Lettera Aperta a mons. Ghizzoni, Ravenna, sull’Obbligo del Vaccino.
9 Marzo 2021
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, un’amica del nostro blog, docente di religione, ci ha inviato questa lettera aperta, firmata, indirizzata all’arcivescovo di Ravenna-Cervia, mons. Lorenzo Ghizzoni. Prima troverete la lettera che mons. Ghizzoni ha inviato ai docenti. Buona lettura, e buona meditazione.
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Ravenna, 1 marzo 2021
MESSAGGIO AGLI INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA DELL’ARCIDIOCESI DI RAVENNA-CERVIA
Cari docenti di Religione Cattolica,
stiamo tutti vivendo la difficile situazione di un nuovo aggravamento del diffondersi della pandemia, che colpisce questa volta in modo diretto anche il mondo della scuola: alunni, insegnanti e personale non docente.
L’emergenza sanitaria ha finora costretto molti di voi ad affrontare la fatica della DAD e della limitazione delle relazioni con i ragazzi, uno degli strumenti più efficaci per la trasmissione dei contenuti del vostro insegnamento e della possibilità per l’ora di religione di aprirsi al dialogo sulle questioni più importanti della vita, non ultima quella suscitata dalla crisi che stiamo vivendo.
Adesso finalmente vi viene proposta la possibilità di ricevere la vaccinazione, che speriamo possa contribuire a ridurre drasticamente la diffusione del virus. Come vostro Vescovo mi sento di dire che la vaccinazione è un obbligo morale, che nasce dalla necessità di tutelare la salute vostra e dei ragazzi che vi sono affidati.
Vi chiedo dunque di accedere ai servizi sanitari e ricevere la vaccinazione non appena vi sarà possibile.
Auspico che la scelta di vaccinarsi sia di tutti gli insegnanti di religione, senza eccezioni, con un comportamento che sarà esemplare anche per gli altri insegnanti e per coloro che esitano a causa di paure personali o di false informazioni.
Vi ringrazio sempre, e di cuore, per il compito gravoso e però importante che state svolgendo nella scuola a favore della vita dei ragazzi che vi sono affidati.
Cordialmente
S.E. Mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo,
§§§
Ed ecco la lettera:
All’attenzione di Sua Eminenza Mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di RavennaCervia
Sono un’Insegnante di Religione Cattolica, a cui è arrivata la sua lettera pro-vaccino anti Covid-19.
Mi permetto di fare alcune considerazioni:
-Gli attuali vaccini contro il Covid-19 utilizzano linee cellulari di feti abortiti. Si tratta di aborti volontari e programmati, in quanto i tessuti devono essere pienamente formati, sani e vivi. Vanno, inoltre, esportati in un arco di tempo dai 5 minuti a massimo un’ora, per poter essere utilizzabili. Tale operazione avviene quando il feto è ancora vivo, senza alcuna sedazione.
-Questi vaccini devono essere ripetuti. Inoltre, è sempre più chiaro che, a causa delle varianti, saranno necessari dei richiami annuali, il che significa una perpetua strage di innocenti.
-E’ possibile produrre vaccini eticamente accettabili. Pertanto, i vaccini che utilizzano feti abortiti non sono un passaggio obbligato, ma una scelta scellerata delle case farmaceutiche. Basterebbe, quindi, opporsi a tale barbarie, per spingere le case farmaceutiche, più interessate al guadagno che all’etica, all’uso di altre metodologie di produzione. Si ha, invece, l’impressione che la Chiesa sia più propensa a giustificare e promuovere l’uso di tali vaccini, costruendo argomentazioni morali, che, nei fatti, si dimostrano alquanto fragili e discutibili, che a pretendere un cambio di rotta.
– Gli attuali vaccini contro il Covid-19 sono ancora in fase sperimentale, per cui giudicarne la sicurezza e l’efficacia non è possibile. I test clinici si concluderanno fra il 2022 ed il 2023. Non è dimostrato che tali vaccini proteggano dal contrarre e trasmettere il coronavirus, tanto che i vaccinati devono, comunque, continuare a seguire tutte le misure precauzionali e di protezione. Non si conoscono, inoltre, gli effetti collaterali a lungo termine, né l’impatto sulla fertilità.
– Il tasso di mortalità per Covid-19 non è tale da giustificare l’obbligo di tali vaccini, viste le innumerevoli remore sia etiche sia relative alla loro efficacia e sicurezza.
