La Minaccia di Biden verso i Paesi che non Adottano l’Agenda LGBT
1 Marzo 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante – per capire di che cosa parla il Pontefice quando accenna a nuove forme di colonialismo – condividere con voi questo articolo di Gianni Toffali, apparso su Politicamente Corretto. E anche per comprendere la crescente pressione che i Poteri che ben conosciamo stanno esercitando a livello mondiale. Italia compresa. Buona lettura.
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La minaccia è stata esplicita: “Quando i governi stranieri si muovono per limitare i diritti delle persone LGBTQI o non riescono a far rispettare le protezioni legali in atto, contribuendo in tal modo a un clima di intolleranza, le agenzie impegnate all’estero devono prendere in considerazione le risposte appropriate, incluso l’utilizzo dell’intera gamma di strumenti diplomatici e di assistenza e, se del caso , sanzioni finanziarie, restrizioni sui visti e altre azioni”. L’ingerenza negli affari di stato stranieri, da parte di un presidente che si vanta di essere democratico e liberale è un fatto gravissimo che non esclude matrici razziste. Guarda caso, la totalità dei paesi citati da Biden americano sono prevalentemente africani. La prima nazione a replicare al democratico a parole Biden, è stato il Ghana. La Conferenza episcopale cattolica del Ghana (GCBC) ha esortato il governo a non soccombere agli sforzi per imporre l’agenda LGBT nel Paese africano. In una dichiarazione rilasciata ai media, la GCBC ha dichiarato “i diritti degli omosessuali in quanto persone non includono il diritto di un uomo di sposare un uomo o di una donna di sposare una donna”. Gli alti prelati hanno precisato che “Le leggi, i valori e le credenze culturali in Ghana non consentono tali pratiche”. Onde evitare inopportune controrepliche di Biden, i vescovi ghanesi hanno fatto presente che “Lo facciamo perché la Chiesa cattolica romana è contraria a questa abominevole pratica”. Precisazione assolutamente opportuna e necessaria. Infatti, nonostante la facile boutade di papa Francesco “chi sono io per giudicare un gay” che aveva inizialmente illuso la comunità LGBT, la posizione della Chiesa sulla non liceità dei rapporti omosessuali, non è cambiata di una virgola. Con buona pace di chi aveva visto nel sommo pontefice, il vessillo del Love is Love e delle città tinta arcobaleno.
Gianni Toffali
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Tag: biden, lgbt, nigeria, sanzioni, toffali
Categoria: Generale
Imperterriti i cronisti RAI continuano nella loro demonizzazione di Trump. Oggi, a quante storie presentazione di 2 libri anti Trump . Uno era già noto al pubblico dei telespettatori perché presentato in altre trasmissioni televisive. Opera di Antonio Di Bella . Argomento : l’assalto al Campidoglio USA. Il secondo opera di un giovane studioso che ha analizzato uno peŕ uno i gruppi, gruppetti, gruppuscoli che sostengono Trump, demonizzandoli ampiamente.
Fino a quando continueranno a presentare solo libri proni al potere ? Utilizzando i denari di tutti ?
Che disperassiù! Se te ghe laset fa a chescc ché ‘n pitulì à la olta i te lassa sul che la luce, l’acqua, ‘l gas, la televisiù e ‘l telefono. Pota ndo ala a finì la libertà?
La C.E. del Ghana ha parlato. E il Vaticano?
Ma ci sono anche le minacce delle varie Ong e multinazionali della Bontà & Solidarietà- Love & Peace che minacciano di non aiutare i paesi poveri dell’Africa in caso rifiutassero i “generosi regali” della pianificazione familiare eufemismo che sta per contraccezione abortiva per limitare le nascite…Come documentato in passato da articoli della Nuova Bussola Quotidiana.
Mi sembra che ci sia stata chiarezza da parte del Santo Padre nel condannare la civiltà LGBT (quindi con tutte le sue forme e derivazioni). Noi, per scienza e per convinzione religiosa, siamo sulla stessa linea. Se fossi Papa scomunicherei da subito il presidente “eretico” e satanista degli USA, prodotto dal Partito Democratico, da Planned Parenthood e dagli ex- presidenti Usa del Partito Democratico. Purtroppo, un Papa è pure un Capo di Stato e come tale (stringendo i denti come ricordo) dovette stringere la mano ad un inqualificabile capo tribale africano come Mugabe, malgrado avesse studiato pure dai gesuiti. Potrebbe invece scomunicare i vescovi statunitensi che sostengono Biden e le sue maiale posizioni. Evidentemente, hanno peccati del genere LGBT e vogliono avere la comprensione di Santa Madre Chiesa. Che non avranno mai, poiché i cattolici si stanno svegliando a causa del pericolo che sta correndo la Cristianità, non tanto per i “mori” musulmani, quanto per i bianchi che vogliono una civiltà “contro natura”. Ai genitori, a maggioranza, non piace il Gender nelle scuole, i “genitore uno” e “genitore due”, e via elencando… Finirà come deve finire: con l’intervento dello Spirito Santo, fino al giorno in cui, nella resa dei conti, “uno sarà preso e l’altro lasciato”. Il secondo vivrà in un mondo diretto dalla Trinità. Il primo andrà a disintegrarsi nell’Ottava Sfera, altro nome dato all’inferno, dove patiranno sofferenze di cui è meglio non parlare… Altro che fuoco eterno…
I primi atti di Joe Biden come presidente sembrano essere poco rassicuranti. Sembrano essere in grado di turbare il quadro della politica internazionale così come era venuta a configurarsi negli anni della presidenza Trump.
