Nozze Omosessuali. C’è Chi Vuol Far Apparire il Papa Persona di Scarso Equilibrio.

22 Marzo 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, il Responsum della Congregazione per la Dottrina della Fede in materia di benedizione di coppie dello stesso sesso continua a bruciare sulla pelle di molti. Fuori del Vaticano, dove addirittura il National Catholic Reporter in preda a una crisi di nervi è arrivato a dare dell’ipocrita al Pontefice. E ieri si è diffusa l’anonima lettura, diffusa dalla coppia O’Connell-Piqué (loro sono regolarmente e felicemente coniugati)che secondo fonti anonime il Pontefice nel suo Angelus avrebbe voluto riferirsi al Responsum criticando i legalismi clericali. Così, a occhio, ci sembra un po’ improbabile. E temo che le fonti forse si siano sbagliate. D’altronde il Responsum ha bruciato anche sulla pelle di non pochi ecclesiastici di alto livello che appartengono alla nota lobby, e che forse vedrebbero con favore un apertura ai confratelli laici, per diminuire in maniera consistente eventuali sensi di colpa e imbarazzi…Ma chi diffonde queste notizie non si rende conto di rendere un pessimo servizio al Pontefice. Lo fa passare per uno che approva e conferma ufficialmente una posizione netta e definita, e solo qualche giorno dopo la rinnegherebbe! Che immagine di umana stabilità e di equilibrio diffondono queste posizioni? Ben se ne è reso conto Il Sismografo, come potete vedere qua sotto. Buona lettura.

 

§§§

(L.B., R.C. – a cura “Il sismografo”)

 Il famoso documento, del 15 marzo scorso, della Congregazione per la Dottrina della fede (Responsum della CDF ad un dubium circa la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso – testo in 7 lingue) nella sua parte più rilevante dice: “Inoltre, poiché le benedizioni sulle persone sono in relazione con i sacramenti, la benedizione delle unioni omosessuali non può essere considerata lecita, in quanto costituirebbe in certo qual modo una imitazione o un rimando di analogia con la benedizione nuziale [7], invocata sull’uomo e la donna che si uniscono nel sacramento del Matrimonio, dato che «non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppur remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia»[8].”
Alla fine del Responsum si legge: “Il Sommo Pontefice Francesco, nel corso di un’Udienza concessa al sottoscritto Segretario di questa Congregazione, è stato informato e ha dato il suo assenso alla pubblicazione del suddetto Responsum ad dubium, con annessa Nota esplicativa.
Subito dopo la pubblicazione, nel mondo intero è partita un’ondata di critiche e disaccordi, alcuni molto duri, che hanno coinvolto direttamente la suddetta Congregazione e la persona del Papa poiché, come abbiamo riportato, Francesco in persona ha autorizzato questa presa di posizione dottrinale.
Da subito, una certa stampa ha fatto capire che Papa Francesco sarebbe stato “usato” e il documento vaticano attribuirebbe al Pontefice responsabilità inesistenti.
Oggi, domenica 21 marzo, il giornalista irlandese Gerard O’Connell (America Magazine, rivista dei gesuiti USA) e la giornalista argentina Elisabetta Piqué (La Nación) sottolineano di aver saputo da fonti vaticane autorevoli, ma che vogliono restare anonime, che alcune passaggi pronunciati oggi da Papa Francesco durante l’Angelus sarebbero un riferimento a questo documento sulle benedizioni e che in questo modo forse il Pontefice vuole prendere le distanze dal Responsum.
Oggi Francesco ha detto durante l’Angelus: “Si tratta di seminare semi di amore non con parole che volano via, ma con esempi concreti, semplici e coraggiosi, non con condanne teoriche, ma con gesti di amore. Allora il Signore, con la sua grazia, ci fa portare frutto, anche quando il terreno è arido a causa di incomprensioni, difficoltà o persecuzioni, o pretese di legalismi o moralismi clericali.
O’Connell e Piqué ipotizzano, in conformità con quanto ha detto la fonte anonima vaticana, che sarebbe “molto possibile” che il Papa abbia voluto con la dicitura “pretese di legalismi o moralismi clericali” fare riferimento  al Responsum di lunedì scorso della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Come accade molto spesso negli ultimi tempi in delicate questioni vaticane nessun giornalista ha accesso alla verità.
Le speculazioni in materie politiche, geopolitiche, o temi dell’Agenda ONU non sono preoccupanti quando al centro c’è la Sede Apostolica o il Papa stesso. Fanno parte del modo di fare giornalismo.
Invece queste speculazioni sono allarmanti e vanno prese molto sul serio le ambiguità, le opacità e i giochi di parole in materia dottrinale. La confusione che si sta creando in queste ore tramite le solite “fonti anonime” complica tutto, in particolare in un momento di travaglio e sofferenza per gran parte dei cattolici che discutono sui contenuti del Responsum.
Non è possibile contrapporre il Pontefice alla Congregazione per la Dottrina della Fede.
Noi siamo tra quelli che hanno fiducia e perciò pensiamo che la Santa Sede chiarirà il senso vero di quanto ha detto oggi Papa Francesco all’ora dell’antifona mariana e che “fonti anonime vaticane” vorrebbero presentare come uno scontro interno.

