Viganò: Draghi Rappresenta la Quintessenza del Nuovo Ordine Mondiale

4 Marzo 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, riceviamo e pubblichiamo con molto piacere questa riflessione dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò sulla situazione attuale. Buona lettura. 

§§§

 

ET CONCULCABIS LEONEM ET DRACONEM

 

 

Super aspidem et basiliscum ambulabis,

et conculcabis leonem et draconem.

 

Ps. 90, 13

I liberi pensatori, sino al secolo scorso, potevano propagandare le proprie idee intrise di principi massonici e di retorica perché il corpo sociale non era liberale; potevano rimanere sul sagrato delle chiese, la domenica mattina, mentre le loro donne e i loro figli assistevano alla Messa, andavano a catechismo, venivano istruiti dalla Chiesa e dallo Stato ai principi morali e ai valori condivisi dell’onestà, del senso del dovere, dell’amor patrio. Potevano mandare a morire in guerra milioni di giovani vite, in nome di ideali che ancora erano legati ad un mondo essenzialmente cristiano, anzi profondamente cattolico e romano: quel mondo in cui i nostri soldati al fronte recitavano il Rosario, pregando per i propri cari e per la cara Italia, terra benedetta dalla Provvidenza, culla della civiltà e sede del Papato. Ma quei principi liberali e massonici, pur denunciati dai Pontefici e combattuti da Vescovi, predicatori e teologi, sono riusciti a far breccia nella nostra società, soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale ed ancor più dopo il nefasto Sessantotto.

Ci siamo così ritrovati, per il necessario e inevitabile ricambio generazionale, ad avere un’intera classe dirigente che è stata formata alla scuola del libero pensiero, all’ideologia massonica, all’indifferentismo religioso, alla laicità dello Stato e alla conseguente crisi morale del Paese. Decenni di indottrinamento hanno cancellato l’eredità religiosa e morale dell’Italia, portando gli Italiani a vergognarsi di un passato glorioso e a rinnegare duemila anni di Cristianità.

Doveva essere una scelta di progresso, senza privilegiare la verità a discapito dell’errore, senza riconoscere il primato del bene sul male, senza imporre leggi e dottrine con la forza ma promuovendone l’applicazione con la scelta consapevole; ci ritroviamo una Nazione corrotta, che approva il concubinato e l’aborto, promuove la sodomia e la perversione, riconosce diritti al crimine e deride o addirittura condanna l’onestà, la rettitudine, la virtù. In nome della tolleranza ci è stato chiesto di consentire legittimità al male, rassicurandoci che comunque il bene non sarebbe stato ostacolato: oggi lo Stato garantisce e tutela il male ed è giunto a vietare il bene. Si possono commettere i crimini più abominevoli, come uccidere una creatura innocente nel ventre materno o l’anziano inerme e il malato terminale nel letto d’ospedale, ma è proibito difendere la vita, la famiglia, la Religione.

D’altra parte, l’essenza del liberalismo – che, ripeto, è l’applicazione politica e sociale dei principi della Massoneria – risiede proprio nel disarmare progressivamente la maggioranza dei buoni, e al contempo nel sostenere e rafforzare la minoranza dei corrotti, sotto il pretesto di una presunta quanto assurda parità di diritti. Eppure non dovrebbe essere così difficile, se si usasse un po’ di raziocinio, comprendere che la sola idea di uguaglianza è assurda, perché presuppone un appiattimento delle differenze, un’omologazione delle diversità che di fatto finisce col cancellare ciò che viceversa dovrebbe rendere il corpo sociale – e quello ecclesiale per coerenza – efficiente in tutte le sue membra, diverse ma armonicamente connesse.

Pretendere che un piede possa vedere o che una mano possa ascoltare, o ridurre le funzioni degli organi al minimo comun denominatore è un’operazione assurda e sciagurata, come lo sarebbe pretendere che in un’automobile la frizione svolga la funzione delle ruote o che il motore faccia il lavoro dei fari. Eppure nella cosa pubblica si lascia comandare chi non è costituito in autorità, si permette di definire famiglia un’unione che per natura è destinata alla sterilità del vizio, si riconosce il diritto di decidere se una legge sia giusta non a chi ha la saggezza e la prudenza di farlo, ma a chi antepone il proprio interesse particolare al bene comune. E si finisce con l’adorare il vitello d’oro rifiutando il culto esclusivo al Dio vivo e vero. In questo la democrazia rivela la sua debolezza, dal momento che pone come postulato una bontà innata nella moltitudine, che viceversa è incline al male e al peccato e che ha bisogno di esser guidata da un’autorità che abbia come modello valori trascendenti.

Questa corsa verso il baratro ha i chiarissimi connotati della nemesi, punizione di una hybris che non conosce freni, che sfida il Cielo, che nella vertigine della ribellione e del caos rifiuta ogni gerarchia e ogni ordine impresso dal Creatore e Signore di tutte le cose. Solo così possiamo comprendere le decisioni scellerate dei governanti, dalla gestione dell’emergenza pandemica all’indiscriminata accoglienza degli immigrati clandestini; solo così riusciamo a vedere la follia che unisce in un unico disegno fatti apparentemente scollegati tra loro. Cercare una qualche ragionevolezza nelle parole del sedicente esperto che impone le mascherine per proteggere la popolazione da un virus influenzale, o nell’ordine dell’autorità di chiudere le scuole e i ristoranti mentre sui mezzi pubblici i cittadini sono costretti a viaggiare stipati asseconda questa follia, riconoscendole una razionalità e una logicità che non può avere. Così come è assurdo contestare la presunta inevitabilità dei prestiti che l’Italia dovrebbe richiedere all’Unione Europea, dopo che questa – con modalità criminali degne dei peggiori usurai – ha creato scientificamente le premesse sociali ed economiche della crisi economica. È altrettanto assurdo chiedersi perché le cure per il Covid siano boicottate per favorire cosiddetti vaccini sperimentali realizzati con feti abortivi e dagli effetti ancora ignoti, quando è evidente che la pandemia è stata pianificata con lo scopo da un lato di arricchire spropositatamente la lobby farmaceutica e dall’altro di imporre misure di controllo altrimenti inaccettabili.