– I vaccini sono un mezzo di prevenzione, non una cura. Curare il Covid-19 è possibile, se preso tempestivamente. Sta finalmente emergendo come il protocollo previsto dal Ministero della Salute sia errato e dannoso. Numerosi medici, da tempo, denunciavano la cosa e hanno curato i loro pazienti, secondo scienza e coscienza, con ottimi risultati, senza seguire le linee guida imposte dall’alto. Sono stati, però, sistematicamente, inascoltati, se non derisi e minacciati.
Mi chiedo, quindi, come si possa parlare di obbligo morale per la vaccinazione.
Mi chiedo, inoltre, se sia giustificata tale pressione, in cui, fra l’altro, le motivazioni contrarie sono liquidate come “paure personali o false informazioni”.
Obbligo morale è ricercare e lottare per la verità. L’attuale emergenza sanitaria ha, invece, evidenziato quanto sia ardua tale ricerca. In questo mondo in cui prevalgono interessi personali, economico-finanziari, vanagloria e vizi di ogni genere, è ormai chiaro a tutti che l’informazione, la politica, la medicina e la scienza stessa vengano facilmente piegate, calpestate e indirizzate contro il vero bene. E’ vero, quindi, che ci sono false informazioni. Proprio per questo, su temi così complessi e delicati, si dovrebbe procedere con molta cautela prima di sancire un obbligo morale.
C’è un’unica cosa, per la quale non ci sono dubbi e su cui il Covid-19 ha riportato l’attenzione: il fatto che siamo destinati a morire. A tal proposito, la Chiesa ha la risposta. Sembra, però, che molti suoi membri siano più intenti a promuovere la vaccinazione che non l’annuncio di Cristo.
Distinti saluti, Francesca Fontana
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Penso sia interessante offrirvi la visione di questo video, in tema di vaccini e feti abortiti volontariamente.
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Ecco il collegamento per il libro.
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Tag: aborto, ghiaioni, lettera, ravenna, vaccini
Categoria: Generale
Grazie Francesca,
da collega condivido la tua scelta. E per sostenerti ti invio questo link.
Grazie Francesca per questa tua lettera che condivido sotto tutti i punti di vista. È doveroso lottare per la verità, per il bene comune e per il futuro dei nostri figli e nipoti. In questo momento difficile dove molti sembrano avere tante certezze io invece ho solo tanti dubbi. Mi sento di agire in coscienza se mi impegno a cercare la verità e studio e cerco ogni giorno di capire di più di tutto ciò che sta succedendo. La tua lettera al Vescovo è stata fonte di energia per me e te ne ringrazio.
I casi sono due: o il vescovo cambierà idea oppure la professoressa verrà licenziata.
Consiglio di cominciare a spedire curriculum in giro.
Noi reggiani non siamo rancorosi e vendicativi !
Saluti.
Suggerisco di fare testamento: dire che non voglio essere vaccinato neanche da morto. Non si sa mai…
Onore alla professoressa!
Ringrazio il buon Dio che ci siano persone così coraggiose e limpide e coerenti.
Non praevalebunt!
Chi perderà la propria vita…. (vangelo)….. continuo e chi si approprierà della vita di un altro per salvare la propria perderà quella eterna. Chiunque a conoscenza di come siamo prodotti questo vaccini decida comunque di utilizzarli credo che sprofonderà in un grave peccato. E al punto in cui siamo penso che questa sia una componente importante di chi ha progettato la cosa. Complmeti vivissimi all’Insegnante di Religione al suo grande cuore e al suo coraggio e al suo amore per la Verità, ovviamente con la Maiuscola.
Siamo proprio alla fine dei tempi: Cristo viene annunciato dai laici ai gerarchi della Chiesa!!!
Mi complimento, e tale verbo è insufficiente, con l’Insegnante di Religione per la lettera, così determinata e precisa nelle sue argomentazioni, in risposta alle farneticazioni del vescovo di una gerarchia ecclesiastica dalla memoria ormai oscurata agli insegnamenti di Dio e del Magistero di sempre della Chiesa.
Che Dio la benedica.
Sottoscrivo la lettera.
Auspico che Sua Eminenza ritratti il suo scritto.
Adesso ce n’è un altro…sbucano come funghi (velenosi).