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63 commenti

  • renato ha detto:

    si sta realizzando quanto paventato dall’allora cardinale Ratzinger, prefetto della CDF, nella lettera del 1° ottobre 1986 sulla cura pastorale delle persone omosessuali, quando denunciava l’esistenza di una lobby gay all’interno della Chiesa che «esercita una fortissima pressione» per portare la Chiesa stessa «ad accettare la condizione omosessuale come se non fosse disordinata, e a legittimare gli atti omosessuali». Tale mentalità è penetrata in profondità nella mentalità comune anche dei cattolici, e in Italia un ruolo fondamentale in questo senso lo sta svolgendo il quotidiano dei vescovi, Avvenire; ormai è un vero e proprio assedio alla Santa Sede, e molte posizioni di vertice sono già state conquistate. Siamo vicini all’assalto finale.
    Da La bussola quotidiana

  • Gianfranco ha detto:

    “Lo fa passare per uno che approva e conferma ufficialmente una posizione netta e definita, e solo qualche giorno dopo la rinnegherebbe!”.
    Be’… come se non fosse mai accaduto! A dirla tutta.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Come no! Ma finché era il pessimo Tosatti a dirlo…ora anche i suoi.

  • Agostino ha detto:

    Pensavo che il documento (scontato) del 15 marzo scorso in cui la Congregazione della Dottrina della Fede ha detto “picche” alla benedizione delle coppie omosessuali fosse cosa archiviata. Invece no. Il responso al dubium non poteva essere che quello, poiché il Magistero perenne della Chiesa Cattolica non ammette i rapporti sessuali fra persone dello stesso sesso considerati contro natura, ma riconosce legittima e benedice una sola unione: quella fra uomo e donna nel sacramento del matrimonio. Se così non fosse stato e avesse acconsentito alla benedizione delle coppie gay sarebbe stato evidente il corto circuito dottrinale e lo scandalo, allora si, sarebbe esploso. Eppure Bergoglio a partire da quel “chi sono io per giudicare” fino all’affermazione che anche gli omosessuali hanno diritto a una famiglia (con ciò augurandosi che tali unioni siano regolate dalla legge) ha lasciato capire assai bene quale fosse il suo pensiero. Solo che al momento di renderlo attuativo ha dovuto fare una scelta: rivelarsi quell’eretico e apostata come a molti appare o che tale lo ritengono oppure nascondere ulteriormente ciò che vorrebbe fare ma non può aspettando quindi tempi migliori. La posta in gioco dopo “Amoris Laetitia”, Pachamama, la dichiarazione di Abu Dahbi e tutta quella marea di affermazioni eretiche e blasfeme di questi ultimi otto anni era effettivamente alta, equivalendo a una legittimazione delle unioni gay con un atto liturgico che le rendeva una sorta di matrimonio, sia pure sui generis. Diciamo che non se l’è sentita? O che qualcuno che da qualche tempo lo tiene come sotto tutela glielo ha impedito? Bah, chi lo sa. Tutti noi abbiamo presenti le parole del Santo Padre Benedetto XVI riguardo al tempo dell’Anticristo? E’ stato chiarissimo: c’entra la vita umana, il matrimonio, l’omosessualismo, la degenerazione dei costumi e la perversione sessuale. Credo che non avrebbe taciuto neanche in questa occasione e non è escluso che le sue parole abbiano impedito la deriva in questo senso. Come non ha taciuto dopo il Sinodo dell’Amazzonia quando in tanti attendevano il superamento del celibato sacerdotale. La reazione di Bergoglio in quella occasione (con riferimento al libro di Benedetto XVI – Card. Sarah) fu rabbiosa perché lo costrinse a detta di molti a cambiare l’esortazione post sinodale. E così oggi veniamo a sapere che la coppia Gerard O’Connoll- Elisabetta Piqué, noti giornalisti e scrittori (quest’ultima in particolare è quella che ci rivelò col suo libro “Francesco- Vita