Il Papa a Ur. Ma Non c’erano né Ebrei né Yazidi, dice Korazym.org

11 Marzo 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, ci sembra interessante rilanciare un articolo pubblicato da un sito che ben conoscete e apprezzate, Korazym.org, sul recente viaggio del Pontefice in Iraq, e in particolare a Ur, la terra di Abramo. Buona lettura. 

§§§

L’incontro interreligioso a Ur – luogo di nascita di Abramo – ha emarginato gli ebrei, i suoi discendenti, la minoranza irachena più perseguitata, ha osservato Church Miliant e “nonostante l’assenza degli ebrei, Vatican News ha twittato due notizie annunciando in entrambi i tweet che Papa Francesco aveva incontrato “rappresentanti delle tre religioni abramitiche” ed era stato “raggiunto da musulmani, ebrei e cristiani nella città irachena di Ur”.

La tenda interreligiosa di Papa Francesco nella Piana di Ur.

Poi, nel suo discorso [QUI] – osserva Church Militant – Papa Francesco non ha menzionato Gesù nemmeno una volta. Con la sparizione di Gesù e degli ebrei, in pratica a Ur è rimasto con forza solo il terzo dei monoteismi, l’islam. Infine, per la preghiera che concludeva l’evento non ha usato la formula trinitaria standard, né il nome di Gesù. Sul blog Roma-perenne Maria Guarini ha definito il Viaggio Apostolico di Papa Francesco in Iraq il “più filo-islamico di tutti i tempi”, “un indicibile pasticcio”. È stato enfatizzato in chiave interreligiosa come “nel segno di Abramo”, osserva Guarini, e “ciò ci richiama al fraintendimento sui monoteismi e sull’unico Dio. Oramai Bergoglio è a ruota libera, inarrestabile e senza freni in una china rovinosa per la Chiesa e per le anime. Gli incontri con importanti leader religiosi si sono svolti sull’ormai consolidato nefasto letmotiv della Fratelli tutti e della Dichiarazione di Abu Dhabi”. Il famoso storico islamico Robert Spencer ha detto a Church Militant (nell’articolo che segue in una nostra traduzione italiana dall’inglese), che “Gesù non è stato menzionato, perché come sempre il dialogo interreligioso che coinvolge musulmani e cristiani richiede che i cristiani si avvicinino alla posizione islamica, non a un vero e proprio dare e avere o reciprocità”. “Ma noi non dimentichiamo l’insegnamento perenne della Chiesa”, conclude Maria Guarini, citando la Lettera enciclica Mortalium Animos “sulla difesa della verità rivelata da Gesù” di Pio XI promulgata il 6 gennaio 1928: “Orbene, i cattolici non possono in nessuna maniera appoggiare tentativi come questi, i quali suppongono essere tutte le religioni più o meno buone e lodevoli… Teoria questa, che non è soltanto una falsità vera e propria, ma che ripudia la vera religione falsandone il concetto, e così spiana la via al naturalismo e all’ateismo”.

A margine è interessante notare come la frase di apertura di questa enciclica di quasi un secolo fa dimostra che la Lettera enciclica Fratelli tutti del 3 ottobre 2020 e il Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune di Abu Dabhi del 4 febbraio 2019 non sono per niente una novità, ma invece totalmente nuova è l’interpretazione, già condannata da Pio XI come citato sopra: “Forse in passato non è mai accaduto che il cuore delle creature umane fosse preso come oggi da un così vivo desiderio di fraternità — nel nome della stessa origine e della stessa natura — al fine di rafforzare ed allargare i rapporti nell’interesse della società umana”.

