di aumentare l’espressione dell’interferone 1, che ha una specificazione antivirale. Mi assumo la responsabilità di affermare che non dare antibiotico immediatamente può favorire l’aggravarsi della malattia fino a rendere necessaria una terapia intensiva oppure addirittura fino alla morte. L’azitromicina deve essere prescritta immediatamente, insieme al secondo farmaco che va dato immediatamente, l’idrossiclorochina. E si arriva al punto 9.
9) non utilizzare idrossiclorochina la cui efficacia non è stata confermata in nessuno degli studi clinici controllati fino ad ora condotti; vecchio farmaco derivato dal chinino con il quale da decenni curiamo la malaria, l’artrite reumatoide e anche i coronavirus. La SARS 1 del 2003 aveva una mortalità molto più alta dell’attuale SARS 2. Non ce la ricordiamo nemmeno perché fu brillantemente curata con idrossiclorochina.
L’idrossiclorochina si è confermato il farmaco di elezione nella profilassi e nella cura delle complicanze da coronavirus. Un gruppo di ricerca tedesco l’ha utilizzata con ottimi risultati in aereosol. Controindicata in caso di favismo, porfiria e miastenia, e in una particolare alterazione dell’elettrocardiogramma, l’idrossiclorochina inibisce le citochine e agisce anche sui recettori ACE2 ostacolando l’entrata del virus delle cellule. Risulta efficace per scongiurare la polmonite e ha anche un’azione anti trombotica.
La usiamo da decenni per curare l’artrite reumatoide che è una malattia autoimmune. La SARS 2 covid19 uccide in quanto innesca un meccanismo autoimmune.
Le linee guida dell’incredibile ministero della salute italiana escludono questo magnifico farmaco.
10 non somministrare farmaci mediante aerosol se in isolamento con altri conviventi per il rischio di diffusione del virus nell’ambiente. In Germania curano con aereosol di idrossiclorochina.
E ora le conclusioni:
Non esistono, ad oggi, evidenze solide e incontrovertibili (ovvero derivanti da studi clinici controllati)di efficacia di supplementi vitaminici e integratori alimentari(vitamina D, lattoferrina, quercitina), il cui utilizzo per questa indicazione non è, quindi, raccomandato.
Veramente ci sono gli studi del professor Elia che dichiarano che avere la vitamina D alta o bassa fa una differenza dell’80% nella mortalità.
Nelle” linee guida non si consiglia vitamina D né C. I formidabili medici di Ippocrate org, l’organizzazione creata da Mauro Rango, raccomandano altissime dosi di entrambe: il loro protocollo, che seguo anche io, è qui:
https://ippocrateorg.org/2020/11/26/come-si-affronta-il-covid-19/
Lo stesso i valorosi medici di Terapia Domiciliare, il dottor Amici, il dottor Gulisano e gli innumerevoli altri che curano i malati a casa, che guariscono i malati a casa.
La vitamina C previene il danno sull’alveolo polmonare. La Sars 2 Covid 19 uccide mediante una tempesta di citochine. Tra queste la più pericolosa è l’interleuchina 17. Uno dei migliori inibitori di questa citochina è la vitamina D3. Dato che le gravi reazioni tromboemboliche della Sars 2 covid 19 sono causate da una reazione autoimmune, la somministrazione di alte dosi di vitamina D3 le previene.
Se volete non ammalarvi, se volete guarire, seguite protocolli corretti. Comprate il libro Eresia, del dottor Massimo Citro Della Riva edito da Byoblu, e il libro Guarire il Covid 19 a casa, manuale per terapia domiciliare, di Mauro Rango, fondatore di Ippocrateorg.
Se volete capire come sia possibile che le linee guida del ministero della salute contengano errori così madornali, non basta comprendere come tutto questo ci stia spingendo verso la perdita delle libertà di rifiutare vaccini o farmaci spacciati per tali imposti alla popolazione senza adeguate sperimentazioni. Occorre capire qual è l’ideologia di fondo: comprate e leggete “L’ultima religione”, di Gulisano e Marletta, e soprattutto comprate il libro manifesto del foro di Davos Covid 19 the Great reset, di Klaus Schwab, che spiega come sia fondamentale questa meravigliosa occasione della pandemia per resettare una popolazione cafona e inutile, aggrappata alle sue chiese, ai suoi bambini, alle sue insulse tradizioni e creare una società del futuro, digitalizzata, autorizzata, liquida, fluida, posizionabile, intercambiabile.