e rivoluzione” l’enorme errore procedurale avvenuto in Conclave il pomeriggio del 13 marzo 2013 che determinò a mio parere l’invalidità dell’elezione del Card. Bergoglio a Papa, e, a catena nel tempo, l’invalidità di tutti gli atti da lui compiuti in forza dell’autorità papale i quali sono insanabili perché inesistenti ab origine) hanno avuto, a loro dire, informazioni da fonti vaticane autorevoli secondo le quali alcuni passaggi pronunciati da Bergoglio durante l’Angelus di domenica scorsa erano una presa di distanza da quel responso sul divieto di benedire le coppie gay quando disse “… il terreno è arido a causa di incomprensioni, difficoltà e persecuzioni o pretese di legalismi o moralismi clericali”. Non prendiamo sottogamba le entrature in Vaticano della Piqué dato il clamoroso precedente dovuto al fatto di essere biografa, fan e molto amica dell’ex Arcivescovo di Buenos Aires. A mio parere Bergoglio è oggi stretto fra l’incudine e il martello per cui si sta muovendo sul filo del rasoio dottrinale. Il suo equilibrismo non può durare all’infinito fra il dire e non dire, non rispondere, più o meno precisare o parlare per interposta persona. La sua ambiguità sta diventando sempre più evidente e imbarazzante perfino per chi lo difende a oltranza pur in presenza di una infinità di indizi sempre più gravi, precisi e concordanti. Tutti vediamo la fuga in avanti della Chiesa tedesca anche riguardo a questo tema e la presa di posizione di molti sacerdoti che hanno preannunciato apertamente la loro disobbedienza. Costoro sarebbero tutti da colpire con provvedimenti canonici se la Chiesa bergogliana fosse effettivamente in continuità con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, ma ne dubito fortemente. Pertanto io credo che siamo all’ennesimo “stop ad go” come dire “per ora ci fermiamo qui, ma andiamo avanti in attesa che maturino i tempi”.

  • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

    La contrapposizione misericordia/giustizia è materia da maneggiare con somma cautela ( come la nitroglicerina nel film “Vite Vendute” 1953). S.Tommaso dice che Dio avrebbe potuto redimerci senza il Sacrificio del Figlio per sola misericordia, ma volle anche la Giustizia (per un solo uomo….). Ora, 1) noi possiamo condonare, per misericordia, un debito che qualcuno ha nei NOSTRI confronti, ma nel valutare i debiti verso altri, si deve giudicare secondo giustizia. 2) la Chiesa ha sempre distinto la condanna per il peccato, e la misericordia per il peccatore; e ciò significa che indulgere sul peccato (ma “benedire” vuol dire approvare, valorizzare ec) non fa il bene del peccatore, anzi!
    3) la realtà è che per la gran parte dei chierici e dei laici che in queste ore stanno alzando tale clamore, i rapporti extramatrimoniali (di qualsiasi tipo) NON sono contrari alla legge di Dio; e quindi non è questione di “misericordia”, ma di dottrina (morale). 4) l’ attuale Pontefice è “usato” dai modernisti per liquidare la Chiesa (così come é esistita fino a oggi); e dagli anti-cristiani per………il medesimo obiettivo! 5) anche se il Papa, domani stesso, proclamasse apertis verbis la tradizionale dottrina in materia di morale sessuale, quei vescovi continuerebbero a ignorarla; e QUESTO fatto è già materialmente, non uno scisma (non riconoscere l’ autorità del Papa), ma, qualche esperto mi smentisca, una autentica apostasia (abbandono della Dottrina)!!

    • Enrico Salvi ha detto:

      “Con lo stesso metro con cui giudicate sarete giudicati, e con la stessa misura con cui misurate sarete giudicati”.

      Ora, questo metro e questa misura indicano esclusivamente la Regola da adottare automaticamente nei confronti degli altri, oppure, molto, ma molto prima, riguardano il cuore di chi giudica?

