Mons. Ics: Viganò ci Aiuti a Scoprire Che Cosa Portò BXVI a Dimettersi.

13 Marzo 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mons. Ics ha letto l’intervista che mons. Viganò ha rilasciato a Radio Spada, e ci ha inviato questa sua riflessione, che pensiamo sia molto interessante, perché riporta il focus della discussione sul punto cruciale: l’abbandono di Benedetto XVI, un gesto che ha sconvolto Chiesa e mondo, e di cui ancora oggi subiamo le conseguenze. Buona lettura.

§§§

Caro Tosatti.

Condivido lo spirito ed il contenuto dell’intervista fatta a mons. Viganò, che non va lasciata cadere; questa intervista deve diventare un progetto, quello di indagare sugli avvenimenti finali del febbraio 2013.

E pertanto ringrazio ancora una volta S.E.R. mons. Viganò per il suo coraggio e determinatezza.

Se oggi abbiamo ancora la possibilità di riflettere e parlare di quanto avvenne l’11 febbraio 2013 è praticamente solo grazie a Viganò che “tiene accesa” la luce sull’avvenimento che ha cambiato il mondo otto anni fa, le cui ragioni vere, peraltro mai date né realmente investigate, si vorrebbero sotterrare o cancellare.

E’ evidente il perché. Con la rinuncia di Papa Ratzinger l’intera Chiesa cattolica rinunciava ad essere Autorità Morale nel mondo.

Con la rinuncia di Ratzinger il mondo intero crolla.

Con questa intervista Viganò sembra aver scelto la sua prossima missione: quella di voler sapere e spiegare cosa è successo e perché…

Perciò in questa intervista tocca due argomenti che sono la chiave per capire cosa accadde.

Primo-il ruolo del suo segretario e del Segretario di Stato.

Secondo – a che cosa servì, e a quali conclusioni arrivò la Commissione Herranz.

Farei due considerazioni.

La prima. Io non credo che il sentimento di “sindrome di Stoccolma” sia stato equivalente nei confronti di Bertone e Gänswein. Gänswein fino all’uscita dei documenti che diedero avvio a Vatileaks era stato fedele e devoto servitore di Benedetto; è immediatamente dopo che cambiò di 180 gradi.

E da quel momento cambiò anche atteggiamento con chi aveva dimostrato di saper controllare persino il Papa. Certo mons. Viganò capisce cosa intendo.

Seconda considerazione: la commissione Herranz.

Sono certo che il card Herranz sia un sant’uomo e sia stato estremamente accorto nel lavoro svolto, ma il risultato pratico è stato irrilevante.

Perché? Il vero ed unico risultato del lavoro di un anno della commissione è stato la decisione di rinuncia di Ratzinger, senza spiegazioni.

Ma scherziamo? Un rapporto Herranz che porta il Papa alla rinuncia e cambia il mondo resta segretato?

Certo direte, sarebbe dirompente, come l’ultimo mistero di Fatima, farlo conoscere. (ricordate chi lo negò in televisione a Porta a Porta?).

La commissione doveva indagare sull’uscita dei documenti, sui responsabili, sui gruppi di potere trasversale in Curia, su specifici personaggio ben identificati e sulle loro azioni ed intenzioni, ecc.

In pratica doveva spiegare a Benedetto chi erano i nemici all’interno, come operavano, con quali connessioni esterne.

Ha ragione mons. Viganò, taluni avevano chiesto di deporre, ma alcuni son stati ignorati, altri scoraggiati a farlo.

So di un importantissimo personaggio con un ruolo estremamente significativo in quel contesto, che chiese di essere interrogato; gli fu persino fatto sapere di prepararsi e preparare dei dossier, ma l’interrogatorio non ebbe mai luogo.

Anzi, ad alcuni organi di stampa molto “domestici” fu detto che era stato interrogato ma non aveva fornito nessuna informazione rilevante.

Credo che ciò che è avvenuto nel periodo 2011 – 2013 non sia ancora stato spiegato e non lo sarà mai se anche un mons. Viganò desistesse.

Capite perché Viganò è stato ed è così denigrato e  fatto oggetto di intimidazioni?

Perché si teme che affronti  – presto mi auguro – il tema “rinuncia” di Ratzinger e arrivi a ottenere, finalmente, delle spiegazioni.

Per questo motivo si cerca di togliergli credibilità.

Se ancora qualcuno ritiene che sia importante sapere perché Benedetto XVI si dimise, è indispensabile, ripeto, indispensabile sapere cosa fu spiegato al Papa nelle terza ed ultima riunione con la Commissione Herranz, presumibilmente avvenuta tra il 6 ed il 10 febbraio 2013.

La storia “imposta “ che Ratzinger si è dimesso per stanchezza, è insostenibile.

Grazie a mons. Viganò, siamo ancora qui a parlarne, dobbiamo parlarne, vogliamo parlarne.