A fine febbraio 2020, come ogni anno, eravamo in presenza delle forme influenzali/simil influenzali notoriamente caratterizzate, dal punto di vista sintomatologico, da tosse, febbre, raffreddore, che, come è noto, possono complicarsi per sovrainfezioni batteriche che si trattano con antibiotici.
Il 22 febbraio 2020, a seguito di una circolare ministeriale, è stata consegnata ai medici di medicina generale sul territorio una check list attraverso la quale, improvvisamente, dal giorno alla notte, è stato imposto di attribuire la stessa sintomatologia respiratoria unicamente al “Nuovo Coronavirus”. Infatti le check list sono state utilizzate per formulare il sospetto diagnostico di COVID 19, eludendo, con un colpo di spugna, tutte le possibili complicanze batteriche respiratorie che avrebbero potuto essere adeguatamente trattate con antibiotici.
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Ecco il collegamento per il libro.
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Tag: covid, de mari, linee guida, speranza
Categoria: Generale
Mi scrive una carissima Amica dopo aver letto lo scritto della dott. Silvana De Mari e un filmato su youtube:
“Ascoltato tutto. Condivido di questa dottoressa ogni parola, persino le virgole Certo che si riempiono gli ospedali, io fortunatamente non seguo la medicina tradizionale, non accendo la tv se non per vedere altro da quello che mi propongono.Grazie Giorgio Rapanelli di questo interessantissimo video Brava il medico Silvana De Mari”
Buona giornata dottoressa é quasi un anno e mezzo che la seguiamo sui vari social la mia famiglia ed io…..e siamo pienamente d’accordo con la sua linea e le sue parole che per chi vuole ascoltare sono una manna dal cielo e come scritto in altri commenti
Dottoressa for president…… Della Repubblica o ministro della sanità che
Sicuramente la risanerebbe subito
Grazie per il vostro coraggio
Norimberga 2 per Speranza e i suoi scagnozzi
effettivamente, al protocollo scientifico italiano manca il punto 11, il più importante : somministrazione di brodino caldo con spolverata di parmigiano. Si può preparare durante la “vigile attesa” , e somministrare prima del punto 12 : ” chiamare l’ambulanza”.
Grazie dottoressa De Mari. E grazie, dott. Tosatti per questo articolo.
Ho trovato questa pagina
https://soccorso-covid.wixsite.com/soccorsocovid-1
Credo sia veramente importante quanto dicono…
CARISSIMA SILVANA DE MARI, DOTTORESSA. Sono andato a dare un’occhiata su youtube per vedere se aveva filmati sull’oggetto che stiamo discutendo. Con piacere vedo che ci sono i suoi filmati. Alcuni hanno un grosso numero di “visio”, altri meno. Ne ho mandato uno in rete con accenti da pasionaria. E’ stata una musica per le mie orecchie: portare alla sbarra il ministro Speranza in un processo da Norimberga! E’, però, giunto il tempo di aiutare il cittadino a fare qualcosa di semplice per rafforzare le sue difese immunitarie, secondo i suoi consigli, come ho saputo pure da altri.
1 – Le ci parla di vitamine particolari, alcune da prendere con cautela. Mi è piaciuto il filmato durante il quale lei assume vitamina C, olio di fegato di merluzzo (che è vitamina D?), ma ci ho capito poco. Ci saranno pure altre sostanze per rafforzarci, insieme alle camminate al sole (non tutti possono avere quel tempo a disposizione come lei consiglia)? Ci sono erbe particolari idonee? Ad esempio, personalmente prendo vitamina D e vitamina C, più infusi di erbe, più un prodotto omeopatico per rafforzare i polmoni. Poi lei parlava di uno spray per la gola, da dare anche a quelli di casa. Non sarebbe male averlo a portata di mano e usarlo sempre (salvo disposizione diverse). Che ne dice?