      Se non si è perfetti osservatori della Regola, come si può osare di rilevare le inosservanze altrui?

      “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

      Forse il mondo è ridotto com’è ridotto per la mancanza dei Perfetti, e per la proliferazione di giudici che guardano la pagliuzza altrui e trascurano la trave propria.

      Gli “altri”: la grande distrazione.

      • Milli ha detto:

        Troppo facile accusare chi scopre lo scandalo di essere lui stesso peccatore e quindi indegno di giudicare.
        Qui si tratta di voler legittimare l’omosessualità e legalizzare il matrimonio e , successivamente, le adozioni.
        Che si vuole fare? Qual è il volere di Dio?
        Non so se lei ha figli, ma presupponiamo che un padre riconosca un vizio nel suo figlio amato, ha il dovere/ diritto di correggerlo o deve lasciarlo continuare nel suo errore? Quale sarebbe un vero gesto d’amore?
        Ricordiamoci che in ballo c’è la salvezza eterna, l’unico vero bene.

      • monica ha detto:

        il peccato (di parola, pensiero, opera e omissione) é giudicabile e condannabile moralmente, chiunque lo commetta ( noi o altri). Nel caso specifico, tali atti sono peccato. I peccatori (persone) non si giudicano perché solo Dio conosce i cuori. Questo é il CCC

    • : ha detto:

      Concordo. L’unica precisazione che farei è dove scrive:

      «la Chiesa ha sempre distinto la condanna per il peccato, e la misericordia per il peccatore».

      Il che è corretto, qualora non si confonda (volutamente o no, e non mi riferisco a Lei), “misericordia” con “perdòno”. La Misericordia è un attributo di Dio (e di riflesso della Chiesa) e non può mai venire meno, neanche sul peggiore peccatore impenitente; il Perdòno – c’insegna la Chiesa – va sul peccatore pentito.

      Il perdono del Padre misericordioso va sul “Figliol prodigo” (come veniva chiamata la parabola un tempo); del Padre che corre incontro al figlio pentito e lo abbraccia, prima ancora che finisse di pronunciare la sua frase di pentimento; ma la sua Misericordia non gl’impediva di scrutare l’orizzonte, con la speranza di vedere tornare quel figlio che «era morto ed è tornato in vita».

      Purtroppo non si tratta di una sottigliezza ma un modo con cui oggi – ignorandola – si sparge veleno su questo aspetto fondamentale della vita cristiana.

      • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

        Molte cose si risolverebbero (almeno sul piano teorico, giacché la pratica vuole altro….) se i cattolici avessero chiara coscienza di ciò che la loro dottrina ha insegnato da secoli: 1) il giudizio negativo su una azione non ha il suo fondamento nella infrazione in sé di una legge (giuspositivismo), ma nel male -in-sè di quella azione; giudizio che l’ intelletto riceve dalla realtà e NON dalla propria volontà (sentimento). 2) altra cosa è il giudizio sulla persona che compie quell’ atto, giudizio che NON spetta a NESSUN uomo, conoscendo solo Dio se c’è chiara avvertenza e deliberato consenso (parliamo di piano etico, non di piano giuridico). In altre parole, se io vedo qualcuno bere e offrire acqua di un pozzo che so non essere potabile, mio dovere sarà, per il bene di tutti, denunciare il fatto, criticarlo, e se continuato, condannarlo, senza per ciò peccare di durezza di cuore o legalismo! Purtroppo, noi non crediamo più che esistano pozzi d’acqua potabile e altri di acqua inquinata, e pensiamo che la potabilità dipenda dalla buona intenzione di chi beve; perciò il giudizio viene sempre letto come condanna del prossimo.
        L’ errore nasce in filosofia.

  • Lefebvriano Ecumenico ha detto:

    “La sensibilità ostentata verso i problemi religiosi potrebbe nascondere un comportamento egocentrico, per cui la religione è utilizzata per la salvaguardia dell’ego da qualche pericolo incombente, come il pericolo dell’incertezza per l’esistenza o anche il pericolo della morte, cioè della certezza della perdita dell’esistenza.“

    Bartolomeo (patriarca di Costantinopoli) arcivescovo ortodosso greco 1940, Sulla morte, Sulla religione)

    L’EGO è il grande nemico, particolarmente per i cattolici, che automaticamente si pongono dietro alla spalle di Cristo, al sicuro della verità, invece di porglisi davanti per essere fulminati dalla Sua Luce.

