Lettera di un Terziario Francescano sull’Intervista di p. Fortunato e Francesco.

15 Marzo 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, abbiamo ricevuto, e condividiamo con voi questa lettera di un professore, terziario francescano, di commento all’intervista che padre Enzo Fortunato ha rilasciato al Corriere della Sera. Buona lettura.

§§§

Gentile dottor Tosatti, son un terziario francescano, professore di storia. (Mi conceda di mantenere l’anonimato ). Mi firmerò “figlio di san Bonaventura”.

Ho letto nell’articolo qui sotto firmato RVC che p. Enzo Fortunato del Convento di Assisi ha assimilato San Francesco a Papa Bergoglio nella missione voluta e chiesta direttamente dal Signore al Santo di Assisi. Vorrei chiedere a costoro di smetterla di scrivere e dire stupidaggini.

Nulla di più lontano e diverso di San Francesco da Jorge Bergoglio.

Ma non solo per le sciocchezze scritte sul santo ecologista, santo della povertà, ecc. Un santo vero ama anzitutto Cristo, e si vede.

Come lei sa il biografo di San Francesco è San Bonaventura, il quale ci racconta che ogni volta che San Francesco sentiva parlare di Gesù e sentiva il suo nome proferito da altri, si commuoveva ed infiammava tutto.

Quando San Francesco pronunciava lui il nome di Gesù si capiva che il suo cuore traboccava di pietà e gioia. San Francesco teneva rivolto a Gesù il suo pensiero, il suo cuore, la sua anima. Perciò continuava a pregare in raccoglimento.

Chi lo osservava mentre pregava lo sentiva sospirare d’amore e piangere copiosamente. Il suo maggior conforto consisteva nel canto dei salmi di lode a Iddio.

Dice San Bonaventura che in Francesco la fiamma dell’amore per Gesù era arrivata a tale altezza che il santo sembrava bruciare in estasi. Ma il principale effetto di questo amore per Gesù si concretizzava nella sua indicibile smania di imitarlo, di somigliargli in tutto, nelle privazioni e nei patimenti. La ricompensa furono le sacre stimmate di Cristo, segno dell’infinito amore del Redentore per il santo..

Per restaurare la Sua Chiesa nostro Signore chiese a chi aveva adottato e vissuto la via di santità che aveva scelto Francesco d’Assisi.

Restaurare la chiesa in questo XXI secolo è assolutamente fattibile se Dio lo volesse. Ma non ci avrebbe fatto il dono di comprenderlo? Neppure al card. Caffarra fu concesso di comprenderlo?

Faccio solo una domanda, come si potrebbe riconoscere il restauratore e condividere la sua opera, se non vedendolo imitare Cristo in tutto?

Il Cristo che è sempre lo stesso, ieri, oggi, domani. Se non vedendolo prendere sulle spalle tutte le sofferenze che Cristo sta provando oggi per la sua Chiesa e per l’intera umanità senza guida, senza pastori? Non oserei e non mi permetterei mai di valutare (non giudicare) l’operato e le intenzioni di Papa Bergoglio, ma devo ammettere che non capisco cosa stia facendo o pensi di fare per restaurare la chiesa di Cristo, come dice P. Fortunato.

Ma se lo volesse fare e lo stesse facendo, certo non lo fa con lo spirito e le intenzioni di San Francesco d’Assisi.

Null’altro. Grazie per l’eventuale ospitalità.

§§§




Ecco il collegamento per il libro.


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA

OPPURE CLICKATE QUI




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

14 commenti

  • CARMELO ha detto:

    Mi ha fatto piacere leggere la lettera del terziario francescano sulle amenità di P. Fortunato, lacchè presuntuoso e arrogante, ma l’argomento merita tutto questo spazio?
    S. Francesco e Bergoglio sono vicini come la Terra con la stella Icarus: 9 miliardi di anni luce.

  • massimo trevia ha detto:

    Dipende sempre dal fatto della MAFIA DI S. GALLO,il giudizio:se fosse successo, tutti scomunicati……:e allora bisognera’ giudicare, eccome!!!!

    • massimo trevia ha detto:

      p.s.:dimenticavo:grazie, dott. tosatti,perche’ finalmente riesco a pubblicare i commenti:mi ero dimenticato di ringraziarla, finora.

  • Michele ha detto:

    @zuzzerellone: si è mai informato sulle rigorose analisi sopportate da San Padre Pio sulle sue vere stigmate nel corso di decenni da scienziati preparati almeno quanto il provocatore in cerca di visibilità? Pensa di seminare scetticismo e zizzania citando delle sceneggiate ideologiche?

    Pensa che il provocatore del cicab sarebbe in grado di superare le stesse rigorose, e dolorose, analisi?
    Pensa di essere una persona intellettualmente libera, senza pregiudizi?
    Ricordo un chimico organico del cicab che insinuò di essere in grado di riprodurre la liquefazione del sangue di San Gennaro dimenticando le analisi che dimostrano la presenza di sangue umano nell’ampolla contenente il sangue del martire mentre il suo gel non era in grado di superare alcuna analisi. Semplicemente sosteneva che agitando il suo gel diventava liquido, ma non poteva dimostrare che fosse sangue umano.
    Bella onestà intellettuale, congratulazioni per il libero pensiero.
    Da allora l’arcivescovo di Napoli non agita più l’ampolla ma il miracolo si ripete secondo la volontà del Signore.