Il filmato dovrebbe essere “girato” – con calma e con affinità – in un ambiente idilliaco, etico: un giardino? Una chiesa romanica? Dovrebbe essere soprattutto breve, dato che la gente non ha tempo da spendere. Mentre lei parla, in montaggio, dovrebbero fare scorrere sullo schermo i nomi e le quantità di vitamine da prendere. Mi risulta che generalmente i medici sono molto ignoranti in fatto di vitamine. Ma è necessario che il paziente sappia queste cose.
2 – Scusandomi per il mio discorso non idoneo, occorrerebbe un altro filmato per suggerire – sempre con molta calma e affinità – quali cure un medico dovrebbe dare stando il paziente, colpito da coronavirus, a casa. Leggo che adesso ci sono sostanze che vengono date.
3 – Infine un breve filmato, in cui sfida il viceministro Sileri (si chiama così?) da Giletti su “Non è l’arena” per contestare la politica criminale del ministro Speranza, ancora in carica. Perché Sileri? Perché è un dottore simpatico, disponibile, dialettico, che dà pure ragione… Però è corresponsabile delle Linee Guida del Governo di ieri e di oggi. Lo mandano avanti perché Sileri comunica con affinità, dando la realtà imposta dal potere che, secondo lei, ci ha portato al disastro. Giletti è molto stimato e visto. Come il programma di Del Debbio. LA SFIDA E’ IMPORTANTE PERCHE’ DIMOSTRA LA SICUREZZA DELLE TESI DEGLI SCIENZIATI E DEI MEDICI ANTI-REGIME CONTRO QUELLI “DI REGIME”.
Dottoressa, non si può sparare nel buio, quando nessuno ti risponde. Ha preso denunce? Non serve sparare nel mucchio disperdendo la forza della pallottola su tanti obiettivi. Occorre spara l’unica pallottola che hai su di un unico obiettivo e in un poligono di tiro ben definito: Giletti e Del Debbio. Non ne vedo altri con qualche possibilità di ospitalità. Con molta simpatia e stima, mi firmo Giorgio Rapanelli.
PS – personalmente penso che la pandemia sia causata dai crimini che commettiamo, soprattutto con l’aborto: se seminiamo vento, avremo tempesta. Ne abbiamo seminato molto e l’effetto è solo all’inizio. Anche per la Chiesa Cattolica.
Grazie Dottoressa quello che dice e la pura verità se fosse lei non al posto di speranza non ci sarebbero tutte queste morti❤️
Grazie D.ssa De Mari, che Dio la benedica!!!
Grazie per le preziose informazioni che ci fornisce quotidianamente.
Mi permetto di chiederle un consiglio sui medicinali da prendere nel caso fossimo contagiati dal covid, dal momento che io mio marito e mio figlio NON ACCONSENTIREMO MAI alla somministrazione di nessun “vaccino”
Mi permetto di domandarle se posso metterla in contatto con due dei nostri medici , sono sicura che risulterebbe un confronto molto interessante.
Con la massima stima
Elisabetta Sartini
Simona Ventura sembra si sia curata (da sola ?) a casa con azitromicina e cortisone. Il virologo Bassetti l’ha rimproverata, dicendo che è meglio che faccia la presentatrice e non il medico, che dipende da caso a caso, e se vuole fare il medico si prenda la laurea.
Ora , se i virologi che vanno per la maggiore consigliano assolutamente il vaccino, e anche la vigile attesa, il ministro Speranza dirà le stesse cose.
È ai medici che bisogna dire esattamente cosa fare.
i virologi che vanno per la maggiore…non sono virologi, ma occupano tutto lo spazio televisivo.
Simona Ventura si è fatta curare-e con lei la famiglia- da un, anzi: “una” medico amica. Lo spiega il marito e il testo si trova in rete.
Il dott. Bassetti ha “conflitti di interesse” con 17 ( dicasi diciassette) Case Farmaceutiche. Si potrebbe chiamare il “Caregiver” dell’Industria Farmaceutica. Ma sogna di candidarsi in politica.