Per esempio , anche se non c’entra nulla con la politica nei confronti degli omosessuali, Trump non aveva messo becco nella costruzione del Nord Stream 2, ovvero, se ho capito bene, nella costruzione di un secondo gasdotto dalla Russia alla Germania passando sotto il Baltico. La stampa in questi giorni ha riferito che il suddetto gasdotto è quasi completato, mancano solo 150 km al suo completamento. Ma ora sembra che Biden voglia intromettersi nella faccenda. Ma utilizzare in maggior quantità il gas russo favorirebbe la conversione ecologica della Germania, dove incuranti dei trattati internazionali viene bruciata della torba, altamente inquinante, per produrre energia elettrica.
Al sig. Toffali, che scrive: “…la posizione della Chiesa sulla non liceità dei rapporti omosessuali, non è cambiata di una virgola. Con buona pace di chi aveva visto nel sommo pontefice, il vessillo del Love is Love e delle città tinta arcobaleno…”, bisognerebbe ricordare che sebbene ufficialmente non sia cambiata, di fatto non è stata mai chiarita la posizione di coloro, compresi sacerdoti e perfino porporati, che si affaccendano a “riconoscimenti” ufficiosi (per ora). A costoro non risulta che le alte sfere vatikane abbiano mandato ammonimenti di alcun genere. Se poi il pampero, in vatikano o altrove, riceve tutto giulivo coppie “sposate” omosessuali e li congeda con pacche amiche sulle spalle (e non risulta che li abbia richiamati a quanto sostiene la dottrina di sempre) oppure manda messaggi amichevoli ad associazioni che lavorano alacremente sul versante omosessualista…beh, il quadretto mi sembra completo. La cornice? mi pare che ce ne sia un bel campionario dentro le mura leonine, mc carrick è solo l’unico che è stato “scoperto” (in realtà perché ormai non era più negabile).
Le parole si interpretano, i fatti parlano da sé e non ammettono il linguaggio dell’ambiguità che genera confusione e contrasti utili ad essere sfruttati per interessi di parte.
Un’autorità è tale se è sé stessa e non l’immagine che di sé vuole dare per conquistarsi il plauso, o l’immagine che dà per voler essere “uno di uno”. Un’autorità – e soprattutto chi incarna quella “morale” – ha (dovrebbe avere) contezza del peso e del senso delle parole; non dice le cose che il mondo vuol sentir dire e rinchiudersi nel silenzio dopo aver “sparato” qualche pronunciamento dal doppio senso.
Nel doppio registro del gioco delle e con le parole e del gioco di sponda – rispondente a logiche politiche – il punto a favore è per la sconfitta della ragione. Ed è sempre e solo un gioco: il gioco delle parti.
“la posizione della Chiesa sulla non liceità dei rapporti omosessuali, non è cambiata di una virgola” ???
MA MI FACCIA IL PIACERE, diceva Totò!
Quella che il mondo occidentale sta subendo è la nuova forma di colonialismo.
I colonizzatori sono sempre i soliti, sempre quelli: quattro gatti votati al Male, mai sazi di potere e ricchezza, mentre l’umanità derubata e da loro sfruttata diventa sempre più sottomessa.
Lo dimostra che ad opporsi alla scempiaggine proclamata dal demente dal passato delinquenziale, che la cabala ha posto virtualmente a capo della Nazione più potente del mondo, ribaltando nel modo osceno che sappiamo un risultato elettorale storico, senza che i “professionisti dell’informazione”, tutti insieme appassionatamente, battessero ciglio, sia il Ghana e non le avanzate Nazioni del mondo occidentale.
Venti anni fa, forse anche dieci anni fa una minaccia come quella proclamata dal demente (o chi per lui) non sarebbe stata possibile, se non forse in qualche piccolo Paese d’avanguardia della società avanzata, ad esempio Olanda e Belgio, sempre in testa in queste cose malefiche spacciate per diritti, quindi già pronto a tracannare qualsiasi bestialità resa potabile da una lunga marcia di intossicazione trasgressiva, sempre più martellante e ossessiva.
E’ bastato un tempo così breve per ribaltare tutto ciò che prima valeva ed oggi è fuori corso. Una mano decisiva per arrivare a questo risultato è arrivata anche da “chi sono io per giudicare?” e tutto il resto, compresa la truffa pandemica che sta portando copiosi frutti cattivi. Tutto si tiene e viene da pensare che i fortunati siano i Paesi come il Ghana dove i “professionisti dell’informazione” non sono ancora arrivati con le loro immonde zampacce.
Basta mandarlo a quel paese.
E come ritorsione togliere una base americana in Italia.
E darla ai russi