Quello che è avvenuto l’11 febbraio 2013 non ha solo cambiato la chiesa, ha concorso a cambiare il mondo intero. E’ anche certo che finché il Papa è Bergoglio il famoso scatolone che Benedetto gli consegnò resterà chiuso in un magazzino sigillato; magari è anche già stato censurato, affinché non si faccia mai luce sulle vicende che hanno cambiato un pontificato, la Chiesa e il mondo cattolico intero, ma avvantaggiano i nemici stessi della chiesa.

Ma se mons. Viganò non perde coraggio e determinatezza, forse potremo capire tanti altri misteri coevi e successivi al febbraio 2013.

Per il bene della Chiesa e del mondo intero.

Mons. Ics

§§§




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69 commenti

  • Giuseppe ha detto:

    Credo nel Signore e credo che mai abbandoni il suo popolo e che per fare ciò si serva di tutti coloro che si lasciano usare docilmente. Benedetto XVI è uno di questi. Molto acuto è intelligente si è fatto astuto come i serpenti ed ha contrastato la deriva ‘inarrestabile’ con questa abile mossa. Dimesso, ma non dimesso lavora nel nascondimento e con tanta preghiera, ma soprattutto è l’ arma segreta del Signore. Io credo che quando sarà il momento del riscatto il piccolo resto avrà bisogno di una guida e chi meglio di lui potrà portare la Chiesa alla sua risurrezione partendo proprio dai quei pochi irriducibili.

  • Tonino T. ha detto:

    (14 gennaio 2013)
    1 mese prima delle dimissioni di Papa Benedetto XVI, moriva un partecipante al sequestro Moro.
    https://it.wikipedia.org/wiki/Prospero_Gallinari
    ___
    Il giornalista Antonio Ferrari ha conteggiato almeno otto decessi ‘precoci’ di testimoni e protagonisti di una vicenda al centro dei misteri d’Italia …
    https://www.cronachemaceratesi.it/2018/05/05/la-strana-fine-di-gallinari-che-pianse-mentre-fucilavano-moro/1097742/

  • Tonino T. ha detto:

    Le prove ci sono ma sono in mano di non so chi, nelle note di Falcone ci sono importanti indizzi di riferimento che andrebbero presi in considerazione.
    1978 – Aldo Moro sapeva già di Bergoglio
    198x – Joseph Ratzinger sapeva giià di Bergoglio
    199x – I Giudici-Magistrati Livatino (+ 1990), Falcone (+1992) e Borsellino (+1992) sapevano di CERTO GIA’ di Bergoglio.

  • Elton ha detto:

    A me sembra che mons Viganò è stato più chiaro di così.
    La sua eminenza dice le dimissioni sono invalidi. Un ostaggio (visto che Ratzinger aveva la sindrome di Stoccolma) non può essere libero nelle sue scelte o decisioni. Dunque “è sempre” Papa. A questo aggiunge le dichiarazioni del cardinale Daneels è la forma (il latino) delle dimissioni di Papa Benedetto.
    Però non lo considera come Papa, perché ha abbandonato la gregge e la Chiesa (l’eminenza dice “l’abbandono di Ratzinger” invece di dire le dimissioni di Ratzinger).
    Adesso le serve diciamo una base da dove rissanare la Chiesa, e per il momento non sembra che abbia il consenso di tutti : parlo del Concilio Vaticano II. Non tutti sono pronti a negarlo. Perché la sua eminenza sa bene che se attaccherà Papa Francesco di fronte provocherà un scisma (e questo mons Viganò lo esclude) ma attaccando il Concilio, c’è una possibilità di evincere Papa Francesco senza provocare lo scisma.
    Ma la Chiesa deve confrontarsi con una realtà che finora non ha avuto finora : il Papato. Si insegna che I sacramenti sono stati istaurati, voluti da Gesù. Allora anche il Papa deve essere allo stesso rango di un prete o vescovo (tu sei Pietro, e su questa pietra IO…). Più chiaro di così…! Il Papa dev’essere a vita, malgrado i travagli che la vita può dare a “l’uomo”. Dio non si rimangia la sua parola, dunque un Papa perché non vuole più farlo, non è detto che non lo sarà più, tale quale il prete o il vescovo che non vogliono più starlo. Questo dovrebbe essere secondo me uno dei punti nevralgici che la Chiesa dovrà risolvere al più presto.