Ricordiamoci che il dott.Bassetti è l’inventore del protocollo di cura “tachipirina e vigile attesa” .
Che vi aspettate da lui?
https://www.genova24.it/2020/11/covid-dal-paracetamolo-al-cortisone-ecco-il-protocollo-per-le-cure-domiciliari-messo-a-punto-dal-san-martino-245884/
Misure anti-covid disposte dalla Chiesa.
Quest’anno per la Lavanda dei piedi pro totus fratres invece dell’acqua dovrà usarsi IDROGEL con alcol 75% e lieve profumo di Homme Sauvage.
Grazie Dott/ssa De Mari e grazie a tutti quei medici che, pochi di numero, ma sostenuti da un coraggio monumentale lottano contro il mostruoso apparato, ben remunerato,che sta ipnotizzando la societa’. Se posso , in maniera minima,cerco di far riflettere , conoscenti e non, parlando o tramite post sui social, sulla strana situazione creatasi pur non avendo io conoscenze mediche ma usando la logica.
La punta di diamante di questa operazione, quasi disperata, di corretta informazione rimanete Voi e per quello che mi riguarda Vi sostengo e che il buon Dio Vi accompagni sempre.
Che dietro l’attuale epidemia (chiamata ovunque “pandemia” semplicemente perché così è più spaventoso, ma che niente ha di diverso nelle dinamiche dalle epidemie influenzali degli anni passati) ci siano interessi meschini, di opportunismo politico, quando non apertamente criminali è fattuale, come pure è fattuale che ormai l’Italia stia diventando, ogni giorno di più, una dittatura liberal-socialista, col popolo che non può votare ed a cui sono negate le libertà garantite dalla Costituzione e dalle leggi italiane.
Il primo articolo della Costituzione (che tra l’altro è ben lungi dall’essere “la più bella del mondo”, in quanto frutto del compromesso storico fra liberali e socialisti, ma che costoro hanno sempre usato come una clava per i propri scopi, finché ha fatto loro comodo ovviamente) sancisce che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro; ebbene, dov’è il lavoro in una popolazione disoccupata al 42% e senza prospettive occupazionali per il futuro (almeno da qui al 3 agosto, giorno di inizio del “semestre bianco”, momento in cui probabilmente scoppierà il caos politico)? Dov’è il lavoro quando, con la scusa della lotta al Covid, questi liberal-socialisti, più attenti ai desideri dei loro padroni che ai diritti del popolo italiano, condannano le imprese alla bancarotta ed al fallimento? Dove sono il lavoro e la famiglia (che questi ultimi odiano, a causa delle erinni socialiste che impestano Camera e Senato), quando oggigiorno la prima causa di povertà in Italia è mettere al mondo un figlio e dove è roba grassa riuscire ad avere un pareggio nel bilancio familiare, figuriamoci risparmiare qualcosa?
Speranza, ministro, è bene ricordarlo, in posizione chiave a capo di un partitino che ha preso il 3,5 % nelle ultime elezioni, è solo un esecutore della volontà di altri, come pure lo sono i membri del Comitato Tecnico-Scientifico (infatti, quando i verbali inerenti a marzo 2020 vennero pubblicati, risultò che le misure draconiane governative non erano quelle indicate dal CTS), i quali servono solo alla politica come pretesto per scaricare le loro decisioni folli ed insensate. D’altra parte, ragioniamo sui fatti: dati OMS alla mano, il Covid ha una mortalità compresa tra lo 0 e l’1,54%, con una mediana intorno allo 0,24 % (Ionnadis 2020). Sempre l’OMS ci fa sapere che nel 2018 sono morte d’influenza tra le 500 e le 600.000 persone nel mondo; orbene, perché non è stato imposto il vaccino anche in quella occasione allora? Perché mi devono essere imposte restrizioni, annientamento delle libertà costituzionalmente garantite e riconosciute (in primis quelle di lavorare, di libertà di spostamento, di parola e di culto, oltre al rispetto della leggi dello Stato che proibisce di celare il volto in luoghi pubblici), per un virus da cui, nel peggiore dei casi, c’è un 98,46% di possibilità di sopravvivere (anche se, più facilmente, nell’ordine del 99,76%)? Perché non si dice che la mortalità per infarti ed ictus è aumentata e non poco, come pure che sono aumentati i casi di abuso di sostanze (alcoolici e droghe), di sovrappeso e di obesità (causati dalla depressione e dai confinamenti obbligatori, inclusa la tremenda e dittatoriale norma del coprifuoco), tralasciando varie patologie mentali come la depressione, e che queste sono tra i fattori di rischio che aumentano le probabilità di morire di questa patologia (dato che i fattori di rischio dipendono dall’età e, soprattutto, dalla presenza o meno di patologie pregresse, com’è per l’appunto anche l’obesità)?