  • CONFUCIO ha detto:

    Ogni cosa ha la sua bellezza, ma non tutti la vedono.

    • scarpe grosse ha detto:

      Difatti : mica è bello quello che è bello ma è bello quello che piace! Difatti c’è di quelli che invece di piacergli le donne ci piacciono gli uomini. Pota!

    • SIDDHARTA GAYTAMA BUDDHA ha detto:

      Chi semina bellezza sul proprio cammino, un giorno raccoglierà dall’albero i frutti di queste buone azioni.

  • Iginio ha detto:

    Dal regno del sommo genio Faggioli, presunto grande storico e presunto cattolico:

    https://www.theamericanconservative.com/dreher/whats-happening-to-villanova-antiracist/

  • Iginio ha detto:

    Purtroppo i soliti commenti del Papetto che gratificano di “moralismo” e “clericalismo” gli altri, mentre il vero pseudomoralista e clericale è proprio lui, col suo populismo piagnone e il suo autoritarismo mascherato.

    Nota per i motori di ricerca vaticani : Bergoglio = papa Francesco = populista = pseudomoralista

  • Acido Prussico ha detto:

    @Gabri (h. 16.40)
    Le “esistenze concrete”, “la vita concreta” prima o poi finiscono CADAVER (“caro data vermis”) e pare che ci sia un’anima IMMORTALE “giudicabile” da UNO che ne sapeva un bel po’ sulla “concupiscenza umana” ed era più compassionevole del Bergoglio (dicono i ben informati che quest’Uno tempo fa si immolò per il nostro Bene ETERNO. Lo farà allo stesso modo anche il compassionevole “successore del martire Pietro?).
    “…ma IO vi dico che chiunque guarda con occhio concupiscente una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore…”.
    Do you remember, Gabri?. (figuriamoci chi va a letto con l’effeminato o l’androgina che gli sfrizzola gli ormoni!).
    Ma queste sono quisquilie del polveroso Denzinger.
    Ora c’è il rinnovato Denzinger-Bergoglio dell’amore, della compassione… e siccome il Denzinger-Bergoglio ha detto una volta che l’anima dopo la morte “sfuma” … ci troveremo tutti in Paradiso con il casto San Giuseppe e la Purissima Maria dall’occhio un po’ invidiosetto perché quando avevano un’esistenza concreta s’erano lasciati scappare un po’ di “concrete gioie corporali”.

    • Enrico Salvi ha detto:

      “…ma IO vi dico che chiunque guarda con occhio concupiscente una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore…”.

      Questo l’ha detto Cristo.

      Ora, Lei che lo ripete, CON CHE ANIMO lo ripete?

      E’ una domanda che dovremmo porci tutti e a ogni pie’ sospinto.

      Abbiamo l’animo del giustiziere o l’animo del compassionevole?

      • Milli ha detto:

        Io penso che dovremmo avere l’animo di chi rispetta la persona omosessuale che non ha scelto di esserlo, ma di condannare l’ideologia Lgbt che vuole farla diventare la normalità, la moda per i giovani, corrompendolie rovinando il loro futuro sentimentale, familiare e forse anche la salute. Dopo il matrimonio gay saranno normalizzate le adozioni, l’utero in affitto e , perché no, la pedofilia .
        La dottrina divina non può essere cambiata perché così vuole la società.

  • Gian Piero ha detto:

    Secondo me Bergoglio e’ rimasto male perche’ la sua immagine cosi laboriosamente costruita negli anni di papa misericordioso ed inclusivo , si e’ come sgretolata sotto l’ accusa di “ ipocrisia” , e le critiche dei tanti ammiratori, registi, cantanti, gente che conta. Ma la quadratura del cerchio e’ impossibile anche per lui Per quanto gli ripugni parlare chiaramente, si si no no, non potra’ all’ infinito svicolare su tutti i problemi dando un colpo al cerchio e uno alla botte. Le persone ( gli stessi gay) si sentono presi in giro, come si sono sentiti presi in giro quelli che erano sicuri che il Sinodo sull’ Amazzonia portasse a cambiamenti sostanziali sul celibato dei preti. Bergoglio non puo’ continuare a promettere , a far sperare , a far venire l’ acquolina alla bocca ai progressisti per poi arrivati al dunque , riservargli una doccia fredda. Lo scisma avverrra’ perche’ i progressisti si stuferanno di queste tattiche gesuitiche .