  • rosanna maria ha detto:

    Secondo il mio modesto parere le false dimissioni di Benedetto hanno due scopi principali.
    Uno: contrastare Bergoglio e i modernisti della mafia San Gallo, e l’ha già fatto più volte, ma in modo eclatante con il libro a quattro mani con il Cardinal Sarah “Non posso tacere, il celibato è indispensabile”. Questo contrasto è per le cose importanti per esempio come le parole della liturgia della consacrazione, perché avvenga sempre la transustanziazione, perché non vengano elette le donne sacerdotesse e per mantenere il celibato dei sacerdoti. Per evitare che le porte degli inferi non prevalgano è rimasto nei dintorni, se avesse aspettato di morire per avere un successore non avrebbe potuto contrastarlo e siccome sapeva che sarebbe stato il Falso profeta non poteva lasciarlo andare al soglio pontificio senza la sua salvaguardia.
    Due: perché è venuto il momento di mettere i fedeli e anche tutto il clero davanti ad una scelta, siamo alla fine dei tempi e tra poco ci sarà il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Con le dimissioni, seppur false si sarebbe visto, meglio la contrapposizione delle due Chiese. Quindi o con Bergoglio e i modernisti, o con Benedetto e la Chiesa bimillenaria. Siamo giunti alla fino dobbiamo decidere se stare con Dio o contro di Lui. Nel Vangelo di San Matteo al capitolo 3 versetto 12 dice: “Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula , la brucerà con fuoco inestinguibile.”

    • Sergio Russo ha detto:

      Hai perfettamente ragione, Rosanna, senza contare poi che Benedetto conosceva il Terzo Segreto Di Fatima, sapeva cioè l’Impostore che sarebbe seguito al suo pontificato, e dunque, ha fatto questa specie di “dimissioni” non per viltà, ma anzi, tutto il contrario: per frenare, almeno in parte, con la sua presenza (cosa che non avrebbe potuto fare se fosse venuto a mancare) di katekon, l’azione devastante del Falso Profeta…

  • Milli ha detto:

    Caro dott.Tosatti, mi pare di capire che più arrivano i trollini a disturbare i commenti , più l’argomento infastidisce qualcuno al di là del Tevere. Mi sto sbagliando?

  • Tonino T. ha detto:

    TIPOLOGIA DEI RICATTI – RIFLESSIONE
    Quale tipologia di ricatto o accordo di cedere il passo può aver ricevuto la Chiesa, o il Cardinal Ratzinger ai tempi, o in seguito Papa Benedetto XVI?
    Un elenco di ipotetici possibili ricatti potrebbe essere questo:
    – ricatto o minaccia verso la sua persona e la sua incolumità
    – ricatto di un enorme risarcimento danni con la conseguente costrizione della chiusura e della vendità delle chiese a seguito di presunte accuse costruite e inscenate e mirate per attaccare la Chiesa e il Papato.
    – ricatto di chiusura forzata delle chiese e dei seminari con l’uso della forza militare o bellica con il divieto di praticare e divulgare la religione Cattolica il chè l’avrebbero resa “illegale” dittatorialmente.
    – ricatto di non liberazione di presunti prigionieri (bimbi in mano a sette)
    – ricatto di rendere “illegale” la religione Cattolica inizialmente in un Continente …
    RIFLESSIONE sulla pluralità della minaccia:
    Se fosse stato solo un ricatto che prevedeva la minaccia di morte alla sua persona, avrebbe potuto scegliere liberamente di andare avanti o ritirarsi o escogitare una soluzione diversa, e se tra i candidati a sucessore di papa non ci fosse stato qualche elemento negativo non avrebbe di chè preoccuparsi per il futuro della Chiesa. Quindi in primo luogo se la minaccia era alla sua persona va stabilito se lui sapesse che tra gli eleggibili ci fosse uno che avrebbe rappresentato un problema. E io sono certo che lui sapesse già, chi fosse l’elemento problematico.
    Si avrebbe potuto anche non andare avanti e per “paura” alla sua persona rinunciare, per garantire una presenza parrallela e contrastante e rimanere come punto di riferimento per i veri Cattolici, ma ciò comporta ugualmente che lui sapesse già che al potere avrebbero messo qualcuno di loro.
    Se invece il ricatto fù di diversa tiplogia questo avrebbe comportato un suo “passo indietro (o di lato)” per un bene Collettivo, quello di numerose persone o cose cui potrebbero essere state coinvolte a Vittima dalle conseguenze della natura riferite al tipo di ricatto/minaccia che avrebbero adempiuto.
    ___
    Eppure però c’è una terza riflessione sulla tipologia del ricatto, che è quella dell'”ACCORDO”, ovvero un ricatto già esternato già fin prima del 1990 ai tempi in cui il Pontefice era Papa Giovanni Paolo II, il quale gli si concedeva come suo sucessore per un periodo un uomo di Dio scelto dai tradizionalisti che non avrebbero più “perseguitato” ingiustamente, con la condizione di consentire alle elezioni la candidatura di uno di loro quando sarebbe stato il momento … 2013.