Ma se questo nostro atteggiamento costruttivo e aperto al confronto poteva in qualche modo esser giustificato e scusato fino a qualche anno fa in nome di una parziale comprensione del quadro globale, oggi esso rischia di degenerare in una sorta di complicità ottusa, perché la presunzione di buonafede da parte dei nostri interlocutori è stata ampiamente sconfessata. Le vicende recenti della crisi del governo Conte bis e la fiducia accordata al governo del Presidente Draghi non fanno eccezione, e se non stupisce il generale entusiasmo dei partiti anche della cosiddetta opposizione, lascia sconcertati il consenso delle vittime alla nomina di un carnefice ben peggiore dell’avvocato di Volturara Appula.

Pare anzi che l’avvento del cinico tecnocrate sia stato salutato con sollievo, dopo un anno di reboanti proclami e plateali fallimenti del predecessore e di tutta la sua grottesca accolita di impresentabili. Se infatti vi è stato chi fino a ieri deplorava la pessima gestione della pandemia a colpi di DPCM tanto illegittimi quanto devastanti, oggi l’efficienza nel perseguimento del medesimo piano sembra rappresentare un miglioramento, come se il condannato a morte si rallegrasse della migliore affilatura della lama della scure, mentre abbassa consenziente il capo sul ceppo per ricevere il colpo del boia.

Gli Italiani, indotti alla soggezione e alla servitù dal martellamento dei media e da un’operazione di manipolazione delle masse, sono stati ancor più obbedienti di altre Nazioni apparentemente più disciplinate: mentre nelle nostre città qualche politico raccomanda il distanziamento sociale durante timide manifestazioni di protesta, in molti Paesi europei i cittadini scendono in piazza spontaneamente e fronteggiano la repressione violenta delle forze dell’ordine con determinazione. Mentre la nostra “opposizione” si scandalizza per l’inefficienza del commissario Arcuri nella distribuzione dei vaccini, all’estero gruppi di avvocati e medici ne denunciano la pericolosità e si oppongono all’obbligo vaccinale, ottenendo che le stesse autorità ne vietino la distribuzione. E se c’è chi viola per esasperazione norme palesemente illegittime, in Italia è criticato come irresponsabile proprio da coloro che, non fosse che per calcolo politico, dovrebbero cavalcare la rivolta e dimostrare quanto sia assurdo chiudere le attività commerciali in assenza di evidenze scientifiche che legittimino l’adozione di misure così drastiche.

Mario Draghi rappresenta la quintessenza della tirannide del Nuovo Ordine, nella sua cinica competenza, nella professionalità della sua azione devastatrice, nell’efficienza dei suoi funzionari. E non stupisce che egli sia stato educato, come Joe Biden e tanti altri leader globalisti, alla scuola ideologica dei Gesuiti. Non stupisce, ed anzi non avrebbe potuto essere altrimenti: solo una struttura fortemente gerarchica e quasi militare poteva manipolare le giovani coscienze di intere generazioni, con diabolica lungimiranza, preparando l’avvento di una società tirannica e disumana. L’abbiamo visto in Italia, ben prima del Sessantotto, quando i professori universitari salutavano con scomposto entusiasmo l’elezione di Roncalli, amico del modernista Bonaiuti, ben sapendo come la sua apparente bonomia nascondesse una mente avvelenata dalle dottrine combattute da San Pio X e ancora avversate da Pio XII fin sul letto di morte. L’abbiamo visto negli Atenei di mezza Europa e nelle Università cattoliche americane, da cui sono usciti i protagonisti del Vaticano II e del postconcilio, gli agit-prop del Movimento Studentesco e dei sindacati di sinistra, i terroristi delle Brigate Rosse e gli ideologi della Teologia della Liberazione, i teorizzatori della liberazione sessuale, del divorzio e dell’aborto. Potremmo affermare che negli ultimi decenni non si sia avuto alcun evento politico, sociale, culturale e religioso che non abbia trovato un potente ispiratore nei Gesuiti. I quali, dopo aver rinnegato il giuramento e i voti pronunciati il giorno della loro Professione, hanno messo a disposizione del nuovo padrone la loro rete di relazioni e la loro capacità di infiltrare i propri emissari nei posti chiave della politica, dell’amministrazione pubblica, dell’istruzione, della cultura, dei media, dell’imprenditoria e della finanza. Una rete che replica, forse con maggior efficienza e incisività, quella non meno eversiva delle sette massoniche e delle conventicole di cospiratori.