Il Vescovo di Rovigo/Adria ,Pavanello, parla della COLPA di non vaccinarsi. Cos’è? Il fratello “minore” del fratello “maggiore” Netaniahu?
lanuovabq.it/vescovo-il-vaccino-e-dogma-ma-confessarsi-e-discutibile/
Hanno bypassato la colpa edenica per approdare alla colpa covidica. Malattie professionali.
Si abusa del termine di vaccino quando vaccino non è, e sono gli esperti nel campo a sostenerlo, lasciando intuire quanto sia ingannevole la propaganda che si sta portando avanti di un farmaco prodotto in tempi fin troppo rapidi, che contraddicono la serietà di ricerche programmate in anni di studio, sperimentazione e finalizzate alla cura, alla protezione immunitaria dal contagio. Invece stiamo leggendo dati che sfiorano l’ecatombe cui stiamo andando incontro globalmente e nella censura generale dei canali preposti all’informazione, responsabili della pressione martellante con cui agiscono sulle persone, e conseguenze che dopo gli effetti collaterali hanno deciso anche la morte!
Chi accetta, firma nel buio, con prospettive allarmanti nel futuro a breve e lungo termine; se andiamo a leggere con attenzione ci renderemo conto della sperimentazione condotta nell’assenza di ogni tutela per la nostra salute, sono infatti previsti rischi con patologie di cui non si risponde scientificamente, nè legalmente, lasciando così “ai posteri l’ardua sentenza”.
Ai rappresentanti della nostra gerarchia vorrei dire di riflettere prima di parlare, ricordando di dare a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio, perché la nostra libertà di scelta non si ricatta, e che in quei “vaccini” si è falsamente programmato l’elisir di lunga vita sulla della strage degli innocenti. Anche i nostri “gerarchi” sono complici di tutto questo in tempi che lamentano l’assenza dei Pastori.
Magistrale lettera, cara professoressa.
Figura meschina x il vescovo.
Possibile che sia così complicato avere una corretta griglia dottrinale da parte dei nostri vescovi?
Che tristezza.
Grazie dottor Tosatti x il suo impegno.
Bellissima lettera che sottoscrivo integralmente. Della nota Arcivescovile non dico nulla perche’ in un ottica Cristiana, si commenta da sola. Il video parla di atrocita’ da tribunale di Norimberga per tutti gli attori, che pero’ mai faranno. Per il primo commento ( mike ), non se ne dolga, e’ una grossolana provocazione degna di chi la propone. Grazie infinite per la fede e il coraggio che dimostra.
Un’insegnante di religione che dà della “Eminenza”, titolo riservato ai cardinali, ad un arcivescovo, invece di “Eccellenza”, parte già facendo brutta figura.
Sicuramente una svista. Ma è sicuro di non farla anche lei la brutta figura guardando il dito anziché la luna?
Che vergogna🙄🙄🙄
Che dire? Anzitutto partiamo dalle priorità. Nel giorno in cui è morta mia Madre ho scelto questo brano del Vangelo “perchè chi vuole salvare la propria vita la perderà, chi invece la perderà per causa mia sarà salvo (cito a braccio, mi scuso degli eventuali errori).
Quindi: chi difende la Verità in questi tempi di oscuri deve essere pronto a pagare di tasca propria, quanto, lo deciderà Dio secondo i suoi disegni.
Vale però la pena di riflettere sulle zoppicanti argomentazioni del Vescovo: fa discendere un obbligo morale basandosi sulla SPERANZA che la vaccinazione “possa contribuire a ridurre la diffusione del virus”. Verrebbe da dire, se solo di speranza si tratta allora tanto vale affidarsi totalmente a Dio!
A mio parere obbligo morale è anche tutelare la propria salute e la propria vita eliminando i farmaci non necessari e/o riducendo il rischio di effetti collaterali, non si sa quanto gravi. Osservo che i vaccini diverebbero efficaci solo con l’agognata “immunità di gregge” , mentre, ad oggi, non vi è una cura, o meglio le cure esistenti vengono considerate inefficaci; ciò è un assurdo sia per quanto riguarda la salute di ciascuno sia per l’economia nel suo complesso (curare i malati dovrebbe essere più semplice ed economico che vaccinare un’intera popolazione).
Ricordo infine che con la cura del plasma superimmune a Mantova vi erano stati pochissimi morti, ma, chissà perchè, ad oggi, questa cura ed altri rimedi efficaci, non sono operativi.