  • Maddi ha detto:

    Pace …Non so se possa rispondere a tanti dubbi e domande….Non so nemmeno se ciò verrà pubblicato….Io lo posto e che lo Spirito Santo possa donare la Sua Luce per comprendere…L’uomo può nascondere e mentire ma nulla
    vi è di nascosto davanti a Dio che Egli stesso non possa
    rivelare alle Anime piccole come i Bambini.
    Esperienze mistiche di una mistica…a cui io credo.
    AnimaBambina:
    🕊*RICHIAMI DI AMORE E DI DOLORE CONFIDENZE DI GESÙ AD UN’ANIMA BAMBINA PER QUESTO TEMPO*🕊
    *(SECONDA PARTE)*
    🕊🌿🕊🌿🕊VIAGGI CON GESÙ NELLO SPAZIO E NEL TEMPO🕊🌿🕊🌿🕊

    [15 Ottobre 2020]
    “Profetizza, profetizza, bimba mia, a questi figli increduli e testardi! Tutti coloro che hanno occhi per guardare ma non vorranno vedere, orecchie per udire ma non vorranno ascoltare, quando Io invierò il mio ultimo atto d’Amore, ebbene, non vedranno e non ascolteranno, non saranno raggiunti dal mio misericordioso perdono e non si salveranno! Ascoltino o no, credano o no, profetizza, così sarà. Amen, Amen.”
    Questa mattina, 15 ottobre, durante le mie preghiere, Gesù mi ha chiesto di profetizzare ai suoi figli increduli e distratti, mi ha preso e portato dentro la grande basilica di San Pietro e ci siamo fermati a metà del lungo corridoio che porta fino all’altare. A destra e a sinistra erano seduti vescovi e cardinali, sacerdoti, seminaristi e tante persone, uomini e donne ed anche bambini. Gesù mi ha fatto avvicinare piano piano all’altare centrale.
    Ad un certo punto ho visto bene sull’altare, di spalle, una figura d’uomo uguale a Gesù, vestito come Lui con una tunica bianca lunga e una fascia chiara in vita; aveva gli stessi capelli, la stessa altezza, ma non si girava verso l’assemblea. Poi è arrivato un uomo vestito di bianco, ma stranamente aveva una fascia larga in vita che scendeva lateralmente ed era nera. Era accompagnato da due signori anziani che avevano il copricapo tipico degli ebrei. Insieme hanno salito le scale per arrivare all’altare, erano tutti di spalle rispetto a me…
    In quel momento, l’uomo vestito come Gesù si è girato; il suo volto era simile a quello del mio Signore, ma i suoi occhi erano vitrei e la sua espressione angosciante e senza luce, il suo viso era illuminato da una luce fredda, gelida; e Gesù, accanto a me, in quel momento mi ha detto: “Profetizza, piccola mia, profetizza, ascoltino o no, credano o no, profetizza a tutti coloro che non credono e non ascoltano: ecco l’abominio, ma ricadrà su tutti loro…”
    Ho visto i due anziani rimanere uno scalino sotto all’uomo vestito di bianco e al falso Signore. I quattro hanno unito a due a due le braccia e le hanno elevate al cielo in segno di vittoria…
    Quando ho visto questo ho sentito una fitta dolorosa nel cuore. Quell’uomo vestito di bianco era il papa, ma il suo volto era irriconoscibile! Subito dopo ho visto una rete di metallo molto grande cadere dal tetto della chiesa su tutti i presenti, che rimasero impigliati ed immobili.
    “Profetizza, bimba mia, profetizza, rimarranno ciechi, sordi e non potranno muoversi perché non hanno voluto credere allo Spirito di Verità che parlava loro e con le loro nefande azioni lo hanno soffocato…”
    Io mi sono girata verso l’uscita della chiesa, Gesù non era più vicino a me ed io ho iniziato a camminare, quando un anziano signore, pallidissimo, con gli occhi rossi dalle lacrime e completamente immobilizzato dalle maglie della rete, mi ha chiamata e mi ha sussurrato di correre, di fuggire e mettermi in salvo finché avessi potuto… Realmente ho iniziato a correre, ma più correvo e più quel corridoio diventava lungo e interminabile, ero ormai molto stanca quando il mio angelo custode è venuto a prendermi e mi ha salvata.
    Sono tornata a pregare, ma ero molto afflitta, il cuore era pieno di tristezza per ciò che avevo visto e per aver sentito la tremenda assenza di Gesù. Allora il Signore mi ha presa per mano e mi ha portata con Sé in un prato verdissimo. Lui era vestito da pastore, con un manto marrone scuro e una bisaccia da pastore ed il suo bastone grande. Dietro di Lui c’erano tante pecore grandi e piccole, tutte rivestite di soffice lana. Gesù camminava lentamente, come tutti i pastori saggi ed esperti, ed io acanto a Lui. Era commovente vedere come tutte le pecore lo seguissero perfettamente, come se sentissero il suo odore, anche quelle che erano molto più lontane, tutte erano tranquille ed io mi sentivo felice.

