Draghi: Lettera Aperta dei Pediatri. Il Problema è la Denatalità. Agisca.

22 Marzo 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ci sembra importante, nel momento in cui il governo dei Migliori continua con la folle politica – rivelatasi peraltro inutile – delle chiusure, portare alla vostra attenzione questa lettera aperta che il Presidente della Società Italiana di Pediatria ha rivolto al presidente del Consiglio, Mario Draghi. Buona lettura. 

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Lettera aperta al Signor Presidente del Consiglio Prof. Mario Draghi

 

Signor Presidente del Consiglio Prof. Mario Draghi,

anche quest’anno i dati ISTAT mostrano che il numero delle nascite in Italia è in drammatica riduzione (420.084 nel 2019). Tutto lascia presagire che nel 2020 il dato sarà in ulteriore diminuzione. Paesi nei quali sono state adottate misure di contrasto alla denatalità (Francia, Germania, Paesi Scandinavi) sono riusciti in tempi ragionevolmente brevi a invertire un andamento negativo e ad aumentare il numero dei nuovi nati per anno grazie a misure di concreto e reale sostegno alla genitorialità, con aiuti economici alle famiglie e adeguate strutture dedicate all’infanzia. È indispensabile agire con immediatezza con un piano appropriato. Non è possibile restare indifferenti e inermi: il prezzo che il nostro Paese pagherà è insostenibile. Abbiamo ascoltato nei suoi interventi alle Camere più volte il riferimento al futuro e questo ingenera in noi grandi speranze. Un Paese senza bambini è un Paese senza futuro, ma noi Pediatri sappiamo che è anche senza presente!

La pandemia da SARS-CoV-2 ha evidenziato molte criticità nel nostro Paese. In Italia vivono oltre 1.000.000 di soggetti in età evolutiva con speciali necessità assistenziali (fragili). Queste/i bambine/i e ragazze/i, con le loro famiglie, hanno pagato un enorme prezzo in questo anno in cui non hanno potuto giovarsi neanche della già carente rete assistenziale. Pazienti neuropsichiatrici, con malattie rare, con patologie croniche e degenerative, con deficit sensoriali hanno diritto a una maggiore attenzione e sensibilità da parte del SSN, a un adeguato impegno di risorse, strutture dedicate e personale di assistenza qualificato.

L’Italia è uno dei Paesi al mondo con la più bassa mortalità neonatale e infantile, pur avendo perduto posizioni negli ultimi anni per i tagli operati alla Sanità. È fondamentale continuare a tutelare e cercare d’implementare la specificità pediatrica per offrire a neonati, a bambine/i, a ragazze/i le migliori cure. Urgono iniziative concrete in favore di formazione e ricerca specificamente destinate alla Pediatria. L’epigenetica ha evidenziato l’importanza, per la salute di ogni individuo, dei primi 1.000 giorni di vita: investire in prevenzione e precocemente significa risparmiare in assistenza e favorire la sostenibilità del nostro SSN. 

La scuola è in sofferenza da anni; la pandemia ha esaltato tutte le ormai storiche carenze strutturali (edifici scolastici non adeguati) e di personale (vittima di tagli da molti anni). Bambine/i e ragazze/i nel nostro Paese meritano molto di più e molto meglio. Investire nella scuola per renderla un luogo sicuro in cui a tutti, in maniera equa, sia garantito il diritto di sviluppare le proprie potenzialità offrendo la possibilità di praticare sport e arti (dalla musica alla pittura, dal teatro alla danza). La scuola è il più importante investimento per un Paese civile. Una riforma del nostro sistema scolastico sarebbe un segnale concreto verso questa progettualità. Riteniamo fondamentale prevedere un rafforzamento dell’insegnamento dell’educazione civica e l’introduzione dell’educazione sanitaria come nuova materia di insegnamento, dalla scuola materna fino al termine dell’istruzione secondaria.

La Società Italiana di Pediatria è tra le più antiche e prestigiose società scientifiche al mondo con 123 anni di storia (in occasione dei suoi 120 anni di vita ha ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica) e rappresenta 11.000 Pediatri che operano nelle Università, negli Ospedali e nel Territorio. È capillarmente presente in tutto il territorio nazionale e rappresenta in maniera completa la realtà dell’età evolutiva nel nostro Paese. La denatalità, la fragilità, la specificità pediatrica, la scuola, sono temi per i quali è urgente un’azione incisiva.