Niente ebrei, niente Gesù all’evento “abramitico” del Papa
L’incontro interreligioso a Ur emargina la minoranza irachena più perseguitata
di Jules Gomes
ChurchMilitant.com, 6 marzo 2021

Gesù e gli ebrei erano entrambi vistosamente assenti dal servizio interreligioso del sabato di Papa Francesco nella Piana di Ur, pubblicizzato nell’evento vaticano come il luogo di nascita di Abramo. Nel suo lungo discorso, Francesco non ha menzionato “Gesù” nemmeno una volta, e la preghiera che concludeva l’evento non ha usato la formula trinitaria standard né terminava con “il nome di Gesù”. Il Papa ha evitato di chiamare il profeta ebreo “Isaia” nel suo discorso citando la profezia delle nazioni che hanno trasformato “le loro spade in vomeri e le loro lance in uncini da potatura”. Anche il discorso di Francesco e la “Preghiera dei figli di Abramo” conclusivi si sono interrotti intenzionalmente prima di chiamare “Isacco” il “figlio di Abramo”. Agli yazidi, denunciati dai musulmani come “adoratori del diavolo”, non è stato dato un ruolo nell’evento interreligioso papale, anche se la Sana Sede aveva precedentemente annunciato la loro partecipazione.

Evidente omissione

Il famoso storico islamico Robert Spencer ha detto a Church Militant che “Gesù non è stato menzionato, perché come sempre il dialogo interreligioso che coinvolge musulmani e cristiani richiede che i cristiani si avvicinino alla posizione islamica, non a un vero e proprio dare e avere o reciprocità”. Spencer, uno studioso di origine mediorientale, ha notato la marcata assenza degli ebrei: “Un autentico incontro interreligioso al ‘luogo di nascita di Abramo’ avrebbe incluso rappresentanti di tutte e tre le religioni ‘abramitiche’. Ma i rappresentanti ebrei che erano stati invitati avrebbero rifiutato partecipare”.

L’autore di 21 libri sull’Islam e il Medio Oriente ha spiegato: “Poiché il Corano è profondamente antisemita e definisce gli ebrei i peggiori nemici dei musulmani (5:82), sotto la maledizione di Allah (9:30), e invita i musulmani a fare la guerra e a soggiogarli (9:29), è probabile che i leader ebrei non credessero di essere al sicuro o rispettati lì, che è una visione dell’Islam più realistica di quella che ha Francesco”.

Un funzionario della Chiesa locale ha detto a Reuters che gli ebrei erano stati invitati ma la loro situazione era “complicata”, soprattutto perché non hanno una comunità strutturata. Tuttavia, una figura di alto livello ebraico straniero è stata presente in eventi passati simili nei Paesi musulmani. In piedi vicino al luogo di nascita di Abramo, sicuramente il tempo di Papa Francesco sarebbe stato meglio speso chiedendo: “Iraq, dove sono i tuoi ebrei?”. Nei commenti a Church Militant, l’antropologa ebrea Karen Harradine ha detto di aver trovato “un insulto per noi ebrei il fatto che non siamo stati inclusi da coloro che hanno usato il luogo di nascita del nostro primo patriarca, Abramo, per segnalare la virtù e borbottare banalità senza senso sulla guarigione”.

Persecuzione fino alla quasi “estinzione”

Nel 2009 erano rimasti solo otto ebrei a Baghdad, secondo i dispacci diplomatici pubblicati da Wikileaks. Una legge del 2015 nella zona ha riconosciuto l’ebraismo come religione protetta e ha creato un rappresentante ufficiale. Anche nella zona curda più tollerante, delle circa 400 famiglie di discendenza ebraica rimaste, alcune si sono convertite all’Islam negli ultimi anni. La maggior parte pratica in segreto, perché identificarsi come ebreo è ancora pericoloso. “Che strano che Papa Francesco abbia trascurato di menzionarlo quando ha parlato nel luogo di nascita di nostro padre, Abramo”, ha lamentato Harradine. “Gli suggerisco di rispolverare la sua conoscenza storica la prossima volta che ha intenzione di pontificare da lì e si informa sulla pulizia etnica degli ebrei in Iraq”.

Harradine ha raccontato come gli ebrei iracheni siano stati perseguitati fino all’estinzione: “La comunità ebraica ha vissuto in Iraq per oltre 2.700 anni. Nel 1941, migliaia di ebrei furono assassinati a Baghdad in quello che divenne noto come il massacro di Farhud. Da allora in poi, gli ebrei furono regolarmente soggetti a pogrom”.