  • GINO ha detto:

    Io sono convinto che sanno non essere l’ ora di gettare la maschera e venire allo scoperto. Ora come ora c’è un piccolo lievito cattolico che rischia di travolgerli, appena si sentiranno al sicuro…

  • giovanni ha detto:

    Dico la mia / La Congregazione per la Dottrina e la Fede nella risposta usa un linguaggio cauteloso con ampio giro di parole che da’solo, misura esattamente la spinosita’ dell’argomento per la Chiesa stessa. Figuriamoci poi per l’esterno . Ora , gia’ l’uso di questo modo di scrivere da’ adito a interpretazione a soggetto, nel senso che ogni parte in causa ne’ distorce il contenuto verso il proprio interesse. Insomma si fa’ come in politica, si usa una certa fumosita’ onde evitare di essere chiari. Ma la questione e’ religiosa, proviene dalla Bibbia, che e’ chiarissima e non interpretabile / Dio aborrisce l’omosessualita. considerandola gravissimo peccato contro-natura. Quindi la Congregazione avrebbe dovuto usare, nella scrittura, il biblico ‘ sia il vostro parlare si,si no,no ‘ il di piu’ viene dal maligno ‘. Bisognava essere perentori, ora piu’ che mai, onde evitare di prestare il fianco ai dubbi.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Questi, a ben guardare, sono i successi dell’attuale pontificato.
    Credibilità del Santo Padre : vacillante
    Fiducia dei fedeli nella gerarchia: in forte calo
    Frequentazione delle chiese : azzerata
    Ricorso ai sacramenti: calante a precipizio
    Rispetto dei dieci comandamenti : in vertiginoso calo
    Rispetto dei precetti della Chiesa: azzerato
    Preghiere della mattina e della sera: azzerate
    Vocazioni alla vita sacerdotale o consacrata : quasi estinte
    Età media dei sacerdoti: in continuo aumento
    Questi sono alcuni successi dell’ermeneutica biblica dissacrante e della ideologia progressista che ritiene più importante l’avvio che il controllo dei processi.

    • luca ha detto:

      Mi sembri uno che ha iniziato a occuparsi di Chiesa da 8 anni, come probabilmente molti degli utenti di questo blog.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Sbagliato! Me ne occupavo già ad 8 anni. E ora ne ho quasi 91.

        • Gunkan wakame ha detto:

          Allora fai propaganda, perché chi c’era sa che certi fenomeni precedono Bergoglio. In ogni caso, se si guarda a te come a un frutto “dei bei tempi” c’è da supporre che la situazione fosse tragica da un bel pezzo.

  • emma ha detto:

    qualcuno vuol fare apparire il papa persona di scarso equilibrio ? ma dai ! sarei sorpreso che qualcuno volesse farlo apparire persona di elevato equilibrio. Come potrebbe riuscirci ?

  • renato ha detto:

    Si ha la sensazione che quando parla il suo pensiero sia difforme a quello che sente e pensa . In altri termini parla di Cristo ma non crede in lui . Sembra perciò di non essere credente ; è personalità psicologimanete instabile . C’è da augurarsi che questo baillamme finisca presto e che tal signore trovi nella storia la collocazione che merita di apostata dissimulante.

    • Milli ha detto:

      Da quando ho visto la Pachamama in Vaticano, la funzione nei Giardini Vaticani, in processione in San Pietro , l’orrido altarino al centro della navata di Santa Maria in Traspontina e , per finire, il biasimo per gli idoli finiti nel Tevere, mi sono spariti tutti i dubbi su Bergoglio .

  • Lefebvriano progressista ha detto:

    Il titolo suona assai comico, visto che anche qua sopra, nei commenti, in passato vi siete impegnati parecchio a tacciare il Papa di non essere pienamente in possesso delle facoltà mentali😄😃

    • Marco Tosatti ha detto:

      Ma che lo facciano i suoi amici non è sorprendente?