La verità è che il Covid è un’emergenza politica, non sanitaria, che permette a partiti non eletti di mantenere il potere, in Italia e nel mondo, sfruttando la paura per mettere a tacere ogni opposizione ed ogni iniziativa coraggiosa da parte dei cittadini. In questo contesto la Lega ha dato prova di essere il peggio del peggio, dato che, per calcoli politici (influenzare l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, che sarà plausibilmente scelto tra Draghi, Letta, Monti o Prodi), hanno rinunciato a fare opposizione. Ecco, io credo che sia folle e stolto smettere di vivere per paura di morire, anche perché i liberal-socialisti ed i loro padroni (guardate i grandi gruppi industriali per chi votano, e chi supportano), potete starne sicuri, alla bella vita di certo non hanno rinunciato.
Contando la generazione dei miei genitori, quella del mio (per ora unico) pronipote è la quinta generazione con cui vengo in contatto. Bene, ogni generazione ha avuto le sue traversie, ha commesso i suoi errori e ha conosciuto i suoi orrori. Ma quella dei miei pronipoti, se le cose continueranno come ora, mi pare essere la più sfortunata. Non voglio fare dell’apocalittica: per quella ci sono già i profeti dell’AT e del NT. Ma gli scenari che si delineano per loro mi fanno ritenere una grazia di Dio quella di avere ancora pochi anni da vivere e questo mi pare proprio il massimo dei massimi.
Si sta compiendo, né più né meno, quanto predetto dalla Madonna a Fatima: “i vivi invidieranno i morti per quanto i loro occhi saranno costretti a vedere e le loro orecchie ad
udire”.
Accordo tra la Regione Sicilia e la Conferenza Episcopale Siciliana. Vaccini anti-Covid in 500 chiese per il prossimo 3 Aprile, Sabato Santo, destinati agli ultra-65enni.
Ecco a che cosa servono le Conferenze Episcopali…a far contento il “giovanissimo” Attalì che non sopporta i suoi coetanei NON redditizi :” Una piccola pandemia permetterà l’instaurazione del Governo Mondiale”.
https://www.imolaoggi.it/2021/03/26/pasqua-vaccini-anticovid-chiese/?fbclid=lwAR23bNGfMIP
Mi sa che questi hanno preso alla lettera la definizione della Chiesa come ospedale da campo. Solo che, non avendo le tende, usa le mura delle chiese come tende.
Caro S.Cur.Emerito,
negli ospedali di un tempo-anche in quelli da campo-, si tentava di dare medicamenti utili e risanatori ai pazienti.
In questo qua perfidi intrugli dagli ingredienti secretati e anche contenenti filamenti di aborti ( tanti). Esistono molti articoli in rete a questo proposito, nonchè una realistica descrizione della prassi da parte del dott. Montanari.
Si fa troppa confusione tra scienza, che è sapere, conoscenza, con la ricerca scientifica che è il processo che porta alla conoscenza. Mentre la ricerca scientifica brancola ancora nel buio o nella semioscurità, ecco che c’è una pletora di pseudoscienziati ( se per scienziato si intende uno che ha la scienza, e quindi che sa) che contrabbandano le loro opinioni per verità scientifica. E così la confusione aumenta e il polverone dà vantaggi solo a chi vuole speculare persino sulla malattia e la morte dei suoi simili, o per far soldi, o per aumentare il proprio potere, o semplicemente per orgoglio personale.