Signor Presidente del Consiglio, confidiamo nel suo ascolto e nel suo impegno per affrontare le criticità segnalate. Come Pediatri sentiamo il dovere di sensibilizzare l’opinione pubblica e di manifestare una grande preoccupazione per l’impatto sfavorevole che questi problemi hanno sulla salute e sulla vita dei nostri bambini, in adesione a quanto recita il nostro statuto: “promuovere e tutelare la salute fisica e psichica del neonato, del bambino e dell’adolescente, di ogni cultura ed etnia, difendendone i diritti nella società sin dal concepimento.                         

 

Alberto Villani

 

                                                               Presidente della Società Italiana di Pediatria.

 

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12 commenti

  • Milli ha detto:

    Un tale oggi in tv diceva che per sopperire alla denatalità bisognava far entrare più immigrati. Questa è la soluzione, una bella sostituzione etnica.
    E se provate a protestare, siete fascisti e xenofobi, anche omofobi .

  • senatore XY ha detto:

    Io credo che Enrico Letta sia stato nominato solo perchè più obbediente a chi controlla ormai i partiti ex comunisti in Europa , cioè la Francia di Macron. . Non conosco in Italia una sola persona che lo stimi. Al Senato quando ci si riferisce a lui , al meglio si sorride sconsolati , dato che la persona che lo ha allevato e nutrito è stato (nel bene e nel male ) una persona di eccellente statura ,Nino Andreatta , vicino a sti nani ,un vero gigante in politica. Enrico Letta è solo il Gianfranco Fini del 2021 . Un “personaggio in cerca di autore ” , mezza tacca .

  • roth ha detto:

    La conclusione : “agisca” non è molto professionale , agisca facendo cosa ?

    • Marco Tosatti ha detto:

      Penso che un Presidente del Consiglio abbia i mezzi per impostare un’azione legislativa a favore delel famiglie e della natalità. Se no, che cosa ci sta a fare?

      • roth ha detto:

        Ma scusi Tosatti, si domanda cosa Draghi stia a fare ? Sta attuando il Recovery plan secondo le regole generalmente ovunque in Occidente , accettate . Pertanto sta facendo laicamente quello che Bergoglio ha chiamato ” la Conversione Ecologica” . Ciò significa che deve , ho detto deve , fare sviluppo e ripresa economica senza crescere il numero di popolazione ( nascite ) perchè le nascite compromettono la salute del pianeta, che è prioritaria nella vision dominante per confermare la esigenza della “transizione energetica” .

        • Marco Tosatti ha detto:

          Lo so, e per questo a differenza di alcuni che lo vedevano con benevolenza, anche su questo blog penso che sarà e sia una sciagura.

  • Emma ha detto:

    chiedo perdono, ma ho trovato questa lettera aperta poco consistente ,Evidenzia un problema ( comune peraltro a tutta Europa) , che non è affatto un problema , è una scelta fatta da questo potere malthusiano ambientalista. Ma questa lettera aperta a Draghi non spiega affatto come affrontarlo ,concretamente . In più lascia il sospetto che l’associazione pediatri manchi di lavoro.

    • Felix ha detto:

      Esatto Emma , lei ha ben capito. lei sa se c’è in questo governo un ministro della famiglia ? Da almeno 30anni , prima di elezioni i potenziali ministri della famiglia di cultura cattolica vengono fuori come i funghi , annunciando orogrammi per sostegno famiglia , poi scompaiono . Il ministero della famiglia è anche un ministero senza portafoglio , non può neppure fare pubblicità in TV . Cara Emma , non è solo l’attuale governo che non fa nulla , La Lega al governo cosa ha fatto in proposito ? Nulla , chiacchere . Ed aveva anche un ministro della Famiglia di un certo livello ( Fontana)

  • : ha detto:

    Ma Draghi, come del resto i suoi predecessori, il problema l’ha già risolto. E la nostra mamma Europa per dargli una mano ha anche fatto rientrare Letta dall’esilio. A brevissimo ci sarà l’inversione di tendenza: porti aperti per tutti, via con lo ius soli e… hai voglia che crescerà la natalità in Italia!

    Draghi se la ride di fronte a questo problema.

    • Januensis ha detto:

      Per questo non vogliono farci votare. Con questo parlamento si può decidere a tavolino sia la nomina del prossimo presidente della Repubblica sia l’eventuale approvazione dello ius soli.
      Solo che dopo l’approvazione dello ius soli non ci potranno più essere clandestini trattati da schiavi.

      • Andrej ha detto:

        Dopo saranno tutti trattati in maniera uguale.
        Da schiavi.

      • Lucia ha detto:

        Se ci avessero fatto votare sarebbe anche peggio, caro mio. Ad ogni barcone in meno, una punizione in più.