Harradine ha aggiunto: “Dopo la creazione di Israele nel 1948, oltre 120.000 ebrei furono costretti a fuggire e le loro proprietà furono confiscate. Al tempo della Guerra dei Sei Giorni, agli ebrei fu impedito di lasciare l’Iraq, costretti a portare con sé carte d’identità gialle, impiccati pubblicamente e messi agli arresti domiciliari. All’inizio degli anni ’70 agli ebrei rimasti fu permesso di andarsene, ma molti non poterono, essendo troppo vecchi. La loro proprietà è stata confiscata. La piccola comunità rimasta ora vive nella povertà e nella paura”.

Il servizio interreligioso

Il servizio interreligioso del Papa è iniziato con una lettura biblica da Genesi 12, che narra la chiamata di Dio ad Abramo a lasciare Ur e seguirlo. Questa è stata seguita da una lettura del Corano dalla Surah 14, nota anche come Surah Ibrahim. “Lode ad Allah, che mi ha concesso nella vecchiaia Isma’il e Isacco”, cantava un religioso musulmano. “Nell’Islam, Ismaele soppianta Isacco come l’agnello sacrificale previsto. L’Islam ha una prospettiva sul ruolo del figlio di Abramo, Ismaele, diametralmente opposta a quella elaborata nella Genesi”, scrive lo studioso islamico S.G. de Claissé-Walford.

“Sarebbe stato più illuminante e istruttivo se il Corano 60: 4 fosse stato letto”, ha osservato Spencer. “A quel punto, Abramo dice alla sua famiglia non credente che ci sarà inimicizia e odio tra lui e loro per sempre a meno che non adorino Allah, e viene presentato come un modello per l’imitazione nel fare questo”.

Spiegando l’esclusione di “Isacco”, Spencer ha aggiunto: “Nella tradizione islamica, Ismaele è il figlio sacrificale, e quindi il papa era apparentemente disposto ad assecondare la svalutazione della tradizione condivisa da ebrei e cristiani a favore della comprensione islamica”.

“Oggi noi, ebrei, cristiani e musulmani, insieme ai nostri fratelli e sorelle di altre religioni, onoriamo nostro padre Abramo facendo come ha fatto: guardiamo al cielo e viaggiamo sulla terra”, ha predicato Francesco. Per lo più ignorando i protocolli COVID-19 di maschere e distanziamento sociale, Francesco ha insistito sul fatto che “la più grande bestemmia è profanare il suo nome odiando i nostri fratelli e sorelle”. Invocando “la libertà di coscienza e la libertà di religione” da rispettare “perché ci rendono liberi di contemplare il Paradiso per il quale siamo stati creati”, il papa ha etichettato l’estremismo e la violenza come “tradimenti della religione”. “Noi credenti non possiamo tacere quando il terrorismo abusa della religione; anzi, siamo chiamati in modo inequivocabile a dissipare tutti i malintesi”, ha supplicato Francesco.

Il Papa adotta la “narrativa popolare”

Spencer ha detto a Church Militant che il Papa continuava ad “adottare la finzione popolare secondo cui il terrorismo della jihad islamica nasce da un malinteso dell’Islam”. “In effetti, non può nemmeno arrivare a tanto; invece, dice che il terrorismo ‘abusa della religione’, come se ci fossero terroristi cristiani in numero paragonabile ai terroristi islamici in tutto il mondo”, ha rimarcato Spencer, osservando che Francesco “ignorando le esortazioni alla violenza contro i miscredenti del Corano, non ha la minima possibilità di costringere i jihadisti a rinunciare alla loro violenza”.

Nonostante l’assenza di ebrei, Vatican News ha twittato due notizie annunciando in entrambi i tweet che Papa Francesco aveva incontrato “rappresentanti delle tre religioni abramitiche” ed era stato “raggiunto da musulmani, ebrei e cristiani nella città irachena di Ur”.