Morale spicciola, deontologia elementare, lo so, ma è in sintesi la realtà in cui ci troviamo a vivere.
vivere e morire.
Grazie D.ssa De MAri, le voci fuori dal coro si stanno moltiplicando sempre più .
Questi i siti che aiutano i pazienti ad essere curati a casa :
https://www.terapiadomiciliarecovid19.org/
https://ippocrateorg.org/
Questi i medici che ci stanno mettendo la faccia, l’anima ed il corpo per guarire a casa (con successo) :
Andrea Mangiagalli : https://www.youtube.com/watch?v=W5uImst1RSE
Prof. Cavanna : https://www.youtube.com/watch?v=ByYmA913srA&t=1s
Dr. Andrea Stramezzi :https://www.youtube.com/watch?v=krSP4j4g0J0
Sono questi dei pazzi visionari oppure la loro cura (basata su medicinali standard reperibili in farmacia) funziona ? Direi buona la seconda….
Questa approfondita analisi della dott.ssa De Mari, che certamente poggia sulla sua grande scienza e pluriennale esperienza, fa gelare il sangue nelle vene (vi prego di credere che non è una battuta).
Dopo la buona azione quaresimale. Ora sì che sarà Pasqua!
https://www.huffingtonpost.it/entry/vaticano-destina-1200-dosi-ai-poveri-parte-vaccino-sospeso_it_605db826c5b65d1c28148b38?utm_hp_ref=it-homepage
Eccezionale !!! Vaccini pagati da noi e distribuiti dal Papa come regaluccio suo e della neo-chiesa. Una volta c’era Babbo Natale, ora invece Papà Pasquale !
In Sicilia,in molte parrocchie si effettueranno vaccinazioni il Sabato Santo (si spera non in chiesa), una data quanto mai inopportuna, che dovrebbe essere dedicata solo alla preghiera e al sacramento della Riconciliazione.
Il messaggio sembra essere che il Salvatore non è più Gesù Cristo ma il vaccino!
Sì, però è come lo sparo in una notte: non influenza nessuno. Viene fatta passare come una matta che ce l’ha con i vaccini che salvano la vita. Come quegli ambientalisti che non vogliono fare ripulire il letto dei fiumi. Ogni tanto leggo cose simili come quelle della De Mari. Oppure vedo su RTM il dottor Montanari che parla chiaro. Purtroppo la gente ha paura e segue le indicazioni del ministro Speranza che di sanità non capisce un tubo. Però ha vicino il viceministro Sileri che è dottore e fa vaccinare la madre e lo dice a “Non è l’arena” di Massimo Giletti su la 7. Chi sacrificherebbe la madre se i vaccini e le terapie non fossero quelle buone? E poi lo consiglia anche il Papa…
Quasi tutti i cittadini pensano che dietro ci siano interessi inconfessabili di ditte farmaceutiche; che magari ci sono pure interessi occulti di natura sconosciuta e forse satanica (è vero); che la paura di un virus fatto in laboratorio serve per tenere in pugno la popolazione, quando un tempo servivano le bugie antisemite di Hitler, o la polizia segreta di Stalin. Tutto vero. Ma la gente ha paura di morire di Covid. Pure se è cinque volte meno spaventoso della Spagnola.
Sono a volte intervenuto nei commenti che si scrivono in calce ad articoli sul Covid dicendo che ci sono scienziati e medici “di opinione” che si oppongono a scienziati e medici “di regime”: perché non organizzare un pubblico e sponsorizzato di battito tra costoro onde illuminare la pubblica opinione? Ho invitato la Regione Marche, governata dal centrodestra. L’ho fatto presente a parlamentari della Lega… Di fronte alla paura penso che non possono perdere tempo a disquisire. E poi Draghi è l’unica chance per stare al governo. La Giorgia Meloni che dice in proposito?
Silvana De Mari scrive su “La Verità” e le voglio bene. Ma un articolo è un articolo che si confronta con altri centinaia di articoli che dicono il contrario… Allora che fare?