    Infine, pensa di mettere in crisi la nostra povera fede con provocazioni così stantie solo perché etichettate dal circolo snob cicab?
    Signori anticlericali pseudorazionalisti spostate i paraocchi almeno per cercare provocatori di maggior spessore.
    Pace e bene

    • Scusi tanto ha detto:

      Io ho studiato fisica lei probabilmente no.
      Quelli del CICAP sono scienziati, non stregoni.
      Credo nel soprannaturale, quello autentico e nei santi autentici come san Gennaro.

      • Michele ha detto:

        @ Sig scusitatanto, che io non abbia studiato fisica lo presume lei fraintendendo il mio intervento.

        Dove ha letto che io abbia mai denigrato la vera scienza che non confligge affatto con la fede, e con fede cattolica in particolare?
        Le conoscenze scientifiche sono strumenti che possono essere liberamente usati bene o male, in buonafede o malafede: è peccato grave rilevare i pregiudizi scientisti di alcuni scienziati orientati più a screditare la fede cattolica che a capire la realtà fisica?

        Il signore cui ho risposto ridicolizzava il fenomeno delle stigmate in generale citando l’esperimento di un membro
        del cicab che dimostrerebbe la loro falsificabilità (per l’epistemologia proprio questo è invece un fatto a favore delle vere stigmate) dimenticando le severe prove cui viene sottoposto un vero stigmatizzato/a; ho citato la sofferta esperienza del più conosciuto stigmatizzato dell’era contemporanea: San Pio da Pietrelcina.
        La fede e la ragione per noi cristiani procedono insieme illuninandosi a vicenda, pur col primato della verità rivelata .

        La scienza si è sviluppata in ambito ebraico-cristiano perché noi siamo gli unici che crediamo in un Dio Logos che crea con amore e ordine razionale e abbiamo reso profano il creato così da poterlo indagare senza i timori che si hanno verso una divinità che, in quanto tale, si presume superiore e quindi non totalmente conoscibile da esseri mortali e finiti quali siamo.

        Oggigiorno si deifica la realtà (cfr gaia, animali, piante che valgono più un essere umano) e, come diceva Chesterton, non credendo più in Gesù Cristo si crede a tutto e prevale il nichilismo ideologico che oscura le menti più brillanti e assolutizza sentimenti o opinioni personali prive di qualsiasi fondamento razionale (nell’oscuro medioevo Dante o Santa Ildergarda di Bingen avrebbero ascoltato con compassione i terrappiasti cresciuti nell’attuale razionalismo ateo scollegato dal principio di realtà).

        Molti scienziati del cicab sono atei-agnostici influenzati da ideologie anticristiane e usano le loro competenze per sbeffeggiare i cattolici in particolare (a proposito di rispetto e inclusività per altre fedi, idee, linguaggio d’odio.. tutti devono essere rispettati tranne i cattolici: perché non usano gli stessi atteggiamenti verso altre religioni?); ho citato il caso del chimico organico del cicab che si vantava altezzosamente di poter realizzare un simil sangue che passava da gel a sol senza poter superare una sola analisi medica di quelle effettuate sul sangue di San Gennaro.

        Ho mancato di rispetto e peccato di lesa maestà io o ha mancato di educazione e rispetto verso i cattolici -e verso la sua libertà e intelligenza-, il chimico del cicab che spocchiosasamente ridicolizzava il miracolo di San Gennaro senza provare alcunché?

        Spero che in tale associazione vi siano menti libere da pregiudizi (purtroppo conosco solo iniziative di coloro che si impegnano per screditare la Chiesa cattolica e i suoi fedeli) e ringrazio coloro che con rigore e metodo scientifico contribuiscono a smascherare eventuali ciarlatani a qualunque associazione o credo appartengano.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Ammiro e ringrazio l’autore di questa lettera-testimonianza del modello autentico di vita francescana. Pace e bene!

  • p. Folco Rui ha detto:

    quando vedrò le stimmate su Bergoglio crederò che voglia imitare S.Francesco. Per ora ho visto solo un utilizzo speculativo e maldestro di un santo, che per nulla dovrebbe esser lasciato utilizzare dalla propaganda di questo pontificato. Pertanto il grande rimprovero deve esser indirizzato al superiore responsabile dei francescani che tollera e persino fa giustificare questa commedia.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Le stigmate ? Ma ha già la sciatica , poveretto! Sinceramente a me l’uomo J.Mario Bergoglio, più che rabbia, fa compassione. Certamente non lo invidio.

      • Zuzzerellone ha detto:

        Mi spiace dover ricordare ai gentili forumisti che esiste un metodo chimico per procurarsi le stimmate.
        Un tempo uno degli esponenti deI CICAP aveva mostrato il modo di procurarsele in televisione. Pochi gesti e voilà, ecco a voi le stimmate!

        • Giovanni ha detto:

          Tutto ciò che io vedo e comprendo nella realtà di ogni giorno, mi porta a Dio, a Cristo e ai Santi, come un enigma che via via si risolve con perfetta coerenza. Queste sfide a Dio e a santi uomini non scalfiggono minimamente la perfetta coerenza divina.

        • Luca Antonio ha detto:

          …nel 1200 ??? da parte di un frate che gia’ aveva un successo piu’ che strepitoso ???
          …sei proprio Zuzzurellone !

        • Sherden ha detto:

          ma questi del cicap sono per caso gli stessi cialtroni che affermaroono di essere riusciti (con tecnologia del XX secolo) a riprodurre esattamente la Sindone (prendendosi una sbugiardata galattica)??
          Dico, giusto per sapere chi sono gli imbonitori…

  • Fr.Giacomino ha detto:

    assolutamente d’accordo . e lo ha spiegato con garbo e semplicita ,in modo esemplare . Non si restaura la Chiesa di Cristo senza cercare di imitare Cristo. Bravo figlio di san Bonaventura ?