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51 commenti

  • MARIO ha detto:

    Dott. Tosatti,
    mi permetto di segnalare un errore nel titolo del post: Yadizi (al posto di Yazidi) potrebbe far pensare a uno pseudonimo di Yanizeri (Giannizzeri), che invece di perseguitati erano feroci persecutori mussulmani…

  • Enrico Salvi ha detto:

    Rilassatevi un momento, cari fratelli cristiani.

    “O Dio! Aiutaci a pensare a te, aiutaci ad esprimerTi la nostra gratitudine e ad adorarTi in modo sempre più perfetto”.
    (Sunna – Abu Dawud, Nasa’i, al-Hakim).

    In fondo non preghiamo anche noi così?

    Viviamo tempi tenebrosi, forse come non mai. Se non ci alleiamo, chi lo ferma Biden? (tanto per dirne una).

    • Antonio ha detto:

      Con il sufi o il derviscio ci si può trovare a discutere amabilmente fra un tiro di narghilè e un bicchiere di tè: con il fratello musulmano (nel senso di appartenente all’omonima associazione) le consiglio di portarsi l’armatura o un certificato di conversione all’islam.

      • MARIO ha detto:

        Enrico,
        cosa c’entra Biden? Hai paura che voglia far fuori anche lui, come questo branco di fondamentalisti, tutti i nostri amici e fratelli mussulmani? Tranquillo… lui è dei nostri.

        • Enrico Salvi ha detto:

          Mario,

          non vorrei deluderti, ma il fatto è che io sono un tipo inclassificabile. Io sono tutto e niente. Prendila come vuoi ma è così.

          Per quanto mi riguarda, gli Stati Uniti, nati dallo sterminio e dalla ghettizzazione dei Pellerossa, i veri Americani, dovrebbero sprofondare nell’oceano, magari lasciando riemergere l’Atlantide.

          Biden è un democratico (conosci la mia allergia alla democrazia) falsamente cattolico, stando a certi filmati pure pedofilo, nonché abortista. Insomma il peggio del peggio.

    • stefano raimondo ha detto:

      Salve Enrico. Riguardo appunto il tuo sincretismo o supposto tale, qui sotto espongo uno schema riassuntivo semplice e grossolano, tanto per capirci. Se ti va, puoi dirmi dove ti collochi: ad esempio, nella prima posizione, oppure nella seconda, o magari in una possibile quarta e personale posizione.

      1 – Posizione cattolica così come comunemente e storicamente intesa. Esiste una sola verità ed è quella cattolica, chi non riconosce tale verità è nell’errore e va debitamente rettificato. Non esiste un ambito metafisico vero e proprio, il confine è quindi l’ambito religioso (ad esempio, non si deve chiedere chi ha creato il creatore, a un certo punto occorre fermarsi, come la Grundnorm di Kelsen in ambito giusfilosofico). No esoterismo.

      2 – Esistono più vie regolari. Cattolicesimo, Kabbalah, Islam, Rosicrucianesimo, Induismo, Taoismo, e altre. Queste sono tutte vie regolari, tradizioni sacre che sottendono un’unica Tradizione Primordiale. Esiste un ambito puramente metafisico sovraordinato all’ambito religioso-devozionale. Attenzione: ciò non significa sincretismo, tutt’altro, le varie tradizioni devono restare ortodosse e non devono sconfinare l’una nell’altra. Sì esoterismo.

      3 – Sincretismo. Implicito od esplicito. Sconfinamento delle religioni l’una nell’altra, già a livello religioso. Possibile deriva finale: una sorta di super-religione politeista con pretese universalistiche. È la posizione oggettiva, inconsapevole in certi casi, dei “progressisti” delle varie confessioni religiose. No esoterismo.