Giuseppe Conte, homo novus sponsorizzato oltretevere da Prelati ampiamente compromessi con la peggiore politica democristiana e cattocomunista, ha svolto la sua funzione di inconsistente burattino dalle ambizioni tanto ridicole quanto velleitarie: la sua parabola ha consentito il perseguimento di un progetto di ingegneria sociale che prevedeva proprio un avvocato sine nomine come ignaro esecutore degli ordini del burattinaio globalista. E che proprio facendo leva sulla sua vanità ha potuto usarlo per imporre alla popolazione decisioni devastanti, senza alcuna ratifica del Parlamento né tantomeno della volontà degli elettori. Ma il suo ruolo chiaramente temporaneo, quasi come una comparsa, si doveva esaurire nel momento in cui, divenuta evidente la sua inconsistenza e imperizia su tutti i fronti, si sarebbe reso necessario quel “cambio di passo” che già dalla scorsa estate qualche raro osservatore della politica italiana prevedeva si sarebbe realizzato con l’avvento di Mario Draghi, ex Governatore della BCE, esponente della lobby finanziaria e naturale erede di Mario Monti.

Potremmo vedere un istruttivo parallelo di questa situazione nello speculare ruolo che il gesuita Jorge Mario Bergoglio si è visto assegnare dalla cosiddetta Mafia di San Gallo: anche l’Argentino, fino ad allora quasi sconosciuto, è stato eletto Papa per demolire le ultime vestigia della Chiesa Cattolica; e come Conte, anche Bergoglio crede di essere l’autore di un cambiamento radicale ed irreversibile, pensando di passare alla storia mentre chi lo manovra ha già designato chi prenderà il suo posto. Anche in questo caso la vanità, l’egocentrismo, anzi il delirio di onnipotenza del personaggio gli impediscono di comprendere di essere usato e che l’appoggio di cui oggi beneficia si tramuterà in spietato cinismo non appena i suoi disastri saranno abilmente enfatizzati dai media. L’uno e l’altro hanno un simile destino, né farà eccezione Joe Biden, la cui Vicepresidente Kamala Harris attende con impazienza il momento in cui il copione prevederà l’estromissione del corrotto democratico col pretesto della sua salute mentale e fisica.

È quindi importantissimo, e parimenti ineludibile, che quanti hanno a cuore le sorti della Patria comprendano che il Presidente Draghi in nulla si discosterà dall’agenda globalista, se non nella maggiore efficienza con cui la realizzerà. Nutrire la speranza che il tecnocrate al quale si deve la devastazione della Grecia possa in qualche modo venir meno al suo compito è da sprovveduti, così come è ogni forma di collaborazione o di supporto a questo governo non può che condurre inesorabilmente alla ulteriore perdita di sovranità nazionale e all’asservimento completo al Nuovo Ordine. Non dimentichiamo che il gabinetto del Primo Ministro annovera personaggi quali Vittorio Colao e Roberto Cingolani, per i quali il Great Reset è ormai in stadio avanzato di compimento, con o senza il consenso degli elettori. Chi governa oggi, in Italia come negli Stati Uniti, non considera minimamente rilevante che il proprio potere sia usurpato con manovre di palazzo o con frodi elettorali, né che il totem della democrazia grazie al quale ha potuto illudere le masse sia sostituito da una crudele dittatura, con o senza l’alibi dell’emergenza pandemica. Sappiamo bene che era tutto programmato da anni, e che per realizzare fino in fondo il progetto globalista l’élite non esiterà a violare i diritti fondamentali, col pretesto di farlo “per il nostro bene”. Ma sappiamo anche che quanto più ci avviciniamo alla fine dei tempi, tanto più la Provvidenza moltiplica le grazie per il pusillus grex che rimane fedele al Signore.

Se sapremo capire che ciò che avviene in Italia fa parte di un unico copione sotto un’unica regia, riusciremo a cogliere la coerenza tra fatti apparentemente eterogenei, e soprattutto comprenderemo che le motivazioni che vengono addotte per legittimare provvedimenti in violazione delle libertà naturali degli individui non sono altro che pretesti, tanto falsi quanto razionalmente incongruenti. E siccome tutto si regge su una colossale menzogna, sarà sufficiente che crolli uno solo degli inganni per far sprofondare l’intera Torre di Babele globalista, i suoi gerarchi, i suoi sacerdoti, i suoi cortigiani, i suoi servi. Cadent a latere tuo mille, et decem millia a dextris tuis; ad te autem non appropinquabit: il Salmo 90 ci ricorda la protezione dell’Altissimo, la punizione che aspetta i peccatori; ci sprona a riporre la nostra fiducia in Dio, il Quale manderà i Suoi angeli per proteggerci lungo il nostro cammino.

Non lasciamoci sedurre dall’apparente ineluttabilità del male: Satana è l’eterno sconfitto, sia che cerchi di distruggere la Chiesa di Cristo – roccia incrollabile per le stesse parole del Salvatore – sia che si accanisca su quel che rimane dell’umano consorzio. E se davvero dev’esserci un Great Reset della nostra società, esso si compirà solo con il pentimento per le colpe pubbliche delle Nazioni, con un nuovo rinascimento della Cristianità, con un ritorno alla Legge di Dio. Fiat volutas tua, recitiamo nel Padre nostro: sia questa la nostra agenda, sull’esempio della Vergine Santissima, Nostra Signora e Regina, che per prima ha calpestato l’aspide e il basilisco, ha schiacciato la testa del leone e del drago.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

3 Marzo 2021

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43 commenti

  • unaopinione ha detto:

    Toc, toc! È permesso? C´é spazio in questo sito per fare note le proprie fantasie? Si? Bene, allora mi accomodo per alcuni momenti e poi tolgo il disturbo.
    (Premessa: tutto quello che dico é solo una immaginazione, per cui non ha alcun riferimento con fatti puntuali del mondo reale (solo la prima metá del primo rigo é reale; per il resto ci si puó immaginare di star leggendo qualcosa pari alla piú fantasiosa delle storie di Star Trek o Harry Potter- per chi li apprezza).
    … dopo aver letto le parole del Monsignor Viganó, la mia mente é stata assalita da alcune fantasie (come poter resisterle?) Una di queste é stato un accostamento: vi puó essere qualche sport che assomigli al modo di far politica oggi nel mondo occidentale e forse mondiale? che, nella sua dinamica, aiuti a fare una ipotesi (in tutta questa confusione) che riesca a spiegare di come si sta facendo funzionare la politica in modo tale che solo pochi (o idealmente tutti non), capiscano cosa sta effettivamente accadendo? In poche parole …. uno sport che descrivi approssimativamente come viene fatta funzionare una delle cose piú belle del mondo moderno, cioé la Democrazia? Potrebbe essere il calcio? il pugilato? la canoa? il pattinaggio? l´hockey su ghiaccio? Niente di tutto questo, ma, queste le mie fantasie, … una semplice corsa “anomala” di ciclismo.
    E qui la mia fantasia mi presenta alla vista, confusi tanto da non poterli esattamente descrivere e riconoscere, gli organizzatori di un piano ben predefinito secondo il quale questi debbono, entro un tempo predefinito ed un percorso anche questo ben predefinito, far lasciare ad un gruppo di persone (il popolo?) il luogo A e far loro tagliare il traguardo di un altro luogo di arrivo posto a grande distanza; ed inoltre mi dice che se questo gruppo di persone sapesse in anticipo cosa ci sta in quel luogo, non farebbe neanche un centimetro verso quella direzione.
    A tal fine viene organizzato, in tempi non sospetti, un gara (o simile) di ciclismo con tutte le attivitá di contorno (= la Democrazia?) e si fa ogni tipo di pubblicitá (attraverso i media, ecc.) su quanto sia moderno e salutare parteciparvi e chi non lo fa é un primitivo, ecc. A tutti viene data anche una bicicletta (= il benessere materiale o la possibilitá concreta di averlo?) perché sia messo in grado di partecipare e vada il piú velocemente possibile, in direzione del luogo di arrivo, naturalmente.
    Una volta fatto questo (o anche durante), la corsa (che viene fortemente pubblicizzata come un qualcosa alla cui partecipazione non c´é alternativa), prende dinamica con delle squadre di ciclisti professionisti (= i partiti in generale?) al servizio degli organizzatori che si mettono costantemente alla testa del gruppo di persone e si avvicendano al comando della corsa. Una delle condizioni fondamentali da mantenere sempre é quella di dare l´impressione che si proceda a vista e che gli accordi per la conduzione in testa del gruppo (= coalizioni di governo?) siano formati a secondo delle necessitá del momento e che quindi si reagisca semplicemente a degli accadimenti sopravvenuti; insomma si deve soprattutto dare l´impressione che non vi sia alcuna intesa segreta predefinita fra le varie squadre ma che si stia procedendo senza una destinazione giá pianificata. Ma in realtá quasi tutti quelli che stavano in testa prima sapevano giá, in base agli ordini e informazioni ricevuti dagli organizzatori, chi avrebbe preso il comando del gruppo dopo di loro (e quindi di farsi da parte senza fare problemi) e quelli (o quasi tutti) che stanno in testa ora sanno giá chi li dovrá sostituire fra pochi minuti e cosí via , e moltissimi dei professionisti (soprattutto quelli che stanno alla testa del gruppo) sanno o hanno una idea di quale é la destinazione finale. Alcuni di questi professionisti si prestano a questo solo per alcuni momenti (=anni o mesi?) per dare l´impressione di un ricambio alla testa del gruppo di persone e poi ritornano nel gruppo a fare quello che facevano prima (supportando alla bisogna da dietro gli sforzi di quelli davanti).
    Lungo tutto il percorso che conduce al luogo di arrivo gli organizzatori hanno seminato delle banconote (= possibilitá di fare denaro ed arricchirsi attraverso lo sviluppo economico?), cosicché quasi tutti sono spronati ad affrettarsi nella direzione del luogo di arrivo nella speranza di scorgerne una e perció tengono costantemente la testa rivolta in giú. Il grosso del gruppo segue senza farsi e fare domande sul dove si é diretti: la direzione la dá il progresso che viene venduto loro come naturale ed inevitabile (e quindi pedalano senza porsi alcuna domanda sul dove si va, anzi alcuni mettono la batteria alla loro bicicletta per andare piú veloci). Alcuni rimangono indietro perché non hanno molta voglia di pedalare, ma vengono spronati con vari mezzi a continuare a pedalare da alcuni raccatta-popolo delle squadre professioniste o al servizio di queste che sono rimasti nelle retrovie e il cui compito non é quello di condurre il gruppo ma di assicurarne la compattezza. Altri, diffidenti, perché si immaginano che dove li si sta conducendo non é certo un luogo dove scorre latte e miele, recalcitrano ed escono dal gruppo e si sdraiano su un prato lungo il percorso, e pur spronati dai raccatta-popolo non ne vogliono proprio sapere di partecipare alla corsa, anzi alcuni iniziano addirittura a percorrere la strada all´indietro, per cui, succeda quel che succeda, sicuramente non passeranno il traguardo.
    La corsa é a tempo: chi non attraversa il traguardo entro questo tempo rimane fuori e senza premio… invece chi lo ha tagliato in tempo o perché ha passato sempre il proprio tempo a pedalare o perché ha ceduto alle pressioni e si é affrettato, ma con la testa sempre in giú, non si é reso conto che sullo striscione del traguardo stava scritto “Benvenuti a X…”.