    Improvvisamente mi sono girata e ho visto le pecore belare forte e dividersi, e in fondo la figura di un grande capro marrone scuro, fermo in mezzo al campo.
    Gesù è tornato indietro e con il suo bastone ha tracciato un profondo solco in terra tra il capro e le pecore affinché non potesse passare, ma il capro continuava a rimanere fermo e minaccioso, quando una luce come quella di una stella apparve e illuminò il prato e il cielo. Vidi la Santa Vergine Maria apparire e nel suo petto batteva il suo Cuore Immacolato. Gesù le diede la mano e Lei si è avvicinata, seguita da tanti agnellini che belavano. Il capro iniziò a belare stridendo, contorcendosi, terribil- mente furioso, poi stramazzò a terra e improvvisamente un vento furioso lo seccò e con lui bruciò tutto quello che era intorno.
    “Solo per un tempo brilla la Stella del mattino, ma la notte tornerà, nel tempo nuovo vivrete la luce e la pace…
    Di’ ai tuoi fratelli di imparare ad amare, perché l’odio e il furore satanico torneranno e solo Io potrò allora difendervi, ma se non troverò la fede e l’amore sulla terra, come potrò salvarvi? Imparate da mia Madre finché potete…
    Ora vieni, perché devo mostrarti altro. Devi profetizzare per i tuoi fratelli, che credano o no, che ascoltino o no…. Voi non sapete cosa accade sotto le vostre nazioni che credete libere, le vostre città e le vostre terre. Satana da tanti, tanti anni prepara le sue città e il suo popolo, i suoi bambini, i suoi mostri… Quante cose non sapete! L’assassino ha rubato la scienza e l’ha corrotta così tanto da farsi creatore di morte, ma il tempo che chiese ancora ha delle giornate…”
    🕊🌿🕊

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Coloro che trattano Benedetto XVI come se fosse un mezzo deficiente hanno mai letto la sua biografia ufficiale ?
    Per chi non la conoscesse, questo è il link:
    http://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/biography/documents/hf_ben-xvi_bio_20050419_short-biography_old.html

    Poi ne parliamo….

    • arrendersi all'evidenza ha detto:

      Benedetto XVI è tutto fuorché come lo ha chiamato lei, anche se ritenendo che l’abbiano fatto altri.

      La cosiddetta sindrome di Stoccolma è un legame che resta nell’affetto anche con le persone alle quali sei legato affettivamente ma che ti trattano male.

      In un certo qual modo anche Gesù, chiamando amico Giuda nell’immediatezza del tradimento patito, avrebbe potuto rientrare nei sintomatici.

      Gesù è morto amando anche chi lo maltrattava. Le vie crucis di questi venerdì di quaresima, se scritte da anime sante, grondano di sentite espressioni di meraviglia (e di pentimento per la nostra incapacità di farsene imitatori) per la pazienza e l’apparente inanità del Verbo di Dio fatto uomo che non si ribella e non “incenerisce” chi sta osando scorticarlo e insolentirlo.

      E’ un mistero anche quello di come un sant’uomo reagisce ad insulti, offese e tradimenti, in nome di Dio e non del suo orgoglio.

      Non so se sia così importante conoscere tutto di questa intimità tra un’anima e Dio. Forse è proprio perché è più una curiosità che una necessità che il Signore ci chiede questa prova, attendendo sviluppi che prescindono dalla nostra contezza degli eventi. Sicuramente ci dovrebbe importare di stare davanti alla croce con tanta umiltà. Dio c’è e, a parte permettere certi passaggi, interviene nel modo opportuno.

  • antonio cafazzo ha detto:

    Ultime notizie sulla CONVERSIONE (non quella obsoleta Quaresimale ma quella delle Case di Dio).

    Traduco dal sito (https://infovaticana.com/2021/03/12/suprimen-las-misas-individuales-en-la-basilica-de-san-pedro/) :

    “La Segreteria di Stato vaticana ha emesso una lettera che informa della soppressione della celebrazione di tutte le Messe “individuali”, comprese quelle celebrate nella Forma Straordinaria, nella Basilica di San Pietro, una decisione che segue le dimissioni del cardinale Robert Sarah da Prefetto per il Culto Divino e un mese dopo la nomina da parte di Francesco del nuovo Arciprete di San Pietro, Mauro Gambetti.
    Dopo la pubblicazione dell'”indulto” della Messa tradizionale da parte di Benedetto XVI nel suo motu proprio Summorum Pontificum del 2007, essa veniva celebrata due volte al giorno sugli altari maggiori della basilica, specialmente sull’altare del Beato Innocenzo XI Papa. In precedenza, e dopo il motu proprio Ecclesia Dei, veniva celebrata quasi clandestinamente, in segreto, nella Cappella Ungherese, nella cripta della basilica.

    Ma la decisione recentemente pubblicata mette fine a questo regime: ci sarà una sola messa, naturalmente Novus Ordo. Finora c’erano anche diverse messe “parallele”, di solito in rito ordinario.