      • Enrico Salvi ha detto:

        Mi collocherei nella seconda posizione.
        Tradizione Primordiale quale Luce bianca che si riflette nei vari colori delle varie Tradizioni “ortodosse” (classico esempio del cappello multicolore del paralume).
        Il Verbo Incarnato conferisce al Cristianesimo la preminenza della Luce bianca sui vari colori e nel contempo li rende singolarmente leciti.
        Il Verbo Incarnato è quindi inclusivo e non esclusivo.
        Esoterismo sì, ma con molta, molta, molta prudenza.
        Come la mistica, è un campo minato.
        Metodo preferito: raccoglimento silenzioso.

        A grossolana domanda 😊 grossolana risposta😉

  • Enrico Salvi ha detto:

    TEOREMA afferma addirittura che Allah è un demonio, un angelo ribelle.

    Quindi con i fratelli islamici, non può esservi che inimicizia e guerra?

    Andiamo bene!!!

    • Zuzz ha detto:

      Gli esorcisti esistono anche per questo. Per evitare inimicizie e guerre. Per liberare i posseduti dai demoni..
      So che le preghiere di esorcismo possono essere fatte anche non in presenza del posseduto…

    • Lucio ha detto:

      …percepisco un leggero fetorino ecumenico…

    • Anguillatore emerito ha detto:

      Enrico non mi dire che sei un fachiro….sufista 😂😂😂

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Mi scusi Enrico, ma, visti i suoi interventi, oggi è sicuro di star bene ? Mi fa venire dubbi atroci.

      • Enrico Salvi ha detto:

        Ma che fa (fai)? Una volta mi da (mi dai) del tu e una volta del lei? Vedo un certo sfasamento.

        Ma , a parte questo, mi chiede (mi chiedi) se sono sicuro di star bene?

        Ma no che non sto bene!!! Mica sono un omologato alla mentalità sconsideratamente fondamentalista che vede il diavolo dappertutto.

        Certo, non vederlo da nessuna parte è un altro eccesso, ma qui casca l’asino: saper discernere non è da tutti , anzi è di pochi.

        Glielo (te lo) confermo: sto male, malissimo, e sapessi che energia mi fornisce questo male!!!

    • MARIO ha detto:

      Enrico,

      consolati… perché il famoso TEOREMA di… (di chi…di Teo-rema=Dio-rema?) prevede che alla maledizione di Allah faccia immediatamente seguito la beatificazione di Budda, definito un “santo cristiano, solo deformato un po’.”

      Vuol dire probabilmente che questo TEOREMA l’hai convertito solo a metà. Io ti consiglierei di insistere…
      Sarà dura, perché lo sai anche tu come sono questi fondamentalisti ultra-tradizionalisti e fanatici. Non son mica come noi, che seguiamo la strada dell’ecumenismo indicataci dal Concilio Vaticano II e dai santi Papi che seguirono.

      Te l’ho già detto una volta: se vai avanti così, a breve sarò costretto a passarti il mio incarico. Non vedo l’ora di liberarmi…
      Enrico, vieni presto in mio aiuto!

  • TREMORS ha detto:

    Forse perché gli ebrei erano impegnati in scorribande aeree nei cieli siriani? Forse perché ISIS = Israeli Secret Intelligence Service” …

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Da dilettante qual sono, non mi permetterei mai di scrivere trattati, né tantomeno chilometrici commenti in un blog. Però visto che il mio precedente commento riguardante Abramo sembra aver riscosso qualche interesse, aggiungo in sintesi qualche considerazione sul binomio Genesi-Abramo.
    A grandi linee il libro Genesi (basilare per la nostra fede) può essere suddiviso in due grandi parti.
    Una prima parte, dal capitolo 1 al capitolo 11, riguarda Adamo e la sua discendenza. Adamo come prototipo dell’Umanità tutta intera con le sue debolezze e le sue presunzioni, tanto mastodontiche da poter credere di poter diventare come Dio semplicemente disubbidendogli.
    Una seconda parte dal capitolo 12 al capitolo 50 riguarda Abramo e la sua discendenza con un netto restringimento di campo e una maggior focalizzazione sul popolo d’Israele (gli ebrei!!!! Non gli islamici) e sul suo primo articolo di fede (“ Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile.
    Non avere altri dei di fronte a me.”) che costituisce la radice da cui si è sviluppato il grande albero della rivelazione e della salvezza a cui Gesù Cristo ha dato adempimento-compimento. Questa è la nostra fede che con Allah non ha niente a che vedere, a meno che uno non sia Papa.