Quando ero con il fronte di liberazione del Sud Sudan l’addetto stampa dell’ambasciata israeliana a Roma, Mister Bonnet, mi dava consigli su come pubblicizzare la lotta per l’indipendenza del Sud Sudan. Colgo l’occasione per dire che io sono sempre e comunque per la sopravvivenza dello Stato di Israele ad ogni costo, perché ha diritto a sopravvivere, e pure perché è la difesa più avanzata della nostra civiltà occidentale.
Seguii i consigli di Mister Bonnet… Utilizzavamo lettere ai giornali e sembravamo un esercito. Ma la cosa più importante è questa: “Se hai la forza di un pugno, non disperdere la forza del tuo pugno sull’intera superficie del tavolo, ma scegli un piccolo ed unico punto del tavolo e colpisci con tutta la forza del tuo pugno quel piccolo pugno”. Cosa farei allora se fossi la dottoressa De Mari?
Scriverei un lettera al dottor Giletti, chiedendo di poter intervenire nella trasmissione “Non è l’arena” de la 7 per sfidare il viceministro Sileri, contestando il sistema che il governo usa per combattere e salvare la gente, quando in alternativa c’è il sistema più etico e scientifico di altri scienziati e medici, e “bla, bla, bla”. La lettera potrebbe essere controfirmata da altri scienziati e medici… Ovviamente, si dovrebbe dare risalto alla sfida nelle forme più opportune. Se Giletti non accettasse, perderebbe la faccia del cavaliere senza macchia e senza paura.
E Paolo del Debbio dove lo mettiamo?
Un altro sistema, ma costoso, sarebbe quello di un convegno pubblico con scienziati e medici riconosciuti come valore professionale, in opposizione a quelli “di regime”. Era ciò che chiedevo, inascoltato dal centrodestra. Intanto sarebbe opportuno consigliare medicine e vitamine per rinforzare l’organismo. Io prendo la vitamina D e la vitamina C.
Certo, ci si metterebbe contro nemici potentissimi e contro una politica mondiale liberticida. Ci sarebbero rischi personali. Però, non quello appariscente di un killer che utilizza auto, o rivoltella col silenziatore, quanto duello del metodo “Frank Chikane”, usato dai servizi sudafricani anni fa.
Seguo la dottoressa De Mari da diverso tempo ed ho già avuto modo più volte di esprimerle la mia gratitudine per ciò che sta facendo. Persona di fede cristallina.
Alzarti la mattina e leggerti un articolo così ben esposto ed esaustivo, è una botta di vita. Grazie a lei ed a tutte le persone che condividono tutto quanto ribadito dalla dottoressa, mi fa sentire meno solo.
Come disse Giovannino Guareschi ” l’uomo è fatto così, Signora Germania, di fuori è una faccenda molto facile da comandare, ma dentro ce n’è un altro e lo comanda soltanto il Padre Eterno.
Donna coraggiosa la dott. De Mari. Ci vuole coraggio e determinazione per combattere gli “alieni” ( quelli con l’iniziale minuscola che si arrogano un potere maiuscolo e, apparentemente, senza nessuna ragione logica).
https://www.maurizioblondet.it/speranza-e-il-potere-che-lo-ha-messo-a-quel-posto/
Concordo in tutto. Mi stupisco amaramente perché , dopo mesi e mesi, si continua a curare stupidamente la gente, che finisce in ospedale e muore, come se tutto ciò che è successo prima, tute le esperienze accumulate nel frattempo, non siano servite a niente. Lo scorso dicembre mio padre si è ammalato di covid, purtroppo si è fidato dei medicie ha seguito il protocollo governativo.
In sostanza, è rimasto a casa senza cura(tranne la tachipirina) per una settimana con pochissimi sintomi, finché si è aggravato improvvisamente, allora gli hanno concesso il cortisone, ma senza antibiotico. Vi faccio notare che un anziano che fatica a respirare molto probabilmente ha una polmonite e questi “medici” non gli hanno dato alcun antibiotico. In breve finisce all’ospedale e poi in terapia intensiva, dove si prende il batterio killer ospedaliero e muore di setticemia.