    Il documento specifica che la Messa tradizionale può ora essere celebrata nella Cappella Clementina nelle Grotte Vaticane.”
    Domanda di un ostinato tradizionalista:
    “Quando la Basilica la convertiranno in una moschea o in un centro commerciale ?”

    Domanda non impertinente. Infatti la chiesa di Sant’Anna (1862) a Gand (Belgio) sarà convertita in un supermercato. La catena di supermercati Delhaize ha vinto la gara d’appalto e vi aprirà un mercato coperto, con un wine bar in quella che era la zona del coro, un ristorante nel coro e bancarelle e un caffè su entrambi i lati dell’edificio. (Fonte: https://infovaticana.com/2021/02/23/en-belgica-una-iglesia-se-convierte-en-supermercado/)

  • Rustico ha detto:

    Commenta qualcuno: “La cosa sta diventando ridicola.. Stucchevole…”.

    – Consiglio per “alleviare” la noia.
    Quando il “rapporto coniugale” si fa “noioso” ci sono “altre relazioni” o frequentare “case accoglienti e stimolanti” (ce ne sono tante…)

    – Consiglio per “vincere”.
    Una delle tattiche per vincere un incontro di boxe è usare la strategia del “lavorare ai fianchi” l’avversario: lo sfianca, lo irrita, gli dà noia, lo spegne …. fino a che questi decide di “lanciare la spugna” e lasciare il ring fra gli applausi dei fans del proprio Campione.

    • miserere mei ha detto:

      La segreteria di Stato appare problematica da almeno un cinquantennio. La successione è da far tremare i polsi e richiama più che mai la nozione di deep church:
      Villot (iscritto alla massoneria, legato a Marcinkus, per così dire poco nelle simpatie di Albino Luciani)
      Casaroli (lista Pecorelli, Banda della Magliana, attentato a GPII…)
      Sodano (il più accorto, non solo nel bene: ancora adesso pesa molto più della sua stazza)
      Bertone (chi più ne ha, più ne metta, con marcatura stretta a Fatima)
      Parolin (dal Bilderberg alla Cina passando per Sloane Avenue) .
      Più del bauletto bianco della commissione Herranz, viene in mente il celebre “quanta sporcizia c’è nella Chiesa”. In un’edizione ben profumata e bella a vedersi, capace di trastullarsi nei salotti buoni del mondo. Odore di pecora? Poco. Sarà parte del ruolo (la mitica diplomazia vaticana), ma il garbuglio è molto intricato e non si fa mancare grovigli di interessi.
      Chissà che possa essere S.E.R. Mons. Viganò ad aiutare a dipanare la matassa, afferrandone il bandolo.

  • Acido Prussico ha detto:

    Funeste Idi di Marzo.
    – 13 marzo 44 a.C : 60 congiurati pugnalarono Cesare ed elessero Ottaviano che instaurò poi il Principato e mise fine alla Repubblica.

    – 13 marzo 2013 d.C: i congiurati di SanGallo elessero Bergoglio che ha instaurato un NUOVO PRINCIPATO e ha messo fine al Cristianesimo.

  • Carlo ha detto:

    Poco importa il perché, basta sapere CHE la decisione non fu libera per affermare che non è stata valida e dunque il Papa è ancora Benedetto Xvi e tutte le anomalie del suo comportamento sono spiegate. Non è così difficile, ragazzi.

    • Virgilio ha detto:

      Ne sarei felice,ma da cosa si capisce che è ancora Papa ? ?

    • Emma ha detto:

      Caro Carlo, se fosse vero che è ancora Papa , lo dobiamo ritenere responsabile di tutto quanto è successo nella Chiesa da marzo 2013 ?

    • Mario m. ha detto:

      Ok grazie. E che la decisione non fu libera chi c’è lo dice? Il dottor Marco?

      • Marco Tosatti ha detto:

        Vorrei tanto saperlo. Solo quello: perché?

      • Gianluigi ha detto:

        La decisione di BXVI fu libera: nel senso che ha deciso di mettere allo scoperto la “deep church” facendo credere di essersi dimesso da Pontefice, ma così non è.

        • No ha detto:

          No momento…la Deep Church è un’invenzione del 2020. All’epoca non c’erano Trump e Charles Mary

        • Luca Monforte ha detto:

          … ha deciso di mettere allo scoperto la “deep church” facendo credere di essersi dimesso da Pontefice… E il fatto che il successore designato da Papà Benedetto fosse Scola? La CEI invió anche gli auguri al neo… ops… non eletto Papa…

  • Donna ha detto:

    Finora si è detto e non detto, facendo capire di sapere molto di più di quel che si dice; si menziona l’elezione di Bergoglio al soglio pontificio richiamando la possibilità che sia invalida ma senza confermarlo; si parla di eresia nell’insegnamento dottrinale ma non si dice eretico colui che la sostiene.
    Timore e tremore? Strategia?….mah, intanto domina la perplessità e l’amarezza.