  • Silvio ha detto:

    Grazie a Monsignor Viganò per il suo
    contributo alla verità. Forse saprete che
    non è l’ unico in quanto anche il Patriarca
    Elia dei Cattolici Bizantini e la rivista
    http://www.chiesaviva.com dei Cattolici
    Tradizionalisti sostengono le stesse verità.
    Anche due fuoriusciti dai Testimoni di Geova
    Vassallo e la Rocchia sono sulla stessa linea.
    Questo per rimanere all’ ambito religioso.

  • Iginio ha detto:

    Questa è più divertente. Socci è convinto che quella che lui chiama “sigla PP” presente insieme col nome del papa significhi “Pastor Pastorum”!!! 🙂 🙂 🙂
    https://www.antoniosocci.com/da-8-anni-vorrebbero-che-benedetto-xvi-dicesse-che-non-e-piu-papa-e-lui-spiega-che-il-suo-si-al-munus-petrino-e-irrevocabile-stavolta-poi-si-e-tolto-anche-un-sasso/?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+LoStraniero+%28Lo+Straniero+-+Il+blog+di+Antonio+Socci%29
    In realtà si tratta di una abbreviazione (o abbreviatura) che significa semplicemente “papa”, presente nei documenti pontifici sin dal Medio Evo e tipica del loro stile.
    E vai di nuovo con gli insulti…

  • Iginio ha detto:

    Premesso che liberalismo NON è sinonimo di massoneria e che i cambiamenti dal Sessantotto in poi sono diretti anche contro il liberalismo, nella misura in cui questo faceva riferimento a un ordine naturale, come ha spiegato il prof. Eugenio Capozzi;
    premesso che democristiano NON è sinonimo di collaborazionista coi comunisti (e premesso che il sottoscritto non è né democristiano né liberale tout court);
    il famoso Antonio Socci plaude a Draghi e compagnia governante, p. es. qui:

    https://www.antoniosocci.com/conversione-della-lega-e-la-ue-che-si-e-convertita-al-buon-senso-e-perfino-la-merkel-a-sorpresa/?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+LoStraniero+%28Lo+Straniero+-+Il+blog+di+Antonio+Socci%29

    Che facciamo, adesso, critichiamo il sommo Socci?
    Io non avrei problemi a criticarlo, l’ho già fatto altre volte direttamente con lui. Non so voi adesso come farete, dato che per voi Socci è un profeta. Immagino vi limiterete a insultarmi, come d’abitudine non avendo argomenti razionali per replicare.

  • Virro ha detto:

    “…Che giova infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?…”

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Di tutto lo scritto prendo in considerazione le ultime 6 righe di chiusura. Lì è l’unica “verità” e l’unica “considerazione” che ci interessa e di cui dobbiamo tenere conto. Tutto il corpo della lettera sopra scritto è una valutazione di parte, da tenere in considerazione, ma sulla quale nulla possiamo fare… Salvo un bel dibattito di opinioni su STILUM CURIAE… Su ciò che accadrà lo valuteremo cammin facendo (quelli che resteranno in vita fisicamente, è ovvio). Di sicuro il Potere mondiale non lavora per il Bene dell’Umanità. Ma, data la sua potenza mostruosa, non saranno le parole, o le armi, a fermarlo. Sarà un intervento – il suo – superiore ai poteri umani. Nei vari piani più sottili, invisibili, altre Potestà stanno combattendo. Il nostro piano non è il campo di battaglia di un San Michele Arcangelo, che è quello del nostro sistema solare, ma è quello inferiore degli angeli e delle entità spirituali inferiori. Tipo quelle che agiscono durante l’Eucaristia, che hanno contatti invisibili con noi.
    Allora, che fare? Intanto abbiamo i Sacramenti e i Sacramentali. Di cui ci parla Padre Amorth, e quando e come usarli. Poi preghiera, Rosario, opere buone, mentalmente e pure fisicamente. Se il pianeta non è ancora saltato in aria è solo perché il Bene che produciamo supera ancora il Male che altri producono. Degli “altri” mi disinteresso: sono già stati tutti catalogati e sono alla “sinistra” del Trono, definiti Capri. Su Google, se c’è ancora, puoi leggere la differenza tra la Via della Mano Destra e la Via della Mano Sinistra, e “chi” fa parte delle due Vie. Ecco: quelli della Via della Mano Sinistra saranno distrutti. Se Draghi è lì, sarà distrutto. Se Draghi è alla “destra” del Trono sarà salvato… Idem per Papa Francesco. Idem per lo scrivente.

  • maura ha detto:

    Breaking news. Mi vien fatta questa confidenza : BERGOGLIO VA A RICEVERE CONSENSI ISLAMICI IN IRAQ , PROPRIO PER DIMOSTRARE CHE LUI SARA’ ACCOLTO MENTRE A GIOVANNI PAOLO II FU NEGATO IL VIAGGIO E L’ACCESSO IN IRAQ

    • Milli ha detto:

      Possibile, mettiamoci anche la Cina.