      • Gabri ha detto:

        Del Papa dovrebbero essere amici tutti i cattolici. Ma proprio queste polemiche dimostrano che di Papa Francesco non hanno mai capito nulla né i progressisti né i tradizionalisti (certo lui ci mette del suo). Ma la verità delle cose è molto semplice: Francesco è un Papa che cerca di coniugare il rigore della Legge con la compassione per la vita concreta delle persone. Come Gesù con l’adultera o Giuseppe con Maria quando rimase incinta e non sapeva perché. Lo ha detto fin dall’inizio, che il Catechismo è quello e la dottrina si sa qual è, ma poi ci sono le persone in carne e ossa, e non si può andare a predicare il vangelo col Denzinger in mano. Le cosiddette aperture del Papa, sono solo un modo per guardare con compassione alle esistenze concrete, alle quali non è sufficiente dire: il catechismo al numero tale dice così e la Bibbia al versetto tale dice così, se ci stai bene sennò sei fuori. Per esrmpio Bergoglio non ha mai “aperto” all’aborto, ma basta che dica che una donna che ha abortito va trattata con carità, che i media lo falsificano e i progressisti lo tirano dalla loro parte. Stesso discorso coi gay, i divorziati e il resto. I tradizionalisti duri e puri vorrebbero per queste persone parole di condanna e basta, nessuna pietà; i modernisti vorrebbero l’approvazione dottrinale ci certi comportamenti. Ma con la fedeltà alla dottrina il Papa scontenta i modernisti, temperando il rigore della dottrina con la compassione scontenta i tradizionalisti.

        • Paoletta ha detto:

          se però Bergy avesse pietà di una coppia gay dovrebbe dirle che sbaglia, non che ci vorrebbe tutela legale per una condizione sbagliata…

          • edoardo da cevedale ha detto:

            eh già….

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            Per Luca. Dare ad uno del pappagallo a casa mia è sempre stata un’offesa. In chiesa non ci vanno i pappagalli: magari c’è qualcuno che in qualche occasione prega distrattamene o senza il dovuto raccoglimento, ma dargli del “pappagallo” non mi sembra il massimo per un Santo Padre.

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Il suo è un Papa Francesco molto idealizzato. In realtà è uno che non lesina offese e umiliazioni a tanti suoi ex collaboratori e fedeli, dal disprezzo per quelli che lui chiama i “dottori della legge”, agli sgranarosari, alla gente che prega a “pappagallo” , alla archiviazione come semplice “chiacchiericcio” delle giuste osservazioni alle sue ambiguità e al suo doppiogiochismo. Tutte cose già dette e ridette in molti modi e da tante diverse persone, ma tutto è inutile. Basandosi su un ferreo principio di autorità continua a sparare ordini e sentenze su tutto e su tutti, convinto che basta che lo dica lui e tutto diventerà realtà.

          • luca ha detto:

            Scusi ma perché “offende”? Parliamoci chiaro: pregare da pappagallo è corretto o scorretto? Immagino scorretto. E allora perché il Papa non dovrebbe “sgridare” chi prega in quel modo?
            Il problema di quello che “si offendono” è perché si sentono pizzicati nel loro sbaglio. Se no nemmeno se ne accorgono.

        • Non Metuens Verbum ha detto:

          Tutti i cattolici sono amici del Papa.
          Io tutte le mattine recandomi alla Messa passo accanto al bar in cui Fiorello e i suoi amici resi celebri dalle riprese televisive stanno al tavolino a chiacchierare e a leggere i giornali. Che cosa mi ci vorrebbe, a entrare e aggregarmi a loro, amico tra gli amici ? Ma le amicizie da bar non mi interessano.
          Cos’ se un tale signor Bergoglio (che nemmeno l’annuario pontificio identifica col Papa Francesco) si dedica a continue esternazioni “da bar”, eh ben, la sua amicizia non mi interessa.

        • Enrico Salvi ha detto:

          L’osservazione di GABRI centra il bersaglio: il difficile, per gli umani, è saper trovare l’equilibrio fra Giustizia e Misericordia.

          “ci sono le persone in carne e ossa, e non si può andare a predicare il Vangelo con Denzinger in mano”.

          Effettivamente usare Dottrina e Sacra Scrittura come un randello o come una muro su cui far sbattere la faccia ai peccatori non sembra il massimo.

          C’è chi pensa chi pensa che basti citare Dottrina e Sacra Scrittura per trovarsi automaticamente dalla parte della “verità”.

          E c’è chi pensa che Dottrina e Sacra Scrittura possano essere “interpretate” sempre di nuovo per “approfondire”, finendo per giustificare sempre e comunque.

          Sono i due eccessi che per un essere umano è difficile evitare.