    • cattolico ha detto:

      e se non avesse a che fare anche con abramo?

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Matteo 1-2 e 17
        Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
        Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli……..
        La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, infine, di quattordici.
        !!!

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          E/C : Matteo 1,1-2 e 17

        • cattolico ha detto:

          chi l’ha scritto ha scritto una sciocchezza. come può Gesu che èDio essere figlio di davide!

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            Cattolico, stai dicendo che San Matteo Apostolo ed Evangelista ha scritto una sciocchezza. Ti rendi conto?

          • Sherden ha detto:

            Allora è proprio vero che messo piuttosto maluccio…

  • Enrico Salvi ha detto:

    Domanda per chi se la sente di rispondere e che ringrazio in anticipo:

    dal punto di vista interiore, quindi soggettivo, che differenza c’è tra un Cristiano che ha salda e sincera fede in Dio e un Islamico che ha salda e sincera fede il Allah?

    • Eupilio ha detto:

      Non saprei. Io sono shintoista.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      E’ dal 1927 , dopo i famosissimi esperimenti di Hawthorne, che la psicologia sociale ha scoperto il metodo dell’intervista personale. Forse tu che sei studioso di Budda non ne sai niente, ma la cosa è molto interessante. Un’ampia relazione la puoi trovare in : Georges Friedmann – Problemi umani del macchinismo industriale-.
      Morale : se vuoi una risposta reale e concreta anzichè agli “esperti” la domanda rivolgila agli interessati e cioè ai cristiani e ai musulmani.
      Good afternoon!

      • Enrico Salvi ha detto:

        Ma se non te la senti di rispondere, o, meglio, non sai che rispondere, perché anguilleggi? A volte si può anche rispondere “non lo so”.

        Vedi Eupilio? Lui lo dice che non lo sa perché è shintoista.

        Quindi, da “ignoranti” della questione quali siete, penso vi asterrete da ogni giudizio sui fratelli islamici.

      • Mah... ha detto:

        Mica si è rivolto a “esperti”. Se non sai cosa dire non devi per forza scrivere qualcosa….

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          @ Enrico & Mah.
          Perchè, le vostre risposte contengono forse convincenti argomenti ? Io ho dato una risposta ricordando un fatto che ha dato una fondamentale risposta scientifica alla domanda : che differenza c’è nell’intimo di due diverse persone? e ripeto: invece di fare supposizioni chiedetelo a loro! Domandate ad un cristiano e ad un musulmano : Chi è per te Dio e che significa per te la tua religione?
          E per questo dovrei essere oggetto della vostra derisione?

          • Enrico Salvi ha detto:

            Ehi! ma che mi (ci) stai prendendo in giro?

            Ho posto una domanda ben precisa chiedendo semplicemente una risposta a chi se la sentisse di darla.

            Se ho fatto una domanda non posso aver fatto “supposizioni”.

            D’altra parte sei uno che in quanto ad esporre i tuoi punti di vista non scherzi, come “esperto”.

            Va benissimo, ovviamente, ma questa volta hai anguilleggiato pur di dire la tua anche se non sai cosa rispondere.

            O forse hai una ben precisa idea fondamentalista (come TEOREMA) e ti guardi bene dall’esternarla.

    • Antonio ha detto:

      Cristianesimo e islam non sono deismi: un islamico, se è un buon islamico con tanta fede, crede ad esempio che Allah gli ha ordinato di fare la guerra santa per convertire gli infedeli, e per sterminarli se adorano gli idoli, e che se gli avversari sono più forti allora deve dissimulare, magari fingersi dei loro per poi colpirli alla prima occasione favorevole. Un cristiano, se è un buon cristiano con tanta fede, crede ad esempio che Dio gli ha ordinato di amare il suo prossimo, chiunque esso sia, come se stesso.