      • greg ha detto:

        Il problema del rapporto tra cristianesimo ed islam non può essere risolto con una visita di cortesia, che agli occhi degli islamici può sembrare una resa.
        Come mette in evidenza Alexandre del valle nella sua intervista, se si considerano le dottrine cristiane e quelle islamiche, queste sono incompatibili. E tutta la storia è lì, pronta a dimostrarlo. Ma se non si conosce la storia, e si vuole arrivare a delle posizioni di governo, allora sì che si possono commettere errori di una certa gravità.
        Immaginiamo che a capo di un importante partito politico ci sia un tale che ha frequentato solo un istituto professionale, per meccanici ed elettricisti. Come indirizzerà il partito, durante l’invasione islamica che stiamo subendo ?
        Sto pensando al segretario del partito democratico, che si è dimesso questo pomeriggio. Debbo ammetterlo sono rimasto stupito quando ho scoperto il ristretto curriculum di studi che aveva compiuto.
        Ed è curioso che i sinistresi accusino la Meloni di ignoranza, quando la nostra deputata, ha in tasca un diploma più serio, come può essere quello di un liceo linguistico.
        Al confronto di Zingaretti Di maio è un genio. Ma mi domando : perché quelli che hanno le competenze necessarie non riescono a raggiungere nemmeno la camera dei deputati.
        E’ evidente che lo stesso ragionamento forse potrebbe essere fatto anche per qualcun altro, con compiti di un livello maggiore di Zingaretti.

    • monica ms ha detto:

      Io inizio a prendermi il Maalox in attesa di qualche sparata che colpevolizzi i cristiani o che tratti di indifferentismo fraterno unilaterale. Spero non peggio di questo.

  • Ugo.m ha detto:

    Vorrei chiedere a chi non è d’accordo con il mio primo commento di fare una sola riflessione. Lo chiedo con umiltà, ma credo di sapere di che parlo quando propongo di separare la figura e ruolo di Mario Monti da quella di MarioDraghi.
    Monti vene nominato sotto la presidenza Trump per mettere in difficoltà l’Italia in Europa ( e conseguetemente lo stesso Trump) . E ci è riuscito .
    Draghi viene nominato subito dopo la elezione di Biden e il suo mandato è ricomporre l’unità europea con la ristrutturazione dell’Italia , risanando i danni fatti da Monti , il cui mandato era esattamente l’opposto di quello di Draghi , perchè in una fase diversa nel contesto geopolitico.
    Si potrebbe supporre che i due siano parte dello stesso sistema , Potrebbe anche essere . Quello che so è che , non solo non sono confrontabili come statura, ma anche appartengono ad ambienti diversi. Credo sia un errore pensare che le regole del gioco a livello mondiale siano utilizzate nello stesso modo dalle stesse persone. Ci sono persone destinate a destrutturare e altre a ristrutturare . Comunque vedremo entro tre mesi come funziona il modello Draghi.

    • Milli ha detto:

      Per cominciare, il governo Monti rimase in carica dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013, all’epoca era presidente degli Stati Uniti Obama , Trump è stato presidente dal 2016 al 2020.
      Sig . Ugo, riconsideri le sue valutazioni perché mi pare un po’ confuso.

    • gks ha detto:

      Il governo Monti è stato il sessantunesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il secondo e ultimo della XVI legislatura. Il governo rimase in carica dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013, per un totale di 529 giorni, ovvero 1 anno, 5 mesi e 12 giorni.
      Donald John Trump è un politico, imprenditore e personaggio televisivo statunitense, 45º presidente degli Stati Uniti d’America dal 2017 al 2021.

    • Bastian contrario ha detto:

      No, no, no. Monti con Trump non c’entra.
      Monti fu scelto da Berlusconi come rappresentante dell’Italia presso la commissione europea. In pratica come Gentiloni in questa legislatura. E, terminato il primo mandato fu riconfermato per un secondo mandato dal Governo italiano, dove però non c’era più Berlusconi. A Bruxelles lo avevano apprezzato e quindi in pratica, nel 2011, quando lo spread era a livelli molto alti (e ciò significava aumento degli interessi sul debito pubblico e quindi anche aumento del debito stesso) da Bruxelles suggerirono a Napolitano di farlo capo del governo. Napolitano prima lo nominò senatore a vita e, 15 giorni dopo gli diede l’incarico di fare il governo.

      • Milli ha detto:

        L’aumento dello spread era stato manovrato da Bruxelles per abbattere Berlusconi. Berlusconi accettò di andarsene e , chissà perché , da quel momento riuscì a vincere diversi processi in corso.

        • greg ha detto:

          così come fu manovrato da lontano, ma sempre Belgio era, lo swift che bloccò lo Stato della Città del vaticano, per indurre Ratzinger a dimettersi.
          Debbo però ricordare, vista la confusione mentale di qualcuno tra noi, che le attività bloccate erano quelle della Città del vaticano, cioè i dipendenti a Roma e nelle nunziature in giro per il mondo. Gli stipendi dei sacerdoti italiani, poiché dipendono dalla CEI, che utilizza a quello scopo una parte dei proventi dell’8 per mille, non erano bloccati dal blocco dello swift.

  • FABIO TORREMBINI ha detto:

    fra politica, economia e vaccini ne è uscita un’accozzaglia indigesta di luoghi comuni e dietrologie totalmente sconnesse dalla realtà. Conoscere per deliberare!, meglio esprimersi, come bene sa fare, nell’ambito che più gli è consono per sapienza ed esperienza diretta. E poi, lasciamo stare i giudizi politici, tutto sommato è roba secondaria. Ma questa continua enfasi sulla tradizione, sulla chiesa pre ’68, sull’Europa cristiana. Ma siamo davvero sicuri che sia stato così? Leggevo ieri l’intervista all’amico Messori sul cds, anch’io mi sarei molto, ma molto trovato a disagio nella chiesa preconciliare fatta di una fede vuota, formale e ossequiosa verso il potere. Tutto quello che ha portato al ’68 insomma! Purtroppo la fede è sempre una sfida quotidiana e personale, non esistono necessariamente epoche mitiche o nefaste, spesso, a volte ogni giorno, capita di ricominciare da capo…

    • Adriana 1 ha detto:

      Fabio Torrembini…”anch’io mi sarei sentito a disagio con la fede di una chiesa così ossequiosa e formale verso il potere…”, mentre l’ossequio formale alla Pachamama , alla sceicca del Qatar, alla Bonino( cara a Soros), ai Rotschild creano agio ?