Le cure ci sono, eccome! Prima di tutto intervire precocemente senza aspettare l’esito del tampone. Hai la febbre? Prendi un antinfiammatorio e butta via la tachipirina . Idrossiclorochina ai primi sintomi e , se non basta, cortisone e antibiotico, eparina per fluidificare il sangue.
In questo modo il 99% dei casi non arriverà in ospedale.
Fino ad ora tanti malati sono stati lasciati senza cure per giorni, poi hanno preso una tachipirina (che è dannosa in questo caso) , quando si arriva in ospedale per molti è tardi e si rischia di beccare un batterio super resistente che manda i pazienti in morte setticemica.
Quello che mi dispiace è che l’esperienza lodigiana della scorsa primavera non sia servita a niente.
* intervenire
Avevo già visto -su di un altro blog- questo filmato terrificante in una video-registrazione di 3 ore che ho seguito, spezzettata nell’ arco della giornata. Nel mio piccolo ho invitato i lettorI di quel blog a vederlo ed ascoltarlo interamente…… Concludo ringraziando molto la Sig.ra Francesca Fontana anche se immagino che non otterrà risposta alcuna. A mio parere questo Ghizzoni -mascgerato da arcivescovo- risulta un essere vomitevole, miserabile, bugiardo e vigliacco. A quest’ ultimo -e seguaci stretti- tutto il mio disprezzo : FATE SCHIFO ! Del mio disprezzo potete pure infischiarvene ma -ne sono certa- l’ IRA DI DIO vi annienterà . Chiedo scusa per lo sfogo ringraziandoVi per la paziente attenzione…ancora grazie !
Un sentito grazie a Francesca Fontana, questa si che è Fede!
Ora lei rischia il posto, ma non ha voluto cedere di un millimetro sulla Verità.
Molti Vescovi dovrebbero imparare da lei cosa vuol dire dare la vita per il Vangelo di Gesù Cristo.
Caro Vescovo,
Sta pensando che possiede in anima che prima o poi dovrà presentarsi al cospetto dell’Altissimo? Cosa gli racconterà in quel momento sulla sua azione pastorale? Che in ossequio alle direttive del suo capufficio ha raccomandato come dovere morale l’uso di un vaccino realizzato con materiale esito di un crimine che grida vendetta al cospetto di Dio?
Faccia per favore un esame di coscienza e almeno si vergogni un po’. Ne trarrà un gran beneficio. Finché è in tempo.
Brava Francesca!
Leggere attentamente questo articolo della dott.ssa Giuliana Ruggieri, dal 2002 Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche di Siena, Presidente del Comitato no alle DAT , curatrice della pagina, fb : Comitato NO alle DAT, con la pubblicazione di numerosi post sull’argomento e informazione dei convegni svolti sul testamento biologico ed eutanasia e Presidente di Osservatorio di Bioetica di Siena.
“La linea cellulare HEK 293 e il dott. Alex van der Eb”
(https://www.sabinopaciolla.com/la-linea-cellulare-hek-293-e-il-dott-alex-van-der-eb/), in cui afferma giustamente: “Sia le cellule HEK 293 che i reagenti per la costruzione di vettori Ad sono stati ampiamente distribuiti dal dottor Graham alla comunità scientifica per studi sulla terapia genica e lo sviluppo di vaccini.
E’ da un unico aborto (purtroppo) sono derivati tutti questi esperimenti.. In un articolo The Ethics of HEK 293 Alvin Wong, M.D. Natl Cathol Bioeth Autumn 2006;6(3):473-95. doi: 10.5840/ncbq20066331 si indaga su come siano state ottenute queste cellule embrionali, sicuramente da un aborto provocato.. […]
Tutto questo per correttezza riguardo l’articolo pubblicato ieri (quello relativo al video della Acker). Non ci sono centinaia di aborti dietro alla linea cellulare HEK 293, pur rimanendo ferma la condanna di questo tipo di ricerche”.
Possiamo esserne sicuri?
Siamo sicuri che tutte queste sperimentazioni provengano dalle cellule più e più riprodotte provenienti da due soli feti abortiti quarant’anni fa? Detto cosi, si vuole diluire il dolore, allontanarlo dalla mente.
Ma allora la Planet Parenthood su cosa fa i suoi affari, se non c’è bisogno di nuovi feti?