In un altro articolo, la dott.De Mari aveva aavvisato di curarsi a casa, evitare per quanto possibile l’ospedale , perché i malati covid muoiono di setticemia ospedaliera. Ecco, appunto, lo posso confermare.
L’unica cura, l’unica speranza propagandata è il vaccino, non importa se le persone muoiono di trombosi (sono casualità) , l’importante è non fermare la campagna vaccinale. A qualunque costo.
Condoglianze per la morte del suo papà.
In quanto all’esperienza , beh, le devo dire che conta e non conta. Per millenni gli uomini hanno osservato che quando una mela matura si stacca dall’albero cade per terra. Ma ci voleva il genio di Newton per formulare la legge di gravità e calcolare la velocità con la quale la mela tocca terra.
Sig. S.E, il fattore “esperienza” lo sento in particolar modo. Tenga presente che vivo vicino a Codogno (e ho vissuto la prima ondata come una deflagrazione) mentre i miei parenti stanno in Romagna. Loro, come la maggior parte degli italiani (penso) hanno vissuto inizialmente più che altro il lockdown, sono stati risparmiati . Solo questo autunno sono cominciati i contagi in alto numero e hanno avuto gli ospedali pieni.
Ma questa primavera qui ci sono stati errori che poi sono stati corretti , alcuni medici valorosi hanno messo a punto protocolli efficaci di cura a casa.
Tutto vano, cure inesistenti , ignoranza nelle persone che non si informano e conseguente panico.
Un giorno ho telefonato in ospedale e ho chiesto di parlare col reparto covid, il centralinista mi ha riposto:” tutto l’ospedale è covid” , manco fosse scoppiata la bomba atomica!
Condoglianze Milli. Anche a mio padre, oncologico, il nuovo medico di base (il “nostro” era andato da qualche mese in pensione) ha prescritto la sola tachipirina con vigile attesa. Attribuiva la febbre alta alla chemio, nonostante le avessimo detto che non aveva mai avuto quell’effetto collaterale. Col suo cancro avrebbe potuto convivere per anni, quasi come un pesante acciacco dell’età. Non lo ha neanche visitato, tanto aveva le spalle coperte dalle linee guida del ministero. Poi con il saturimetro (che abbiamo comprato perché leggiamo le “fake news” su internet) ci siamo accorte dei valori allarmanti. Il ricovero, la polmonite (anche batterica), ma era troppo tardi nonostante il cortisone, gli antibiotici, l’ossigeno, il casco e la grande umanità del personale ospedaliero. Un dolore enorme, di una specie nuova per me, un mostro che non sembra potersi esaurire, il senso di impotenza che si muterebbe in rabbia (come vorrei una Norimberga per questi apostati, senza patria, né compatrioti, senza radici, né storia, né padri, né lingua civile) se il Signore non mi sostenesse con la sua Grazia, la sua infinita Bontà. Ho rimesso al solo Giusto la mia causa, a Lui solo, al tre volte Santo. Come il mio, neanche il loro peccato rimarrà impunito.
Condoglianze per il suo papà.
Sì, ciò che rimane è un dolore impastato di rabbia, per l’abbandono, l’impossibilità di vederlo e per la negligenza dei medici che non visitano e l’ottusità delle persone.
Ma i medici non allineati e il non poco personale sanitario che non si fa vaccinare, non possono formare un comitato e farsi sentire presso le istituzioni?
Se l’agenda virale globale prosegue, ci obbligheranno a vaccinarci per viaggiare o anche solo lavorare e se non lo faremo ci chiuderanno in qualche campo di concentramento sanitario
Grazie dottoressa DeMari.
Speranza , come lei sa , è un vero comunista-marxista , ha i valori di questa dottrina nefasta , lo stesso rispetto della creatura umana che aveva Stalin. Ma Speranza , figlioccio di d’Alema, ha anche dietro di se poteri forti, fondi esteri e …altro.
Perfetto. Non si poteva scrivere meglio. Ma far capire alla gente e impossibile. Pensano di vivere in eterno, con il famoso vaccino. Spese in ben
Super Silvana De Mari