    • TREMORS ha detto:

      Si va in Cielo solo attraverso l’ umiliazione della Croce, questa è la discriminante, solo chi si umilia a quella di Cristo e accetta quella sua è degno di Dio. Si può credere in Dio e ingiinocchiarsi all’ unico e potente Dio solo per volere la sua potenza in nostro favore, questo è il caso di ebrei e musulmani.

    • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

      Al musulmano manca l’appartenenza alla Chiesa, attraverso la quale il battezzato può ricevere i Sacramenti (dalla “vita”, e della
      ” morte”), e cioè la Grazia: Fede (NON ogni “fede”, che sia sincera o meno) Speranza, Carità. Quindi il cristiano ha ricevuto un dono che deve (i modi sono certo molteplici) ri-versare sul prossimo, sopratutto sul no, cristiano.
      Non è condizione di cui vantarsi, ma di cui ringraziare il Cielo!

  • Acido Prussico ha detto:

    Tirando le somme.
    Il Venditore Ambulante è andato alla fiera, ha venduto una vacca cieca e secca 🐄 (cristianesimo) ed ha comprato un dromedario 🐪 nel serraglio.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    A S.S. Papa Francesco.
    E basta con ‘sto Abramo che ha lasciato tutto ed è padre di tutti!
    S.S. Francesco, ancora oggi lei twitta:
    Pensando ai tanti iracheni emigrati vorrei dire loro: avete lasciato tutto, come Abramo; come lui, custodite la fede e la speranza, e siate tessitori di amicizia e di fratellanza là dove siete. E, se potete, tornate. #Iraq #UdienzaGenerale
    3:30 PM • 10 mar 2021•TweetDeck
    Ma la verità su Abramo è tutta diversa! Abramo non fuggì dal suo paese, ma Dio ordinò ad Abramo di andarsene dal suo paese e dalla casa di suo padre (certo, mica poteva mettere le rotelle alla casa di suo padre) ma come è detto in Genesi 2,5:
    “ Abram dunque prese la moglie Sarai, e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso il paese di Cànaan.”
    E ancora :” Abram era molto ricco in bestiame, argento e oro.” (Gen 13,2) e poi: “ Ma anche Lot, che andava con Abram, aveva greggi e armenti e tende.”
    Ma quando giunsero a destinazione “Il territorio non consentiva che abitassero insieme, perché avevano beni troppo grandi e non potevano abitare insieme. Per questo sorse una lite tra i mandriani di Abram e i mandriani di Lot” (Gen 13,5-7).
    Ce ne fossero di migranti così……..
    In quanto allo scopo del trasferimento di Abramo da Ur a Canaan è detto tutto nel libro della Genesi a partire dal capitolo 12 per finire al capitolo 50 con un importante richiamo in Esodo (3,15) : “Dio aggiunse a Mosè: “Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. ”
    Tutto questo fu messo per iscritto nel primo millennio prima di Cristo, ma i fatti si svolsero tra il XIX e il XII secolo a. C. ; poi nel VI secolo d.C. arrivò l’Arabo Maometto che scrisse o dettò il Corano.
    Santità perdoni lo sfogo, ma non se ne può più delle sue prese per i fondelli e della sua religione Abramitica Bergogliana.

    • Greg ha detto:

      Il Concilio Vaticano II aveva promosso la lettura della Bibbia o mi sto sbagliando ?
      Ma quanto sarà successo in Argentina ?
      Ci sarà qualcuno che abbia letto il libro della Genesi o sarà stato classificato tra le favole ?
      Quanto i gesuiti argentini avranno considerato valido l’Antico Testamento ?

    • Acido Prussico ha detto:

      Lei, emerito, è un troll.
      Con questo commento ora scatenerà il raptus citazionista/giustificazionista di qualche affranto sacerdote siciliano e le ironie di qualche bergogliano che pratica questo blog per “compensare” le frustrazioni provocate dal loro “amore infedele”.