Perché insistono per legalizzare gli aborti al nono mese?
Apriamo gli occhi.
Milli ,
infatti il dott.Montanari ribadisce anche nell’ultima intervista che si tratta di feti fatti abortire a pagamento.
Al plurale ( e, pare, continuativamente).
Quanto all’ambaradan di tamponi e vaccini consiglio il sito ” 100 giorni da leoni” dell’ 8 marzo 2021, dove il prof.Scoglio- virologo candidato Nobel- rivela alquanti altarini dell’OMS, Sanità ecc…nascosti agli occhi delle pecorelle telemani. ( da mania ). Questi preti ignorantissimi farebbero bene a tacere.
Il numero dietro il HEK (Human Embrionic Kidney) sta per il numero dell’esperimento per preparare la linea di cellule. Per quanto mi sono documentato e ho ascoltato interviste di vari medici, tra qui la ricercatrice Pamela Acker (LifeSiteNews) il 293evismo esperimento non si è potuto fare da un solo rene (o paio di reni) di un bambino solo, viste le dimensione e un limite di tempo a disposizione per espletare la procedura. Secondo la Acker si presume che sono stati sacrificati anche fino a 100 bambini.
In una recente intervista su un settimanale con radici cattoliche e su un intervento di un rappresentante della conferenza episcopale slovena pubblicato su una rivista mensile cattolica si banalizza il fatto dell’aborto agli anni 70 mentre per i controlli continui “di qualità” dei cosidetti vaccini si deve ricorrere a queste cellule per ogni lotto di produzione, quindi non posso accettare la prospettiva della “collaborazione remota”. Iinoltre dice che i cosidetti vaccini sono stati “ripuliti” dalle cellule eventualmente utilizzate e quindi i vaccini non le contengono più, come se per l’aspetto morale facesse una differenza tra “prodotto con cellule di bambini abortiti e contente queste cellule” o “prodtto con cellule ma ripulito” (dal punto di vista medico/biologico fa una differenza, certamente).
Aggiungo inoltre che una posizione come “beh, mi dispiace per i bambini e non posso farci nulla, ma visto che abbiamo le cellule allora utilizziamoli” non trovo nemmeno accettabile perchè lo capisco come continuazione dell’abominio dell’aborto.
Può, gentilmente, fornirci le fonti di quanto afferma su HEK 293 oltre la Acker?
Grazie
Purtroppo, gentile sig. Andrea, non sono in grado di riprodurre altra documentazione sul esatto numero dei aborti effettuati per arrivare alla linea cellulare HEK-293. Apparentemente mi sono sbagliato nella convinzione di averlo letto o sentito da altra fonte. Chiedo umilmente scusa a Lei, ai lettori e al dott. Tosatti.
Consiglio la lettura del seguente documento:
https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/cooperazione-appropriazione-e-vaccini-preparati-con-laiuto-di-ricerche-sulle-cellule-staminali-fetali/
Leggetelo bene.
Ecco il link con il curriculum del prof. Kampowsky
http://www.stephankampowski.com/curriculum.html
E’ la Chiesa di oggi: il vescovo anziché fare il vescovo si mette a fare il medico, senza nemmeno avere, suppongo, la laurea in medicina (al mio medico ho chiesto se dovevo vaccinarmi e mi ha risposto “boh, io non mi pronuncio”: ma almeno non ha preteso di impartirmi la cresima).
Per me si tratta di uno scandalo di proporzioni gigantesche! Anzichè essere il vescovo a insegnare la retta via è una fedele a insegnare al cosiddetto vescovo quello che dovrebbe fare! Questo vescovo, come tutti i suoi sodali (mi si passi il termine) hanno avuto una formazione oppure una deformazione scientificamente perseguita?
Che il Padre Eterno abbia misericordia di noi tutti, a cominciare da coloro che dovrebbero guidarci per la retta via, e non al contrario!
Signor Giorgio pensi che io mi contenterei che i vescovi tacessero…. Mi sono sorpresa a pensare che Gesù 2000 anni fa abbia preso un abbaglio quando affermò : Se voi(gli Apostoli) tacerete, parleranno le pietre….. Questi Apostoli 2.0 NON tacciono, insegnano virologia, climatologia,storia ecc manco fossero Pico della Mirandola, Galilei, Shliemann, Leonardo Da Vinci in un tutta ‘ uno…… Che tempi!!!!