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Mi scusi Sig. Fabio, posso chiederle in che anno è nato lei? E che ne sa della Chiesa preconciliare ? Chi le ha raccontato la balla di una “chiesa preconciliare fatta di una fede vuota, formale e ossequiosa verso il potere” ?

  • Maura ha detto:

    Monsignore , che Dio la benedica e a noi conservi uno dei pochi Pastori rimasti che fa udire la sua voce e ci scalda il cuore .

  • Lorenzo ha detto:

    L’intervento di Mons. Viganò è stupendo, e dovrebbe essere diffuso ovunque, perché è chiarissimo e infonde anche la speranza nell’aiuto di Gesù e di Maria.
    Così si esprime un autentico successore degli Apostoli, un buon pastore!
    Prego per Mons. Viganò e glii mando il mio Angelo Custode per ringraziarlo tanto.
    Viva Gesù nostro amore.
    E Maria nostra speranza.

  • Stefano ha detto:

    Mons. Viganò disinformato?? Non diciamo sciocchezze. Non so se Monsignore legge questi commenti, ma voglio eprimergli tutta la gratitudine per le parole che ci dice e che sono luce e guida per noi, che brancoliamo in questa tragica epoca privi di guida: lo “scettro” temporale è in mano allo strangolatore della Grecia, ossequiato da politici rivelatisi di infimo livello, quello spirituale è usurpato da chi travisa il Vangelo e si ritiene più “buono” di Cristo. Lei, Monsignore, novello Atanasio, è l’unico che ci dice parole di Verità. Che il Signore la protegga e le dia ancora la forza di resistre e di combattere il Male. Prego per lei. Grazie dal profondo del cuore.

  • Zuzzurellone ha detto:

    Il giorno del giuramento Kamala Harris è stata presentata come una fedele di una chiesa Battista. Ma di recente è comparsa sui giornali la notizia che, di fatto, Kamala è una nobile tamil. Sembra che un alto numero di membri della più alta casta tamil sia stata inviata a studiare negli Stati Uniti con l’ordine di farsi onore e di eccellere negli studi. Così la madre di Kamala.
    Spiegava l’articolo che, se fosse rimasta in patria, Kamala avrebbe avuto alle sue dipendenze una schiera notevole di servi appartenenti alle caste inferiori.

  • Luigi Cazzola ha detto:

    Mons.VIGANÒ ha fatto un quadro reale della situazione Mondiale ed ha profetizzato la sua apoteosi che sarà il trionfo del Bene. Il Veggente di Schio Renato Baron gridò in ogni occasione ciò che ci sarebbe successo se non ci fossimo convertiti da una condotta peccaminosa che ci ha fatto arrivare al punto attuale : ….gran parte dell’Europa brucerà, Italia ed Europa distrutte, pianto e stridore di denti, peste e calamità…..la fine dei Potenti sarà prima della fine……Ci resta soltanto l’arma potente del S. Rosario per arrivare poi al tragurdo del TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA.

  • Creazionista ha detto:

    Alla faccia degli utili idioti che hanno salutato il bel sole dell’avvenire, e che in Italia sono sempre legione

  • Pater Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Carissimo mgr. Carlo Maria, ieri 3.3 è stato l’anniversario del mio Battesimo, figlio di Dio; l’unico vero Dio trinitario. Grazie per averci dato ancora le sue riflessioni. berORGOGLIO è come una povera italiana che si è suicidata, qui a Caracas, all’età di 82 anni gettandosi dal sesto piano; Ieri sono andato a esorcizzare l’appartamento e benedire i nuovi inquilini. L’anno scorso è successa la stessa cosa con un’altra donna portoghese e anche lei di 82 anni che si è suicidata saltando dall’ottavo piano. Entrambi palazzi molto vicini. È dove queste persone possedute da demoni guidano il mondo: drago dei draghi, soros, hell’s gates, killary clinton, bidet immondo, berORGOGLIO, paroline parolin, ecc,ecc,ecc.

    • Pater Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

      74° anniversario Dies Natalis S. D. LUISA PICCARRETA.

      • PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ ha detto:

        Mi sono dimenticato scrivere, ma non di ricordare nel Santo Sacrificio d´oggi, con tanto di novena fino ieri,
        l´80 anniversario del Dies Natalis della S.D. Marie Julie Jahenny. Ancora la ringrazio amatissimo Mgr. Carlo Maria, perché ci aiuta in sintonia totale con la Vera ed Unica Chiesa Cattolica, dove non si contano i profeti inviati dal Vero ed Unico Dio per ogni tempo, come questa francesa stigmatizzata di vita eroica incredibile. Ho pregato a lungo sulla sua tomba nella sua Francia. Quei perversi si credono ora trionfatori…trionfo del demonio che ha l´ore contate…ET EXPECTO TRIUMPHUS CORDIS IMMACULATI MARIAE!  