  • stefano raimondo ha detto:

    Se l’obiettivo finale è la cancellazione dei cattolici è tutto perfettamente logico.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Questo dibattito comincia ad essere stucchevole. Perché un Papa si dimette? Perché lo hanno ricattato con foto compromettenti di tipo omosessuale? Non lo credo, ma è un sistema che si usa. Si è dimesso per timore di essere fatto fuori? Sì, la cosa è capitata altre volte. Avrebbero potuto eliminarlo con il “sistema Frank Chikane”, con un veleno irriconoscibile negli indumenti intimi usato in Sud Africa? Forse i ricatti avrebbero distrutto le finanze del Vaticano? Probabilmente non si sentiva di fronteggiare i problemi in campi in cui la teologia serve poco, lasciando quindi il campo ad un Papa come il gesuita Francesco.
    Comunque, non può continuare a fare la bella addormentata nel bosco, facendo scontrare all’intento della Chiesa suoi sostenitori con i sostenitori di papa Bergoglio. Si dimetta da papa emerito e lasci che a vincere o a sbatterci la faccia sia solo papa Francesco. La cosa sta diventando ridicola… Questo è il problema

    • Iod Tav ha detto:

      Concordo pienamente: la cosa sta diventando ridicola…lo è a tutti gli effetti!
      E spero per Ratzinger che non se ne renda conto per senilità perché se ne fosse invece avveduto sarebbero guai per lui davanti a Dio…

      • Maria Michela Petti ha detto:

        Verosimilmente ignora le lacerazioni che si sono prodotte in seno al popolo di Dio, anche a causa della mancanza di parole inequivocabili su questioni che ruotano intorno alla sua rinuncia e all’elezione del suo successore. Perché, come in ogni famiglia che si rispetti, per amore (???), si cerca – mossi da sentimenti di tenerezza e compassione, quanto interessati non è dato saperlo – di non aggravare le fragilità di un congiunto in età avanzata con qualche problema di salute di cui siamo venuti a conoscenza.

      • Gianluigi ha detto:

        E’ Bergoglio che passerà seri guai davanti a Dio, non Ratzinger. E’ chiaro che BXVI è in “carcere”, quindi quelli che lo accusano di non parlare chiaramente di questo dovrebbero tenerne conto

    • Enrico Salvi ha detto:

      Meno male che c’è ancora qualcuno di buon senso.

      “Dibattito stucchevole”.

  • P. Aiuto Domenico ha detto:

    Secondo il mio giudizio, la guerra tra Geog e Bertone, ha avuto mosse stupide da parte del primo. A divulgare è stato sicuramente lui, coinvolgendo quel povero cameriere! Ma Geog ha tutto fuorchè la furbizia, come nell’ultima intervista farsa a Benedetto. Bertone aveva già fatto delle cose, diciamo così, al Gaslini di Genova. Il suo appartamento è stato l’apice della vanagloria. Il Viganò è molto interessante, ma sta allargando troppo lo spazio dei suoi interventi. La cosa positiva è che portò il costo del presepe a San Pietro da 500mila euro a 350mila! Se come dice nell’intervista a Radispada, Benedetto è un teologo hegeliano, quindi non affidabile, dovrebbe anche dire quale personaggio illustre può competere con Ratzinger! Grazie

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    -Ma se mons. Viganò non perde coraggio e determinatezza, forse potremo capire tanti altri misteri coevi e successivi al febbraio 2013.-
    E credo che ciò farebbe bene a tutti noi, credenti e non credenti. Per questo prego per Mons. Viganò, rivolgendo
    la mia preghiera soprattutto allo Spirito Santo (Persona Divina, quanto il Padre e il Figlio) affinchè gli dia la forza e la luce necessaria per scoprire tutta la verità e farla conoscere al mondo intero. Lo Spirito, se vuole, può! ne sono più che certo.

    • MARIO ha detto:

      “Lo Spirito, se vuole, può!”
      Bisogna vedere prima di tutto se la volontà dello Spirito corrisponda alla sua, caro SE, e a quella di Mons. Viganò.
      Questo è il problema principale.. e non vorrei che rimaneste delusi.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Io intanto comincio a pregarlo. Se poi lo Spirito non troverà opportuno esaudirmi, certamente non mi metterò a bestemmiare ma mi adeguerò.

  • Come fa a saperlo? ha detto:

    “E’ anche certo che finché il Papa è Bergoglio il famoso scatolone che Benedetto gli consegnò resterà chiuso in un magazzino sigillato; magari è anche già stato censurato, affinché non si faccia mai luce sulle vicende che hanno cambiato un pontificato, la Chiesa e il mondo cattolico intero, ma avvantaggiano i nemici stessi della chiesa”.