    • Adriana 1 ha detto:

      Infatti, caro Emerito, Magdi Allam, senza citare Bergoglio,
      ha dedicato una trasmissione proprio per dimostrare quanto l’Abramo coranico fosse “altro” da quello biblico.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Questo “dettaglio”, anche se già di dominio pubblico – ovviamente fra coloro che si tengono aggiornati sulla complessità dei problemi riguardanti la Chiesa – non è considerato di rilevante interesse soprattutto dalle “firme” del giornalismo di casa nostra che, ad eccezione delle solite fonti che si contano sulle dita di una mano, hanno omesso di sottolineare l’assenza degli ebrei all’incontro interreligioso di Ur, non tralasciando invece di comunicare scrupolosamente le confidenze personali del papa, come d’abitudine.
    E soltanto il direttore de “Il Sismografo”, notoriamente non pregiudizialmente critico nei suoi confronti, in un editoriale di ieri ha rilevato che, nel corso della conferenza stampa (segnalata con l’inserimento di opportuno rimando) «sono mancate alcune risposte perché non è stato possibile fare certe domande» su questioni di attualità ecclesiale dirompente. Tocca farcene una ragione…
    https://ilsismografo.blogspot.com/2021/03/vaticano-conferenza-stampa-del-papa.html

    • Maria Michela Petti ha detto:

      Il “dettaglio” è in riferimento al commento di Maroun, cui avevo deciso di rispondere. Ho sbagliato l’invio.

  • Carlo ha detto:

    Caduto il cattolicesimo, l’islam sciita è oggi l’unica resistenza seria al Great Reset.

  • Adriana 1 ha detto:

    Avevo scritto, paradossalmente, ma non tanto , che andava in Iraq per fare un corso accelerato di Islamismo ( di cui sa pochino). Disse di sé che era un po’ furbo,- come uno dei numerosi “furbetti”-, ma non tanto da non immaginare che questi retroscena verrebbero scoperti. Non basta che le foto della stampa italiana lo ritraggano con la mascherina, (mentre in quelle destinate alla stampa estera non la indossa).
    Ho saputo che Magdi Cristiano Allam tiene un corso sull’Islamismo al modico prezzo di iscrizione di 40 euro.
    Forse li può defalcare dall’Obolo per i poveri per iscriversi.

  • Maroun ha detto:

    Grande questo ( papa ) … Nel suo discorso durante l`incontro interreligioso, nemmeno una volta ha menzionato il nostro Signore Gesu` Cristo…
    http://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2021/march/documents/papa-francesco_20210306_iraq-incontro-interreligioso.html

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Ne mancano tante altre di parole che in un discorso di un Santo Padre è vergognoso che manchino. Provi a cercare : sacro, sacra scrittura, Bibbia, Vangelo, Vangeli, Alleanza, Salvezza, Redenzione. Provi !

  • Teorema ha detto:

    Per dimostrare un teorema si parte da un’ipotesi, si svolge il ragionamento per giungere, infine, alla tesi da dimostrare.
    Ma se l’ipotesi è falsa, tutta la dimostrazione è falsa, così come sono false le conclusioni a cui si giunge.
    L’ipotesi falsa da cui parte l’ecumenismo nei confronti dell’islam, è semplicemente questa : il Dio ebraico e cristiano, ed Allah sono lo stesso Dio. Niente di più falso.
    Certo, esiste un solo Dio, onnipotente e creatore, ma questo non è Allah.
    Dio ha affidato all’umanità il suo messaggio, messaggio che non deve essere mai manipolato.
    Le conseguenze dell’avvicinamento alle favole islamiche le abbiamo tutti sotto gli occhi.

    • Enrico Salvi ha detto:

      E Allah chi sarebbe?

    • Enrico Salvi ha detto:

      E Allah chi sarebbe?

      • Teorema ha detto:

        Il nemico di Dio per eccellenza. L’angelo ribelle, a capo delle legioni di angeli ribelli.
        Così come gli dei antichi così Allah sono demoni.
        Cosa che, ovviamente non si può dire del Budda
        in quanto santo cristiano, solo deformato un po’.