  • ugo. m ha detto:

    no. Mi dispiace contraddire mons Viganò di cui ho stima. Draghi naturale erede di Mario Monti ? ma che dice ? anzitutto appartengono a “culture di potere” diversissime, poi Monti è un bluff inventato in laboratorio . Draghi è incaricato di resettare gli errori del NuovoOrdineMondiale che ha fallito in tutto. La prego mons.Viganò non dia ascolto a disinformati consiglieri , non si occupi di argomenti dove non ha vicino a sè competenze adeguate per poter esprimere giudizi . Con devozione e stima inalterata . Ugo.M.

    • : ha detto:

      «non si occupi di argomenti dove non ha vicino a sè competenze adeguate per poter esprimere giudizi»

      Ne è proprio certo? Non ha idea di uno che è stato Nunzio negli Stati Uniti quali «competenze», e soprattutto quali conoscenze di certi ambienti, e forse anche tuttora rapporti possa avere.

    • Alta portineria ha detto:

      Mi dispiace, signor Ugo, ma il legame tra Draghi e Monti esiste e non consiste solo nell’aver studiato entrambi dai gesuiti. Se lei fosse come me un pensionato che ogni tanto accende il televisore saprebbe, che, negli ultimi mesi Monti ed Elsa Fornero compaiono nella maggioranza dei programmi televisivi di discussione politico salottiera ed entrambi sono felici del governo Draghi che vedono come la naturale continuazione del loro, che ha governato così male da farci ricordare della sua esistenza.

      • arrendersi all'evidenza ha detto:

        Draghi è davvero di tutt’altra levatura di Monti.
        Un fuoriclasse d’area rispetto a un modesto mediano.
        E’ la squadra ad essere la stessa.
        Se la presidenza di questa augusta combriccola è costretta a mettere l’alta dirigenza a spalar fango, può essere la prova che siamo al collo di bottiglia di un processo. Stringi stringi, il collo, si può rimaner strozzati.

    • Giorgio ha detto:

      Sig. Ugo – prima di tutto, mi permetta di esprimerLe il mio totale disenso su quanto dice!
      1 – Lei, presentandosi come persona che stima Mons. Viganò, Le manca di rispetto nel modo più offensivo, dicendo che non si deve occupare “di argomenti dove non ha vicino a sè competenze adeguate per poter esprimere giudizi”. Lei non tiene conto che Mons. Vigano è invece “competente” di suo, perché di grande cultura sia religiosa che politica e con un curriculum non certo da operaio agricolo! E come può dire che Mons. Vigano non abbia collaboratori di livello? Altra offesa inaccettabile!
      2 – Sarebbe utile, prima di tutto a me, se Lei ci spiegasse che differenza ci può essere tra coloro che hanno “inventato in laboratorio” il Monti, e coloro che hanno incaricato Draghi a “resettare gli errori del NuovoOrdineMondiale”! Per me, nell’uno e nell’altro caso, i mandanti sono i manovratori globalisti del Male che operano in modo occulto per conto della Massoneria/Satana!
      Io, al momento, non conosco un’altra personalità, al di fuori di Mons. Viganò, che abbia le competenze e l’autorevolezza per smascherare e giudicare, sia da un punto di vista cristiano che da un punto di vista politico, la disastrosa situazione attuale, sia laica che religiosa, sia nazionale che mondiale.

    • VITMARR ha detto:

      Il Nemico è scaltro e non ha fretta perché guarda lontano. Sa bene che il piano del NWO non può realizzarsi in poco tempo ma ha bisogno di una lunga e sagace preparazione per arrivare al trionfo totale, come descritto da Ilaria Bufarini, e cioè di abolire tutte le proprietà private al fine di ridurre l’intera umanità in schiavitù , salvando i pochi Illuminati proprietari di tutto. Il povero Conte è stato solo uno strumento temporaneo per scalzare dal governo Salvini e una volta fatto ciò il Nemico ha capito che la sua permanenza al governo avrebbe precipitato troppo in fretta l’ Italia in povertà con la conseguenza di ribellioni generalizzate e violente che avrebbero fatto fallire il piano satanico Troppi poveri tutti in una volta avrebbero avuto la forza di rovesciare i piani del Nemico definitivamente, ecco allora apparire Draghi con lo scopo di rallentare , con provvedimenti economici temporaneamente giusti la discesa verso il baratro. E’ illuminante al riguardo la sua insistenza nel dire che l’Euro è irreversibile perché sa benissimo che è nel lungo termine che una economia indebolita operante in un ambiente ultra competitivo cade nelle mani dell’economia più forte ( v. “Teoria del Rischio” del Calcolo delle Probabilità che pone questo evento praticamente certo). Ma è anche vero che le Rivoluzioni col passar del tempo perdono vigore ed è qui la nostra speranza di vittoria con il decisivo aiuto di Nostra Madre Maria Santissima.

      • Davide S ha detto:

        “Ma è anche vero che le rivoluzioni col passare del tempo perdono vigore”. Mi permetta: ciò che ci circonda non è una rivoluzione, è un piano complesso che tocca tutti gli aspetti del vivere umano. Tale piano, a farla breve, nasce dal ’68, mentre, a voler cogliere i segni profondi del cambiamento e della discontinuità , occore risalire alla rivoluzione francese, in cui, per la prima volta nella storia, l’Uomo ha avuto la pretesa di farsi Dio. La Secolarizzazione della Chiesa, la perdita del senso del sacro, il progressivo svuotamento del ruolo degli Stati nazione, la creazione dell’emergenza dei cambiamenti climatici e, ultima ma non ultima, l’emergenza Covid sono pedine in mano a un Elite che, ad oggi, si crede onnipotente; sappiamo però, anzitutto per Fede, che essa prima o poi verrà spazzata via con tutta la sua iniquità. A noi non resta che pregare e fare la volontà di Dio.