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            Ma ci sono anche le persone equilibrate che non usano la Sacra Scrittura e la Dottrina come un randello e non giustificano sempre e comunque, ma si limitano ad insegnare a chi non sa o a rammentare a chi ha dimenticato.

  • Tullio Zanin ha detto:

    Sono d’accordo con chi dice che questo modo di agire del Papa (affermare a parole la dottrina e poi nei fatti, nei gesti e nelle parole a braccio, negarla clamorosamente.
    Ma poichè sulla stampa (basta leggere il Sismografo) ci sono decine di prese di posizione indignate e contrarie di vescovi, preti e teologi, non si otrebbe dare voce a chi invece è perfettamente d’accordo ed anzi apllaude alla CDF ? Ormai la Chiesa è diventata purtroppo un agone politico!!

  • Luciano Motz ha detto:

    La Congregazione per la Dottrina della Fede non ha compiuto nulla di eccezionale, ha solo ribadito quanto stabilisce la Dottrina. Se poi a tanti prelati e a tanti commentatori la verità risulta di difficile digestione, il loro problema è di coerenza. In tutto ciò, quanto impensierisce il fedele è che detti prelati sono come Pilato, che domandò a Gesù che cosa è la Verità.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Ma: approfondire le cause della proliferazione di equivoci e fraintendimenti, per arrivare poi ad arginare il fenomeno con le relative conseguenze, non sarebbe cosa necessaria, giusta e salutare per tutti?
    Scommetto che andrà delusa la speranza in un chiarimento ineludibile – stando al parere di tanti – a quest’ennesimo pastrocchio, che dimostra anche i rischi sottesi al corteggiamento dei giornalisti e e all’ (ab)uso dei media, attraverso i “servigi” compiacenti e compiaciuti degli operatori del settore. .

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Buon giorno e buona settimana a tutti. Ammaestrato da divini insegnamenti prima di parlare aspetto di conoscere cosa dice Itiwuttaka.

    • Rāmachandra ha detto:

      “Accetta ciò che sei, amalo, celebralo, e proprio in quella celebrazione inizierai a vedere l’unicità degli altri, l’incomparabile bellezza di ogni essere umano”

      Osho

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Ma tu sei proprio sicuro di essere incomparabilmente bello? Io su di me qualche dubbio ce l’ho.

  • Ateo Devoto ha detto:

    Ma io mi domando, se la maggior parte di chi chiede le nozze omosessuali non è nemmeno cristiano (e men che meno cattolico); per quale motivo allora le pretenderebbe come atto dovuto ?
    Se non per mera umiliazione della Chiesa.

  • EquesFidus ha detto:

    Perché, non è forse fatto così costui, che un giorno dice una cosa ed il giorno dopo ne fa un’altra, opposta a quella? Quante volte Bergoglio ha, a parole, più o meno ribadito la Dottrina cattolica per poi, nei fatti (vedasi interviste o telefonate a lesbiche impenitenti) affermare il suo opposto?
    Non penso nemmeno che si tratti di una strategia premeditata ormai (non del tutto almeno), quanto il prodotto di una mente e di una personalità, diciamo così, problematiche.

    • luca ha detto:

      In che senso “il suo opposto”? Risulta che Bergoglio abbia mai detto che si può benedire un’unione gay?

      • Raffaella ha detto:

        Benedire no ma legittimare legalmente si!!
        Poi dal legittimare al benedire il passo è breve conoscendo
        l’instabilità del personaggio biancovestito.

      • Milli ha detto:

        È la vecchia strategia della “Finestra di Overton” , si manipola la massa un passettino alla volta, rendendo accettabile ciò che prima non lo era

  • antonio cafazzo ha detto:

    Lo Spirito Santo – accogliendo le suppliche dei Tradizionalisti – ha convinto a scendere in campo una loro Vecchia Gloria (riserva in panchina da 8 anni) con un “documento” sull’ideologia gender. Gli ultras Modernisti -allarmati- hanno chiesto al loro allenatore/direttore tecnico di studiare una tattica difensiva-offensiva per parare l’attacco. La partita si giocherà al chiuso e senza spettatori: la maggior parte – quasi tutti – stanno seguendo in diretta la partitissima fra il CoronaVirtus e la Vaccini Farmaceutica.

    • Paoletta ha detto:

      può darsi che sia tutto qui…avendo timore di Bendetto XVI, Bergy ha preferito ritrattare.