    Mons. Ics sa cosa c’è dentro il famoso scatolone?

    • Gianluigi ha detto:

      Il cervello serve anche per fare logiche deduzioni e conclusioni e poichè a Mons ICS non gli manca, lo ha ben utilizzato. Cosa che molti ancora non sanno fare.

      • Uhm... ha detto:

        Non c’entra la logica: per dire che non lo hanno usato devi sapere quanto meno cosa c’era dentro.

        • Gianluigi ha detto:

          Grazie al “piffero” che non l’hanno usato: sono tutti documenti che vanno contro Bergoglio ed il suo clan. Come faccia lei a non arrivarci è un “mistero”; o ci è o ci fà

      • Carlo ha detto:

        Francamente sulle dotazioni di Mons X avrei qualche perplessità…

    • norma ha detto:

      come potrebbe non saperlo ? Lo ha spiegato , ma secondo lei lo spiega ad un possibile infiltrato come lei ?

    • Lo so, lo so...ma non te lo dico. ha detto:

      Caro “curiosone sospettabile ” ( si capisce dal tono della domanda chi sei) , dentro lo scatolone c’erano 875 santi rosari già benedetti da Papa Benedetto , che Lui regalava ai suoi ospiti e non voleva fossero venduti abusivamente di fronte a Porta S.Anna. . Il dono è stato manifestamente simbolico : invitare Francesco a recitare per i primi 875 giorni di pontificato il rosario con ognuno dei rosari benedetti . Poi c’era l’opera omnia ( della collezione personale di Benedetto) di Padre Cornelio Fabro , affinchè Francesco potesse rinverdire la dottrina cattolica . Che manca ? Ah , certo. C’era una copia del Messale vetus ordo, e alcuni libri di S.Alfonso Maria de Liguori e di Grignon de Montfort sulla devozione alla S.S. Vergine .
      Quello che “sicuramente non c’era” , stia tranquillo capisco che sia preoccupato, era una copia del rapporto Herranz con riferimento specifico alla Mafia di SanGallo ed alle vicende del Conclave dove Francesco viene eletto. Questi documenti son stati dati ad altre due o tre persone. E verranno pubblicati solo dopo la morte di Benedetto XVI , il Grande. Claro ?

    • Paoletta ha detto:

      E del segreto di Fatima, cosa sa? Io di sicuro non mi fido della faccia da teschio che ne parlò da Vespa.

      • Gianluigi ha detto:

        Guarda caso la “faccia da teschio” ha espunto dal segreto di Fatima la parte che riguarda il “falso papa”, appunto Bergoglio

  • Alessandro ha detto:

    Mons. Viganò è certamente la persona più autorevole per portare avanti la ricerca della verità sulle dimissioni di Papa Benedetto, ma bisogna anche riconoscere che l’unico prelato che grida da 4 anni che le dimissioni di Benedetto sono invalide è don Minutella. Aspettiamo a vedere se mons. Viganò aggiungerà qualche elemento di spiegazione in più agli argomenti già forniti e sostenuti con forza da don Minutella.
    Questo in ossequio alla verità.
    Alessandro

    • Avv. Esposito ha detto:

      Il Papa è Don Minutella. Già oggi!
      Presto libererà Roma dagli usurpatori.

  • Enrico Salvi ha detto:

    Può darsi che sia giunto il tempo di un cambiamento di coscienza, di un prendere atto che, come si dice, “il vento è girato”, e che continuare ad impiegare energie mentali per indagare il perché e il come di certi avvenimenti non ha più la minima importanza.

    Se il vento gira, la coscienza deve girare anch’essa, pena il mantenersi in un inutile andar contro vento.

    Quindi, può darsi che il “riflettere e parlare di quanto avvenne l’11 febbraio 2013” lasci il tempo che trova, ovvero il tempo del vento che è girato e che richiede, appunto, un nuovo modo di porsi.

    D’altra parte, se è vero che nulla accade senza il beneplacito di Dio, non è da escludersi che sia Dio stesso a chiedere un cambiamento di coscienza, un modo nuovo (senza trascurare i Princìpi) di considerare il mondo, le persone, le cose.

    E’ un argomento oceanico, s’intende.

    • Gianluigi ha detto:

      I suoi “argomenti” sembrano quelli di un nemico infiltratosi all’interno della Chiesa. E’ assurdo quello che dice

  • Gloria ha detto:

    Dottor Tosatti, faccia avere questo scritto a SE mons Viganò. Lo implori di rispondere. Che ci animi…

  • Ugo II ha detto:

    a negare il quarto segreto di Fatima a Porta a Porta fu il card.Bertone

    • Gianluigi ha detto:

      Il Card Bertone è nemico di Gesù Cristo e della Chiesa…….come oltre 2000 anni fà

    • Milli ha detto:

      Il card. Bertone non è stato rimosso da Bergoglio, malgrado il suo super attico assai poco francescano.